Siamo donne. Oltre la differenziata c’è di più

di Andreas Hofer

Dopo il successo di Osservazioni di una mamma qualunque, ritorna in libreria un’autrice che non ha bisogno di presentazioni per i lettori di questo blog: la regina Paola Belletti con Siamo donne. Oltre la differenziata c’è di più (ancora nella collana “UOMOVIVO – umorismo, vita di coppia, Dio” di Berica Editrice). Anche questo secondo libro, arricchito dalla brillante prefazione di Annalisa Sereni, non è tanto un saggio quanto un insieme di prose filosofiche, poetiche, narrative, giornalistiche attraverso cui Paola, col suo inconfondibile stile, propone una lettura in chiave femminile di quella ecologia integrale a cui papa Francesco ha consacrato una intera enciclica. Continua a leggere “Siamo donne. Oltre la differenziata c’è di più”

Quei cristiani “più buoni di Gesù” che lo ostacolano

libro solovievdi Andreas Hofer

C’era da aspettarselo. In tempi come i nostri, carichi di strisciante antipolitica, sono tornati di moda facili slogan tesi a contrapporre l’impegno politico – o prepolitico – alla testimonianza personale. Opporsi alle leggi ingiuste non soltanto è inutile, si dice: è anche antievangelico. Bisogna prima curarsi della salute dell’anima. Solo così, testimoniando la bellezza della fede, potremo persuadere gli increduli. La battaglia culturale, quando non è dannosa, è inutile. Anzi, l’idea stessa che si debba battagliare è una contraffazione del genuino spirito cristiano. Continua a leggere “Quei cristiani “più buoni di Gesù” che lo ostacolano”

Defensor hominis

Benedetto XVI
di Andreas Hofer

Il Cristianesimo è sempre fuori di moda perché è sano, e tutte le mode sono insanità.
(G.K. Chesterton)

Le campagne d’odio contro Benedetto XVI, come quella – l’ennesima – scatenatasi in questi giorni dopo la pubblicazione del Messaggio per la XLVI Giornata Mondiale della Pace, colpiscono sempre per la malafede e l’accanimento feroce dei suoi detrattori. Di nuovo papa Ratzinger si è rivelato, come dice il vangelo, «segno di contraddizione, perché siano svelati i pensieri di molti cuori» (Lc 2, 34-35). Continua a leggere “Defensor hominis”

La «nuova tirannia» dal volto umano

di Andreas Hofer

L’oppio è ormai la religione dei popoli.
(Ennio Flaiano)

Mentre gli araldi dell’amore multiplo fanno passi da gigante, ci comunica Rodolfo Casadei su “Tempi”, Juan Manuel De Prada, un Chesterton spagnolo dalla penna tagliente e la mente lucida, non ha dubbi di sorta sulla sorte disumana che attende l’homo eroticus avvinghiato dalle spire del poliamore: sotto gli auspici luccicanti di una falsa promessa di liberazione s’avanza una «nuova tirannia» che De Prada, ispirandosi al celebre film dei fratelli Wachowski, battezza «Mátrix progre» («Matrix  progressista»).
Con vigore ed efficacia il Matrix ha ormai imposto una mentalità egemonica che sembra aver omologato gli schieramenti politici sotto l’egida del PC (Politicamente Corretto) e di un pensiero unico edonistico-relativistico. Continua a leggere “La «nuova tirannia» dal volto umano”

Humanae vitae: rigore, tenerezza e coraggio contro la tecnocrazia (II)

di Andreas Hofer

La macchina sociale necessita d’un poco di immoralità come lubrificante.
(Nicolás Gómez Dávila)

L’età dell’amministrazione

Nulla concede Horkheimer ai facili entusiasmi e alle scintillanti promesse della liberalizzazione dei costumi, in cui vede il preludio di una nuova gabbia d’acciaio: «Nell’età amministrata e razionalistica verso cui si dirige la vita sociale, i rapporti personali che non si lasciano determinare in ogni dettaglio dal meccanismo sociale, ma anzi sarebbero in grado di contrastarlo, appariranno non solo pericolosi, ma anche assurdi. A che serve l’amicizia, se ogni momento del tempo libero e della professione, se il fine e i mezzi sono già stati indicati a priori nel modo più funzionale? Continua a leggere “Humanae vitae: rigore, tenerezza e coraggio contro la tecnocrazia (II)”

Pro-fanum, ovvero “c’è della spazzatura”

di Cyrano

(Questo è il secondo pannello del dittico aperto ieri col post di Daniela Bovolenta)

Può darsi, tuttavia, che la questione dello stile non sia il primo cruccio anche degli altri – dei gitani della fede Continua a leggere “Pro-fanum, ovvero “c’è della spazzatura””

La triplice cinta

di Daniela Bovolenta

(Questo post è pensato per essere come il primo pannello di un dittico, la cui seconda anta – preparata da Cyrano – si aprirà domani: il tema era stato preso diverso tempo fa, ed ora ci è sembrato tempo di tornare a fare qualche considerazione ulteriore)

Per consegnare alla morte una goccia di splendore, di umanità, di verità

 

(Fabrizio De Andrè, Smisurata preghiera)

Continua a leggere “La triplice cinta”

Chi ha fatto il didentro… (una necessaria postilla)

di Cyrano

Bene, adesso devo chiedere scusa a tutti quanti!

Una medaglia a quelli che mi chiedono “per cosa?”, perché evidentemente non hanno letto il post di ieri… un polpettone di citazioni ribollite a fuoco lento per ore ed ore: bravi! Continua a leggere “Chi ha fatto il didentro… (una necessaria postilla)”

La sindrome dei capponi

di Cyrano

Giuliano c’aveva visto lungo: l’unico modo efficace e privo di effetti collaterali per sgominare quelle canaglie di cristiani era sollevarli da ogni pressione legale e lasciare che si scannassero tra di loro. Continua a leggere “La sindrome dei capponi”

Va bene tutto?

di John Henry Newman

Il liberalismo in campo religioso è la dottrina secondo cui non c’è alcuna verità positiva nella religione, ma un credo vale quanto un altro, e questa è una convinzione che ogni giorno acquista più credito e forza.

Continua a leggere “Va bene tutto?”

Retablo – Tavola seconda: Il bello

di Daniela Bovolenta     Perfectio Conversationis

Ho pensato a lungo alle critiche di alcuni utenti di questo blog, persone che stimo e che han detto più volte che c’è troppo pessimismo, troppo attacco al mondo, troppo cattolicesimo barricadiero in alcuni post. È vero. Io stessa ho questa tendenza e la prima parte del mio Retablo sembra la descrizione di un incubo alla Orwell, senza speranza né gioia. Continua a leggere “Retablo – Tavola seconda: Il bello”

Retablo – Tavola prima: Il vero

di Daniela Bovolenta     Perfectio Conversationis

Il mondo è in frantumi, lo diceva già una trentina di anni fa Solgenitsin, e non aveva ancora visto il peggio.

Il sociologo Giuseppe De Rita, nel 44° Rapporto annuale del Censis (2010), parla di “società coriandolare”, ancor più disgregata rispetto a quella “liquida”, descritta da un altro sociologo, Zygmunt Bauman.

Come siamo finiti in coriandoli? Continua a leggere “Retablo – Tavola prima: Il vero”

Che fine hanno fatto le indignate?

di Raffaella Frullone     La Bussola Quotidiana

La Signora Moralità è tornata a regnare sovrana in Italia. Noi non ce ne eravamo accorti, ma deve essere certamente così. Da un po’ di tempo a questa parte la dignità delle donne ha riconquistato la cittadinanza italiana, la meritocrazia è tornata dall’esilio e le pari opportunità sono obbligatorie quanto pagare il canone Rai. Contemporaneamente il bunga bunga è stato bandito insieme alla mercificazione e alla strumentalizzazione del corpo della donna, ai quali è stato consegnato un decreto d’espulsione coatto dal nostro paese. Continua a leggere “Che fine hanno fatto le indignate?”

Io so che tu sai che io so

di Maria Elena Rosati     trentamenouno

Cercare la parola “pettegolezzo” su internet, è come cercare un lecca – lecca in un negozio di dolci: ne trovi di tutti i gusti. Blog dedicati, riviste online che elencano le otto regole d’oro per difendersi dalla chiacchiera selvaggia, oltre a decine, forse centinaia di siti dedicati alle vite delle star.

Continua a leggere “Io so che tu sai che io so”

L’importante è vincere

di Raffaella Frullone

Non so voi, ma io in genere voglio vincere. Non importa il prezzo da pagare, il mio obiettivo è arrivare sul podio, prendere il premio e possibilmente anche gli applausi. Non importa nemmeno il tipo di competizione, la materia, lo sport, se gioco voglio vincere. Altrimenti non gioco.

Continua a leggere “L’importante è vincere”

Di padre in figlio

di Claudia Mancini           LaPorzione.it

Lo scorso 2 febbraio, su laRepubblica.it, è stato pubblicato un articolo dal titolo «Meri, Franci e il semino donato. Storie allegre di “famiglie possibili”».

In questo caso, più che mai, può valere la sintetica – quanto esaustiva – frase: “L’articolo si commenta da sé”.

La notizia – Due mamme omosessuali, madri di quattro figli, hanno fondato la casa editrice Stampatello, per raccontare ai ragazzi e ai loro genitori – «sotto forma di allegre favole» – tutte le «famiglie possibili» in alternativa alla «famiglia tradizionale».

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Volo disperato

 

di Giovanni Fighera      La Bussola Quotidiana

Se andremo nelle librerie in queste settimane e vedremo le classifiche dei romanzi più letti scopriremo che Fabio Volo occupa da tempo il primo posto. Incuriosito, intendo scoprire quale parte dell’uomo Fabio Volo intercetti. Quando uno scrittore vende così tanto senz’altro solletica alcune corde dell’uomo. Ma quali? Mi avventuro nella lettura del suo ultimo libro Le ultime luci del mattino, non conoscendo nulla degli altri che ha scritto e che hanno riscosso notevole successo. Continua a leggere “Volo disperato”

Almeno vestisse Prada

di Raffaella Frullone

Almeno vestisse Prada, il diavolo, capirei come mai a volte mi ha completamente in pugno. Almeno si palesasse con un paio di Loubotin, si spiegherebbe la poca fatica che fa a farmi cascare così puntualmente e in modo così prevedibile nei tranelli che mi mette ogni giorno sulla strada.

Invece no, niente Prada, niente borse di Louis Vouitton, il nemico non ha nemmeno bisogno di arrivare alle grandi questioni di principio per farmi capitolare, gli basta un look decisamente più easy, uno stile casual e soprattutto l’accessorio chiave, il suo marchio di garanzia: conoscere perfettamente il suo pollo, ovvero la sottoscritta. Continua a leggere “Almeno vestisse Prada”