Perché tornino a battere cuori di cavalieri

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di Andreas Hofer

L’uomo contemporaneo è in crisi di virilità. Roberto Marchesini in un aureo libretto traccia una preziosa mappa per permettergli di riscoprire se stesso e la grandezza della sua vocazione attraverso il difficile – e al tempo stesso esaltante – cammino delle virtù. Solo così nel petto dell’uomo del terzo millennio tornerà a battere il cuore di un cavaliere medievale. Le prime fra tutte le virtù sono, naturalmente, quelle dette “cardinali”. Continua a leggere “Perché tornino a battere cuori di cavalieri”

La «nuova tirannia» dal volto umano

di Andreas Hofer

L’oppio è ormai la religione dei popoli.
(Ennio Flaiano)

Mentre gli araldi dell’amore multiplo fanno passi da gigante, ci comunica Rodolfo Casadei su “Tempi”, Juan Manuel De Prada, un Chesterton spagnolo dalla penna tagliente e la mente lucida, non ha dubbi di sorta sulla sorte disumana che attende l’homo eroticus avvinghiato dalle spire del poliamore: sotto gli auspici luccicanti di una falsa promessa di liberazione s’avanza una «nuova tirannia» che De Prada, ispirandosi al celebre film dei fratelli Wachowski, battezza «Mátrix progre» («Matrix  progressista»).
Con vigore ed efficacia il Matrix ha ormai imposto una mentalità egemonica che sembra aver omologato gli schieramenti politici sotto l’egida del PC (Politicamente Corretto) e di un pensiero unico edonistico-relativistico. Continua a leggere “La «nuova tirannia» dal volto umano”

Poliamore co-co-co-niugale. Il favoloso mondo di Attali

di Andreas Hofer

L’evoluzione umana si è arricchita di un nuovo esemplare, si premura di informarci il sociologo Michel Maffesoli in una vaticinante intervista concessa a «Repubblica». L’epoca delle infinite “liberazioni” ha partorito infine l’homo eroticus, specie avanzata che «antepone il cuore alla ragione, l’impulso alla riflessione, il piacere al dovere». Continua a leggere “Poliamore co-co-co-niugale. Il favoloso mondo di Attali”

Humanae vitae: rigore, tenerezza e coraggio contro la tecnocrazia (II)

di Andreas Hofer

La macchina sociale necessita d’un poco di immoralità come lubrificante.
(Nicolás Gómez Dávila)

L’età dell’amministrazione

Nulla concede Horkheimer ai facili entusiasmi e alle scintillanti promesse della liberalizzazione dei costumi, in cui vede il preludio di una nuova gabbia d’acciaio: «Nell’età amministrata e razionalistica verso cui si dirige la vita sociale, i rapporti personali che non si lasciano determinare in ogni dettaglio dal meccanismo sociale, ma anzi sarebbero in grado di contrastarlo, appariranno non solo pericolosi, ma anche assurdi. A che serve l’amicizia, se ogni momento del tempo libero e della professione, se il fine e i mezzi sono già stati indicati a priori nel modo più funzionale? Continua a leggere “Humanae vitae: rigore, tenerezza e coraggio contro la tecnocrazia (II)”

Humanae vitae: rigore, tenerezza e coraggio contro la tecnocrazia (I)

di Andreas Hofer

La liberazione totale è il processo che costruisce la prigione perfetta.
(Nicolás Gómez Dávila)

Oggi è una data storica. Il 25 luglio 1968, nel pieno della Contestazione studentesca, col suo ripudio della morale dei comandamenti, Paolo VI pubblicava infatti uno dei documenti più coraggiosi nella storia della Chiesa: l’enciclica Humanae vitae, con la quale papa Montini ribadiva il «no» del magistero petrino alla logica contraccettiva, sfidando non solo l’opinione pubblica e i poteri del «mondo» ma anche un vasto quanto inedito dissenso interno.
Il papa, pesantemente colpito, ne rimarrà segnato: non pubblicherà più alcuna enciclica nei dieci anni a venire (il famoso “decennio senza encicliche”). Continua a leggere “Humanae vitae: rigore, tenerezza e coraggio contro la tecnocrazia (I)”

Il piacere di grattarsi

di Fabio Bartoli
 Ci sono momenti particolarmente adatti alla riflessione teologica, uno dei più appropriati è quell’istante in cui alla fine della giornata ci si toglie le scarpe. Vi confesso che potrei quasi gridare di piacere quando i miei piedi sudati si liberano della morsa che la convenzione sociale impone. Oltre a quello, naturalmente, il getto vivido della doccia al mattino (non so chi sia il genio che ha inventato l’acqua calda, per me meriterebbe un monumento in ogni piazza: la scoperta dell’acqua calda è stata in assoluto il più grande passo verso la felicità globale del genere umano), il caffè dopo mangiato (con annessa immancabile sigaretta), eccetera. Continua a leggere “Il piacere di grattarsi”