Lo spirito di contraddizione

45 duccio - guarigione del cieco

di Ernest Hello

Ora tu dimmi come può sperare un uomo che
ha in mano tutto, ma non ha il perdono… 
(Claudio Chieffo)

 

È da quando sono al mondo che vedo gli uomini disputarsi, e ciò vale anche per voi, senza dubbio.
Il fatto universale è una universale contraddizione. Ho visto la contraddizione e l’ingiustizia nella città, dice la Scrittura. L’accostamento di queste due parole contiene un insegnamento profondo. L’ingiustizia è figlia della contraddizione. La divisione ricopre la terra. Non sono i nemici ad essere più profondamente divisi. Sono gli amici. Là dove sembra esistere l’unione, esiste la divisione più radicale e più intima. Continua a leggere “Lo spirito di contraddizione”

Humanae vitae: rigore, tenerezza e coraggio contro la tecnocrazia (II)

di Andreas Hofer

La macchina sociale necessita d’un poco di immoralità come lubrificante.
(Nicolás Gómez Dávila)

L’età dell’amministrazione

Nulla concede Horkheimer ai facili entusiasmi e alle scintillanti promesse della liberalizzazione dei costumi, in cui vede il preludio di una nuova gabbia d’acciaio: «Nell’età amministrata e razionalistica verso cui si dirige la vita sociale, i rapporti personali che non si lasciano determinare in ogni dettaglio dal meccanismo sociale, ma anzi sarebbero in grado di contrastarlo, appariranno non solo pericolosi, ma anche assurdi. A che serve l’amicizia, se ogni momento del tempo libero e della professione, se il fine e i mezzi sono già stati indicati a priori nel modo più funzionale? Continua a leggere “Humanae vitae: rigore, tenerezza e coraggio contro la tecnocrazia (II)”

Che fine hanno fatto le indignate?

di Raffaella Frullone     La Bussola Quotidiana

La Signora Moralità è tornata a regnare sovrana in Italia. Noi non ce ne eravamo accorti, ma deve essere certamente così. Da un po’ di tempo a questa parte la dignità delle donne ha riconquistato la cittadinanza italiana, la meritocrazia è tornata dall’esilio e le pari opportunità sono obbligatorie quanto pagare il canone Rai. Contemporaneamente il bunga bunga è stato bandito insieme alla mercificazione e alla strumentalizzazione del corpo della donna, ai quali è stato consegnato un decreto d’espulsione coatto dal nostro paese. Continua a leggere “Che fine hanno fatto le indignate?”

Like a Virgin

 

di Cyrano

Prima di tutto devo mettere le mani avanti e dire che, no, di solito non lo faccio: non compro mai Il Venerdì di Repubblica (e neanche mi faccio un dovere di leggerlo assiduamente, a dirla tutta).

Due settimane fa, però continua a leggere

«…la donna sua più cara»

di Cyrano

È vero, nonostante abbiamo gli occhi tutti barricati di travi, perlustrare capillarmente gli occhi altrui alla ricerca di pagliuzze ci riesce indicibilmente meno sgradevole che liberare i nostri. “Meno sgradevole”, però, non significa “gradevole”, e tantomeno “gioioso”, perché dare piacere è una cosa che difetti, peccati e vizi proprio non riescono a fare, per quanto la promettano. continua a leggere

Niente politica: siamo fessi!

di Cyrano

I sampietrini li hanno rimessi presto a posto: si può tornare a passeggiare, per le vie di Roma. Era surreale, il giorno dopo l’I-day, quello che si parava agli occhi di chi è andato a fare il suo bravo sopralluogo in centro.

Carcasse d’auto incenerite, cocci di vetro per strada, pali stroncati e cancelli sfondati: «Wow, stanno girando un film su Nasiriyya all’ombra del Colosseo! Che idea!», ma è inutile sforzarsi di rileggere i fatti. Una pubblicità importuna stava là a insegnarmi che «facts are the enemy of truth», però niente all’intorno parlava degli ideali balordi e puri di Don Chisciotte. continua a leggere