Siamo donne. Oltre la differenziata c’è di più

di Andreas Hofer

Dopo il successo di Osservazioni di una mamma qualunque, ritorna in libreria un’autrice che non ha bisogno di presentazioni per i lettori di questo blog: la regina Paola Belletti con Siamo donne. Oltre la differenziata c’è di più (ancora nella collana “UOMOVIVO – umorismo, vita di coppia, Dio” di Berica Editrice). Anche questo secondo libro, arricchito dalla brillante prefazione di Annalisa Sereni, non è tanto un saggio quanto un insieme di prose filosofiche, poetiche, narrative, giornalistiche attraverso cui Paola, col suo inconfondibile stile, propone una lettura in chiave femminile di quella ecologia integrale a cui papa Francesco ha consacrato una intera enciclica. Continua a leggere “Siamo donne. Oltre la differenziata c’è di più”

L’avvenimento cristiano com-porta valori

crocifisso-family-day-2015di Andreas Hofer

Nel continuo dibattito intraecclesiale circa le “tematiche essenziali” sembra talvolta che si tratteggino dinamiche analoghe a quelle tra interventisti e non interventisti alla vigilia di una guerra. Sarebbe una visione ben riduttiva. Bisogna invece ricordare che quel cristianesimo che non si propone, anzitutto, come un sistema etico, ne porta però in sé il bagaglio, e feconda la società. Continua a leggere “L’avvenimento cristiano com-porta valori”

Quei cristiani “più buoni di Gesù” che lo ostacolano

libro solovievdi Andreas Hofer

C’era da aspettarselo. In tempi come i nostri, carichi di strisciante antipolitica, sono tornati di moda facili slogan tesi a contrapporre l’impegno politico – o prepolitico – alla testimonianza personale. Opporsi alle leggi ingiuste non soltanto è inutile, si dice: è anche antievangelico. Bisogna prima curarsi della salute dell’anima. Solo così, testimoniando la bellezza della fede, potremo persuadere gli increduli. La battaglia culturale, quando non è dannosa, è inutile. Anzi, l’idea stessa che si debba battagliare è una contraffazione del genuino spirito cristiano. Continua a leggere “Quei cristiani “più buoni di Gesù” che lo ostacolano”

Imperfetto, voce del verbo essere

di Costanza Miriano

E’ segreta come la formula della Cherry Coke. Come la ricetta della Eight Hour di Elizabeth Arden. Non renderò nota per nessun motivo al mondo la mia lista dei buoni propositi per l’anno 2012 – che credo prenda il nome dal tacco 12 al quale è intitolato, per ricordare a tutte le donne dell’assoluta necessità di indossare scarpe che ne siano dotate, almeno quattro ore e un quarto ogni settimana – perché già so che riuscirò a realizzarne circa la quindicesima parte, ma solo a patto che elimini quel fastidioso problemuccio di dover ogni tanto appoggiare la testa su una qualsivoglia superficie, e chiudere gli occhi per due ore. continua a leggere

Tre metri sopra ponte Milvio

di Claudia Mancini   –  LaPorzione.it

«È spuntato per noi un giorno di festa, una ricorrenza annuale; oggi è il Natale del Signore e Salvatore nostro Gesù Cristo: la Verità è sorta dalla terra (Sal 85 [84], 12), il giorno da giorno è nato nel nostro giorno». (Sant’Agostino, Sermone 184/A)

Questo Natale – che celebreremo in un momento decisivo per il nostro Paese – è vicino, ma noi tutti siamo già nel «nostro giorno». Il mondo ha ancora bisogna del Natale? E quale speranza ci può dare? continua a leggere

L’eretico

di Cyrano

Allora, che effetto vi fa?

Il titolo, intendo. È che avrei bisogno di capire che corde pizzichi oggidì una parola del genere per esercitare il fascino che evidentemente esercita. Me lo chiedevo pochi giorni fa in una libreria del centro continua a leggere

La tovaglia a quadretti

di Jane

Sapevo che questo momento sarebbe arrivato prima o poi, ma non credevo sarebbe stato così duro affrontarlo. Facciamo una premessa: il lunedì, in generale, dicono sia il giorno più difficile della settimana. Il lunedì segna l’inizio di un periodo di impegno e dovere prima della quiete (il week end), è un giorno che viene vissuto il più possibile senza pensare che ne dovranno passare ben 4 prima di potersi riposare. Addirittura la domenica viene vissuta in un modo non proprio sereno, perché si pensa che il giorno successivo sarà il temibile, odiosissimo, pesantissimo ed interminabile lunedì. continua a leggere

Il relativismo ha i neutrini contati

La mia adorabile esilarante coltissima amica Claudiasenzaneo, meglio nota come Claudia Mancini, ieri sulla Porzione ha pubblicato questo articolo. Ha fatto pelo e contropelo ai nostri amici Eco, Odifreddi e compagnia. Allora, per continuare il discorso iniziato con il post di ieri, lanciamo l’artiglieria pesante, e la pubblichiamo anche noi.

di Claudia Mancini          LaPorzione.it

Agnostici, atei, anticlericali del mondo, ri-unitevi! Riunitevi per spiegare, soprattutto a voi stessi, chi siete e cosa volete precisamente, perché alcuni episodi, avvenuti in queste ultime settimane, preconizzano un futuro per voi assai incerto. In occasione delle contestazioni alla JMJ e di quelle sulle presunte agevolazioni fiscali di cui godrebbe la Chiesa, potevate apparire ancora come nani sulle spalle di «giganti», dove – fuori di metafora – i «giganti» potevano essere le rivendicazioni di certa tradizione laica/laicista; oggi, invece, apparite, sempre più, come nani che tentano la scalata a Dio (eritis sicut dei), abbarbicati uno sulle spalle dell’altro. E il risultato è la Torre di Babele di tanti nani: non si capisce cosa dite, non vi capite tra di voi, non capite voi stessi. continua a leggere

Il Ragazzo può fare di più

di Costanza Miriano

Siamo ogni giorno tra i due e i tremila contatti, qualche volta persino di più. Ho calcolato che se mettiamo un centesimo per uno glielo compriamo un bel catechismo per i fanciulli, a quelli di Repubblica. Basta la riduzione della Cei, quelle tipo Lasciate che i bambini vengano a me. Qualche piccolo rudimento per la prima comunione, con le figure, a colori. Barbara Spinelli secondo me potrebbe trarne gran giovamento. continua a leggere

A perpetua memoria

di Cyrano

Ora dobbiamo dircelo francamente: quanti sono i luoghi che si possono seriamente preferire a un bel cimitero? Certo, cinema, ristoranti, discoteche e piste da sci sono posti fantastici ma, insomma, vuoi mettere un bel cimitero?! Capisco che uno storca il naso (per non pensare ad altro…), ma non sto parlando di quei grigi cimiteri industriali che crescono a mo’ di metastasi nelle nostre grandi città continua a leggere

Pensare a matita

di Cyrano

Poche storie: per pensare ci vuole la matita, la penna va bene per i bigliettini d’auguri. Di per sé non basta neanche una matita qualunque: intanto non mi concentro se non ho una matita portamine – qualcuno mi spieghi come è possibile annotare un libro col pensiero assillante che a ogni millimetro, impercettibilmente ma inesorabilmente, il tratto della matita si sta allargando! continua a leggere

I piedi di Ognuno

di Alessandro

Lo pensavo da un po’. Sì, lo ammetto, suona bene, è accattivante. Mi riferisco al manifesto dell’ognunismo. Ne è autore (del manifesto, non dell’ognunismo) il nostro paulbratter. Accattivante lo è, l’ognunismo.

Perché (perdoni paul se lo tratteggio a modo mio) il manifesto recita più o meno così: “è bene che ognuno si comporti come meglio ritiene”.

Alzi la mano chi non è d’accordo con questo… apoftegma. Ressa di mani alzate, e padroni delle mani a rimproverarmi. “Ma questo è l’elogio della licenza, dell’individualismo sfrenato!”, lamentano taluni. continua a leggere