Sesso, bugie e modernità

di Costanza Miriano
Mi pare che la maggior parte dei commenti sulla violenza sessuale – a parte quelli deliranti che prendono la palla al balzo per condannare tutti gli uomini in blocco, violenti fallocrati patriarcali bla bla – non parta dal presupposto vero. E cioè:
l’animo umano è un abisso.
E’ capace di male, anche del male più efferato, tutti, uomini e donne, seppure in modi diversi. Per il maschio la violenza fisica e sessuale è uno dei modi in cui il male si esprime, molto più che per le femmine.

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Il principio pazienza – parte 2

franziskus
di Andreas Hofer

Chi non ama la vita, non ha pazienza con essa.
(Romano Guardini)

La fatica per vivere

Si arreca un danno incommensurabile alle nuove generazioni evitando di scomodarle con la verità, nota fin dai tempi antichi, che la vita è anche certamen: lotta, contesa, perciò inscindibile dalle nozioni di sforzo e impegno. La fatica è necessaria, rammenta ancora una volta Ortega y Gasset. Continua a leggere “Il principio pazienza – parte 2”

Il principio pazienza – parte 1

ulisseachille

di Andreas Hofer

Da questo segno li riconoscerete,
dalla rovina e dal buio che portano;
da masse di uomini devoti al Nulla,
diventati schiavi senza un padrone.

(G.K. Chesterton)

Alcuni anni fa una nota soubrette confessò d’aver abortito. Il suo compagno, ricco rampollo di un magnate cinematografico, non aveva accolto con entusiasmo, diciamo così, la notizia della gravidanza. Tanto che il suo primo pensiero era stato: come avrebbero fatto ora, con un neonato in fasce, ad andare in barca? Il piacere balneare finì per avere la meglio sugli obblighi della paternità e così i due, di comune accordo, si decisero per l’aborto. Continua a leggere “Il principio pazienza – parte 1”

Chi ha fatto il didentro…

di Cyrano

Scusate, ma io faccio ancora un po’ di fatica a crederci.

Non vorrei essere cinico, ma è dalle medie che l’esperienza me lo insegna: quando senti qualcuno dire “non è bello ciò che è bello, è bello ciò che piace”, voltati e guarda, nove su dieci è solo il rantolo della volpe che non arriva all’uva Continua a leggere “Chi ha fatto il didentro…”

Le parole di frate asino

di Costanza Miriano    IL TIMONE gennaio 2012

Qualche giorno fa, lo ammetto, ho mormorato una parolaccia. Con una raffinata operazione di alta ingegneria ergonomica ero riuscita a far cadere, nell’ordine, il citofono sulla fronte, la tazza a terra, il caffè sulla gonna pulita – questo sì che è talento – salutando il figlio maggiore che usciva per andare a scuola. Gli altri tre dormivano. Credevo. Immediatamente da sotto una coperta arriva una vocina: «Mamma, ti ho sentita. Con questa ti sei giocata il buono per il 2012».  Continua a leggere “Le parole di frate asino”

Grazie Walt

di Jane

L’Huffington Post ieri ha pubblicato una bellissima intervista a Diane Disney Miller, la figlia di Walt Disney. L’intervista è stata rilasciata in occasione dell’uscita della versione restaurata in DVD di “The Lady and the Tramp” (tradotto in Italia con “Lilly e il vagabondo”) e in occasione del 57° anniversario dell’apertura di Disneyland. Continua a leggere “Grazie Walt”

Quella chiavica di chiave inchiavardata, ovvero “Dell’educazione dei fanciulli”

di Cyrano

«Ma statte zitta, ché quanno t’ho bbaciata l’artro ieri se sentiva ancora la puzza de quello sfigato der giorno prima!»

«Sfigato ce sarai te, che comunque c’avevi addosso er profumo de quella cessa de ‘a terza bbi sortanto ieri, datte ‘na regolata!» Continua a leggere “Quella chiavica di chiave inchiavardata, ovvero “Dell’educazione dei fanciulli””

«…e se non amate nulla…»

di Cyrano

«Pensavo che l’America fosse un Paese libero!»

Aridàje, eccone n’artra… Poi, però, uno le dà un’occhiata e pensa che Loni Bouchard, la ventenne che ha circuito e “violentato” (scusate, mi viene da ridere, un po’ come a Tenco…) un ragazzino quattordicenne affidatole, sia un po’ la summa dei sogni erotici degli adolescenti che uno può frequentare nelle nostre città. continua a leggere

Il grande vuoto

di Costanza Miriano

Conosco molte meravigliose teorie sul fatto che la lettura deve essere un piacere, e come ogni piacere deve essere libero e scelto. Le conosco ma mi guardo bene dall’applicarle. Io personalmente con i miei figli adotto piuttosto subdole forme di persuasione occulta, e posso anche arrivare a vigliacche minacce terroristiche (“se non provi a leggere due capitoli, alla xbox stanotte potrebbe anche capitare un incidente, per dire…”), convinta come sono che il piacere della lettura non è immediato come quello che viene dai videogiochi, ma alla fine attraente lo stesso o di più anche per un ragazzino. continua a leggere

Tre metri sopra ponte Milvio

di Claudia Mancini   –  LaPorzione.it

«È spuntato per noi un giorno di festa, una ricorrenza annuale; oggi è il Natale del Signore e Salvatore nostro Gesù Cristo: la Verità è sorta dalla terra (Sal 85 [84], 12), il giorno da giorno è nato nel nostro giorno». (Sant’Agostino, Sermone 184/A)

Questo Natale – che celebreremo in un momento decisivo per il nostro Paese – è vicino, ma noi tutti siamo già nel «nostro giorno». Il mondo ha ancora bisogna del Natale? E quale speranza ci può dare? continua a leggere

Etere o non etere

di Raffaella Frullone

Tra qualche settimana, giorno più secondo me, giorno meno spererebbe sua madre, nascerà Giulia. Giulia al momento giace, o meglio scalcia, nel grembo di quella che per 5 anni è stata la mia compagna di banco al liceo e della quale non rivelo il nome poiché, da quando ha scoperto di aspettare un bambino, abbiamo convenuto che fosse il caso di ricostruire una reputazione dignitosa perduta, e che certi episodi che la, o meglio ci, vedono protagonista è bene non siano in alcun modo ricollegabili al suo nome.  continua a leggere

Il rimario della novità

di Costanza Miriano

Domenica scorsa in prima pagina Repubblica annunciava la recensione della settimana: Michela Murgia ci spiega gli uomini. Porca Svizzera, stavolta compro, apro e vado a vedere, magari ci rivela come funzionano, fosse la volta buona che trovo dove sta il misterioso tasto che attiva la funzione b459 (coordina-raccolta-quote-regalo-festicciola-compagna-asilo). Prima che frughiate sotto le ascelle dei vostri mariti ve lo dico: il tasto non esiste (e meno male). continua a leggere

Vorrei che fosse amore

di Paolo Pugni

Ormai per gli uomini non c’è più speranza: dall’adolescenza protratta si piomba direttamente nel rimbambimento senile, senza soluzione di continuità. Lo dimostra il politico tedesco quarantenne che si è dimesso, piangendo –come un ragazzino o come un vecchio mal vissuto e rimbambito?  Mistero- e ammettendo la sua relazione con una sedicenne. Si è difeso così, scrivono tutti i giornali: “era amore vero”. continua a leggere

Eh…già‏

di Costanza Miriano 

“Te l’avevo detto” è una frase vietata a una moglie. Non la può proprio dire per nessun motivo al mondo al proprio marito. Però Vasco Rossi non è mio marito, per fortuna, e io – come molte altre persone di buon senso – che la sua vita spericolata fosse in realtà squallida e triste, una finta ribellione che mascherava solo il triste imperativo “fate i vostri più bassi comodi e fregatevene del resto” l’avevo capito da subito. Non è che ci voglia il fiuto di un segugio. continua a leggere

Dovendo fare qualcosa…?

di Cyrano

Mi s’è rovesciata la boccetta turchese: è successo un’altra volta, a furia di leggere tanto inchiostro rosa versato sul famigerato tema “lui&lei” (o devo dire anche “lei&lui”, per non scontentare i garantisti?). Non mi s’è rovesciata sul foglio, si capisce, ma in testa, e adesso è tutto impiastrato di quei pensieri, là dentro. Un po’ come quando da bambini c’è capitata per la prima volta in mano una penna stilografica, e abbiamo avuto il piacere di scoprire che, premendo la punta verso il basso, il foglio veniva allagato da un mare d’inchiostro. continua a leggere

Dimenticandum

di Cyrano

La memoria cerca di rimuoverlo, eppure c’è stato. In un tempo più o meno lontano, ma anche tu l’hai avuto. Lo conservi da qualche parte, in soffitta, in cantina o vicino alla raccolta della carta (aspettando un momento di determinazione sufficiente a sbarazzartene), ma sicuramente hai avuto un diario scolastico. Se ci pensi bene, forse ricordi con orrore che era addirittura uno Smemoranda, e arrossisci dell’ebete ingenuità con cui ti sei impossessato di uno dei più elementari status symbol dell’adolescente contemporaneo. “Adolescente”, ecco l’inconfessabile verità: lo sei stato anche tu! continua a leggere

Grazie a Dio non sono adolescente

 

Da adolescenti essere maschi e femmine significa vivere non su due pianeti, come da adulti, ma su due universi mai in nessun momento collidenti. Ne ho avuta l’ennesima conferma vedendo ieri in anteprima europea il film Il diario di una schiappa, tratto dall’omonimo libro di Jeff Kinney. Anzi dal primo dei quattro (più due) volumi che in casa mia si leggono, si rileggono e si venerano con devozione religiosa. Il signor Kinney fra parentesi ha venduto una quarantina di milioni di copie con i suoi esilaranti volumi (ma nonostante sia miliardario si è tenuto la mia penna da tre euro, ieri mattina, adesso che ci penso), mantenendo la sua aria da bambinone, quella che caratterizza quasi tutti gli americani che conosco.

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