di Paolo Pugni
Ormai per gli uomini non c’è più speranza: dall’adolescenza protratta si piomba direttamente nel rimbambimento senile, senza soluzione di continuità. Lo dimostra il politico tedesco quarantenne che si è dimesso, piangendo –come un ragazzino o come un vecchio mal vissuto e rimbambito? Mistero- e ammettendo la sua relazione con una sedicenne. Si è difeso così, scrivono tutti i giornali: “era amore vero”.
Ora tra tutte le parole che hanno ormai perso il loro senso vero, amore è sicuramente al primo posto. Tant’è che almeno chi non gioca a fare l’ipocrita sostituisce questo falso amore con il termine che si sottintende: sesso.
Non volendomi soffermare più di tanto su questo degenerativo scivolamento di senso, riporto la vostra attenzione sulle patologie comportamentali che colpiscono gli uomini. Perché le donne, per necessità, ad un certo punto scelgono di smettere di giocare e si concentrano su ciò che per loro è più importante: che cosa spesso sia e che cosa sempre dovrebbe essere lo trovate scritto nel libro di Costanza, per cui lo do per scontato.
L’uomo no: vivendo in una eterna età della stupidera, come una volta si chiamava quel momento tra gli otto e i dodici anni in cui i maschi sembravano avere uno spiccato senso per le scemate, traghetta una adolescenza che sembra non finire mai verso quella senilità che, riscoprendo in sé ancora la virilità mentre vede sfiorire la femminilità delle coetanee, si abbandona al vortice ormonale e da fuori di testa per femmine che si segnalano per avere circa la metà dei suoi anni e misure da pin up anni Cinquanta.
Questo brillante politico ha finito per fondere le due follie in una sola demenza.
Qual è la lezione, poiché in questo blog c’è sempre una lezione da trarre, la realtà va sempre vista in trasparenza, come insegnava Tolkien.
C’è che bisogna in tutti i modi sottrarre i nostri ragazzi ai messaggi di questi cattivi maestri che, proprio quando i giovani stanno cercando di superare la loro crisi adolescenziale per diventare adulti (curiosa la saggezza del linguaggio: entrambe le parole provengono dal latino adolescere = crescere, ma sono il participio presente, che indica stato in atto, e quello passato, che indica condizione raggiunta), li scoraggiano dicendo “che bello essere eterni adolescenti! Che bello avere la vostra fortuna, non dover rispondere delle proprie azioni, delle proprie passioni! Che bello lasciarsi andare ai propri istinti!”.
Dobbiamo lottare centimetro per centimetro per difende il senso delle parole e spiegare che amore non è un sentimento, tantomeno una passione, ma un progetto, un verbo, un futuro senza fine. E che bisogna sciacquarsi la bocca prima di pronunciare questa parola.
Che, come faceva qualche volta mia nonna, gliela laverei io con il sapone la bocca a questo signore, che cercava di nascondere le sue mandrillate con una sbarbina dietro la parola che fu usata per descrivere l’unione di Giuseppe e Maria.
Ma dove lo troverò io il tempo per leggerti e commentarti?
Una domanda arguta e tagliente con risposte solo inquietanti
Birbone!!!!
Berlusconi è ancora presidente.
Mi annoia meravigliarmi anche dell’intima maturità sessuale e sclerocardica di Christian von Boetticher “candidato di punta della Cdu “.
paulo majora canamus
Virgilio se ne accorse per troppa stanchezza – che di elevato in una caduta morale del genere vi era solo la vecchia solfa dell’insoddisfazione esistenziale. Che non ritengo c’entri nulla con il sesso di genere. Un uomo insaziato di senso – esistenziale – ricorre al senso – sensuale – prima della donna?
Io non sono mai stata un uomo ma credo di no.
Io invece penso di sì: la donna preferisce lo shopping
“la donna preferisce lo shopping”
Io lo sapevo che in realtà sono un travestito con la treccia
– Lo shopping lo adultero in cinque minuti totali comprensivi di
saluti copiosi alla sconosciuta commessa/
sguardo clinico lanciato lungimirantissimo a raggi ultralaser fino a incenerire il fondo del negozio /
acchiappaggio a volo del capo d’abbigliamento (orecchini è totalmente impossible e manco pe’ regalarli)/
addirittura pago/
saluti copiosi alla commessa/
a casa un giorno – forse – lo indosserò.
…Magari è anche per questo che fuggo dall’immaginarmelo, quell’eventuale attimo in cui sarò OBBLIGATA a scegliere l’abito da sposa. Delegherei anche quello.
Lo shopping mi attanaglia di desiderio quanto quel lombrico al fiume con mio padre da piccola.
Poi è chiaro che impiego secoli se invece la scelta è la danza degli occhi in una qualsiasi libreria…
o di una pizza…( io invecchio senza paura davanti ai menu)
o del gusto di un gelato….
o dell’uomo della mia vita…
(qui temporeggio alquanto, ecco: titubo. Proprio)
mhhh, mi sa che sono un travestito anche io, senza treccia però: quando devo comprare un paio di scarpe penso con nostalgia ai panni da stirare (e detesto stirare)
Purtroppo, il dogma della società di oggi è: “la vita vera è seguire i propri ormoni, il resto sono costrizioni da superare”. E affermare qualcosa di diverso, come la ragione, la verità, la carità ecc. è la trasgressione suprema.
grazie Elena, sono assolutamente d’accordo con te.
Pensavo fosse amore invece era un calesse, regia di Massimo Troisi (1991) . Va bene è una cavolata, lo ammetto. Ma una cosa mi incuriosisce: i genitori della sedicenne, specie qunado è entrata in un albergo e ne è uscita dopo 2 giorni dove erano?
Che Dio ce la mandi buona e se qualcuno può preghi per tutti due: a me non riesce.
Può darsi il caso che fossero sotto ad aspettare.
Le persone per cui pregare sono 4…
Hai ragione son 4. A dimostrazione che il problema è sempre nel manico, ovvero nella famglia. Visto i danni che produce forse sarebbe il caso di dar retta a Platone e a qualche altro genio ed abolirla una volta per tutte: o forse è pure inutile farlo, tanto non ne è rimasta molto.
“C’è che bisogna in tutti i modi sottrarre i nostri ragazzi ai messaggi di questi cattivi maestri”
Ma chi può considerare, anche solo lontanamente, ‘sto politico tedesco (ma anche, tra gli altri, l’esponente di punta di una nazione sud Europa, ancora con al potere…) come un maestro? Dai… Al massimo come uno degli stili di vita possibili con il quale tutti noi verremo in contatto prima o poi nella nostra esistenza.
Forse, più che sottrarli a questi esempi (cosa impossibile), converrebbe insegnare ai “nostri” ragazzi che semplicemente non sono da seguire… Che ne dite?
Un’altra domanda. Cosa vuole significare il titolo del tuo blog “famiglie felici”?
Un luogo dove le famiglie “felici” possono manifestare la loro felicità insieme a altre
e gongolarsi insieme o invece dei suggerimenti perché le semplici famiglie comuni normali
possano essere finalmente anche felici? Come, per esempio, nellea pubblicità, “cani felici”, e sotto un bel barattolone di pappa per cani?
Scusa, non avevo guardato il sito del tuo blog!!!
Ora l’ho visto e lì ci sono le informazioni che chiedevo a te.
Ho gurdato anche il video sulle suole FAES….
E’ fatto, mi sembra, bene, troppo bene, con quella musica classica di sottofondo che
avvolge tutto di un’aura di bello di buono di pulito di elegante di giovanile, ma serio compunto educato consapevole. Io, se avessi figlioli, preferirei delle scuole REALI,
dove c’è le genti di ogni genere, del popolo, più maleducate, anche, ma dove si stare nel mezzo alla mischia sociale vera. Poi, naturalmente, uno sceglie le scuole che vuole per i suoi figlioli, omologhe ai suoi punti di vista. Quelle scuole che si vede nel video, con la musica sotto, mi fanno solo pensare ai golfini inglesi delle famigle “per bene”.
Anche la ragazza ha parlato di «amore» e ha dato giudizi molto positivi sul suo ex partner (ma c’è chi dice che i due non abbiano mai smesso di frequentarsi). «Non posso dire niente di male su Christian. Oltre che un politico è un essere umano con le sue emozioni». Lui, ai giornalisti della Bild che gli chiedevano un commento si è limitato a dire di essere d’accordo la frase della Bibbia (di cui è noto per essere un collezionista) «Dio te l’ha dato, Dio te l’ha tolto». «Non si sa mai – ha aggiunto – che cosa sia il Bene».
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“…si è limitato a dire di essere d’accordo la frase della Bibbia (di cui è noto per essere un collezionista) «Dio te l’ha dato, Dio te l’ha tolto». «Non si sa mai – ha aggiunto – che cosa sia il Bene».”
Non lo si sa, infatti, a cantarle ninna nanna, addormentandola chiusa.
Perchè mai aprirla, la bella Bibbia da supercollezione, se poi ti si sgretola nel pari attimo l’alibi di non conoscerLo, questo Bene, solo a sbirciarla con cannocchiale – aperta – da lontano?
Che noia – basterebbe anche solo il benesenzamaiuscola ad asciugargli i fitti lacrimoni.
Che noia. Il male nomenclato “bene”, e il bene nomenclato “male” – Isaia è un pezzo di secoli che aveva avvisato tutti.
Ma per costui il buon senso è un lusso troppo sfacciato, una donna troppo alta: è della Bibbia aperta che egli urge.
Ma che noia.
“… anche se va detto che in Germania non è reato avere rapporti sessuali con chi ha più di sedici anni ed è consenziente e che von Boetticher non è sposato. “
Credimi, la pubblicità esalta, ma la realtà è più vera e rude: non sono scuole riserva, non sono scuole che preparano il cammino per i ragazzi, ma scuole che preparano i ragazzi per il cammino.
Quanto al resto
1) se simili personaggi citano la Bibbia… una ragione in più per lavargli la bocca con il sapone esclamando, sempre per citare la Bibbia, perdona loro non sanno quello che fanno
2) certo Adriano hai ragione, bisogna insegnare ai nostri figli a non credere ai cattivi maestri (Vasco?) e questo semmai è un minuscolo supplente. Ma è genere letterario quello di indicare un pezzo per parlare del generale, non mi vorrai far credere che ti sei fissato sul dito invece di guardare la luna eh? Mi stai prendendo in giro vero?
3) Daniela, che splendida arringa! E che lucidità! Sottoscrivo tutto al 100%
Per tutti, sono competitivo l’ho detto, e soffro del fatto che i commenti ai due pezzi pubblicati per gentile concessione della curatrice della pagina non arrivano, sommati, neanche lontanamente ai commenti degli altri pezzi… e che, non la vogliamo dare una spintarella? 😉
“3) Daniela, che splendida arringa! E che lucidità! Sottoscrivo tutto al 100%”
– Seeeee: “lucidissima”, Paoletto carissimo, oggi proprio concentrata come un pomodoro sono.
(Parla piano, che mia madre ti sente – oggi sono + suscettibile di una molla,
suscetto per un nonnulla, suscetto.)
Vabbè ma grazie a Dio ora finalmente vo anch’io alla Messa.
Se no: annaspo/ arranco / non sbavo ma sclero.
Un abbraccione, Paolo
povero paolo, nessuno ti commenta!
Ma hai visto, un paio di complimenti alle donne del blog e i commenti fioccano 😉
Scherzoooo (con te meglio precisare)
Sei stato sfigato: oggi giornata di rientri, io sono adesso rientrata in possesso di una connessione stabile.
Ciao!
“certo Adriano hai ragione, bisogna insegnare ai nostri figli a non credere ai cattivi maestri”
O forse, più semplicemente, a pensare con la propria testa, dopo aver dato una certa direzione. E non è questa la luna? 😉
questo mi sembra un punto importante: non è reato, e quindi è nella mentalità corrente (ben delineata da Elena). A meno che questo von Boetticher non venga accusato di plagio, per la differenza di età.
A casa nostra, alle figlie (e anche al figlio) adolescente si usava dire: prima di applicarti a risolvere le equazioni differenziali, devi sapere le tabelline, praticare le quattro operazioni, imparare le equazioni lineari ecc. Bisogna fare tutto il percorso, non si possono saltare le tappe.
mai saputa risolvere un’equazione differenziale…
ma… sei sicura di essere matrigna? Mi sembri una saggia mamma!
certo, sono matrigna di Cenerentola, però sono la mamma verace di Genoveffa (e Anastasia)
Carissimo Paolo, concordo con te su quanto affermato alla nostra Matrigna : che mamma fantastica! Conoscendo un po’ la figlia, poi!!!
Certo non è sempre possibile procedere per tappe : quante volte scopriamo che , mentre stiamo insegnando l’addizione, i nostri pargoli stanno già dividendo, e manco tanto bene?? Perchè ? Perchè ci sono i pari, o magari, proprio i fratelli più grandi, che i minori tentano di emulare.
Poi volevo dire, rispetto ai consensi : sicuramente i fine settimana di fine agosto non giocano a tuo favore. E poi , se posso permettermi una lode-critica, i tuoi post non hanno i toni epico-biblici e “macignici” dei tuoi ospiti 🙂
Il tuo post contiene in realtà un filone di grande, eterna discussione : quello che fanno i grandi di fronte ai giovani, l’Amore, il modello di Amore, l’esposizione di tutto ciò agli adolescenti.
Non dimentichiamoci però del fatto che questa situazione coinvolge proprio una adolescente : ma se noi dovessimo sentire proprio loro, gli adolescenti…probabilmente si dividerebbero in due grandi gruppi
Un vecchio ? Che schifo !
Un vecchio…però importante : chissà quante scorciatoie… (di fatto alcuni di noi hanno citato Belrusca…)
Insomma è un episodio sbifido (termine altamente professionale) da commentare….
Sto entrando in punta di piedi in una famiglia affiatata che si conosce -miracolo oppure orrore?- non solo al di là degli pseudonimi ma anche di persona, nella vita reale dico!
Ma se l’ospitalità proseguirà, spero di riuscire ad entrare nel giro superando le superficialità che spesso avatar e nickname inducono (personalmente preferisco presentarmi sempre con nome e faccia: oscillando così a metà tra l’ingenuo e il secchione, lo so).
Non tiratemi nel giro della collocazione sfortunata: è una favola che conosce bene… non abbiamo chiuso il budget perché i clienti, perché la settimana, perché la concorrenza, perché il clima, perché il Natale, perché l’uragano Irene… ma ne terrò conto quando negozierò con Costanza dopo il periodo di prova il rinnovo dello stage… alla peggio chiederò a voi un sostegno
;-)))
grazie!
Paolo, ti spiego io: ho scelto questo nick un giorno di arrabbiatura cosmica col mondo intero, e anche perché un po’ mi sento come le sorellastre di Cenerentola, sempre criticone con tutto e tutti.
La mia mamma segue il blog da quando gliene ho parlato, e a un certo punto ha deciso di intervenire, così ha scelto come nick un nome che lasciasse intendere che era la mia mamma, inoltre io ho veramente una sorella quindi alla mia mammina piace tanto dire di essere la mamma di Anastasia e Genoveffa, ma una Cenerentola in casa nostra non c’è.
C’è un fratello più piccolo, e poi c’è il gatto.
Per quanto riguarda Paola, ci conosciamo solo virtualmente, per ora, ma chissà, prima o poi…
Buonanotte a tutti!
ESEMPI
Ho appena visto una pubblicità su un canale lombardo.
La pubblicità di Oro Cash.
2 belle figliole si guardano e scoprono che hanno lo stesso anello.
Anzichè incavolarsi sorridono
voce fuori campo : da noi costa la metà e puoi permetterti il doppio
ultima immagine con il tizio che esce sottobraccio con le 2 belle figliole.
Messaggio :
1) E’ normale e figo che un gallo possa inseminare più galline.
2) Alle donne interessa solo quello
3) Per averlo possono dividere lo stesso gioiello
4) Non importa l’età di chi ha i soldi
5) Se un uomo è ricco spolpalo finchè puoi con quello che vuole. Poi te la lavi e te la asciughi e tutto torna come prima.
Probabilmente qualcuno mi darà del paranoico.
Ora , se qualcuno dovesse fare ( FINALMENTE) una lega anti diffamazione cattolica potrebbe contare almeno sul 20% della popolazione italiana, un bacino di utenza di circa 12.000.000 di persone, un bacino così ampio che scoraggerebbe qualsiasi pubblicitario a fare certe cazz…….!!!
Guardate la lobby gay col loro 3% che casino riesce a fare sui loro diritti.
Come la pubblicità divorzista della renault….smise quella pubblicità sulla famiglia allargata con meno di 150.000 mail.
Poi però il loro pubblicitario ne fece un’altra (secondo me peggiore) con i due ragazzi che guardano dentro una vetrina e lei dice : sai cosa vorrei?
lui SPAVENTATO (sottofondo rumore di pianto di neonato)
lei: le scarpe della commessa ( rosse con tacco maggiore di 10)
lui : faccia bianca di chi ha visto il diavolo (un neonato che piange) e che si ripiglia poco a poco
Un bel sito apologetico antidiffamazione collegato con le centinaia (forse migliaia) di bloggers, pronti a spedire 7-800.000 mail ogni volta ………..sono sicuro che ci terrebbero moooolto più in considerazione. Il problema è che io non ne ho le capacità, e tanti non hanno gli attributi, preferiscono fare i vili con il porgi l’altra guancia che non cacciare i mercanti dal tempio.
Renault ha fatto una pubblicità che promuove il divorzio? E quale?
Quanto all’altra, quella delle scarpe, secondo me è come tante altre pubblicità: sembra prendere un percorso che all’inizio sembra segnato, per poi spiazzare con una soluzione non aspettata. Veramente, non ci vedo poi tutta questa negatività (e nemmeno uno che “ha visto il diavolo”).
Queste proteste hanno spesso l’effetto contrario: quello di far parlare chi “osa”, premiando quindi questo comportamento “irrispettoso” (???). Esempio: un certo Rocco Siffredi (e qualcuno per cortesia mi spieghi cosa ci fosse di così scandaloso in uno che mangia patatine passeggiando…)
E poi non credo che ci siano poi così tanti i cattolici che si sentono diffamati da pubblicità di questo tipo. E non per mancanza di coraggio, ma semplicemente perché non si sentono poi così offesi dalle stesse. 🙂
1) Non ho mai detto che la renault ha fatto una pubblicità che promuove il divorzio, ma quella delle famiglie allargate. C’era un tizio che passava la giornata sulla macchina a prendere i figli di lui, di lei di loro…..è durata poco per merito principalmente di “fattisentire.org” che in pochi giorni ha fatto una campagna presso tutti gli utenti dei bloggers e gli hanno mandato più di 150.000 mail
http://www.fattisentire.org/modules.php?name=Sections&op=viewarticle&artid=70
2) Vedere rocco siffredi che mangia la PATATA io lo trovo di cattivo gusto….è l’effetto dei ri-convertiti al cristianesimo….chi non vive nel peccato o chi ci vive troppo non nota la volgarità.
3) vai nelle “interviste” di Costanza alle invasioni barbariche e vedi che cartelloni pubblicitari mettono, poi ne riparliamo.
4)se ti arrivassero 3-400.000 mail di protesta ti garantisco che qualsiasi pubblicitario cambia i propri spot.
stamattina merito 3 in italiano
Maxwell
“Non ho mai detto che la renault ha fatto una pubblicità che promuove il divorzio, ma quella delle famiglie allargate.”
Maxwell
28 agosto 2011 a 21:33
“Come la pubblicità divorzista della renault”
divorzista
[di-vor-zì-sta] agg., s. (pl.m. -sti)
• agg.
1 Che riguarda l’istituto del divorzio: legislazione d.
2 Che è favorevole al divorzio:
(dal dizionario online del Corriere)
Che quella pubblicità poi “da’ (sic!) l’impressione che sia normale cambiare moglie quattro volte”, come detto nel link che hai fornito, è tutto da discutere (così come ET non promuove come cosa normale il fatto di volare con una bicicletta).
Detto questo, la pubblicità di Rocco Siffredi continua ancora oggi ad avere successo, proprio grazie alle proteste che si sono scatenate contro la stessa.
E non pare che questo sia innegabile… O no?
“o….chi non vive nel peccato o chi ci vive troppo non nota la volgarità.”
O, proprio come per il “buon gusto” nel vestire, la volgarità sta invece negli occhi di chi osserva, come le lenti deformanti di un paio.d’occhiali… Che ne pensate?
quante belle storie… è un piacere appartenere a questa… combriccola! o dovrei dire compagnia, e visto che si parla di matrimoni aggiungere, dell’anello?
Paolo
Arrivi tardi pugni: i ruoli migliori sono già presi. Io faccio legolas
Nazgul
Non dirmi che mi tocca fare galadriel allora? Mi andrebbe bene anche Sam o Pipino… ma NON Gimli!
Forse c’è libero pipino. Sam è stato il primo ad essere preso! E ti stupirà che abbiamo anche il nostro Gimli.
eccomi! sono Gimli. Bè… che c’è che non va nel nano??? io lo trovo simpaticissimo, specie quando fa a gara con Legolas a chi ammazza più orchi….
Paolo!!!!
In primo luogo io ti chiedo scusa se non ho commentato i tuoi post, non è cattiveria mia, ma una congiunzione astrale aversa mi ha portata off line quando c’eri e poi era tardi….
In secondo luogo, giusto perché sia chiaro che non ce l’ho con te, Sam sono io, quindi ti tocca a te Galadriel…
ùma a pensarci bene, quando ha il suo attimo furente assomiglia molto a me nei miei momenti peggiori…
va bene la sottomissione, la pari dignità, lo scambio di ruoli, ma come Galadriel mi ci vedo proprio male! A questo punto, dato che dò per scontato che Gandalf e Aragorn sono già assegnati, mi prendo Pipino (se è ancora libero) o in seconda battuta Theoden, in fin dei conti sempre una nobile figura…
BTW come accipicchia si fa a cambiare immagien?
Vada per Pipino allora!!!!!