Appunti di Costanza Miriano per l’intervento al IV Incontro dei guardiani e parroci CIFIS dal titolo “Collaboratori della gioia alla luce dell’Amoris Laetitia”, san Giovanni Rotondo 8 novembre 2016

di Costanza Miriano
Io vengo qui solo per raccontare una storia, anzi, molte storie. Dei fatti. Cioè, vengo qui a dire quello che ho vissuto, e le tante storie che ho intrecciato con la mia, in questi ultimi cinque anni in cui sono andata in giro a parlare di matrimonio, in tutta Italia, e anche all’estero.
Non ho nessuna autorevolezza, nessun titolo accademico, se non la vagonata di affetto con cui vengo ricoperta ogni volta, le torte, i profumi, i ricami, gli orecchini, i regali anche molto importanti, fin le vacanze offerte, oppure piccoli gesti, che mi dicono che quello che vado a raccontare, che non è mio, ma, spero, della Chiesa, risponde a un bisogno, corrisponde a molti cuori. Posso vantare, come titolo accademico, qualche piccola Costanza in giro per l’Italia, e qualche altro bambino che è nato anche un po’ perché la rete di famiglie che si è formata si è fatta coraggio a vicenda, poiché tutti abbiamo bisogno di una compagnia. Ho anche scatole piene di partecipazioni di matrimonio, richieste di fare da testimone, sono madrina di un figlio che mi è carissimo, per quanto voglio bene alla sua mamma, con cui siamo diventate amiche in questa rete di bene che si è messa in moto. Questi sono i fatti che porto, e i fatti, come dice un cardinale a me caro citando Hume, sono testardi. C’è una rete di cui io sono stata magari in qualche modo uno dei fattori scatenanti, ma solo come un enzima che innesca reazioni, che poi procedono per conto loro, indipendentemente da me. E così posso testimoniare di famiglie che si prestano case, che si aiutano anche economicamente, che portano i pesi le une delle altre. Continua a leggere “Appunti sull’Amoris Laetitia” →
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