di Costanza Miriano
L’anima mia non magnifica tanto il Signore, perché è molto impegnata a lamentarsi, eppure dovrebbe ricordarsi più spesso di farlo, e il mio spirito dovrebbe esultare a ogni respiro, perché Dio mi ha salvata e mi ha tenuto una mano sulla testa molte e molte volte, impedendomi di fare disastri nonostante io ce l’abbia messa tutta.
Dovrebbe esultare, il mio spirito, perché il mio Salvatore, nonostante abbia guardato alla povertà della sua figlia ribelle (e pochissimo serva), non se ne è schifato. Nessuna generazione si ricorderà di me, ma chi mi ha conosciuto dirà che sono stata proprio fortunata per tutte le grazie ricevute, prima di tutto quella del battesimo.
Grandi cose ha fatto nonostante me l’Onnipotente, nonostante i miei tentativi di sabotaggio, e santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia si stende anche su quelli che non lo temono, su quelli che fanno stupidaggini e poi danno la colpa all’infanzia infelice, alle circostanze avverse, al traffico, alla pioggia di rane.
Ha spiegato la potenza del suo braccio e mi ha fatto rendere conto in un attimo di quanto siano inutili la maggior parte dei pensieri che il mio cuore genera, e di quanto sia meglio riempirlo di preghiera che di pensieri autoprodotti.
Quando mi sentivo forte e bella e indipendente e piena di diritti conquistati per i miei meriti mi ha rovesciato dal mio trono, che peraltro era un trono percepito. Mi ha rovesciato mica per dispetto: solo per farmi gustare quanto è più bello essere innalzata nei momenti in cui vedo la mia verità, cioè quella di non valere un gran che (di sicuro molto più di quello che vorrei far credere).
Quando ho avuto fame di lui, e ho cercato di saziare la mia fame con lui, mi ha deliziata con le migliori prelibatezze. Invece quando gli ho detto che non avevo bisogno di lui, perché ero ricca dei miei progetti sulla vita, con quel fidanzato, quell’esame, quella gara, quel concorso, mi ha rimandato a mani vuote, mi ha fatto sbattere contro la mia disperazione. Ma, di nuovo, non per dispetto, bensì perché voleva saziarmi lui, che, inspiegabilmente, è innamorato di me e vuole essere lo sposo del mio cuore.
E siccome è uno sposo fedele mi ha soccorso un bel po’ di volte, aggrappandosi ai miei timidi, distratti, incostanti, infedeli sì, facendosi bastare quel poco che ero riuscita a dargli, quelle briciole di volontà smemorata; perché lui, al contrario di me, si è ricordato della sua misericordia, di quello che mi aveva promesso nel battesimo, della storia che ha preparato per me sin dai tempi di Abramo, attraverso la sua discendenza che è passata per 4000 anni di storia, dai patriarchi a Cristo e poi fino a me attraverso una catena di fratelli nella fede.
Per questo e molto altro, sia Gloria al padre e al Figlio e allo Spirito Santo, come era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen
Gran bel MAGNIFICAT! Amen
Amen!
Grazie. E’ come quando giri in una città e hai perso la calma ed anche l’orientamento e qualcuno, inaspettatamente, con un sorriso e un mazzo di fiori in mano ti conduce fuori dal traffico e cominci a capire dov’eri e dove andare. Grazie.
E’ proprio quella di Costanza l’interpretazione attuale del Magnificat
che dovrebbe esser nel cuore di ognuno di noi.
Con una frase paradossale aggiungerei il seguente pensiero:
“scopo della mia vita e di tutto cio’ che mi sforzo di fare per il bene
non e’ altro che per andare un centimetro piu’ in su del fondo dell’inferno:
tutto il resto e’ opera della grazia di Dio che salva anche me.
Brava, Signora Miriano! Il suo Magnificat ha colpito nel segno. Anche io troppo spesso dimentico di ringraziare il Signore per tutto quanto mi ha dato e mi lamento per autentiche stupidaggini. Grazie a lei cercherò di non farlo più. BUON ANNO!
COSTANZA, IL TUO MAGNIFICAT È TROPPO BELLO E LO VOGLIO FAR CONOSCERE ALLE PERSONE CHE CON LE MIE PAROLE NON ESPRIMONO QUELLO CHE SENTO. GRAZIE mina
Geniale!
Lijepo je što postojiš
“Bellissima” ho detto dopo averla letta al marito “devo attaccarla sul frigo”.
Il marito ha commentato “ci serve un frigo più grande!”
Gli ingegneri sono esseri logici. Siete adorabili!
Come mi ci riconosco!
Certo Costanza che Lui è innamorato di te!
Francamente è innamorato di tutti noi, ma solo in pochi sono disposti ad aprire in maniera totale il proprio cuore al Suo Amore e tu, con il tuo cammino attraverso la quotidianità, la semplicità, l’autoironia, l’hai fatto e ciò che ammiro di te è che la tua esperienza l’hai messa a disposizione di tutti noi, come per dirci: “se ce l’ho fatta io, ce la puoi fare anche tu”. Grazie Costanza, sei speciale. Buon anno!
Copio e incollo!!!!(non é peccato😘)
Grazie Costanza! Sei un mito.
te l’ho condiviso e grazie, perché questa tua preghiera invoglia tanti a ripregare come te…..Per un attimo il Signore ti fa vedere quello che tu hai nella tua anima….
Bellissimo Costanza!! Grazie di cuore!!!
E grazie anche per il tuo nuovo libro…. quando nn sono al cospetto dei miei 3 piccoli tiranni ne approfitto per tuffarmi in qualche pagina e cercare di costruire il mio piccolo “monastero wi-fi”…
Un caro saluto
Laura
carissima Costanza
Beata tra tutte le donne!!!
Grazie Costanza, bellissimo .
Grazie costanza…..mi ci vedo in pieno…..siamo cosi….lo sono anch’io……grazie di cuore ….importante è riconoscere……ciao cara Costanza….
grazie anche da parte mia! mi ci vedo bene, e ora vado a meditare tutto ciò, di modo che non passi senza avere effetto , grazie davvero, come sempre
Molto bello , geniale e attualissimo…ciascuno di noi dovrebbe farne propri i contenuti e su questi lavorare ….
È un esame di coscienza approfondito da ricordare quando andiamo a confessarci , ma anche prima di dormire. Sto leggendo ” si salvi chi vuole” e mi serve per fare gli esercizi spirituali grazie Costanza L’ ammiro e stimo molto specialmente in questi tempi di confusione e poco coraggio nel dire la verità. Manuela
signor Toll(ey)
il signor Renato Pierri che lei cita nel commento che non desidero approvare, mi risulta abbia una “vasto” pubblico su altri lidi internettiani che preferisco non nominare (e che d’altro canto preferisco pure non leggere): facciamo che basta quello…
Saluti
Grazie ❤️
Avrei voluto scrivere qualcosa di intelligente ma non mi è stato possibile.
Quindi mi limiterò a dire che tale rivisitazione del magnificat è certamente frutto di un cammino profondo.