Le nuove lettere di Berlicche

copertina
di Andreas Hofer

Un caro amico vicentino — Giuseppe Signorin, che assieme alla moglie Anita ha fondato la wedding band Mienmiuaif, con tanto di canale youtube e di blog di supporto — a luglio dell’anno scorso mi ha coinvolto in un nuovo progetto editoriale.
Si pensava a una nuova collana che avesse come temi principali l’umorismo, la vita di coppia, Dio. Il primo libro pubblicato, Osservazioni di una mamma qualunque della bravissima Paola Belletti, è uscito a novembre.
Ora tocca a me con Le nuove lettere di Berlicche, dove ho in parte ripreso due post ospitati su questo blog (vedi qui e qui). Continua a leggere “Le nuove lettere di Berlicche”

Manuali d’amore

Qualche giorno fa ho ricevuto questo messaggio su feisbùk. Lo so, ci sono un po’ troppi complimenti a me, e non è bello diffonderli. Però credo che contenga anche qualche utile spunto di riflessione e di commento. Per questo, autorizzata gentilmente dalla sua autrice, ve lo sottopongo. 

Ho letto il tuo libro dopo che mi era stato consigliato da una mia amica. Bene, ora sono io a consigliarlo a tutte le mie amiche! Sai una cosa? Io ho 30 anni, passati più o meno sempre da single, ho letto tutti i “manuali” che cercano di convincere le donne a non piegarsi, “la dignità prima di tutto!”, “al primo segnale di crisi, molla tutto e cercatene un altro!”. continua a leggere

Eh…già‏

di Costanza Miriano 

“Te l’avevo detto” è una frase vietata a una moglie. Non la può proprio dire per nessun motivo al mondo al proprio marito. Però Vasco Rossi non è mio marito, per fortuna, e io – come molte altre persone di buon senso – che la sua vita spericolata fosse in realtà squallida e triste, una finta ribellione che mascherava solo il triste imperativo “fate i vostri più bassi comodi e fregatevene del resto” l’avevo capito da subito. Non è che ci voglia il fiuto di un segugio. continua a leggere

Il gioco delle ultime volontà

 di Raffaella Frullone

 Leggiamo la notizia dal Corriere della Sera “Da oggi è possibile fare testamento biologico, anche se solo simbolicamente, in rete. Grazie ad una applicazione di Facebook promossa dall’associazione Luca Coscioni e realizzata dalle agenzie Ninja LAB e Mikamai. L’applicazione si chiama The Last Wish (ovvero l’ultimo desiderio)”. Ora, siccome noi sappiamo che l’Associazione Luca Coscioni è sempre feconda quando si parla di genialate, decidiamo di capire di che cosa si tratta, e accediamo all’applicazione. continua a leggere