Il relativismo ha i neutrini contati

La mia adorabile esilarante coltissima amica Claudiasenzaneo, meglio nota come Claudia Mancini, ieri sulla Porzione ha pubblicato questo articolo. Ha fatto pelo e contropelo ai nostri amici Eco, Odifreddi e compagnia. Allora, per continuare il discorso iniziato con il post di ieri, lanciamo l’artiglieria pesante, e la pubblichiamo anche noi.

di Claudia Mancini          LaPorzione.it

Agnostici, atei, anticlericali del mondo, ri-unitevi! Riunitevi per spiegare, soprattutto a voi stessi, chi siete e cosa volete precisamente, perché alcuni episodi, avvenuti in queste ultime settimane, preconizzano un futuro per voi assai incerto. In occasione delle contestazioni alla JMJ e di quelle sulle presunte agevolazioni fiscali di cui godrebbe la Chiesa, potevate apparire ancora come nani sulle spalle di «giganti», dove – fuori di metafora – i «giganti» potevano essere le rivendicazioni di certa tradizione laica/laicista; oggi, invece, apparite, sempre più, come nani che tentano la scalata a Dio (eritis sicut dei), abbarbicati uno sulle spalle dell’altro. E il risultato è la Torre di Babele di tanti nani: non si capisce cosa dite, non vi capite tra di voi, non capite voi stessi.

Primo episodio: In principio è stato Umberto Eco (clicca link) che, intervistato dal quotidiano «Berliner Zeitung», ha affermato: «Non credo che Ratzinger sia un grande filosofo, né un grande teologo, anche se generalmente viene rappresentato come tale». Non essendo una grande filosofa, né una grande teologa, a difendere Ratzinger non ci provo neanche, soprattutto perché credo che a difenderlo siano, per esempio, le 600 diverse edizioni di opere pubblicate dal teologo, in 25 paesi, durante i suoi 50 anni di attività scientifica. Poiché ho un discreto senso dello humour, invece, posso affermare che trovo esilaranti le motivazioni addotte da Eco per screditare l’attività scientifica di Ratzinger, motivazioni che potremmo sintetizzare, più o meno, così: «Io, Umberto Eco, linguista e romanziere, opinionista, editorialista, fu presenzialista, ho la personale opinione che “la critica del Papa al relativismo sia grossolana e indegna perfino di uno studente dell’obbligo”. Credetemi, ora non ho tempo, ma potrei organizzare un seminario in cui dimostrerei che, udite udite, “esistono almeno venti posizioni diverse sul relativismo”». In sintesi, la dimostrazione addotta da Eco, per dimostrare la mancanza di rigore scientifico delle critiche al relativismo di Ratzinger, si baserebbe esclusivamente sulla sua personale opinione che non esisterebbe il relativismo, ma tanti relativismi: il relativismo è relativo. Ipotesi che, casomai, rafforzerebbe la critica al relativismo, certo non la smonterebbe. Insomma, l’unica cosa di cui possiamo essere certi è che Eco, probabilmente, organizzerà un seminario non Eco-logico.

Secondo episodio: A raccogliere la provocazione di Eco, non poteva mancare il raccatta «assist» che non fa mail gol: Piergiorgio Odifreddi (clicca link). Per il matematico­ – con mezza pubblicazione scientifica all’attivo, premiato da un commissione scientifica con «L’asino d’oro» per il «peggior articolo scientifico dell’anno» ­– Ratzinger sarebbe un cattivo filosofo ma, a differenza di quanto sostiene Eco, un buon teologo. Il rigore «scientifico» con cui Odifreddi argomenta la propria posizione, è questo: «Io, Odifreddi, matematico, affermo che il Papa è un cattivo filosofo ma un buon teologo, perché un “tale” Dio ­– che per me non esiste, ma ora mi viene utile e quindi estrapolo una sua frase dalle Sacre Scritture, nelle quali non credo ­– ha detto che “non si possono servire due padroni”. Secondo me, questi due padroni sono la ragione e la fede e poichè il Papa usa male la ragione, sicuramente deve essere schiavo della fede; quindi, se ne deduce, Benedetto XVI è un cattivo filosofo, ma un buon teologo, cioè, ‘un imbonitore e un confusionario’. Chi lo dice che il Papa usa male la ragione e che fede e ragione non possano andare d’accordo? Io, naturalmente. Se la Patristica, la Scolastica, e l’Enciclica Fides et Ratio ­– solo per citare qualcuno­ ­– sostengono il contrario, quello che dicono loro è relativo, anzi relativamente relativo, quello che dico io è vero, e io sono d’accordo con me stesso».

Terzo episodio: Se, per Eco, Ratzinger non è più filosofo e teologo e, per Odifreddi, è solo teologo ma l’essere teologi non è molto impegnativo, al Papa, chiaramente, resterà molto tempo libero. E cosa farà Ratzinger quando non fa il teologo? A rispondere ci ha pensato Barbara Spinelli (clicca link), editorialista di Repubblica che, un giorno sì e l’altro pure, lancia anatemi contro Berlusconi. Ultimamente, alla ricerca forse di un arguto diversivo, ha deciso di lanciare l’anatema direttamente al Papa, del tipo: «Benedetto XVI, scomunica Berlusconi e il PdL della pornocrazia, oppure la Chiesa è correa del pornocrate». Insomma, se Ratzinger ha perso tutto o mezzo del suo lavoro di intellettuale, la Spinelli lo riabilita, comunque, a ricoprire un ruolo più da «amministrativo»: dispensatore di scomuniche. L’editorialista che credevamo sacerdotessa della laicità dello stato, profeta dell’ateismo, invoca, a sorpresa, il Papa Re della migliore delle monarchie possibili, quella nella quale il potere spirituale possa mettere fine a quello temporale. Le è stato fatto notare, da più parti, che il codice di diritto canonico parla chiaro: soggetti a scomunica non sono i semplici peccatori, cioè, noi tutti, ma gli apostati, gli eretici, gli scismastici, i profanatori di ostie, «chi usa violenza fisica contro il Romano Pontefice», i vescovi che consacrano senza mandato papale, i confessori che violano il segreto, coloro che procurano aborti. Ma alla Spinelli queste risposte saranno sembrate assolutamente insoddisfacenti; il diritto canonico, avrà pensato, si può anche correggere e, se volete, lo correggerà lei stessa, visto che, poco tempo fa, con un breve saggio dal titolo «Una parola ha detto Dio, due ne ho udite. Lo splendore delle verità», ha già provato a correggere al plurale l’Enciclica di Giovanni Paolo II «Veritatis Splendor». Il contenuto del libro è, di nuovo, infatti, un elogio al relativismo all’infinito, al relativismo del relativismo. Il versetto 12 del salmo 62, contenuto nel titolo, che in realtà vuol dire ­– «Dio parla una volta, due volte noi ascoltiamo, cioè, bisogna riflettere bene per capire la Parola di Dio» – viene interpretato, invece, arbitrariamente, come la prova che le Sacre Scritture stesse ci metterebbero in guardia dal pensiero unico e dalle sue conseguenze: «Da tempo si è smesso di pensare, di contare oltre l’Uno, e di giungere almeno fino al numero due, se non al tre o la quattro. Eppure, di questo contare oltre l’Uno, c’è un bisogno che non muore. Lo si vede in ogni discussione personale e politica. Se la mia opinione non è contestata, se nel pensare e nel formulare un’opinione che ritengo vera non mi confronto con robuste obiezioni, e intrepidi convincimenti opposti, sarò contento certo, se sono un politico avrò addirittura l’impressione che si sia creata una sorte di pace. La pace dell’uno non è, tuttavia, pace nella polis». Alla luce di questo «illuminato» saggio, possiamo dire che – se la Spinelli atea, laicista, relativista e sostenitrice del pluralismo in politica è arrivata a rivolgersi al Papa per scomunicare un politico, perché non ne condivide la condotta di vita – l’unica spiegazione plausibile è o una crisi d’identità, o – più semplicemente ­– che non disdegni più alcun mezzo, perfino contraddire se stessa, pur di liberarsi di Berlusconi.

Ricapitolando, per Eco, il Papa non sarebbe né un filosofo, né un teologo; per Odifreddi, sarebbe un teologo e non un filosofo; per la Spinelli non deve essere teologo e neppure filosofo, piuttosto un dispensatore di scomuniche. Nel mondo in cui viviamo, del resto, la democrazia dice che ognuno può dire qualsiasi cosa, in nome della libertà di pensiero, ed ognuno deve essere d’accordo solo con se stesso. Niente di nuovo sotto il sole, insomma: siamo nella solita democrazia del relativismo.

Veramente qualcosa di nuovo c’è, se andiamo a vedere. Nell’ultimo fine settimana, è giunta notizia che un esperimento, condotto tra il CERN di Ginevra ed i Laboratori Nazionali del Gran Sasso, sembri accreditare l’idea che esistano particelle, i neutrini, capaci di spostarsi a velocità superiori a quella della luce: i neutrini arriverebbero in media 60 nanosecondi prima di quanto impiegherebbe la luce. La notizia, in attesa di essere confermata, non è stata accolta all’unanimità dal mondo scientifico, soprattutto per le ripercussioni che questa scoperta avrebbe sull’interpretazione della teoria della relatività. La celeberrima equazione per cui E=mc2 è, infatti, basata sull’assunto che la velocità della luce nel vuoto sia una costante invalicabile; è dunque evidente che la dimostrazione sperimentale che qualcosa possa andare più veloce della luce cambierebbe le basi della teoria della relatività.

Concludendo, l’unica novità, nella democrazia del relativismo, sarebbe che anche la teoria della relatività è relativa. Spinelli, Eco, Odifreddi e relativisti di tutto il mondo, forse, è giunto il momento di cambiare! Fate presto, potreste scomparire alla velocità dei neutrini.

156 pensieri su “Il relativismo ha i neutrini contati

  1. Ho letto il post di ieri e questo di oggi, che fa da pendant.
    Non ho tempo per leggere tutti i commenti, spero di non ripetermi: ma la mia impressione è che siano state dette nei post cose molto chiare e anche lucide, specie se confrontate a tante scemenze che dilagano sulla stampa nazionale.
    Però, vorrei aggiungere, Repubblica, Eco, Spinelli, Odifreddi & C., in un certo senso fanno il loro mestiere: la prima è un circolo giacobino dei giorni odierni, non ha nulla a che vedere né con l’informazione né con i fatti, ha lo scopo ideologico e politico, perseguito con determinazione, di essere una centrale del disordine, del relativismo, della lotta alla suprema fonte di ordine e verità che è la Chiesa di Nostro Signore. E’ la paladina di una società liquida, relativa, spappolata. Ma, visto che l’onestà intellettuale non è di casa, non disdegna di chiamare in aiuto anche il Papa, pur di sobillare gli animi.
    Gli altri sono i nuovi philosophes (fatte le debite proporzioni tra un Diderot e un Eco), intellettuali organici che si fanno ritrarre in posa da ribelle. Nanetti del pensiero che, messi di fronte a un Joseph Ratzinger (non parliamo neppure di Benedetto XVI, che è persino meglio), non gli arrivano alla caviglia, ma hanno capito che se gli abbaiano contro tutti si accorgono di loro.
    Per capire questi meccanismi, consiglio la lettura di un libro importante scritto da una splendida persona scomparsa, “Gli anni del desiderio e del piombo” di Enzo Peserico.

    Quello che a me invece disturba davvero è la categoria, vastissima, degli “utili idioti”, cioè quelli che vengono dal mondo cattolico. Perché nelle manifestazioni giacobine dei giorni nostri, non manca mai un prete in maglioncino, una suora dissidente, un vescovo à la page, sui giornali iper-laicisti va di moda il teologo dissidente, quello della liberazione, quello che mette in dubbio la Resurrezione ma sostiene a spada tratta l’eutanasia.
    Ecco, a me questi fanno proprio venire l’orticaria, sono blanditi e accolti con tutti gli onori dai novelli giacobini, non perché a qualcuno interessi qualcosa della loro (presunta?) fede. Ma perché sono le migliori teste di… ponte, per gettare discredito in campo nemico (cioè il nostro) e portare voti che verranno poi spesi nel modo più anti-cattolico possibile. Ecco, questi proprio non li digerisco. Non vedono neppure in Dio “delle potenzialità”, come dice Costanza di Eco, se lo fabbricano ogni mattina a propria immagine e somiglianza.

    1. nonpuoiessereserio

      Categoria vastissima, quasi dominante direi, quella che come dicevo ieri ammicca all’imborghesimento della Chiesa per avere delle consolazioni terrene e riguadagnarsi un po’ di vantaggi nella società, un protestantesimo di ritorno. Categoria vastissima e chiassosa e fornita di apparati mass mediatici non indifferenti come Famiglia Cristiana. Povero Papa, solo e tradito.

    2. giuliana z.

      MI PIACE! parlavo di questo proprio ieri al telefono con un’amica: tipi come Mancuso se ne vanno in giro tra Augias e Repubblica e anche tra ordini religiosi e parrocchie che li osannano.

    3. paulbratter

      “Il Papa deve smettere di fare il Katèchon!”, esclamò d’improvviso Massimo Cacciari. Mi stupì la sua foga, e ancor di più il fatto che subito dopo parve pentirsi, come se la parola gli fosse sfuggita. Era un giorno di novembre del 1993, e io lo stavo intervistando nella sua casa tersa, piena di volumi.

      Maurizo Blondet – Gli Adelphi della dissoluzione – ed. Ares 1994

  2. Per colpa di questi dinosauri accademici e della loro specie in estinzione la nostra cultura italica rimane ferma a ideologie ottocentesche, mentre nelle università americane il rapporto fra scienza, filosofia e teologia naturale diviene sempre più la cifra di un nuovo corso culturale. Io ho studiato filosofia al San Raffaele, anche con professoroni a loro modo atei come Emanuele Severino o Massimo Cacciari, ma vi assicuro che lì di cialtroni come Odifreddi, Eco o Vattimo si parla nel più derisorio dei modi.

  3. Stefano

    Ehm… “reALtivismo” è un refuso o è intenzionale? No perché non so se indirettamente vogliate coinvolgere nella bagarre anche l’emittente Real TV…:-)

  4. sorellastragenoveffa

    Senza parole… Anzi, una parola in mente ce l’ho, inizia con la M, ma Claudia mi ha intimato di non dirla pena la mia cancellazione dai suoi contatti di facebook, quindi non oso…

    Sono daccordo con d.-perfectioconversationis, anche. Non se ne può più di veder rosicchiare la Chiesa dal di dentro, tutto questo crea insicurezza a chi ci vuol stare dentro e falle da cui chi attacca da fuori riesce a penetrare.

  5. nonpuoiessereserio

    I 10 comandamenti del clero imborghesito:

    1. Veneriamo il nostro Dio ma rispettiamo anche quello degli altri
    2. La bestemmia se usata come intercalare non è peccato grave
    3. Se la festa la passi in famiglia o all’Ikea l’importante è ricordarsi che anche il giorno di Dio
    4. Onora le volontà ultime del padre e della madre
    5. Non uccidere (per certi casi estremi di aborto e di eutanasia se ne può discutere)
    6. Se commetti atti impuri usa il preservativo
    7. Non rubare
    8. Se la bugia è a fin di bene usala
    9. Caduto in disuso
    10. Caduto in disuso

    1. Andreas Hofer

      @ nonpuoiessereserio

      Questi nuovi “comandamenti” mi hanno riportato alla memoria l’esilarante decalogo del contro catechismo politicamente corretto stilato qualche anno fa da Marcello Veneziani. Lo ripropongo di seguito.

      I Comandamenti del nuovo catechismo

      Primo, l’antifascismo è il signore dio tuo.
      Secondo, ricordati di santificare i festival di Veltroni, del cinema e della cultura gestiti dalla sinistra.
      Terzo, non nominare parole scorrette invano (negro, handicappato, cieco, arretrato, ebreo, omosessuale).
      Quarto, onora i gay e le lesbiche.
      Quinto, non citare gli ammazzati, da Cristo in croce a Calabresi, passando per le vittime del comunismo e le stragi a guerra finita.
      Sesto, non fornicare con autori proibiti, non dialogare coi reazionari.
      Settimo, commetti atti impuri, attento solo alle malattie.
      Ottavo, ama il prossimo lontano e disprezza il vicino: immigrati, meglio se islamici, bambini del terzo mondo utili anche per gli espianti, ecc.
      Nono, desidera le religioni degli altri, disprezzando la propria. E visto che ti trovi, desidera pure la roba, la donna, il corpo e la lingua d’altri.
      Decimo, ingoia questo decalogo per tenerlo dentro di te e non far capire che prendi comandi da qualcuno.
      Firmato: L’Intellettuale Collettivo, capo della pol-cul.

  6. SCETTICISMO, TEORIA DELLA RELATIVITA, RELATIVISMO: tre cose, distinte!!!
    I discepoli di un vecchio scettico dovevano andarlo a riprendere in mezzo alla strada perchè non fosse messo sotto dai carri che passavano, lui non credeva alla realtà delle cose e quindi nemmeno ai carri a essere investito eccetra…
    Io, che a volte sono considerato un “relativista” , fui brontolato perché pigliavo l’autobus,
    “allora, mi dissero, se prendi l’autobus, anche tu credi che l’autobus ti porterà in quel posto dove te credi ti porterà e quindi non sei più relativista” vita dura per i relativisti!!!
    (la teoria della relatività non c’entra nulla con queste cose)
    Io penso che il relativismo sia nella pratica un semplice modo di vedre le cose senza
    fanatismo dogmatismo e presupponenza e si riferisca in generale alll’atteggiamento
    antimetafisico del pensiero filosofico del nostro tempo, per quanto possibile.Due ce n’è specie di babbuini i babbuini autorizzati a scrivere a parlare a pontificare che lo sono i Papi i cardinali gli Odifreddi gli Eco le Spinelli gli Scalfari eccetra e due tutti gli altri babbuini di tutte le categorie possibili immaginabili, che siamo noi, o non vorremo mica fare parte anche noi della classe dei babbuini della categoria autorizzata? Noi babbuini allostao puro, vogliamo, di base, di natura, liberi!!!! Per quanto riguarda i neutrini che il diavolo se li porti all’inferno!!!

    1. Claudia Mancini

      Caro Alvise ( ho un debole per te, come per tutti i “rompiballe” come me 😉 ). La teoria della relatività, tengo a precisarlo, non c’entra con il relativismo. C’entra, però, con certo “dogmatismo e presupponenza” scientifica che vuole estendere il metodo scientifico ai campi del sapere che non sono quelli scientifici. Giudicare la religione con i metodi della scienza, restringere la capacità della ragione umana entro i limiti di quella sperimentale. Qui pontifico, letteralmente parlando, con “Allargate gli orizzonti della ragione” (pausa di silenzio, ho i brividi ai neuroni che mi restano). Lo scetticismo, senz’altro, ha una valenza positiva come “metodologia”, come fase di problematicizzazione nel momento della ricerca. Lo scetticismo, però, come scelta teoretica e, di conseguenza, come scelta esistenziale, è la condanna a vivere sospesi: è impossibile decidere sulla verità o falsità di una cosa. Ma la vita è fatta di scelte, di autobus da prendere… o vogliamo credere alla favola di “sliding doors”? Io i treni che ho perso li ho persi, e li ho persi perchè dovevo decidere e, invece, non ho deciso o ho deciso male. Nalla vita si deve scegliere e per scegliere si devono avere dei criteri che devono tendere ad un Criterio, se non vogliamo vanificare tutto con una catena infinita. Lo scetticismo dice che non ci sono criteri, il relativismo che tutti criteri sono uguali. Ma nella vita, lo sai meglio di me, un auto prima o poi lo devi prendere e, se non scegli quello giusto, lo paghi e, se ne scegli uno qualsiasi, non è certo che ti porti dove devi andare ed è certo che ti porta in un posto qualsiasi e un posto qualsiasi non è degno di un uomo, un uomo deve aspirare ad un bel posto. Ora, lo so, ti sarò sembrata una “perfettina” che ha tutte le certezze in mano…ma se stessi lì, già mi starei a fare una bevuta con te, alla facciaccia nostra (e di tutti i relativisti) 😉

  7. azzurra

    claudia mancini scrive di “presunte agevolazioni fiscali di cui godrebbe la Chiesa”.

    non sono presunte, sono certe!
    gli enti ecclesiastici, agli effetti tributari, sono equiparati a quelli aventi fine di beneficienza o di assistenza; i benefici di cui godono sono molti, ne ricordo solo qualcuno:
    – riduzione dell’IRES alla metà
    – esenzione dall’IVA
    – esenzione dall’ICI

    lascio da parte la quota dell’otto per mille sull’IRPEF e le deduzioni dal reddito imponibile delle donazioni in denaro (fino a circa 1.000 euro) a favore dell’istituto centrale per il sostentamento del clero cattolico

    ora, lo so che a costanza viene l’orticaria, ma questi benefici sono indubbi.
    molti di noi, me compresa, si chiedono se non sia il caso che stato e chiesa rivedano gli accordi sui quali la concessione di tali benefici si fonda (pur nella certezza che non accadrà mai).
    quindi state tranquilli e non saltatemi subito alla gola che, nonostante il mio essere diversamente cristiana, sono una persona sensibile ::)

      1. azzurra

        ti ricordo che il concordato del ’29 assicurò alla chiesa una congrua somma a titolo di indennizzo per la perdita degli stati pontifici, comprese le spoliazioni dovute alle leggi eversive

      1. azzurra

        vogliamo parlare del fatto che l’assistenza spirituale nell’esercito, nella polizia di stato nelle carceri e negli ospedali è pagata dallo stato? ma di cosa stiamo parlando, su…

        1. giuliana z.

          per quanto riguarda la presenza di cappellani militari nelle forze armate, visto che qualcosa la so da vicino, ti posso dire che sono soldi ben spesi! e ti ricordo che il cappellano militare ha una formazione militare ed è parte dell’esercito, ovvero presta un servizio.

    1. Maxwell

      Che coglioni con sta storia dell’ici e dell’8x 1000…e piantatela almeno qui nella nostra riserva indian…ehm …..costanziana.
      Cosa credete, che se si mettesse il biglietto d’ingresso ai vari Duomi di almeno 1000 città, alle almeno 800 Basiliche Maggiori e a tutte le opere d’arte non guadagnerebbe di più la Chiesa?
      e tutto il SOCIALE?
      Già il governo laicista dei savoia depredò la Chiesa, espulse sacerdoti, imprigionò Vescovi…..
      col risultato che ( solo un esempio, potrei farne almeno una ventina)
      avendo espulso migliaia di suore che servivano gratis negli ospedali dovette PAGARE migliaia di infermieri.

      Per quanto riguarda eco ,spinelli e odii freddi ……….. se ne parla troppo.

      1. Maxwell

        P.S. tanto quella bestia di vittorio emanuele II aveva a disposizione il 2% del pil solo a SUA COMPLETA DISPOSIZIONE…….principalmente per pagarsi le troie…..un Silvio ante litteram…
        Poi gli infermieri …. si alzavano le tasse!!!
        I lombardo veneti pagavano il 23%
        I savoia il 40% e passa
        nel Regno delle 2 Sicilie erano abituati ad avere un mercato non libero ma senza tasse, arrivati loro con le loro libertà …….di tassare tassa sul macinatp e persino sulle finestre.
        A Roma i contadini utilizzavano le terre del Papa e pagavano 1/3 in natura, inoltre avevano le pulizie dei fossi gratis e la cascina. A terra espropriata e (s)venduta ai latifondisti gli stessi contadini dovevano pagare la metà dei raccolti e pagare tutto il resto.

    2. vale

      a parte che anche le omg, le coop ecc. hanno agevolazioni fiscali( a me che le coop ke son diventate multinazionali con banche ed assicurazioni e paghino l’irpef solo sul ,ke so,60% dell’utile mi fa girare gli zebedei molto di più. o emergency con ai tempi gli uffici in montenapo,altro es.) ma quei concordati con la chiesa,derivano dal semplice fatto di avergli invaso lo stato( della chiesa,appunto) senza neppure dichiarargli guerra ed averglielo pappato tutto, dalla spoliazione sistematica che si fece di tutte le congregazioni religiose a partire dalle leggi siccardi in poi.
      insomma una rapina.
      vale

      1. Anche a me gli zebedei!!!
        Per quanto riguarda le spoliazioni tutto fu generosamente
        rimborsato e fatto più che pari dal nostro Mussolini!!!
        In quanto a invaso lo Stato, si poteva anche completare
        l’opera già che ci s’era!!!

  8. FRATE LEONE

    Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni, apostolo 12, 1-17

    Combattimento di Michele con il drago
    Nel cielo apparve un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto. Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; la sua coda trascinava giù un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire per divorare il bambino appena nato. Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e il figlio fu subito rapito verso Dio e verso il suo trono. La donna invece fuggì nel deserto, ove Dio le aveva preparato un rifugio perché vi fosse nutrita per milleduecentosessanta giorni.
    Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli, ma non prevalsero e non ci fu più posto per essi in cielo. Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e satana e che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeli. Allora udii una gran voce nel cielo che diceva:
    «Ora si è compiuta
    la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio
    e la potenza del suo Cristo,
    poiché è stato precipitato
    l’accusatore dei nostri fratelli,
    colui che li accusava davanti al nostro Dio
    giorno e notte.
    Ma essi lo hanno vinto
    per mezzo del sangue dell’Agnello
    e grazie alla testimonianza del loro martirio,
    poiché hanno disprezzato la vita
    fino a morire.
    Esultate, dunque, o cieli,
    e voi che abitate in essi.
    Ma guai a voi, terra e mare,
    perché il diavolo è precipitato sopra di voi
    pieno di grande furore,
    sapendo che gli resta poco tempo».
    Or quando il drago si vide precipitato sulla terra, si avventò contro la donna che aveva partorito il figlio maschio. Ma furono date alla donna le due ali della grande aquila, per volare nel deserto verso il rifugio preparato per lei per esservi nutrita per un tempo, due tempi e la metà di un tempo lontano dal serpente. Allora il serpente vomitò dalla sua bocca come un fiume d’acqua dietro alla donna, per farla travolgere dalle sue acque. Ma la terra venne in soccorso alla donna, aprendo una voragine e inghiottendo il fiume che il drago aveva vomitato dalla propria bocca.
    Allora il drago si infuriò contro la donna e se ne andò a far guerra contro il resto della sua discendenza, contro quelli che osservano i comandamenti di Dio e sono in possesso della testimonianza di Gesù.

  9. azzurra
    29 settembre 2011 a 09:37 #
    ti ricordo che il concordato del ’29 assicurò alla chiesa una congrua somma a titolo di indennizzo per la perdita degli stati pontifici, comprese le spoliazioni dovute alle leggi eversive
    ——-
    Forma di cospicuo finanziamento alle Chiese ci sono in tutta Europa.

    1. e poi i Patti Lateranensi prevedevano che la Chiesa si impegnasse ad investire la somma ricevuta (ad indennizzo dell’occupazione degli Stati pontifici, e non anche per tutte le espropriazioni subite in tutta Italia) nella Borsa italiana, per evitare fuoriuscita di capitali all’estero, ed in cambio lo Stato esentava da ogni tassa i proventi di questi investimenti. Solo che lo Stato negli anni ’60 si rimangiò questa promessa.

    2. azzurra

      se è per questo, forme di finanziamento sono previste anche a favore delle confessioni religiose che hanno stipulato intese con lo stato italiano

    1. azzurra

      velenia, sono cose alla portata di chiunque, basta leggere un manuale di diritto ecclesiastico. vorrei che mi contestassi nel merito, se ho scritto qualcosa di sbagliato. le contestazione generiche lasciano il tempo che trovano.

      1. preciserei: un BUON manuale di diritto ecclesiastico.
        Sul parziale risarcimento previsto dal III documento dei Patti Lateranensi, ti ho contestato nel merito qui sopra.
        Sul pagamento degli stipendi: è vero, ma per ragioni numeriche, da un lato, e poi perché molte fra le altre confessioni religiose, vuoi per loro impostazioni teologiche sui rapporti fra Stato e Chiesa, vuoi per far dispetto alla Chiesa cattolica, non vogliono le medesime condizioni

        1. azzurra

          per far dispetto? ma se alcune delle intese firmate in questi anni non sono ancora nemmeno state presentate in parlamento per l’approvazione!
          un buon manuale serve anche a te 🙂

            1. Purtroppo questa è una materia in cui gli esperti di altri settori, anche settori del diritto, pensano di potersi dire espertissimi pur ignorandola quasi completamente.
              😦 sigh sigh, sob sob

      2. Velenia

        @Azzurra Ti ho contestato nel merito ieri quando prima hai citato la costituzione sui rapporti tra stato e chiesa e poi hai detto che per stato intendevi la “componente laica dello stesso”(!)( triplo salto mortale logico) e non ti sei degnata di rispondermi!
        Ma nel nuovo ordinamento degli studi di giurisprudenza non c’è più la propedeucità del diritto costituzionale al diritto ecclesiastico?

        1. azzurra

          velenia, contesta nel merito quello che ho scritto oggi. il tuo commento più sopra si riferiva si riferiva a quello, no?
          per quanto riguarda i rapporti tra stato e chiesa, forse mi sono espressa male io, però intendevo che come lo stato, e in generale i laici, possono esprimere opinioni sulla chiesa, così la chiesa è libera di dire quello che le pare sui comportamenti di chi ha cariche istituzionali. non mi pare di avere fatto nessun salto mortale.
          io mi sono laureata col vecchio ordinamento, e tu?

          1. Velenia

            @Vecchissimo ordinamento,praticamente mi sono abilitata alla professione di avvocato quando tu andavi all’asilo.Nel merito, sui commenti di oggi ti hanno già risposto andreas,vale e quel fine giurista che è scriteriato(scriteriato mi piace assai come scrivi),non sarai anche diversamente leggente? Il mio commento si riferiva al fatto che mischiare linguaggio giuridico,impressioni di tipo sociologico e dicerie comuni non giova alla chiarezza del tuo discorso.Sono tuttavia sicura che quando scrivi le comparse sei più precisa,a meno che non ti capiti di citare in giuduzio qualche vescovo.Ah ah!

            1. azzurra

              ripeto: basta leggere un manuale di diritto ecclesiastico. scriteriato ha solo precisato quello che ho scritto, non mi pare mi abbia smentita in nulla.
              e comunque non mi stai rispondendo nel merito: dimmi, se c’è, quale fesseria avrei scritto in tema di agevolazioni fiscali e salari riconosciuti ai cappellani.
              ti stai arrampicando sugli specchi.

  10. David

    Passavo di qui…
    Immagino da un lato uno che già fatica ad arrivare alla fine del mese, che con la nuova manovra deve pagare di più le medicine, l’asilo del figliolo, gli aumenti innescati da quell’1% in più di IVA che tanti commercianti furboni hanno già trasformato in 5 o 10%, e mi fermo qui.
    Dall’altra parte si risponde che la Chiesa fu spoliata dai Savoia, e che comunque se facesse pagare l’entrata ai Duomi farebbe soldi lo stesso.
    Io riconosco il contributo storico della Chiesa nel sociale, nell’istruzione, nella solidarietà ai più poveri, nel sostegno alle famiglie in difficoltà. Ma quando sento certe argomentazioni un po’ rido un po’ mi arrabbio.
    Ciao a tutti, statemi bene. Ciao Costanza, ciao Alvise!

    1. Maxwell

      ………..Io riconosco il contributo storico della Chiesa nel sociale, nell’istruzione, nella solidarietà ai più poveri, nel sostegno alle famiglie in difficoltà………….

      E allora dai ragione a noi, non ad azzurra quando dice…..
      “vogliamo parlare del fatto che l’assistenza spirituale nell’esercito, nella polizia di stato nelle carceri e negli ospedali è pagata dallo stato? ma di cosa stiamo parlando, su…”

      Ho capito giusto?

        1. Maxwell

          allora dovevo capire

          ……………..Io NON riconosco il contributo storico della Chiesa nel sociale, nell’istruzione, nella solidarietà ai più poveri, nel sostegno alle famiglie in difficoltà ??????……

          A me pareva che questi fossero FATTI.
          Poi c’erano le OPINIONI

          …….Ma quando sento certe argomentazioni un po’ rido un po’ mi arrabbio………….

          Io capisco quello che leggo…… MAESTRO!

  11. non c’è più religione:
    http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/grubrica.asp?ID_blog=293&ID_articolo=326&ID_sezione=666

    Persa la fiducia nello zodiaco

    Melania Rizzoli, deputato del Pdl, ieri alla Camera: «Gli oroscopi non valgono più niente. Oggi non si nasce più quando si deve nascere, ma quando lo decide il medico. Infatti nessun bambino nasce più di notte né durante il week end, ma per cesareo dal martedì mattina al giovedì sera. Uno non nasce sotto il quadro astrale che hanno scelto per lui le stelle, ma sotto quello scelto dal ginecologo. Ecco perché gli oroscopi non ci pigliano più, è tutto falsato».

  12. La ripartizione della quota dell’otto per mille non direttamente assegnata (per mancata indicazione di preferenza da parte dei contribuenti) avviene proporzionalmente all’ammontare di quanto assegnato invece con esplicita espressione della preferenza. Ciò avvantaggia la Chiesa cattolica rispetto alle altre istituzioni aventi diritto in quanto, appunto, la Chiesa Cattolica è storicamente destinataria della maggior parte delle preferenze.

    È oggetto di aspre ed annose polemiche l’utilizzo che la Chiesa Cattolica fa dei fondi assegnati, in particolare riguardo alla percentuale destinata ad opere caritative: nel 2004, dei 984 milioni di euro assegnati alla Chiesa, solo 195 vengono destinati ad opere caritative: meno del 20%, mentre la quota destinata per le esigenze di culto (catechesi, tribunali ecclesiastici, manutenzione e rinnovo degli immobili, gestione del patrimonio) è del 46,5%; del 33,6% quella per il sostentamento del clero. La Chiesa Cattolica non comunica quale percentuale dei fondi ottenuti sia usata a scopo pubblicitario e gestionale.

    1. Cioò avvantaggia OGGI COME OGGI la Chiesa cattolica. Nulla impedisce che domani le cose cambino, e che la maggioranza delle firma vada ad un’altra confessione o allo Stato.
      Le aspre ed annose polemiche sono LEGGERMENTE di parte.
      E’ falso che la Chiesa non comunichi quale percentuale dei fondi sia usata a scopo pubblicitario e gestionale, ma comunque, anche se fosse, penso che sarebbero affari loro.

  13. Adriano

    Continuo a non capire perché non si possano semplicemente ignorare questi commenti sulla Chiesa, come Costanza ha suggerito nel post precedente a proposito delle altre religioni (che, anche loro, muovono critiche e commenti sulla Chiesa Cattolica).

  14. Legge 24 giugno 1929, n.1159
    Disposizioni sull’esercizio dei culti ammessi nello Stato
    e sul matrimonio celebrato davanti ai ministri dei culti
    medesimi
    (Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 16 luglio 1929, n.164)

  15. admin

    IL FOGLIO del 28 settembre 2011
    PREGHIERA DI CAMILLO LANGONE

    Parla per te Aldo Cazzullo. Hai criticato Costanza Miriano siccome sei un disfattista (“Sposati e sii sottomessa” potrebbe salvare la nazione se soltanto fosse letto e messo in pratica) e siccome sei imprudente lo hai fatto atteggiandoti a nostro portavoce:”Non lo dico soltanto a nome delle donne, ma anche a quello degli uomini. Una moglie sottomessa non la vorrei proprio. E credo siano in tanti a pensarla così”. Siete invece in pochissimi e non lo dico perché ho appena organizzato un sondaggio ma a seguito di un ragionamento: se l’uomo rinuncia a portare i pantaloni cos’altro potrà portare se non la gonna? Solo un uomo spantalonato può sperare che Costanza non convinca le donne italiane e un uomo di questo genere io non lo conteggio uomo.

    1. Fefral

      A me Langone sta parecchio sulle balle. Lo trovo superbo e spocchioso. Costanza merita sponsor più umili e degni della sua dolcezza

    2. giuliana z.

      sarà anche superbo, ma siccome a Langone e alla sua recensione a tutta pagina sul Foglio devo la lettura del libro e la conseguente amicizia con Costanza, faccio mio il motto dei piccoli alieni di Toy story: te ne saremo eternamente grati!

      1. Fefral

        Essere umile non vuol dire non essere agguerrito. A me langone non sembra agguerrito, ma vanesio e superbo.
        Ovviamente giudico solo in base a quello che leggo di lui, non parlo della persona che non conosco ma del personaggio così come appare.

    3. Adriano

      Cazzullo vs Langone

      L’intervento di Langone non mi pare dica poi più di tanto, se non attaccare la “mascolinità” dell’avversario e il fatto di parlare a nome di una categoria (ma lui fa lo stesso, senza usare un “credo che siano in tanti a pensarla così”).

      Quanto alla base di ragionamento, non vedo un rapporto causa-conseguenza tra il preferire una moglie non sottomessa e il “non portare i pantaloni”.

      Tanto per capire il contesto, ecco l’intervento “incriminato” di Cazzullo.

      http://www.leiweb.it/iodonna/ascolto/11_a_cazzullo-costanza-miriano-matrimonio-sottomissione.shtml

      ———

      Sposati, ma non sottometterti
      QUELLO CHE GLI UOMINI NON DICONO. L’intervento di Aldo Cazzullo, su “Io donna”

      Vai al blog di Aldo Cazzullo
      Sposati, ma non sottometterti

      NEL CORSO DI UNA RASSEGNA LETTERARIA ESTIVA ho incrociato il cammino della scrittrice umbra Costanza Miriano. Spalle nude, décolleté, abito corto: nulla, nel suo aspetto, indicava in lei l’autrice del caso editoriale Sposati e sii sottomessa. Pratica estrema per donne senza paura (edito da Vallardi). Un titolo che, a mio avviso, lasciava presagire un burqa o almeno un niqab.
      Scherzo, per carità. Ma, come diceva Alberto Cavallari, grande giornalista e grande scrittore, quel libro non l’ho letto e non mi è piaciuto. Mi rendo conto di farmi così una nemica mortale (i libri, si sa, nella scala di valori vengono subito dopo i figli).

      Ma questa idea eterna e così tipicamente mediterranea, per cui la sottomissione è cosa buona e giusta e può anche rivelarsi l’anticamera del potere, in quanto è chi sta sotto che regge la famiglia, le cose, il mondo, non mi convince proprio. E nemmeno mi convince la citazione delle Sacre scritture – «Spose, siate sottomesse ai vostri mariti» ammoniva infatti l’apostolo San Paolo – che non considera come gli apostoli, appunto, fossero anche loro e inevitabilmente figli del loro tempo, e i rapporti umani non si siano mai evoluti rispetto alla Giudea di due millenni fa.
      Non lo dico soltanto dal punto di vista delle donne, ma anche, e anzi soprattutto, da quello degli uomini. Una moglie sottomessa non la vorrei proprio. E credo siano in tanti a pensarla così.

      1. vale

        ma ke vi aspettavate dicesse un cazzullo qualunque?
        langone è satira iperbolica allo stato puro.
        tra i due ritengo ci sia un oceano di differenza.
        la stessa ke intercorre tra l’apocolocintosi ed un libro di eco…(o di cazzullo)
        vale

      2. Cazzullo non vale nemmeno un’unghia di Langone, che nelle sue brevisshe Preghiere riesce sempre a essere dinamitardo o poetico, a seconda di quale sia il suo obiettivo. In questo caso a Cazzullo è esploso un candelotto sotto lo scrittoio.

      3. admin

        Guarda che da un punto di vista promozionale Cazzullo va benissimo: ha definito il libro caso editoriale ammettendo onestamente di non averlo letto, Costanza non c’è rimasta male per niente, vale il “purchè se ne parli”. Ho postato la “replica” di Langone perchè questa polemica a distanza su “Sposati..” (e su Costanza) tra due firme è divertente oltre che lusinghiero.

  16. Velenia

    @ Scusi signor giudice Azzurra, ma ha letto i link allegati da andreas Hofer? Ti rimando a quelli,per cominciare,sono più precisi delle “voci correnti nel pubblico”.

  17. Angela

    Quanti relativisti, atei, etc. hanno parlato in 2000 anni! Eppure, una volta deceduti, sono stati dimenticati! Credo profondamente che adesso, cioé da deceduti, stanno toccando con mano la pochezza delle loro parole,rispetto alla grandezza delle parole di Dio. Questo, prima o poi, toccherà anche a Eco e compagnia bella! Personalmente prego perché questa esperienza possano farla prima del decesso. Prego perché succeda quello che è successo a A. N. Wilson, scrittore-giornalista ateo che si è recentemente convertito. Ve lo copio-incollo da un articolo del 3 giugno di questo anno, dal sito http://www.uccronline.it:

    Il sito online del quotidiano Herald Sun si è occupato della “conversione religiosa”, soffermandosi molto su quella del noto scrittore e giornalista Andrew Norman Wilson (detto semplicemente “AN Wilson”), firma del Daily Mail, del London Evening Standard, e occasionalmente del Times Literary Supplement, New Statesman, The Spectator e The Observer, il quale ha annunciato il suo ritorno al cristianesimo due anni fa.
    In un articolo su New Statesman, titolato “Perché io credo nuovamente”, il giornalista ha raccontato come la sua conversione all’ateismo era stata simile (ed opposta) a quella di San Paolo sulla via di Damasco, ma il suo ritorno alla fede è stato invece lento e difficoltoso. «Ma so», dice, «che non potrò mai più fare lo stesso errore nuovamente». Rispetto alla prima conversione ricordava il «senso inebriante e improvviso di essere un tutt’uno con la grande marea di non credenti. In quell’occasione, ho capito che dopo una vita in chiesa, il castello di carte costruito sulla presenza di Dio nella vita, e l’idea stessa che ci fosse un Dio, figuriamoci uno “misericordioso”, in questo mondo brutale e sporco, era per me crollato». Ebbe così modo di entrare in rapporto con i grandi atei militanti del mondo: «ho incontrato Richard Dawkins (un vecchio collega di Oxford) e ho cenato a Washington con Christopher Hitchens. Hitchens è stato eccitato nel salutare un nuovo convertito al suo non-credo».
    Vent’anni dopo, nel 2009, è avvenuta la seconda conversione, il ritorno alla fede. E’ stata anche una conseguenza della frequentazione della cultura atea, in particolare quella darwinista-materialista. Lentamente Wilson ha riconosciuto l’ateismo come qualcosa di tetro, un credo confuso che ignorava la complessità dell’esistenza umana. Confidare nell’ateismo, rivela, era un pò «come cercare di affermare che la musica è un’aberrazione e che, anche se Bach e Beethoven sono stati molto convincenti, è meglio vivere senza un senso musicale. Quando penso gli amici atei, mi sembrano come quelle persone che non hanno orecchio per la musica, o che non sono mai state innamorate».

  18. FRATE LEONE

    In realtà io credo che se quello che dice Costanza fa rumore e da fastidio, vuol dire che coglie nel segno, che disturba. Se fosse stato indifferente, non avesse interessato nessuno, sarebbe stato molto peggio.
    Detto ciò, però, è fondamentale passare dalle parole ai fatti e cioè : tutte le donne che scrivono bene di Costanza sono d’accordo con lei sul fatto della sottomissione e sarebbero disposte ad affermarlo in pubblico con argomentazioni ? E tutti i mariti coinvolti sono piacevolmente sorpresi e contenti di questo, ma al tempo steso amano le loro mogli ( o provano a farlo) come Cristo ama la sua Chiesa, e cioè dando la vita per loro ?
    Altrimenti si rischia di ripetere tante parole, bellissime, altisonanti, ma poi cosa resta ? C’è un popolo che vive questa realtà ed è felice di viverla ? Che esca dai blog e si materializzi, che diventi “scandalo” per questa generazione e segno di contraddizione, ma luce per chi vuole vedere ed ascoltare, per chi vuole andare oltre, per chi non si accontenta, come diceva una vecchia pubblicità.
    Io ho ancora negli occhi la faccia della presentatrice di Uno Mattina quando Costanza parlava… è ovvio che ha preferito far prevalere l’altra, la manager, che incarnava il prototipo della donna realizzata e con famiglia perfetta, tipo Mulino Bianco….
    Beato chi ci crede!!! Così è però apparso.
    I detrattori, gli oppositori, i contestatori ci saranno sempre. La Chiesa è contestata e perseguitata da sempre, ma ancora esiste perché ha comunque portato avanti l’annuncio dell’unica,vera notizia : la vittoria di Cristo sulla morte, la possibilità di amare oltre la morte. Questo è quello che salva, questo sta alla base di una sottomissione che sia tale, che può accadere solo avendo motivazioni forti, esistenziali, che non hanno bisogno di tante parole di dimostrazione . La vita parla se è vita vissuta, e le persone sono libere di accettare o meno, di condividere o meno. Ma non si vive per dimostrare qualcosa a qualcuno, si vive piuttosto per amare, e se questo accade questo di per sé dimostra qualcosa di diverso, di altro, di sostanzialmente altro.
    La realtà dell’uomo è purtroppo una realtà di schiavitù .
    La lettera agli Ebrei recita esattamente questo : “ Poiché dunque i figli hanno in comune il sangue e la carne, anch’egli ne è divenuto partecipe, per ridurre all’impotenza mediante la morte colui che della morte ha il potere, cioè il diavolo, e liberare così quelli che per timore della morte erano soggetti a schiavitù per tutta la vita.” (Eb 2,14-15)
    E’ la paura della morte che ci impedisce di essere felici, di passare all’altro, di amare l’altro così com’è, che ci costringe a fare costantemente compromessi pur di farci amare, considerare, stimare. Ma Cristo ha vinto la morte, è risorto ! E vuole donare il suo Spirito a tutti quelli che vogliono, spirito di sottomissione, di mitezza, di sapienza, di intelligenza, di consiglio, di fortezza, di timore del Signore.
    Se questo c’è, mostriamolo al mondo ! Allora il mondo si incendierà veramente !

    Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi
    Fratelli, se c’è qualche consolazione in Cristo, se c’è qualche conforto, frutto della carità, se c’è qualche comunione di spirito, se ci sono sentimenti di amore e di compassione, rendete piena la mia gioia con un medesimo sentire e con la stessa carità, rimanendo unanimi e concordi.
    Non fate nulla per rivalità o vanagloria, ma ciascuno di voi, con tutta umiltà, consideri gli altri superiori a se stesso. Ciascuno non cerchi l’interesse proprio, ma anche quello degli altri.
    Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù :
    egli, pur essendo nella condizione di Dio,
    non ritenne un privilegio
    l’essere come Dio,
    ma svuotò se stesso
    assumendo una condizione di servo,
    diventando simile agli uomini.
    Dall’aspetto riconosciuto come uomo,
    umiliò se stesso
    facendosi obbediente fino alla morte
    e a una morte di croce.
    Per questo Dio lo esaltò
    e gli donò il nome
    che è al di sopra di ogni nome,
    perché nel nome di Gesù
    ogni ginocchio si pieghi
    nei cieli, sulla terra e sotto terra,
    e ogni lingua proclami:
    «Gesù Cristo è Signore!»,
    a gloria di Dio Padre.

  19. E poi, perchè trattate in questo modo offensivo (sì, offensivo!) AZZURRA, la quale mi sembra che presenti sempre le sue ossservazioni o critiche o domande in maniera educata pacata e non strafottente come invece alcuni di questo blog nei suoi confronti?
    Perché?

    1. Alvise non è cosa buona insultare persone più intelligenti di te, ti qualifica male. Perdipiù conosco Langone e non gradisco di sentirlo trattare in modo offensivo, pensa un po’.

            1. Con metà dei professori antiberlusconiani non si può certo dire che sia stata favorita. Uno di questi durante una lezione ha confessato candidamente, come se raccontasse una barzelletta, che le ha provate di tutte per bocciarla al suo esame, ma alla fine ha dovuto darle 30.

    2. admin

      ricominciamo il giochino dei cattivoni che maltrattano?
      queste difese d’ufficio poi sono stucchevoli.
      La tua definizione di Langone la trovo un po’ sopra le righe e per questo l’ho cancellata.
      Ora sì puoi fare la vittima.

    3. Velenia

      @Alvise,di nuovo questo voi,ma che è un uso toscano?Azzurra l’ho trattata male solo io,lo ammetto,mi sono un pò pure divertita,ma era così,uno scontro tra giuriste,diciamo uno scontrino.Poi ho guardato le foto e scoperto che è proprio giovanissima,praticamente una ragazzina,e mi sono detta,mi sa che ho esagerato.o
      Ok.Azzurrina non lo faccio più,ma non mi hai vista quando sprizzo veleno sul serio.

      1. azzurra

        ehi, ma questa è violazione della privacy!! 8)
        non sono giovane, sigh…

        pace fatta.

        firmato: mowgli (grazie scriteriato!)

  20. vale

    rispondoalacorsianumeroseieadriano( poi mi so’ addormito e non ho seguito il post precedente)
    sulla teologia: la intendo come un “intus ligere” non aggiunge nulla di più al depositum fidei custodito dalla chiesa( per un promemoria un po’ lunghetto: enchiridion simbolorum del denzinger). nè si può ragionevolmente pensare che tutti ‘sti filosofi non filosofeggino attorno a Dio-comque lo si voglia intendere. sta di fatto che il cristianesimo è l’unica religione che ha una “teologia”.
    sulla violenza: mi pareva chiaro ke la mia fosse un’iperbole. poi qualcuno mi ha giustamente -richiamato all’ordine con dotte citazioni bibliche. gli è ke sono ancora nella fase razionale(o vi sono regredito) della fede. ed a sentire talune provocazioni(eco,cazzullo,ecc) mi vien voglia di metter mano alla pistola.
    quando ritornerà l’élan sarò più mansueto….
    a prop.ke fine ha fatto la danielayoshua? ho fame….
    vale

  21. Maxwell

    Probabilmente Cazzullo ama gli stereotipi.

    Non ho mai capito perchè le necessità sessuali degli uomini e delle donne sono così differenti fra loro…E non ho mai capito perchè gli uomini pensano con la testa mentre le donne con il cuore.
    Però una notte mia moglie ed io siamo andati a letto.
    Abbiamo cominciato ad accarezzarci,massaggiarci,bacini etc,etc…..
    La questione è che io ero già pronto, ma proprio in quel momento lei mi
    dice: ‘Adesso non ne ho voglia, amore mio. Voglio solo che mi abbracci’
    Ed io esclamo:
    ‘CHEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE???????????????’
    Al che mi dice le parole magiche di tutte le donne:
    ‘Non sai connetterti con le mie necessità emotive di donna’.
    Il punto finale è che quella sera non ci
    sarebbe stata nessuna lotta.
    Ho messo a posto gli oli afrodisiaci,
    ho spento le candele, ho tolto
    il disco di Baglioni (in quei momenti funziona quasi sempre)
    ho spento lo stereo ed ho rimesso in frigo lo champagne.
    Sono andato a farmi una doccia fredda per vedere se potevo calmare ‘la
    bestia’ e mi sono messo a guardare Discovery Channel a tutto volume per non
    fare dormire la figlia di mia suocera…
    Dopo un pò mi sono addormentato.
    Il giorno dopo siamo andati al centro commerciale e mi sono messo
    a guardare orologi mentre lei si provava tre modelli carissimi di Armani.
    Come tutte le donne non sapeva decidersi, così le ho detto di prenderli
    tutti e tre.
    A questo punto mi ha detto che le sarebbero servite delle scarpe
    nuove da mettere con i nuovi vestiti…
    350 euro al paio…
    Le ho detto che andava bene.
    Di lì siamo andati nella sezione casual dalla quale ha preso un piumino
    ed una borsa di Louis Vuitton.
    Era così emozionata!
    Credo pensasse che fossi diventato pazzo, ma ad ogni modo le
    ha prese lo stesso. Mi ha messo, quindi, alla prova chiedendomi
    un gonnelino corto da tennis.
    Non sa neanche correre, figuriamoci giocare a Tennis.
    E’ rimasta shockata quando le ho detto di comprare tutto ciò che voleva.
    Era così eccitata sessualmente dopo tutto questo, ed ha cominciato a
    chiamarmi con tutti i nomignoli più affettuosi e stupidi che le donne
    usano. ‘Cucciolone mio’; ‘Topolino amoroso’ e così via.
    Siamo andati alla cassa a pagare.
    E’ stato qui che, essendoci solo una persona prima di noi, le ho detto:
    ‘No amore mio, credo che in questo momento non ho voglia di comprare tutto
    questo’…
    Se aveste potuto vederle la faccia, diventò pallida quando le ho detto:
    ‘Voglio solo che mi abbracci’.
    Sembrò quasi che stesse per svenire, le si è paralizzata la parte sinistra
    del corpo, le è venuto un tic nervoso all’occhio.
    A questo punto le ho detto:
    ‘Non sai connetterti con le mie necessità finanziarie di uomo’.

    1. Velenia

      E ti ha solo chiesto la separazione? Io ti avrei portato al reparto casalinghi e ti avrei accoltellato lì,senza neanche passare da casa

      1. Maxwell

        E’ una barzelletta sugli stereotipi che potrebbero piacere al cazzullone!
        Pensi davvero che io abbia potuto fare una cosa del genere?

    2. vale

      recitata da jack nicholson in unfilmnonricordoiltitolo: alla domanda : come fa a descrivere così bene le donne?
      ..penso ad un uomo e tolgo razionalità ed affidabilità….
      vale

    1. Capita che le persone di genio, vedi la dott.ssa Miriano1, od anche PapàGT, incontrino persone che riconoscono il suddetto genio, si rallegrano d’essersi imbattute in una Mente Superiore ed esprimano sincera ammirazione.
      Poi ci sono persone che fanno come la volpe con l’uva: nondum matura erat.

        1. Così su due piedi, e ciascuno nel proprio campo: Ratzinger per la teologia, la dott.ssa Miriano ONE per la letteratura maieutica, PapàGT per l’economia, l’inventore del gelato GROM, Uto Ughi e Salvatore Accardo, Benedetti Michelangeli, Grigori Perelman
          ma, ripeto, sono i primi nomi che mi vengono in mente

    1. admin

      Grazie Barbara, avevo già visto ed è proccupante, non solo per chi gestisce un blog ma per la libertà in generale.

  22. Se non ci fosse stato Camillo Langone non avrei mai scritto il libro: probabilmente non una grande perdita per l’umanità, ma una mancata gioia per me, sì. Quindi per me non si tocca! E, Alvise, tutto si può dire di lui – ruvido, spigoloso, antipatico a molti – ma adulatore proprio no.

    1. Claudia Mancini

      Agli ordini, ti ho risposto sopra, però, là dove hai scetticizzato e relativizzato 😉 Io non ci credo, secondo me tu sei uno preciso e con le idee chiare. Se un rompiballe bussa alla tua porta tu non sei scettico, nè relativizzi se farlo entrare o no: non lo fai entrare e basta 😉 ciao Alvise!!!!

  23. LANGONE:
    Chi è che porta i pantaloni in casa? Chi lo diceva, Badoglio?
    e poi….”io non lo conteggio uomo” ma cosa vuole dire “conteggiare” uomo?
    E chi è uomo? Che Cazzullo sia un babbuino non autorizza tutti a essere babbuini!!!

    1. Alvise non far finta di non saper leggere. “Conteggiare uomo” si può benissimo dire, e ovviamente si intende “conteggiare come uomo”. Mi sembrano le correzioni di Umberto Eco a Ratzinger, e ho detto tutto…

  24. Non ti avevo letto lassù in cima!!!
    Ma nemmeno te hai letto me che dicevo:”Io penso che il relativismo sia nella pratica un semplice modo di vedre le cose senza fanatismo dogmatismo e presupponenza e si riferisca in generale alll’atteggiamento antimetafisico del pensiero filosofico del nostro tempo, per quanto possibile.”
    Ma a voi non interessa leggere le cose altre…..

  25. Fk

    “Secondo me è con sponsor agguerriti che Costanza si può permettere la dolcezza”

    Mi piace!
    Non sono uno sponsor di Costanza ma vorrei essere agguerrito;cambiamo nome al blog; il suo vero titolo è LACORSIANUMEROSEI

  26. ANGELA: scusa, è incredibile:
    “Quanti relativisti, atei, etc. hanno parlato in 2000 anni! Eppure, una volta deceduti, sono stati dimenticati! Credo profondamente che adesso, cioé da deceduti, stanno toccando con mano la pochezza delle loro parole,rispetto alla grandezza delle parole di Dio. Questo, prima o poi, toccherà anche a Eco e compagnia bella! Personalmente prego perché questa esperienza possano farla prima del decesso. “

  27. Fk

    Alvise:
    Toglimi due curiosità:
    1. Ci fai o ci sei?
    2. L’appellativo “philosopher” sul tuo profilo è riferito a te o alla persona nella foto… o ad entrambi… o quello nella foto sei tu?

I commenti sono chiusi.