La Madre dell’evangelizzazione

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da l’Esortazione Apostolica EVANGELII GAUDIUM del Santo PadreFRANCESCO

[…] Vi è uno stile mariano nell’attività evangelizzatrice della Chiesa. Perché ogni volta che guardiamo a Maria torniamo a credere nella forza rivoluzionaria della tenerezza e dell’affetto. In lei vediamo che l’umiltà e la tenerezza non sono virtù dei deboli ma dei forti, che non hanno bisogno di maltrattare gli altri per sentirsi importanti.

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Omelia di papa Francesco e atto di affidamento a Maria

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Roma, Piazza San Pietro  –  Domenica, 13 ottobre 2013

Nel Salmo abbiamo recitato: “Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie” (Sal 97,1).

Oggi siamo di fronte ad una delle meraviglie del Signore: Maria! Una creatura umile e debole come noi, scelta per essere Madre di Dio, Madre del suo Creatore.

Proprio guardando a Maria, alla luce delle Letture che abbiamo ascoltato, vorrei riflettere con voi su tre realtà: prima,Dio ci sorprende; seconda, Dio ci chiede fedeltà; terza, Dio è la nostra forza. Continua a leggere “Omelia di papa Francesco e atto di affidamento a Maria”

Le mamme lo sanno (quasi sempre)

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di Maria Elena Rosati  

“Una mamma pensa alla salute dei figli educandoli anche ad affrontare le difficoltà della vita […] aiuta i figli a guardare con realismo i problemi e a non perdersi in essi, ma ad affrontarli con coraggio,[…] si preoccupa soprattutto della salute dei suoi figli, sa curarla sempre con grande e tenero amore; […] una buona mamma aiuta anche a prendere le decisioni definitive con libertà“. Papa Francesco ha spiegato cosìil ruolo della mamma in un discorso tenuto qualche giorno fa  a Santa Maria Maggiore. Continua a leggere “Le mamme lo sanno (quasi sempre)”

Eschaton

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di Andrea Torquato Giovanoli

Per una volta non tergiverserò, ma andrò subito al dunque. È l’ora che si riscopra un’antica verità: che le circostanze della vita non sono realtà assolute, ma sono invece assolutamente relative a Cristo.

Ogni istante del nostro vivere è confacente a Cristo, poiché tutto è stato fatto per mezzo di Lui: ogni situazione esistenziale è stata salvata, redenta, perché ogni uomo e donna possa vivere Cristo in ogni frangente della propria vita, a cominciare dalle più semplici realtà quotidiane. Continua a leggere “Eschaton”

L’eroe quotidiano

L'eroe quotidiano

di Andrea Torquato Giovanoli 

Il mio figlio minore possiede un pupazzetto per cui stravede: una ventina di centimetri di stoffa vivacemente colorata, ripiena di morbida ovatta con le fattezze dell’Uomo Ragno.

In verità il fantoccio era del fratello maggiore, che però l’ha presto accantonato preferendogli le macchinine di Cars.

Così il supereroe dismesso è finito tra i giochi del piccolino, il quale l’ha prescelto per l’ergonomicità della figura, l’affusolatezza degli arti, ma soprattutto per la comoda, quanto, credo, saporita ciucciabilità! Continua a leggere “L’eroe quotidiano”

Il martirio dell’equilibrio

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di  Costanza Miriano

Sono passate le due di notte. Sono indecisa se dire l’Ufficio delle letture di oggi, cioè ormai di ieri, insomma quello che avrei voluto dire più o meno una ventina di ore fa, oppure fare finta di niente e aprire con disinvoltura direttamente l’ufficio di domani, che poi ormai è oggi, cioè insomma quello che nei monasteri diranno prima delle lodi, fra qualche ora – almeno in Italia, perché chissà magari col fuso del Giappone sarei un po’ meno in ritardo (non so, non mi sono mai applicata per capire da che parte si gira per contare le ore). Continua a leggere “Il martirio dell’equilibrio”

Il regno degli ultimi divenuti primi

di Gerardo Ferrara   (La capannadellozioblog)

Al di là del mare e delle bianche vette dei monti, oltre i confini delle terre conosciute, posto al centro di una ridente valle irrigata da un fiume dalle acque limpide e cristalline, sorge un regno governato da una regina bellissima. La fama della di lei beltà si spande per tutto il mondo e ognuno desidera vederla almeno per una volta nella vita. I suoi abiti sono bianchi e splendenti più del sole, una cintura color del cielo le cinge i fianchi e sui piedi ha delle rose dorate.

Il regno di questa dolce regina, tuttavia, non è come gli altri. Continua a leggere “Il regno degli ultimi divenuti primi”

Figlia del tuo figlio (replay)

di Paolo Pugni

La sua estrema forza è la sua più grande debolezza, perché questo è l’amore di Dio per l’uomo: mettersi in suo potere (come ha fatto fin dall’inizio nella Sua vita terrena) e permettere che ognuna delle sue azioni e dei doni che ci fa possa essere inquinata dalla voce del maligno che sussurra: ma daì, non vedi che è costruito tutto ad arte per fregarti? Perché vuole incastrarti? Non fece forse così fin dall’inizio, da quando apparve per confondere AdamoedEva (tutto attaccato perché erano una cosa sola, maschio e femmina LO creò)? Continua a leggere “Figlia del tuo figlio (replay)”

Piovono preci (replay)

di Costanza Miriano

VV MR, PN D GRZ, L SGNR CN T. Come tutti ben sanno si tratta dell’Ave Maria mormorata tra i denti senza alterare la mimica facciale quando ci si mette la matita (per labbra, ma anche occhi: bisogna stare immobili, soprattutto se lo specchietto è piccolo e fuori mano, come quello retrovisore): è la giaculatoria dell’automobilista femmina in ritardo al lavoro. Continua a leggere “Piovono preci (replay)”

Con gli occhi della Madre

di Paolo Pugni

Le scritture quelle sacre sono come un videogame: quando pensi di essere arrivato in fondo si spalanca un nuovo livello.

E questo lo si dovrebbe sapere, così come che ogni singolo versetto della Bibbia parla in modo personale ad ognuno di noi e poi ce n’è uno in particolare che ti va diretto al cuore e si installa lì e ti tormenta, per tacer di quelli che poi si insinuano nella ragione e scavano dentro di te fino a trovare quel senso, quella lucidità, quel colore che ti rende tutto terso, come una mattina d’estate che il giorno prima ha piovuto a dirotto e il vento ha soffiato in un temporale da aver paura anche adesso, non solo quando eri bambino, e il cielo è bello come quando è bello qui in Lombardia, e vedi le montagne e tutto ti sembra felice, di quella felicità profonda che non finisce mai. Continua a leggere “Con gli occhi della Madre”

Vuoi guarire? (replay)

di Costanza Miriano

Ho avuto anche io il mio momento di gloria a sedici anni, esteticamente parlando, come tutte. E’ vero, in seguito una raffina le arti della seduzione, del confezionamento (come trucco e parrucco; vogliamo parlare di certe mie acconciature negli anni ’80?), dell’abbigliarsi in modo presentabile (questa è una minaccia per mia sorella: se parli con qualcuno del mio vestito rosso per i 18 anni e delle sue inenarrabili spalline dirò alla mamma che ti ho vista fumare). Dopo si diventa anche un po’ ragionevoli, probabilmente meno squinternate e forse persino un po’ meno egoiste. Ma mai e poi mai si raggiungerà il pieno fulgore della fine dell’adolescenza. Continua a leggere “Vuoi guarire? (replay)”

Adele ma che stai a dì?

di Costanza Miriano

Siccome sto sempre sulla notizia, è un po’ che sono in fissa con Someone like you, di Adele. Credo che sia andata di moda un’era geologica fa, più o meno, e ha vinto una vagonata di premi, dai Grammy in giù, ma siccome la mia collega ce l’ha come suoneria del telefono mi è entrata in testa. I miei gusti musicali sono leggermente rozzi – diciamo che la playlist del lettore mp3 composta da mio figlio Bernardo a 8 anni mi sembra entusiasmante – quindi non mi azzardo su un giudizio musicale. Continua a leggere “Adele ma che stai a dì?”

La donna: umana, femminile, particolare

di Claudia Mancini    La Porzione 

La riflessione sulla donna – sulla specificità dell’essere femminile e del suo valore peculiare – è uno dei temi più caratteristici ed apprezzati della produzione di Edith Stein. I contributi su questo tema risalgono soprattutto agli anni della sua attività di conferenziera – tra gli anni Venti e l’inizio degli anni Trenta dello scorso secolo – ma sono sempre attuali, e di grande fascino, perché fondati su un’articolata ed originale “filosofia della persona”. Continua a leggere “La donna: umana, femminile, particolare”

Offrire, soffrire

di Anonimo

Oggi è la festa della Presentazione di Gesù al tempio, la Candelora, ed io come da un po’ di anni a questa parte non ho nessuna voglia di andare alla Messa solenne. Mi sceglierò una Chiesetta nascosta, con una cerimonia semplice, dove nessuna donna in attesa o madre gioiosa voglia portare i propri pargoletti per la benedizione di rito. La mia carne si ribella a tanta festante umanità ed il Dio in cui credo che si è fatto carne, corpo e sangue, mi nutrirà nel nascondimento di una Messa di tutti i giorni. Continua a leggere “Offrire, soffrire”

Prostitute o spose?

 

di Fabio Bartoli    Uscite, popolo mio, da Babilonia

Giovanni non doveva intendersene molto di donne. Così almeno pensa Elizabeth  Schüssler-Fiorenza, un’esegeta della scuola cosiddetta femminista (una delle più moderate in verità, l’unica che son riuscito a leggere senza provare il bisogno istintivo di gettare il libro in luoghi innominabili). La sua tesi è che Giovanni conosce di fatto due soli modelli femminili, la prostituta e la sposa, e quindi commette il terribile peccato di origine di ogni maschio, quello cioè di pensare la donna solo in relazione a se stesso. continua a leggere

Bellissima

Abbiamo ricevuto da un nosto amico questo post che volentieri pubblichiamo. Buona festa dell’Immacolata.

di  fr.  Filippo Maria

Se per assurdo si potesse fare un concorso di bellezza tra le donne della terra, di tutti i tempi e di tutti i luoghi, dalle origini dell’umanità ad oggi… beh, quel concorso lo vincerebbe sicuramente lei.

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Piovono preci

di Costanza Miriano

VV MR, PN D GRZ, L SGNR CN T. Come tutti ben sanno si tratta dell’Ave Maria mormorata tra i denti senza alterare la mimica facciale quando ci si mette la matita (per labbra, ma anche occhi: bisogna stare immobili, soprattutto se lo specchietto è piccolo e fuori mano, come quello retrovisore): è la giaculatoria dell’automobilista femmina in ritardo al lavoro. continua a leggere

Figlia del tuo figlio

di Paolo Pugni

La sua estrema forza è la sua più grande debolezza, perché questo è l’amore di Dio per l’uomo: mettersi in suo potere (come ha fatto fin dall’inizio nella Sua vita terrena) e permettere che ognuna delle sue azioni e dei doni che ci fa possa essere inquinata dalla voce del maligno che sussurra: ma daì, non vedi che è costruito tutto ad arte per fregarti? Perché vuole incastrarti? Non fece forse così fin dall’inizio, da quando apparve per confondere AdamoedEva (tutto attaccato perché erano una cosa sola, maschio e femmina LO creò)? continua a leggere