Restare umani

di Claudia Cirami

Resistere alla de-umanizzazione in atto è possibile? Lo scopriamo leggendo l’ottimo saggio Restare umani. Sette sfide per non rimanere schiacciati dalla tecnologia (Città Nuova, pp. 144, € 15,00). È scritto a quattro mani da Marco Scicchitano, psicoterapeuta, docente e formatore, e Giuliano Guzzo, sociologo, blogger e collaboratore di giornali e riviste. Entrambi sono già noti ai più (e ai lettori di questo blog), anche perché autori, separatamente, di altri saggi interessanti.

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Un popolo che sta crescendo e che sarà difficile fermare

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di Costanza Miriano

Era un anno fa, o meglio, un anno e un’era geologica fa. Era il 29 gennaio 2015 (peraltro il mio onomastico, la notizia è per il Grande Capo Indiano) quando Mario Adinolfi, Marco Scicchitano, Padre Maurizio e io ci ritrovavamo in una stanzetta a mangiare una fetta di dolce e a brindare (i maschi) alla fine della nostra avventura, quella che avevamo chiamato “I falsi miti di progresso”, con la quale avevamo un obiettivo che ci sembrava audace ma, forse, quasi alla nostra portata. Risvegliare Roma a partire dalle periferie, e cominciare a spiegare alla gente, a cinquecento persone alla volta, cosa fossero le teorie gender, l’utero in affitto nascosto nel ddl Cirinnà, la differenza tra maschile e femminile. Continua a leggere “Un popolo che sta crescendo e che sarà difficile fermare”

Il grande negazionismo gender

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di Tonino Cantelmi

E’ sceso in campo il grande negazionismo gender. E sì, perchè la Gender Theory non esiste. e non è mai esistita e in quella affollatissima piazza del grande Family Day del 20 giugno si erano dati appuntamento centinaia e centinaia di migliaia di “folli” per protestare contro un qualcosa che non esiste ed ascoltare un manipolo di altrettanto folli, tra cui Costanza Miriano, che a loro volta, come in un surreale show, parlavano di una faccenda inesistente. Insomma, visto il negazionismo gender, verrebbe da dire: è tutta colpa del Papa.

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È come costruire una cattedrale

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di Costanza Miriano  per La Croce

Quando compare il numero di Mario Adinolfi sul mio cellulare è come se squillasse il telefono rosso della sala ovale, quello delle emergenze alla Casa Bianca. C’è di sicuro qualche guaio in vista. O mi vuole coinvolgere in qualche convegno per cui mi daranno dell’omofoba, o mi chiede di scrivere un pezzo, o c’è da combinare qualche altro danno. Bisogna temere soprattutto se il messaggio comincia con “tesoro”. Allora il cetriolo è sicuro. Continua a leggere “È come costruire una cattedrale”

Un nuovo popolo

di Costanza Miriano

Sabato a Milano è successa una cosa grandissima, una cosa che da tempo non succede più ai convegni di partito, alle convention, alle primarie, ai raduni. Sabato a Milano le sale erano stracolme di gente, tutte le sale che la Regione aveva a disposizione, e altre 500 persone stavano in fila fuori sperando di entrare. Sabato a Milano si è ritrovato un popolo di amici veri, un popolo di fratelli con i cuori che battevano insieme, e la misura di quanto è successo ce la danno le bugie che si sono scritte su di noi. Evidentemente hanno paura. Continua a leggere “Un nuovo popolo”

Per la famiglia si paga prezzo

di Mario Adinolfi  per La Croce
E’ stata una festa, prima di tutto una festa. Migliaia di persone, tre sale piene all’inverosimile in Regione Lombardia, con ottocento amici che non sono riusciti a entrare e per loro qui sulle pagine di lacrocequotidiano.itabbiamo subito approntato uno streaming video con un liveblogging condotto dal nostro prezioso Lorenzo Ciampoli. E’ stata la festa dello stare insieme, dell’incontrarci e abbracciarci per darci forza l’un l’altro e dirci: non siamo soli. Non siamo soli nella difesa della famiglia naturale, non siamo soli nel voler prima di tutto tutelare i piccoli, i figli, gli indifesi.  Continua a leggere “Per la famiglia si paga prezzo”

Cronaca di un convegno «banale» in un clima surreale

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di Leone Grotti per Tempi

Il premier Matteo Renzi, il capo dello Stato, magari anche papa Francesco. Se un passante, ignaro di tutto, fosse capitato ieri per caso a Milano, davanti a Palazzo Lombardia, intorno alle 15, avrebbe pensato che all’interno della sede della Regione ci fosse una di queste personalità. Transenne dappertutto, servizio d’ordine per controllare chi entra e chi esce, una grande folla, cori, contestazioni, camionette delle forze dell’ordine, centinaia di poliziotti, molti in assetto antisommossa.

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Perché andiamo a Milano

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di Costanza Miriano, padre Maurizio Botta, Marco Scicchitano e Mario Adinolfi

Ci chiedono perché andiamo a Milano. La domanda ha varie connotazioni e gradazioni – dal “chi te lo fa fa’?” (alla romana), imputabile probabilmente ai nostri coniugi o agli amici più sinceri, al più sottile “che ci guadagni?”, passando per il complottista “ma chi c’è dietro, che movimento politico rappresentate?” – e ricorre abbastanza spesso. La verità è che andiamo a Milano perché siamo amici e ci piace mangiare e bere insieme (va be’, alla femmina non tanto, ma insomma). Continua a leggere “Perché andiamo a Milano”

Come sono finita qui?

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di Costanza Miriano

Un’amica – forse atea forse cattoprogressista, di certo intelligentissima, radical chic – me lo aveva detto due giorni dopo l’uscita del mio primo libro: bello. Dici cose vere anche per me che non sono così allineata alla Chiesa. Ma sta’ attenta, perché tutti ti tireranno per la giacchetta, e cercheranno di farti diventare una bandiera di idee che non avrai mai espresso né pensato. Io, col mio formidabile fiuto strategico, pensavo che si sbagliasse. Figurati, chi mai potrebbe ascoltare o addirittura tirare per la giacchetta una come me, che da giorni cerco invano qualcuno che ospiti una presentazione del mio libro (alla fine la moglie di un collega, nel suo negozio peraltro non di libri, ha avuto pietà di me, e tra i figli, i suoceri, le amichette di scuola e due valorose amiche del mare che hanno valicato l’Appennino abbiamo raggiunto la venticinquina di persone). Continua a leggere “Come sono finita qui?”

Moschettieri contro i falsi miti di progresso

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di Francesco Bellotti   per La Gazzeta della Spezia

Una giornalista televisiva, Costanza Miriano, un giornalista ex-deputato e tra i fondatori del Partito democratico, Mario Adinolfi, uno psicoterapeuta, Marco Scicchitano, e un sacerdote dell’oratorio di San Filippo, Padre Maurizio Botta. Sono loro i “quattro moschettieri” che lunedì sera a Lerici, nell’ambito della Festa di Avvenire, hanno tenuto l’incontro-dibattito “Contro i falsi miti di progresso”, che ha tenuto in Rotonda Vassallo fino a tarda ora, anche quando i tuoni minacciavano il temporale, un pubblico attento e partecipe, di oltre quattrocento persone, molti dei quali giovani e famiglie.

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Tre amici moschettieri ed io

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di Costanza Miriano

Quando correvo, facevo atletica leggera in modo serio (o forse dovrei dire folle), avevamo coi miei amici corridori alcuni indicatori della riuscita dell’allenamento. Intanto se vomitavi alla fine delle ripetute l’allenatore cominciava a pensare che forse avessi fatto quasi abbastanza. Poi, se correvi meno di un’ora non potevi manco dire di avere corso. Cinquanta minuti non valevano, non era omologato. Ormai questo modo di pensare mi è rimasto (corro da oltre trenta anni, il mio cervello ne è rimasto irreparabilmente danneggiato), e così penso che andare in giro con Padre Maurizio Botta, Mario Adinolfi e Marco Scicchitano non vale neanche, è troppo facile, è troppo bello. Niente fatica, niente meriti.

Così non so se l’incontro del 28 luglio a Lerici con i miei tre amici moschettieri, alla festa di Avvenire, me lo posso far cambiare in punti paradiso. Continua a leggere “Tre amici moschettieri ed io”

Cronache da una serata all’Antonianum

BoBhS12CEAA2thRPer i tanti che ce lo hanno chiesto fra pochi giorni sarà disponibile su youtube il video  della serata, realizzato grazie ai potenti mezzi e alla disponibilità e professionalità dello straordinario staff dell’Auditorium Antonianum.

Il Romanzo seminale

di Mario Adinolfi   da facebook

All’Antonianum alle 23.30 ieri sera guardavo tutte le vostre facce: eravate tanti, tanti, tanti e nessuno si alzava per andare via. Nessuno correva a casa per non perdersi Beppe Grillo a Porta a Porta, nessuno si ricordava che all’indomani la sveglia avrebbe suonato presto per mandarci a lavoro, eravate lì ad ascoltare un prete piemontese che con il pudore degli uomini coraggiosi diceva una cosa bella e sfrontata. Prendiamoci Roma. E il primo passo di un cammino era compiuto. Continua a leggere “Cronache da una serata all’Antonianum”

Questa sera all’Auditorium Antonianum

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La rivoluzione, oggi, è partire dalla realtà. Da quello che c’è, prima che da quel che si pensa, da quello che esiste prima che da quello che si sente. Tutto il mondo suggerisce il contrario. Salvo impantanarsi in sistemi che alla fine negano la natura dell’uomo, persino nel suo dato biologico. Questa sera con Mario Adinolfi, padre Maurizio Botta, Costanza Miriano, Marco Scicchitano  ci confronteremo su questo. Venite in tanti! Continua a leggere “Questa sera all’Auditorium Antonianum”

Contro i falsi miti di progresso. Intervista a Marco Scicchitano

marcodi Lucandrea Massaro   per Aleteia

Lunedì 19 si terrà a Roma all’Auditorium Antonianum, Viale Manzoni 1, alle ore 21 si terrà un incontro dal titolo “Contro i falsi miti di progresso”. Promotori della iniziativa il dottor Marco Scicchitano, psicologo psicoterapeuta e ricercatore clinico, i giornalisti e saggisti Mario AdinolfiCostanza Miriano e con padre Maurizio Botta esperto di pastorale giovanile. Aleteia ha raggiunto il dottor Scicchitano per una introduzione agli argomenti della serata. Continua a leggere “Contro i falsi miti di progresso. Intervista a Marco Scicchitano”

“Educare al maschile e al femminile” a Milano

A Roma la presentazione del libro “Educare al maschile e al femminile è stato un successo oltre ogni previsione  (QUI la cronaca della serata). Il 31 marzo tocca a Milano.

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Differenze e disuguaglianze non sono sinonimi: le prime sono ricchezze. Che vanno valorizzate ed educate. Questa evidenza sta diventando sempre più chiara e diffusa in tutto il mondo. E non solo per ciò che riguarda l’educazione scolastica omogenea.

Per questo abbiamo organizzato una serata per approfondire e per riflettere sulla forza di una educazione, che valorizza le differenti specificità maschili e femminile, per offrire a tutti pari opportunità di sviluppare la propria meravigliosa ed unica personalità. Continua a leggere ““Educare al maschile e al femminile” a Milano”

La bellezza della differenza

“Secondo me la donna e l’uomo sono destinati a rimanere assolutamente differenti e, contrariamente a molti, io credo sia necessario mantenerle, se non addirittura esaltarle queste differenze, perché proprio da questo scontro-incontro tra un uomo e una donna che si muove l’universo intero. All’universo non gliene importa niente dei popoli e delle nazioni, l’universo sa soltanto che senza due corpi differenti e due menti differenti, non c’è futuro”. (Giorgio Gaber) Continua a leggere “La bellezza della differenza”