La bellezza della differenza

“Secondo me la donna e l’uomo sono destinati a rimanere assolutamente differenti e, contrariamente a molti, io credo sia necessario mantenerle, se non addirittura esaltarle queste differenze, perché proprio da questo scontro-incontro tra un uomo e una donna che si muove l’universo intero. All’universo non gliene importa niente dei popoli e delle nazioni, l’universo sa soltanto che senza due corpi differenti e due menti differenti, non c’è futuro”. (Giorgio Gaber)

Convegni Tonino Cantelmi "educare al maschile e al femminile"Una serata per approfondire e apprezzare il valore e la bellezza della differenza sessuale. La presentazione del libro “Educare al Femminile e al Maschile” da parte dei suoi due autori Tonino Cantelmi e Marco Scicchitano, costituisce l’occasione per raccogliere intorno al tema interventi diversi, ognuno proposto attraverso l’approccio, l’esperienza e il personale punto di vista degli invitati.
Interventi brevi e concreti, che mirano a fornire informazioni, spunti e suggestioni per poter scoprire più in profondità la diade più antica del mondo:
maschile & femminile.

DATA: 28 febbraio 2014 h. 20,30

SEDE: Chiesa Nuova – Sala Ovale- Via del Governo Vecchio 134, 00186 Roma

PARTECIPAZIONE GRATUITA, E’ GRADITA LA PRENOTAZIONE

INFO: gvinci@itci.it / 0644247115

 

Programma:

Tonino Cantelmi
Moderatore

Chiara D’Urbano
Apertura e presentazione della serata

Costanza Miriano
“Un aiuto che mi sia simile/contro”: la differenza nel matrimonio

Marco Scicchitano
Corpi differenti e menti differenti: una prospettiva neurofisiologica

Andrea Monda
Il valore della differenza nella letteratura: il caso di Tolkien, Lewis e Chesterton

Padre Maurizio Botta
Discorso conclusivo

19 pensieri su “La bellezza della differenza

  1. Alvaro

    Giorgio Gaber? Un omofobico, questo sara’ il mantra di qualche associazione gay e company. Alvaro.

  2. claudio

    l’altro giorno riguardavo una vecchia puntata di Friends, in cui i ragazzi provavano a condividere le proprie emozioni, per copiare lo stile femminile. Con risultati comici, ovviamente.
    E m’e’ venuto in mente che per migliorare l’equillibrio, o per poter sollevare un peso maggiore, dobbiamo allontanare i piedi e non avvicinarli…

  3. Giusi

    CAMILLA SEIBEZZI DELLA LISTA “InComune”, DI CUI SEL E’ FORZA COSTITUTIVA, AGGREDISCE MANIFESTANTI CHE, IN MANIERA DEL TUTTO PACIFICA, PROTESTAVANO CONTRO IL PROVVEDIMENTO CHE PREVEDE LA DISTRIBUZIONE DI FIABE GAY ALL’INTERNO DEGLI ASILI ITALIANI.

    [LINK DEL VIDEO IN BASSO]

    Camilla Seibezzi (PD), lesbica, che attualmente convive con la sua compagna, assieme alla quale alleva una bimba, è la responsabile e ideatrice dell’introduzione di alcune “Fiabe gay” negli asili Veneti e del provvedimento atto a cancellare, dai moduli d’iscrizione scolastici, i termini “Mamma” e Papà”, in quanto ritenuti omofobici e offensivi nei confronti della comunità LGBT, e quindi sostituiti dai termini: “Genitore 1” e “Genitore 2”.

    Alcuni giorni fa, la delegata del Sindaco di Venezia, ha dichiarato di essere stata vittima di attacchi, virtuali e non, e minacciata da persone che non avevano gradito i suoi provvedimenti.

    Adesso pero’, circola sul web, il video “verità”, che mostra realmente come siano andati i fatti.

    Il 24 Febbraio 2014, alcuni manifestanti del “movimento” C9D- POPOLI LIBERI, assieme ad altri manifestanti, si sono riuniti per manifestare il loro dissenso nei confronti del provvedimento che prevede la distribuzione di alcune fiabe gay all’interno degli asili italiani (tra queste, PICCOLO UOVO: MASCHIO O FEMMINA?).

    Il video è molto breve, dura solo 50 secondi, ma mostra chiaramente che, ad essere aggrediti siano stati i manifestanti, e non la delegata omosessuale del Sindaco di Venezia.

    Ecco i dialoghi tra un manifestante e la delegato del Sindaco, Camilla Seibezzi:

    Un manifestante dice alla Seibezzi: “Mio figlio lo educo IO e non lei! Ha capito?, lo educo io con sua madre”.

    Queste semplici parole scatenano una reazione incredibile in Camilla Seibezzi, perde le staffe, il viso si trasforma, una rabbia incontrollabile in essa fa si che cominci ad urlare al povero manifestante le frasi: “Sei un Fascista, Sei un Fascista!”, si avvicina con fare minaccioso al padre di famiglia, cerca il contatto fisico, urla e sbraita in faccia al malcapitato, lo spinge.

    A questo punto intervengono le amiche della Seibezzi, la trascinano a forza per allontanarla dal povero manifestante, ma lei continua ad inveire contro il papà preoccupato per l’educazione del proprio figlioletto.

    Il viso della delegata del Sindaco è paonazzo, nonostante sia stata allontanata, continua a manifestare la sua violenza verbale e la sua intolleranza nei confronti dei genitori preoccupati per il futuro della propria prole.

    Ma a questo punto il video si interrompe.

    Questo è quello che hanno dichiarato alcuni degli esponenti di POPOLI LIBERI:

    “Nonostante i media locali, abbiano una cronaca tutta loro, vi presentiamo una Camilla Seibezzi in presa diretta.
    Da qualche giorno si è presa a cuore i ragazzi di POPOLI LIBERI, facendoci passare per violenti e mentecatti, solo per aver gridato no ad una sua battaglia personale, noi non chiediamo le sue dimissioni per aver speso soldi pubblici per l’acquisto di libri destinati ai bambini degli asili veneziani, a chiaro sfondo omosessuale.
    Ci vuol far passare per omofobi quando non lo siamo, rispettiamo tutti, ma non tolleriamo che le menti dei bambini vengano manipolate, soprattutto vorremmo che i soldi delle nostre tasse venissero spese in maniera diversa.
    Se il suo modo di educare è quello che si evince dal video, siamo rovinati ….”

    QUESTA E’ DITTATURA SOCIO-CULTURALE.

    LINK VIDEO YOUTUBE:
    http://www.youtube.com/watch?v=FoWOmM9Sy-U&feature=youtu.be

    Ines Brambilla

      1. JoeTurner

        si potrebbe anche citare Flaiano che diceva che in Italia esistono due categorie di fascisti: i fascisti e gli antifascisti.

  4. Pingback: “Educare al maschile e al femminile”: la serenità della naturalezza | Il blog di Costanza Miriano

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