Petrus apostolus

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di Benedetto XVI

Roma , 8 febbraio 2013  . Cappella del Seminario

Abbiamo ascoltato tre versetti dalla Prima Lettera di San Pietro (cfr 1,3-5). Prima di entrare in questo testo, mi sembra importante proprio essere attenti al fatto che è Pietro che parla. Le prime due parole della Lettera sono “Petrus apostolus” (cfr v. 1): lui parla, e parla alle Chiese in Asia e chiama i fedeli “eletti e stranieri dispersi” (ibidem). Riflettiamo un po’ su questo. Pietro parla, e parla – come si sente alla fine della Lettera – da Roma, che ha chiamato “Babilonia” (cfr 5,13). Pietro parla: quasi una prima enciclica, con la quale il primo apostolo, vicario di Cristo, parla alla Chiesa di tutti i tempi. Continua a leggere “Petrus apostolus”

Ottobre mariano: il Papa invita i fedeli di tutto il mondo a pregare il Rosario

Papa Francesco ha deciso di invitare tutti i fedeli, di tutto il mondo, a pregare il Santo Rosario ogni giorno, durante l’intero mese mariano di ottobre; e “a unirsi così in comunione e in penitenza, come popolo di Dio, nel chiedere alla Santa Madre di Dio e a San Michele Arcangelo di proteggere la Chiesa dal diavolo, che sempre mira a dividerci da Dio e tra di noi”.

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 La coscienza e la Chiesa

Estratto del discorso che  cardinale Carlo Caffarra avrebbe dovuto pronunciare  a Londra il 21 ottobre 2017 in occasione del convegno “The Education of Moral Conscience according to Newman” invitato dal John Henry Newman Cultural Centre. QUI il discorso completo.

di Carlo Caffarra
In ottobre-novembre 1874, William Gladstone, prima conservatore e poi capo del Partito liberale britannico, attacca duramente i Decreti del Concilio vaticano I, sostenendo che essi non si possono conciliare con l’autonomia intellettuale e la lealtà allo Stato. Nel gennaio 1875 Newman risponde con A letter addressed to His grace the Duke of Norfolk, on occasion of Mr Gladstone’s recent Expostulation. E nel capitolo quinto affronta il tema della coscienza morale; più precisamente: l’affermazione del primato della coscienza in relazione all’autorità magisteriale e governativa del Papa [munus docendi, munus regendi]. A nessuno sfugge la centralità del tema. Continua a leggere ” La coscienza e la Chiesa”

Gli adulti desiderano, gli adulti decidono

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di Costanza Miriano

Conosco purtroppo sempre più persone che soffrono per un doloroso desiderio di figli che non arrivano. Una mancanza, uno strazio persino, che a volte, immagino, toglie il fiato, soprattutto alle donne. La sensazione del tempo che passa, che rende mese dopo mese un po’ più lontana la speranza di un compimento, diventa una cappa. A volte accanto a queste donne ci sono uomini che riescono a convivere meglio con l’assenza, e hanno meno voglia di imbarcarsi nell’interminabile impresa dell’adozione (quando ci si occuperà seriamente di renderla più possibile?). Così gli anni passano, e ognuna di queste amiche, di questi miei amici ha dato la sua risposta al dolore e al vuoto. C’è chi diventa fecondo in altro modo, aiutando chi incontra ed è nel bisogno, chi invece investe sul lavoro, chi converte l’attesa in creatività, chi semplicemente non ci pensa più e convive abbastanza in pace con una zona buia nella sua vita, chi è nel lutto. Continua a leggere “Gli adulti desiderano, gli adulti decidono”

La via della pace

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di Benedetto XVI

[…] Via di realizzazione del bene comune e della pace è anzitutto il rispetto per la vita umana, considerata nella molteplicità dei suoi aspetti, a cominciare dal suo concepimento, nel suo svilupparsi, e sino alla sua fine naturale. Veri operatori di pace sono, allora, coloro che amano, difendono e promuovono la vita umana in tutte le sue dimensioni: personale, comunitaria e trascendente. La vita in pienezza è il vertice della pace. Chi vuole la pace non può tollerare attentati e delitti contro la vita. Continua a leggere “La via della pace”

L’amico che tutte vorremmo

di Costanza Miriano

Quando Karol Wojtyla diventò Papa io avevo sette anni, ma l’età della ragione era di là da venire. Prima, prima che arrivasse la ragione, le balle sulla parità io e le mie coetanee ce le siamo bevute tutte. “Uomini e donne sono uguali, bisogna competere sugli stessi campi, niente ci è precluso, e anche se un giorno diventeremo mamme non saremo certo tenute a scegliere, e che diamine”. Continua a leggere “L’amico che tutte vorremmo”

Il Papa non è su Facebook

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di Paolo Pugni 

Confesso: mi innervosisce e non poco questa faccenda che ormai tutti siamo travolti dalla sindrome del pollice verso, non quello di Cesare ma quello di Zuckenberg. Che ormai tutto è un mi piace o non mi piace, segno peraltro che stiamo del tutto sostituendo le categorie di giusto e sbagliato, di vero e falso, con quelle appunto di gradimento alto o basso. Ora finché questo riguarda cose opinabili come la scelta di un presidente della Camera, delle performance di Buffon (quelle di Totti si sa sono eccellenti per definizione specie su questo blog) può anche andare bene, ma quando si comincia a riferirle al Papa e al suo agire allora mi intorbido.

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Fratello a chi?

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di Costanza Miriano

C’è solo un momento in cui sono più insopportabile rispetto a quando sono di cattivissimo umore (come ieri), ed è quando mi sento buona. Allora sì che sono terribile. Credo che chi mi incontri a percorrere i corridoi della redazione o le strade del quartiere col sorriso superiore e compreso di chi sa, di chi ha capito tutto della vita, di Dio e anche un po’ del decoder (che poi quello sarebbe il vero miracolo), ci metta poco a decidere che quello è il momento di starmi alla larga.

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Lettera aperta a Benedetto XVI

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di Ivan Quintavalle

Mio dolce Benedetto, sono giorni strani sa?! C’è una strana atmosfera da queste parti.

L’euforia è tanta, il mondo sembra improvvisamente in via di conversione. Forse è proprio così, lo spero vivamente. Eppure, io, non riesco ad essere allegro.

Poco importa. Ma cerco di capire il perché. Stanotte, ho cercato di fare chiarezza nel mio cuore. Purtroppo, non avendo la sua santità, non posso vivere tutto questo con la sua stessa serenità d’animo. Continua a leggere “Lettera aperta a Benedetto XVI”

Jorge Mario Bergoglio, Vescovo di Roma.

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“Fratelli e sorelle, buonasera!

Voi sapete che il dovere del Conclave era di dare un vescovo a Roma. Sembra che i miei fratelli cardinali sono andati a prenderlo quasi alla fine del mondo … ma siamo qui … Vi ringrazio dell’accoglienza. La comunità diocesana di Roma ha il suo vescovo: grazie! E prima di tutto, vorrei fare una preghiera per il nostro vescovo emerito, Benedetto XVI. Preghiamo tutti insieme per lui, perché il Signore lo benedica e la Madonna lo custodisca”. Continua a leggere “Jorge Mario Bergoglio, Vescovo di Roma.”

A lui affida la Sua Sposa

The statue of the Christ is seen in front of the dome of Saint Peter's Basilica at the Vatican

di Costanza Miriano

In questo periodo, si sa, i giornali pullulano di interventi alla “even the pig” (l’inglese dà quel tocco di eleganza), perché purtroppo in questi giorni tutti, anche il maiale appunto, si sentono in dovere di esprimere imperdibili opinioni sul conclave, sulla Chiesa, sul futuro Papa. Quando sento certe perle mi viene da rispondere come Troisi: “aspetta che mo’ me lo segno”. Continua a leggere “A lui affida la Sua Sposa”

Luce e silenzio per Benedetto XVI

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di Costanza Miriano

Ho fatto un grande sforzo, dall’11 febbraio a oggi: non farmi domande sul gesto di Joseph Ratzinger. Non ipotizzare scenari foschi, intrighi in Vaticano, non chiamarla umiltà, grandezza, non definirla una lezione, una rinuncia, una vittoria, una sconfitta, non essere curiosa, non cercare di capire.

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Una lunga catena di uomini

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di Costanza Miriano

Come mamma credo di essere valutata tollerabile dai miei figli, persino simpatica a tratti, vecchia ma non decrepita, e passabilmente poco racchia, in confronto alla media delle vecchie. Purtroppo però ho l’insanabile difetto di essere femmina, e quindi vengo estromessa da tutte una serie di attività valutate maschili: posso accompagnare a una partita ma non assistervi; invitare amici dei figli, ma non parlarci per più di quindici secondi, nel timore che venga colta da un attacco di “io-ti-conosco-da quando-eri-piccolo-così”; fornire informazioni, sapendo però che verranno sottoposte al vaglio della verifica (se lo dice anche il babbo, allora è proprio vero). Continua a leggere “Una lunga catena di uomini”

Petrus apostolus

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di Benedetto XVI

Roma , 8 febbraio 2013  . Cappella del Seminario

Abbiamo ascoltato tre versetti dalla Prima Lettera di San Pietro (cfr 1,3-5). Prima di entrare in questo testo, mi sembra importante proprio essere attenti al fatto che è Pietro che parla. Le prime due parole della Lettera sono “Petrus apostolus” (cfr v. 1): lui parla, e parla alle Chiese in Asia e chiama i fedeli “eletti e stranieri dispersi” (ibidem). Riflettiamo un po’ su questo. Pietro parla, e parla – come si sente alla fine della Lettera – da Roma, che ha chiamato “Babilonia” (cfr 5,13). Pietro parla: quasi una prima enciclica, con la quale il primo apostolo, vicario di Cristo, parla alla Chiesa di tutti i tempi. Continua a leggere “Petrus apostolus”

Ritorno alla fede

Costanza Miriano intervistata da Pietro Pietro Vernizzi per il Sussidiario.net. Buon anno a tutti

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“Le detrazioni fiscali per i figli a carico sono certamente utili, ma all’origine del crollo drammatico della natalità cui assistiamo nel nostro Paese ci sono una mancanza di speranza e una forma di superbia. Tanto per la crisi demografica quanto per quella economica le ricette finanziarie non sono sufficienti, occorre ritornare ai fondamenti della fede”.

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Beati gli operatori di pace

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di Benedetto XVI

1.- Ogni nuovo anno porta con sé l’attesa di un mondo migliore. In tale prospettiva, prego Dio, Padre dell’umanità, di concederci la concordia e la pace, perché possano compiersi per tutti le aspirazioni di una vita felice e prospera. A 50 anni dall’inizio del Concilio Vaticano II, che ha consentito di rafforzare la missione della Chiesa nel mondo, rincuora constatare che i cristiani, quale Popolo di Dio in comunione con Lui e in cammino tra gli uomini, si impegnano nella storia condividendo gioie e speranze, tristezze ed angosce, annunciando la salvezza di Cristo e promuovendo la pace per tutti. Continua a leggere “Beati gli operatori di pace”

Preferisco il Paradiso

 

Il biglietto per il Paradiso ora è scontato e costa solo 10 euro. Naturalmente si tratta di pubblicità ingannevole. Non basta comprare il libro, occorre leggerlo e mettere in pratica quello che c’è scritto. Niente è inventato. Su com’è il Paradiso – compresa la garanzia che esiste – la fonte è la Sacra Scrittura e i testi di Joseph Ratzinger.

Chi non crede in Dio crede a tutto

di Costanza Miriano

Come mamma credo di essere valutata tollerabile dai miei figli, persino simpatica a tratti, vecchia ma non decrepita, e passabilmente poco racchia, in confronto alla media delle vecchie. Purtroppo però ho l’insanabile difetto di essere femmina, e quindi vengo estromessa da tutte una serie di attività valutate maschili: posso accompagnare a una partita ma non assistervi; invitare amici dei figli, ma non parlarci per più di quindici secondi, nel timore che venga colta da un attacco di “io-ti-conosco-da quando-eri-piccolo-così”; fornire informazioni, sapendo però che verranno sottoposte al vaglio della verifica (se lo dice anche il babbo, allora è proprio vero). Continua a leggere “Chi non crede in Dio crede a tutto”