di Ivan Quintavalle
Mio dolce Benedetto, sono giorni strani sa?! C’è una strana atmosfera da queste parti.
L’euforia è tanta, il mondo sembra improvvisamente in via di conversione. Forse è proprio così, lo spero vivamente. Eppure, io, non riesco ad essere allegro.
Poco importa. Ma cerco di capire il perché. Stanotte, ho cercato di fare chiarezza nel mio cuore. Purtroppo, non avendo la sua santità, non posso vivere tutto questo con la sua stessa serenità d’animo.
Ebbene, nella lotta contro l’insonnia, ho capito il perché di questa sottile tristezza. La causa principale di questo mio mal d’animo è la mia ingratitudine. Forse è il male più evidente di ogni uomo, ed è il male che più di tutti mi rende meno uomo. Siamo tutti euforici per questi giorni di ritrovata povertà, eppure già non pensiamo più a lei, che in questo momento è il più povero di tutti.
Lei che ha scelto la solitudine e il silenzio, lei la sua povertà non ama mostrarla al mondo. Perché lei, non ha mai voluto sbandierare le sue virtù. Lei, le sue virtù le ha messe al servizio di tutti noi e della Chiesa di Cristo. Le sue virtù le ha esercitate in modo così discreto e impersonale da non farle sembrare sue.
Come sono stato ingrato e poco amorevole nei suoi confronti!
Ho dubitato della sua scelta, tentato per un momento nel riconoscervi un atto di codardia. E invece, questi giorni rifulgono ancora della sua grandezza. Anzi, la chiarificano, ma in modo invisibile. Lei, Santità, ha scelto il nascondimento, la clausura.
Quanta grandezza, quanto coraggio. Nessun amor proprio. Solo la Croce. Noi, continuiamo a far confronti. Li abbiamo fatti con il suo amato predecessore Giovanni Paolo II, mentre lei scriveva silente pagine memorabili del magistero della Chiesa.
Li facciamo ora, mentre lei con la sua volontaria assenza, scrive la sua enciclica più bella. Quella sull’umiltà. Oggi è il suo onomastico, mio amato Benedetto. La prego di perdonarmi per la mia ingratitudine, ma soprattutto per la mia mancanza di Fede.
Le auguro giorni felici, mi impegnerò ad essere un figlio migliore per Papa Francesco, più di quanto lo sia stato per lei.
In Cristo,
Ivan Quintavalle
Papa Benedetto non e’ stato amato da molti superficiali e materialisti, tantomeno capito. Sono gli stessi che si svenano per Papa Francesco che li deludera’ amaramente. Mi manca moltissimo Papa Benedetto e nello stesso tempo sento che il nuovo Papa continuera’ il suo magistero con modi diversi, ma stessa sostanza.
Anche io credo vivamente che quelli che criticavano Benedetto (e lo criticano tutto’ra) verranno delusi da questo Papa!! Sono illusi. Cosa credono, che ora Papa Francesco iniziera’ a distribuire preservativi davanti le scuole??? Che possa scendere lui in piazza a manifestare per i “”diritti”” omosessuali?? ….
Possibile che dobbiamo ridurre sempre il discorso (anche con una premessa come questo articolo) al “problema preservativi”?
Scusa Maristella ma mi sembra decisamente riduttivo…
“Sono gli stessi che si svenano per Papa Francesco che li deludera’ amaramente.”
“quelli che criticavano Benedetto (e lo criticano tutto’ra) verranno delusi da questo Papa!! Sono illusi”
“Per quanto riguarda quelli che sperano nei “grandi cambiamenti” da parte di Papa Francesco penso che resteranno delusi nel constatare che ci saranno forse nuove aperture, ma non certo verrà stravolto il Magistero dell Chiesa, o saranno rivisti i principi non negoziabili.”
“Poi magari, col tempo, resteranno delusi perché il magistero della Chiesa non è ad personam, ma è lo stesso, immutabile, custodito nel tempo proprio da chi ha le Chiavi del Regno.”
“con scorno,immagino, dei cattolici adulti….in cauda venenum”
non ho ben capito se c’è paura o speranza che gli “altri” vengano delusi…
Si’, perche’ la gente cosa creda si aspetti quando afferma: Questo Papa cambiera’ la Chiesa. ?
Beato lei, che evidentemente non ha a che fare con atei, cattolici non praticanti o pagani(ebbene si’,non credevo che ci fossero ancora, ma esistono ipagani, cioe’ devoti a piu dei, o che credono alla Dea Madre, o che si defiscono streghe…purtroppo ne conosco due cosi’…)
Di grazia da cosa risulterebbe “evidente” che io non ho a che fare con atei ecc. ecc.
Perché da una dialettica su un pensiero lei (visto che mi da del “lei” ricambio) deve passare a presumere su una persona che non conosce?
Cmq se crede che tra tutti gli atei ecc ecc che lei conosce qualcuno si convertirà per il suo annuncio del “non usate il preservativo” (venisse anche dal Santo Padre…), auguri.
Per cortesia non presuma ora che io sostengo che la verità sullo specifico argomento non vada detta o che sia lecito l’uso di tale “strumento”. Le ricordo che la mia sottolineatura parlava solo di argomento “riduttivo”.
L’uso o il non uso di sistemi contraccettivi passa attraverso un cammino di conversione e l’annuncio dell’Amore di Cristo. Lei con il suo personale cammino all’interno della Chiesa (non desumo nulla ho solo letto altri suoi interventi) dovrebbbe saperlo bene.
Buona giornata.
Mi dispiace che il mio primo commento (che lei ha reputato riduttivo…)sia stato frainteso o lei lo abbia frainteso (io sono abituata a dare del lei a chi non conosco o a chi e’ piu’ grande di me…mi dispace non lo faccio per mantenere le distanze, ma per rispetto. Pero’ se lei mi permette di darle del tu, io certamente lo faro e mi rivolgero’ d’ora in poi in maniera informale).
Io intendevo dire che i ragazzi o gli adulti che io conosco e che sono lontani dalla Chiesa (lontanissimi…) hanno SEMPRE criticato Papa Benedetto, e detto cose orribile riguardo la Chiesa. Ora tutto ad un tratto stanno lodando Papa Francesco (i pensieri riguardo la Chiesa rimangono pero’, a meno che Essa non si secolarizzi o modernizzi….)Comunque, io in questo lodare Papa Francesco, non ci vedo nulla di positivo, in quanto credo che rimarranno delusi, credendo che l’attuale Papa possa in qualche modo dare una svolta alla Chiesa, “pulirla da tutte le schifezze” (parole loro), “e finalmente permettere tutto quello che fin’ora nn e’ mai stato permesso dagli altri Papi”..Ed io ho aggiunto appunto al mio commneto, preservativi, unioni omosessuali, ecc. ecc.. Se TU ( 🙂 ) credi che sia riduttivo quello che ho detto nonostante questa spiegazione, mi dispiace tanto. Ma non cambia il fatto che io mi sia attenuta alla mia esperienza, quindi vera.
Ora ritorno ai miei spaghetti aglio, olio e peperoncino.
La pace
@Maristella ora che hai (tu ;-)) articolato in modo un po’ più esteso il pensiero mi appare “meno riduttivo”… e no posso che concordare sul fatto che le “attese” che alcuni (giovani o meno giovani) hanno, andranno inevitabilemte deluse.
Ti lascio hai tuoi spaghetti aglio, olio e peperoncino… (semplici ma una vera bontà) come lo prepari il condimento? A parte usare aglio e olio e peperoncino, ovviamente.
La Pace
Mmm..li ho appena finiti. Tornata stanchissssima dal volontariato a scuola e trovando il mio maritozzo sopravvissuto ad una giornata con i nostri due monelli (nel suo giorno libero…che bravo marito 🙂 ), ho dovuto prepararla alla “che me ne frega” (ti risparmio il detto originale in dialetto tarantino, credo incomprensibile ai non tarantini…). E quindi se davvero ti interessa, ho, in taaanto olio, soffritto taaanto aglio (non tritato) e aggiunto un po’ di peperoncino secco. Scolata la pasta, l’ho amalgamata al soffritto fai da me. Fame soddisfatta!
Cmq chiedo venia per il primo commento, in effetti era molto fraintendibile!!!
:/ Non ho doti da scrittice come Costanza o come anche te…
vedo che spieghi sempre molto bene i tuoi pensieri.
Io lo capirei, son della provincia di Taranto. Che fame! Sto su questo blog ascetico perchè ho anticipato il digiuno di domani causa impegno inderogabile domani sera e mi arriva questa mazzata!
Di dove sei?
@Maristella, ti chiedevo del condimento perché, se lo accetti, ti darei un consiglio (o se vuoi un variante…) 😉
Prima di uscire la mattina (se la sera o anche a pranzo vuoi fare aio e oio) metti in un padella bassa tutto l’olio che credi, tutto l’aglio che vuoi – meglio tagliato a rondelle (non intero) – e peperoncino a piacere. Chiudi con coperchio. Lascia tutto a riposare. Più riposa, più il condimento sarà saporito.
Scoli la pasta e condisci – senza soffriggere nulla (che è pure più sano)… mi saprai dire 😀
Già quando alzerai il coperchio della padella di cui sopra, sentirai un profumino di aglio e oglio spargersi per tutta la casa.
Vabbè, siamo nati per soffrire! Anch’io la faccio a crudo. Metto in una coppa aglio (intero), olio extravergine di oliva, prezzemolo tritato, scolo gli spaghetti e poi aggiungo formaggio grana: una bontà!
Molto interessante!!! Grazie mille. Appena ritornera’ il desiderio, la provero’ come hai consigliato tu!! Beh ora basta, altrimenti corriamo il rischio di far diventare questo blog culinario 🙂
Di un paesino piccolissimo: Roccaforzata. Ho vissuto lì fino al 1975 poi mi sono trasferita a Padova dove vivo.
Ah, e io che ti credevo “padoana” doc…
L’ho detto tante volte che sono originaria della Puglia
Scusami… adesso mi faccio un post-it! Anche mia moglie è pugliese (nonchè mio nonno) io invece proprio padovano 😉
Come disse Troisi: mo me lo scrivo…
che centra Papa Francesco? ha forse colpa se è il nuovo Papa? Andiamo, un poco di serietà!
Bellissima!!!!!
carissimo fratello in Gesù.. Leggendo te,ho capito me.. Anni fà da atea che ero ho per caso incrociato lo sguardo col nostro Papa,Benedetto XVI..i suoi occhi da agnellino mite mi hanno fatto provare nel cuore un sussulto di gioia..ho iniziato a stimare quest’uomo,riconoscendo in lui lo sguardo di Gesù.. E ora che Gesù l’ho incontrato e cerco di viverlo insieme alla mia miseria interiore..sento una grande mancanza per Benedetto..gli sono fedele ed è ogni giorno nelle mie preghiere.. Lui ha saputo servire e lavare i piedi all’altro,lui ha saputo fare quel che in tanti non sanno..fare un passo indietro per la gloria di Dio..mi sento figlia spirituale con una grande eredità,di quest’uomo che per raggiungere il regno dei cieli,si faceva piccolo come un bambino.. Dio lo benedica..e benedica te per questa lettera..Eleonora.
Bellissima riflessione che sottoscrivo parola per parola …. ed anche quanto detto nei commenti!!
Epistola meravigliosa…
Grazie Ivan
Caspita, mi sono messa a piangere, mi manca così tanto. Sono grata per questo Papa, e nulla gli toglierò continuando ad amare sfacciatamente Benedetto XVI.
Buon onomastico, caro Joseph!
Grazie, Ivan!
Lui ha scelto di morire al mondo come il seme che se non muore non dà frutto, ci ha offerto tutto se stesso. Ed è bellissimo che Papa Francesco venga incoronato proprio nel giorno del suo e….. del mio onomastico. San Giuseppe, San Francesco, il Papa, il Papa emerito….. a me sembra che siamo in una botte di ferro!
L’ha ribloggato su filia ecclesiae – carpe gratiame ha commentato:
Buon onomastico, lieber Bepperl!
Auguri, Giusi! 🙂
Grazie!
Auguri a Giusi e a tutti quelli che celebrano il loro onomastico.
http://www.wga.hu/cgi-bin/highlight.cgi?file=html/h/heem/jan/2/eucharis.html&find=still+life+catholic
😀
Giusi: auguri anche da me. Auguri a tutti i Guiseppe… a tutti i papà naturali, putativi, spirituali!
😀
Grazie davvero Ivan per queste tue considerazioni che danno voce ai moltissimi come me che hanno pianto all’annuncio dell’abdicazione di Benedetto XVI.
Quel gesto eroico di Benedetto ne ha manifestato per sempre la grandezza.
Grazie anche per i commenti di Eleonora e Giusi, veri e giusti.
Christus vincit.
Anch’io ho amato Papa Benedetto e lo amo ora ancor più di prima.
http://exileye.wordpress.com/2013/03/01/benedetto-xvi/
Ha messo la scure alla radice … per consentirci di ripartire dal Vangelo.
Ha rinunciato al potere temporale per riportarci all’Unico che conta, dando l’esempio.
Per questo lo portiamo tutti nel cuore, perchè ci sta portando tutti,
Grazie.
Bellissima lettera… appongo anche la mia firma se permesso.
Ma non siamo tristi per Benedetto. Egli è il più ricco tra gli uomini! A compiuto la Volontà del Padre, ha con sé Cristo, in una Comunione che molti di noi (io certamente) possono solo sperare di raggiungere un giorno.
Si è certamente “fatto povero” per noi, ma per un Padre che largamente ricompensa e a Dio piacendo, ancora potrà fare tanto per la sua amata Sposa, la Chiesa, fosse anche nel completo nascondimento.
In alto i cuori e sempre grati!
Davvero bellissima lettera che mi permetto di sottoscrivere.
In questi giorni di generale euforia ho pensato anch’io al caro Benedetto XVI da molti poco capito, poco amato, considerato “freddino”… mi consola il pensiero della grande ricompensa che gli riserverà il Padre per tutto il bene che ha fatto e sta facendo alla Chiesa nel nascondimento e morendo a sè stesso!
Per quanto riguarda quelli che sperano nei “grandi cambiamenti” da parte di Papa Francesco penso che resteranno delusi nel constatare che ci saranno forse nuove aperture, ma non certo verrà stravolto il Magistero dell Chiesa, o saranno rivisti i principi non negoziabili.
Nessun Papa può cambiare la Parola di Dio.
anche io penso che PAPA FRANCESCO stravolgerà almeno un pò l immagine di una chiesa altezzosa e “ricca” come tanti la ritengono ma senza distaccarsi dalle sue radici ………..il vangelo………….se questa è la sposa di CRISTO non può essere altrimenti
Esattamente quello che sento e provo io!
Ho sempre amato papa Benedetto ed ora mi manca immensamente. La sua umiltà, la sua tenerezza mi hanno donato la fede. I confronti che vengono fatti in questi giorni sono veramente una vergogna. Papa Benedetto è stato crocifisso fra Giovanni Paolo II e Francesco. Egli è veramente il più ricco di tutti noi. Grazie e auguri Benedetto.
Sottoscrivo la lettera e anche i commenti. Grazie.
Mai dire ” Signore, sia fatta la Tua volontá..” Ed accettarla lietamente anche se non ci é comprensibile Abbiamo sempre qualcosa che ci manca…e nel frattempo ci esercitiamo con l’eresia, l’insulto e la blasfemia. Ai tanti amanti di Papa Benedetto XVI, che venero incondizionatamente, auguro di non leggere gli insulti al Suo Successore. Spero che le persone che Gli sono attorno riescano ad evitarGli questo ennesimo maltrattamento che ” il popolo di Dio” li infligge.
L’ha ribloggato su Il Guerriero della Luce.
Mi sento molto rappresentato da questo post di Ivan Quintavalle. Molto! Anche io non riesco ad essere pienamente allegro per quanto sta accadendo nella Chiesa in questi giorni di grazia, soprattutto quando mi trovo di fronte alle più svariate e superficiali considerazioni della gente che incontro, tipo: “Questo Papa sì che è forte… a me quell’altro non mi diceva niente!”. E per forza non ti diceva niente, non hai mai letto nemmeno una riga di quello che ha scritto o ha detto!!!
E tuttavia mi sembra anche di dover fare altre considerazioni:
non credo che Benedetto XVI abbia bisogno di essere commiserato da noi né di essere difeso; lui è un uomo di una libertà evangelica tale che non ha bisogno di questo. Il suo magistero, chiarissimo e luminoso (se proprio vogliamo stare al gioco dei paragoni, secondo me si legge molto meglio Benedetto che Giovanni Paolo II, a livello di esposizione del pensiero intendo… adesso l’ho detta!) è ancora tutto da studiare e non potrà che essere il punto di riferimento per molti anni a venire, nessuno potrà ignorarlo e personalmente sento di dovermi impegnare di più a studiarlo e a diffonderlo. E poi Benedetto ha abdicato perché non sente più il vigore del corpo e dello spirito tanto da non riuscire a governare la Chiesa come si dovrebbe. Ora, al suo posto è arrivato Papa Francesco. Un mio confratello argentino, che è stato ordinato sacerdote dall’allora Card. Bergoglio, mi dice che questi è conosciuto come un uomo molto spirituale e di preghiera ma allo stesso tempo è un decisionista e un uomo di governo. E allora mi dico: scacco matto! Con la sua mossa Benedetto ha fatto scacco matto! Al suo posto è venuto proprio quello che Benedetto auspicava! E allora noi che facciamo: vogliamo continuare a dire “io sono di Paolo e io di Apollo”? Vogliamo continuare a giocare a chi affoga prima in questi ridicoli bicchieri d’acqua? Lasciamo stare la diffusione di video, immagini e quant’altro per discutere sui vescovi che hanno dato la mano al Papa, su chi non glie l’ha data, se era il cerimoniale, se non lo era… questi due Pontefici stanno facendo la storia! Noi che facciamo: stiamo alla finestra a guardare e a giudicare come le comari (con tutto il rispetto per le comari)? Non sarà tempo di rimboccarsi le maniche anche noi e magari di provare a convertirci?
E’ evidente: nella nostra società dell’immagine Papa Francesco è uno che “spacca”, come mi ha detto un ragazzo. E allora godiamone anche noi! Che ci siano uomini ai margini della Chiesa o lontani che si stiano incuriosendo della Chesa davanti a questo Papa non può che farci cristianamente felici! Molti di questi non sanno minimamente cosa significhi essere Papa, né sanno minimamente chi fosse San Francesco, al di là dei soliti beceri luoghi comuni… ma lasciamo che sia, rallegriamoci! Poi magari, col tempo, resteranno delusi perché il magistero della Chiesa non è ad personam, ma è lo stesso, immutabile, custodito nel tempo proprio da chi ha le Chiavi del Regno.
C’è un fatto di cui poco si è parlato: la sera del 13 marzo piazza san Pietro era stracolma di fedeli venuti per salutare il Papa a prescindere da chi fosse stato eletto. Il Capo della Chiesa è Cristo Signore, Pietro è il Suo Vicario, chiunque esso sia; ecco, questo mi sembra interessante: chiunque esso sia, VIVA IL PAPA!!!
Padre Filippo Maria, è il caso di dire: PAROLE SANTE! 😀
Padre Filippo: lo so… sono di parte… e concordo su ogni tua parola! Smack! 😀
Grazie con tutto il cuore al tenero e amabile Papa Benedetto. Il Suo “SI” alla scelta che ha fatto per opera dello Spirito Santo è quanto di più sublime si può immaginare e il tempo gli darà ragione.
Da parte mia mi impegnerò ancora di più a rileggere le Sue omelie e i Suoi libri dai quali, ogni volta, scopro quanto questo grande Pastore della Chiesa ha accompagnato e continuerà a condurre il Suo popolo nella Strada della Via della Verità e della Vita.
Ben detto caro fra’ Filippo (o padre?)!… E ben tornato tra noi. 😉
La versione in spagnolo di questa lettera
http://elrestoqueretorna.blogspot.com.es/2013/03/carta-abierta-benedicto-xvi.html?m=1
Nei giorni scorsi avevo scritto anch’io una lettera aperta, più amara, ma sono lieta di non averla pubblicata e di avere atteso questa.
Sono certa che Benedetto XVI abbia avuto la statura di un dottore della Chiesa, oltre a quella di un santo.
In questi giorni ho sofferto molto ogni volta che alla gioia comprensibile per il nuovo Pastore della Chiesa mi è parso di vedere mischiati sentimenti di insofferenza e mancanza di rispetto per il suo predecessore. Tutto il pontificato di Benedetto XVI, e in particolare la sua abdicazione finale che inizialmente faticavo a comprendere, è da leggere non solo in chiave di umiltà, ma di vero e proprio sacrificio gratuito di sé per il bene della Chiesa, spero che il tempo e la storia renderanno chiaro che quello che seguirà non sarebbe stato possibile, se con un coraggio da martire Benedetto non avesse continuamente preso su di sé tutti i peccati della Chiesa, chiedendo purificazione e penitenza.
Buon onomastico, carissimo Joseph!
“spero che il tempo e la storia renderanno chiaro che quello che seguirà non sarebbe stato possibile, se con un coraggio da martire Benedetto non avesse continuamente preso su di sé tutti i peccati della Chiesa, chiedendo purificazione e penitenza.”
…ma in che modo potrà essere resa chiara una connessione di questo genere mistico? Sei sicura di quello che dici?
Pingback: Lettera aperta a Benedetto XVI | Perfectio Conversationis
Ribloggato: http://perfectioconversationis.wordpress.com/2013/03/19/lettera-aperta-a-benedetto-xvi/
“Purtroppo, non avendo la sua santità, non posso vivere tutto questo con la sua stessa serenità d’animo.”
Quale santità? E poi chi può dirlo quello che passa per la testa di Ratzinger?
La serenità d’animo è di tutti e di nessuno.
Anche mio zio si chiamava Giuseppe: era una persona tormentata, ma buona e generosa.
E’ morto da solo, senza nessuno vicino, sua moglie era già morta, non aveva figli, la casa sembrava
quella di un artista solitario, piena di libri, di quaderni, di fogli sparsi dapperutto, di disordine, di confusione,
di tristezza. Bepi, lo si chiamava, era veneto, Bassano del Grappa, era stato bersagliere in guerra, era stato un bravo insegnante, aveva sempre vissuto a modo suo, lontano dalla pazza folla, nemico delle grosse parole, della grossa politica, della presunzione, della arroganza, della tracotanza, della imbecillità.
E ora sta in un posto migliore e non più in solitudine 🙂
Bariom:
…mio zio(mi appare, alle volte, di notte) sostiene, invece, che non era mai stato così bene come ora, da morto, in perfetta solitudine, e pace.
Ammesso che si trattasse effettivamente di tuo zio, dove starebbe secondo te (o secondo lui) ora?
E quale parte di lui (dato che il corpo presumo sia ancora sotto terra)?
…glielo chiederò!
Bene, facci sapere… 😉
Anche Papa Francesco non dimentica il suo predecessore, le prime parole dell’omelia di oggi sono per lui… è una meraviglia la comunione dei figli di Dio!
Per noi cristiani nessun uomo muore solo perché Cristo è con lui, ogni uomo però è libero di rifiutare Dio.
La misericordia del Signore è un’immensità per noi incomprensibile.
“Ringrazio il Signore di poter celebrare questa Santa Messa di inizio del ministero petrino nella solennità di San Giuseppe, sposo della Vergine Maria e patrono della Chiesa universale: è una coincidenza molto ricca di significato, ed è anche l’onomastico del mio venerato Predecessore: gli siamo vicini con la preghiera, piena di affetto e di riconoscenza.”
Omelia di Papa Francesco nella S. Messa per l’inizio del ministero petrino
L’ha ribloggato su Amolanoia.
Comprendo la tristezza di chi fa confronti, provate a non farli, è stupendo AFFIDARSI. C’è sempre un disegno sopra di noi anche quando non lo vediamo. Papa Benedetto è un GRANDE proprio per quello che ha fatto, voi non credete che il “disegno di Papa Francesco” non fosse già stato deciso ?! io credo che tutto quello che accade fa parte di un DISEGNO più grande di noi, non affanniamoci, solo la preghiera ci fa stare bene ed in armonia.
Angela
Grazie Ivan! Sento molto mia questa tua lettera. Uniti nell’amore a Benedetto XVI e Francesco! 😀
Grazie.
Per quanto condivida il contenuto della lettera – anche se con qualche precisazione – non mi è parsa cosa onorevole aver pubblicato questo post il giorno della messa di inizio pontificato di papa Francesco. Sarebbe bastato un giorno in più per dare il giusto onore sia a Benedetto – che Dio lo benedica e custodisca – sia a Francesco – chiamato ora al compito più immane che uomo conosca.
prendiamo atto che consideri la cosa disonorevole
.Admin:
.
.quando trovi questi commenti, come quello di Emilia, pensa te a quello che posso pensare io sui commenti con Medjugorje e simili….
Alvise Maria: nessuno ti obbliga a leggerli… Ricordati in che tipo di blog stai comentando. Mi dispiace se la cosa non piace ma PENSA TU A QUELLO CHE PENSIANO MOLTI ALTRI, CIOE’ QUELLI CHE DEFINISCI “VOI”, QUANDO LASCI I TUOI COMMENTI!!! 😉
…allora lo vedi è reciproco!!!
Alvisucciooooo! Non ci provare. Reciproca è la situazione. Se non l’hai ancora capito, comunque, il pesce fuori dall’acqua in questo blog sei tu, non “noi”.
Se ti viene la paturnia… nuota in un altro mare. Questo è il mare dove si difende la Chiesa, la fede, i Papa di qualsiasi nome. E si difendono anche le apparizioni di Medjugorje, messaggi compresi. Costanza ha parlato più volte di Medjugorje. Va bene che forse non hai letto nemmeno il libro e quindi non avrai né letto né visto altro, ma se la padrona di casa parla di Medjugorje… chi sono io per sentirmi in colpa nel lasciare i messaggi? Se ti danno fastidio non leggerli. Tutto qua. E già che ci sono, lascia andare di scriverci sotto, grazie!
Alvise, mi sfugge il nesso…
Emilia: ognuno ha i suoi punti di vista.
Personalmente ritengo sia stata fatta la scelta giusta, anche perché “respiro” tra i commentatori ma soprattutto tra coloro che scrivono post in questo blog, un grande amore nei confronti di Papa Francesco. Credo che se la gioa avesse un peso “pesabile”, qui si sarebbero già rotte le bilance per il tanto peso. Stavolta mi permetto il “noi” con gli altri commentatori (a parte Alvise e qualche altro, ma veramente pochini): nessuno di “noi” ha mai messo in antitesi Benedetto XVI con Francesco. Anzi, crediamo proprio che Francesco sia la degna continuità di Benedetto XVI.
In fondo questa lettera aperta trasmette l’amore per Papa Francesco partendo proprio dalla scelta di Benedetto XVI. Non si può arrivare ad “B” se non si è prima passati per “A”. 😉
L’omelia di inizio di Pontificato di Papa Francesco
http://gaetanovallini.blogspot.it/2013/03/lomelia-di-inizio-di-pontificato-di.html
“Dio è come l’energia elettrica, non la vedi ma sai che c’è perché ne vedi chiaramente gli effetti” Così rispose Benedetto XVI ad un bambino che gli chiese come potesse essere sicuro dell’esistenza di Dio. Piccolo episodio che ci parla di un grande Papa.
…geniale!!! Oppure anche il vento…..
Già! 😉
Eleonora, Biancamargherita…e chissà chi altri, che bellezza sentire le vostre testimonianze di convertite o rinnovate nella fede durante il papato di Benedetto! Incamminate grazie allo sguardo, alla tenerezza ed alla illuminata parola del caro Benedetto! Mi consola di tante incomprensioni da parte di persone che non hanno saputo amare questo Papa, pur essendo credenti e di fede,.
Evidentemente donna di poca fede, faccio fatica in questi giorni a gioire appieno, mi lascio assalire da un’amarezza che solo una preghiera più intensa può lenire. Grazie a tutti, in primis all’autore del post, per le parole piene di speranza.
Sottoscrivo anche io questa lettera, con tutto il cuore. Devo tanto a Benedetto XVI, prego sempre per lui, e conto molto sulla sua preghiera per tutti noi.
leggendo Messori,solitamente ben informato-tral’altro ha già editato un instant book su Francesco- mi sovviene che ,al di là di tutti i “boatos” che si leggono in giro, ci sarà più continuità col predecessore di quel che si lasci intendere.
mi ha incuriosito,inoltre, che sul sito ufficiale del Vaticano( vatican.va) compaia l’emblema del nuovo Papa. con il triregno.non so se anche i precedenti lo avessero utilizzato nell’emblema. Papa Francesco ,sì.( con scorno,immagino, dei cattolici adulti….in cauda venenum)
A proposito di continuità, qui c’è un giochino da salotto messo in giro da una fonte malevola (il NY Times). Pare che le citazioni siano in parte scorrette ma comunque…
http://www.nytimes.com/interactive/2013/03/18/world/pope-quotes.html?emc=eta1&_r=1&
Nel 2007 presentava, a nome di tutti i vescovi dell’America Latina, il documento “Aparecida Document” in cui, al paragrafo 436 si leggeva, a proposito di “coerenza eucaristica”: “Non si può ricevere la Santa Comunione e nello stesso tempo agire o parlare contro i comandamenti, in particolare quando sono facilitati l’aborto, l’eutanasia e altri seri crimini contro la vita e la famiglia. Questa responsabilità si applica in modo particolare a legislatori, governanti e personale sanitario”. Il 2 ottobre 2007, rivolto a preti e laici argentini, dichiarava: “Noi non siamo d’accordo con la pena di morte ma in Argentina abbiamo la pena di morte. Un bambino concepito a causa dello stupro di una donna con problemi mentali può essere condannato a morte”. Si batte anche contro “l’eutanasia clandestina” nel suo paese, in cui agli anziani, “deposito di saggezza”, i servizi sanitari sono in parte, di fatto negati
da:http://www.campariedemaistre.com/2013/03/identikit-di-un-pontefice.html
appunto. continuità di magistero.
mi sa che, al di là dei “gusti”personali in fatto di liturgia e cerimoniale, fra non poco, molti “peana” di giubilo si tramuteranno in reprimende tacciandolo di reazionario( successe anche a Pio IX, per la cronaca).
nulla di nuovo sotto il sole….
…meno male, anti aborto e eutanasia, finalmente si comincia a rirespirare!!!
Grazie Ivan. Poteva essere mia parola per parola! Veramente mi sento il cuore contrito e chiedo PERDONO a Benedetto XVII. Spero che quello che ho capito in questi giorni, io nn lo dimentichi mai! Grazie di nuovo.
Bellissimo pensiero. Grazie!
Gesù ci dice che tutte le membra in un corpo sono importanti,il cuore ,i polmoni,gli occhi…non c è quello più importante ma tutte le membra formano il corpo di cristo,ognuno col suo contributo.papa benedetto ha dato un importantissimo contributo con la sua dottrina e mansuetudine,giovanni paolo ll è stato molto vicino ai giovani alle famiglie,ha viaggiato molto,papa francesco vuole essere vicino ai poveri ,ognuno da il proprio contributo così come i papi del passato,che tristezza se fossero tutti uguali…non si dovrebbero fare confronti
…che l’abbia ripreso da Menenio Agrippa?
Oggi però non è San benedetto ma San Giuseppe….
appunto, JOSEPH Ratzinger
Ops ! …è vero !
Abbiamo sempre sentito dire: morto un papa se ne fa un altro!!! Quasi come se fosse cambiare la macchina! Invece il nostro caro papa Benedetto ci ha permesso una doppia gioia. Un nuovo papa e lui che resta a farci da sponda con la sua figura dolce mite, ma valorosa rassicurante! Ci ha voluto talmente bene da non lasciarci senza questa protezione. Io che sono una persona molto affettiva sono molto contenta! Vivo la gioia del nuovo papà e mi tengo stretta al ….nonno!!!! Baci baci a tutti!
L’ha ribloggato su TRENTAMENOUNOe ha commentato:
19 marzo, festa di San Giuseppe, padre scelto, custode di Gesù. Lo ha ricordato Papa Francesco oggi, nell’omelia di inizio pontificato, facendo riferimento alla forza e alla tenerezza di una figura simbolo della paternità terrena; e ricordando Joseph Raztinger, Benedetto XVI, nel giorno del suo onomastico. In questo giorno particolare, riprendo dal blog di Costanza Miriano le parole di un amico, che ha saputo esprimere in poche righe il senso di riconoscenza e affetto filiale per il Papa Emerito.
Cari tutti di questo blog, sono la stessa Emilia di prima. Non commento molto spesso qui, quindi date le risposte al mio post, volevo dire due cose. La prima, vi ringrazio tutti sinceramente: penso da sempre che i blog siano un modo bello e interessante di condividere le idee ed eventualmente di polemizzare educatamente, qualche volta. La seconda: sempre riguardo alla comunicazione via blog, il fatto di non potersi scambiare le stesse idee corredate dai volti, dalle mani, dalle espressioni e dai toni della voce propria e altrui elimini un effetto decisamente chiarificatore sui contenuti che si scrivono. Ecco perché ci tengo a puntualizzare – per me stessa, anche – che ho amato molto e amo ancora molto Benedetto XVI e che credo sia un vero profeta del nostro tempo, oltre che un papa di cui forse si capirà parte della sua grandezza anche con il tempo. E inoltre che – non ci avevo pensato! – ma il contrario di “onorevole” è “disonorevole” e a rileggerlo non era effettivamente quello che volevo dire; decisamente meglio “opportuno” e “inopportuno” e di questo ringrazio l’admin. Infine, lungi da me contrapporre i papi attuale e passato: credo invece che lo Spirito Santo conduca la sua Chiesa con una sapienza e una lungimiranza che a volta sfugge, forse, ma è certa. E che sia Benedetto sia Francesco sono segni straordinari di quella misericordia di Dio senza la quale il mondo finirebbe. Ancora grazie!
Emilia: anche io nel mondo delle parole senza volto né tono di voce… si fa quel che si può 😉
Grazie per il documento e i commenti, mi sentivo un po’ sola e a disagio. Il Signore e San Giuseppe tengano sempre sotto la loro protezione Benedetto e Francesco! E proteggano anche tutti noi….
Benedetto e Francesco due segni dei tempi e dono di dio agli uomini!
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Mi manchi Papa Benedetto la tua grandezza teologica liturgica culturale è irrangiugibile non dimenticheò mai l’incontro con il tuo sguardo santo.Non ci posso credere………………..
A me caro Benedetto manchi tantissimo…in te, nella tua mitezza e bontà serena ho visto quel Padre dei Cieli che sto cercando di conoscere…mi manca tanto la tua mite presenza, quel silenzio pieno di sapienza, quell’amore di Dio che hai trasmesso ai nostri cuori…non sei stato il Papa di molti, non tanti ti hanno compreso e amato, ma quei pochi che hanno saputo vederti nella tua umiltà, non possono che sentire la tua mancanza fortissima.
Sei il Papa della mia conversione, l’unico Papa del mio cuore. Il Papa del Dio Amore.
Prego Dio e la Madonna che ti amino ogni istante come tu hai amato tutti noi con la tua calma serena. Amen.
Figlio mio, capisco ciò che scrivi. ricorda che siamo tenuti ad amare ogni papa e dunque quelli più vicini al nostro sentito e quelli che comprendessimo meno, ma ricorda anche che il male del mondo non è la cattiveria, ma l’ignoranza profonda del messaggio di Cristo. Egli sotto la croce dice: PERDONALI PERCHE’ NON SANNO… Gli uomini vivono di emozioni, anelli, segni…. ti do un consiglio, tu vivi di Cristo come ha fatto sua Madre, da Nazaret a Gerusalemme. Un abbraccio