Appena dici San Filippo subito si pensa ai ragazzi e ai bambini. Questa è la sua fama, anche se storicamente non è proprio corretto. Allora questa mattina mi rivolgo a loro. Mi sembra che voi abbiate sulle spalle un peso in più. Vi è chiesto, visto che siete giovani, quasi come un dovere morale di essere felici, gioiosi, entusiasti, non annoiati. Vorrei dirvi che mi sembra sleale che adulti tristi, arrabbiati e cinici chiedano a voi di essere quello che non sono loro, solo perché avete venti o trenta anni in meno. Adulti vecchi che analizzano cupi il vostro mondo senza autocritica per quelle loro idee e quelle loro scelte anche politiche che lo hanno generato. Continua a leggere “Regalo per la fine della scuola…”
Tag: adolescenti
Conosco Uno che può salvarti la vita

Two Friends on the Shore of Long Island, 2009
Acrylic on paper
di Eleonora Barberio
Caro amico mio,
dovrei studiare greco e ripassare fisica in questo momento, ma penso che sia più importante scriverti qualche parola. Vedo nei tuoi occhi tante domande senza risposta, una rabbia soffocante, un desiderio incredibile di amore e tanti tanti dubbi. Più volte mi hai detto di essere stufo dei soliti discorsi sempre più banali del genere “il latino e il greco aprono la mente” o sul “bisogna rispettare tutti indistintamente dal colore della pelle, religione, lingua e bla bla bla”. Come darti torto, ti capisco bene.
In 16 anni di vita ho avuto modo di imparare qualcosa
La verità, Dobbiamo amarla per difenderla
Passeranno con gli anfibi sulle nostre certezze (replay)
di Costanza Miriano
Sono una mamma di un adolescente, un preadolescente e due bambine, e grazie alla mia rispettabile esperienza ho una forte, incrollabile, solida certezza: ho totalizzato fino a oggi almeno sedicimilasessanta errori educativi. E questo nella migliore delle ipotesi, cioè nell’auspicabile caso di avere sbagliato una sola volta al giorno con ciascuno dei figli. Nella realtà potrebbero essere molti di più ma preferirei non indagare.
Nonostante conosca i limiti con cui mi occupo dei figli (dopo le ansie dei primi tempi ho eletto a mio stile un’allegra trascuratezza), mi aggiro nel mondo con incoscienza. È che io so che non sono io, né lo è mio marito, il garante della riuscita della nostra prole. Il loro Padre è un altro, ed è in cielo anche la loro vera Madre. Noi siamo supplenti, con un incarico a t.d. e pure abbastanza limitato nel tempo. Continua a leggere “Passeranno con gli anfibi sulle nostre certezze (replay)”
I ragazzi hanno dubbi perché sono ragazzi
di Costanza Miriano
Chi è padre o madre sa cosa si prova ascoltando i propri figli giocare con gli amici, e sentirne alcuni dire «da grande, se troverò mai un lavoro…». Un gelo morde lo stomaco, un misto di rabbia e senso di colpa e voglia di gridare «ti risolverò tutto io, come quando eri piccolo e sbattevi forte contro lo spigolo, e io picchiavo lo spigolo, lo sgridavo e tu ridevi, e ti sentivi vendicato». È terribile guardare i ragazzi – perché mica siamo genitori solo dei nostri, ma un po’ di tutti quelli che girano intorno a loro – e capire che non pensano neanche di capovolgere il mondo, come è obbligatorio credere a sedici anni. Continua a leggere “I ragazzi hanno dubbi perché sono ragazzi”
La professoressa si sposa
di Noemi Ferrari
“ La prossima ora abbiamo lezione di latino…con la professoressa che si sposa!”
Questa è ormai diventata la perifrasi preferita con cui mi apostrofano i miei alunni, tra stima e incomprensione, incredulità e commozione. Quando in classe ho comunicato loro la data ormai prossima del mio matrimonio, tra le desinenze del gerundivo e la perifrasi passiva, è calato li silenzio più commovente che un insegnante possa desiderare e, dopo qualche istante di incertezza, si è scatenato il putiferio (decretando la fine del silenzio commovente e il ritorno traumatico nella scuola reale).
Passeranno con gli anfibi sulle nostre certezze
di Costanza Miriano
Sono una mamma di un adolescente, un preadolescente e due bambine, e grazie alla mia rispettabile esperienza ho una forte, incrollabile, solida certezza: ho totalizzato fino a oggi almeno sedicimilasessanta errori educativi. E questo nella migliore delle ipotesi, cioè nell’auspicabile caso di avere sbagliato una sola volta al giorno con ciascuno dei figli. Nella realtà potrebbero essere molti di più ma preferirei non indagare. Continua a leggere “Passeranno con gli anfibi sulle nostre certezze”
Dichiaratevi adulti
Da Album d’Aprile di Marco Paolini ( LA7 1 febbraio 2008).
“…perché in fondo quello che vi racconto oggi non è questo che sembra
no, sembra che sto parlando di politica, di rugby
invece io sto parlando di giovinezza
sto parlando di adolescenti
di ragazzi che avevano fretta di diventare adulti Continua a leggere “Dichiaratevi adulti”
La fatalità del corpo
Pubblicato in: La lettre de l’enfance et de l’adolescence – Revue du GRAPE (Groupe de Recherche et d’Action pour l’Enfance), n°58 : « L’enfant et son corps », décembre 2004, p. 7-12. Grazie a Andrea Piccolo per la segnalazione e la traduzione.
di Olivier Rey
«Piccina mia, se sapessi quanto è facile non essere un oggetto sessuale.» Pronunciò la frase dolcemente, ma con una tristezza così sincera da farla risuonare a lungo nella stanza. Milan Kundera, Il libro del riso e dell’oblio, VII,4La diversità dei corpi
L’adolescente. Il corpo. L’adolescente e il suo corpo. Ma quale adolescente? Quale corpo? Un adolescente nella media, con un corpo nella media? Un adolescente platonico, con un corpo platonico? Oppure adolescenti molto differenti, con corpi molto differenti, e esperienze che si somigliano come il diritto somiglia al rovescio, il giorno alla notte? Continua a leggere “La fatalità del corpo”
La ragazzina
Un fatto accaduto ad una lettrice.
Una mattina come tante altre, istituto tecnico per geometri , una piccola città, come si dice ..di provincia”, ma che di provinciale non sembra avere più niente.
Tutto è omologato, dai jeans alle magliette con le solite marche, ogni due mesi un nuovo logo, le solite scarpe da fighetti o da running, i braccialetti con le scritte o i cuoricini..sembrano tutti figli di una stessa madre. O meglio di uno stesso sarto e di uno stesso parrucchiere. Continua a leggere “La ragazzina”
Fuori Dio
di Paolo Pugni
Incontro un gruppo di psichiatri per un lavoro sull’analisi e la soluzione dei problemi.
Mi presentano il loro problema più grande: la drastica riduzione di risorse a sostegno dell’azione sulle patologie dissociative e sulle dipendenze (spero di aver riportato correttamente i termini). È vero che sono diminuiti i soldi a disposizione, ma il problema è un altro: il punto chiave è l’aumento esponenziale di pazienti posizione. Incuriosito chiedo spiegazioni: mi stupisce e spaventa questo aumento delle follie (lo so, sono politically uncorrect, forse bisognerebbe dire diversamente raziocinanti per evitare una accusa di matto fobia). E mi si apre un mondo: ma assomiglia a Caina, l’inferno in terra. Già perché scopri il dramma che sta alla base dall’aumento di malati. Che è un termine tutto da chiarire. Continua a leggere “Fuori Dio”
Tredicimila errori finora
Costanza Miriano
Mi hanno chiesto qua e là – non schiere di gente, per carità, ma qualcuno sì – di scrivere, dopo quello per le mogli e quello finto per i mariti (è sempre per le mogli), un libro sull’educazione dei figli. Non so cosa nella mia condotta possa avere indotto in qualcuno lo strampalato pensiero che io sia una educatrice decente. Io da parte mia, pur mettendocela tutta, prima di sbilanciarmi aspetterei una venticinquina d’anni (ammesso che sopravviva allo stress di tutti i colloqui con i professori che ancora mi separano dal camposanto). Continua a leggere “Tredicimila errori finora”
VenusAngelic: bambina vera plastica.
di Claudia Mancini La Porzione.it
La deriva dell’umanità potrebbe superare quella dei continenti. In una società “liquida”, del resto, si scivola veloci. E fu così che dopo il rifiuto dell’identità di genere, dell’identità culturale, e di quella religiosa, si è arrivati al rifiuto dell’identità e basta.
Su Twitter, Facebook e Youtube, impazza il fenomeno «Venus Angelic» : la 15enne di Londra che si veste, si trucca e si muove come una bambola. E’ una ragazzina in carne ed ossa ma, guardando le sue foto o i suoi video su Youtube, si stenta a crederlo.
Grazie a Dio non sono adolescente
Da adolescenti essere maschi e femmine significa vivere non su due pianeti, come da adulti, ma su due universi mai in nessun momento collidenti. Ne ho avuta l’ennesima conferma vedendo ieri in anteprima europea il film Il diario di una schiappa, tratto dall’omonimo libro di Jeff Kinney. Anzi dal primo dei quattro (più due) volumi che in casa mia si leggono, si rileggono e si venerano con devozione religiosa. Il signor Kinney fra parentesi ha venduto una quarantina di milioni di copie con i suoi esilaranti volumi (ma nonostante sia miliardario si è tenuto la mia penna da tre euro, ieri mattina, adesso che ci penso), mantenendo la sua aria da bambinone, quella che caratterizza quasi tutti gli americani che conosco.