di Costanza Miriano
In occasione delle vacanze estive, durante le quali si prolunga il tempo da trascorrere con la prole, si forniscono qui alcune norme di puericultura spicciola, nel tentativo di svolgere una funzione di pubblica utilità.
1) Nel caso in cui un figlio di dieci anni si avvicini a voi protendendo una mano con aria melodrammatica e chiamandovi “goccia di rugiada, fiore del deserto”, rispondete sempre, assolutamente di no. Sta per chiedervi qualcosa di irragionevole, come la coca cola alle dieci di sera, o il nono gelato della giornata.
2) Nel caso in cui abbiate inviato un figlio tredicenne a svolgere qualche commissione, come per esempio comprare un pacco di minestra all’alimentari sotto casa – altrimenti detto “il lercio e il laido” – è ammissibile fingere di non saper fare bene i conti e ignorare che mancano trenta centesimi. È chiaro che sono state comprate tre goleador, ma se fa molto caldo è più pratico non affrontare la discussione.
3) Nel caso in cui una figlia di cinque anni ponga quesiti cruciali del tenore di “ma se uno vomita al Louvre lo arrestano?”, è consigliabile mantenere un’espressione seria, in considerazione del fatto che la pargola è veramente preoccupata dalla questione.
4) Nel caso in cui il quesito esistenziale venga posto a notte inoltrata, è auspicabile rimandare all’indomani lo sbroglio dell’intricata questione, a meno che essa non sia di natura teologica (“ma poletto Dio, pelché tutti ce l’hanno col Papa?”), nel qual caso non va mai sottovalutata o rimandata, neanche se posta alle undici sera, orario che pare inspiegabilmente il più adatto ai dubbi.
5) Nel caso in cui si esca la sera tutti insieme per un gelato, evenienza che in estate si propone con frequenza maggiore, è bene che le madri di figli preadolescenti siano preparate alla realtà: i virgulti si vergognano di farsi vedere per strada con donne tanto anziane da essere fuori taglia per i capi Subdued e Fornarina, e cammineranno qualche metro avanti o indietro fingendo di non conoscerle.
6) Nel caso in cui la madre, colta da ingenuo e generoso entusiasmo, decida di invitare a casa i compagni dei figli per far loro trascorrere amabilmente i lunghi pomeriggi estivi, è consigliabile non origliare quando i ragazzi in camera parlano tra loro: potrebbero essere udite spiacevoli affermazioni come “ha quaranta anni, non si ricorda niente, neanche il mio nome”.
7) Nel caso in cui la genitrice sia animata da zelo culturale e voglia indurre i figli alla lettura, il modo migliore per ingenerare in loro lo slancio verso un determinato volume, è vietare il tomo stesso, dicendo “lascia stare questo, non è adatto per te”, e poi abbandonarlo con noncuranza sul divano.
8) Nel caso in cui uno dei ragazzi, completamente senza ragione né preavviso, vi si rivolga dicendo “questa vita non mi appartiene”, o “tu non sei mia madre, sei un’entità sfuggita all’area 51”, accendete la televisione: forse la fantasia a volte può essere anche in eccesso. In certi casi avere un figlio conformista è più rassicurante.
9) Nel caso in cui portiate anche la parte più giovane della prole in giro per luoghi di interesse culturale sarà inutile che vi siate preparati sulle domande di storia dell’arte. Probabilmente quello che susciterà la maggiore attenzione sarà la patatina spiaccicata a terra nella sala dedicata al rinascimento.
10) Nel caso in cui la meta sia il mare, è della massima importanza avere un’ampia riserva di autostima, atta a respingere gli effetti nefasti di commenti come “che buffo, mamma, hai la pancia tutta grinzosa”. È bene ricordare che per quanto fastidiosa l’affermazione possa suonare, le riserve di affetto che riuscirete a far accumulare ai vostri figli li terranno caldi per tutto il tempo che sarà necessario, anche quando la macchina carica di braccioli e panini alla frittata sembrerà persa nella notte dei tempi.
Costanza: amo i panini con la frittata! Smack! 😉
Come lettura prima di dormire, questo post è ottimo! Troppo esilarante anche per ch i figli non li ha… 😀
E che dire dei panini con la frittata ‘viaggiati’ (quelli che si riportano indietro e si mangiano la sera a casa, con gli umori della frittata ormai perfettamente integrati alla mollica del panino, superlativi! 😉 )
Emidiana: buongustaia! 😉
fa venir voglia di averne però!
Mi strapiace! 😀
Divertente e… istruttivo.
Troppo forte!!! Ahahah!!!!
Io ne aggiungerei un altro:
11) Far finta che i quei due angioletti che stanno litigando sul bagnasciuga per la paletta rosa non sono figlie tue; nel caso in cui qualcuno se ne accorgesse metterla sempre sul lato pedagogico :”Sai Steiner dice di lasciar fare ai bambini, la soluzione deve venire da loro stessi “
I primi commenti a caldo:
1) qui a Torino i goleador costano 15 centesimi ormai da quanche tempo, accipicchia;
2) tu non sei fuori taglia per nessuna marca di abbigliamento, potresti anche indossare Petit Bateau e altre marche baby, se non fossi troppo ALTA.
3) Tu sei un genio cosmico, ma devi ammettere che avere dei figli come i tuoi dà un sacco di materia letteraria… 🙂
4) Anche i miei figli sono convinti che non mi ricordi più nulla, e nel mio caso hanno assolutamente ragione: i più impazienti si arrabbiano, una si è rassegnata, gli altri mi scrivono post-it su ogni piccolo dettaglio, alcuni anche per ricordarmi che devo leggere ulteriori post-it…
“qui a Torino i goleador costano 15 centesimi ormai da quanche tempo, accipicchia”
strano, avrei detto che Van Persie costa moooooolto di più 😉
Che gioia iniziare la giornata (lavorativa) con queste simpatiche ed attente osservazioni/raccomandazioni.
Costanza sei un mito!!
Che tragedia, quindici centesimi a goleador!!
se vieni nella provincia mammalucca NON toccare i goleador! al bar della mia piscina costano la bellezza di 20 cent! che ladri!
A casa mia i goleador arrivano col nonno
Risa fino alle lacrime 😀
troppo divertente!
anche i miei figli nei posti più belli sono stati più attenti all’orologio del vicino di sedia piuttosto che allo spettacolo che c’era davanti ai loro occhi!
E mio figlio di 5 anni è riuscito a farmi questa domanda : “mamma ma tu sei un pò vecchia?”
Nooooo….vecchia a 31 anni no, ti prego…ma come le maestre di scuola ancora mi chiedono se sono la babysitter o la mamma????
Ovviamente lui ha messo uan toppa dicendo “mamma ma solo un pò vecchia!”
FLO-FLO
Mia mamma mi ha avuta a soli 21 anni, ma finché io non ne ho compiuti 18 mi sembrava indiscutibilmente una signora di mezza età…;-)
Oggi mi rendete molto fiera della mia città: a Ravenna i goleador costano ancora 10 cent…(ma in alcuni bar il caffè è arrivato a ben 1 euro e 20 cent…..
Ehm….se qualcuno si domandasse perché, nonostante io non abbia figli, conosco il prezzo dei goleador…ammetto che a 33 anni suonati ho ancora un debole per quelle tremende gelatine verdi dolciastre…
😉
Erika: grazie! Stavo giusto per chiedere… “Ma che roba è un GOLEADOR?” 😉
@AngeloXL
http://www.denegri.it/Images/51091.JPG
Fefral: grazie in ritardo! Smack! 😀
E io che pensavo fossero figurine Panini. Sono vecchia e lo dimostro 🙁
Non so se Panini, ma se ti può rincuorare anch’io ero convinto che fossero figurine…
Chw bello! Non sono sola ma addiruttura in compagnia di Emidiana e Alessandro! 😉
I tre caballeros de las goleadoras?
I bambini tendono sempre a fregarti, inutile, hanno una marcia in più. Sanno come muoversi, in casa sono padroni. Ovviamente parlo per quelli dai tre anni in su. Chi ha i gatti può capire meglio. Non mi ricordo come sia averne uno solo ma quando sono plurimi si passa dal casino da stadio al silenzio più totale, quest’ultimo è molto più pericoloso. Se sento casino mi scompongo poco, se non sento nulla mi alzo addirittura dal divano. Piccolo consiglio, dimostrare self control in ogni occasione, serbare gli sfoghi piuttosto col marito o con la moglie.
… e ancora non sono nell’età adolescenziale!!!! Che arriverà in battibaleno… 😉
Fuori tema ma fresco di giornata!
Fra Filippo Maria mi ha detto: “Dillo a Costanza” e io lo dico…
Oggi nella mia città si festeggia il Patrono, proprio nella Basilica dove servono il Signore fra Filippo Maria e i suoi confratelli. E’ sana abitudine che l’Ordine Francescano Secolare organizzi un mercatino di beneficenza per raccogliere fondi per le Missioni Estere Cappuccine delle Marche. Altra sana abitudine è quella di inserire all’interno del mercatino un angolo per i libri religiosi. Fra Filippo Maria ha messo nella bancarella alcuni volumi di SPOSATI E SII SOTTOMESSA. Ovviamente venduti!
Questa non glielo ancora raccontata ma nonostante non si riuscisse a “dialogare” con gli acquirenti, perché all’uscita delle Messe c’era molta gente, ad un ragazzo che mi pagava il “mitico” libro, ho detto velocemente: “Complieni! Ottia scelta!”. Lui mi ha risposto: “Lo so! E’ il secondo che compro e questo è per la ragazza di un mio amico. Il primo l’ho letto con la mia fidanzata e ci è piaciuto molto, quindi quando l’ho visto sul tavolo ho pensato di regalarne una copia”. Allora ho continuato e gli ho detto che a settembre uscirà il secondo libro. Lui ne è rimasto contento e ha detto che lo comprerà. Purtroppo non sono riuscita a parlargli del blog, ma la gente era in fila…
Aha, ora ho capito qual è la tua città 😉
E dirò di più: è anche il patrono del mio attuale luogo di residenza (o lui o un omonimo…).
Emidiana: FANO, Patrono San Paterniano Vescovo e Martire, Patrono anche della diocesi. L’ho trovato anche patrono in una parrocchia vicino a Senigallia e in Romagna.
http://www.grottammare.org/cd-rom/Tradiz/patrono.htm
A proposito, avete anche sant’Emidio (sia scolpito, sia dipinto…)
Emidiana: eh già! 😀
Ma cosa sono i goleador? Ho due femmineeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!
Scusate!!! Mi e’ venuto un dubbio… ho chiesto a mia figlia (10 anni) se sapeva cosa fosse un goleador… mi ha detto che lo sapeva!!! Io pensavo fossero figurine di calciatori! Invece sono CARAMELLE!!! Mi ha detto pure quanto costano ( siamo a Cagliari) …10 centesimi ( pero’ mi ha specificato “in oratorio costano 10 centesimi… non so altrove”)…
Certe volte mi sembra di essere fuori dal mondo… eppure fino a ieri beveva il latte dal biberon….
E son pure molto buone! Gusto liquirizia (preferito), frutta o cocacola
La n° 7 è raffinatissima….
Geniale!