Asia Bibi: «Viva per le vostre preghiere»

di Lucia Capuzzi    Avvenire
Non è più rinchiusa in una cella senza finestre. Da giugno, Asia Noreen Bibi si trova nel carcere femminile di Multan. A sei ore d’auto da Lahore e dalla sua famiglia.
Ora questa donna minuta, che dimostra ben meno dei suoi 49 anni, indossa la divisa bianca delle detenute comuni. E come qualunque altra prigioniera ha diritto all’ora d’aria. 
La prima volta che è uscita in cortile, dopo 27 mesi di isolamento, barcollava, raccontano. Non si sa se per l’impatto con l’esterno o per il timore. Il rischio che il fanatismo si intrufoli fin dietro le sbarre del carcere per colpirla è alto. E le misure di sicurezza – come denuncia la stessa Asia nella lettera scritta a papa Francesco e inviata tre giorni fa alla Santa Sede tramite la Renaissaince Education Foundation che si dice sicura della sua ricezione in Vaticano – sono state ridotte. La donna non cucina più da sola i suoi pasti, mangia nel refettorio con le altre, nonostante il pericolo di avvelenamento. In tanti, tra gli estremisti islamici, hanno paura di questa mamma cattolica dal viso gentile e la volontà di ferro. Ma Asia Bibi non odia, né grida né cede. Con voce ferma e serena continua a proclamare la sua innocenza. Non che ce ne sia necessità. Chiunque – al di là del credo religioso e delle opinioni – si accosta alla vicenda giudiziaria della contadina del Punjab, giunge al medesimo verdetto: non colpevole.Non colpevole di aver insultato Maometto quel 19 giugno 2009. Non colpevole, dunque, di blasfemia. Difficile pensare il contrario: la donna che l’accusa, la moglie dell’imam locale, non ha portato una sola prova. Solo voci, illazioni, maldicenze tipiche di una comunità arcaica e isolata. In cui Asia era guardata con sospetto in quanto cattolica e, dunque, diversa. «Non si può bere dalla stessa borraccia di una cristiana», le aveva urlato la sua accusatrice durante il banale litigio che è costato ad Asia gli attuali 1. 656 giorni di carcere, una condanna a morte l’11 novembre 2010, poi sospesa per il processo di appello che non è ancora stato fissato.

Nessuno sa se e quando finirà l’incubo giudiziario di questa donna divenuta simbolo, suo malgrado, dell’arbitrarietà con cui viene utilizzata la legge antiblasfemia per reprimere le minoranze. Per questo, i fondamentalisti non possono accettare che torni libera. A costo di uccidere chi si schiera al suo fianco. È accaduto due volte: al governatore islamico Salman Taseer e al ministro cattolico Shahbaz Bhatti. Asia e chi per lei si batte, però, non rinunciano alla speranza. Il 6 marzo, Avvenireha consegnato all’ambasciatrice pachistana a Roma, Tehmina Janjua, oltre 31mila firme dei lettori che hanno voluto raccogliere l’appello della mamma cattolica al premier Zardari – pubblicato dal quotidiano l’8 dicembre 2012 – per farla tornare dai suoi cari. Oggi diffondiamo questa nuova testimonianza. Perché la voce libera di Asia esca dalla prigione di Multan.

fonte: Avvenire 1 gennaio 2014

47 pensieri su “Asia Bibi: «Viva per le vostre preghiere»

    1. Che dire… non si poteve certo arrivare ad escludere un susseguirsi delgi eventi come questo e purtroppo non è detto sia l’ultimo degli sviluppi, ma al di là del confidare almeno in un barlume di intelligenza di chi sarà chiamato a pronunciarsi, credo la cosa migliore, come in ogni persecuzione, sia affidarsi a Dio.
      Lui solo sa come difensere chi subisce a causa del Suo Nome.
      Vi sia (e ci sia) di consolazione il Salmo 26:

      1 Di Davide.
      Il Signore è mia luce e mia salvezza,
      di chi avrò paura?
      Il Signore è difesa della mia vita,
      di chi avrò timore?
      2 Quando mi assalgono i malvagi
      per straziarmi la carne,
      sono essi, avversari e nemici,
      a inciampare e cadere.
      3 Se contro di me si accampa un esercito,
      il mio cuore non teme;
      se contro di me divampa la battaglia,
      anche allora ho fiducia.
      4 Una cosa ho chiesto al Signore,
      questa sola io cerco:
      abitare nella casa del Signore
      tutti i giorni della mia vita,
      per gustare la dolcezza del Signore
      ed ammirare il suo santuario.
      5 Egli mi offre un luogo di rifugio
      nel giorno della sventura.
      Mi nasconde nel segreto della sua dimora,
      mi solleva sulla rupe.
      6 E ora rialzo la testa
      sui nemici che mi circondano;
      immolerò nella sua casa sacrifici d’esultanza,
      inni di gioia canterò al Signore.

      11 Mostrami, Signore, la tua via,
      guidami sul retto cammino,
      a causa dei miei nemici.
      12 Non espormi alla brama dei miei avversari;
      contro di me sono insorti falsi testimoni
      che spirano violenza.
      13 Sono certo di contemplare la bontà del Signore
      nella terra dei viventi.
      14 Spera nel Signore, sii forte,
      si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore.

      .. e volendo, dal Libro dell’Apocalisse (che è Libro Profetico):

      Conosco la tua tribolazione, la tua povertà – tuttavia sei ricco – e la calunnia da parte di quelli che si proclamano Giudei e non lo sono, ma appartengono alla sinagoga di satana. Non temere ciò che stai per soffrire: ecco, il diavolo sta per gettare alcuni di voi in carcere, per mettervi alla prova e avrete una tribolazione per dieci giorni. Sii fedele fino alla morte e ti darò la corona della vita.

    2. Davide

      admin,
      anche se la situazione di Asia Bibi è disperata rispetto a quella di Costanza, io credo di NO … l’accostamento non mi sembra “ridicolo”!

      Domenica scorsa, dopo aver letto il post su Asia (http://costanzamiriano.com/2014/01/19/scrivo-da-una-cella-senza-finestre/) ho letto questo Vangelo a caso:

      “Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. E quando vi consegneranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come o di che cosa dovrete dire, perché vi sarà suggerito in quel momento ciò che dovrete dire: non siete infatti voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.
      Il fratello darà a morte il fratello e il padre il figlio, e i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire. E sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi persevererà sino alla fine sarà salvato. Quando vi perseguiteranno in una città, fuggite in un’altra; in verità vi dico: non avrete finito di percorrere le città di Israele, prima che venga il Figlio dell’uomo. (Mt 10,16-22)

      Di certo Costanza e la sua famiglia lo conoscono, ma non fa mai male farlo presente, anche perchè Gesù insieme alla certezza della persecuzione per chi lo segue, ci da anche la certezza della Salvezza!

      Carissimi Costanza e famiglia, vi sono sinceramente vicino. Prego per voi, affinchè Dio vi dia la forza per STARE SALDI NELLA FEDE e al contempo spazzi come pula al vento le calunniose accuse che sono rivolte a Costanza.

      Davide

      PS nemmeno a me piace essere troppo gentile nè con i titolari (cosiddetti) nè con i frequentatori del Blog, ma ci sono casi, e questo è uno di quelli, in cui non essere gentile o meglio ancora: SOLIDALE, è sciocco. Se poi non ci si riesce, consiglio un rispettoso silenzio.Chi ha orecchie per intendere … 😉

    3. Angelo

      mi stavo giusto chiedendo come serebbe finita (a dir la verità speravo che tutto finisse in niente)
      è proprio vero che più sei distante dalla Verità più gridi forte la tua… (inutilmente però fai un sacco di rumore!)

  1. umbert0

    Non è affatto ridicolo, per certi versi è quasi peggio….
    mi spiego, il Pakistan è un paese violento dove accanto all’orrore di Asia c’è quello di decine di migliaia, forse centinaia di migliaia di bambini incatenati sin da piccolissimi a fare tappeti (bambini islamici ben inteso, solo di famiglie povere che pagano i debiti con le loro vite di schiavi…ricordate Iqbal…). Insomma il Packistan è notoriamente un inferno terreno dove il terrorismo impazza liberamente e dove la vita non vale nulla (neppure quella dei Ministri del Governo). Preghiamo per loro, per tutti cristiani e non cristiani.
    Ma la civilissima Spagna che si incammina verso una nuova dittatura dove l’opinione è reato penale deve far riflettere sul futuro dell’europa….anche l’Italia è sulla stessa strada. Il fondamentalismo relativista omosessualista, abortista, femminista, quello della droga libera, dell’eugenetica e dell’ eutanasia, cristianofobo, anzi direi misocristiano (di odio più che di paura si tratta..) sta preparando la dittatura. I nuovi nazisti stanno preparando la notte dei cristalli….Dovremo scappare in Russia per fare la Santa Messa tra 30 o 40 anni…?
    (Pare che in un secolo o meno il mondo si stia rovesciando e nelle terre dove il demonio dominava incontrastato nel comunismo oggi si sta ritrovando la Verità e la Fede che qui scompaiono)

    1. Sai Alvise, sarebbe realmente ridicolo se non fosse che per taluni potrebbe avere conseguenze tutt’altro che “ridicole”.
      Non so se si può prenderlo ad esempio della presenza del fanatismo… dela STUPIDITA’ umana certamente!

  2. Barim:

    …sono d’accordo sulla STUPIDITA’, ma non, in questo caso, sulle conseguenze “tutt’altro che ridicole”
    (o forse da domani, in Spagna, per cominciare, chi venisse trovato con il libro addosso potrebbe venire perseguito, o perseguitato, o martirizzato?)

    1. Grazie della correzione 😉

      Sulle conseguenze hai frainteso. Non intendevo persecuzioni o martirii per il semplice possesso del libro (tendi a dipingere chiunque qui partecipa, come sempre in preda a psicosi-mistico-persecutoria), ma possibili condanne penali che pir cui ne fosse oggetto, converrai, non è cosa “da farsi un risata”.

  3. …ora dico la solita cosa stupida banale idiota scema che si dice in questi casi, ma bisogna che la dica, perchè è vera:
    solo tutta pubblicità (altro che rogne!)!

    1. 61Angeloextralarge

      Alvise: a me sembra più una cattiveria. Costanza non mi sembra il tipo che cerca pubblicità. Tra l’altro sono convintissima che la pubblicità alle cose che sono opera di Dio, venga attraverso vie misteriose alle quali tu dici di non credere. Che lo si voglia o no i libri di Costanza stanno lavorando nella vigna del Signore, presso la viticultura familiare.

    1. angelina

      No, non mi hai risposto, perché interpreti sempre a modo tuo. Non ho insinuato che tu intendessi dire che Costanza cerca pubblicità. Penso invece che sentirsi così aggredita, seppure tramite un libro, possa essere comunque una prova difficile, per lei e per tutta la famiglia, e che avresti potuto scegliere tante altre cose da dire invece che la solita cosa stupida banale idiota scema. Tipo qualcosa di cortese verso i pazientissimi padroni di casa.
      Ah, e poi, sai che c’è Alvise? quel quadratino nero è troppo nero, cambialo!

      1. angelina:

        …rispondevo prima a Angeloextralarge e poi a te, Angelo diceva che gli sembrava una cattiveria, te (ironicamente)che sonno sempre carino con chi mi ospita. ho messo le due cosre insieme e ho creduto di rispondere in una volta sola…
        Però hai ragione, non sono mai gentile con la padrona di casa. non mi piace quando tutti sono gentili sui titolari dei blog.
        Il mio, per fortuna, non lo visitano che una o due persone il giorno, a fare tanto (ovviamente) e poi il mio non è un blog dogmatico!

        1. angelina

          Ah, non ti piace quando tutti sono gentili…e quindi fai lo scassamaroni a oltranza per controbilanciare. E con che zelo! Quei quadrucci neri pullulano.

            1. angelina

              Bariom 😀 il bello è che lui da solo riesce a fare il 50% della “controgentilezza”. Alvise contro tutti i gentili-con-i-titolari-del-blog: eroico!

    2. 61Angeloextralarge

      Alvise: “…non ho mai detto che Costanza sia il tipo che cerca pubblicità!” .. Lo so… Mica ho scritto che l’hai detto… (della serie “io co che tu sai che io so…).
      So anche che certi tuoi commenti sono solo cattiveria e quello sopra me lo ha confermato.

  4. Giusi

    A me questa vicenda sembra molto grave a prescindere da Costanza. E’ un attentato alla libertà di pensiero in un paese ufficialmente democratico. Un libro inquisito? Ma è una cosa da pazzi! Mi chiedo se non sarebbe il caso di dargli una rilevanza mondiale rivolgendosi ad un avvocato famoso (e bravo). Potrei sbagliarmi ma forse bisognerebbe proprio promuovere una campagna.

    1. Se non ho mal tradotto e mal interpretato, allo stato delle cose il Tribunale e il relativo Pubblico ministero, sta facendo indagini per vagliare se, a fronte della denuncia di enne associazioni, vi sono validi e concreti motivi per intraprendere un’azione giudiziaria.
      Quindi confidando nel semplice “buon senso” di chi dovrà giudicare sull’ammissibilità, la cosa potrebbe risolversi nella classica “bolla di sapone” (e ben venga la relativa pubblicità all’argomento e al libro).

      Se le cose non stano così, grazie a chi vorrà fare chiarezza (lo stesso Admin?) a vantaggio mio e di tutti. 😉

  5. Per carità nulla di paragonabile alle pene terribili in cui inccorrerà il libro di Costanza Miriano. ma ecco qui l’indice di alcuni autori proibiti dalla Chiesa fino a non molti anni fa:
    Tra gli italiani finiti all’indice – scienziati, filosofi, pensatori, scrittori, economisti – vi sono stati Vittorio Alfieri, Pietro Aretino, Cesare Beccaria, Boccaccio, Giordano Bruno, Benedetto Croce, Dante, Gabriele D’Annunzio, Antonio Fogazzaro, Ugo Foscolo, Galileo Galilei, Giovanni Gentile, Giulio Cesare Vanini, Francesco Guicciardini, Giacomo Leopardi, Niccolò Machiavelli, Ada Negri, Petrarca, Enea Silvio Piccolomini (papa Pio II), Giovanni Pico della Mirandola, Adeodato Ressi, Girolamo Savonarola, Luigi Settembrini, Tommaso Stigliani, Niccolò Tommaseo, Pietro Siciliani, Pietro Verri e Antonio Rosmini. Tra gli ultimi ad entrare nella lista sono stati Simone de Beauvoir, André Gide, Jean-Paul Sartre, Alberto Moravia, Aldo Capitini.

    1. Giusi

      Fulminato di cervello una cosa è che la Chiesa sconsigli la lettura di certi libri da un punto di vista morale (sorvoliamo sull’accozzaglia di epoche!) e una cosa è che, nel 2014, uno stato occidentale, europeo, ufficialmente democratico cerchi di impedire giudizialmente la diffusione di un libro! Se non cogli la differenza, mi dispiace per te!

    1. Sentilo lui… stai qui a dire ogni balzanata ti salti in mente e non mi pare nessuno ti abbia denunciato, né cassato.
      Sei proprio un fenomeno!!!!!

  6. Bariom:

    (vorrei anche vedere che qualcuno mi denunciasse o cassasse!)

    La Chiesa, finchè ha potuto, democratica non lo è mai stata, essendo ritenendosi detentrice della unica verità (sic!)
    Ora deve stare alla cuccia, ma ce n’è voluto di tempo…
    Sì, avete ragione, è sbagliato sproporzionato censurabile e anche ridicolo, quello che sta succedendo in Spagna a proposito del libro!

    1. Infatti la Chiesa non è mai stata una democrazia (né ha mai detto di esserlo) 😉

      “Alla cuccia” ci starà il tuo cane se ce l’hai e se sei capace di farcelo stare…

    1. 1) Che ci provino pure… visti i risultati, meglio stare sotto il Nostro Re: Cristo Signore!
      2) Ah ecco perché stai sempre a ringhiare 😉
      3 Vedi risposta a Angelina) Infatti, dato che il tuo blog non se lo fila nessuno (e vorrei vedere), stai sempre qui a razzolare e a fare il “bastian contrario” (tipo non sono gentile perché non mi piace quando tutti lo sono ecc. – così arrivi tu e fai da giusto contrappeso – che stronz… ata di motivazione)

      1. angelina

        Bariom, scrivo mentre tengo d’occhio la cena e così ho letto questo commento dopo aver risposto sopra. Vabbè, a quanto pare diciamo cose simili. Mò basta, ché tanto prendersela con Alvise è lo stesso che arrabbiarsi col martello che ti ha acciaccato un dito.

      2. 61Angeloextralarge

        Alvise e Mario: ho provato a “filarmi” il blog dilosofiazerante… che roba pessimista… un po’ di allegria no?

    2. Giusi

      Infatti la Chiesa non è mai stata una democrazia nè mai lo sarà: è una teocrazia. Ma continui a parlare di cose che non c’entrano niente, che non sono commensurabili (lo fai solo perchè sei accecato dall’ideologia).

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