E poi un giorno ti scrive una giovane donna musulmana, di madre italiana e padre iraniano, vissuta in Iran per quindici anni e madre di tre figli, laureata in scienze islamiche, che dice di aver trovato punti di contatto con quello che scrivi sulle donne e sulla loro missione di salvare l’umanità, e che avrebbe avuto voglia di mandarti una mail, ma poi ti ha incontrata davanti a scuola (perché sì, è incredibile, ma i nostri figli frequentano la stessa scuola) e non ti sembra possibile ma succede davvero. Io e la dolcissima Hanieh ci siamo davvero incontrate, ci siamo sorrise e riconosciute, perché alcune parole universali sono scritte dentro il cuore di ogni essere umano. E tornando a casa una figlia mi ha detto: “mamma, ti ricordi che ti avevo detto che in cortile ieri c’era una bambina con la felpa uguale alla nostra maglietta, quella con la figura di mamma babbo e figli? Era quella la bambina!”, e io sono stata felice di avere riconosciuto una sorella, e di avere avuto una prova che la nostra battaglia escatologica, cioè per la salvezza eterna dell’uomo, passa prima ancora per la salvezza dell’umano.
Costanza

di Hanieh Tarkian
La prima volta che sentii parlare del libro “Sposati e sii sottomessa”, rimasi sorpresa del fatto che qualcuno avesse il coraggio di scrivere riguardo alla “sottomissione” di questi tempi. Questi tempi in cui ci si sottomette a tante cose, solo che viene mascherato con altri termini: ci si sottomette alla moda e allora è seguire la moda, ci si sottomette alla cultura e allora è integrazione…., molto spesso non ci si chiede nemmeno chi l’abbia creata quella moda o quella cultura. Continua a leggere “Libertà è sottomettersi all’Infinito” →
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