Libertà è sottomettersi all’Infinito

E poi un giorno ti scrive una giovane donna musulmana, di madre italiana e padre iraniano, vissuta in Iran per quindici anni e madre di tre figli, laureata in scienze islamiche, che dice di aver trovato punti di contatto con quello che scrivi sulle donne e sulla loro missione di salvare l’umanità, e che avrebbe avuto voglia di mandarti una mail, ma poi ti ha incontrata davanti a scuola (perché sì, è incredibile, ma i nostri figli frequentano la stessa scuola) e non ti sembra possibile ma succede davvero. Io e la dolcissima Hanieh ci siamo davvero incontrate, ci siamo sorrise e riconosciute, perché alcune parole universali sono scritte dentro il cuore di ogni essere umano. E tornando a casa una figlia mi ha detto: “mamma, ti ricordi che ti avevo detto che in cortile ieri c’era una bambina con la felpa uguale alla nostra maglietta, quella con la figura di mamma babbo e figli?  Era quella la bambina!”, e io sono stata felice di avere riconosciuto una sorella, e di avere avuto una prova che la nostra battaglia escatologica, cioè per la salvezza eterna dell’uomo, passa prima ancora per la salvezza dell’umano.

Costanza

city-life

di Hanieh Tarkian

La prima volta che sentii parlare del libro “Sposati e sii sottomessa”, rimasi sorpresa del fatto che qualcuno avesse il coraggio di scrivere riguardo alla “sottomissione” di questi tempi. Questi tempi in cui ci si sottomette a tante cose, solo che viene mascherato con altri termini: ci si sottomette alla moda e allora è seguire la moda, ci si sottomette alla cultura e allora è integrazione…., molto spesso non ci si chiede nemmeno chi l’abbia creata quella moda o quella cultura.

Ci sono persone invece che si sottomettono all’Infinito, la Verità, Colui che creò tutto e meglio di chiunque sa come gestire la vita delle Sue creature, e a questo punto non importa se queste persone sono cristiane, musulmane o altro, l’importante è che abbiano deciso di sottomettersi a quella che hanno trovato essere la Verità, e possano pertanto motivare la propria sottomissione. Con ciò non intendo dire che esistano più Verità, la Verità è solo una, ma sono sicura che l’Altissimo avrà pietà di colui che ha deciso di seguire la verità con sincerità, anche se in realtà non era “la Verità”. C’è anche da dire che Lui ci ha donato una guida interiore, possiamo chiamarla coscienza o altro, che ci permette di capire che alcune di quelle che si considerano verità, in realtà sono al servizio del Nemico dell’umanità.

Noi che siamo un’effusione della Sua misericordia e amore, chiediamocelo: chi altri è degno di essere oggetto della nostra sottomissione se non Lui e coloro ai quali Egli chiede di sottometterci?

Ma perché sottomettersi? Per che cosa? Certo, chi non vede se non l’effimera vita materiale, si chiede anche questo, quindi mi ha sorpreso ancora di più il fatto che in questo libro si parlasse di Vita Eterna, e chi ci pensa più alla Vita Eterna? Se la sono dimenticata addirittura coloro che si ritengono in qualche modo religiosi; oggigiorno le nostre vite sono talmente frenetiche che non c’è quasi nemmeno più tempo da dedicare a se stessi, riflettere su se stessi, pensare che questo attimo, questo minuto, questa ora, questo giorno potrebbe essere la mia ultima opportunità, pertanto chi pensa a quello che verrà dopo? Le nostre vite si sono trasformate in precisi calcoli su come gestire questa vita per ottenerne il meglio, ed è anche giusto che sia così, ma fino a un certo punto, quanti di noi riflettono sulle conseguenze che le nostre azioni potrebbero avere sull’altra vita? Quanti di noi di fronte a un’azione apparentemente a nostro vantaggio in questa vita, si chiedono: “Ma siamo sicuri che sarà a mio beneficio anche nell’aldilà?”. Oppure di fronte a qualcosa che sembrerebbe andare contro i nostri interessi, in questa vita almeno, hanno il coraggio di affermare: “Non fa niente, lo faccio lo stesso, perché è la Verità che me lo chiede, e la Verità sa cosa è meglio per me, in questo mondo e nell’altro”. Sì, perché oggigiorno ci vuole molto coraggio per compiere azioni del genere, in nome della Verità, a volte anche contrarie a quello che gli altri hanno eletto a nome di “verità”, non si sa bene in nome di quale saggezza superiore.

15 pensieri su “Libertà è sottomettersi all’Infinito

  1. Luca Zacchi

    L’ha ribloggato su Luca Zacchi, energia in relazionee ha commentato:
    —chi ci pensa più alla Vita Eterna? Se la sono dimenticata addirittura coloro che si ritengono in qualche modo religiosi; oggigiorno le nostre vite sono talmente frenetiche che non c’è quasi nemmeno più tempo da dedicare a se stessi, riflettere su se stessi, pensare che questo attimo, questo minuto, questa ora, questo giorno potrebbe essere la mia ultima opportunità…

  2. Catherine

    come sono contenta di leggere questi due testi! è un segno che dico “grande”, a mio parere, cara Costanza, sei proprio un punto fermo in questo oceano di confusione…

  3. …vuole dire che è la Verità a chiedere alle donne di sposarsi e di essere sottomesse (sia pure nel senso paolino- mrianico, di fondamento, di “struttura portante” della famiglia e non solo? Ma non siamo noi tutti “naturalmente” strutture portanti, in ogni momento della nostra vita, in ogni caso di noi stessi, senza i quali come farebbe a reggersi la baracca, e poi della comunità delle persone che amiamo e con le quali viviamo insieme, donne e omi compresi?
    O sono portanti solo quelli che hanno ricevuto questa illuminante rivelazione che loro sono portanti?
    Le donne in primis?

  4. Vanni

    Avrei voluto punzecchiare Hanieh su alcune questioni sollevate nell’articolo, poi ho ripensato ad Hello e al suo spirito di contraddizione e non ne ho fatto di nulla. Ma avrò fatto bene?

  5. Ho letto con attenzione Costanza…..e dico chi può aggiungere i minuto di più alla nostra vita ?? nessuno ….allora pensare alla vita eterna…. penso che è la nostra guida in questa vita, per vivere bene con coerenza per un divenire….diversamente che senso ha ??….siamo creati per essere felice amandoci con rispetto, e speranza di un sommo bene……

  6. Valentina

    Ciao Costanza sto per finire ila tuo ultimo libro….che dirti..Mi sembra di conoscerti da una vita, condivido e vivo tutto quello che racconti e mi dico:” allora non sono un caso disperato”! Con le tue parole mi dai speranza…Mi dai la forza di accettarmi cosi come sono…..con tutti i miei limiti , con le mie imperfezioni di mamma e moglie e umilmente rimetto tutto nelle mani del Padre …Grazie di aver condiviso la tua vita quotidiana, le tue lotte, le tue gioie con noi…Grazie per come coniughii amore per l’infinito e amore per chi ci è accanto. ..Prego per te , perché continui a lottare per la Verità e a testimoniare mirabilmente l’amore per Dio attraverso la tua vocazione di moglie e madre. Valentina

  7. Annarita

    La sottomissione alla verità ha senso se si segue la Verità, perchè se ci si sottomette ad un dio inesistente, si rischia di sottometterci solo ai capricci di uomini che hanno un’errata concezione della donna (es. donna = cammello). Perciò credo ci sia una sottomissione che è in realtà paura e codardia, perchè non si può uccidere ad esempio figlie femmine (se in esubero)perchè la legge (di chi?) lo permette, non si può permettere la flagellazione di donne per ingiustizia, per un capriccio di maschi. Direi che c’è sottomissione e sottomissione, se non ci si sottomette al vero Dio, a Gesù che per primo ha dato la vita per noi, si rischia di sottomettersi al demonio, perchè non vi è altro Dio che la Santissima Trinità, gli altri volenti o nolenti sono dei o demoni.Perciò, senza voler essere polemici, Hanieh ragioina bene, ma deve ancora scoprire la Via,Verità e Vita per la quale ci si sottomette fino anche al martirio, perchè Dio stesso si è sottomesso per l’intera vita sulla terra, fino a dare il suo sangue e corpo per ognuno di noi (e contina a darlo ad ogni Messa). Dai,speriamo che prima o poi anche Hanieh abbia la grazia di conoscerLo, alarLo e servirLo.

    1. Hanieh Tarkian

      Di norma cerco di non rispondere ai commenti, né qua né nella pagina facebook di Costanza, a meno che non lo ritenga strettamente necessario. Quindi solo una precisazione che a me sembrava ovvia, ma a quanto pare non lo è, che certa gente si dichiari musulmana e consideri le donne cammelli o uccida le figlie, non ha niente a che vedere con l’Islam. Cara Annarita, quello che io ti auguro è di rimanere per sempre fedele e sottomessa alla Verità che hai trovato.

  8. Hanieh Tarkian

    Di norma cerco di non rispondere ai commenti, né qua né nella pagina facebook di Costanza, a meno che non lo ritenga strettamente necessario. Quindi solo una precisazione che a me sembrava ovvia, ma a quanto pare non lo è, che certa gente si dichiari musulmana e consideri le donne cammelli o uccida le figlie, non ha niente a che vedere con l’Islam. Cara Annarita, quello che io ti auguro è di rimanere per sempre fedele e sottomessa alla Verità che hai trovato.

  9. Vanni

    “Voi capite dunque l’importanza che ha l’Incarnazione del Verbo; è primordiale, è il fondamento di tutto. Togliete questa pietra e tutto l’edificio crolla. Questa è la pietra angolare – come dice il profeta Isaia – su cui Dio ha costruito l’edificio della grazia, l’edificio soprannaturale della vita divina per gli uomini e per gli angeli.
    Ecco il grande mistero: per l’Incarnazione del Verbo il Figlio di Dio, che è pura ed eterna relazione di amore al Padre, diviene relazione – nella sua natura umana agli uomini e agli angeli, ed essi possono entrare in rapporto con Dio.”

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