di Costanza Miriano per Il Foglio
Lunedì mattina presto vengo svegliata da una telefonata. Appesa al nespolo del giardino – in casa mia non c’è campo – cerco di elaborare pensieri compiuti. Una giornalista molto agitata mi chiede in spagnolo di spiegarle cosa sia la sottomissione, possibilmente in meno di due minuti. Mentre cerco di capire chi sono (sono quella che ha scritto Sposati e sii sottomessa, ma soprattutto sono una in sottoveste appesa a un albero), provo a fare una recensione del mio libro in centoventi secondi. So che è uscito in Spagna, ma non ho altre notizie in merito. Dopo quella, un’altra telefonata, e un’altra e un’altra. Una decina tra tv, radio, agenzie, siti.
Pur essendo l’alba (per me tutto il tempo che precede il mezzogiorno) comincio a capire che in Spagna sta succedendo qualcosa. Nessuno dei colleghi ha letto il libro, ammettono (sono anche io una giornalista e parlare di cose che non so, o so poco, è il mio mestiere). Mi sgolo a cercare di spiegare che la sottomissione, la parola è di San Paolo, non c’entra niente con la violenza, che quella è roba per magistrati, psichiatri. Cerco di spiegare che l’uomo e la donna sono due povertà che si incontrano, e che non serve gridare i propri diritti, ma solo accogliersi reciprocamente. Dico, con Rilke, che siamo due fragili e limitate capacità di amare ma con un infinito bisogno di amore che rimanda in fondo al desiderio di Dio, il vero sposo (curiosamente a questo punto i colleghi appaiono disinteressati, forse dormono, non c’è il sangue). Dico che il problema della donna è il desiderio del controllo, quello dell’uomo l’egoismo, e che essere sottomesse significa smettere di controllare e permettere agli altri di essere, senza volerli formattare (a questo punto è caduta la linea, sempre).
Poco dopo pattino sul Lungotevere sul guano lasciato dagli storni cercando di non cadere mentre ascolto domande in una lingua che non maneggio, e rispondo in inglese o italiano. Tutto quello che so di spagnolo sono le parole delle canzoni di Violetta. Aggiungo qualche s alla fine delle parole e finalmente, alla dodicesima giornalista che chiama, chiedo di spiegarmi la ragione di tanto interesse nei miei confronti. “Il problema non è il libro che hai scritto” – ammette – “Il problema è che la casa editrice che lo ha tradotto è dell’Arcivescovado di Granada, del vescovo che ha detto che si possono violentare le donne che hanno abortito”. Rimango interdetta. Ho conosciuto il traduttore del libro, l’ottimo padre Mariano Catarecha , e tendo ad escludere che il “mio” editore abbia detto questo (infatti parlava della enorme violenza sul corpo della donna che è l’aborto, e il lasciare la donna sola a portarne le conseguenze).
Sul finire della turbolenta giornata, mentre combatto a mani nude la vera battaglia, il cambio di stagione dei figli, butto un occhio sull’iPad, nella speranza che una mail urgentissima mi costringa ad abbandonare l’odiato lavoro, magari, che so, per andare a ritirare un Nobel o anche le analisi del sangue, al limite.
Qualcosa che mi distrae, effettivamente, c’è, ma non un Nobel al momento. Apprendo che in Parlamento il PP, il PSOE e la Izquierda Unida chiedono che il mio libro venga ritirato dalla vendita, e la Izquierda sta raccogliendo firme per fare la stessa richiesta anche alla Fiscalia, che, secondo il traduttore di Google, è la Procura. Forse era meglio il cambio di stagione. Comunque, pare che la mia frase “l’uomo deve incarnare la guida, la regola, l’autorevolezza. La donna deve uscire dalla logica dell’emancipazione e abbracciare con gioia il ruolo dell’accoglienza e del servizio” sia stata intesa come istigazione alla violenza sulle donne. Quindi il problema non è solo l’arcivescovo, ma alla fine la dittatura dell’ideologia di genere, che siccome è falsa va imposta con la forza. A ben vedere, gratta gratta, siamo sempre lì: l’uomo contemporaneo, sa lui cosa è bene o male, e rifiuta che un Padre glielo insegni. Per questo tutto ciò che rimanda all’ascolto di un’altra voce che non sia quella che viene da dentro – questo è la fede – va cacciato, con qualsiasi mezzo.
Il mio sarebbe il primo libro censurato in Spagna dopo la fine del regime di Franco. Mi dispiacerebbe perché parla a donne indurite e uomini egoisti, si potrebbe provare a dargli un’occhiata. La maggior parte della gente si è fatta un sacco di risate (in molte librerie sta nel settore umorismo). Oppure si può sempre non comprarlo.
inquisizione laicista
Nessuno si aspetta l’Inquisizione Spagnola!
(Scusate se continuo a ripetere questa battuta, ma è più forte di me. Ci sta a pennello!)
boh!…..quando una dice ancora oggi che i figli “arrivano”mi sembra fuori dal mondo….con tutti i mezzi per programmarli o non volerli che si hanno a disposizione almeno nei ns. stati….e poi scrive che uomo e donna sono diversi…ovvio che siamo diversi…ma non perché noi donne non abbiamo capacità di trovare una strada o un luogo…(io pure ero convinta di non riuscire ad avere il senso dell’orientamento poiché quando mio marito mi spiegava una via non riuscivo mai a capire da che parte andare….fino a che scoprii che lui me la spiegava tenendo la cartina in senso sbagliato… ^_^) e poi chi dice che un padre non è in grado di seguire un figlio ad un colloquio con l’insegnante???spesso e volentieri ci sono cose che non si hanno voglia di fare e si demanda agli altri ciò che non ci piace con la scusa che non siamo capaci di farle…..è ora di svegliarsi…altro che sposarsi per sottomettersi…..
“Il mio sarebbe il primo libro censurato in Spagna dopo la fine del regime di Franco” Coraggio Costanza. E’ grazie alle persecuzioni che è nata la Chiesa. Grazie a questo clamore il tuo libro che forse sarebbe rimasto ad accumulare polvere nelle librerie spagnole, avrà un grande successo, e farà sì che un solo spagnolo si convertirà. E ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito che 99 giusti….
Credo, penso, spero, che quando tutto questo polverone si sarà dissolto e così anche l’attenzione dei media (che come ben sappiamo durano generalmente in tempo di due giorni…), “el caso Cásate y se sumisa” rientrerà almeno nella “logica” delle cose.
Ad ogni modo, se si tratta di uno strumento di cui Dio vuole servirsi, a nulla serviranno tutte le manovre.
Nada detiene a Dios Todopoderoso 😉
Buongiorno,
vorrei fare una scommessa con te: io dico che se il tuo libro finisce all’ “indice” tu diventerai milionaria!
Spera che te lo censurino perchè, al giorno d’oggi, non c’è nulla di meglio che essere autori di libri proibiti…..e, gentilmente, ricordati di me quando in banca il tuo conto corrente raggiungerà il milione di euro (almeno una cena me la potrai offrie”.
Avv. Giovanni Govetto (Udine)
Caro Giovanni
ne dubito fortemente. Senza entrare nei dettagli, il Signore in vari modi ci ha già fatto capire chiaramente che se qualcosa verrà da questi libri non sarà il denaro, e probabilmente è meglio così.
oppure c’è il mercato nero … 🙂
Fantastico!
Io sarei soddisfatto, il primo libro ad essere censurato …. prima ancora della Bibbia (non manca molto) …. sai che onore?
PS: Ovviamente il primo libro ad essere censurato … Cristiano.
Il mestiere dello storico (il mio) consiste nel ricostruire fatti che non abbiamo visto, usando testimonianze altrui (le fonti). L’ABC del mestiere è che le fonti non vanno prese come oro colato ma, come minimo, interrogate un pochino. Le domande possono essere tante, ma quella minimale è «sarà vero quello che dice?». Domanda importante, specie quando la fonte dice cose un po’ sopra le righe, per esempio che un arcivescovo permette gli stupri di massa,
Un autorevole gruppo di pressione spagnolo vuole mettere all’indice un libro di C. Miriano perché il suo editore spagnolo è un vescovo che ha permesso gli stupri di massa. La giornalista spagnola che ha intervistato Costanza è candidamente convinta che lo abbia fatto. Ora, con tutto che ci sono stati arcivescovi che “accanto /alla mazza ferrata [portavano] l’olio santo” o che di cognome facevano Guastavillani, sarò prevenuta ma mi permetto di inarcare un sopracciglio. Possibile?
Comunque, il/la giornalista, nell’era di Internet, ha a disposizione ampi mezzi per verificare, prima di scaricare guano di storni (non “stormi”, tsk, tsk) sull’arcivescovo di Granada. O non ne vale la pena? No. E’ una giornalista, non è una storica, della verifica delle fonti non gliene può importare di meno. Io invece sono una storica (che in questo momento sta rubando il pane, lo confesso…) e mi è venuta la curiosità di controllare.
Scopro così che il 20 dicembre 2009 l’arcivescovo fece una predica, poi messa su Youtube nell’ottobre 2010.
Nell’omelia il vescovo DENUNCIAVA la legalizzazione dell’aborto dicendo che essa è una VIOLENZA per le donne. «Permettere che un bimbo indifeso sia ucciso, e ucciso per volere della sua stessa madre significa dare all’uomo una licenza illimitata di abusare del corpo della donna; la donna che, oltre a dover sopportare la tragedia dell’aborto, deve anche considerare tale tragedia un diritto: il diritto di continuare a vivere portandosi dietro il peso di un rimorso che nessun medico o psichiatra potrà sanare.» (traduzione da una traduzione inglese dell’originale spagnolo)
A fine 2011-inizi 2012 qualche blogger di pochi scrupoli (o forse solo analfabeta di ritorno) ha scoperto la predica e capito fischi per fiaschi: l’affermazione che «L’aborto equivale a dare all’uomo una licenza illimitata di abusare del corpo della donna” è stata tradotta in «E’ lecito per l’uomo abusare di una donna che ha abortito».
E si sono scatenati i latrati virtuali:
«“Violentatele, se lo meritano!” dice l’Arcivescovo di Granada» (titolo di un post di Fernando Riveres, blogger di sinistra)
oppure «Un arcivesco spagnolo permette lo stupro delle donne che hanno abortito» (“Hern Political Blog”, francese; titolo ripreso dal sito web “JOL Press” (per altri esempi cfr. http://catholicforum.fisheaters.com/index.php?topic=3447957.0;wap2)
E così d’ora in poi, quando dovrò fare un esempio di come la trasmissione delle notizie può alterarne il significato, oltre al classico aneddoto riportato da Marc Bloch, sulla fila di soldati della Prima guerra mondiale che, passandosi di bocca in bocca il messaggio «Attenzione, ci sono crateri di bombe a sinistra», lo fecero diventare «Attenzione, andare a sinistra», potrò raccontare anche quello della predica dell’arcivescovo di Granada.
Data la professione della padrona di casa, mi astengo da commenti sui giornalisti 😉
Ottimo senm!! E grazie 😉
Grazie mille per la corretta informazione! ho trovato anch’io il video, e la strumentalizzazione che è stata fatta («Uccidere un bambino indifeso, e che a farlo sia sua madre (mediante aborto, ndr), dà agli uomini, ai maschi, il diritto assoluto, senza limitazioni, di abusare del corpo della donna».), ovviamente travisata completamente nel suo significato, è veramente agghiacciante. E direi che quello che ho provato nel vedere il video e poi leggere i commenti è stata un bel po’ di rabbia.
Grazie costanza per la tua ironia e il tuo abbandonarti con serenità alla Provvidenza!
Un grazie anche da parte mia!
Ottima dimostrazione di spirito critico e di esame delle fonti: grazie!
Grazie a te, collega 😀
Grazie Viviana!
Troppe grazie, sant’Antonio 😳
Grazie 1000! Molto apprezzato!
Brava! Comunque in effetti non è difficile smentire notizie come queste, persino io conoscevo già i fatti. Quello che mi stupisce è l’incapacità di molti di andare oltre il 2+2. Questa faccenda mi ricorda la frase di Papa Ratzinger sul processo a Galileo, o sull’uso del preservativo. Anche allora si capì quello che si volle capire, non quello che disse il Papa. Lo Spirito Santo ha fatto bene a suggerire le dimissioni a Ratzinger. Era veramente santo, ma troppo colto e riflessivo, la gente non lo capiva, perché oggi si parla tanto di “ragione”, ma in realtà nessuno si ferma a pensare, considerandola una perdita di tempo. Meglio Papa Bergoglio, che parla per singoli punti, 1, 2, 3, mai di più. Già 4, somma di 2+2, rischierebbe di essere troppo complicato…
Paolo da Genova
“Papa Ratzinger era veramente santo, ma troppo colto e riflessivo, la gente non lo capiva, perché oggi si parla tanto di “ragione”, ma in realtà nessuno si ferma a pensare, considerandola una perdita di tempo.”
…nessuno chi?
Appunto nessuno chi? Per quanto riguarda il capire quello che si vuole capire lo fanno, in malafede, anche con Bergoglio
…nessuno chi?
Anche a me piace pensarmi saggio e riflessivo. I fatti mi dicono quotidianamente il contrario.
@Paolo, come si dice… “sei (siamo) in buona compagnia” 😉
Bellissimo intervento! Meriterebbe una diffusione su facebook, FORSE qualcuno finalmente capisce fischi… per fischi e non per fiaschi! Anche se non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.
@senm_webmrs,
I miei complimenti sei stata grande! 😉
Apprezzatissimo perchè se non si va alle fonti
si rischia di parlare del “nulla” come accade ormai
spessissimo. 😦
Grazie a tutti ma non esagerate, è solo un buon dentifricio (vabbe’, questa mi data molto 😉 )
Cos’era? Pasta del Capitano?
E così ti sei datata pure tu 😉
http://www.ilgazzettino.it/CULTURA/quot_la_formula_del_capitano_quot_le_origini_padovane_del_pi_ugrave_antico_dentifricio/notizie/315320.shtml
Quello mitico rosa dal gusto buonissimo! 56 anni e me ne impipo!
Te ne impiPPi o te ne impiPi… perché te la fumi? 🙂
Una P, testimoni Manzoni e Verga 🙂
http://www.treccani.it/vocabolario/impiparsi/
Se sono ‘gnorante! 😐
Aborro il fumo! Forse perchè il Signore mi ha fatto finora la grazia di star bene.
Mi diverti troppo amica! Tu continua sul tuo cammino e non ti curar di loro;) un besos
…”besos” è plurale!
Grazie per aver fatto notare il refuso;)
“besos” a te..
Chiedete alla casa editrice di fare un bel comunicato stampa, che devi esigere di approvare Costanza
Ma Costanza non si ferma…
Patricia Chendi, editor della Sonzogno:
“Una bella sorpresa ce la sta dando l’autrice Costanza Miriano con Sposala e muori per lei: le sue riflessioni di ispirazione cattolica sul matrimonio, che oggi suonano così anticonformiste, le abbiamo ristampate ben sei volte e questo mese siamo usciti con una riedizione di Sposati e sii sottomessa, il suo libro precedente, da poco pubblicato in Spagna e presto in FRANCIA, PORTOGALLO e POLONIA”.
http://www.affaritaliani.it/libri-editori/intervista-a-patricia-chendi-editor-della-sonzogno.html?refresh_ce
Allora, visto che il punto non è diventare milionari e neanche dover dare da mangiare alla numerosa famiglia coi proventi dei libri, ci sarebbe la possibilità di averne un buon numero con un sostanzioso sconto? Perchè io volevo regalarli ai miei alunni come regalo di addio alla fine della V liceo, ma non sono così ricca…
Vanno bene anche in spagnolo, tanto siamo un linguistico!
Un giornalista parla di “Casate y se sumisa” avendolo letto. Insolito…
http://www.religionenlibertad.com/articulo.asp?idarticulo=32198
e la notizia degli eventi spagnoli è arrivata anche in Francia
http://leblogdejeannesmits.blogspot.it/2013/11/marie-toi-et-sois-soumise-haro-sur.html
Grazie Viana… e grazie Ale…
Costanza? No pasaran!
Constanza, ciclón de última generación, ha tocado suelo español, causando estragos y confusión. ¿Cómo va a España después de esta tormenta?
¿Los toreros de fuego para someter a sus esposas? ¿O a sus esposas para llevar a casa el trofeo? Damas y caballeros … le diremos a todos en el próximo episodio! Estad atentos a este blog,,, 😀 (Hablo Español con Google traductor… 😉 )
@angeloextra
oddio, spero che tu abbia citato Nivelle e non la sanguinaria Ibarruri….
Vale: figurati! Non so chi sia Nivelle e nemmeno Ibarrun…
alla sciùra Costanza:
sembra che non sia l’unica a pattinare sul guano del lungotevere:
http://www.dagospia.com/rubrica-29/Cronache/piove-merda-a-roma-si-scivola-sul-guano-di-4-milioni-di-uccelli-cacatori-66409.htm
“ciò che rovina non è il giudizio è il pregiudizio”
Non c’è mai limite all’assurdo. 😦
Voglio salutare tutti (e Costanza in primis) con una bella notizia: finalmente anche nella mia regione sarà possibile vedere il film (spagnolo, tié!) “L’utima cima”. Ecco i dettagli per chi fosse interessato:
Lunedì 18 novembre alle ore 21:00 presso il Cinema Loreto di Pesaro alcuni amici hanno organizzato la proiezione del film “L’ultima cima” del regista J.M. Cotelo. Costo del biglietto 5 Euro. Sarà presente alla proiezione Suor Maria Gloria Riva, che introdurrà la visione del film.
Per dare una mano agli amici spagnoli ecco una selezione delle più quotate critiche mosse a Costanza in questi anni:
1) La Miriano e una povera frustrata sottomessa per questo parla di sottomissione
2) La Miriano è una donna realizzata e in carriera, facile parlare di sottomissione: predica bene e razzola male
3) La Miriano ha sposato un marito violento e autoritario per questo vuole che anche le altre donne si sottomettano
4) La Miriano ha sposato un tonto con la scusa della sottomissione opera un matriarcato occulto e fa quello che le pare
5) Cosa ne può sapere la Miriano delle altre donne se sta sempre chiusa in casa sottomessa?
6) Cosa ne può sapere la Miriano delle donne sottomesse se sta sempre in giro a promuovere i suoi libri?
7) Le idee della Miriano sono di una cattolica integralista
8) Le idee della Miriano non rispecchiamo il Magistero della Chiesa
9) La Miriano ha solo trovato un modo per fare soldi
10) I libri della Miriano non se li compra nessuno
Quando si dice: tutto e il contrario di tutto…
Chi vo’ non po’, chi po’ non vo’, chi fa non sa, chi sa non fa, et così il mondo mal va 😉
Viviana: Ascoli, Ascoli! -)
Ah, una conoscitrice 😉
Quando passi da quelle parti fatti sentire: visita guidata e olive fritte (o cioccolatino all’anisetta, secondo i gusti).
@senm, posso auto-invitarmi…
Ho un bellissimo ricordo di Ascoli, seppure durante il periodo del militare 😉
«Giù nel Piceno / Fulvio Benetti?». Certo che sì 😀
Oops, il punto interrogativo doveva stare fuori dei “caporali”…
Da ciò si evince che chi critica per partito preso senza neanche sapere di cosa (s)parla finisce per dire, e credere, tutto e il contrario di tutto.
Un saluto a Costanza e marito!
Admin: tutte ridicole, ma quella del marito violento, secondo me, le batte tutte! 😉
Il mio discorso (a parte la critica cosiddetta letteraria) è sempre stato quello di contestare il fatto che non possano esistere coppie felici e radiose e di esempio ai figlioli sia che la moglio sia o meno sottomessa (anche in senso paolino) perchè non tutte le donne e gli uomini hanno la personalità e la forza e la tenuta per essere di fondamento, ma ognuno dà quello che può, in corso d’opra, sia che la coppia sia o meno sposata in chiesa e quindi usufruisca o meno della presenza di Dio in casa. Se qualcuno ha preteso di ciacciare nei fatti personali e lavorativi e sociali e economici della Miriano, questo è stato perché chi sale in cattedra, anche se corroborato dalla sua fede, si espone a tutte le critiche del pollaio sociale nel quale viviamo, nessuno escluso. La quale cosa è da stronzi, ma largamente in uso, da ogni parte.
Stai minimizzando Alvise, qui si parla di censura, di iniziative parlamentari, di ritirare un libro, siamo ben oltre il diritto di critica.
Giusy.
…mi permetto di autocitarmi!
filosofiazzero
13 novembre 2013 alle 12:41
Premessa maggiore: imbecilli che invocano la censura se ne trovano dapperetutto!!!
Premesse minori:
Il libro in questione della Miriano non si propone (e non potrebbe proporsi) come opera d’arte, ma è uno scritto squisitamente apologetico.(cominciando dal titolo).
La Spagna è un paese che è stato fino a poco tempo fa (più dell’Italia) con le grinfie al culo del franchsimo e del clero.
Non c’è allora da meravigliarsi che tanti spagnoli se la siano presa.
Questo non giustifica assolutamente la richiesta di censura (vedi premessa maggiore).
Franco non c’entra niente, è stato meglio delle grinfie di Stalin che erano l’alternativa, la Spagna è sempre stata cattolica, questi sono i guasti di Zapatero e dell’ideologia gender.
Giusy:
…ok, ok, ok!
Chiedere alle donne che cosa pensano della Miriano no, eh? La Miriano dice quello che è reale: le donne sono donne ed è bene facciano le donne, gli uomini son uomini ed è bene che facciano gli uomini, ovviamente nel senso migliore delle definizioni. I ruoli esistono e fino a un certo punto è possibile diventare intercambiabili.Tu vai avanti così!
Il libro di questa giornalista prezzolata, al soldo del Vaticano e ben introdotta nei palazzi apostolici (come dimostra una foto che la vede ritratta mentre sghignazza segretamente col papa, facendo con le dita la V di vittoria) è in realtà molto sopravvalutato. Fonti autorevoli sostengono infatti che non contenga niente di nuovo, di originale: pare addirittura che siano tutte idee vecchissime, riciclate da testi di quasi duemila anni fa. Molto copia e incolla, dunque; un’astuta operazione truffaldina che, approfittando della distrazione delle masse e dalla conoscenza solo settaria di questi testi antichi, sta spopolando. E’ uscito perfino un secondo volume, si dice che qualcuno addirittura lo usi come regalo di nozze, per corrompere le giovani menti. Ora rischia di dilagare in tutta Europa. E’ ora di dire basta! Questo losco affare, questa astuta macchinazione va smascherata e fermata al più presto!
🙂 🙂 🙂
@franz,
“E’ uscito perfino un secondo volume, si dice che qualcuno addirittura lo usi come regalo di nozze, per corrompere le giovani menti”
Io e mia moglie li abbiamo ricevuti in regalo lo scorso anno, e devo dire che hanno contribuito non poco alla nostra “corruzione” (per altro giá parecchio avanzata) 😉 al punto che abbiamo deciso di usare lo stesso subdolo approccio con 3 coppie di amici che vorremmo “traviare”. 🙂 🙂 🙂
“Restando in silenzio anche un idiota potrebbe sembrare intelligente, il problema è che gli idioti non sanno trattenersi”
XD ) Le idee della Miriano hanno fatto “tana” a mezza Spagna.
Pingback: La esposa prohibida
Piccola considerazione sull’evolversi degli eventi:
San Paolo, attraverso naufragi, bastonature, prigionie, lapidazioni, etc… partì da Gerusalemme e arrivò a Roma per annunciare le Parole di Cristo.
Costanza, attraverso attacchi via web e via stampa, etc. “partì” da Roma e arrivò in Spagna, Francia, (e ancora non è finita) per annunciare le parole di San Paolo…
Che siano familiari? Di Cristo, intendo… 😀
OT ma urgente:
chiedo preghiere per Luigi, di circa 40 anni.Ha auto un gravissimo incidente. Lo stanno operando alla testa. Lotta tra la vita e la morte.
Grazie di cuore!
Sicuro!
Ricevuto.
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una domanda ma questi indignados cosa pensano delle 50 sfumature? Così, tanto per avere dei punti di riferimento
Quelle sono un capolavoro! Il vero problema non è la sottomissione quand’anche fosse intesa in senso sadomaso, il vero problema è la Chiesa, è l’Arcivescovo di Granada. E’ un po’ come la storia della pedofilia: se è coinvolto un prete è un reato gravissimo, se lo fa Gabriele Paolini salta fuori un amico di Alvise, a dire che la sua difesa è un dovere civile, che pure Pasolini andava a letto con i ragazzini….
http://www.dagospia.com/rubrica-29/Cronache/fulvio-abbate-la-difesa-dell-orrendo-paolini-un-dovere-civile-il-nostro-jean-genet-66395.htm
… non ho amici !!!
Sta ogni tre per due sul tuo blog, quanto meno ti starà simpatico! Neanche un amico? Che tristezza!
Ogni epoca ha i Pasolini che si merita…
Terribilmente vero!
Aspetta Giusi che te lo spiego:
a parità di reato, è più grave che lo commetta un’emerito nessuno o una persona che raccoglie consensi, che si propone come l’emissario di molti, come il buono per eccellenza, come il rappresentante dell’Amore, la Vita e la Salvezza?
Per questo un reato commesso da un ministro o dal primo ministro o da un’intellettuale è più grave di quello (lo stesso) commesso da noi due.
Le 50 sfumature ed il libro di Costanza sarebbero paragonabili (si potrebbe fare esercizio di paragone) se fossero ambedue libri apologetici o ambedue libri d’evasione. Altrimenti di cosa parliamo? Non possiamo entrare nel dettaglio, nel merito: è come paragonare “Full Metal Jacket” a “Pretty Woman”, non hanno niente in comune, di che parliamo?
Se poi la tua fonte primaria per le informazioni ed opinioni è un sito chiamato dagospia… no dico, ma come fai a visitarlo, a prenderlo sul serio?
Detto questo, in un paese dove (anche giustamente) si celebra il genio artistico di Almodovar, credo che ci sia spazio per tutte le Costanze di quest’europa – almeno. E per tutte loro, niente da temere. Non conosco la politica spagnola, ma ciò che è successo ha tutta l’aria di un caso sollevato per ragioni “interne”. Dai, su.
Pendo dalle tue eccelse considerazioni. Cioè vuoi dire che se tu molesti un bambino ti applicano un’attenuante perchè non sei un prete? C’è sempre qualcosa da imparare! Il termine di paragone è l’offesa alla donna, di quello hanno parlato per cui non si capisce perchè critichino i libri di Costanza e non quelli pornografici. Fulvio Abbate ha scritto a Dagospia, che devo fare? Prenditela con lui e consigliami qualche tua eccelsa fonte di informazione primaria così mi elevo, “caso sollevato per ragioni interne”: cioè? Qualcuno aveva mal di pancia?
«Un reato commesso da un ministro o dal primo ministro o da un’intellettuale è più grave di quello (lo stesso) commesso da noi due».
L’ultima volta che ho guardato, sopra la testa del giudice c’era scritto «La legge è uguale per tutti».
Da molto scritto, troppo spesso inapplicato… 😐 😉
Il punto è che se accettiamo l’opinione di Fortebraccio per cui la colpevolezza aumenta con la posizione istituzionale (o sociale) del colpevole, poi ci vuole poco ad arrivare ai tribunali “speciali”.
Per certi versi ci sono già…..
Non c’è dubbio…
Eventualmente può aumentare il peso morale e civile (adesso mi sfugge il termine più appropriato) in relazione alla “posizione” civile-sociale-ecc del colpevole e di conseguenza le aggravanti della pena.
Non c’è dubbio ecc, in risp a senm 😉
Di solito le aggravanti riguardano la qualifica di Pubblico Ufficiale.
Infatti… ma in linea di principio, potremmo estendere (non il “pubblico ufficiale”, ma il peso morale-civile-ecc) a un insegnante, piuttosto che un medico, piuttosto che (mettiamocelo) un religioso, ecc, ecc.
Il parlamentare se non erro invevce è già associato a pubblico ufficale…
Ma cmq il discorso esula un po’…
L’insegnante e il medico, nell’esercizio delle loro funzioni, sono pubblici ufficiali, il religioso no. Un bambino dovrebbe potersi fidare in modo uguale di un prete, di un papà, di un adulto in genere. Da un punto di vista morale i pedofili mi fanno schifo allo stesso modo qualsiasi cosa facciano. Il soggetto in questione si è permesso in televisione (sempre impunito) di chiamare pedofilo Papa Benedetto! Adesso ha cominciato a dire che l’ha fatto per amore (in un garage e con vari ragazzini, con tanto di filmati e possesso di materiale pedopornografico!). Vedrai che tra un po’ lo liberano e ricomincia ad imperversare, magari fa pure la vittima. Farei un monumento a Frajese!
Esatto, intendevo proprio il lato morale.
Nell’esempio di Giusi, il reato di pedofilia era “gravissimo” se commesso da un prete – e m’era parso che se ne stupisse.
L’aggravante (non giuridica, ma morale) è dovuta al ruolo sociale di un prelato – come per l’insegnante, certo (non capisco l’esempio del medico: mica gli lascio il figlio per educarlo).
Se la baby sitter che io ho scelto mi mena la bimba, sono stata cretina io a lasciargliela; se me la menano le maestre dell’asilo comunale, è diverso – e le aspetto fuori dalla questura per “chiarire le cose”.
Chi è ‘sto signore che citate? che ruolo ha, che insegnamento può dare? Direi nessuno. Se il presidente del consiglio va a prostitute (per di più minorenni), direi che le cose cambiano, no? Avreste la stessa fiducia nelle istituzioni? Per voi, a livello di politica internazionale, sarebbe la stessa cosa? Può un ministro delle finanze pagare mille euro/settimana d’affitto in nero, contravvenendo le leggi da lui proposte ed essendo lui il referente politico della guardia di finanza? Il ruolo fa la differenza – per lo meno a livello morale! Anche per il prestigio e credibilità delle istituzioni che si rappresentano , anche quando si tratta di soli enti morali (o forse dovrei dire a maggior ragione?) Se il presidente del comitato della Croce Rossa spende i soldi in cassa per pagarsi le cene, è moralmente più abietto se lo faccio io con i soldi della mia gelateria – o no?
Eppoi dai: si può comprare “Mein Kampf” in libreria… ma di cosa parliamo? I libri non sono oggetti la cui fruizione può essere vissuta passivamente (neanche le riviste). Magari, aggiungerei: sarei riuscito a finire I promessi sposi almeno una volta.
Altro discorso sono la tv, il cinema eccetera (la radio solo in parte).
Giusi una domanda OT, ma ormai m’hai incuriosito: ma gli insegnanti sono pubblici ufficiali in quanto temporaneamente custodi di minori? quindi durante l’orario di lezione, suppongo…
grazie
Non è solo una questione di custodia ma di ruolo, non è che l’insegnante cessi di essere tale se incontra l’allievo di pomeriggio a casa sua o per strada. Per quanto riguarda il reato di pedofilia è sempre gravissimo, il disvalore sta nella violazione del minore. Non vedo la stessa preoccupazione nei confronti delle vittime quando come nel caso di Paolini o di Polanski (per citare un altro caso noto) non sia coinvolto un sacerdote. Per cui sorge il legittimo sospetto che il vero bersaglo di tante anime belle sia, come per i libri di Costanza, la Chiesa cattolica.
A me era sfuggito si parlasse di pedofilia (pardon…)
Se per altri reati, può valere il discorso dell’aggravante dipendente dal “ruolo” del colpevole, qui sono d’accordo con Giusi, c’è poco da “aggravare”…
In compenso (non ricordo se è già stato segnalato qui…), L’Apa -Associazione Psicologi Americani- declassa la pedofilia a “orientamento”.
http://it.radiovaticana.va/news/2013/11/0/lapa_declassa_la_pedofilia_a_orientamento._cantelmi:_errore/it1-744774
E questa è un ulteriore riprova di quello che dicevo!
Ad abundantiam: i casi di pedofilia sono molto più numerosi tra i protestanti. Qualcuno ne ha mai sentito parlare?
Giusy:
…secondo te (e/o le statisctiche), sono più maiali i protestanti dei cattolici in generale, o solo nel clero?
Se lo chiedi a Giusi, non mettere in risposta a me Alvise (visto che fai le pulci a tutti – come anche a me è capitato di fare….)
Bariom tu sei l’unico al quale risultano i mittenti e i destinatari. Io, come penso pure Alvise, quando non compare la scritta rispondi sotto il post interessato, rispondiamo un po’ a caso cercando almeno di farlo venire sotto, non fare il pignolo. Mi sa che pure io sto rispondendo a te perchè sotto Alvise in questo caso non c’è rispondi che devo fa’? Alvise non lo so, non so neanche se siano maiali o malati, so che tra i pastori protestanti, che pure si possono sposare, i casi di pedofilia sono molto più numerosi eppure nessuno ne parla, Santoro non ha mai fatto una trasmissione con tanto di interviste strappalacrime, perchè il vero bersaglio è la Chiesa cattolica: è questo il concetto che volevo esprimere.
Forse sarò l’unico, non so…
Cmq dipende se leggi gli interventi da mail o direttamente sul blog… se lo fai da mail vedi mittente e destinatario, come pure riesci a rispondere quando non vedi il link a “risposta” – scusa la pignoleria…
Facevo il pignolo tanto per rompere un po le balle a Alvise che tanto le rompe, ma prendo la reprimenda a torno a fare il + buono del reame 😉
Sulla mail non mi sono mai comparsi. Tu hai un trattamento particolare riservato forse al più buono del reame!
Mmmmh… non mi convince.
Gli avvisi di commento sono tutti gestiti dalla piattaforma di WordPress e non fanno preferenze, neanche se fossi l “più buonissimo…”
Me lo chiedevo anch’io. Non ho trovato traccia di pronunciamientos politici, ma almeno una blogger che ha giudicato l’opera quantomento degna di essere letta e pensosamente nonché estesamente recensita
http://cronicadigital-opinion3.blogspot.it/2012/12/cincuenta-sombras-de-grey-porno-para.html
Il libro di CM invece, basta guardargli la copertina per invocare l’auto da fé.
Io delle cinquanta sfumature ho provato a leggere un capitolo online per curiosità: non sono riuscita ad andare avanti ma non per le scene hard che non ci sono neanche arrivata, per la pornografia della scrittura: roba che al confronto la serie Harmony è da Nobel! Una blogger italiana: Selvaggia Lucarelli ha fatto un’esilarante recensione:
http://www.liberoquotidiano.it/news/1049343/Il-sadomaso-che-te-lo-ammoscia.html
Non ho tempo per le sfumature, devo ancora leggere I Demoni, la Recherche e Topolino al Palio di Siena…
Hai ragione! A mia attenuante per i dieci minuti sprecati: i Demoni li ho letti e ho guardato pure la versione televisiva con il mitico Luigi Vannucchi (quando la Tv era anche di qualità), della Recherche non sono mai andata oltre un amore di Swann, Topolino al Palio di Siena confesso che me lo sono persa…..
😉 http://www.ilpalio.org/topolino1549_109.htm
Grazie! Pure a puntate! Salvo! Rimedierò!
I libri di Costanza parlano alla mente e al cuore.
Le 50 sfumature parlano ad altre parti del corpo…
Pingback: #Spagna: perché impedire la pubblicazione del libro di Costanza Miriano? – Al di là del Buco
É comunque tutta pubblicità Costanza. Sento che sta scalando le classifiche.. Lo leggeranno tutti vedrai. Colpaccio :)Eugenia
per cui sacco di soldi-anche se l’admin nicchia- e cena pagata a tutti…. 🙂
…e se invece il “maltolto” andesse tutto (segretamente, come prescrive il Vangelo) in benficenza?
Se fosse “maltolto” andrebbe semplicemente restituito…
Se non lo fosse invece andasse “senza che la destra sappia cosa fa la sinistra”… non lo sapremo mai!
Quindi di che vai cianciando?
Alvise tu ogni tanto ti metti a fare il guru di questo o di quell’altro indicandogli la via. Intanto maltolto lo prendo, e son sicura che è, per una battuta. Ciò posto pensa ai fatti tuoi! Tu la fai la beneficenza? Se si, bravo! Che ne sappiamo che fa Costanza? Penserà alla sua famiglia. Il Signore non ha mai detto che non dobbiamo vestirci, mangiare, studiare etc., poi farà pure beneficenza ma non deve mica dirlo a te. Personalmente detesto i proclami. Sai quanta gente li ha fatti e poi…. nisba! Stanno ancora aspettando i soldi, promessi pubblicamente, di Benigni e di Celentano. Perciò, se vuoi fare beneficenza, falla, stai muto e pensa ai fatti tuoi! Il Signore, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
Certo cara Giusi che sai tutto di tutti, cosa ne sai cosa hanno fatto benigni e Celentano? Te l’ho già suggerito un’altra volta ” rilassati” vivrai meglio, sei sempre molto aggressiva con chi non la pensa come te!
Rosanna ma perchè ti fai del male? Mi pare evidente che leggermi ti procura ogni volta un travaso di bile: fai a meno che magari ti ammali. Io sono proprio così, fattene una ragione, non ho bisogno di rilassarmi, non soffro di insonnia, non ho mai preso un sonnifero in vita mia, non so tu. Mi sa che se, continui a roderti dentro, ne hai bisogno. Stai attenta che fa male al fegato.
http://www.ilgiornale.it/news/i-soldi-beneficenzapromessi-benigninon-li-abbiamo-visti.html
Grazie dei consigli. Ma non ti preoccupare non sei nei miei pensieri!
Allora ignorami, fatti una vita! Hai persino stressato Admin che non aveva pubblicato prontamente il tuo verbo nei miei confronti, cadi in contraddizione.
Celentano e la guerra di confine In Pretura contro il contadino: fa pascolare le mucche vicino alla mia villa GALBIATE (Lecco) – Adriano Celentano contro il vicino di casa. Ha trascinato in pretura un contadino colpevole di aver fatto pascolare mucche e capre accanto alla sua villa con vista sul lago di Galbiate
http://archiviostorico.corriere.it/1997/aprile/25/Celentano_guerra_confine_co_0_9704257425.shtml
L’EDEN DI SAN SCEMO – CAVALCANDO IL CAVALLO DI VIALE MAZZINI, IL MOLLE AGIATO E LA CONSORTE PRODUTTRICE DI FICTION HANNO MESSO SU UN IMPERO, FATTO DI ETICHETTE DISCOGRAFICHE E DI POSSEDIMENTI (114 PROPRIETÀ IN TUTTO) – NEL 2010 I CELENTANO POTEVANO CONTARE SU UN FATTURATO DA 10,8 MILIONI DI EURO, METÀ DEL QUALE REALIZZATO GRAZIE A MAMMA RAI – GUARDANDO MEGLIO NEI BILANCI DELLE SOCIETÀ, SI SCOPRE MOLTO PIÙ ORO DI QUELLO CHE UFFICIALMENTE LUCCICA
http://www.vip.it/quanti-soldi-ha-adriano-celentano/
IL PREDICATORE DELLA POVERTÀ A CAPO DI UNA HOLDING CHE INCASSA 10 MILIONI ALL’ANNO
Anche i regali sono fatti in ottica di «Sua maestà il profitto». Quando l’ex direttore generale della Rai, Flavio Cattaneo, lo pregò di intervenire a Sanremo per risollevare gli ascolti, Celentano accettò, ma non secondo la logica francescana del dono. Lo fece ottenendo in cambio la messa in onda della fiction su Alcide De Gasperi, prodotta dalla Ciao Ragazzi Srl, la società della moglie Mori
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/il-predicatore-della-povert-a-capo-di-una-holding-che-incassa-10-milioni-allannola-16276.htm
ecco, quello che fa celentano, a cercare, lo si capisce benissimo: i soldi.
su benigni non parlo pe rcarità di patria.
😀
Chi è senza peccato scagli la prima pietra…
Io sinceramente non trovo il senso di queste messe all’indice per il pubblico ludibrio.
A noi che ce ne viene?
Che poi se oltre a fare cose “pubbliche” che portano a loro profitto (discutibili i modi, ma non mi pare si propongano per il nobel alla santità e se lo facessero chissenefrega…), fanno anche cose “in segreto” pro qualcuno, anche fosse come il disonesto amministratore di biblica memoria, cosa ne sappiamo noi?
Poi magari noi nel nostro piccolo non abbiamo la villa con mucche pascolanti al confine, ma monolocale in periferia con cane del vicino che ci scagazza lo zerbino e… facciamo causa al vicino! 😉
Se non fai il più buono del reame non sei contento! Delle volte ho l’impressione che tu segua il tuo filo logico senza curarti della discussione (l’hai detto tu che sei narcisista, non mi ricordo dove ma l’hai detto). Se contestualizzi il discorso di Vale non è peregrino. Tutto è partito da Alvise (sempre lui!) che ogni tanto deve indicare la strada, poi seguo io che gli ho detto che non credo nei pubblici proclami visto che tante volte vengono disattesi e ho fatto due esempi dei quali in realtà non mi importa nulla ma rappresentano due casi noti. A Rosanna è venuta l’orticara perchè va così non so avrà una sindrome allora Vale ha fatto quegli esmpi a mio avviso congrui visto che il personaggio in questione è un altro che si propone come guru, come uno che deve insegnare agli altri a vivere, paladino dei deboli, ecologista, animalista, benefattore dell’umanità, quando in realtà quello che ha sempre perseguito sono i fatti suoi!
@giusi e bariom.
infatti. non siamo mica quì a crederci migliori degli altri. ci piacerebbe, ogni tanto, che, se ci portano degli esempi, fossero, perlappunto, esempi. non banalità del politicamente corretto.
siccome, come ampiamente già detto, il foro interno lo giudica solo Dio. ma gli atti, le azioni, sono ampiamente giudicabili, parmi che tali esempi prodotti( celentano, benigni,o come fortebraccio sulla laicità: ma sant’i…. bastava andarsi a leggere quel che gli epigoni della “laicité” han fatto e detto in Francia( come ampiamente riportato su questi blog in merito a la manif pour tous) per evitare puntualizzazioni in merito a tali- presunti- esempi.
vabbé : grappa pagata, visto il tempo, sia alla giusi che a bariom.
Grazie io prendo un thè alla mandorla (scoperto da poco, buonissimo!), se bevo la grappa mi dovete portare a braccia!
Beh cara Giusi, io ho detto di essere egocentrico (e confermo), non narcisista…
Io come tutti seguo un mio filo logico certamente…
Comunque non ho detto che l’intervento di Vale non è contestualizzato, ma non è partito da Alvise che non ha nominato né Tizio, né Caio…
Lo hai fatto tu (lo fai spesso – come con la storia della figlia di Celentano lesbica che chissenefrega…) e Vale si è accodato di buon grado…
Buono o cattivo del reame, confermo il mio commento che non è fuori di contesto…
Che poi lo sia e magari pure peregrino, fai tu…
Per Rossana non posso parlare, ma quel che la muove non credo sia orticaria e se lo è, ne siamo entrambi vittime 😉
Di nuovo, fai tu.
Grazie Vale per il “grappino” (che se mi va alla testa il mio ego peggiora… ,-))
Mi sta venendo il diabete! Pure il paladino di Alvise! Intanto il “sempre lui” era scherzoso e credo che Alvise, contrariamente a te, lo abbia capito. Ho detto che il discorso sui proclami è partito dall’intervento di Alvise e che gli esempi li ho fatti io (lo vedi che non leggi?) La figlia era di Vecchioni, non di Celentano (lo vedi che non leggi e parti in quarta a prescindere?) e anche in quel caso c’era un motivo all’interno del discorso sui matrimoni gay (canzone celebrativa del padre sulle meraviglie della maternità lesbica). Come se stessi svelando gli arcani! Sono fatti noti dei quali hanno parlato tutti i mezzi di informazione su input dei protagonisti! Riservati il tuo ruolo di paladino per cause più nobili!
Bene Giusi, come preferisci… era Vecchioni, vero, e io non leggo (o semplicemente sovrappongo o poteva per me essere anche figlia di Paperino…) e tu non fai mai una piega e sei sempre perfettamente “contestualizzata”.
Buon per te… 😉
Lasciami almeno scegliere (come in questo scambio) le mie “cause perse” 🙂
Cara Costanza,
hai tutta la mia solidarietá!
Continua così. 🙂
Ho appena trasmesso la recensione da inserire sul bollettino della parrocchia di Tione di Trento che giungerà alle famiglie in occasione del Santo Natale. Ho aggiunto le ultime novità. vuole essere nel mio piccolo sia il far conoscere Costanza che il mio augurio natalizio a tutti i parrocchiani.
Avrai anche rischiato di scivolare sul guano degli storni….
Ma sicuramente la Spagna sta precipitando in un baratro senza fondo!
Costanza, sei troppo simpatica, appesa a un nespolo poi non ne parliamo! Forza che siamo tutti con te!
Soy española y estoy deseando leer el libro. Gracias, Constanza por ser valiente y decir con tanta firmeza y tanta claridad lo que muchas mujeres pensamos. Ánimo!!
http://www.ilgiornale.it/news/interni/vietato-scrivere-meglio-donna-tradizione-967230.html
Ho l’impressione, confrontando la copertina spagnola con quella italiana, di avere capito perché le librerie spagnole non lo mettono nel reparto umorismo. Nel sottotitolo italiano, si sdrammatizzava con le parole “Pratica estrema”, ma in spagnolo queste parole sono diventate “Experiencia radical” che, secondo me, non sono la stessa cosa. C’è qui, fra i commentatori, qualche esperto di spagnolo che potrebbe confermare questo mio sospetto?
GRAZIE Senm!
scusate cosa significa la sigla OT? (so’ gnorante)
grazie
Out Topic: fuori tema sempre per quel maledetto vizio di fare gli anglofoni….
X adm. Perché hai censurato una risposta che avevo scritto x Giusi? Non mi sembra di essere stata offensiva, ho solo fatto presente che sembra sappia tutto lei, che non essere d’accordo con il suo ” pensiero” sembra un insulto.
Comunque non fa nulla, ho constatato che la censura in Italia funziona.
non parlar di censura a casa del censurato 😉
(il tuo commento era solo “in attesa di approvazione” come si poteva ben leggere, è solo che questa mattina ho avuto poco tempo e mi era sfuggito)
Pensa che impazienza! Vedo che per te è di fondamentale importanza leggere in tempo reale le tue critiche nei miei confronti. Faccio un appello ad admin: per favore, non lasciare intercorrere neanche un secondo: magari le serve da terapia!
Confermi la tua acidità !
Guarda che sei tu che hai l’ossessione della mia persona, non io della tua. Confermi la tua paranoia!
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Grazie!