Sì lo voglio!

Dice Douglas Coupland: “Ma poi mi viene in mente questo: alle cene di famiglia, mamma e papà raccontavano spesso del loro primo incontro. Un giorno mamma, per andare in biblioteca, aveva preso una strada diversa da quella consueta, e aveva visto papà. Si erano scambiati un sorriso, e avevano rotto il ghiaccio. E’ una storia molto commovente, e non ci stancavamo mai di sentircela ripetere e ripetere, assaporando i dettagli del loro personale mito della creazione: che vestito indossava la mamma quel giorno, quali libri avevano sottobraccio, la prima bibita insieme. Nostro padre firmava sempre l’epilogo dicendo: “Provate a pensarci, ragazzi. Se quel giorno vostra madre fosse andata in biblioteca per la sua solita strada, oggi non sareste qui!”.

Ho riflettuto molte volte su questa dichiarazione di mio padre, e più ci penso più mi sembra assurda. So per istinto che in un modo o nell’altro io sarei qui comunque; per qualche motivo inspiegabile, ho la sensazione che non mi sarei perso la mia nascita per niente al mondo. Per cui deve esserci un tornaconto in questa esperienza”.

Non per niente questo libro dell’autore di Generazione X si chiama La vita dopo Dio. Sulla copertina compare scritto “siete la prima generazione cresciuta senza religione”.

Che angoscia. Io mi angoscerei da morire al pensiero che potrei non esistere se i miei non si fossero incontrati. Credo che uscissero a reggere il moccolo ad altri due che si corteggiavano, poi i due si sono lasciati, i miei si sono messi insieme.

Credo fermamente che Dio guidi la Storia e le nostre piccole storie personali, e che nessuno di noi, che Dio ha chiamato per nome prima di disegnare i cieli e le montagne, sia nato per caso.

Le nostre storie sono frutto della nostra libertà intrecciata alla Provvidenza, e non stanno in piedi le storielle minimaliste sulle sliding doors, con quelle porte che chiudendosi o aprendosi un minuto prima o dopo possono in modo del tutto casuale cambiare le vite di chi le attraversa.

Dio veglia sulle nostre storie.

Quanto a me, io personalmente gli ho dato una mano puntando con un mirino ad alta precisione quel ragazzetto che adesso mi ritrovo accanto (affranto per l’eliminazione della maggica dal trofeo portaombrelli), e facendo finta di non sentire le sue obiezioni (“ho il raffreddore”; “non so se me la sento”).

Per sposarlo poi, senza dare troppo nell’occhio gli ho dato appuntamento, con noncuranza estrema, nei pressi di una minuscola chiesetta di campagna. Niente partecipazioni, liste, bomboniere. Non si è accorto di niente, non aveva neanche la cravatta. Al momento fatidico, mentre padre Emidio celebrava, gli ho chiesto: “Vuoi che la Roma vinca finalmente ‘sto cacchio di scudetto?” E lui ha risposto: “sì, lo voglio:” Adesso non stiamo tanto a sottilizzare. Secondo me comunque è valido.

101 pensieri su “Sì lo voglio!

  1. elisabetta

    non si e’ accorto di niente neanche all’arrivo dei fantastici 4? Costanza, non vorrei deluderti, mi sa che finge per non darti soddisfazione…

  2. Alberto Conti

    “Credo fermamente che Dio guidi la Storia e le nostre piccole storie personali, e che nessuno di noi, che Dio ha chiamato per nome prima di disegnare i cieli e le montagne, sia nato per caso.”

    Padre Aldo Trento (missionario in Paraguay) ai bambini (che lo chiamano papà) del suo orfanatrofio nati ed abbandonati perlopiù da ragazze vittime di violenze dice: “Tu sei al mondo perchè Qualcuno ti ha voluto”; quale altra potrebbe essere la risposta alla domanda “Perchè esisto?” (che noi cerchiamo sempre di sopire perchè troppo scomoda) posta da questi bambini?

  3. STB

    “Adesso non stiamo tanto a sottilizzare. Secondo me comunque è valido.”

    – Dato che la Dott.ssa Miriano è riuscita ad aggirare così brillantemente il Codex, propongo la Sua promozione da Genio Assoluto a Genio Cosmico.
    Favorevoli? [migliaia di voci: Io, Io, Io……] Contrari? [silenzio] Astenuti? [silenzio]
    La promozione è approvata all’unanimità!

  4. Costy…ma allora a te la storia non l’ha guidata Dio, ma sei tu che hai guidato Guido…!!!
    🙂
    Niente paura: anche la è stata la cronaca di un matrimonio e di due nascite annunciati perche IO li volevo!
    Però devo dire che Dio mi ha dato una bella mano: mio marito me l’ha presentato un’amica che non vedevo da una cifra di tempo…io dovevo nascere maschio, secondo mio padre, e ho vissuto i primi giorni di vita interamente vestita di celeste (sarà per questo che mi piace tanto questo colore? A proposito..ma sto sfondo? E alooora?).
    Mia figlia è frutto di un calcolo teoricamente giusto ma provvidenzialmente sbagliato e mio figlio (oltre ad essere, piccola nota, totalmente diverso da quello che io mi aspettavo) studia lo stesso particolare strumento (la voce) insieme alla sua compagna di vasino al Nido.
    A proposito di figli…Padrini? Le analisi della vostra figlioccia per il momento sono a posto…;-)

    1. guido

      bene! sono contento. un Bacio

      PS la descrizione che hai fatto di me ieri era troooppo generosa quindi sostanzialmente falsa….a parte la Roma.

  5. Luigi

    Anche se sono collegate le due cose la mia angoscia deriverebbe più dal fatto di non sapere dove vado che da dove vengo.
    Ciò non significa cmq che non sia conscio del progetto di Dio su di me. Non sarebbe male avere almeno una bozza,
    così tanto per avere un’idea o forse è meglio così.
    Una mia amica che è guarita dopo una dura lotta di dieci anni contro un cancro mi ha detto che se avesse saputo sin dall’inizio quanto avrebbe dovuto soffrire non ce l’avrebbe fatta.

  6. Sono certa che Dio ci mette accanto le persone giuste per noi. Io ho sposato mio marito dopo soli sei mesi da quando lo avevo conosciuto. Praticamente a scatola chiusa. (E non ero in dolce attesa se qualcuno lo avesse pensato). Volevamo le stesse cose, partivamo degli stessi principi. Il resto non poteva fare la differenza.

    In realtà poi ho scoperto che questo resto la differenza la fa, ma ho scoperto anche che la forza della Grazia del Sacramento. Ora sono 5 anni e tre mesi e ancora tutto va (+ o meno) bene …

    1. Alberto Conti

      “Matrimoni imprudenti! E ditemi: dove mai in cielo o in terra si son visti matrimoni prudenti? Altrettanto varrebbe discorrere di suicidi prudenti!” (G. K. Chesterton – Le avventure di un uomo vivo)

  7. maria joana

    proprio ieri io e mio marito abbiamo visto questo film,
    e commentavamo, se la vita, si riassume ad un semplice “sliding doors”.
    13 anni fa, ho conosciuto mio marito, ad un incrocio a NY, forse se non avessi deciso di scendere un po, per smaltire il mio mal di testa, non ci saremmo mai conosciuti?
    Sono sicura di si
    perche credo che non è un semplice ” chiudere la porta” che determina il nostro futuro.

    Credo che la nostra vita sia determinata dal seguire o no Gesu

    la settimana prima, avevo pregato, per dare una direzione alla mia vita.

    che cosa fa la differenza nella nostra vita?

    la preghiera

  8. Luigi

    Più vado avanti con gli anni e più mi rendo conto che ho accanto la persona giusta nonostante la mia tiepidezza iniziale, in un certo senso mi par di vedere Dio che mi strizza l’occhiolino dicendomi “Hai visto eh che buon affare?” Se in Paradiso ci sarà un bar credo che dovrò offrirGli almeno una birra.

  9. ANCORA LUI:
    “Uno tsunami di chiacchiere, un’alluvione di sciocchezze e pure idiozie, una tracimazione di banali o ridicoli “secondo me” che pretenziosi sentenziano su tutto e tutti…”

    Ma sempre è, comunque: “secondo me”! Sono “me” che parlo che dico che penso che credo che mi riferisco a qualcosa! In che altro modo potrebbe essere? In quanto a sentenziare su tutto…

    1. Secondo me il gelato alla banana è più buono di quello alla nocciola, e il verde è un colore più bello del blu.
      Secondo me.
      Tu puoi avere opinioni diverse, e anzi, meno male che le hai, altrimenti sai che noia!
      Sul gelato o sul colore, però.
      Ci sono cose che non sono opinabili, che non sono soggettive, esiste il Bene ed esiste il Male, e non dipende da chi ci riflette sopra.
      Poi, come intercalare, uno può pure scrivere “secondo me”, anche per non far pensare che si crede un padreterno, ma la forma della frase non cambia il senso delle cose.
      È vero o no che tutti sapevano del matrimonio e molti ignorano tutto il resto?
      Oggi sono arrabbiata (sai che novità!), dovevamo uscire e invece F. ieri sera aveva la febbre, quindi restiamo qua.

      1. Cristina

        stasera tornando a casa il rosario sarà tutto per F!
        sono venramente stupita da tutte queste citazioni.. ma quando avete tempo di leggere cosi tanto! che invidia! 🙂

  10. ERETICORUM!!!
    “A dettare lo stop della trasmissione è stato il direttore generale della tv pubblica, Lorenza Lei, fermamente contraria alla puntata su Dio. E non tanto per l’argomento in sé, quanto per i contenuti della trasmissione, a partire dalla presenza in studio del teologo americano, ritenuto eretico dalla Chiesa, Matthew Fox, espulso dall’ordine sacerdotale dall’allora Cardinale Ratzinger. È chiaro che sulla scelta del dg di rinviare Sgarbi pesa, e non poco, il suo rapporto personale con le gerarchie vaticane. Un esordio così, non le avrebbe certo fatto gioco”.
    Dal giornale “Libero” di oggi

  11. paulbratter

    Matthew Fox lo conosco è stato anche ospite di Bonolis qualche settimana fa(Sgarbi non dimostra grande originalità oltretutto). Non so se sia eretico quello che è certo è noiosissimo e banale.

      1. paulbratter

        ti piace Meg Ryan eh…prima che si facesse devastare dal chirurgo estetico però. Ti propongo questa piccola scena d’amore ma visto che siamo sul blog di Costanza rigorosamente con il marito di allora (Dennis Quaid)

  12. Laura

    Il libro di Tobia (dela Bibbia ovviamente) è molto illuminante riguardo alle sliding doors.Tobia sposa Sara dopo che lei era stata data in moglie per ben sette volte senza risultati (non vi racconto la storia per creare suspance e interesse a leggerlo…è cortissimo!).Tobia era stato pensato per lei e Sara per lui da prima della creazione del mondo.Certo poi uno puo’ aderire al progetto di Dio o no. Puoi dire il tuo Amen come Maria o no.E le cose ovviamente cambiano come tutte le volte che diciamo si o no alla creazione di Dio della nostra storia.La preghiera quindi assume un ruolo centrale perche’ se non preghiamo come possiamo essere attenti e riconoscere cio’ che è buono per noi?
    Anche l’incontro con mio marito è un racconto fantastico che i miei figli ascoltano voracemente perche’ vedono le difficolta’ del presente e sanno che insieme abbiamo detto amen a tutto e grazie all’aiuto della preghiera quotidiana possiamo dirlo ogni giorno.

  13. Daniela Corbellini

    Se Dio non mi ha guidata allora…

    Io si che capisco di sliding doors! Vi annoio sull’ennesima puntata su di me per dire che ci credo alle sliding doors, ma che non sono aperte o chiuse a caso (chi crede nel caso?)

    Ero lì, a Porto Alegre appena laureata e in società con tre amici laureati con me. Avevamo appena vinto un concorso pubblico di architettura (poi mai realizzato per beghe politiche, perché certe cavolate sono universali), avevo un fidanzato serio e benestante seriamente intenzionato a sposarmi con tutto di trilocale da 300mq comprato. Lui aveva programmato tutta la mia vita, l’unico problema ero IO!!!!

    Tutto apparentemente a posto ma io ero un subbuglio dentro, cercavo da anni una risposta alle mie domande interiori, dopo anni di partecipazione a gruppi giovanili mi ero allontanata dalla chiesa del tutto. Avevo cercato delle risposte esistenziali, ma siccome in quelli anni la teologia della liberazione imperversava non mi hanno dato (prima i bisogni materiali, poi parliamo di DIO)… Ho anche trovato risposte incoerenti con quello che diceva il papa. E siccome non ero d’accordo con c’erte cose, ma in fondo sono integralista(perché si non si è integralisti in adolescenza quando lo saremo mai), sono andata via per fondare la mia chiesa personale, che non si poneva troppi problemi sul sesto comandamento…
    Avevo poi frequentato qualche seduta spiritica e chiacchieravo spesso con alcuni arancioni che mi avevano dato dei libri. Ma quella storia di reincarnazione non mi è mai andata giù. Nella smania di capire dove andiamo, ho frequentato anche qualche veggente…
    Poi viaggiavo, erano tre anni di fila che lavoravo, mettevo via i soldi e poi andavo a girare il mondo, in preda a questa specie di nuova religione che porta le nostre generazioni a girare il mondo compulsivamente, come se le risposte alle domande interiori fossero in giro da qualche parte.

    Era maggio, ero in casa con mia mamma e mi lamentavo della noia… dicevo che volevo andare a Milano, per il design, la moda e perché l’Italia era un mio mito da sempre. Ma quell’anno non avevo i soldi. Niente da fare.
    Suona il telefono, è il dirigente di una associazione culturale Italiana che frequentavo. Mi chiede: “Daniela vuoi andare a Milano?”, guardo intorno, ci sono le microspie???!!!
    Rispondo che non avevo un becco di un quattrino e lui mi dice che è gratis! Nell’ambito di un programma per i giovani discendenti di lombardi impegnati nelle associazioni culturali nel mondo.
    Due settimane dopo sbarco a Linate e mentre attraverso le slinding doors dell’aeroporto, Roberto, oggi mio marito, guarda il suo amico e fa: quella è mia. Mi ha letteralmente inseguita per 15gg. Alla fine cedo (era carino e poi cosa avevo da perdere, sarei tornata in Brasile fra poco), lui mi porta a fare una gita a Venezia, al ritorno decide a sorpresa di fermarsi a Padova, era il 13 giugno 1997.
    Lì mi sono ricordata che l’anno prima, il 13 giugno ero a Port’Alegre, città omonima alla mia in Portogallo. C’era la processione di Santo Antonio, che in Brasile è invocato un pò superstiziosamente per trovare marito. Io, ridendo con una mia amica lo sfido: se mi trovi un marito cattolico io torno alla Chiesa.
    Penso a questo strano ragazzo fulminato come pochi, che con i suoi amici in università dicono il rosario tutti i giorni… ma va… tutte coincidenze…

    E io sono ancora qua.

  14. Oggi non sono d’accordo con il post di Costanza: secondo me il suo matrimonio non è valido!!
    Guido può chiedere l’annullamento!! … Anche se detto tra noi non gli conviene.

    Alberto mi ha rubato la citazione di oggi di Padre Aldo Trento che è un santo, cioè un vero uomo. http://www.youtube.com/watch?v=zTd1bTGUMO4&feature=related

    Allora lancio un’altra citazione che mi ha molto colpito e che dopo ieri sera è per me ancora + desiderabile.
    “…io pensavo che diventare maturi volesse dire un po’ l’ATARASSIA… Invece mi ritrovo molto più FRAGILE, molto più turbato, molto più vulnerabile, molto più colpito dalla malattia di qualcuno o da un progetto che non si realizza, da un desiderio che non si avvera, dall’angoscia per le sorti di un amico e del mondo.
    La FERITA è molto più radicale di prima (la ferita esistenziale, personale, psicologica), e le cose e le persone mi turbano molto di più; ma, nello stesso tempo, la cosa nuova è che io capisco che nessuno può rispondere a questa voragine se non Qualcuno non riducibile alla natura.” (Giorgio Vittadini)
    Il lavoro da uomo più difficile oggi è lasciar venire a galla questa ferita!!!

    1. guido

      sì hai ragione posso chiedere la nullità (come ha fatto notare STB), soprattutto perchè quell’anno la Roma non ha vinto lo scudetto anzi ho dovuto aspettare ancora 3 stagioni e vedere prima anche il tricolore sulla maglia biancoceleste!!!

  15. giuliana zimucci

    “Tobia era stato pensato per lei e Sara per lui da prima della creazione del mondo.”
    Questa cosa mi angoscia un pochino, se penso che ho incontrato mio marito dopo qualche maldestro e orribile tentativo di progetto con altri precedenti maschi… mi sembra tempo buttato! o forse no? ditemi voi… sarà tutto nel disegno di un Altro ma certe cose me le potevo evitare…

  16. PAUL: uso il linguaggio che si usa in questi casi:
    SEI UN GRANDE!!!!
    Bella, la musica, anche!!!
    O non è una bella scena d’amore?
    O le vostre storie non sono storie molto comuni?
    Tutti, credo, io non me ne intendo, hanno vissuto il loro amore, o i loro amori, come una grande avventura
    o esperienza di vita, come il caso fortunato che ha fatto incontare due persone…
    Toglieteci Dio e tutto resta uguale, identico!

    1. Luigi

      Dio non ti verrà mai tolto. Siamo fatti dalle sue mani. Ma spiegami, tu vuoi vivere senza di lui? Ti da fastidio Dio? Vuoi che l’uomo si sostituisca a Lui?

      1. No, io non mi permetto di volere nulla, ci sono anch’io in questa “voragine” (o no?) – cerco di fare il mio meglio, più di così non mi risce, ma mi sembra di vedere che,con o senza dio per la testa, tutte le nostre azioni, alla fine, sono le stesse, bene o male…

  17. Antonio

    “Tardi ti amai, Bellezza così antica e così nuova, tardi ti amai! Sì, perché tu eri dentro di me e io fuori. Lì ti cercavo; deforme, mi gettavo sulle belle forme delle tue creature.” (Confess. 10, 27, 38)

    Mi piace pensare che quelle “belle forme” a cui allude Sant’Agostino non riguardino solo le creature, ma anche la Creazione. In realtà, ciò che più ci attrae e ci confonde di quest’ultima non è solo la sua intrinseca perfezione.

    E’ un po’ come quando ci si incaponisce sul fatto che la Creazione non debba essere tale perché non ne conosciamo le modalità di esecuzione e svolgimento. Anche lì, ci affidiamo al caso: cos’altro è il Big Bang se non un immenso bordello cosmico?!

    Ma io qui mi fermo, perché non sono preparato sulle mode “casual-evoluzioniste” del momento. So che ci sono solo ipotesi, e questo è un fatto. Ciò su cui non si nutre dubbio alcuno è questo: tutto è avvenuto, avviene ed avverrà per caso.

    Senza nemmeno farlo apposta, becco un’aforisma di un personaggio che il sottoscritto già considera un “grande” della cristianità, nonché uno dei miei scrittori preferiti… il “voluminoso” Chesterton. Ecco cosa scrive in La mia fede:

    “Sono gli scettici a essere dei sentimentali. Più della metà delle «contestazioni» e delle chiacchiere sull’essere progrediti e progressisti è solo una forma fiacca di snobismo, che assume le caratteristiche del culto della giovinezza.”

    Capite? Culto della giovinezza! Contraddizione in termini per una creatura a cui è dato sapere che certamente – questo sì! – una volta nato, crescerà e morirà a questo mondo. Se noi ancora sopportiamo interventi ai limiti dello sconclusionato (se non oltre!) è perché, in fondo, lo sappiamo: non dobbiamo alle nostre forze questo strano impulso verso l’alto. E’ un atto dovuto di umiltà.

    Ma è la Fisica (non la Teologia!) ad ammettere, limitatamente alle proprie competenze, l’esistenza della levitazione. Non trattando della “zavorra” che ognuno di noi si porta d’appresso, ci dice che un oggetto, a determinate condizioni, può al massimo rimanere sospeso in aria. E poiché la Fisica è meglio di molti fisici (specie di quelli più ignoranti o sedicenti tali), sa perché cosa è stata ordinata: avallare le ragioni della Creazione, non distruggerle.

    Ecco cosa c’insegna la vera scienza, dicendoci: “vedi, in natura tu puoi al massimo aspirare a rimanere inutilmente sospeso in aria”. Qui si ferma. Qualcuno ci spiegò, in maniera tanto sintetica quanto efficace, che esiste un modo per attuare appieno questo magnetismo che attrae ciascuno di noi. In tal senso, la preghiera è roba da eroi. E’ affare di chi non si accontenta di nulla perché vuole tutto!

    Ma come spiegarlo a chi si dice adoratore della sperimentazione, salvo poi vincolare tale sperimentazione alla provetta? A costoro l’unico consiglio che si può dare è quello di andare sino in fondo alla loro “vocazione” all’esperimento.

    E chi è che ragiona per dogmi? Chi si apre alla possibilità o chi si rifiuta di considerarla a priori?

      1. Antonio

        Bella Costanza, t’assicuro che prima che mi mettessi tu la pulce nell’orecchio, non avevo mai considerato il fatto che certe cose attenessero alla Teologia. E’ un po’ come il Diritto. Credi che devi ingollarti migliaia di articoli a memoria. Poi frequenti Giurisprudenza e ti rendi conto che, forse, è pure peggio di quanto avevi immaginato.

        Sono lusingato della nomina, ma mi accontento del meno gravoso e più gratificante ruolo di utente. Senza contare che la miccia l’accendi sempre tu, toccando così efficacemente certe corde con i tuoi articoli.

    1. Della scienza io credo nella caduta dei gravi, nelle “leggi” della meccanica,nella circolazione del sangue… il Big Beng, non lo so,non me ne intendo, conosco quello di Londra, per quanto riguarda il soprannaturale (o sovrannaturale?)non ho mai “esperimentato” nulla nulla di questa categoria,
      ma questi sono discorsi che si facevano da ragazzi,
      ora ognuno ha il suo armamentarietto di “credenze o non credenze” e va avanti con quelle, come pole(sic!)

      1. paulbratter

        giusto Alvise, io penso che quando la scienza comincia a parlarmi di big bang di elettroni, neutroni, neutrini, salti quantici, anni luce, buchi neri ho bisogno di una quantità di fede superiore a quella che mi chiede Dio. Solo che Dio mi offre in cambio una speranza.

  18. Luigi

    Gli studenti dei licei hanno premiato Oddifreddi. I miei pregiudizi nei confronti dei liceali sono avvalorati ancora una volta.

    1. giuliana zimucci

      I liceali non hanno molta alternativa, visto che gli studiosi cattolici sono stati completamente oscurati dai media e relegati a figurine buffe nella muffa di qualche laboratorio, togliendo loro qualunque autorevolezza.

      1. Luigi

        Sono d’accordo che sia colpa della corrente di pensiero e dei media ma di certo i liceali dovrebbero avere abbastanza strumenti per discernere e invece sono caproni come o peggio degli altri studenti.

    2. LUIGI:
      I liceali, sono, solo, come dice il mio amico ortolano, “dei miserabili”, presuntuosi, anche, ma pur sempre “poveri miserabili” destinati, speriamo, a sparire…

    3. STB

      il sito del premio galileo parla di studenti di scuole superiori di tutta italia, non si parla di liceali

  19. giuliana zimucci

    Caro Antonio! sei veramente troppo per la mia piccola testa! hai la dialettica di un gesuita e ti stimo molto e sottoscrivo in fiducia tutto quello che dici, specie perchè non concordo con Alvise sul fatto che anche senza Dio tutto resta uguale… tu rispondi meglio di me. Io sinceramente so solo pregare, cucinare, pulire casa, cambiare pannolini. E sono sicura che senza Dio tutte queste cose mi peserebbero una cifra e non ci metterei molto a tagliare la corda!

    1. Antonio

      E allora devo scusarmi con te, Giuliana. Il motivo per cui alle volte non riesco a farmi seguire non è perché “io sono troppo per la tua piccola testa”, ma perché certi argomenti sono troppo per la mia!

      In realtà non ho alcun interesse a far filtrare certe cose come lo farebbe un membro di qualsiasi onesto ordine, gruppo o congregazione – specie se di dialetto spiccatamente “ecclesiese”. Il Messaggio in questione non è un messaggio rivolto solo a santi e preti, né appannaggio di queste categorie soltanto.

      La profonda e concreta verità che ci troviamo tutti sulla stessa barca significa anche questo: condividere un’origine ed un fine che accomuna ognuno di noi all’altro. Ciò in cui la nostra epoca si perde e nel millantare che questo significhi “uguaglianza”. Stronzate! Ciascuno di noi, preso singolarmente, nella sua più radicale solitudine, è un mondo (se non addirittura un universo) a sé stante. Questo continua a sfuggire a pseudo-scienze come psicologia e tutte le altre psico-qualcosa. Purtroppo la nostra mentalità è oggi intrisa di queste idee ricevute, che diamo per scontate come fossero più vere e reali di noi stessi.

      Se riesco, vedrò di essere meno “contorto” in futuro, cara Giuliana! 😉

      1. giuliana zimucci

        caro Alvise, la vera menzogna è la filosofia da Bacone in poi, che studia non la realtà ma come noi conosciamo la realtà, quindi sostiene che tutto è relativo, che non esiste più l’oggettivo. Certo un tavolo si può vedere da angoli diversi, si può mettere dietro un muro, ma rimane pur sempre un tavolo, eccheccavolo! c’è anche se un muro me lo nasconde. Il vero problema è che siamo vittime del pensiero minimo, della bugia che dice “la vita è sogno”. Belle cagate, scusa il termine, ma la sofferenza e la gioia non sono sogni.

    2. Alessandro

      “Io sinceramente so solo pregare, cucinare, pulire casa, cambiare pannolini”. E ti pare niente! La maggior parte di queste cose io non le so fare. Nemmeno la prima mi riesce bene.

  20. STB

    Alessio Pesaro: NON ESISTONO GLI ANNULLAMENTI dei matrimoni canonici, ci sono le NULLITA’, che è cosa MOLTO diversa.

      1. STB

        Momento, fermi tutti. Guido: non ho detto che Lei nello specifico possa chiedere la nullità (non mi metta nei guai col Genio Cosmico). Ho detto che, in generale, per i matrimoni canonici (con effetti civili) si può chiedere l’accertamento di nullità, e non l’annullamento.
        Se, poi, nessuno avesse sentito la domanda sulla Roma vittoriosa, riterrei il matrimonio blindato a doppia mandata.

  21. Luigi

    @Alvise
    In tutta sincerità ti dico che se Dio non esistesse passerei le mie giornate a fornicare (o cercare di farlo) e a bere fino alla mia autodistruzione. Questo ti faccia capire la mia miseria umana.

    1. Velenia

      @Luigi,come diceva un mio amico recentemente scomparso:
      Carissimu s’Iddu unn’agguantassi.
      trad.Cadremmo se Lui non ci sostenesse.

    2. paulbratter

      Io se Dio non esistesse passerei le giornate a sfondare con la mazza da baseball le macchine in doppia fila o parcheggiate sui marciapiedi e sulle strisce pedonali.Se Dio non esistesse…

      1. Luigi

        Non dirmi che se Dio non esistesse non andresti ai Caraibi e le doppie file le lasceresti ai creduloni.

      1. Velenia

        @Luigi.Siciliano. I siculi, insieme ai sicani, erano gli antichi abitanti della Sicilia,poi sono arrivati:i fenici,i greci,i romani,gli arabi,i normanni,i francesi,gli spagnoli(infine i piemontesi,ma lasciamo perdere,se no si entra in discorsi spinosi),l’attuale dialetto siciliano ha ricevuto apporti consistenti da tutti questi popoli,così come noi siciliani siamo il frutto degli incroci dei suddetti popoli,quindi di siculo nella nostra lingua e in noi rimane ben poco.

  22. sposatiesiisottomessaadmin

    Oggi pomeriggio dalle 17 alle 18 Costanza Miriano sarà ospite della trasmissione MOSAIKO su TV2000 (in replica alle 21.40)
    L’autrice del libro “Sposati e sii sottomessa” mi ha anche chiesto di comunicare a tutti coloro che seguiranno la trasmissione che non è riuscita a passarsi lo smalto sulle unghie

    1. giuliana zimucci

      pensavo che fosse un suggerimento a Costanza per il suo abbigliamento. Va bene che non ha lo smalto, ma vestita quasi da uomo con mani in tasca stile “colei che non deve chiedere mai” no!

  23. Antonio

    Alvise, che “tutto sia menzogna” è un’altra di quelle idee ricevute di cui parlo. Prenditi la briga di approfondire, perché filosofi molto blasonati hanno dato vita a mostruosità logiche e di pensiero decisamente peggiori della semplice definizione. Peraltro riempiendo volumi e volumi d’inchiostro.

    Vediamo cosa ne pensi tu che sei “libero dalle catene”…

    @ Paola

    La mia ragazza studia psicologia in quel “circolo del non sapere” che siamo soliti chiamare università… che io sappia, la pensa come te.

    1. Cosa vuoi che abbia da replicare, nulla, io non voglio replicare,voglio essere anche io preso sul “serio”,
      non sono libero da nessuna catena, sono un poveraccio, come, credo tutti, non voglio insegnare nulla a nessuno, solo cerco di rendere pubblici i pensieri che mi viene in mente quando altri mi dicono altri pensieri, per tutti, penso, è così, non c’è nient’altro che io possa o pretenda di fare.

    2. Meno male! Perchè anche nessuno dei miei colleghi psicologi e psicoterapeuti settorializzano le persone…quello lo fanno i medici, piuttosto, moolto più facilemtne di noi!

  24. giuliana zimucci

    chiedo venia a Paulbratter! avevo quasi raggiunto una certezza ma questo dimostra che le chiacchiere stanno a zero!!!

  25. alvise

    Antonio: l’ho fatta grossa!!!
    Ho scritto BIG BENG invece di BIG BEN invece di BIG BANG
    invece di…
    è così!

    1. Antonio

      Vabbè, qui il problema non sussiste. Essendo il Big Bang una di quelle cose che lasciano il tempo che trovano, puoi anche chiarmarlo “il grande botto inesploso”, o come ti pare…

      Per il resto, tu non hai certo bisogno di essere “preso sul serio” da noi. Chiediti se certe convinzioni non ti stiano a cuore più di te stesso. Non pretendi nulla? Male! Comincia a pretendere!

      Ciò di cui andiamo discutendo continuamente su questo blog, Costanza in primis, non è un’opinione, bensì una pretesa. E’ proprio la nostra incertezza ad impedirci di “spostare le montagne e dire loro di gettarsi a mare”.

      Anche l’umiltà ha un limite, e quando diventa un difetto vuol dire che quel limite è stato superato. Credi che non conosca l’inquietudine che provi tu? Non sarà identica in tutto e per tutto, ma ti assicuro che la conosco anche troppo bene! Questo ci rende “uguali”, non tutta la sfilza di tenere sciocchezze che ci vengono propinate a partire dalle varie Costituzioni.

      Ogni uomo, di per sé, è un bicchiere vuoto di pregiatissima fattura. Tutto dipende solo da cosa ci metti dentro per riempirlo.

      1. alvise

        …questo ci rende “uguali”…sì, sono d’accordo.
        Per il resto io non mi chiamo né Odifreddi né Socci.
        Sarò un demente, ma sono me!

  26. alvise

    In cosa siamo “diversi”
    Io penso di essere uguale a Voi perché non appare differenze nel nostro modo di vivere, mio e Vostro,
    Voi sostenete di essere diversi Dentro, ma io Dentro Voi non vedo, come Voi lo stesso dentro me, solo, si può, vedere, differenze, di fuori, non vi mettete su un altro piano,siete allo stesso piano di me, di fuori, di dentro nessuno lo sa, di nessuno.

  27. Luigi

    Ho visto il programma che ricalca come stile “La Vita in diretta” solo che qui si dicono cose belle e positive.
    Brava anche la dottoressa a fianco di Costanza e le supermamme presenti. Il conduttore? Naaaaa, non ci siamo.

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