Emergenza caldo

 

No, non è il solito pezzo del tg che annuncia che, poffarbacco, siamo in agosto, e c’è il sole, e quindi forse è opportuno non indossare colbacco e tabarro, non mangiare porchetta a colazione, non uscire a fare tre ore di corsa alle tredici in punto, bevendo solo wodka invece dell’acqua. E’ solo che è un po’ caldo qui a Roma, per essere maggio. Se le piscine fossero aperte nelle ore pomeridiane non sarebbe folle l’idea di fare un tuffo. O meglio, sarebbe folle, perché io alla prova bikini non sono affatto pronta, e non starò qui a spiegarne i motivi.

L’elenco delle proprie pecche fisiche, infatti, è una cosa riservata a una cerchia strettissima – sorelle, amiche di primo grado. E sarebbe bene circoscrivere questo tipo di confidenze a luoghi consoni: in fila dall’estetista, nel bagno delle femmine del ristorante, durante una telefonata notturna quando il marito non c’è e i bambini dormono, meglio se la stanza è in penombra, così i segreti sono più segreti.

La vera scocciatura è che il fulgore massimo – rispetto alle proprie possibilità, è chiaro: non è che una col polpaccio etrusco si trasforma improvvisamente in una gazzella brasiliana – la donna in bikini lo raggiunge alla fine della vacanza, quando l’acqua del mare, lo iodio, il sale, il sole, la lontananza dalla credenza con le girelle al cioccolato hanno potuto espletare tutto il loro potere taumaturgico. Al momento di rivestirsi, purtroppo, si sarebbe anche presentabili, ma non è che puoi andare in minigonna a riportare a scuola i figli, solo per riscattarti dal fatto che è un anno che ti presenti con tutoni informi e scarpe chiuse per nascondere i piedi.

Nell’attesa ci sono piccoli accorgimenti da prendere, tipo la posa ombrellone: quando arriva il bagnante dell’anno scorso a salutarti e vuoi mostrare che gli anni passano per tutti ma non per te, devi affaccendarti a sistemare le magliettine dei bambini sul gancio più lontano dell’ombrellone, in modo che, slanciandoti in una specie di tuffo da portiere che para all’incrocio del pali, le sporgenze non autorizzare si minimizzino. Il pareo salvafianchi, poi, comincia a mostrare la sua utilità, ma fa un po’ babbiona, per cui credo che ancora quest’anno resisterò.

Assolutamente sconsigliato portare l’attenzione della propria metà sulle proprie imperfezioni. Intanto perché generalmente, almeno la mia, di metà, non si accorge neanche se mi presento rapata a zero e con una tuta della Nasa da spedizione spaziale, quindi è suicida riscuoterlo dalla distrazione cronica per farlo concentrare su quello che non deve vedere. Poi perché si possono ricevere risposte che non sono esattamente quelle desiderate. “Uffa, questa gonna mi ingrassa!” “Mangia di meno” (La risposta esatta, o uomo che stai leggendo, era: “forse non ti valorizza appieno, o mia diletta, ma ha un taglio davvero pregevole, e comunque tu sei magrissima”).

E poi c’è il pensiero davvero consolante, che la vera bellezza è un’altra. Non la prendiamo come scusa per tralasciare le minime pratiche di manutenzione, ma davvero quello che conquista un uomo è molto di più. In giro si vedono certi zigomi a pomello, certe tette a visiera, attaccate a donne all’apparenza insopportabili, che si stenta a immaginarle amabili.

A Medjugorje la Madonna ai ragazzini che le chiedevano “come fai a essere così bella?” ha risposto “sono bella perché amo”.

Mi rendo conto che come icona di stile siamo un po’ in su, cercare di raggiungerla è impensabile. Sarebbe come cercare di essere come Kate al matrimonio comprando l’imitazione del vestito fatta in Cina in tessuto che prende fuoco a guardarlo, non c’è manco bisogno di prendere il fiammifero.

D’altra parte oggi, nel giorno della Madonna di Fatima, forse è il caso di ricordare che è lei il modello di ogni donna (e per tutti gli uomini mediatrice e via sicura per appartenere a Cristo), anche se per quanto riguarda il mio livello di imitazione non credo che lei avesse crisi isteriche vedendo 569 pezzetti di domino caduti a terra un minuto prima di andare a letto.

Una donna come lei farebbe innamorare qualsiasi uomo.

Venerdì scorso nella posta del cuore di Natalia Aspesi un uomo separato e circondato da figlie femmine sue e della compagna si rammaricava che fra tutte quelle donne non ce ne fosse una che dopo pranzo gli preparasse un caffè senza dirgli di alzarsi a lavare i piatti. “Solo mia madre ormai lo fa”. Questo aveva dato la stura al predicozzo della Aspesi: ovviamente la colpa è delle madri italiane che viziano i figli. Non c’è una donna normale in quella casa, alla quale venga voglia di fare un gesto di gentilezza a livello base, il minimo sindacale, giusto per il piacere di fare contento l’uomo, che sia marito o padre?

Io qui citerei la mia saggia amica Elisabetta che cercando di raccontare il mio libro a un’altra persona, le ha detto: insomma un po’ di buone maniere, di generosità, di gentilezza, insomma di buon senso. E io che mi sentivo una teologa.

106 pensieri su “Emergenza caldo

  1. Noi donne siamo quasi sempre insoddisfatte del nostro aspetto, vediamo bellezza e savoir faire in tutte le altre, amiche, sorelle, mamme..Condivido il pensiero della tua amica Elisabetta..
    “La felicità è un seme che nasce dai piccoli gesti.Se sappiamo coltivarlo, diventerà una pianta con un frutto meraviglioso”
    Merci Costanza ♥
    a presto..
    Eleonora

  2. Chiara

    Una amica mia si presentava in spiaggia sempre indossando una collana di perle enormi, diceva che guardandole perplesse le persone evitavano di guardarle il resto…. Per quanto riguarda la Madonna hai ragione . Come sempre noi cattolici non censuriamo nulla, siamo i primi ad apprezzare la Bellezza, ma come dici tu e’ qualcosa di più serio e completo di un intervento chirurgico…

      1. Chiara

        Certo, ma le donne si e sono più cattive e soprattutto gli uomini in gemerete le over40 non se ne accorgono comunque… Grazie a Dio..

  3. azzurra

    premesso che adoro natalia aspesi e che qualsiasi giudizio su di lei sarà assolutamente partigiano, vorrei solo dire che il tizio che le scrisse alla posta del cuore era del tutto piagnucoloso e vittimista – che c’è di strano se è l’uomo a preparare il pranzo? – e quindi la deliziosa-tendente all’erotico-reprimenda della signora aspesi era del tutto giustificata.

  4. Buongiorno a tutti!
    Oggi è veramente una giornataccia quindi sarò essenziale nei miei commenti.
    1. La Madonna aveva ragione : che si è belli quando si ama. Personalmente mi ritengo decente nello specchio solo quando sono allegra. E quando sono positiva c’è anche qualche uomo cecato che si gira a guardarmi.
    2. L’uomo medio non si accorge di questo tipo di bellezza. Per questo molte si “rifanno”, per essere più visibili.
    3. Personalmente, non ho mai frequentato le girelle al cioccolato. E quando dico mai, dico mai. Eppure ho bisogno del pareo da babbiona (un po’ di rispetto, insomma!) dai 20 anni. Quindi non si può fare una regola generale in merito.
    4. Non capisco cosa ci fosse di meraviglioso in Kate : secca, impalata, di plastica, e…finta, statica direi. Molto meglio il marito scarso di capelli, col sorriso da cavallo e i pomelli rossi.
    5. E’ vero che noi donne viziamo i figli, specialmente i maschi e non solo noi italiane. Poi in adolescenza cominciamo a scuoterli come se fossero giocattoli rotti.
    6. Un sentito grazie a quel porcello di paul che ha postato Ursula Andress, sono sicura che adesso ci sentiamo tutte molto meglio!
    7.In ultimo dò la piena ragione all’amica Elisabetta : buone maniere, generosità, gentilezza, insomma buon senso…e cosa volevi di più, Costy! Di questo c’è bisogno, altro che (adesso scomunicatemi) teologia! Di Teologia ce ne sono grosse fila, di gente gentile pochissima!
    A proposito di ciò vi prego e scongiuro di visionare questo terribile spot e di dire la vostra per fermarlo

    http://affaritaliani.libero.it/coffee/diabete_ruba_i_bambini_spot_fondazione_italiana_diabete_onlus120511.html

    chi ne fa un commento teologico gli mollo uno smataflone!!!
    Oggi Luigi stammi alla larga 😉

    1. Luigi

      1. La Madonna aveva ragione : che si è belli quando si ama. Personalmente mi ritengo decente nello specchio solo quando sono allegra. E quando sono positiva c’è anche qualche uomo cecato che si gira a guardarmi.

      Giusto

      2. L’uomo medio non si accorge di questo tipo di bellezza. Per questo molte si “rifanno”, per essere più visibili.

      Sbagliato

      3. Personalmente, non ho mai frequentato le girelle al cioccolato. E quando dico mai, dico mai. Eppure ho bisogno del pareo da babbiona (un po’ di rispetto, insomma!) dai 20 anni. Quindi non si può fare una regola generale in merito.

      Odio quelle che si fanno le lampade.

      4. Non capisco cosa ci fosse di meraviglioso in Kate : secca, impalata, di plastica, e…finta, statica direi. Molto meglio il marito scarso di capelli, col sorriso da cavallo e i pomelli rossi.

      D’accordissimo con te

      5. E’ vero che noi donne viziamo i figli, specialmente i maschi e non solo noi italiane. Poi in adolescenza cominciamo a scuoterli come se fossero giocattoli rotti.

      Abbastanza vero

      6. Un sentito grazie a quel porcello di paul che ha postato Ursula Andress, sono sicura che adesso ci sentiamo tutte molto meglio!

      Lo guarderò stasera

      7.In ultimo dò la piena ragione all’amica Elisabetta : buone maniere, generosità, gentilezza, insomma buon senso…e cosa volevi di più, Costy! Di questo c’è bisogno, altro che (adesso scomunicatemi) teologia! Di Teologia ce ne sono grosse fila, di gente gentile pochissima!

      Oggigiorno più che la teologia serve un po’ di ortodossia.

      1. cARO lUIGI, il blog ti fa bene : migliori di giorno in giorno.
        L’unica cosa che non afferro è il riferimento alle lampade..io parlavo di alimentazione…

      1. “solo” opprimente ?
        Questi spot nascono e finiscono male perchè si originano dalla assoluta necessità dei genitori di trovare una cura definitiva che cancelli ogni difficoltà, soprattutto per loro stessi. E così si dimentica che i bimbi col diabete vanno aiutati a vivere bene nelle loro condizioni e non prospettare loro immagini di se’ tanto orribili solo per smuovere l’opinione pubblica!
        Io vorrei vedere un’insurrezione di diabetici, una vera e propria crociata anti offensiva, anche se qualche giorno fa qualcuno di noi diceva che le lotte valgono a ben poco!…
        🙁

    2. Daniela Corbellini

      Paola!!! Io penso a un bambino col diabete che lo guarda e si domanda: ma io sono così??? È terribilmente discriminatorio! Metterò un commento sul sito che hai indicato!!!!

      1. Cara Daniela ti ringrazio molto, anche sicuramente a nome di tutti i piccoli pazienti che conosco. Hai colto l’aspetto che colpisce anche me!!

  5. Daniela Corbellini

    Ciao!!!!
    Ma cos’hai contro le brasiliane!!!! Guarda che è un mito (come pizza, mandolino e mafia). Il pareo da babbea è ampiamente utilizzato dalle nostre parti. Un conto è la media, un’altro sono i prodotti da esportazione!!!!
    Ma alla fine una ragazza che torna da sola dal Brasile finisce sempre bloccata in dogana per controlli tipo cosa viene a fare, quante volte va in Brasile all’anno (come se con i costi fosse possibile andarci tutti gli anni!!!ah si è vero, per quelle che fanno certi mestieri!!!). Adesso non succede più, sarà l’età e il figlio che mi porto dietro ( ripeto, con quello che pesa nel bilancio famigliare, andare anche col marito è un super lusso!!!)
    E poi deve sentirsi dire da un capo: “Ma sono andato a trovare l’unica brasiliana timorata di Dio a Milano???”
    Chi sa cosa si aspettava quando mi ha assunta?!?!

  6. Luigi

    Paola, oggi è una giornataccia. E’ venerdi 13 e a Paperino porta sfortuna. Non sono superstizioso perché esserlo porta sfortuna.

  7. Alessandro

    Va bene l’aspetto, Costanza, ma un po’ di realismo. 1) o la tele inganna o sei visibilmente asciutta, per giunta corri quindi sarai anche abbastanza tonica; 2) tuo marito neppure s’accorge se hai messo un chiletto in più, 3) i signori maschietti vicini d’ombrellone avranno sicuramente depositi adiposi antiestetici, quindi hanno poco da giudicare gli altri; 4) le rispettive mogli e compagne dei suddetti vicini avranno problemi di cellulite mediamente molto peggiori dei tuoi. Quindi: che problemi hai col bikini?

    1. Costanza è bellissima!!! Ed ha avuto anche 4 bambini con una delle gravidanze che è stata gemellare!
      Per me è il top!!!

    2. Ovviamente mi piace scherzare. In realtà, ormai da tempo mi vado bene come sono, perché sono contenta della mia vita. Il fatto è che, come ha detto Eleonora, se ci soffermiamo sui particolari, noi donne non siamo mai soddisfatte. L’importante è guardare il totale!

    3. Alberto Conti

      “Non si è mai abbastanza magre o troppo ricche” (Coco Chanel)
      Mai incontrato una donna che non la pensasse allo stesso modo …

      1. Daniela Corbellini

        Sai, noi spose, mamme, lavoratrici, sportive, associative o attive in comunità facciamo fatica a fare i conti con qualche imperfezione. E’ durra sottomettersi alla dura legge del tempo e della gravità e ammettere di essere UMANE e LIMITATE. Ci sono certe leggi che non cambiano e certe verità che valgono per tutti (ma va, le pere sono pere?). E forse è così per farci rientrare nelle vesti di CREATURE.
        Recentemente meditavo sulla morte (la fine inesorabile di tutti noi), pensavo che sia stato un gran dono di Dio dopo il peccato originale: con la nostra debolezza di volontà e di virtù, perseverare in eterno è assai difficile (non riesco a stare lontana dai vizi neanche per mezza giornata). Da quando abbiamo aperto le porte al male, tutti i giorni ci avviamo alla nostra fine corporea. L’invecchiare ce l’ho ricorda sottilmente ed inesorabilmente. E nonostante ginnastica, bisturi, tinta per i capelli e creme varie, prima o poi l’effetto dietro liceo e davanti museo alla fine arriva!

  8. alvise

    La chimera del profitto
    Anche le ultime notizie non sono allegre. “Nel 2010 – dice Francesco Fini, titolare dell’hotel Parco delle Rose e presidente dell’Assoalberghi comunale – è andata anche peggio. L’Apt non ci ha ancora fornito i numeri ma a quel che sappiamo sono catastrofici. Colpa di noi imprenditori che abbiamo costruito troppo. Colpa di un’amministrazione che ha aperto troppe porte e delle banche che ci hanno finanziato – i soldi li abbiamo comunque investiti noi – senza dirci che stavamo tutti costruendo la stessa cosa”. Gli anni passati, quelli degli “8 milioni di pellegrini”, sono un ricordo e forse solo una chimera, un’illusione? “Anche su quel numero c’è da discutere. Parlavano degli 8 milioni contando le particole della Comunione nel santuario e l’accesso delle auto in città. Ma venivano contati anche i duemila dipendenti dell’ospedale Casa sollievo della sofferenza che andavano ogni giorno al lavoro. Io già allora misi in dubbio queste statistiche. Dissi ai miei colleghi: se 8 milioni sono veri, qui dovremmo avere 22.000 persone al giorno. Togliendo i mesi invernali, ci sarebbero 35 – 40.000 persone al giorno. San Giovanni ha 27.202 abitanti. Voi questa invasione l’avete mai vista? I numeri veri, purtroppo, sono molto diversi. Il record l’abbiamo avuto nel 2002, l’anno in cui padre Pio è diventato Santo, con 700.000 pernottamenti, una media di 2.000 a notte. Un altro annuo buono è stato il 2009, con l’esposizione del corpo del Santo, ma non siamo arrivati a 2.000 pernottamenti a notte. Il calo è continuo. Nel 2.000 i letti erano occupati 118 giorni all’anno, meno di 70 nel 2009”.

    1. Alessandro

      Caro Alvise, ti stiamo filando poco, anche perché tu infili ‘ste citazioni a capocchia. Quella di oggi l’hai presa dal sito di quel giornale lì, quello dello spot, che ridacchia perché sarebbero in crisi gli alberghi di S. Giovanni Rotondo. Sottinteso: 1) ben gli sta ai cattolici che mescolano “fede e profitto”; 2) allora non ci sono tutti ‘sti pellegrini, non c’è nessuna “riscossa” della fede (non è un caso che queste “inchieste” di quel giornale lì escono subito dopo l’affollatissima beatificazione di Giovanni Paolo II e il fiume di fedeli che ha partecipato alla messa a San Giuliano di Benedetto XVI in visita a Venezia).
      A quel giornale lì bisognerebbe ricordare che Padre Pio è venerato da milioni di persone ovunque nel mondo, e che Scalfari al mondo non lo conosce quasi nessuno, a dispetto del profluvio di articoli e libri che ha scritto e scrive. Nell’ultimo (inutilissimo) dei quali ci delizia con queste rivelazioni: “In piena coscienza ho vissuto la fatica della bigamia. Sapendo la fatica, ben maggiore, che si sono assunte le mie compagne”. E poi: “Per ben 43 anni: la moglie Simonetta e un’altra donna, Serena, già segretaria di redazione, poi sposata. Ma nessuna delle due era subordinata all’altra. Sapevano l’una dell’altra. Provavo a stare con una sola delle mie donne. Ma era come se tentassi di tagliarmi una gamba, un braccio e metà del cervello. In questo triangolo io mi assumevo il ruolo che spetta al padre”. Questo è Scalfari, paladino dell’emancipazione femminile. Se fossi stato la moglie gli avrei strappato la barba e l’avrei buttato a pedate fuori di casa.

      1. alvise

        ALESSANDRO:
        Era solo per smuovere un po’ le “acque ” e uscire fuori dal chiacchiericcio cellulitico.
        Pe quanto riguarda Scalfari, ritengo che sia uno dei più grossi BABBEI attualmente all’opera sui giornali e sui libri, Galimberti, Severino,Sofri, Socci, decine e decine di queste mezzeseghe mentali con la licenza di scrivere, da ogni parte.

  9. Luigi

    Già la morte. Daniela hai fatto delle belle riflessioni. E aggiungo che la morte ci rende uguali.
    Belen come la Bindi.

  10. Gabriele

    “Non c’è una donna normale in quella casa, alla quale venga voglia di fare un gesto di gentilezza a livello base, il minimo sindacale, giusto per il piacere di fare contento l’uomo, che sia marito o padre?”

    Stampato, carattere ARIAL, 42, incorniciato e appeso in 12 copie in casa.
    Grazie!

    1. Luigi

      Il caffé in poltrona è il massimo. Se glielo porto a mia moglie credo se lo rovesci addosso per la sorpresa, meglio evitare di farle fare una lavatrice in più.

  11. Laura

    Concordo con Costanza che l’amore ti fa bella,riguardo alla gentilezza ,buon senso e generosita’ purtroppo non non è facile trovarle in chi è cosi’ troppo attento a se stesso da non riuscire a guardare l’altro che ha di fronte.In questa societa’ dell’edonismo-egoismo imperante un richiamo alla semplicita’ e alla sobrieta’ di Maria ,all’attenzione che aveva per gli altri (” non hanno vino”)mi sembra di grande coraggio!!!Riguardo allo spot sul diabete non solo è discriminante ma potrebbe spingere le donne non fare figli se sono diabetiche (guardando tale orrore).Mio figlio aveva in classe un bambino diabetico che vi assicuro non era afffffatto (esagero) cosi’ anche se non e’ semplice convivere con esso.Vi invito a riflettere anche sull’adolescente di 16 anni morta per la RU486.Grazie Costanza per essere una voce che grida nel deserto!Ma perche’ abbiamo cosi’ paura di essere felici?

  12. Cristina

    io vorrei avere la certezza che la Madonna aveva di Geù, vorrei avere con Lui quello stesso rapporto che aveva lei (o almeno tendere ad averlo come è stato per i Santi).. perchè seno è come dice Alvise, Gesù diventa un pensiero apiccicato alle cose ci accadono a posteriori e non una “presenza attrattiva” qui ed ora.

  13. Daniela Corbellini

    Porca svizzera (visto che ce l’abbiamo con le ballerine brasiliane, allora preferisco prendermela con la Svizzera), non riesco a commentare lo spot sul sito di Repubblica!!!

      1. Daniela Corbellini

        In realtà è saltato fuori che ero già registrata, ho chiesto l’invio della password, ho cercato di cambiarla, mi è venuto un problema, ho ritentato e poi dovevo lavorare…
        Ci proverò più tardi.

      2. Ti ringrazio molto della disponibilità, anche io spesso ho il tuo stesso problema: mi registro poi mi dimentico 😉
        Se riesci te ne sono molto grata !!
        Buon lavoro 🙂

      1. Alessandro

        Allora si può coinvolgere qualche altro cantone che non sia quello di Basilea e depennando il riferimento ai suini. Tipo: “Che il Canton Giura mi assista, ma non riesco a commentare lo spot sul sito ecc.” (non riesco a scrivere il nome di quel giornale)

  14. giuliana zimucci

    Aveva ragione Chane, noi donne non ci sentiamo mai troppo magre o troppo ricche, cioè non ci sentiamo mai all’altezza dei nostri stessi desideri. Ma poi mi accorgo che siamo abbastanza per gli occhi dell’altra metà del cielo, ovvero quella parte di umanità di sesso maschile. Faccio un esempio pratico. Ieri pomeriggio ho pportato i miei maschietti ad una festa di compleanno di una bimba, figlia di amici. A Riccardo, che non ha ancora 3 anni, ovviamente interessava solo la possibilità di saltare sui castelli gonfiabili e mangiare la torta. Invece, Ciro che ne ha quasi 5 ha colto ogni opportunità per mettere in mostra le sue doti di maschietto forte, creativo e galante davanti alla festeggiata. Ha cercato in ogni modo di corteggiarla anche mostrandole i vantaggi della borsetta rossa che le ha regalto (con i soldi miei, ovvio…). Ma questo atteggiamento noto che lo sfodera ogni qual volta si trova in compagnia femminile, insomma è affascinato dal gentil sesso in ogni luogo, che sia la piscina, le feste, la scuola. (E devo dire che riscuote un discreto successo.) La mattina mi guarda e prima di uscire mi dice sempre “come sei bella mamma” (no non è miope….). Ho capito che la mamma per lui è il paradigma, come se pensasse : la mamma è femmina, è buona, e quindi le femmine sono buone. Sillogismo perfetto. La cosa che lo attrae del femminile è questo amore che sprigionano, o almeno dovrebbero… (quando scanchero per i cesti di giochi sparsi per terra non sono proprio ai massimi livelli di bellezza e gentilezza). Quindi concordo con Elisabetta: l’educazione prima di tutto, il buon senso, la generosità. Così saremo tutte teologhe, e della prova costume ci faremo un baffo!

    1. Luigi

      @Giuliana
      L’attrazione infantile verso il gentil sesso è anche una questione di carattere.
      L’educazione verso il gentile sesso è una questione di esempio ed educazione in famiglia.
      Secondo me ovviamente.

      1. giuliana zimucci

        Io non ho ancora ben chiaro se il carattere sia innato oppure indotto da un tipo di educazione o ambiente, ma ho capito che se i genitori danno esempio di amore e rispetto reciproco i figli facilmente saranno educati. Di certo mio figlio, come dice suo padre, è un bel paraculo!

      2. Il carattere è una più o meno equilibrata sommatoria di Natura e Ambiente …poi c’è anche l’Ereditarietà…

    2. Beata te! Sarà l’età…al mio di 15 anni e mezzo ho chiesto stamattina come mai non mi ha ancora coperto d’oro con tutta la pazienza che ho con lui emi ha guardato decisamente storto

      1. giuliana zimucci

        sentendo le vostre esperienze con gli adolescenti io mi godo l’infanzia dei miei e mi preparo psicologicamente alle future battaglie!

    1. giuliana zimucci

      Anche i miei 2 sono diversissimi in tutto, anche nel bisogno di affetto che manifestano, uno più indipendente, l’altro più “carnale”. E’ tutto un gran mistero….

  15. Luigi

    Encomiabile Alessandro e grazie, ma complicato. Mi unisco al coro. Porca Svizzera.Tanto la cittadinanza è italiana.
    @Giuliana – E’anticristiano credere all’influenza della luna? Certe caratteristiche dei segni zodiacali le trovo pertinenti. Non parlo di previsioni ovviamente.

    1. giuliana zimucci

      Guarda, io ho una cara amica che ha solide basi scientifiche per dire che c’è una possibilità che gli altri pianeti del Sistema solare abbiano parte, seppur piccolissima, nella disposizione ad un temperamento piuttosto che ad un altro. Ovviamente è una influenza minima. Io non leggo mai oroscopi o pronostici di tipo astrologico, ma credo che questo è proprio tutta un’altra cosa. (Il futuro lo conosce solo il Creatore che tra l’altro ci ha fornito della libertà per scegliere le strade da percorrere e anche qui la Provvidenza ha il suo bel da fare. Nulla a che vedere con lo zodiaco)

      1. elisabetta

        Costanza (tanto per fare un esempio…) ha due gemelle, secondo voi hanno lo stesso temperamento?

    1. giuliana zimucci

      Galimberti, ovvero il mistificatore di ogni argomento che vuole rifilare a coloro che lo ascoltano come l’oracolo di delfi….

  16. alvise

    VELENIA: SEI UNA FORZA DELLA NATURA!!!
    Una cosa:
    Ho ripensato a quella domanda che mi facevi l’altro guiorno…
    Sì, mi sono innamorato, alcune volte:le prime due donne che ho “amato erano equipaggiate con cellulite, io le mavo, ma nessuno delle due non ci hai mai pensato nemmeno a ricambiere questo mio sentimento amoroso, e ho patito, un’altra, invece, che non so come, diceva di amarmi e che sarebbe stata felice se anche io eccetra,
    non aveva cellulite, la guardavo, la esaminavo attentamente, perfetta, uan pelle di seta, di pesca, soda e guizzante, un carnato, come direste voi giovani
    “da urlo”, ma io nulla, non provavo nulla, non lo so, se quella stessa, per ipotesi, fosse stata cellulitica, non lo so, dico, se allora, la avrei amata,non azzardo ipotesi, solo i fatti, signori, i fatti!!!

    1. Luigi

      Alvise mi sembra nella norma. Manca quel quid in certe donne seppur perfette.
      Un’altra cosa fondamentale è il sex appeal che non vuol dire nulla di sconcio ma c’è chi ne è dotata e chi no
      a prescindere dall’aspetto fisico.

  17. Paola G.

    Dopo tempo di silenzio….riappaio con la cellulite…mi sento un po’ zombi..in fondo molto probabilmente il problema nenanche si porrà visto che la prossima estate neanche ci andrò in spiaggia…rifacimento facciata,balconi cappotto e tetto:15.000 euro di spese extra in un anno..non male è??? quindi niente vacanze:ci accontenteremo della piscina in giardino…
    in più visto che mi sono sciroppata 4 ore di pronto soccorso con mia madre,tornando mi è venuta in mente la scena di pulp fiction ezechiele 25-17…chissà come mai…non ci azzecca niente con il blog di oggi..però è stato un bel filmone….dai ditemi la vostra!

  18. Personalmente alla spiaggia preferisco la montagna, anche perchè, come diceva Luigi, noi uomini non guardiamo le collane e quindi si sta più tranquilli in montagna.
    La bellezza esteriore delle donne ha il suo perchè e noi uomini siamo “sensibili” su questo aspetto.
    Una mia amica mi ha rivelato di recente che ha scoperto (all’età di 35 e passa anni) che se lei mette la gonna attraversa subito la strada. Bella scoperta (le ho detto), io lo sapevo da quando ne avevo 11.

    Certo non basta la bellezza esteriore, ma se vai fino in fondo ti rimanda sempre alla Bellezza, come diceva il buon Giacomo parlando della sua ultima fiamma “Aspasia” : “Raggio divino al mio pensiero apparve, Donna, la tua beltà”.
    Per approfondire consiglio di leggere il bellissimo articolo di Julian Carron su tracce n°9 del 2006
    http://www.tracce.it/?id=266&id2=257&id_n=7555

    Da ultimo, dato che oggi è il 13 maggio e sostenuto anche dal fatto che Costanza mi ha detto essere una frequentatrice della Santa Casa, lancio a tutti una proposta: PELLEGRINAGGIO A PIEDI MACERATA-LORETO 11 GIUGNO 2011.
    Per chi vuole altre informazioni metto il link
    http://www.pellegrinaggio.org/

    1. giuliana zimucci

      Hei! grazie di avermi fatto rileggere questo articolo! tra l’altro lo girero’ di sicuro alla mia amica che mi chiede sempre: “ma perchè il matrimonio cristiano ha la pretesa di avere una marcia in più?”. Quello che dice Carron è sicuramente meglio dei miei farfugliamenti confusi….

  19. azzurra

    sulla cellulite, stendiamo un velo pietoso (e una buona dose di crema alla cellulite, come dice il mio fidanzato)…

    1. paulbratter

      non lo so non ho capito, nel post fai domande e proponi uno spot. sei tu che mi devi dire che ne pensi…

  20. Mamma mia! A leggere questo articolo e poi certi commenti, mi sono sentita veramente felice di avere finalmente sessantatre anni!!!!!
    Mi son detta: forse sono davvero finalmente libera!
    Siamo ancora ben poca cosa se la nostra principale preoccupazione deve essere l’aspetto fisico…

    1. paulbratter

      ehm…ssi effettivamente è quello il senso, detto con altre parole certo…. 8(

  21. Sì, lo avevo capito, ma alla bellezza “quella vera” hai dedicato una frase su tutto l’articolo….
    Forse sto davvero diventando vecchia, ma veramente mi meraviglia la capacità di intrattenere le persone (quanti commenti ci sono stati: ottanta? E forse più) sul… quasi nulla.
    No, sbaglio: non capisco quelli che “si lasciano intrattenere”, me compresa

    1. Alessandro

      1) Alla bellezza vera è dedicato metà del post. Leggere per credere
      2) quello che dice Costanza sull’insoddisfazione femminile per il proprio aspetto è una umanissima realtà, e Cristo non è estraneo a nessuna umanissima realtà. Anche in quelle che possono apparire “fisime” futili bisogna saper cogliere una domanda di senso, il desiderio di trovare Qualcuno che ti accetti e ti ami per quello/a che sei (pure con la pancetta e la cellulite)
      3) i frequentatori abituali di un blog sono persone che hanno stretto una sorta di amicizia e, come tutti gli amici, gradiscono comunicare tra di loro ogni giorno. Il post del giorno è lo spunto, ma poi i frequentatori interagiscono liberamente, come amici che dopo aver visto insieme un film magari discutono del film ma poi parlano di molto altro. Ormai chi pratica da tempo questo blog conosce parecchio della vita, dello stile degli altri, inclusi i tormentoni. Es.: tutti sappiamo che Alvise ci dà la buonanotte con un “vo a copulare con il cane”, che paulbratter è un cinefilo di prim’ordine, che il marito tifa la magggica (per motivi che a me, juventino, risultano incomprensibili, così come a lui sembrerà incomprensibile come si possa tifare la Vecchia Signora), e quando leggiamo “miiiii riecco il Genio” tutti sappiamo di chi si tratta. Tra amici si dicono anche amabili stupidaggini, si perde tempo, si vota lo sfondo del blog, ma si dicono anche tante cose importanti, magari in modo scanzonato.
      Ecco come la vedo. Buona giornata a tutti

      1. Alessandro

        P.S.: comunque ‘sta carta stazzonata stropicciata insomma straccia a me non garba troppo…

      2. sposatiesiisottomessaadmin

        sei stato così accorato nel difendere tutti noi del blog che ti sei guadagnato la golden share per lo sfondo. torniamo all’antico (tanto lo stropicciato non piaceva neanche a Costanza).

  22. Alessandro

    Sì, siamo proprio il mucchio selvaggio
    Quanto allo sfondo, il bello non è trovare quello giusto, ma trovare un motivo plausibile per cassare tutti gli esperimenti dell’amministratore. Quindi m’aspetto altri esperimenti, altrimenti il divertimento finisce…

  23. elisabetta

    Seguiro’ il consiglio dell’amica di Alessio e provero’ la gonna per attraversare la strada, mi ha fatto davvero ridere (non c’avevo mai pensato)

    La bellezza esteriore e’ certamente legata a quella interiore, non e’ un modo dire che quando siamo innamorati siamo piu’ belli e non solo perche’ abbiamo piu’ cura di noi, e’ perche’ d’amore si risplende. Ma ci sono anche altre forme di gioia che traspaiono, personalmente mi trovo molto piu’ bella quando sono al mare e nonostante la prova costume! il solo fatto di essere per un po’ di tempo a stretto contatto con l’acqua salata mi migliora a partire dall’umore (almeno secondo me)

    La spiegazione di Antonio delle dinamiche da blog, la metterei trai pulsanti sotto la testata!

    E infine, ovviamente non volevo sminuire Costanta nelle sue capacita’ teologiche! E’ che cercavo di spiegare come la gentilezza possa semplicemnte essere alla base, qualunque siano le nostre idee, se tutti lo fossimo cambieremmo il mondo

  24. Daniela Corbellini

    Mi fate morrire!
    A proposito dello spirito del blog, io oggi conosceró Alessio e spero disputer co pacers anche altri di voi, perché l’amicizia può iniziare qui, ma la vita é fuori ed è fatta dai piccolo problemi quotidiani, compresi quelli estetici. I massimi sistemi difficilmente deprimono qualcuno se non lo toccano da vicino. La dittatura della perfezione estetica ad ogni costo, di una magrezza estrema può creare dei grossi problemi di autostima… Accettazione dei limiti, sottomissione alla realtà, vanità x umiltà, non mi sembrano cose da poco…

  25. Daniela Corbellini

    Ah! Dimenticavo il principale: benvenuta al club dei blogati di Costanza. Con un nick come il tuo mi stai proprio simpatica!!!!!

  26. Alessandro

    Chi non vuole perdersi nulla dell’opera omnia di Costanza Miriano troverà un suo articolo tutta polpa e poco scazzafrullonismo (a parte Videomusic – I remember! – e i guanti di pizzo nero) su La Bussola quotidiana di oggi: “Wojtyla e le donne, tutta questione di dignità”.
    Immagino che la padrona di casa lo posterà anche qui, così ne discuteremo.

  27. Francesca Miriano

    Senza i punti di riferimento si fa tutti gli zuzzerelloni, come una classe quando manca il prof.E devo dire che mi garba una cifra

  28. Francesca Miriano

    Si toscana di S.Donato in Poggio (Fi)trapiantata suo malgrado nel profondo nord da padre emigrante

    1. isabella

      O cche ttu ffai nelle nebbie nordiHe, o Hugina del Genio?
      Te tu ti garba la polentonia?

  29. francesca scatozza

    Io cucino e apparecchio, Claudio fa il caffè e lava i piatti (e prepara anche la macchinetta fatta per la mattina dopo e per questo lo adoro!), può andare o è troppo paritario per aspirare al paradiso? 🙂

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