I soliti vecchi inganni

di Costanza Miriano

L’altro giorno in edicola mi è caduto l’occhio sulla copertina dell’Espresso, che annunciava il ritorno dei maschi. La cosa ha acceso una scintilla, minuscola, di speranza in me, e andando contro i miei più radicati principi morali – non finanziare il gruppo editoriale – ne ho comprata una copia. Magari, mi sono detta, scriveranno che gli uomini hanno ricominciato a essere virili, a proteggere, sostenere e dare la vita per le donne, a fecondare il mondo, a generare figli, a prendersi responsabilità, a fare da muro che recinta e sostiene, a capire le paure e le ansie delle loro donne che sono rimaste incinte, ascoltarle e poi dire “no, questo figlio non lo ammazzeremo, ma ce ne prenderemo la responsabilità insieme, e lo cresceremo meglio che potremo”, come dovrebbe un vero uomo. Le speranze sembrano non morire neppure quando dalla copertina passo alla prima pagina dell’articolo. C’è un bicipite disegnato, e, in tempi di rammollimento generale, mi pare già qualcosa. Continua a leggere “I soliti vecchi inganni”

Emergenza caldo

 

No, non è il solito pezzo del tg che annuncia che, poffarbacco, siamo in agosto, e c’è il sole, e quindi forse è opportuno non indossare colbacco e tabarro, non mangiare porchetta a colazione, non uscire a fare tre ore di corsa alle tredici in punto, bevendo solo wodka invece dell’acqua. E’ solo che è un po’ caldo qui a Roma, per essere maggio. Se le piscine fossero aperte nelle ore pomeridiane non sarebbe folle l’idea di fare un tuffo. O meglio, sarebbe folle, perché io alla prova bikini non sono affatto pronta, e non starò qui a spiegarne i motivi. continua a leggere

Il triangolo no

La fedeltà è superata. Bisogna ridefinire nuove regole.

Era questo più o meno il senso della risposta data dalla Aspesi a una lettrice in crisi matrimoniale nell’ultima puntata della Posta del cuore, mia settimanale lettura culto sul Venerdì di Repubblica.

Dopo che ho smesso di lacrimare dalle risate – anche il grottesco può essere esilarante – mi chiedo: che regole vuoi definire se togli la fedeltà? “Caro, sappi che da oggi vado a letto con altri uomini il martedì e il venerdì. Gli altri giorni no, perché io sono una donna onesta. Il venerdì me ne serve uno esperto di cinema iraniano. continua a leggere

In vacanza con Jonathan

Se io fossi la donna nobile e spirituale che millanto di essere, aspetterei il venerdì per meditare la passione di Gesù, magari seguendo la bellissima via crucis di Santa Faustina Kowalska. Siccome invece sono una persona normale, con una certa tendenza, volendo, anche al trash, la prima cosa che leggo il venerdì al lavoro è la posta del cuore di Natalia Aspesi, e, diciamo la verità: non sono l’unica tra le colleghe.

Leggere le vicende amorose lì esposte mi fa sentire un po’ superiore, lo ammetto. Talmente sono squinternate le storie esposte, e talmente sono lontane dal mio pensiero le risposte.

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