Il ruolo della luce, del sale e del lievito

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di Antonello Iapicca

La piazza del Family Day costituì un fatto politico, e oggi ne vediamo gli effetti. Ma quella Piazza è stata molto di più, un evento profetico, capace cioè di leggere la realtà presente, interpretarla, e offrire un discernimento sicuro per camminare nel futuro, perché solo chi ha un passato certo come una Roccia e luminoso come il perdono può inoltrarsi senza paura nella storia. Quella Piazza fu un fatto politico perché ancorato nella fede che sorge nella Chiesa ed è fondata sulla Roccia che è Cristo, la fede verso e nella quale cammina la stragrande maggioranza di quanti vi hanno partecipato.

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Un’avventura lunga un anno

 

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di Costanza Miriano

Il 2 giugno dell’anno scorso, mentre a casa di Mario Adinolfi muoveva i primi passi il Comitato Difendiamo i nostri figli e nel cielo sfrecciavano le Frecce Tricolori, io ero all’ospedale con mio figlio. Molto preoccupata per lui, un po’ dispiaciuta per non poter prendere parte all’atto finale di un lungo cammino fatto, per la mia piccola parte, di tante riflessioni e letture e tanti incontri. Con Padre Maurizio Botta, Marco Scicchitano e Mario nelle parrocchie della periferia romana, e poi noi tutti, singolarmente, in tutta Italia (io a parlare di famiglia e matrimonio).

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Una decisione importante

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di Costanza Miriano

Vorrei rendere pubblica una decisione che ho maturato progressivamente dopo il Family Day, pregandoci su e confrontandomi con mio marito, con il confessore e con gli amici.

L’ho comunicata ieri mattina, prima a Massimo Gandolfini e poi dopo qualche ora al resto del Comitato. Infine a tutti gli amici che qui mi leggono.

Credo che sia giunto per me il momento di dimettermi dal Comitato Difendiamo i Nostri Figli, perché la sua attività si sta spostando sul piano politico, sia con il Popolo della Famiglia sia con l’intento, espresso ieri dal Presidente, di “indicare i partiti e gli uomini di partito che hanno coraggiosamente scelto di farsi rappresentanti/sostenitori delle nostre istanze“. Un conto era esprimersi nettamente su un disegno di legge preciso e chiaro, il ddl Cirinnà, e annunciare che avremmo tenuto conto di chi si sarebbe opposto a quel preciso provvedimento legislativo. Un conto è valutare candidature e programmi e linee politiche: io non voglio e non sono in grado di farlo. Ho un’altissima opinione della politica, e sono felice se qualcuno con grande coraggio combatte la mia stessa battaglia anche su quel terreno, anzi, alla fine è quello che ha una rilevanza più diretta sulla vita concreta delle persone. Solo, non è la mia battaglia, non è il mio talento. Continua a leggere “Una decisione importante”

Caro Presidente, andare nelle parrocchie non le servirà a molto

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Caro Presidente,

mi chiamo Costanza Miriano e sono del Comitato che ha organizzato gli ultimi due family day, una specie di sua collega, visto che lei era tra le anime di quello del 2007. C’è una differenza, però, rispetto a voi. Il nostro è un popolo che si è convocato da solo, non siamo gente che è stata chiamata in piazza dalla Cei (e sì che la cosa ci sarebbe piaciuta moltissimo, e ci avrebbe risparmiato un bel po’ di fatica), né ha ricevuto un centesimo di finanziamento per i pullman, il palco, lo schermo come nel 2007. Il nostro è stato un popolo che si è formato spontaneamente a un solo cenno, una fiumana per noi inattesa di persone che si è materializzata, grazie a una rete di cristiani. Molti venivano dal cammino neocatecumenale, è vero, lo saprà anche lei, ma non solo. C’erano tutti i movimenti, e semplici cattolici diocesani come me. Continua a leggere “Caro Presidente, andare nelle parrocchie non le servirà a molto”

La verità,  Dobbiamo amarla per difenderla

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di Eleonora Barberio*
Dostoevskij diceva: “Chiunque voglia sinceramente la verità è sempre spaventosamente forte.” Come adolescente posso certamente affermare che noi ragazzi pretendiamo la verità, la desideriamo e la bramiamo.
Ci vengono presentate però verità a basso costo, difettose, di cattiva qualità.  Così ci inganniamo e ci procuriamo profonde ferite, rassegnandoci alle falsità che ci vengono propinate in ogni modo possibile.
Ho capito che per essere trasmessa, la veritá deve essere innanzitutto conosciuta. Per essere conosciuta deve essere voluta, ma per volerla bisogna essere forti, spaventosamente ed incredibilmente forti.
E qui i nodi tornano al pettine. C’è troppa debolezza, troppa insignificanza e troppa mollezza.  Continua a leggere “La verità,  Dobbiamo amarla per difenderla”

Noi siamo quelli che non hanno alzato il braccio

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di Costanza Miriano

Lo diciamo adesso che l’esito è incerto: comunque vada noi saremo orgogliosi di avere contribuito a far alzare in piedi un popolo di fratelli che, in silenzio e senza offendere mai nessuno, ha difeso i più deboli. I bambini tolti alle mamme e a volte scambiati per denaro, le donne sfruttate, gli uomini ingannati e ridotti alla loro tendenza sessuale. Avremo compattato le fila di una schiera di amici che non sapeva dove ritrovarsi, noi che abbiamo visto sotto i nostri occhi nascere un vero e proprio popolo, abbiamo stretto legami fraterni, abbiamo messo in comune il tempo il cibo il denaro l’affetto, a volte le case, ci siamo abbracciati senza mai esserci visti prima, ci siamo incontrati riconoscendo nei nostri cuori l’eco di quelle parole profetiche di Giovanni Paolo II:

Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana viene minacciata …Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita viene attaccata prima della nascita. Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha l’autorità di distruggere la vita non nata … Ci alzeremo quando un bambino viene visto come un peso o solo come un mezzo per soddisfare un’ emozione e grideremo che ogni bambino è un dono unico e irripetibile di Dio … Ci alzeremo quando l’istituzione del matrimonio viene abbandonata all’egoismo unano …e affermeremo l’indissolubilità del vincolo coniugale …Ci alzeremo quando il valore della famiglia è minacciato dalle pressioni sociali ed economiche … e riaffermeremo che la famiglia è necessaria non solo per il bene dell’individuo ma anche per quello della società …

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Considerazioni di un giovane prete sul Family day

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di don Francesco Pio Morcavallo

Sabato 30 gennaio, come ben sapete, si è tenuto al Circo Massimo il Family day. La Provvidenza ha disposto che si tenesse proprio a ridosso della 4° domenica del Tempo Ordinario dell’anno C; potremmo dire che – per la coincidenza degli orari – l’evento romano ha aperto la domenica (liturgicamente parlando). Proprio in questa domenica, ogni tre anni, viene proclamata come Seconda Lettura il meraviglioso “inno alla Carità (o “inno all’Amore”, che dir si voglia).

Leggendo questo testo, si viene rapiti da dalla bellezza della descrizione che San Paolo fa di quella che è la regina delle virtù teologali: “La Carità è magnanima, benevola è la Carità; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d’orgoglio…” e va avanti con la descrizione finché dice: “non gode dell’ingiustizia ma SI RALLEGRA DELLA VERITÀ.” Continua a leggere “Considerazioni di un giovane prete sul Family day”

I diritti civili c’entrano poco con la battaglia piagnona del mondo Lgbt

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di Costanza Miriano  articolo uscito in forma ridotta anche su IL FOGLIO

Di cosa parliamo veramente quando parliamo di diritti civili?
Quando si combatte una battaglia – lo so, i paladini del dialogo non apprezzano il vocabolario guerresco ma io credo sia in gioco qualcosa di così grande da giustificarne l’uso – sarebbe bello combatterla in modo leale. Dicendo quali sono le parti in campo, quale la posta davvero in gioco, chi sta dalla parte di chi. À la guerre comme à la guerre, è vero, ma non con trucchetti patetici. Per favore, siate uomini.
La crociata che il mondo lgbt ha lanciato nel mondo intero ha deciso di puntare sul piagnisteo, ha scelto di usare l’espressione “diritti civili”. Usurpando un’espressione che nel nostro immaginario collettivo richiama immediatamente le lotte degli afroamericani, quelle sì, per i diritti civili, il movimento lgbt compie però una profonda scorrettezza ideologica.

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Io scrittore omosessuale vi voglio raccontare una speranza

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di Giorgio Ponte

Mi chiamo Giorgio Ponte ho trentun anni e faccio lo scrittore. Molti in questi giorni avranno sentito parlare di me come persona con tendenze omosessuali che si è esposta in difesa della famiglia naturale. Alcuni sicuramente sapranno che sono cattolico e che nella vita, con la fatica e le difficoltà di tutti, cerco di vivere come tale. Continua a leggere “Io scrittore omosessuale vi voglio raccontare una speranza”

Un popolo che sta crescendo e che sarà difficile fermare

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di Costanza Miriano

Era un anno fa, o meglio, un anno e un’era geologica fa. Era il 29 gennaio 2015 (peraltro il mio onomastico, la notizia è per il Grande Capo Indiano) quando Mario Adinolfi, Marco Scicchitano, Padre Maurizio e io ci ritrovavamo in una stanzetta a mangiare una fetta di dolce e a brindare (i maschi) alla fine della nostra avventura, quella che avevamo chiamato “I falsi miti di progresso”, con la quale avevamo un obiettivo che ci sembrava audace ma, forse, quasi alla nostra portata. Risvegliare Roma a partire dalle periferie, e cominciare a spiegare alla gente, a cinquecento persone alla volta, cosa fossero le teorie gender, l’utero in affitto nascosto nel ddl Cirinnà, la differenza tra maschile e femminile. Continua a leggere “Un popolo che sta crescendo e che sarà difficile fermare”

Family Day, Costanza Miriano: “Cristo è la verità dell’uomo”

L’intervento di Costanza al Family Day del 30 gennaio 2016 al Circo Massimo di Roma

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di Costanza Miriano

Sono sicura che se siete venuti qui partendo di notte, attraversando il mare e le montagne, rinunciando magari ai soldi per un vestito nuovo, non è solo per dire no a una legge sbagliata. Siamo qui perché la vita è una cosa seria, e quando è minacciata abbiamo il dovere di alzarci in piedi, non con rabbia ma da risorti.

Siamo qui a dire che la famiglia è il vero bene dell’uomo, di ogni uomo, è un patrimonio di tutti, e le leggi che la feriscono sono una sconfitta per l’umanità, tutta. Continua a leggere “Family Day, Costanza Miriano: “Cristo è la verità dell’uomo””

Noi ci alzeremo in piedi, da risorti, per amare annunciando lo splendore della Verità

Carissimi che partecipate o avreste voluto partecipare oggi al Family Day del Circo Massimo, grazie. Ve lo ripeto con tutto il cuore, grazie, perché state dicendo al Governo, al Parlamento e all’Italia che la vita è una cosa seria. La vostra presenza è la netta e inoppugnabile affermazione che nessuno ha il diritto di travestirla da Bacio Perugina, non importa se gay-friendly o no. Continua a leggere “Noi ci alzeremo in piedi, da risorti, per amare annunciando lo splendore della Verità”

Il diario del Family day


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Foto e notizie di un popolo colossale e straordinario che ha attraversato l’Italia per arrivare a Roma, con le proprie risorse e senza finanziamenti di alcun tipo, anzi beccandosi per la propria ostinazione a voler sempre testimoniare la verità senza compromessi e senza infingimenti l’irrisione quando non la violenza. Sono persone, donne, uomini, giovani, anziani, bambini che sono stati descritti con aggettivi dispregiativi: bigotti, medievali, retrogradi, ottusi. Sono invece la spina dorsale di questa Italia malandata, sono l’Italia migliore a cui il paese tutto, e i governanti in primis, dovrebbe rendere omaggio.

Questo è il diario continuamente aggiornato con i vostri video e le vostre foto di una girornata indimenticabile. Continua a leggere “Il diario del Family day”

Noi reagiremo

(1979 - foto Periodici San Paolo/G. Giuliani).
(1979 – foto Periodici San Paolo/G. Giuliani).

dall’ OMELIA DI SUA SANTITÀ GIOVANNI PAOLO II  Washington, Capitol Mall. 7 ottobre 1979

Reagiremo ogni volta che la vita umana è minacciata.

Quando il carattere sacro della vita prima della nascita viene attaccato, noi reagiremo per proclamare che nessuno ha il diritto di distruggere la vita prima della nascita.

Quando si parla di un bambino come un peso o lo si considera come mezzo per soddisfare un bisogno emozionale, noi interverremo per insistere che ogni bambino è dono unico e irripetibile di Dio, che ha diritto ad una famiglia unita nell’amore.

Quando l’istituzione del matrimonio è abbandonata all’egoismo umano e ridotta ad un accordo temporaneo e condizionale che si può rescindere facilmente, noi reagiremo affermando l’indissolubilità del vincolo matrimoniale.

Quando il valore della famiglia è minacciato da pressioni sociali ed economiche, noi reagiremo riaffermando che la famiglia è necessaria non solo per il bene privato di ogni persona, ma anche per il bene comune di ogni società, nazione e stato. Continua a leggere “Noi reagiremo”

Cirinnà vs. Cicerone

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Vi è certo una vera legge, la retta ragione conforme a natura, diffusa tra tutti, costante, eterna, che col suo comando invita al dovere, e col suo divieto distoglie dalla frode […] A questa legge non è lecito apportare modifiche né toglierne alcunché né annullarla in blocco, e non possiamo esserne esonerati né dal senato né dal popolo […];

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Jennifer Lahl, l’attivista che denuncia il «business riproduttivo» parlerà al Family Day

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Parlerà anche Jennifer Lahl (foto a fianco) al Family Day che si terrà a Roma, il 30 gennaio, al Circo Massimo. L’ex infermiera americana si batte da anni per la difesa dei diritti delle donne e dei bambini in tutto il mondo, realizzando inchieste e filmati sui pericoli nascosti dietro alle pratiche come “donazione” di ovuli, fecondazione assistita e utero in affitto.< Continua a leggere “Jennifer Lahl, l’attivista che denuncia il «business riproduttivo» parlerà al Family Day”

Domine, quo vadis?

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Narra la leggenda che all’apostolo Pietro in fuga da Roma per scampare alla persecuzione di Nerone, sia apparso sulla via Appia Gesù con la Croce. Alla domanda di Pietro “Domine, quo vadis?”, Gesù avrebbe risposto: “A Roma, per essere di nuovo crocifisso”. Pietro, compreso il rimprovero, tornò sui suoi passi ed affrontò il martirio.

Ecco mi piace immaginare Pietro percorrere a ritroso la via Appia Antica, passare sotto Porta San Sebastiano e, sempre dritto, continuare per via delle Terme di Caracalla fino ad arrivare lì, proprio di fronte al Circo Massimo. Continua a leggere “Domine, quo vadis?”