Considerazioni di un giovane prete sul Family day

2016-02-09_231225

di don Francesco Pio Morcavallo

Sabato 30 gennaio, come ben sapete, si è tenuto al Circo Massimo il Family day. La Provvidenza ha disposto che si tenesse proprio a ridosso della 4° domenica del Tempo Ordinario dell’anno C; potremmo dire che – per la coincidenza degli orari – l’evento romano ha aperto la domenica (liturgicamente parlando). Proprio in questa domenica, ogni tre anni, viene proclamata come Seconda Lettura il meraviglioso “inno alla Carità (o “inno all’Amore”, che dir si voglia).

Leggendo questo testo, si viene rapiti da dalla bellezza della descrizione che San Paolo fa di quella che è la regina delle virtù teologali: “La Carità è magnanima, benevola è la Carità; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d’orgoglio…” e va avanti con la descrizione finché dice: “non gode dell’ingiustizia ma SI RALLEGRA DELLA VERITÀ.”

Mentre preparavo l’omelia, rientrando da quest’esperienza memorabile, questa frase mi ha colpito particolarmente ed ho assaporato quanto sia vera ed attuale, quanto sia calata nella situazione presente. Grazie a questa frase ho capito il vero motivo per cui tutte quelle persone si sono riunite (la quantità poco importa, di fatto il Circo Massimo era pieno; le stime – come anche lo stabilire se il Circo ha la capacità di espandersi o restringersi – le lascio ad altri): lo hanno fatto per amore!

Amore per i bambini, amore per i valori, ma principalmente per amore della Verità, che è Dio – perché Gesù stesso ha detto “io sono la Via, la Verità e la Vita” (Gv 14, 6). Di conseguenza, per amore anche di coloro che li osteggiavano. Sì, per amore loro. Lasciare che si autoconvincano che i figli possono non avere una madre (perché è solo un “concetto antropologico), o un padre, in base ai loro desideri è assurdo, significherebbe lasciarli vivere nella menzogna (e si sa chi è il menzognero…). C’è da considerare anche un altro aspetto: per chi si dice cristiano, per chi crede in Gesù, la Parola è viva; è il Risorto stesso che ci parla e ci esorta; di conseguenza l’attualità delle Letture di quella domenica non si può fermare al meraviglioso testo paolino, ma si deve estendere anche agli altri brani:

  • Nella Prima Lettura abbiamo il passo della vocazione del profeta Geremia; egli è mandato da Dio a proclamare ciò che il Signore gli ha ordinato di riferire, senza intimorirsi e senza preoccuparsi di quanta guerra potranno fargli.
  • Nel passo del Vangelo abbiamo Gesù che viene rifiutato dai suoi concittadini, i quali, addirittura, cercano di gettarlo dal ciglio del monte su cui è costruita la città.

Il messaggio che si può trarre è presto detto: Gesù – in questo momento storico in modo particolare – invita i cristiani (che nel battesimo ricevono da Dio il mandato di essere profeti, di annunciare il Suo Amore a tutti, ai vicini come ai lontani) a testimoniare la Verità, senza temere le avversità a cui potranno andare incontro.

E allora, carissimi oppositori, lasciate che vi dica che, per quanto possiate non crederci, non volere ascoltare, e addirittura insultarci, per amore, anche vostro, non si potrà tacere la Verità… nella speranza che un giorno possiate aprirvi, lasciarvi toccare, lasciarvi ristorare da questo amore, dall’Amore vero, da Dio, che vuole la vostra felicità e la desidera per l’eternità.

25 pensieri su “Considerazioni di un giovane prete sul Family day

  1. Considerazioni catechetiche: Chi piu’ ne ha piu’ ne metta, ma e’ alquanto superfluo e magari posticcio alla semplicita’ catechetica dei comandamenti che sono piu’ che sufficienti per il Cristiano e la sua Salvazione. Quando Cristo perfeziono’ la Legge disse anche : “guai a chi scandalizza uno di questi fanciulli e’ meglio per lui si leghi una macina da mulino attorno al collo e si getti nel profondo del mare. Parole eterne e confermate: il Cielo e la Terra passeranno ma le mie parole non passeranno. San Paolo aiuta, ai sui tempi, la prima evangelizzazione e parla da Maestro di Verita’ Eterna con lo stesso ed uguale Valore di Papa San Giovanni Paolo II: “andiamo in giro per il mondo per la seconda evangelizzazione”.Non so se le piazze siano il nuovo Tempio o siano solo luoghi per emozioni e senzazioni generato dallo spettacolo in un mondo di cristiani che prova, per ora, che le Chiese sono sempre piu’ vuote e abbiamo una Chiesa dove i CANI preposti alla tutela del Gregge abbaiano sempre meno perche’ preoccupati dagli affari del Mondo. Il Pastore sempre piu’ isolato ed affaticato per riportare la Chiesa alle origini della sua Istituzione apostolica. Rispettosamente,Paul

    1. Sig. Paul “Non so se le piazze siano il nuovo Tempio o siano solo luoghi per emozioni e senzazioni generato dallo spettacolo…” lei non lo sa e verosimilmente non sono nessuna delle due cose.
      Di certo NON sono prova (o contro-prova) “che le Chiese sono sempre piu’ vuote…”

      Direi che siano “altro” e anche che rispetto alla mentalità del mondo, siano una bella novità.

      Ma si sa, ognuno ha il suo modo di vedere le cose…

      1. Paul Candiago

        Astratto: “Dai loro frutti li riconoscerete se sono miei seguaci…nel giusto contesto la “mentalita’ e cultura di ogni Cristiano cattolico” , il solo di cui parlo, e’ quella della Dottrina ufficiale della Chiesa Romana e non quella dei fai da te religione…e cosi’ apostasia e massoneria si prendono la Chiesa=Sposa di Cristo senza che neppure il Cristiano se ne accorga. Satana se la gode anticipando l’Anticristo. Come Cristiano so che l’ordine gerarchico guida il Gregie e lo ammaestra cominciando da sempre dalle chiese parocchiali. Nuova evangelizazzione… ma siamo stati avvisat: “ sorgeranno Falsi Profeti e ne seduranno moltissimi”. Poi ognuno faccia come vuole… alla fine gl’angeli del Signore separeranno la zizzania dal grano. Cordiali saluti, Paul

  2. Silvia

    No,non approvo il suo linguaggio offensivo e “sacrilego”contro i pastori-sacerdoti del gregge , sig. Paul ,,quando dice : “una Chiesa dove i CANI preposti alla tutela del Gregge abbaiano ..” ,le ricordo che i pastori- i sacerdoti .sono I CONSACRATI,.scelti e voluti da Gesù stesso, perciò lei ha il dovere , comunque, di portar loro rispetto, anche se, a suo avviso sbagliano. Solo tramite loro. noi possiamo ricevere i Sacramenti , l’assoluzione, e la salvezza eterna. La critica deve essere rispettosa , semmai lei deve pregare per loro, come facciamo noi cattolici, semplici,..altrimenti il suo errore e peccato è maggiore del loro.

  3. Penso a tutto quel popolo che si è ritrovato al Circo Massimo il 30 gennaio, gente che ha fatto sacrifici, che si è imbarcato in viaggi di oltre 48 ore (vero amici sardi?), gente che ci è venuta dagli Stati Uniti o dall’Inghilterra, gente che ha portato bambini in carrozzina parenti in carrozzella, A PROPRIE SPESE, anzi contribuendo alle spese dell’affitto del palco, dei bagni chimici e della pulizia straordinaria. Gente che ha fatto sacrifici per dire all’Italia e al mondo che loro c’erano, e hanno un’idea ben precisa di famiglia e di progresso, per dire che i bambini non sono merce e non si vendono e non si comprano. Penso allo sforzo che hanno dovuto fare per ottenere quel minimo di visibilità che gli è stata concessa dai giornali al prezzo di insulti, infamie, ironie e falsità.
    Dall’altro piatto della bilancia abbiamo una manciata di canzonettari pagati e strapagati, che sfruttando l’evento più nazional popolare d’Italia, con arroganza ci impongono i loro nastrini colorati osannati dai giornali del pensiero unico.
    In questa ingiustizia, in questo impari peso mediatico, in questa iniquità prepotente c’è il segno più evidente della menzogna che si sta perpetrando.

    1. angelina

      Complimenti Paul, ben detto!
      Almeno dalla Rai mi aspetterei un chiarimento su come è effettivamente andata con la storia delle coccarde. Ho saputo che la posta della presidente è intasata dalle mail di protesta, ma mi pare che non se ne stia tenendo conto.
      Poche cose esasperano quanto la cieca protervia dei media.

  4. Annarita

    Certamente molti di quelli che erano al family day erano li per testimoniare la verità tutta intera, non so se tutti. Certamente oggi più che mai siamo chiamati ad essere la pietra d’inciampo, siamo chiamati a testimoniare quello che nemmeno molti prelati fanno più, non è detto che vinceremo la battaglia, ma avremo fatto il nostro dovere ed è questo che conta. Dio ha già vinto, a noi oggi spetta la battaglia, senza neppure la certezza di vederne la vittoria, potranno farci prigioniere e persino martiri, ma se avremo servito Dio, alla fine sepur stesi a terra avremo guadagnato il Paradiso.
    Non sempre le anime si guadagnano vivendo e vincendo , spesso si guadagnao cadendo sotto le sferzate del nemico e morendo, perchè non siamo noi che salviamo, con belle parole o con atti eroici, è Dio che salva, usando anche i mezzi più improbabili, quali possono essere poche sane famiglie che fanno il loro dovere fino al martirio e che all’apparenza, agli occhi dei potenti, paiono l’armata Brancaleone.

  5. Stefano

    Eppure io ricordo un enorme striscione con le sagome di due coppie omosessuali (senza bambini!) con una scritta inequivocabile: “Sbagliato è sbagliato”. Alla faccia dell’amore.

  6. Luigi I.

    “Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; infatti le loro femmine hanno cambiato i rapporti naturali in quelli contro natura. Egualmente anche i maschi, lasciando il rapporto naturale con la femmina, si sono accesi di desiderio gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi maschi con maschi, ricevendo così in se stessi la retribuzione dovuta al loro traviamento. E poiché non ritennero di dover conoscere Dio adeguatamente, Dio li ha abbandonati alla loro intelligenza depravata ed essi hanno commesso azioni indegne”.

    Ora Stefano questa é la Palrola di Dio (non la sola ovviamente), per chi é Cristiano, ed é chiara e limpida, diretta ma anche piena di caritá perché é rivolta a tutti, anche il Cristiano che non ritiene di dover conoscere Dio adeguatamente rischia di cadere e perde il timore stesso di Dio. Se é giusto non giudicare le persone, è invece lecito proclamare la parola di Dio, poi ognuno faccia secondo coscienza. Ma “se gli autori di tali cose, non solo le commettono, ma approvano chi le fa”, non chiedeteci di fare altrettanto tant’é che anche un omosessuale cristiano, che magari cade, sa bene che certe cose non vanno approvate.

    Sbagliato é Sbagliato.

    Saluti.

    1. Stefano

      Gentile Luigi,

      non metto in dubbio che quel messaggio fosse coerente con le convinzioni di chi lo trasmetteva; metto in dubbio che ci fosse anche solo un granello d’amore verso i suoi destinatari.

      Immagini un(‘)adolescente che ha appena scoperto la sua omosessualità, che ha paura e fatica ad accettarsi. Immagini quanto amore ha recepito da parte di chi portava quello striscione.

      Saluti.

  7. Gentile Signora Silvia,
    ho usato la parola CANI non a caso, o non pensando ai sacerdoti che sono persone Consacrate. La parola CANI l’ho usata solo per ripetere una espressione di un Papa, non ricordo il nome, che disse a Vescovi e Cardinali: Voi CANI (nel senso di Guardie) preposti alla tutela e difesa della Chiesa avete lasciato entrare l’eresia e non ricordo che eresia, nella Chiesa. Come vede se un Papa dice questo avra’ avuto i suoi motivi , io l’ho usato nel solo significato del lasciate fare e buonismo. Cosi’ come il Beato Papa Paolo VI ci ha informato: “il fumo di Satana e’ entrato nella Chiesa, intendendo la cupola dell’ordine ecclesiasitico al Vaticano…e lo prova, pesantemente, ogni giorno questo Papa Francesco di quanto fumo ci sia e come sia difficile dissiparlo per portare la Chiesa alla Vera Istituzione voluta da Cristo. Chiesa ben diversa della vita carrieristica e commerciale in cui e’ coninvolta sempre piu’ la mentalita’ di moltissimi prelati, scendendo in ordine di autorita’ fino al sacredote diocesano, ordini religiosi, uso delle telecomunicazioni che trasformano lo spirito della Chiesa ad uno spettacolo da teatro o cinema. Per suo divertimento e senza puntare nessun dito , se le piace, veda i video delle le suore ballare il rock and roll in abito religioso che tutto fa brodo anche per la vita conventuale e catechesi per il Gregge. Dopo tutto siamo moderni o no?, mica possono stare tutto il giorno a pregare?
    Cordiali saluti, Paul

  8. Paul Candiago

    Gentile Signora Silvia, ho usato la parola CANI non a caso, o non pensando ai sacerdoti che sono persone Consacrate. La parola CANI l’ho usata solo per ripetere una espressione di un Papa, non ricordo il nome, che disse a Vescovi e Cardinali: Voi CANI (nel senso di Guardie) preposti alla tutela e difesa della Chiesa avete lasciato entrare l’eresia e non ricordo che eresia, nella Chiesa. Come vede se un Papa dice questo avra’ avuto i suoi motivi , io l’ho usato nel solo significato del asciate fare e buonismo. Cosi’ come il Beato Papa Paolo VI ci ha informato: “il fumo di Satana e’ entrato nella Chiesa, intendendo la cupola dell’ordine ecclesiasitico al Vaticano…e lo prova, pesantemente, ogni giorno questo Papa Francesco di quanto fumo ci sia e come sia difficile dissiparlo per portare la Chiesa alla Vera Istituzione voluta da Cristo. Chiesa ben diversa della vita carrieristica e commerciale in cui e’ coninvolta sempre piu’ la mentalita’ di moltissimi prelati, scendendo in ordine di autorita’, fino al sacredote diocesano, ordini religiosi, uso delle telecomunicazioni che trasformano lo spirito della Chiesa ad uno spettacolo da teatro o cinema. Per suo divertimento e senza puntare nessun dito , se le piace, veda ai video delle le suore ballare il rock and roll in abito religioso che tutto fa brodo anche per la vita conventuale e catechesi per il Gregge. Dopo tutto siamo moderni o no?, mica possono stare tutto il giorno a pregare?

    Cordiali saluti, Paul

  9. Signor Bariom, lasciamo agli angeli il loro compito, poi ripetendomi ,se le piazze sono la nuova catechesi della Chiesa non l’ho anocra spiritualmente o praticamente capita, ma non mi e’ stato insegnato lo spirito catechetico della Chiesa a quella maniera. Dai frutti riconosceremo singolarmente e come societa’ se siamo seguaci di Cristo o meno. Non sono in grado di sapere che tipo di Cani da Gregge intendeva quel Papa: pero’ la metafora non lascia dubbi del procedere dei cristiani e del gregge in cui ci troviamo: dove sempre piu’ la luce di ritira e le tenebre avanzano. Dopo tutto le profezie dell’Anticristo non le ho scritte io. Cordiali saluti, Paul

    1. Sig. Paul non ho mai sostenuto che le piazze siano la “nuova catechesi della Chiesa”, ma possono certo essere strumento (in varie forme).

      Forse che nei primi tempi non era Paolo (e gli altri Apostoli) ad andare per le piazze e i luoghi di ogni Paese e Città o aspettava dentro un tempio che qualcuno arrivasse a sentire le sue catechesi.

      Forse per troppi anni abbiamo vissuto su una pastorale chiusa in se stessa e autoconservativa e come anche Lei dice, i risultati si vedono.

      La “piazza” del 30 Gennaio poi non aveva specifiche velleità catechetiche (se non in senso lato).

  10. Luigi I.

    Paul stai sereno, abbiamo il nostro amatissimo “Pastore Tedesco” (Papà Benedetto) che con la sua vita ritirata, cosí come Mosè alza le braccia e prega il Signore prega per tutti, per il Papa, per i vescovi, per i fedeli, per i cani e per chi non crede, affinché come Giosuè sconfisse Amalek cosí possa accadere anche oggi per la Chiesa peregrina contro il pensiero tenebroso del principe di questo mondo.

    1. Paul Candiago

      Signor Luigi, anche se cio che scrive e’ confortante, nel senso generale di adorare e servire Dio, l’unico fine della nostra vita, e’ mia opinione, vedi messaggi ufficiali della nostra Santissima Madre Maria, di ritornare alla preghiera, vita austera e sacrificio o la Giustizia di Dio rimettera’ il suo Ordine.

      Non e’ la prima volta che si e’ esaurita’ la sua infinita’ Bonta’ a favore della Sua Giustizia. Si salvi chi puo’ la “ Concordia ha sbattuto contro la roccia ….” Cordiali saluti, Paul

  11. admin @CostanzaMBlog

    @Alvise
    il mondo pro gay ha tutto: i più grandi giornali italiani, le televisioni, la politica, ora si sono presi anche una gara canora nazional popolare, questo blog lo intendo come una delle poche enclave di resistenza, ed è nostro, quindi non provare mai più a postare articoli di siti gay militanti che spargono infamie, menzogne, cattiverie, e dileggiano noi e in particolare Costanza.
    Saluti.

    1. Giusi

      Avevo letto anch’io quell’infame scritto e mi scuso se mi ero adeguata nella risposta me me l’aveva tirata.

      1. admin @CostanzaMBlog

        vedi Giusi, avrai notato anche te che da un po’ di tempo le sue provocazioni cadono nel vuoto, sono diventate ripetitive e stucchevoli e non ottiene ormai più risposte. Deve aver pensato fosse necessario alzare il tiro.

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