Mandiamo una mail ai senatori

senato-diffamazione_650x447Bastano quindici venti secondi. Perché almeno i Senatori sappiano in quanti saremo a guardare il loro operato. In quanti tra quelli che votano, dico. Perché poi ci sono i bambini che saranno figli della loro decisione. Quelli che non avranno diritto a conoscere la loro mamma, quelli col patrimonio genetico di tre esseri umani, e quindi bambini geneticamente modificati. Poi ci sarà una società che avrà perso i fondamenti del vivere civile. Robetta da niente, insomma. Ci ricorderemo.

per firmare  http://noallaleggecirinna.org/campagna/

24 pensieri su “Mandiamo una mail ai senatori

  1. Fabio

    Ops … scusate … avrei fatto meglio a vedere prima il link che avete indicato … Grazie per l’iniziativa!

    P.S. Si può usare lo stesso indirizzo mail per più persone? (Es. papà e mamma che non hanno indirizzo personale)

  2. gessiprofumati

    ma a voi funziona? una volta inseriti i dati mi dice di cliccare il link arrivato alla mia mail, ma non mi arriva niente :0(

    1. Fabio

      Naturalmente dopo aver inserito i dati devi confermare, poi arriva la mail (se hai scritto l’indirizzo esatto!) con il link da cliccare per conferma

  3. O di non aver commesso errori nello scrivere la propria mail… succede.
    Cmq a me tutto ha funzionato

    @Fabio, non credo si possa usare lo stesso indirizzo mail per più persone dato che a parte la mail, non ci sono altri identificativi certi (si potrebbero inventare cento nomi e usare la stessa mail…)

  4. Massimiliano Perria

    Come cittadino Esprimo il mio no all’approvazione del DDL Cirinna in quelle parti che riconducono la posizione del bambino assimilabile a quella di un Oggetto qualsiasi, assoggettato alle regole di compra-vendita piu becere (step – child adoption).

    Grazie

    Massimiliano Perria

  5. Annamaria Limata

    Alfano dimostra di non essere attaccato alla poltrona, mi sembra che hai una colla molto resistente però, fai quello che hai sempre detto cioè il bene del paese ed esci dal governo se non viene stralciati l’articolo sulle adozioni. Pensa ai diritti dei bambini ed un po’ meno al potere e al portafoglio!

    1. admin @CostanzaMBlog

      Un lavoro pubblicato da Nature Genetics ha dimostrato che la paziente che riceve l’ovulo per un fenomeno epigenetico riesce a modificare l’imprinting originario trasmettendo parte delle sue caratteristiche al bambino, modifica in pratica parte del codice genetico risultante dall’ovulo donato e dallo spermatozoo

      1. zoe vianello

        Per essere precisi, i processi epigenetici producono modifiche sull’attivazione di certi geni, ma non sulla loro struttura di base del DNA. Quindi il bambino avrà comunque il corredo genetico che gli proviene unicamente dall’ovulo e dallo spermatozoo.
        Sono stati osservati fenomeni epigenetici (per esempio la propensione a sviluppare il cancro) anche in risposta ad esposizioni ambientali (dopo la nascita per intenderci).
        Quindi, secondo questi studi, potremmo essere (o diventare) tutti geneticamente modificati, pur senza che sia ancora stato approvato il DDL Cirinna.

        1. admin @CostanzaMBlog

          In una gravidanza da ovodonazione l’utero della donna incinta è l’ambiente nel quale si sviluppa l’embrione. Sono i suoi geni e non quelli della donante che determinano l’espressione dei geni della donante presenti nel bambino.
          In un’ovodonazione il bambino riceve i geni dalla donante e le “istruzioni” per l’espressione di questi geni dalla donna che porta avanti la gravidanza.
          Questo significa che il bambino ha tre genitori biologici: un padre, la donante e la donna che lo gesta.
          Il bambino, una volta nato, sarebbe stato una persona fisicamente e probabilmente emozionalmente diversa se gestato dalla madre biologica.
          L’epigenetica implica che il bambino eredita le caratteristiche della donna incinta anche se il DNA originale proviene da una donante.

          tradotto da
          http://www.nurture.co.za/the-tricky-subject-of-disclosure/

          1. Zoe vianello

            Non vorrei trasformare questa discussione in un dibattito scientifico, ma la faccenda è ben più complessa e delicata di come lei la descrive: i processi epigenetici non trasmettono le caratteristiche genetiche della donna che lo ha in grembo al nascituro, tra l’altro lei cita come fonte un articolo che mira a rassicurare le donne che beneficiano dell’ovodonazione sulla possibilità di avere una qualche influenza su come sarà il bambino che nasce pur non avendogli dato i propri geni. In ogni caso quello che vorrei fosse chiaro è che se l’utero in cui cresce determina il silenziamento o l’espressione di questo o quel gene in un bambino, altrettanto può fare l’ambiente a cui è esposto, addirittura appena dopo la nascita. Può leggere ad esempio questo http://www.nature.com/hdy/journal/v105/n1/full/hdy20102a.html
            Penso che si possano trovare altre motivazioni forse meno ad effetto ma più robuste contro la maternità surrogata che lo spettro delle manipolazioni genetiche!

            1. michela72

              Ma scusate, qual è il punto della discussione? Nella fecondazione assistita avviene e si accetta di tutto.
              E’ la riproduzione artificiale in quanto tale che, secondo me, e cosa ben più importante, secondo la ragione e la Chiesa Cattolica, è da rifiutarsi, per tanti e tanti motivi, prima di tutto l’inevitabile strage di embrioni.
              Perché andare a tirare fuori ogni giorno un argomento contro l’utero in affitto, che non è l’unica cosa da rifiutare ma una delle tante?
              Lo dico con il massimo rispetto, ma mi sembra che ci sia quasi un’ossessione in proposito.
              E poi, nella riproduzione assistita, tanti aspiranti genitori accettano di tutto pur di soddisfare il loro desiderio: ammesso e non concesso che la gestante trasmetta qualcosa di sé al bimbo, la risposta di tanti potrebbe essere una bella alzata di spalle. Se ci sono donne che accettano di diventare madri con l’ovulo di un’altra donna … Ammetterete che trasmettere ad una creatura metà del patrimonio genetico non è una cosa da poco, eppure tante donne lo accettano. Voglio dire, dove sta lo scandalo o l’impedimento, DAL LORO PUNTO DI VISTA?
              Davvero, non voglio mancare di rispetto o sembrare superficiale, credo di aver capito il senso dell’intervento dell’amministratore, ma a volte sembra che, tolto, l’utero in affitto, tutto il resto vada bene, Scusate se ho frainteso,

              1. michela72

                Scusate, avevo frainteso, perché la domanda iniziale era: come ci possono essere bambini con il patrimonio genetico di tre persone, e l’Amministratore ha dato una risposta molto pertinente.
                Sono io che non avevo capito.
                Forse, più che all’epigenetica, ci si può riferire alla pratica di eliminare difetti nel DNA mitocondriale materno prendendo l’ovulo di una donatrice, eliminando il DNA nucleare o il nucleo (scusate l’ignoranza) e sostituendolo con il DNA della madre. Il DNA mitocondriale ”sano” della donatrice contenuto nell’ovulo donato fa sì che la madre genetica (non si sa più come chiamare i genitori…) non trasmetta al figlio dei gravi difetti. Credo sia una tecnica utilizzata in GB e forse anche USA.
                Scusate ancora per il fraintendimento. Dovevo leggere più attentamente. Buonanotte.

    1. grazia

      effettivamente… E quelli con la doppia coscienza come faranno? lancio della monetina?

      Renzi al Family Day del 2007 “Non ritengo quella della coppie di fatto la questione prioritaria .Questi provvedimenti sono carichi di forza ideologica, sono un compromesso politico, ma toccano la minoranza delle persone. Basti pensare all’assoluta inutilità dei registri civili nei Comuni che ne hanno approvato l’istituzione”

      Renzi 2015-2016 – è promotore del ddl Cirinnà, nei giorni successivi al Family day con tono deciso dice il ddl va avanti. “La legge sulle unioni civili ci vuole. La stragrande maggioranza ha capito che la legge va fatta”. “Io credo che quella della stepchild adoption sia un tema molto delicato, dobbiamo avere una stella polare nell’interesse del bambino.. giudico negativa la pratica dell’utero in affitto, molto negativa..”

      Oltre al problema di coscienza, Renzi a un grave problema di comprensione il che, per la carica che riveste, è preoccupante. Glielo rispieghiamo: la stepchild adoption condonerebbe di fatto l’utero in affitto , perchè si applicherebbe solo a questi casi.
      No ddl, no utero in affitto. Se lo scriva su un bigliettino, così prima di votare, se lo riguarda per bene e non si potrà sbagliare. Consiglio: lasci perdere la coscienza.

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