Chi non è contro la famiglia è per la famiglia

di Costanza Miriano  da facebook

Vedo che sulla mia e su altre bacheche facebook ci si scanna su Verona, ovviamente richiamando all’unità dei cattolici. Io, che davvero non sono interessata alla politica ma molto al mio essere cattolica e all’unità, ho adottato questo metodo: chiunque faccia o dica qualcosa per mettere a tema la famiglia sta dalla mia parte. Quindi se c’è da marciare marcio, se c’è da leggere in piedi in silenzio faccio la sentinella, se c’è da dire il rosario in piazza vado. Al momento del voto mi regolo, ma non è quello che mi interessa. Mi interessa che la famiglia non è mai messa al centro del dibattito, e la vita non è mai aiutata. 

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La libertà di dire la verità


di Costanza Miriano

Domenica scorsa correvo lungo la Cristoforo Colombo, in un tratto ero parallela al percorso del Giro d’Italia, e invidiavo i ciclisti perché almeno la loro strada, immaginavo, sarebbe stata liscissima, a differenza della parte su cui potevo correre io. Nessuna rabbia, ormai: le buche sono parte del panorama romano, così come i cartelloni del Gay Village di Roma che decoravano tutti gli autobus che mi hanno affiancata. Nessun fastidio, solo noia.

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Ancora in piazza per pregare e non solo per Alfie

di Costanza Miriano

C’è almeno una cosa buona nella storia di Alfie: ci ha fatti alzare in piedi in tanti, ha riempito diverse piazze negli ultimi giorni prima della sua morte, quando chiedevamo che l’Alder Hey rilasciasse il bambino, o almeno che non gli sospendesse alimentazione, idratazione e ossigeno  – Milano, Roma, Torino e non solo. E domani, 9 maggio, nel giorno di quello che sarebbe stato il suo secondo compleanno, ne riempirà molte altre, oltre Milano Roma e Torino:

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Vegliamo nella vita, in piedi nelle città, a Roma per il Family Day

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 23-24 gennaio in piazza per la famiglia

Il momento è arrivato. Il prossimo 28 gennaio è previsto l’inizio della discussione al Senato del testo sulle cosiddette “unioni civili”, un disegno di legge che demolisce l’istituto del matrimonio. Con questo testo il matrimonio diventa la legittimazione di una mera unione sentimentale, fondata sull’emotività e il figlio diventa un diritto, un oggetto da possedere legittimamente. Questo testo dunque smantella la famiglia, cellula base della nostra società, quindi smantella le nostre radici e il nostro futuro.

Di fronte a questo, in questo momento storico, ciascuno di noi è interpellato personalmente e chiamato ad una presa di posizione pubblica.  Stare a guardare significa legittimare la dittatura del sentimentalismo spinto che ogni giorno ci viene già propinato dai media, piegati alla cultura dominante. Oggi siamo di fronte al passo successivo, alla legittimazione, alla nobilitazione, di un’unione unicamente sentimentale, la legge italiana certificherà che questo è buono, e lo farà per altro sulle basi di una menzogna.

Non c’è legge infatti che renda uguali due realtà differenti. Illudere che questo possa avvenire in nome di un “sentimento” è una presa in giro innanzitutto di chi crede, in questo modo, di trovare la felicità, ma soprattutto di chi comincerà a pensare che il matrimonio sia un istituto basato sulle emozioni o le preferenze sessuali, perdendo il senso dell’impegno permanente, della fedeltà e della responsabilità, vero scopo del matrimonio a garanzia della continuità delle generazioni. Continua a leggere “Vegliamo nella vita, in piedi nelle città, a Roma per il Family Day”

Da Nord a Sud in piedi per la famiglia, adesso

Comunicato stampa delle Sentinelle in Piedi
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Domenica a Montecitorio per dire no al testo sulle “unioni civili” e al gender
 
L’ideologia gender sta invadendo ogni aspetto della vita sociale del nostro paese nell’assuefazione generale. Attraverso un massiccio bombardamento mediatico che fa perno sul sentimentalismo, ogni giorno veniamo raggiunti da una serie ininterrotta di messaggi fatti per convincerci che l’amore sia solo emozione e che nel nostro paese esista una categoria di persone discriminata e privata dei propri diritti a causa dell’orientamento sessuale, si tratta di una menzogna che si può smontare con il semplice buon senso: non esistono nel nostro ordinamento giuridico diritti preclusi a qualcuno in base alle presunte attrazioni sessuali (che per altro sarebbero eventualmente difficili da dimostrare). Eppure il buon senso viene sommerso da un’ideologia perversa. Utilizzando le espressioni  “gli omosessuali”, “i gay”, “gli eterosessuali”, la cultura del relativismo – diventata ormai dittatura del Pensiero Unico – svilisce le persone definendole in base all’orientamento sessuale e le strumentalizza per fini politici.

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Sentinelle in piedi. 100 piazze per la famiglia

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dal sito  SENTINELLE IN PIEDI 

Molti giornalisti ci scrivono chiedendoci la disponibilità a rilasciare interviste, partecipare a trasmissioni televisive o intervenire in dibattiti radiofonici.

Abbiamo quindi pensato di radunare qui le informazioni che aiutano a capire perché decliniamo i vostri inviti in televisione o le vostre richieste di interviste. E perché siamo certi che queste poche righe e il discorso che ascolterete se verrete in piazza siano da soli già molto esplicativi rispetto a quello che facciamo. Ricordiamo, inoltre, che tutti i nostri comunicati sono pubblicati nella sezione “Blog” del sito.

Chi c’è dietro le Sentinelle In Piedi? Continua a leggere “Sentinelle in piedi. 100 piazze per la famiglia”

«Mi sono alzato in piedi, ho dato voce al mio silenzio». Io, omosessuale, in piazza con le Sentinelle

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di Giorgio Ponte

Ho scritto e riscritto mille volte questo pezzo, ossessionato dal fatto di avere troppo da dire, e forse non abbastanza spazio per farlo, ma alla fine ho deciso di partire dal cuore di ciò che ritengo importante. Per il resto ci sarà tempo.

Mi chiamo Giorgio Ponte, ho trent’anni, sono uno scrittore, ho tendenze omosessuali, e sono stanco di sentire le associazioni gay parlare in mio nome su ciò che ritengono io dovrei pensare.

Oggi scrivo per dire che io non mi ritrovo in nessuno dei pensieri da loro sostenuti.

Il ventitré ottobre 2014 tempi.it pubblicò una mia lettera-testimonianza firmata solo col mio nome, come omosessuale fra le Sentinelle in Piedi, sceso in piazza contro il disegno di legge sulle unioni civili Cirinnà e il ddl Scalfarotto sull’omofobia, che avrebbe introdotto nel nostro ordinamento il reato di opinione (con il rischio per chiunque di finire in galera solo per avere scritto un articolo come quello che state leggendo ora).

In molti dissero che la testimonianza era falsa e il suo autore un invenzione. Qualcuno commentò che non era strano che tutti “questi presunti omosessuali cattolici” fossero sempre anonimi, poiché era ovvio che essi non potessero esistere.

Ecco, ora lo sapete: io esisto.

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Sentinelle in piedi e palloncini gonfiati

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di Costanza Miriano

Siccome io non sono Mario Adinolfi, il nostro impetuoso centravanti di sfondamento, il nostro coraggioso combattente, uno che strapperebbe un cuore a morsi per difendere i più deboli, siccome io invece sono una femmina, e pure un po’ dalla lacrima facile, io quando leggo certe cose ci rimango male. Ma sempre siccome sono una femmina ho una certa pazienza – noi donne sappiamo essere alleate del tempo, sappiamo per esempio che, quando una vita comincia dentro di noi, a noi tocca solo aspettare, farci amiche dei giorni, e permettere che questa vita diventi sempre più forte, fino a che può uscire dal nostro grembo – e sono certa che la verità, se la sapremo custodire e nutrire per tutto il tempo che sarà necessario, un giorno camminerà con le sue gambe. Continua a leggere “Sentinelle in piedi e palloncini gonfiati”

Insieme vegliamo, insieme resistiamo, insieme testimoniamo

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In tanti si chiedono quale sia la natura delle Sentinelle in Piedi e di conseguenza il fine del nostro vegliare. Un’associazione? Un partito politico? Un movimento di natura confessionale? Il tentativo, comprensibile, è quello di incasellare una realtà nuova negli schemi di sempre.

Non siamo un’associazione, non abbiamo uno statuto, ma siamo un popolo formato da tanti io che desiderano seguire la verità, senza imporla a nessuno ma senza rinunciare a viverla pubblicamente. La nostra è quindi un’amicizia laica, fondata sulla condivisione di un bene oggettivo, riconoscibile dal cuore di ogni uomo e quindi aperta a ogni personache voglia seguire la voce della coscienza. Siamo persone libere che gettano ponti e creano legami fra loro. Continua a leggere “Insieme vegliamo, insieme resistiamo, insieme testimoniamo”

La battaglia sui principi e la conquista dei cuori

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di Costanza Miriano

Lo so, mi ripeto, ma ormai “c’ho ‘n età”, come non mancano di ricordarmi i miei figli (“Io e Livia abbiamo dei nomi antichi, mamma. Io lo so perché: è che tu sei molto vecchia, dei tempi dei Romani”) e si sa che noi anziani ci ripetiamo. Però non è solo colpa mia. Ancora ieri ben due persone mi hanno detto che faccio male, per me e per il futuro dei miei figli, a stare in piazza con le Sentinelle, a fare gli incontri Contro i falsi miti di progresso, a dirmi contro le adozioni omosessuali. Un’alternativa migliore sarebbe invece un atteggiamento più positivo, non contro ma per, non in opposizione ma rilanciando cose più belle che facciano impallidire quelle brutte. Continua a leggere “La battaglia sui principi e la conquista dei cuori”

Le ragioni delle Sentinelle

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di Massimo Camisasca  vescovo di Reggio Emilia – Guastalla

“Rispetto alle ultime vicende relative alla cancellazione di un incontro sul tema del gender che avrebbe dovuto svolgersi nella Parrocchia di Regina Pacis, essendosi alzate in proposito molte e contraddittorie voci, avverto come mio dovere di vescovo la necessità di un chiarimento.

[…]  non posso non rilevare come molte delle convinzioni che le Sentinelle in piedi, con umile forza e in modo pacifico, vogliono portare all’attenzione pubblica sono le stesse che anche io, come uomo e come vescovo di questa diocesi, ho più volte sottolineato e che ho riassunto nella nota sul gender (pubblicata nello scorso aprile) e nell’ultimo Discorso alla città, in occasione della festa di san Prospero:

la famiglia nasce dall’incontro tra un uomo e una donna; i figli non sono un diritto, né di singoli, né di coppie, ma un dono da accogliere e rispettare; i bambini hanno il diritto ad una madre e ad un padre e i genitori, – con il sostegno degli amici, dei parenti e delle istituzioni pubbliche – devono essere messi nelle condizioni di poter educare liberamente i propri figli. Continua a leggere “Le ragioni delle Sentinelle”

10.000 grazie, Sentinelle

E’ passato un mese esatto dagli episodi che hanno coinvolto (loro malgrado) le Sentinelle in Piedi e tra discussioni sulle relazioni Sinodali, le note di Alfano, le pantomime di Marino, apparizioni televisive di monsignori e annunci di improrogabili leggi sulle unioni civili sembra veramente essere passato molto di più. E’ per questo che ci fa particolarmente piacere pubblicare questo post che ci ha mandato Andrea per ringraziare le Sentinelle ma anche per dare e darsi coraggio per le future iniziative.sentinelle

di Andrea Piccolo

Grazie a chi non sarebbe mai sceso in piazza in vita sua, ma c’è un limite oltre il quale non si può lasciar calpestare la verità.

Grazie ai papà che non hanno risposto agli insulti, agli sputi e al lancio di oggetti.

Grazie alle mamme che non hanno sfoderato gli artigli per avventarsi contro i cattivi e i beffardi come una pantera che difende i piccoli.

Grazie, mille volte grazie ai bambini, violati nella loro serenità mentre stavano in famiglia. Continua a leggere “10.000 grazie, Sentinelle”

Il calzino ficcato in gola

Saremo in edicola dal 13 gennaio. Se lo fossimo oggi avremmo raccontato così, in una paginata, le violenze subite da Sentinelle In Piedi

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di Mario Adinolfi per la Croce

Qualcuno ce lo spiegherà il perché. Ce lo spiegherà magari Roberto Saviano, l’istigatore di tutta la violenza subita in una domenica pomeriggio da mamme e papà molti con i loro bambini, da ragazze e ragazzi, da sacerdoti e persone anziane che avevano deciso di vegliare per la libertà d’espressione di tutti per un’ora zitti in piedi leggendo un libro. Ce lo spiegherà Roberto, che ha scritto che le Sentinelle in Piedi sono fautrici di una “violenza culturale”, se è contento di aver sentito nei megafoni in cento piazze d’Italia che avrebbero “ficcato un calzino in gola” a chi in realtà manifestava senza dire neanche una parola. Continua a leggere “Il calzino ficcato in gola”

Aggressioni e provocazioni per le Sentinelle in piedi

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Nel giorno in cui 500 mila persone sfilano a Parigi per la “Manif pour Tous”, in Italia a Torino, Bologna, Rovereto, Pisa, Genova le Sentinelle in Piedi vengono aggredite dai campioni del progressismo e del libero pensiero (che sia pensiero unico, però). C’è da chiedersi perché fanno paura ragazzi, uomini, donne, sacerdoti, che in silenzio, in piedi leggono in assoluto silenzio un libro, così tanta paura da mandarne anche diversi all’ospedale. Continua a leggere “Aggressioni e provocazioni per le Sentinelle in piedi”

Sentinelle in 100 città

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100 città per la libertà d’espressione e per la famiglia

Domenica 5 ottobre si veglia in tutta Italia 

L’autunno si preannuncia caldo per le Sentinelle in Piedi, la rete aconfessionale e apartitica che, dissentendo dalle imposizioni di un potere che si dice democratico, nell’ultimo anno ha portato in piazza migliaia di persone in oltre 150 piazze italiane e ora si prepara ad una mobilitazione in 100 piazze. Continua a leggere “Sentinelle in 100 città”

Il male che c’è

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di Costanza Miriano  

-Ehi! Dove vai con un top luccicante, tutta sola, di sera? Senza neanche un figlio per mano, un passeggino?

-Veramente è un pezzo che non vado in giro con il passeggino. E sono sola perché siamo in partenza per il mare domattina presto, i ragazzi dormono… il top luccicante, be’ quello è perché dentro di me abita una signora cafona che aggiunge sempre uno strato brilluccicoso, un accessorio di troppo, uno strass grosso come un’oliva. Ha accoppato quella voce da sciura che le diceva di vestirsi,  andare allo specchio e togliere qualcosa, quella piccola cosa di troppo, cacchiate tipo less is more. Less is less. Quanto all’essere qui in realtà è perché torno adesso dalle Sentinelle in piedi.

-Le Sentinelle di che?

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Oroscopo, meteo e sondaggi

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di Andrea Piccolo

Mi sembra che oroscopo, previsioni del tempo e sondaggi siano tre elementi che non possono mancare in un sito web che voglia proporsi moderno, accattivante e attento alle piccole esigenze quotidiane dell’utente. Oltretutto l’intrinseca dinamicità dei temi trattati contribuisce in modo efficace all’immagine di un sito dai contenuti sempre aggiornati e al passo coi tempi.

Da un certo punto di vista sono elementi con forti analogie, in quanto si tratta di tre misuratori del clima: quello umorale (giornata “si”, giornata “no”), quello atmosferico e quello sociale, ma la precisione di questi misuratori si differenzia in modo significativo. Continua a leggere “Oroscopo, meteo e sondaggi”