di Raffaella Frullone da facebook
La miglior descrizione dell’indignazione a reti unificate degli ultimi giorni l’ha fatta Assuntina Morresi mettendo nero su bianco quanto andato in onda nei Tiggì dell’altra sera:
«“C’era una signorina che leggeva le notizie, e diceva che in Italia c’è un grande pericolo fascista, tanto che la sinistra tutta insieme si era trovata a sfilare a Como, per protesta. Si erano trovati proprio a Como perché qualche giorno fa un pericolosissimo gruppetto di nazisti o fascisti o comunque rappresentanti della cupa onda nera che sta invadendo l’Italia, sono entrati – erano circa una decina – nella sede di una associazione, hanno letto un volantino piuttosto ridicolo contro il “turbocapitalismo” e gli “pseudoclericali” che favoriscono l’immigrazione, e se ne sono andati via mentre i membri dell’associazione pro-migranti gli intimavano (evidentemente in preda al terrore) “vedete di uscire in silenzio”, come a degli scolaretti”».
In realtà quella citata è solo l’ultima puntata della saga “pericolo onda nera in Italia”. Pericolo che ha portato lo stesso giorno Repubblica aprire con il titolo “Fastisti, un italiano su due ha paura”. In effetti basta andare al bar, al supermercato o all’ufficio postare e ascoltare le conversazioni della gente comune per sentire l’incubo peggio dei nostri concittadini è proprio il fascismo. Uno degli episodi più allarmanti è avvenuto a Roma quando un gruppetto di militanti di Forza Nuova (dieci o dodici persone?) si è guadagnato una notevole dose di isterismo collettivo con tanto di dichiarazioni in tono grave dalle massime cariche dello Stato per aver lanciato due fumogeni contro la sede di Repubblica e dell’Espresso, cosa di fronte a cui giustamente i miei cugini faranno una class action per tutti i raudi e che hanno lanciato nel giardinetto del vicino tra il 1985 circa e il 1989 senza che nessuno gli regalasse un solo minuto di notorietà.
Ma in effetti che c’è di male, con l’indignazione è sempre meglio abbondare, meglio prevenire che curare, se non fosse che l’indignazione è sempre e solo nella stessa identica direzione. Non mi pare di aver visto alcuna reazione per esempio al fatto che a Matteo Montevecchi, consigliere comunale a Sarcangelo nel riminese, sia stata frantumata con violenza la bacheca (forse perché non fa parte della sinistra antifascista che si è radunata a Como?), o sul fatto che il giorno della Festività dell’Immacolata a Roma nelle bacheche dell’Atac siano apparsi dei manifesti blasfemi il cui contenuto è irriferibile o ancora sul fatto che le Sentinelle in Piedi – Brescia siano state confinate nella piazza più nascosta della città, rinchiusi da transenne e circondati da poliziotti come se un gruppo di cittadini che stanno in piazza per un’ora immobili e silenziosi leggendo un libro costituisse una minaccia pubblica. Cosa sarebbe accaduto se un tale trattamento fosse stato riservato a qualunque gruppo o associazione di quelle presenti sabato a Como?
Ma tant’è, questa è l’Italia e tutto questo potrebbe anche avere del comico, se non fosse tragico. Se non fosse che tutti gli antifascisti così preoccupati per il ritorno dell’onda nera nel nostro paese non fossero totalmente indifferenti di fronte al fatto che giovedì in Senato verrà discusso un testo che apre all’eugenetica. Perché questo è. Da giovedì o forse venerdì nel nostro paese l’eutanasia potrebbe essere legale. Nell’indifferenza totale. Non solo dei cosiddetti antifascisti – che la promuovono presentandola come una conquista per la civiltà- ma anche di tutti gli altri. Non una sola voce autorevole si è levata per dire no ad una legge che è profondamente anti umana, prima di essere anti cristiana, non una sola voce importante si è levata per dire che LA VITA E’ SACRA. Pastori, dove siete? Cattolici dove siete? E dire che noi non dovremmo riuscire a dormire la notte per questo testo, ma evidentemente il Potere ha lavorato così bene che l’abbiamo già assimilato e pure digerito, ci siamo abituati così bene che non reagiamo più, tutto appare normale, e anche se non siamo proprio d’accordo siamo rassegnati all’idea che comunque accadrà.
Invece dovremmo avere quella sete di giustizia che diventa istinto irrefrenabile e interrompere qualsiasi attività stiamo svolgendo, dovremmo voler solo prendere un treno, andare a Roma e piazzarci in migliaia fuori dal Senato immobili fino a che non avremo rassicurazione che questo testo non passerà, ma siamo tutti impegnati in altro, il lavoro, gli impegni, i regali di Natale, e quella rassegnazione di fondo che ci fa pensare che tanto passerà, indipendentemente da cosa faremo noi. Qualcuno spera che con le elezioni le cose cambieranno, ma la storia ci dice che nessuna legge mortifera nel nostro paese è mai stata abrogata e probabilmente anche questa passerà. Il punto però non è l’esito, ma se questa legge vogliamo lasciarla passare nell’indifferenza generale, il punto è se vogliamo essere complici di un provvedimento che rende legale il diritto di morire, svilisce la professione del medico e lede la dignità umana.
Dove è finito il popolo che si è mobilitato in massa per Charlie Gard? Dove si è nascosto? Charlie, che con la sua innocenza ci aveva scatenato un moto del cuore è forse morto invano? Non ci ha ribadito con la sua breve esistenza che la vita è indisponibile sempre e comunque, inviolabile anche quando non rispetta i canoni di questo mondo? E allora cosa aspettiamo a muoverci? Questa legge eliminerà decine di Charlie Gard italiani, nostri figli, nipoti, pronipoti e dopo sarà troppo tardi per dire no. Perché qualcuno ci risponderà che è legale e quindi si può fare. Perché funziona così, la legge fa mentalità, ecco perché è impossibile modificare questi testi a posteriori e ancor meno abrogarli, perché nella mente delle persone scatta l’equazione “legale=giusto”, tant’è che nessuno si sogna di dire che il divorzio è un male, “perché ormai la legge c’è”, e nessuno propone di abrogare la legge sull’aborto, “perché ormai c’è”, nessuno pensa di togliere la legge sulle cosiddette unioni civili, sempre perché “ormai c’è”.
Questa società malata ha bisogno di sapere che c’è qualcuno che non ci sta. Certo ci si potrebbe affidare agli hacker russi, dato che “ha stato Putin” a fare eleggere Trump, a far trionfare la Brexit, a far fallire il referendum del 4 dicembre 2016, magari se glielo chiediamo fa nevicare per mezza giornata pure a Roma così nessuno riesce ad arrivare a Palazzo Madama. Ma forse nel frattempo è meglio che ciascuno di noi si ingegni e faccia tutto quello che può.
Questo mondo ha bisogno di sapere che c’è una minoranza che non smette di considerare sacra ogni vita, soprattutto quella più debole e fragile perché è lì che risplende la potenza redentrice di Gesù Cristo. Questo mondo ha bisogno di vedere e di sentire quel “Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana viene minacciata” di San Giovanni Paolo II. E “ogni volta” è oggi.
leggi anche:
Perchè le sentinelle ci esortano a vegliare oggi più che mai di Benedetta Frigerio
L’ha ribloggato su l'ovvio e l'evidente.
che le Sentinelle in Piedi – Brescia siano state confinate nella piazza più nascosta della città
Per non dire di qualche Sentinella che si trovò il naso rotto da una testata (a Rovereto, se non erro). Ma le testate fasciste, come quella di Ostia, fanno notizia; le altre no.
Perché qualcuno ci risponderà che è legale e quindi si può fare. Perché funziona così, la legge fa mentalità, …
ex-dc, è questo il senso dell’obiezione che muovevo stamani sull’altro post. Il democristianismo avrà rallentato il fenomeno, ma questo rallentamento ha contribuito a normalizzarlo (la cosiddetta rana bollita).
PS Comunque a Roma NotizieProVita ha chiesto da quaranta giorni l’autorizzazione all’affissione di alcuni manifesti, tra cui uno proprio su GPII e il suo “Ci alzeremo in piedi”. Tutto bloccato, senza risposte (non va più di moda rispondere).
Non entro nelle questioni “partitiche”, ma desidero complimentarmi per aver messo in luce così bene come non sia indifferente che l’eutanasia – piuttosto che l’aborto o il divorzio o lo ius soli o le droghe – sia o meno legale:
“Perché funziona così, la legge fa mentalità, ecco perché è impossibile modificare questi testi a posteriori e ancor meno abrogarli, perché nella mente delle persone scatta l’equazione “legale=giusto” […]
Anche perché la legalizzazione arriva, come sempre, come un fatto eccezionale (veramente!), sull’onda sentimentale di qualche caso pietoso montato ad arte; ma poi, si sa, giunge purtroppo anche l’estesa generalizzazione (vedasi l’esplosione numerica dei divorzi, dopo il recente abbreviamento della pratica).
Gli è però che tutti – ma proprio tutti – i sedicenti antifascisti mobilitatisi contro le FODRIA sono pure pienamente a favore del progetto di legge sul “biotestamento”.
Ma che strano, ma che caso, ma che fortunata coincidenza!
Non che si possa dar loro torto, visti gli interventi allucinanti che compaiono su certi siti:
http://ordinefuturo.net/2017/12/07/perche-no-al-biotestamento-per-una-scelta-di-civilta-e-che-diamine
Insomma, no pasaran! (anche perché non c’è nessuno che chieda il passo…)
Ciao.
Luigi
Si potrebbe firmare questa petizione: http://citizengo.org/it/lf/41081-stop-eutanasia-italia?dr=7446::10ba12f35d7eae61d6cd01e0f7d68500&utm_source=email&mkt_tok=eyJpIjoiT1dGbU5qSTVaV014TkRkbCIsInQiOiIzbm9QQ0g2UEZRTE41UWg1blY4NWRPeThXRmxEbDNuV3VOUlB4bEhJV1p3TmpvSW5YSVhhenU3TUxDbVM2RU11a1NqQ0ZqWUVMaUt0YUdzWnpMUCtcL0ZIT2xkNm5KK3pDV3F5Wkh6eW5UV1NURVJMMENRbXVFM0xTaEJYS0oyZ04ifQ%3D%3D
Ho letto tutto….ahimè in questo mondo non conosco una legge giusta….solo distruzione…
Ma tutto questo un giorno si paga e caro….
Noi la rifiutiamo.(..ho sempre visto che il potere di questo mondo, schiaccia i più debole )…
difendiamoci alziamo le nostre voci,…..GRAZIE.
PRIMA LETTURA (ufficio di oggi)
Dal libro del profeta Isaia 24, 19 – 25, 5
Nel giorno del giudizio il regno di Dio si affermerà,
e si udrà il canto dei salvati
In quel giorno,
a pezzi andrà la terra,
in frantumi si ridurrà la terra,
crollando crollerà la terra.
Certo, barcollerà la terra come un ubriaco,
vacillerà come una tenda;
peserà su di essa
la sua iniquità,
cadrà e non si rialzerà.
In quel giorno il Signore punirà
in alto l’esercito di lassù
e quaggiù i re della terra.
Saranno radunati e imprigionati in una fossa,
saranno rinchiusi in un carcere
e dopo lungo tempo saranno puniti.
Arrossirà la luna,
impallidirà il sole,
perché il Signore degli eserciti regna
sul monte Sion e in Gerusalemme
e davanti ai suoi anziani sarà glorificato.
Signore, tu sei il mio Dio;
voglio esaltarti e lodare il tuo nome,
perché hai eseguito progetti meravigliosi,
concepiti da lungo tempo, fedeli e veri.
Poiché hai ridotto la città ad un mucchio di sassi,
la cittadella fortificata ad una rovina,
la fortezza dei superbi non è più città,
non si ricostruirà mai più.
Per questo ti glorifica un popolo forte,
la città di genti possenti ti venera.
Perché tu sei sostegno al misero,
sostegno al povero nella sua angoscia,
riparo dalla tempesta, ombra contro il caldo;
poiché lo sbuffare dei tiranni
è come pioggia d’inverno,
come arsura in terra arida il clamore dei superbi.
Tu mitighi l’arsura con l’ombra d’una nube,
l’inno dei tiranni si spegne.
Grazie Bariom…….Perché tu sei sostegno al misero,
sostegno al povero nella sua angoscia,
riparo dalla tempesta, ombra contro il caldo;
poiché lo sbuffare dei tiranni
è come pioggia d’inverno,
Perché la Tua Parola Signore, è vita eterna…..Grazie mio Dio in Cristo Gesù Amen.