Maschio e femmina li creò

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Papa Francesco  UDIENZA GENERALE, 22 aprile 2015

[…] Il Signore, dopo aver creato il cielo e la terra, «plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente». E’ il culmine della creazione. Ma manca qualcosa: poi Dio pone l’uomo in un bellissimo giardino perché lo coltivi e lo custodisca.

Lo Spirito Santo, che ha ispirato tutta la Bibbia, suggerisce per un momento l’immagine dell’uomo solo – gli manca qualcosa -, senza la donna. E suggerisce il pensiero di Dio, quasi il sentimento di Dio che lo guarda, che osserva Adamo solo nel giardino: è libero, è signore,… ma è solo. E Dio vede che questo «non è bene»: è come una mancanza di comunione, gli manca una comunione, una mancanza di pienezza. «Non è bene» – dice Dio – e aggiunge: «voglio fargli un aiuto che gli corrisponda». Continua a leggere “Maschio e femmina li creò”

La teologia del fungo

di Sara Sardelli

A me dispiace proprio tanto che insigni menti come quella dell’Aquinate o di Sant’Anselmo si siano spremute tanto e tanto abbiano prodotto per dimostrare l’esistenza di Dio; così come mi duole enormemente che anime inquiete come quella di Cartesio o di Nietzsche, invece di ritirarsi in un convento a ritemprarsi con il buon vino e le buone preghiere dei monaci, si siano dannati e strappati i capelli per dimostrare che Dio, ammesso che esista, è quanto di più inutile ci sia. Continua a leggere “La teologia del fungo”