di Cesare Nosiglia arcivescovo di Torino
“La lettura ideologica del ‘genere’ è una vera dittatura che vuole appiattire le diversità, omologare tutto fino a trattare l’identità di uomo e donna come pure astrazioni”: è questo un passaggio della prolusione del presidente della Conferenza Episcopale Italiana al recente Consiglio episcopale permanente che critica l’iniziativa di tre opuscoli – destinati rispettivamente alla scuola primaria, alla scuola secondaria di primo e secondo grado – intitolati “Educare alla
diversità a scuola” e recanti linee-guida per un insegnamento più accogliente e rispettoso delle differenze.
Il confronto all’interno del Consiglio Permanente ha messo in risalto la preoccupazione dei vescovi per forzature che rischiano di colpire pesantemente la famiglia, di associare in maniera indebita religione e omofobia, di presentare come pacifico l’assunto circa l’indifferenza della diversità sessuale dei genitori per la crescita del figlio e di spingere verso il matrimonio tra soggetti dello stesso sesso. “I vescovi – si dice ancora nella prolusione – avvertono la necessità di investire con generosità e rinnovato impegno nella formazione, risvegliando le coscienze di genitori, educatori, associazioni, consulte di aggregazioni laicali e istituzioni di ispirazione cristiana in merito a quella che si rivela una questione antropologica
di rilevante urgenza”.
Stiamo assistendo a una discriminazione “al contrario”. Il modo in cui le citazioni della Bibbia sono presentate, orienta infatti a giudicare negativamente – e dunque a condannare – proprio chi segue tali insegnamenti, che vengono sottoposti a un’interpretazione strumentale e ideologicamente unilaterale, distorti nello spirito come nella sostanza. Va ricordato che la Bibbia rappresenta per tutte le Chiese e confessioni cristiane un testo sacro che contiene la rivelazione di Dio stesso per il bene dell’umanità.
Il rispetto dovuto a questi credenti che rappresentano una parte rilevante dei cittadini di Torino esige che nell’affrontare i testi sacri sia dell’Antico come del Nuovo Testamento si presti molta attenzione alla loro corretta interpretazione come migliaia e migliaia di studiosi di tutti i tempi ci hanno offerto nelle loro opere.
La Bibbia è anche il Libro fondamento della cultura europea e fonte di ispirazione non solo spirituale ma civile e sociale del suo percorso storico e per molti anche attuale. La strumentale e ideologica interpretazione che le domande di alcune schede, preparate dall’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Torino e proposte come serie e motivate in una scuola che della cultura deve fare il suo primo obiettivo di qualità e scientificità, sono segno di ignoranza e risultano improponibili non solo nella prospettiva dei credenti ma ancor più in quella della laicità che è tenuta a rispettare la libertà religiosa dei cittadini.
Di fronte a tale strumentalizzazione del testo sacro, qualora le schede relative alla omofobia che parlano della omosessualità nella Bibbia vengano offerte agli studenti insieme alle altre, è necessario che gli insegnanti di religione si facciano carico di spiegare in modo approfondito agli alunni il significato dei brani biblici indicati, sottolineando la superficialità delle domande che le schede propongono.
Infine si richiamano le famiglie con figli nelle scuole di ogni ordine e grado a vigilare perché sul tema della sessualità a scuola si proceda sempre e soltanto con il permesso esplicito delle famiglie stesse, dopo che esse siano state compiutamente informate delle modalità didattiche e dei contenuti che verrebbero proposti.
Tocca infatti previamente a loro – primi responsabili educatori dei propri figli – esercitare il diritto di approvare o meno ogni
insegnamento in materia di sessualità che riguarda aspetti di grande rilevanza educativa per i ragazzi e giovani.
Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino
fonte: La Voce del Popolo
Andando a vedere le le “schede” ci si rende conto che in esse è dato ampio spazio anche alla esposizione dei principii cattolici contarari alle unioni omosessuali.
…faccio ammenda! Era dato spazio al punto di vista cattolico (Alleanza Cattolica) nella scheda che parla dei diritti delle coppie. E’ stata la prima che ho aperto e credevo che le altre fossero uguali. Invece non solono tutte uguali. Ci sono punti di vista diversi. Ci sono “testimonianze” (come direste voi) di vita, e altro.
…se devo dire la verità mi sembrano parecchio fatte male!
La meglio è quella che ho aperto per prima dove si fanno dei paragoni interessanti (i diritti delle coppie).
“se devo dire la verità mi sembrano parecchio fatte male!”
Su questo non ci piove. Sono schede destinate alla scuola, ma chi le ha scritte dovrebbe ritornarci davvero, a scuola!
Non solo hai ragione, ma ho paura che sia così anche per tutte le altre materie!
Povera Italia!
Scusi la curiosità: niente niente lei è uno di quelli del ’68?
Io sono me!
Perché se oltre a essere sé fosse anche uno di quelli che hanno allegramente contribuito alla demolizione della scuola italiana, beh, ecco mi verrebbe voglia di farle l’invito di Corto Maltese a Rasputin.
….ma non mi dica!
Un contribuito per riscoprire l’ideatore della teoria.
http://www.tempi.it/bruce-brenda-david-la-tragica-storia-della-prima-vittima-del-dottor-money-il-guru-del-gender#.Uz2UWVdghLM
Ma quale appiattire le diversità, le teorie di genere vogliono riconoscere le diversità, che una tradizione millenaria ha emarginato violentato ucciso.
Mancava il cattolico adulterato! Senza la tradizione millenaria abbiamo persino il sesso neutro: che meraviglia!
http://www.corrispondenzaromana.it/notizie-brevi/laustralia-introduce-il-sesso-neutro-nei-suoi-dati-anagrafici/
Mah! Viste le tecniche di contraddittorio scelte dai sostenitori di queste teorie, preferisco la tradizione (quella delle buone maniere…)
http://www.tempi.it/germania-genitori-attaccati-dagli-attivisti-lgbt-insulti-sputi-e-sterco-su-chi-non-vuole-il-gender-a-scuola
Qualcosa si sta muovendo tra i vescovi: Bagnasco, i vescovi del triveneto, Nosiglia e anche Camisasca.
http://www.24emilia.com/Sezione.jsp?titolo=La+teoria+del+gender&idSezione=58090