Un caro amico vicentino — Giuseppe Signorin, che assieme alla moglie Anita ha fondato la wedding band Mienmiuaif, con tanto di canale youtube e di blog di supporto — a luglio dell’anno scorso mi ha coinvolto in un nuovo progetto editoriale.
Si pensava a una nuova collana che avesse come temi principali l’umorismo, la vita di coppia, Dio. Il primo libro pubblicato, Osservazioni di una mamma qualunque della bravissima Paola Belletti, è uscito a novembre.
Ora tocca a me con Le nuove lettere di Berlicche, dove ho in parte ripreso due post ospitati su questo blog (vedi qui e qui). Continua a leggere “Le nuove lettere di Berlicche”
Tag: Gilbert Keith Chesterton
Uomovivo alla Sapienza
Prima di raccontarvi cosa accadrà lungo il mese di ottobre (ormai alle porte), nell’università Sapienza, desideriamo ringraziare Costanza, che ci ospita in questo spazio divenuto familiare e caro a tanti: il buonumore e la sana ironia che qui si respirano ci mettono a nostro agio.
Siamo un gruppo di studenti e amici desiderosi di condividere la bellezza è la sorpresa che ci è venuta addosso (letteralmente) nell’incontro con Gilbert Keith Chesterton (che molti di voi, lo sappiamo, già apprezzano e conoscono a fondo).
A partire dal due di ottobre e per tutti i giovedì del mese, nella città universitaria della Sapienza Continua a leggere “Uomovivo alla Sapienza”
Il principio pazienza – parte 1
di Andreas Hofer
Da questo segno li riconoscerete,
dalla rovina e dal buio che portano;
da masse di uomini devoti al Nulla,
diventati schiavi senza un padrone.
(G.K. Chesterton)
Alcuni anni fa una nota soubrette confessò d’aver abortito. Il suo compagno, ricco rampollo di un magnate cinematografico, non aveva accolto con entusiasmo, diciamo così, la notizia della gravidanza. Tanto che il suo primo pensiero era stato: come avrebbero fatto ora, con un neonato in fasce, ad andare in barca? Il piacere balneare finì per avere la meglio sugli obblighi della paternità e così i due, di comune accordo, si decisero per l’aborto. Continua a leggere “Il principio pazienza – parte 1”
Una Chiesa che muova il mondo
“La Chiesa non può muoversi coi tempi; semplicemente perché i tempi non si muovono. La Chiesa può solo infangarsi coi tempi e corrompersi e puzzare coi tempi. Nel mondo economico e sociale, come tale, non c’è attività, eccettuata quella specie di attività automatica che è chiamata decadenza: l’appassire dei fiori della libertà e la loro decomposizione nel suolo originario della schiavitù. In questo, il mondo si trova per molte cose allo stesso piano dell’inizio dell’oscuro medioevo.
La pace di chi?
«Tutta la storia cristiana ebbe inizio da quel grande avvenimento mondano in cui Erode e Pilato si strinsero la mano. Fino a quel giorno, lo sapevano tutti nella buona società, i due non si parlavano quasi neppure.