“La Chiesa non può muoversi coi tempi; semplicemente perché i tempi non si muovono. La Chiesa può solo infangarsi coi tempi e corrompersi e puzzare coi tempi. Nel mondo economico e sociale, come tale, non c’è attività, eccettuata quella specie di attività automatica che è chiamata decadenza: l’appassire dei fiori della libertà e la loro decomposizione nel suolo originario della schiavitù. In questo, il mondo si trova per molte cose allo stesso piano dell’inizio dell’oscuro medioevo.
E la Chiesa ha lo stesso compito di allora: salvare tutta la luce e la libertà che può essere salvata, resistere a quella forza del mondo che attrae in basso, e attendere giorni migliori. Una Chiesa vera vorrebbe certo fare tutto questo, ma una Chiesa vera può fare di più. Può fare di questi tempi di oscurantismo qualcosa di più di un tempo di semina; può farli il vero opposto dell’oscurità. Può presentare i suoi ideali in tale e attraente e improvviso contrasto con l’inumano declivio del tempo da ispirare d’un tratto agli uomini qualcuna delle rivoluzioni morali della storia, così che gli uomini oggi viventi non siano toccati dalla morte finché non abbiano visto il ritorno della giustizia. Non abbiamo bisogno, come dicono i giornali, di una Chiesa che si muova col mondo. Abbiamo bisogno di una Chiesa che muova il mondo”.
Gilbert Keith Chesterton, da The New Witness
GKC: Santo subito!
“Abbiamo bisogno di una Chiesa che muova il mondo”.
E chi crede questa sia impresa improba, ricordi:
“In verità vi dico: chi dicesse a questo monte: Lèvati e gettati nel mare, senza dubitare in cuor suo ma credendo che quanto dice avverrà, ciò gli sarà accordato.”
…la qual cosa è impossibile (che uno sia convinto in cuor suo eccetra…)
Se lo dici tu che sei certamente un esperto…
…te non sei un esperto?
L’ha ribloggato su Luca Zacchi, energie rinnovate e rinnovabili.
Ecco appunto.
“Può presentare i suoi ideali in tale e attraente e improvviso contrasto con l’inumano declivio del tempo da ispirare d’un tratto agli uomini qualcuna delle rivoluzioni morali della storia”
Meditiamo sull’azione di questo S.Pontefice Francesco!
“La dottrina hindou insegna che la durata di un ciclo umano, al qualle essa dà il nome di “Manvantara”, si divide in quattro età, che segnano altrettante fasi di un oscuramento graduale della spiritualità primordiale; sono gli stessi periodi temporali che le tradizioni dellal’antichità occidentale designavano come età dell’oro , dell’argento, del bronzo, e del ferro.Noi siamo oggi nella quartà età, il Kali-Yuga, o età oscura, e ci siamo, si dice, già da più di seimila anni, e cioè da un tempo molto anteriore a tutti quelli che sono conosciuti dalla storia “classica”. Da allora le verità, che erano un tempo accessibili a tutti gli uomini, si sono fatte sempre più nascoste e difficili da essere colte; coloro che ancora le possiedono sono sempre meno numerosi e, se il tesoro della saggezza “non-umana”, anteriore a tutte le età, non potrà mai perdersi, si nasconde sempre più di velami più e più impenetrabile, che lo celano allo sguardo, e sotto i quali è estremamente difficile scoprirlo”
Quando non si crede in Dio si finisce col credere a qualsiasi cosa pure a Kali-Yuga o all’Orso Yoghi!
interessante proposta.
Questa si’ ch’e’ incompatibile con la scienza, altro che il cristianesimo che “battagliò” con Galileo…
…io non credo né al Kali-Yuga né all’Orso Yoghi, credo si sappia (credevo solo di avere citato un discorso interessante [nella sua essenza] anche per Chesterton e per Voi Tutti),O sennò torniamo alle alla discussioni sulle apostasie germaniche eccetra….
Le tue gerarchie di discorsi interessanti mi sconvolgono sempre!
Manvantara macht frei
LIRReverendo
Molto arguto nel parlare/ Le parole sa intarsiare
Certo è molto intelligente/ Però non gli serve a niente
Sta ben stretto alla sua fede/ Dileggiando chi non crede
Manvantara fare frei?/Ma io non l’ho detto mai
Che noi liberi facesse/Solo il fatto che si stesse
Tutti quanti in un nebbione/ Senza alcuna soluzione…
Come disse S.Tommaso/ Volar bassi, a pelo raso,
Che per troppo innalzamento/ Non ne segua turbamento
Venga danni cerebrali/ Dai percorsi aerospaziali!
Manvatara che non sei altro/ ti ritengo molto scaltro
tra brahma, shiva e kalpa/ Ti nasconde da buon talpa
Or chiediamo a Zarathustra/ Poi usiam perfin la frusta
gelo nebbia e solleone/ E’ finito nel pallone
E’ scoccato il 90°/ sia ridotto al monachesimo
testamento/nasocollo
mi saluti nel narciso/ a buon viso anche il pollo
Or saluto preferendo/ baci e abbracci LIRReverendo
Io rispondo con la rima/ E non sol per far la rima
Maravantara, brahma e kalpa/ Non finir come la talpa
Chiedi pure a Zarathustra/ Senza fender troppo la frusta
Testamento/nasocollo
Con sgomento a narciso/ Che a buon viso mira un pollo
Ti saluto preferendo/ Rimaner LIRReverendo
Mi saluti anche visnù/ Se lei crede in bubù
Resto trepido in attesa/ Vado al bagno senza offesa
se lo stimolo permane/ Mi dispiace a dimane
S’alza Alvise la mattina/Con in testa la manfrina
Siamo tutti disperati/Induisti o battezzati
Gli procura mal di panza/Sol l’idea di una speranza
Scrive brani deprimenti/Sul suo blog per tetre menti
Poco dopo mette mano/Sopra il blog della Miriano
Ed attacca il pistolotto/Sembra quasi un disco rotto
Noi e voi siam tutti uguali/Infierisce coi suoi strali
Non c’è gioia, non c’è Cielo/Solo noi col nostro gelo
Che se questo fosse vero/Lo indurrebbe ad un pensiero
Se non è per il Signore/Perchè mi reggono a tutte l’ore?
Giusi sei UN MITO !! 😉 🙂 😀
Lo ammetto: a fare versi siete molto meglio più bravi di me!!!
Gesuiti, Salesiani/ Barnabiti, Agostiniani
Calasanzio, San Woitila/ Non finisce mai la fila.
Sant’Anselmo, San Damiano/ San Luigi San Galgano
San Firmino San Gervasio/ San Gilberto, San Protasio
Tutti in cielo Iddio li mise/ Anche insieme a Sant’Alvise!!!
Il finale mi piace proprio…
Prega quindi il Santo Tuo/che ti porti al Cuore Suo ! 😉
Qui la chiesa di Sant’Alvise a Venezia.
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/fa/Chiesa_Sant%27Alvise.jpg
E se Alvise poi la smise/cambia in tonaca le camise
L’IRReverend pour vouz
Applausi!!!!
Ma trovatemi un altro blog con altrettanta concentrazione di talenti! Non ce n’è! Bravi!!!
Vale anche per i prosatori, comunque. 🙂
Giusi: grandissima! Smaaaaaaaaaaaaack! 😀
Giusi nobel per la letteratura, altro che Fo! 😀
Più che altro: se l’hanno dato a Fo……
E io che fo’? Genio incompreso?
Ai poster l’ardua sentenza (di rimanere attaccati ai muri finché colla si distacchi).
The IRRreverent
L’hanno già detto, ma non posso non aggiungere il mio commento: GRANDE Giusi!!!!!
Grazie a tutti. Ho un grande avvenire dietro le spalle: al liceo scrivevo le poesie per i professori da leggere rigorosamente alle loro spalle piegati in due dalle risate!
Bravissima!
Azzeccata!
Cosa sarebbe questo blog senza il sior Alvise???
L’ha ribloggato su mondidascoprire.
ot.
ma visto che è la padrona di casa….
http://www.tempi.it/la-sottomissione-secondo-costanza-miriano-ma-io-ho-solo-invitato-le-donne-ad-amare
Una femen quasi redenta……
http://www.tempi.it/le-femen-sono-sottomesse-contro-le-donne-e-ti-usano-come-carne-da-macello-parola-di-ex-sex-tremista#.UvuD0_ua-ph
Chesterton è davvero grande! Spero che la sua canonizzazione arrivi presto: è proprio il santo giusto per questi tempi, le sue parole sono scritte per questi tempi. Per non perdere tempo, inizierei già a invocarlo.
OT.
Oggi 12 Febbraio, ricorre l’anniversario di inaugurazione della Radio Vaticana, avvenuta nel 1931.
Nata su volere di Pio XI che inaugurò le trasmissioni con il radio-messaggio “Qui arcano Dei” (trasmesso più o meno a quest’ora…). Il primo direttore fu un Gesuita.
…non è concesso, credo, a nessuno, credente o meno, di porre qualsivoglia limite alla benignità di Dio verso gli uomini, che si è manifestata in Gesù Cristo. Il vostro impegno teologico (dei vostri sedicenti teologi) è quello di vederla e di comprenderla come sempre più grande di quanto la possiate pensare.
Ma voi preferite l’anatema, cosa c’è di più facile e appagante che anatemizzare quegl’altri, omo, etero, onano, maso, di ogni gender (per il loro bene, si capisce)!!!
(Chesterton non era cattivo)
A
L’anatema è nei confronti del peccato, non del peccatore.
Giusy:
…sempre questo discorso capzioso ipocrita e falso del peccato e del peccatore!
Allora consideri falso pure Gesù Cristo? Ho avuto per anni un’amica (la mia più cara) atea che non ho mai cercato di convertire. Si è convertita sua sponte. Le volevo bene prima e le voglio bene adesso, non è cambiato niente.
…io considero che non può esistere il peccato senza il peccatore ( non viceversa).
Che tu sia una persona buona è un altro discorso…
E chi ha detto che esiste il viceversa? Il peccato esiste come “atto compiuto”, naturalmente anche al di là dell’atto fisico e concreto (è peccato anche l’invidia coltivata e non necessariamente “espletata”)… e dunque?
…ma l’invidia qualcheduno la coltiverà dentro se stesso o no? Quello è il peccatore di invidia!
Se poi te mai non rispondi/ Forse vivi in altri mondi?
Dove regna l’assoluto/ Dove tutto è già saputo?
Dove vivono i beati/ Tutti quanti già imparati?
Caro Alvise, non t’avvedi?
Stessa cosa stiam dicendo…
Io non vivo in altri mondi.
Dall’Assoluto certo apprendo,
a scioglier dubbi assai profondi .
D’imparar mai si finisce
ma c’è anche chi, beato,
nell’ignoranza inorgoglisce
e si crede fortunato!
Questo non è un blog, è un Parnaso! 😀
Par… a naso! 🙂
@Alvise, no so quanto si preferisca l’anatema… non dispongo di sondaggi e a volte il proclamare la Verità può essere scambiato per semplice anatema.
Ma qualora fosse come dici, mi sentire di sottoscrivere il tuo pensiero 😉
E’ il pensiero del Vangelo Bariom: pensiamo all’adultera. Il Signore ha aperto le sue larghe braccia misericordiose però alla fine ha detto: và e non peccare più.
Va’ non và
Qual’è ‘sto vangelo…. ??!! 😉
Certo che è andata come hai detto. E l’adultera non peccò più per quanto era stata amata ( non perché “comandata” 😉 )
Oltreche gli fu salva la vita – cosa non da poco
Proviamo solo a pensare con quanto amore debbono essere state pronuciate quelle parole: “Va, e non peccare più…”
Ma forse è solo un’interpretazione del “vangelo secondo bariom” 🙂
Io ho messo “va” senza nulla… che ho fatto prima 😉
Guarda la lingua italiana è bellissima ma si rischia di sbaglare ogni tre per due!
Se poi si aggiunge un pizzico di “somaraggine” (parlo per me…) 😉
Sbagliano pure gli insospettabili….
E’ sicuramente così. Chi ci ama più di Lui?
Il peccato e il peccatore/ Ma facetemi il favore!!!
Miezzega! L’accento estremo utilizza.
U peccheto e u pecchetore, u vibreto e u vibretore
Roba da italiani all’estero.
LIRReverendu
Perché Alvise il malato e il malato che lo affligge sono la stessa cosa?
Non mi pare tanto difficile da capire ( nemmeno per te… 😉 )
Il malato e il male… volevo dire.
Ogni giorno ci propina/Del suo credo la dottrina
Ed ognor si dice certo/Di Libri Sacri essere esperto
Ci chiediam trasecolati/Dove mai li avrà studiati?
Forse esistono vulgate/Del suo amico Fulvio Abbate?
Gli sembra strano in queste ore/Che ci sia il peccato e il peccatore
Vuol ridurre le persone/Al contenuto di un’azione
A nulla vale obiettare/Che così non si può amare
Che il peccato non è fuori/Ma alberga in tutti i cuori
Ha deciso che oggi tredici/su questo blog siam tutti eretici
Poichè ogni argomentazione/Non muterebbe la sua convinzione
Gli lasciamo, insulti omessi,/La ragion che si dà ai fessi!
Arrivo solo ora ma mi avete fatto sganassare dalle risate! 😀
Ma la notte dormite o pensate alle rime da scrivere?
L’ho sempre fatto per tutte le occasioni ludiche: mi viene abbastanza facile.
Por alvise mero mero
di filosofi sia lo zzero
triste mesto pasta scola
se è sciocca meglio sola
al roman seppur invola
gira mira mente lesa
del tacchin meglio la fesa
sughi fritti e panatine
qua finisco con le rime
Per voi G. LIRReverardi (per gli amici leo)
Leo: mi considero tua “amica”… Smack a te e tutti i “poeti”! 😀
Carissima
leo sta per Leopardi…prima o poi svelerò l’arcano…grazie ar cane, che morde e fugge.
Per te LIRReverendo
LIRReverendo nun t’allargà! 🙂
Tramezzini bbelli bbelli
Saltimbocca e fegatelli
Poi me magno una pajiata
Ner frattempo preparata
Broccoletti, carciofoni
E der toro anche i cojoni
Un abbacchio saporito
Cotolette a scottadito
Puntarelle, rigatoni
Le zampacce dei caproni
Mezzipolli, sottaceti
Sugo co’ li strozzapreti
Vino bbono dei castelli
Pe’ regallo ai poverelli
E poi a letto, ma no tardi,
Co’ quarcuna che ti scardi!!!