Finiamo il Sacro Manto con un digiuno

di Costanza Miriano

Quando sullo schermo compare il nome della mia amica bionda, Monica, già lo so: non devo rispondere. Mi trascinerà in qualcosa di faticosissimo, mi proporrà un’idea pazza, o minimo qualcosa di scomodo o folle, mi sottoporrà una situazione difficilissima da risolvere, un mucchio di soldi da trovare per qualcuno, e io dovrò cominciare a chiedere a destra e a manca, che prima o poi finirà che la gente mi evita. Mi conviene dire che sono impegnatissima, che sto eseguendo un’operazione a cuore aperto, mettendo a punto un vaccino, traducendo la Summa Theologiae in cinese. Però niente, non resisto. Rispondo sempre. Anche perché di solito al massimo sto correggendo delle frasi di greco o mettendo il rosmarino dentro un pollo (che comunque un po’ somiglia a un’operazione chirurgica, dai). La sventurata rispose.

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Che la forza (del digiuno) sia con noi

di Costanza Miriano

Un gruppo di consorelle wi-fi – cioè per chi si trovasse a passare di qui per la prima volta: persone che cercano di vivvere l’unione a Dio in modo monacale, ossia con un cuore proteso verso Dio, ma un corpo e una mente profondamente calati nel quotidiano fatto di famiglia lavoro e tutte le mille cose che fanno la vita quotidiana – insomma, un gruppo di queste amiche che poi sarebbero semplicemente cattoliche, mi ha fatto sapere di avere lanciato l’idea di fare un digiuno tutti insieme. Cercavamo una data prossima, e abbiamo pensato a venerdì 8 maggio, che è anche la festa della Madonna del Rosario di Pompei.

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Quanto possiamo

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di Emanuele Fant

Non è un film catastrofico, ma cronaca dell’altroieri: settembre 2013. I protagonisti sono reali. Il presidente americano, segnato dalla tensione, annuncia al mondo che ormai è inevitabile intervenire. L’orgoglioso leader della nazione rivale (la Siria) ribatte che non è un problema, che sono pronti a portarsi dietro l’intera coalizione, nei buchi senza uscita delle granate già affacciate agli oblò degli aeroplani. L’universo privo di confini attende un nuovo solletico nel suo pianeta centrale: la Terza guerra mondiale. L’essere umano trova che l’autodistruzione sia un’idea intelligente per farsi finalmente notare dai genitori. Il Padre non è convinto che siano tanto cattivi: Lui li ha visti bambini, e anche prima. La Madre suggerisce una soluzione.   Continua a leggere “Quanto possiamo”

Ritorno a Medjugorje

Il programma Striscia la notizia si è occupato più volte ultimamente delle apparizioni di Medjugorje (a suo modo ovviamente). La polemica che ne è seguita ci interessa poco ma ci fa piacere ripubblicare questo post dello scorso agosto.

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di Costanza Miriano

In questi giorni di ritorno da Medjugorje ho avuto anche io un’apparizione. Mi è apparso chiaramente il mio infantilismo, quello che a volte mi spinge a cercare segni, emozioni, misteri, miracoli, e a non vedere il miracolo che è la mia, la nostra vita. Continua a leggere “Ritorno a Medjugorje”

Pocket coffee e cavallette

di Costanza Miriano

Sabato con il mio solito astuto tempismo e con la sagacia strategica che da sempre mi caratterizza mi è venuta voglia di fare una corsetta tonificante nel luogo e nel tempo probabilmente al momento meno opportuni del pianeta, se si esclude forse la Somalia. Non avevo, infatti, esattamente realizzato che in quel momento il mio quartiere veniva devastato – sono giornalista per errore e non sto mai sulla notizia –, e mi sono trovata a respirare a pieni polmoni i miasmi delle auto bruciate e le sgassate dei mezzi di Polizia, visto che abitiamo a san Giovanni (quando una parte del corteo, quella pacifica, è passata sotto casa, mio figlio è uscito in giardino a vedere col casco, un coperchio di latta come scudo e il fucile a pallini: il pericolo è il suo mestiere). continua a leggere