Il farisaismo del pubblicano

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(liberamente ispirato a Le lettere di Berlicche di C. S. Lewis)

Mio caro Malacoda,
torno a ripeterti che a parer mio t’affanni troppo e in maniera sconsiderata. Innescare irrefrenabili esplosioni d’ira nel paziente, come ti prefiggi di fare, è sì uno stratagemma collaudato e di pronto successo. Ma che rassomiglia paurosamente alla vena smorzata di quei comici bolliti incapaci di far ridere il pubblico se non con battute grezze e volgari. Continua a leggere “Il farisaismo del pubblicano”

Le nuove lettere di Berlicche

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di Andreas Hofer

Un caro amico vicentino — Giuseppe Signorin, che assieme alla moglie Anita ha fondato la wedding band Mienmiuaif, con tanto di canale youtube e di blog di supporto — a luglio dell’anno scorso mi ha coinvolto in un nuovo progetto editoriale.
Si pensava a una nuova collana che avesse come temi principali l’umorismo, la vita di coppia, Dio. Il primo libro pubblicato, Osservazioni di una mamma qualunque della bravissima Paola Belletti, è uscito a novembre.
Ora tocca a me con Le nuove lettere di Berlicche, dove ho in parte ripreso due post ospitati su questo blog (vedi qui e qui). Continua a leggere “Le nuove lettere di Berlicche”

Illudere per dannare

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(liberamente ispirato a Le lettere di Berlicche di C. S. Lewis)

Mio caro Malacoda,
devo ammettere che il tuo ultimo resoconto, al netto delle solite balordaggini, delinea un quadro oltremodo soddisfacente. Prendo atto, finalmente, di qualche progresso. La confusione regna sovrana nel campo del Nemico. Me ne compiaccio. Continua a leggere “Illudere per dannare”

Credere, obbedire, essere liberi

 

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di Berlicche

Una volta arrivavo più puntuale. Adesso sembra che ci sia sempre qualcosa che mi fa essere in ritardo. Deve essere la vecchiaia. E anche il fatto che, guidando mi sono trovato davanti prima l’auto del Torero Camomillo e poi quella di Zio Giuseppe, l’anziano con il cappello di Cuneo ritenuto responsabile del famoso Ingorgo Letale del ’93.
In ogni caso, anche se quando alla fine sono giunto alla sala la conferenza di Costanza Miriano doveva ancora iniziare, tra saluti e acquisto in loco dell’ultimo libro (mancava!) io sono uno di quelli che rimangono in piedi. La sala è strapiena.

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Il socio blu

UN

di Giuliana Zimucci   (liberamente ispirato a Le lettere di Berlicche di C.S. Lewis)

Mio caro Malacoda,
devo ammettere che stai lavorando bene in questo periodo. La bacchettata del nostro socio col casco blu al Nemico è solo la ciliegina sulla torta che fino ad ora vai confezionando. Certo, riconosco che è da un po’ che ci stai lavorando e da un annetto in qua stai facendo passi rapidi e decisi. Bravo, bravo. Abbiamo rischiato molto, sai?

Continua a leggere “Il socio blu”

Berlicche e la Pope star

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(freely inspired by C.S. Lewis, Le lettere di Berlicche)

Mio caro Malacoda,
come di consueto le tue “proposte operative” lasciano trapelare un dilettantismo preoccupante. Se non avessi già dato prova sicura della tua malafede ti si potrebbe credere un infiltrato del Nemico. Più volte ho avuto modo di segnalare all’Amministrazione Pandemoniale che in fasi come questa, decisive, occorrerebbe ben altro che uno sparuto drappello di tirocinanti. Ma, d’altro canto, questo passa il convento – pardon, l’Inferno!
Ciò detto, veniamo a noi. Continua a leggere “Berlicche e la Pope star”

Il giorno libero

Uccelli di rovo (3)

di Susanna Bo

Una volta, a un mio amico sacerdote, capitò un fatto. Gli si presentò una parrocchiana con l’intenzione di confessarsi, ma, una volta rimasti soli e senza troppi giri di parole, la donna rivelò invece di essere andata da lui con l’intenzione di sedurlo.  Il prete, passato il primo momento di sorpresa, notò che la signora portava una fede al dito; e le chiese se quello che gli stava proponendo non le sembrasse, oltre che una mancanza di rispetto verso il suo abito, anche un grave tradimento nei confronti del marito.

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La versione di Noè

(OVVERO DELLA FEDE E DEL MATRIMONIO DOPO IL DILUVIO UNIVERSALE)

michelangelo-il-diluvio

«Salvare chi sta annegando è quindi un dovere per cui vale la pena morire,

ma non per cui vale la pena vivere».

(C. S. Lewis, L’Onere della Gloria)

di Matteo Donandoni 

La versione non ufficiale della storia narra che un giorno Noè, mentre lei  lo avvertiva che avevano l’acqua in casa, disse alla moglie: «Moglie, non mi importa dove va l’acqua, l’importante è che non vada a finire nel vino».

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