Il socio blu

UN

di Giuliana Zimucci   (liberamente ispirato a Le lettere di Berlicche di C.S. Lewis)

Mio caro Malacoda,
devo ammettere che stai lavorando bene in questo periodo. La bacchettata del nostro socio col casco blu al Nemico è solo la ciliegina sulla torta che fino ad ora vai confezionando. Certo, riconosco che è da un po’ che ci stai lavorando e da un annetto in qua stai facendo passi rapidi e decisi. Bravo, bravo. Abbiamo rischiato molto, sai?

Il noto passo indietro del vicario ci ha messo in pericolo, il Nemico è molto astuto, e lo aveva convinto della necessità di una svolta. Ci siamo fregati le mani sperando che fosse la volta buona che la chiesa finisse nel baratro, ma anche stavolta ce l’hanno fatta. È arrivato quel tipo, il sudamericano, che piace tanto e sta facendo fessi pure i nostri associati. Si credono che voglia strizzargli l’occhio, ma tu sai mio caro nipote che non è così. E qui ti consiglio di intensificare il tuo lavoro. Eh si, perché quello viene da una delle formazioni più subdole e pericolose per noi, sono gli esperti della comunicazione, e chi rimane col palmo di naso e annodati mani e piedi siamo sempre noialtri. Non va bene. Ora, carissimo, sono molto soddisfatto del tuo ultimo colpo di mano, sai bene che la carta della pedofilia ha sempre una grande presa sulle nostre potenziali vittime, quindi cerca di giocartela bene.

Ti avviso, il Nemico sta già allinenado la sua difesa, che sappiamo bene quanto sia persuasiva. È da oltre 2000 anni che sopporta ogni tipo di sofferenza per quell’odioso sentimento che chiama ‘amore’ per i suoi figli, e prende su di sé i carichi più pesanti al solo scopo di convincerli a saguirlo. Ma tu lavorateli ai fianchi, sussurra alle loro orecchie le paroline tanto suadenti che conosci, come ‘tolleranza’, ‘libertà’, ‘autodeterminazione’, ‘eguaglianza’. Sono certo che se ti impegni riuscirai ad ottenere risultati soddisfacenti. Vedi quante anime ci sta procurando questa bella campagna sui sentimenti liberi? O quella sulla intercambiabilita’ tra sessi (geniale la tua idea di ridenominarli ‘generi’, si sa che la chiarezza è opera del Nemico e noi siamo qui per confondere le acque)?

Beh, adesso ti saluto carissimo Malacoda, e ti ricordo che non devi abbassare la guardia, mai. Il Nemico sospetta il nostro gioco e fino adesso è in vantaggio, ma io confido nel tuo operato e mi aspetto grandi successi, soprattutto li, in quel palazzo di vetro che pare goda di tanto credito tra gli uomini, almeno quelli più sprovveduti.
Tuo Berlicche

35 pensieri su “Il socio blu

      1. Giancarlo

        Vogliono espungere la croce dal mondo. Ma io voglio dire chiaro e forte che l’omosessualità è una croce che va accolta e sopportata per quello che è: UNA INCLINAZIONE OGGETTIVAMENTE DISORDINATA.

      2. giuly

        Che tristezza….ci siamo persi pure lei. L’ideologia dominante è potentemente attrattiva. Forse perché o mangi sta minestra o salti la finestra?

        1. Roberto

          Insomma, “tengo famiglia”? E poi dicono che questa ideologia è nemica della famiglia! Fandonie! Mica vero!! Non di tutte, almeno 😉

  1. Giancarlo

    Ci siamo: è la guerra. L’esplicito ed osceno attacco mosso dall’onu all’indirizzo della nostra chiesa mostra finalmente con chiarezza chi è il nemico e quali sono le sue intenzioni. Non ci sarà più spazio, finalmente, per il dialogo, per l’equilibrismo, per il vuoto parlare senza dire nulla. O con noi, o con loro.

    Dopo decenni di attacchi alla famiglia ed alla persona, ora si vuole mettere le mani sui bambini. Il disegno ormai è chiaro: totale sovvertimento dell’ordine costituito. Intanto si intima alla chiesa di modificare il catechismo. In Spagna è sottoposto ad indagine per omofobia il neo-cardinale Sebastiàn.

    E’ l’occasione, per papa Francesco, di mostrare di che pasta son fatti i cristiani.

  2. 61Angeloextralarge

    “fino adesso è in vantaggio”: c’è o ci fa? Ma che vantaggio e vantaggio! risto ha vinto il mondo, non se lo ricorda? 😉
    Capirai! La Mamma con il Suo piedino, gli sta sulla testa. Forse quella delicata pressione lo fa’ sragionare… 😉

    1. Delirio è la parola giusta. Tra l’altro questa robaccia prodotta dallo Stato italiano coi nostri soldi contiene anche inequivocabili attacchi allo Stato:

      «Gay e lesbiche sono poco consapevoli di quanto la cultura omofoba possa colpire il loro essere in modo pervasivo. I messaggi negativi trasmessi dalle principali istituzioni, quali la famiglia, la Chiesa e lo Stato, sono incessanti e agiscono a più livelli. Basta riflettere su questo: che tipo di educazione abbiamo ricevuto sull’omosessualità dalla famiglia, dalla Chiesa, dallo Stato, dai mass-media, dalla scuola?» (p. 13 del testo per i licei)

  3. lidiaB

    Preghiamo per il prossimo sinodo sulla famiglia, viste le pressione esterne e le probabili pressioni interne, avranno bisogno di tutto l’aiuto possibile.

  4. vale

    già. preghiamo. e speriamo che non vi sia un generale calamento di braghe da parte di chi dovrebbe difendere il depositum fidei visti gli attacchi su più fronti degli ultimi giorni ed il concistoro del 22 febbraio.anche perché, mi pare questo il significato di questi molteplici attacchi: durante il concistoro vi saranno due giorni di riflessione sulla famiglia. quasi una preparazione del sinodo.

    http://www.vatican.va/holy_father/francesco/letters/2014/documents/papa-francesco_20140112_nuovi-cardinali_it.html

    1. Alessandro

      “Lo spiegò già nel lontano 1972 in un libro diventato un classico delle scienze sociali, «Perché le Chiese conservatrici stanno crescendo», Dean M. Kelley (1927-1997), sociologo e dirigente del Consiglio Nazionale delle Chiese negli Stati Uniti. Kelley, che era personalmente un progressista, notò che le comunità protestanti che si erano schierate per l’aborto, i rapporti prematrimoniali e un atteggiamento tollerante sull’omosessualità stavano perdendo membri così rapidamente che rischiavano di chiudere i battenti, mentre crescevano in modo spettacolare gruppi «pro life» e «pro family» come i mormoni e i pentecostali.

      I quarant’anni successivi hanno dato ragione a Kelley. Qualche ingenuo ecclesiastico pensava che conformandosi alle opinioni dominanti avrebbe riempito le chiese. Invece le ha svuotate. Perché per sentire quello che già dicono fino allo stordimento i giornali, le televisioni e Internet non c’è bisogno di andare in chiesa. Dalla Chiesa si vuole una testimonianza controcorrente: non si chiede che incoraggi i nostri vizi – per quello, tutte le mattine, ci sono già i grandi quotidiani – ma che ci faccia riflettere e cerchi di renderci uomini e donne migliori.
      Dunque una preghiera ai vescovi del Sinodo: studiate i sondaggi, ma – se non volete organizzare l’eutanasia delle vostre diocesi – evitate accuratamente di adattare la vostra predicazione alle opinioni che dai sondaggi emergono come maggioritarie. Immagino che vi stia a cuore la verità. Ma – immaginando per pura ipotesi fantastica e non credibile che a qualcuno di voi della verità importi poco o nulla – pensate al serio rischio di ritrovarvi, come tanti colleghi di comunità protestanti «liberal», senza fedeli e senza lavoro.”

      http://www.lanuovabq.it/it/articoli-lipotesi-folle-di-una-chiesa-che-insegue-i-sondaggi-8388.htm

  5. fortebraccio

    Scusate, ma che vi aspettate di diverso da questo concistoro e dal sinodo?
    Cosa mai si potrà modificare (non dico stravolgere)?
    Seriamente, quale sterzata potrà mai essere fatta?
    Insomma, tutt’al più partorirà (!) un documento critico, dove si ribadiranno concetti/modelli/soluzioni che stanno nella tradizione.
    E casomai ci fosse il bisogno di ricordarli, saranno ricordati… ma niente più. Con forza, veemenza eccetera, ma non credo che ci sia da aspettarsi niente di più – e niente di meno.

    No?

  6. Cacciatrice di stelle

    Personalmente, leggendo il documento di 16 pagine presentato all’ONU, sono rimasta basita dai punti in cui si parla della “preoccupante pratica” dell’abbandono dei neonati in molti paesi, presumo presso chiese e ospedali gestiti da preti e suore. Questa pratica, a detta del comitato, lederebbe il diritto dei bambini a conoscere i loro genitori. Indovinate cosa viene proposto alla Chiesa di fare, per contrastare tale pratica? Aiutare le famiglie? Dare assistenza ai genitori? Ma va. Contraccezione e “salute riproduttiva”, che ovviamente sottintende il ricorso all’aborto.
    E la Chiesa dovrebbe stare a sentire gente che sostiene che è meglio uccidere un bambino nel ventre di sua madre piuttosto che abbandonarlo presso un convento?

  7. E’ uscita la nota di Padre Lombardi sul rapporto Onu: “Le raccomandazioni del Comitato sono spesso scarne e di peso relativo. Non per caso non se ne è mai quasi sentita l’eco a livello di stampa interazionale… Certamente la Santa Sede è stata oggetto di un’attenzione mediatica nociva.”
    Tradotto, insomma: Comitato, diciamo la verità, a voi non ve se fila mai nessuno. Giusto se attaccate la Chiesa qualcuno vi legge. (“a voi ve” è rafforzativo).

  8. Pingback: Il socio blu | noncerosasenzaspine

  9. vale

    vero che a livello mediatico se li filano poco o punto. purtroppo fanno “tendenza” in certi ambienti che poi promulgano regolamenti,direttive e quant’altro che, va da sé, loro non si filano come i loro resoconti o raccomandazioni. tutti gli altri “esseri comuni” purtroppo,devono subire le legislazioni ispirate a ‘ste fregnacce.
    ed in più li paghiamo pure.

  10. Questo articolo è apocrifo!!!!
    😉

    Che la storia del gender fosse il modo moderno con cui si cerca di fare sì che i cristiani diventino apostati o inquisiti, stile sacrificio all’imperatore, è da mo’ che lo dico…vedere che ci hai preso, so’ soddisfazioni…

    Comunque, faccio notare che il documento dell’ONU è assolutamente lineare. Se si vogliono eliminare tutti i problemi con i minori basta che di questi ultimi non ce ne siano più: quindi profilattici, rapporti omosessuali e aborto per chi riesce a scappare.

  11. “Ma tu lavorateli ai fianchi, sussurra alle loro orecchie [di quelli imbecilli?] le paroline tanto suadenti che conosci, come ‘tolleranza’, ‘libertà’, ‘autodeterminazione’, ‘eguaglianza”

  12. Sara

    E dopo quella splendida di Andreas di qualche tempo fa, un’altra splendida lettera di Berlicche firmata da Giuliana: bravissima!

  13. 61Angeloextralarge

    Eh, sì! Secondo me Berlicche protesterà e denuncerà Giuliana perché gli ha sgraffignato la lettera…
    Considerazioni diaboliche… doc, purtroppo. Peccato che siano considerazioni moleste, molto moleste, ma illusorie: non prevarrà… 😉

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