Credere, obbedire, essere liberi

 

torino

di Berlicche

Una volta arrivavo più puntuale. Adesso sembra che ci sia sempre qualcosa che mi fa essere in ritardo. Deve essere la vecchiaia. E anche il fatto che, guidando mi sono trovato davanti prima l’auto del Torero Camomillo e poi quella di Zio Giuseppe, l’anziano con il cappello di Cuneo ritenuto responsabile del famoso Ingorgo Letale del ’93.
In ogni caso, anche se quando alla fine sono giunto alla sala la conferenza di Costanza Miriano doveva ancora iniziare, tra saluti e acquisto in loco dell’ultimo libro (mancava!) io sono uno di quelli che rimangono in piedi. La sala è strapiena.

continua a leggere su berlicche.wordpress.com

3 pensieri su “Credere, obbedire, essere liberi

  1. Elena Maffei

    Io ho la fissa dei giovani…e vivo costantemente nei miracoli, quindi sono priva di senso dei limiti.
    Qui ci vuole un film: servirebbe per i corsi matrimoniali, per tradurre in immagini efficaci la nostra fede.
    Si può fare: vedo spesso le cose che scrive Costanza in una mia personale proiezione privata. E rido un sacco…

  2. Rosa

    dal minuto 1.02,033
    “…..perché questo bambino era diventato down….sopratutto un documento che rivela quanto inquietante sia il business delle madri surrogate…”
    Televisione della Svizzera Italiana: televisione pubblica!
    Oltre alla madre-operaia c’è anche l’intervista ai committenti-padroni

    http://www.rsi.ch/la1/programmi/informazione/falo/

  3. Il 15 ottobre è il mio compleanno. Io sono andata in libreria, ho comprato il tuo libro, ho chiesto una confezione regalo ma aperta perchè devo fare la dedica, sono tornata a casa, l’ho dato alla superiora e le ho detto: “Lei ha già tante cose da fare, al mio regalo ci ho pensato io, va bene? Basta scrivere la dedica. Grazie molte, le sono davvera grata, è un bellissimo regalo!”.
    Lei ha detto “Eh?… Ah. Va bene…”.
    Adesso aspetto il mio compleanno.
    PS Berlicche ed io siamo amici di vecchia data, però lui è normale. Più o meno.

I commenti sono chiusi.