Perché è diventato più semplice spiegare che l’uomo discende dalla scimmia piuttosto che un figlio da un uomo e una donna

Maerten Van Heemskerck (1498-1574)
Maerten Van Heemskerck (1498-1574)

di Nicoletta Tiliacos per Il Foglio

Che cos’è una famiglia? Dalla risposta che daremo a questa domanda dipende il futuro dell’umano e dell’umanità. E’ questo il senso del libro del filosofo francese Fabrice Hadjadj, che in “Qu’est-ce qu’une famille? Suivi de ‘La Transcendance en culottes’ et autres propos ultra-sexistes” (Salvator) ha raccolto, ampliati, i suoi interventi pubblici più importanti dell’ultimo anno sui temi della famiglia, della filiazione, dei loro rapporti con la tecnoscienza. Nato a Nanterre nel 1971, sposato con l’attrice Siffreine Michel, con la quale ha avuto sei figli (undici anni la più grande, due il più piccolo), Hadjadj è figlio di ebrei tunisini. Dopo una giovinezza che egli stesso definisce “atea e anarchica”, a ventisette anni si è convertito al cattolicesimo, e ora dirige l’istituto europeo di studi Philanthropos di Friburgo, in Svizzera, fondato dieci anni fa con lo scopo di studiare e far conoscere l’antropologia cristiana. Ed è rimarchevole e visibile in tutta l’opera di Hadjadj – ricordiamo, tradotto in italiano, “Mistica della carne. La profondità dei sessi”, Medusa – la presenza di entrambe le radici, ebraica e cristiana. Continua a leggere “Perché è diventato più semplice spiegare che l’uomo discende dalla scimmia piuttosto che un figlio da un uomo e una donna”

Una spada per la vita. Riscoprire la virilità cristiana con Fabrice Hadjadj

hadjadjdi Andreas Hofer

All’indomani della strage di Parigi, con la Francia ancora sanguinante dopo essere stata colpita al cuore dalla ferocia islamista, Fabrice Hadjadj ha preso la penna alla sua maniera scrivendo per Famille Chrétienne un editoriale dal sapore ignaziano. E lo ha fatto non certo per chiamare a raccolta le potenze telluriche o per schiumare indignazione, ma per mobilitare prima di tutto le potenze dell’anima: memoria, intelletto, volontà. Perché è qui, nelle profondità dello spirito, che allignano i mostri più pericolosi: «Avevamo perduto la guerra», esordisce. «Non parlo di un’assenza di successo. Al contrario, avevamo preso l’abitudine di cullarci nel comfort e nei successi, fintanto che una malattia, un incidente, un fatto di cronaca, un male senza lotta né nemico non ci avessero portati via come un computer impallato, in una insignificanza al di qua dell’assurdo». Continua a leggere “Una spada per la vita. Riscoprire la virilità cristiana con Fabrice Hadjadj”

Viva la vita crudele e sessista. Intervista a Fabrice Hadjadj

Articolo tratto dal numero di Tempi in edicola (vai alla pagina degli abbonamenti).

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di Rodolfo Casadei

A lavori del Sinodo sulla famiglia conclusi, abbiamo avuto l’opportunità di dialogare con Fabrice Hadjadj, il filosofo francese autore di Ma che cos’è una famiglia? (edizioni Ares). Ecco la sintesi del colloquio.

Fabrice Hadjadj, che ne pensa del Sinodo sulla famiglia appena concluso e della eco che hanno avuto alcuni degli argomenti dibattuti nel suo corso?

Il Sinodo ha invitato al discernimento, a discernere la situazione nuova in cui si trova l’essere umano e a recuperare l’insegnamento della Humanae Vitae, la profetica enciclica di Paolo VI dove si legge che «l’uomo ha compiuto progressi stupendi nel dominio e nell’organizzazione razionale delle forze della natura, così che si sforza di estendere questo dominio al suo stesso essere globale; al corpo, alla vita psichica, alla vita sociale, e perfino alle leggi che regolano la trasmissione della vita». Continua a leggere “Viva la vita crudele e sessista. Intervista a Fabrice Hadjadj”

Ma che cos’è una famiglia

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di Andrea Piccolo

Se la difficoltà – e l’obbiettivo- di recensire un libro sta nel cogliere, tra le tante pagine scritte, il concetto che meglio riassume l’intento che l’autore si era posto scrivendolo, la difficoltà di recensire Fabrice Hadjadj sta nel farlo senza riproporre integralmente il libro a furia di citazioni. Lascerò quindi ai lettori il compito di scoprire quanto sia difficile distillare nel suo testo una frase che vorremmo conservare a discapito delle altre, per soffermarmi maggiormente sull’aspetto esperienziale della lettura; perché, a onor del vero, leggere Hadjadj non è solo cultura o passatempo, ma una esperienza che evoca intensamente la coinvolgente esperienza di identità sessuata e di famiglia che ognuno porta nel proprio bagaglio – ma sarebbe più corretto dire: che si trova alla base della possibilità stessa di avere un bagaglio di esperienze. Continua a leggere “Ma che cos’è una famiglia”

La natalità come salvaguardia della libertà

G.K.-Chesterton-and-Child

di Andreas Hofer

Ogni bambino è di per sé simbolo e sacramento della libertà personale. È un nuovo libero arbitrio che si aggiunge ai liberi arbitri del mondo.

(G. K. Chesterton)

Distruggere la famiglia. È l’imperativo categorico che in ogni tempo ha animato le macchine totalitarie. (1)

Le ideologie sono vere e proprie agenzie di separazione familiare. Sempre, con ostinazione pari solo alla loro ferocia, hanno cercato di dare vita alla più assurda e innaturale delle astrazioni: il mito di un « individuo puro ». Nella realtà storica, infatti, non si dà un individuo assoluto: non esiste un essere emancipato da ogni legame, privo di relazione con qualche suo simile. Continua a leggere “La natalità come salvaguardia della libertà”

L’uomo in rivolta contro l’ordine biologico

Marquis de Sadedi Andreas Hofer

Non credete ai distruttori delle regole che parlano in nome dell’amore. Là dove la regola è frantumata, l’amore abortisce.
(Gustave Thibon)

Dopo aver dato via libera al mariage pour tous, in Francia hanno pensato bene di sdoganare anche la recherche pour (et sur) tous dei bioetici faustiani. Oltreoceano non sono certo rimasti a guardare. Negli USA il regno dell’amore universale è già sceso sulla terra: love is love, ha sentenziato il Presidente (Obama locuta, causa soluta?). È noto che al cuore, soprattutto se è quello dell’uomo più potente d’America, non si comanda.
In Italia invece, com’è nostro costume, stiamo pensando a come scimmiottare con celerità cugini transalpini e alleati americani. Continua a leggere “L’uomo in rivolta contro l’ordine biologico”

Le regole della casa del due

colonneannodate

di Andreas Hofer

Alcune virtù sono le astuzie di un vizio.
(Nicolás Gómez Dávila)

L’anima di ogni essere umano, regione della vita morale, osserva Simone Weil ne L’enracinement (trad. it. La prima radice), è sede di bisogni vitali analoghi a quelli corporei. Per quanto più elevata sia la difficoltà di riconoscerli, i bisogni della vita morale sono, come i bisogni fisici, necessità della vita terrena. Non soddisfarli presto o tardi conduce l’uomo a cadere in uno stato prossimo alla morte, più o meno analogo alla vita vegetativa. Continua a leggere “Le regole della casa del due”