Vincitori e vinti

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di Andrea Piccolo

Il 15 settembre del 1935 furono promulgate le leggi di Norimberga, note come leggi razziali. Benché spesso si metta in luce soprattutto l’aspetto persecutorio nei confronti degli ebrei, associandovi per lo più l’idea di genocidio, quelle leggi si inquadrarono in un progetto più ampio che consisté nello studiare, sperimentando, l’effettiva possibilità di indirizzare lo sviluppo e l’evoluzione della razza umana. Continua a leggere “Vincitori e vinti”

Ma che cos’è una famiglia

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di Andrea Piccolo

Se la difficoltà – e l’obbiettivo- di recensire un libro sta nel cogliere, tra le tante pagine scritte, il concetto che meglio riassume l’intento che l’autore si era posto scrivendolo, la difficoltà di recensire Fabrice Hadjadj sta nel farlo senza riproporre integralmente il libro a furia di citazioni. Lascerò quindi ai lettori il compito di scoprire quanto sia difficile distillare nel suo testo una frase che vorremmo conservare a discapito delle altre, per soffermarmi maggiormente sull’aspetto esperienziale della lettura; perché, a onor del vero, leggere Hadjadj non è solo cultura o passatempo, ma una esperienza che evoca intensamente la coinvolgente esperienza di identità sessuata e di famiglia che ognuno porta nel proprio bagaglio – ma sarebbe più corretto dire: che si trova alla base della possibilità stessa di avere un bagaglio di esperienze. Continua a leggere “Ma che cos’è una famiglia”

Papà e mamma

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di Andrea Piccolo

Mamma

Ero andato a trovare i miei genitori e avevo passato la giornata da loro. Ero lì senza il resto della famiglia perché dovevo aiutarli in alcune commissioni e piccoli lavori in casa dove, per l’età, non riescono più ad essere completamente autonomi. Nel pomeriggio, al momento di ripartire, quando già avevo raccolto i sacchetti – pieni di cibo per lo più – di cui sempre mi caricano quando vado a trovarli, per quanto possa essere stata recente la mia ultima visita, ho baciato mia madre per salutarla. Lei ha indugiato in quel saluto, teneramente mi ha stretto il volto tra le sue mani trattenendolo, mentre fissandomi intensamente continuava a ripetermi «Grazie che sei venuto a trovarci, grazie che sei venuto a trovarci».

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Te Deum Laudamus perché hai aggiunto agli amici tanti amici

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di Andrea Piccolo

Sul lato destro della stazione Porta Nuova di Torino, il lato destro guardando i binari, dissimulata tra la lunga fila di accessi che si aprono tutti uguali nella parete di marmo dallo stile austero, c’è una piccola cappella. Un gruppo che si occupava di assistenza ai barboni organizzava ogni mese la S. Messa in quella cappella e a me, da ragazzo, capitava di andarci. Continua a leggere “Te Deum Laudamus perché hai aggiunto agli amici tanti amici”

10.000 grazie, Sentinelle

E’ passato un mese esatto dagli episodi che hanno coinvolto (loro malgrado) le Sentinelle in Piedi e tra discussioni sulle relazioni Sinodali, le note di Alfano, le pantomime di Marino, apparizioni televisive di monsignori e annunci di improrogabili leggi sulle unioni civili sembra veramente essere passato molto di più. E’ per questo che ci fa particolarmente piacere pubblicare questo post che ci ha mandato Andrea per ringraziare le Sentinelle ma anche per dare e darsi coraggio per le future iniziative.sentinelle

di Andrea Piccolo

Grazie a chi non sarebbe mai sceso in piazza in vita sua, ma c’è un limite oltre il quale non si può lasciar calpestare la verità.

Grazie ai papà che non hanno risposto agli insulti, agli sputi e al lancio di oggetti.

Grazie alle mamme che non hanno sfoderato gli artigli per avventarsi contro i cattivi e i beffardi come una pantera che difende i piccoli.

Grazie, mille volte grazie ai bambini, violati nella loro serenità mentre stavano in famiglia. Continua a leggere “10.000 grazie, Sentinelle”

Cose da bambini

 

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di Andrea Piccolo

Gabriele ha quattro anni. Come a tutti i bambini dell’asilo, in occasione delle feste importanti come Pasqua e Natale, ma anche per la recita di fine anno, gli insegnano delle simpatiche filastrocche che lui impara a memoria con solerte diligenza e anche un po’ di divertimento, almeno a giudicare dall’entusiasmo e concentrazione che mette nel declamarle.
Con due settimane buone di anticipo rispetto all’evento che si sta preparando, durante la cena, quando la famiglia è riunita, senza alcun preavviso Gabriele si alza in piedi sulla sedia e, ottenuto il silenzio e l’attenzione di tutti, comincia a recitare la sua poesia; talmente senza preavviso che a volte siamo costretti ad interromperlo per imporgli di trangugiare prima di proseguire, se non per zelo educativo almeno per capire cosa dice.

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Le nozze dell’Agnello

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di Andrea Piccolo

Un sabato di novembre dell’anno scorso, mio cugino Beppe ha celebrato le nozze. Al momento di iniziare la cerimonia Alessandra, sua moglie, è andata all’ambone e ha detto davanti a una chiesa piena all’inverosimile:

-Oggi siamo riuniti in questa chiesa per fare festa, perché celebriamo le nozze di Beppe che è… mi fa strano dire “la sposa”, ma è così: occupa il posto della sposa davanti all’altare e noi lo accompagniamo all’incontro con lo Sposo.

-Vedete che non ci sono segni di lutto, ha continuato, non ci sono addobbi funebri, quelle cose sono la consolazione effimera per chi vede nella morte la fine di tutto, ma noi sappiamo che non è così”. Continua a leggere “Le nozze dell’Agnello”

Comunione dei Santi

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di Andrea Piccolo

MC 15,21 Allora costrinsero un tale che passava, un certo Simone di Cirene che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e Rufo, a portare la croce.

La tua Parola è difficile a volte, mio Signore.

La tua Parola è una nebbia che mi sembra solo buio, tanto nasconde più di quel che mostra.

Quando prendevi dimora col popolo che ti sei scelto e che con mano potente hai tratto dall’Egitto, eri luce per Israele e tenebra per gli Egiziani. Ma, mio Dio, gli occhi della mia fede si affaticano per lo sforzo di cercare un bagliore della tua luce che mi guidi, eppure nella nebbia che circonda il mio cammino ogni luce sfuma in un chiarore confuso dalla provenienza incerta, e il timore di essere nell’accampamento sbagliato non mi da tregua. Continua a leggere “Comunione dei Santi”

Omofobo a chi?

P.zza Montecitorio, flash mob contro l'omofobia

di Andrea Piccolo

Mi è capitato durante un viaggio sul treno veloce tra Milano e Roma, di vedere un uomo di sessanta anni circa, italiano, probabilmente meridionale a giudicare dall’accento, che si rivolgeva a un altro uomo di quaranta-quarantacinque anni, seduto dall’altro lato del corridoio, per chiedergli in modo garbato di abbassare il volume della voce, dato che stava conversando al telefono in modo chiassoso.

Continua a leggere “Omofobo a chi?”

Il vero bersaglio del matrimonio omosessuale

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di Andrea Piccolo

Sembra quasi un fatto di costume, una moda, una normale evoluzione delle abitudini e dei comportamenti della popolazione, effetto della costante trasformazione dell’idioma e dei segni utilizzati per comunicare. D’altra parte abbiamo sperimentato tutti l’estrema fluidità del linguaggio e ne è esempio lampante quello gergale giovanile, completamente stravolto e rinnovato nel giro di pochi anni. Continua a leggere “Il vero bersaglio del matrimonio omosessuale”

Io prendo te

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di Andrea Piccolo

La legge Taubira, che ha legittimato i matrimoni omosessuali in Francia, come analoghe proposte avanzate in Italia e non ultima la sentenza della Corte Costituzionale degli Stati Uniti, rappresentano uno spartiacque significativo: le unioni omosessuali non sono più una eccezione, seppure consentita, ma una condizione normata e istituzionalizzata.

Se l’omosessualità è la stessa usuale normalità eterosessuale, ne segue che non vi sono motivi per vietare l’adozione a queste nuove coppie. Vorrei cercare di spiegare per quale motivo non ritengo si possa equiparare il matrimonio alle unioni omosessuali, e mostrare una possibile deriva di queste che non mi pare sia stata ancora considerata. Continua a leggere “Io prendo te”

Omofobia irrazionale

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di Andrea Piccolo

Su blog e social network si è parlato molto della proposta di legge detta anti omofobia che, salvo imprevisti, sarà discussa alla camera venerdì. Per i quotidiani e la stampa ufficiale, invece, pare che la proposta di legge non esista nemmeno. Uno degli aspetti più dibattuti è che sembra trattarsi del primo passo verso l’approvazione dei matrimoni omosessuali, poiché condannando anche la semplice diffusione di idee ritenute discriminanti, manifestare contro una eventuale legge sui matrimoni o le adozioni gay potrebbe comportare l’arresto fino a 18 mesi. Continua a leggere “Omofobia irrazionale”