La famiglia non è di destra

di Costanza Miriano

Venerdì sera tornando a casa da una festa con l’unico marito di cui dispongo attualmente (e di cui abbia mai disposto), abbiamo scoperto di essere fascisti. Su un muro nel quartiere del Pigneto infatti mi sono imbattuta nella scritta Monogamy is the new fascism.

Ora, la gente scrive un sacco di stupidaggini sui muri (a volte, lo ammetto, anche qualcosa di divertente, tipo “dell’amore ho solo le maniglie”), e non è che si debba far l’esegesi di tutto, però è innegabile che il clima generale che si respira in certi ambienti – politica e comunicazione – ha un po’ quello stesso sentore, se addirittura una Senatrice della Repubblica si è fatta fotografare con l’ormai famigerato cartello (Dio patria famiglia che vita de m…, offendendo in un colpo solo un sacco di gente, a partire da chi le paga lo stipendio, la patria). Ma si può rischiare anche di essere incriminati per oltraggio allo Stato pur di dire che la famiglia è un luogo opprimente (a meno che a convivere non siano due persone dello stesso sesso, allora diventa un luogo allegrissimo, e magicamente diventa qualcosa per cui vale la pena combattere strenuamente), e che i suoi difensori sono appunto fascisti, omofobi e via dicendo.

È davvero insopportabile e offensivo per le famiglie questo modo di raccontare la realtà. E mentre si litiga e ci si azzanna e ci si accusa, si perde tempo prezioso: in Italia continuiamo a fare meno figli che in qualsiasi altro paese al mondo. Bisogna agire sulle misure concrete: in Ungheria c’è il baby boom, ed è evidente che il fenomeno non è estraneo al fatto che le donne con quattro figli non pagheranno più tasse per tutto il resto della loro vita. Misure simili in Polonia e Russia. Non è difficile, non ci vogliono chissà quali studi. Qui in Italia invece le famiglie continuano a essere salassate, nessuna differenza se il tuo reddito lo spendi in vacanze di lusso o per mantenere dei figli. Va un po’ meglio se sei solo convivente, mentre se sei sposato e sommi i redditi con quell’altro fascista che ha deciso di sposarti per tutta la vita, niente aiuti.

Come si fa a dire che aiutare la famiglia è di destra? La famiglia è di tutti.

Quanto sarebbe intelligente Zingaretti se andasse a marciare a Verona, invece di dire cose false e assurde, tipo che la gente che sta lì vuole le donne a casa? Tutte le mie amiche multimamme come me, e anche più (sei, sette, otto figli), sono medici (qualcuna è anche primario), avvocati, magistrati, ingegneri, notai, docenti universitarie. Laureate alla Bocconi, al Politecnico, master a Londra e a Boston (mica come Zingaretti e la Fedeli). E poi commesse, segretarie e impiegate. Qualcuna di loro a dire la verità a casa a fare la mamma ci sta per scelta, dopo aver messo una o anche due lauree nel cassetto. Altre ci vorrebbero stare, ma non possono, perché nessuno aiuta loro e i mariti a mantenere i figli: perché la libertà per cui si battono le femministe è solo quella di stare dieci ore al giorno lontane dai figli. Non ne ho mai sentita una battersi per la vera libertà di scelta, che è la libertà dalla necessità economica: le madri che vogliono lavorare devono poterlo fare (io lo faccio), ma quelle che volessero fare le madri a tempo pieno dovrebbero essere libere di farlo, nessuno dovrebbe arrogarsi il diritto di dire quale sia il modo migliore di essere madre.

Mai ho sentito da qualche politico mettere a tema la vera questione che interessa alle donne che lavorano, e che magari per non perdere la posizione faticosamente conquistata in un ateneo, in un ambito di lavoro altamente qualificato devono vivere con enorme fatica e qualche mancanza a casa gli anni in cui i bambini sono piccoli. Perché in Italia non c’è mai stata, che io sappia, un uomo o magari una donna politica che abbia combattuto per il diritto delle donne di poter gestire la loro carriera con flessibilità, avendo la possibilità di allentare l’impegno al lavoro per degli anni, per poi restituire una presenza maggiore in altre fasi della vita dei figli senza pagare uno scotto altissimo?

Queste e molte altre sono le questioni vere che interessano alle donne vere che io conosco, alle famiglie che formano il tessuto bello del nostro meraviglioso paese.

Quanto sarebbe bello se a Verona ci fosse anche la Cei, che in gran parte si oppose agli ultimi Family day, e tutte le forze politiche anche di sinistra: per dire al governo che sarà questo il banco di prova su cui verrà bocciato o riconfermato, magari con la promozione di chi si spenderà di più con misure concrete – non bastano i principi non negoziabili, anche se sono importantissimi. Sarebbe bello che tutti insieme prendessero solennemente un impegno per la famiglia, proclamando una tregua fra le parti, visto che siamo in emergenza, visto che la famiglia è agonizzante, e questo è un dramma per tutti, perché tutti siamo nati da un padre e da un madre. Tutti o siamo cresciuti o avremmo desiderato crescere in una famiglia contenta di stare insieme e senza problemi economici. Allora se c’è la bomba atomica – il calo demografico è da guerra mondiale – smettano di litigare e facciano qualcosa di concreto, invece che indire bandi all’ospedale solo per medici che non fanno obiezione di coscienza sull’aborto, come se fosse un’emergenza (l’aborto è un “servizio” sempre puntualmente erogato dai nostri ospedali, sempre, dal ’78 a oggi).

Qualche giorno fa vedevo il video di Luca Zingaretti e Luisa Ranieri con le figlie, in auto, che cantavano tutti insieme. Era un video allegro, normale direi. Bene, non c’è bisogno di essere cattivi e omofobi come i cattolici per capire che è bello stare insieme, che i bambini sono contenti se vedono i loro genitori cantare insieme in macchina. E’ naturale, è ovvio, è semplice, non c’entra niente col fascismo.

Come si fa a non capire che la famiglia è il progetto naturale per l’uomo, che il cuore umano desidera la monogamia, cioè stare con una persona sola? Poi ci si può sbagliare, gli amori finiscono, per farli durare ci vuole impegno, lo sappiamo, ma quando ci siamo dentro desideriamo essere gli unici per quella persona. Siamo possessivi, ci fa soffrire se la persona che amiamo non ci vuole più, non è questione di essere cattolici, è la natura umana: tutti vogliamo sentirci amati in esclusiva e per sempre. Quanto ai figli, crescono meglio in un legame stabile e sereno e non conflittuale. Se si ragiona su come aiutare le persone a rimanere insieme non significa che si è di destra, è solo che è meglio per tutti se le relazioni durano. Sono tali ovvietà che non dovrebbe neppure essere necessario dirle.

Come è successo invece che questa è diventata una battaglia di destra?

Come è successo che la sinistra si sia sempre più radicalizzata, arrivando a sostenere tesi offensive del senso comune? Se si vuole ripartire dalle periferie, come va di moda dire, bisogna ripartire da quello che la gente normale vive nelle periferie, appunto. Il bisogno di essere sostenuti nello stare insieme è il primo.

Per questo un governo che ha sbandierato le dat e le unioni civili come le sue due grandi conquiste di civiltà è stato così severamente punito alle urne. Non è che l’elettorato si sia improvvisamente spostato a destra, e che tutti siamo diventati cattivi e populisti. E’ solo il buon senso che è sparito da certe agende politiche e da gran parte della comunicazione.

148 pensieri su “La famiglia non è di destra

  1. Alvaro Pomante

    Il 5 Aprile saranno 49 anni che sono sposato, non ho mai ne ricevuto ne chiesto un aiuto allo stato, anzi, per andare avanti, ma quanta fatica per portare avanti due figli, il terzo dopo qualche anno dalla nascita del secondo decidemmo che non era il caso di farlo.
    Ne ho quindi viste e sentite un po di tutti i colori, ma che amare e portare avanti una famiglia normale fosse “fascista” è l’ultima. Sono d’accordo su tutto quanto scritto, ma sperare che un governo come quello al momento al timone della barchetta Italia aiuti le famiglie tradizionali mi sembra veramente un sogno, un’utopia, basta andare a guardare qualche curriculum di importanti ministri, sottosegretari, o parlamentari per perdere ogni speranza.

    1. Annalisa Sanguineti

      Non è utopia è un sogno, e nei sogni bisogna crederci perché si avverino.
      La famiglia deve continuare ad esistere come realtà imprescindibile.
      L ‘HA VOLUTA DIO e noi dobbiamo continuare a crederci “sperare contro ogni speranza “diceva S.G.Paolo II
      Crederci con una fede che sposta le montagne!!!niente di meno

      1. Antonio La Chimia

        Bisogna imparare a votare. Né ds né sn. È arrivata l”ora per i cattolici di aprire gli occhi. Pensiamo al Popolo delle famiglie e facciamone un partito.

        1. Leonardo

          Ci ha già provato Adinolfi a fare il partito del Popolo delle Famiglie e non mi sembra che il risultato sia stato entusiasmante…. e sinceramente, visto l’epilogo del nostro, a tirar bordate al d.d.l. Pillon in trincea con le femministe più inveterate, non mi pare ci sia da rammaricarsene. Poi sinceramente, non vedo la ragione di questa equidistanza. Se demolire la famiglia e i valori cattolici assurge a vero e proprio pilastro dell’azione politica della sinistra, che tanto per presentarsi più accattivante, non trova di meglio che dare del fascista a chi non condivide questi totem ideologici, mi pare come minimo normale che i cattolici votino altrove.

    2. Francesco Paolo Vatti

      Il problema è che non è solo e tanto questo governo a essere nella situazione che lei descrive, ma una buona parte del Parlamento. Ma questo, secondo me, non vuole necessariamente dire che non si possa sperare.

    3. Bonetti Gaspare

      La giustizia innalza una nazione,
      ma il peccato segna il declino dei popoli.
      Proverbi 14,34

  2. Andrea Franzese

    Articolo che condivido pienamente. Penso, inoltre, che la chiesa ha smesso di gridare dai tetti pur di non infastidire il politico di turno. Il silenzio nel ventennio berlusconiano è un esempio. Il peccato e la morale sembrano riguardare i temi come aborto, eutanasia. Frode fiscale, disuguaglianza sociale, lavoro precario, appalti truccati, che sarà mai. Mai una condanna a giornali e tv per le miriadi di #fakenews giornaliere, come se fossero solo un problema del web. Mai una condanna ai politici per mestiere il cui interesse non è il cittadino ma il tornaconto personale. È ovvio che in tutto questo marasma, non ci si orienta più, la gente fa fatica, dispera e la famiglia non ha terreno fertile per crescere. Un po’ di buon senso è comparso nell’agenda politica del Movimento per sostegno ai lavoratori e alle famiglie in difficoltà economica. La comunicazione latita per interesse di partito e di padrone (Berlusconi, de Benedetti, Caltagirone, ecc). Poi devo sentire il mio parroco bresciano che supporta Salvini per una coroncina portata sui palchi e che si fa deviare dalle fakenews televisive. Cosa ha fatto Salvini in 20anni? Mistero. Lo stato non fa lo stato e in parrocchia ci dobbiamo sostituire ad esso pagando bollette, donando cibo e beni di prima necessità. La situazione è insostenibile, e la beffa sono le prediche odierne di quei partiti di dx e di sx che ci hanno condotto oggi qui. Dx e sx che ideologicamente hanno utilizzato il tema della famiglia per una manciata di voti, mentre insieme la condannavano a morte. È vero, la famiglia non è di destra, perché la dx ha smesso di fare la dx. Così come la sx ha smesso di fare la sx sul tema del lavoro. La chiesa non appoggia il buon senso e non comunica fuori dal coro. Siamo condannati se non stacchiamo la spina alla tv e tornare nelle parrocchie a parlare anche un po’ di politica, quella seria.

    1. Cosa ha fatto Salvini in 20anni? Mistero.

      Il tuo intervento è condivisibile per certi aspetti, ma la frase citata è ridicola – e da’ un tono un po’ cerchiobottista a tutto il commento.

      Non ha senso chiedersi cosa ha fatto Salvini in 20 anni, perché negli ultimi otto era all’opposizione e, in precedenza, non decideva la linea della Lega. Ha senso chiedersi cosa sta facendo adesso. È necessario criticarlo quando è opportuno (vedasi p.es. pezzo di oggi su LNBQ a proposito di certi tentennamenti manifestati all’infame trasmissione della D’Urso), ma – visto che stiamo parlando del congresso di Verona – è del tutto evidente che l’evento si tiene grazie alla Lega, nazionale (lo stesso Salvini parteciperà, poi il ministro Fontana, eccetera) e locale (la Lega di Verona). Con il sostegno della Meloni; e con il dileggio e l’opposizione furiosa del PD e dei 5S.

      Come cattolici non possiamo accontentarci delle linee politiche di Lega e FdI, ma sono molto, molto, molto meglio di qualsiasi altra cosa ci venga offerta in questo momento.

      Quindi il tuo parroco ha fatto bene. Molto meglio dei codardi che fanno finta di niente (dovrebbero dare l’annuncio nelle parrocchie e invitare i fedeli a recarsi a Verona alla manifestazione del 31) per non parlare di quelli che stanno dileggiando l’evento.

      1. ROBERTO

        Mi accorsi dell’inganno dei 5S quando votarono in Europa per aborto come diritto umano.I 5S votarono quasi tutti a favore insieme col PD.Questa legge non è vincolante per gli Stati Europei.Da qui si vede che nell’anima di questo partito c’è un tarlo che silenziosamente lo distrugge. Anche loro insieme al PD hanno sposato le ideologie del partito Radicale. Sostanzialmente ora abbiamo due partiti che sono nemici dichiarati sia della famiglia che della vita.

        1. Francesco Paolo Vatti

          E purtroppo gli altri non ne sono amici (si limitano a non esserne nemici). E’ qualcosa, ma non è molto….

        2. Leonardo

          I 5stelle su questi temi sono da sempre schierati da una parte ben precisa, quella del pensiero unico dominante. Quando si votò per la Cirinnà, si dissociarono al momento del voto finale, proclamando che il testo fosse troppo annacquato e timido. Forse la cosa non si è notata molto perché, a differenza della sinistra classica, non ne hanno mai fatto (fino a qualche giorno fa) un cavallo di battaglia, evitando furbescamente di parlare di questo, come di altri temi “rognosi” quando non fosse strettamente necessario. Ora però, probabilmente per tentare di smarcarsi dalla Lega, sono usciti allo scoperto, inalberando il vessillo dei “diritti civili” e cannoneggiando il congresso di Verona. Visti i precedenti di Renzi e delle sinistre europee in generale, non mi pare una trovata geniale, ma tanto meglio così, quantomeno si è fatta chiarezza anche per i più distratti.

    2. Rino

      Bassetti, a Verona, dice che è d’accordo nella sostanza ma non nelle modalità… Ci è andata bene, perché Galantino a Roma non era d’accordo neanche nella sostanza.

  3. Marina umbra

    Io a Verona ci saro’…. Peccato per i Vescovi italiani che perderanno un altra occasione di stare vicino al loro popolo

  4. Marina Umbra

    Io a Verona ci saro’.. Peccato per i Vescovi italiani.. Persa un’altra occasione di stare accanto alle loro pecorelle… Sono diventati così Misericordioso da proteggere i LUPI

  5. Buongiorno ho letto l’articolo e lo trovo molto interessante, lo condivideremo citando l’autorre e la fonte su notiziecristiane.com . Sicuramente dará motivo di riflessione a quanto fanno a gara per spararla più grossa. Dio ti benedica grandemente

  6. Annalisa

    Lieta di far parte della schiera dei fascisti.anch io ho lo stesso marito da 28 anni e me lo tengo stretto!!!
    Con lui preghiamo per le famiglie quella vera quella tradizionale.
    Che tristezza dover sottolineare che la famiglia e una…

  7. Daniela

    Grazie Costanza per dare voce a chi non ha voce. È proprio come hai detto. E chi contrasta e si sta agitando sulla propria sedia per il WFC lo sa.
    Un abbraccio

  8. Don Giovanni

    Brava Costanza! Equilibrata e … chiara.

    Don Giovanni

    Un semplice prete della diocesi di Milano

  9. Non è difficile, non ci vogliono chissà quali studi.
    Forse è questo il problema, in un mondo inflazionato di intellettual(oid)i – tranne, s’intende, se bisogna ricoprire la carica di ministro dell’istruzione PD o segretario PD.

    Per quanto riguarda i vescovi, già, hanno perso l’ennesima occasione. Stanno uscendo i primi stralci dell’ultimo libro del card. Sarah e questo è stato reso noto ieri (fonte: La Fede Quotidiana):

    “Scusatemi se alcune delle mie parole vi infastidiscono. Non voglio intorpidirvi con parole rassicuranti e ingannevoli. Non sto cercando il successo o la popolarità. Questo libro è il grido della mia anima! È un grido d’amore per Dio e per i miei fratelli. Vi do, cristiani, l’unica verità che salva. La Chiesa muore perché i pastori hanno paura di parlare con tutta la verità e la chiarezza. Abbiamo paura dei media, paura delle opinioni, paura dei nostri fratelli! Il buon pastore dà la vita per le sue pecore”.

    Questo è l’ennesimo avvertimento a loro eminenze (e non solo, perché “pastori” include anche i semplici preti) da parte dello Spirito Santo. Ne arriveranno altri, poi sarà troppo tardi e dovranno affrontare il Giudizio di Dio.

    Sono andato a guardare l’elenco dei relatori a Verona. Questi sono i religiosi:

    + arciprete Smirnov, della Chiesa Ortodossa Russa;
    + Olivieri, pentecostale;
    + Ciccone, evangelico;
    + S.E. Ignazio Giuseppe III, patriarca della Chiesa Cattolica Sira;
    + Padre Di Noto, che tutti conosciamo, cattolico;
    + Garlow, evangelico;
    + De Feo, Chiesa dei Santi degli Ultimi Giorni;
    + Meluzzi, ortodosso.

    Tanto di cappello per il patriarca della Chiesa Sira, ma è possibile che nella lista non ci sia nessun vescovo cattolico occidentale? Sopra si parlava della CEI ed è giusto, perché Verona è in Italia; ma il congresso è mondiale…

      1. rosa

        Il so il contrario…Dati i precedenti penali NON lo ordinarono diacono, allora per ripicca si è fatta una chiesa propria.

        1. @Rosa, di questo non so… e se parliamo di precedenti penali è bene essere certi di ciò che si afferma.
          Personalmente sottolineavo un cambio di professione di fede che non è indifferente (da Cattolico a Ortodosso).

  10. vale

    Come è successo invece che questa è diventata una battaglia di destra?

    Come è successo che la sinistra si sia sempre più radicalizzata, arrivando a sostenere tesi offensive del senso comune?

    per non riportare il tutto, ne aveva parlato messori in “pensare la storia” a proposito del filosofo del noce. riporto uno dei diversi link sul”radicalismo di massa”:

    https://www.riscossacristiana.it/augusto-del-noce-la-qcatastrofeq-della-modernita-di-vittorio-messori/

    un assaggio:

    Del Noce scriveva testualmente sin dalla copertina del suo “Il suicidio della rivoluzione”: «L’esito dell’eurocomunismo non può essere che quello di trasformare il comunismo in una componente della società borghese ormai completamente sconsacrata».

    

In effetti, dieci anni dopo, proprio questo è avvenuto: il Partito comunista intende cambiare nome e intanto ha già assunto l’ideologia più borghese di tutte, quella del “liberalismo di sinistra”, che poi è il radicalismo alla Marco Pannella, avviandosi a diventare un partito radicale di massa (se le masse riuscirà a conservare).

    E, intanto, trova i suoi più potenti fautori in quella borghesia della grande finanza internazionale, della quale da noi un Carlo De Benedetti è il prototipo esemplare. «Era prevedibilissimo», rispondeva Del Noce a chi gli chiedeva conto di queste sue virtù “profetiche”. «Non occorreva davvero essere indovini: persa per strada l’utopia rivoluzionaria, l’essenza di surrogato religioso, è restato al marxismo soltanto il suo aspetto fondamentale, di prodotto dell’illuminismo scientista, del razionalismo che esclude Dio per una scelta previa e obbligata.

    Anche il comunismo “all’europea”, dunque, si è rovesciato nel suo contrario: voleva affossare la borghesia e ne è divenuto una delle componenti più salde ed essenziali. Anzi, si pone ora come obiettivo storico l’imborghesire nel modo peggiore quelle masse che voleva liberare dalla cultura e dall’oppressione borghesi.

    Coll’accettazione della modernità, si accettò anche il suo schema interpretativo, che è: progressista-conservatore, destra-sinistra, reazione-rivoluzione. Così, a una interpretazione religiosa della storia, se ne è sostituita una politica.

    E alle categorie tradizionali di vero-falso, di male-bene, si sono sostituite quelle di progressivo-reazionario. Proprio per questo molti cattolici hanno finito per aderire – seppure con ridicolo ritardo e zelo – a un marxismo ormai realizzato e dunque decomposto (ma per loro, convertiti recenti, rappresentava il futuro, la novità…).

    E, dunque, anche per loro il “santo” è divenuto il “progressista”; il “peccatore” è il “reazionario”.

Anche chi non ha fatto la “scelta socialista” ha però finito col recepire, senza neppure accorgersene, quelle categorie del “moderno”, che pur nulla più hanno di religioso. In questo modo, diceva Del Noce,

    il pensiero cattolico è diventato insignificante, ripetitore ingenuo e talora patetico, perché a rimorchio di categorie non sue e che tra l’altro hanno mostrato da tempo la loro miseria, la loro incapacità di dare conto dell’uomo e della storia. Proprio qui, a suo avviso, stava la radice della contestazione intraecclesiale. «Poiché», mi diceva, «si pensa che un certo concetto moderno di “democrazia” sia di sinistra, progressista, la riforma della Chiesa deve passare attraverso la sua democratizzazione radicale.

    Non avendo più una prospettiva religiosa ma, spesso inconsciamente, soltanto politica, a certi clericali sembra intollerabile l’aspetto gerarchico, monarchico della Chiesa cattolica: un aspetto “reazionario” contro il quale bisogna dunque combattere».

  11. Luigi

    Sembra di vivere in un incubo, dover ribadire l’ovvio giorno dopo giorno, però credo con molta serenitá che certa ideologia sia letteralmente alla disperazione, che siano i suoi ultimi colpi di coda, bisogna solo aspettare ( e combattere ) con pazienza finché il buon Caronte li traghetti laggiù dove meritano.
    Grazie per il lavoro che stai facendo insieme anche alla dottoressa De Mari.

  12. Roberto Leonarduzzi

    Commento lodevole ma il convegno di Verona non è un convegno aperto agli altri che non siano la Lega e ora FDi. Il convegno è stato impostato come un tentativo di accaparrarsi il proseguo del Family Day ma i soggetti che hanno agito sono i “prepolitici” che vogliono togliere ad altri (vedi Popolo della Famiglia deliberatamente escluso) il diritto di esserci e di essere anche alternativi alla Lega.

    1. Pietro

      Non mi risulta che il Popolo della Famiglia sia stato escluso, ma semmai si è autoescluso in una polemica furente e pretestuosa contro la Lega e Salvini per accaparrasi la benevolenza della CEI.
      Adinolfi anzi farebbe un bel gesto se andasse a marciare a Verona insieme ai suoi compagni di avventura del Family Day, non ha bisogno di un invito se veramente volesse andare. Ma non lo farà.

      http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/rsquo-aria-che-tira-vaticano-segretario-stato-pietro-parolin-197514.htm

      1. Io ho molto sostenuto il PdF fino alle scorse elezioni. Dopodiché non solo ho potuto notare i risultati miseri (e nessuna autocritica: semmai la magnificazione del 66% di voti presi in paesi da 200 abitanti), perché il 3% non è stato neanche lontanamente sfiorato, nonostante i proclami; ma – come ha scritto sopra Pietro – grandi ambiguità tenute con la CEI e lo spassoso tentativo di mettere in piedi un “partito cattolico”, ovviamente eterodiretto. Queste ambiguità non sono tollerabili. Il card. Sarah ha appena scritto che “la Chiesa (visibile) è un covo di tenebre”, dunque quale persona dotata di buon senso può pensare che mettersi a rimorchio della CEI serva a qualcosa, anzi, non faccia danno?

        1. Pietro

          Penso che la CEI ormai non sposti ormai quasi niente elettoralmente, i cattolici sia “modernisti” che “tradizionalisti” se ne fregano di Bassetti e soci e votano tranquillamente Pd e Lega.
          Ma, come hai fatto notare, il PdF ha preso una percentuale di voti minuscola (lo 0.7 mi pare) con un ipotetico appoggio della CEI il PdF tenta l’all-in, magari superando l’1% (quelli del Pdf sono bravissimi a trasformare sui social i risultati modesti in roboanti vittorie). Dopotutto Adinolfi è un giocatore di poker professionista.

          1. La CEI non sposta voti, ma ha fatto una scelta di campo chiara ed è il PD. Ora, un partito con l’1%/2% anche arrivasse al 3% dei voti può avere un senso solo se è collegato ad una coalizione. Se si allinea alla CEI, è evidente che finisce in coalizione con il PD. L’alternativa è il vecchio democristianismo di centro – d’altronde il PdF ad Imperia è riuscito nell’impresa di resuscitare un vecchio arnese democristiano. Ma è intollerabile, intanto perché basta vedere la traiettoria dei Casini e dei Tabacci per vedere che fine si fa; e poi perché ogni alleanza, anche non fissa, con il PD non può più essere tollerata. Il PD è nemico della Chiesa in tutto e per tutto. E qui si vedono i clamorosi errori degli anni ’60 (revoca delle scomuniche per il PCI, mancanza di condanna del comunismo al CVII), perché non diedero ascolto a Del Noce che aveva previsto che quello che vediamo sarebbe stato l’unico esito possibile.

            1. Pietro

              E’ vero la CEI ha puntato da tempo (almeno dalla legge sulle unioni civili) sul PD ma la vittoria di Zingaretti ( troppo vecchia scuola PCI), gli scombussola un po’ i piani, sarebbe stato meglio un cattolico di facciata ex popolare-margherita tipo Renzi o Letta. Per questo starebbero valutando una qualche forma di appoggio del PdF (è chiaro che poi in ogni caso l’approdo è il Pd).

              1. Le differenze tra Renzi e Zingaretti ci sono, certamente anche forti dal punto di vista personale e delle cordate, ma poi sono poca cosa dal punto di vista politico. Per esempio, Renzi si era da tempo schierato con Macron e Zingaretti aveva preso le distanze: ma ecco che stamattina è arrivata la dichiarazione d’amore di Zingaretti per En Marche!.

                La CEI lo sa e ha solo bisogno di candidati un po’ più presentabili (ovviamente dire che Renzi è presentabile è già un’offesa al buon senso, ma il buon senso non c’è più). È lo stesso trucco, aggiornato, dei “candidati indipendenti” del PCI all’epoca di Guareschi. Il che è una vera e propria presa per il culo. Non si può tollerare chi si presta a questo gioco.

                1. Francesco Paolo Vatti

                  Purtroppo, in ambito cattolico, Renzi è considerato più che presentabile…. Mi sembra incredibile quanta gente non consideri per quello che è stata la sua posizione sulla Cirinnà: di appoggio pieno e incondizionato al mondo LGBT….

            2. Francesco Paolo Vatti

              Temo che abbia ragione a dire che la CEI ha scelto PD, ma, francamente, non riesco a capire perché. Intendiamoci: i cattolici, in politica, sono divenuti del tutto irrilevanti e nessun partito può dirsi oggi che difenda o favorisca la visione cattolica. Però, mentre si può contestare la genuinità delle prese di posizione del centro-destra a favore dei valori cattolici, il PD ha sistematicamente osteggiato, deriso e combattuto i valori cattolici, come sbagliati. Direi che li abbia attaccati frontalmente. E ha finito per emarginare, quando non espellere decisamente (ricordate Paola Binetti?) chiunque fosse cattolico e tentasse, anche debolmente, di comportarsi come tale. Quale giustificazione usano?

            3. Kosmo

              Il PDF era il piano B di Galantino.
              Grazie ad esso il centrodestra ha perso 5 senatori e grazie a CasaPound ne ha persi altri 3.

    2. Può darsi che le cose stiano così ma allora, se le altre forze politiche avessero una vaga idea di quanto sia importante oggi rilanciare le famiglie, entrerebbero in composiozione, lancerebbero un ‘piano famiglia’ alternativo, cercherebbero di strappare alle destre questo tema, organizzerebbero un evento parallelo per mostrare una idea differente ma ambiziosa di famiglia. Invece…

  13. pietro

    L’analisi di Vale (Del Noce) mi pare pressochè perfetta. Mi permetterei solo un tentativo di aggiornamento: la dicotomia destra-sinistra (o progressista-conservatore/rivoluzionario-reazionario), che esprime una semplificazione quasi sempre efficace, mette in ombra (oscura) la categoria del BUON SENSO (che mi rifiuto di credere sia, dal quel punto di vista, estraneo all’intera sinistra) privilegiando lo scontro da tifo calcistico (per ora, e poi?…). Colgo l’occasione (che magari mi costerà la censura) di esprimere la massima compassione per la misera Cirinnà.

    1. vale

      @pietro

      eh,il problema è cosa s’intende per ” buon senso”. come ricordava alla fine del post l’autrice, è scomparso per come lo intendiamo noi ( ma anche,voglio sperare, la maggior parte delle persone).

      la realtà è che date determinate premesse ideologiche, è “buon senso” perseguirle anche se nulla hanno a che fare con la realtà ( ed anche in questo caso si potrebbe discutere cosa s’intende per realtà).

      resta un dialogo incomprensibile poiché le varie parti “dialogano” intendendo a modo proprio i termini usati. quindi si arriva a conclusioni divergenti ed irriducibili.

      1. pietro

        giusto, infatti gli Inglesi, campioni di pragmatismo, traducono con COMMON SENSE!

  14. 92 minuti di applausi. Concordo totalmente. Il buon senso è travolto dall’ideologia e intanto il paese muore mentre i media ci raccontato quanto è bella la vita senza figli.

    1. Lucia

      No , nessun altro….Se fosse stato un convegno sui migranti ci sarebbero stati centinaia di preti e vescovi , a cominciare da don galantino , mogavero , becciu perche il migrante e GESU , noncerto un padre , una madre che hanno difficolta a mantenere l ‘ unico figlio che oggi in tante famiglie ci si puo permettere e men che mai quei folli conigli che ne hanno sfornati 2 o 3.Ma scherziamo vogliamo forse far arrabbiare la Cirinna ? Questa e la chiesa attuale cara Annalisa….s

  15. admin @CostanzaMBlog

    Vorrei ricordare che anche i disturbatori devono fornire una mail valida per commentare.
    Un indirizzo e-mail tipo qqq@jjj.yt non è credibile, e fatelo ‘no sforzo.

  16. Matteo

    Ottima riflessione.

    Anche la nostra famiglia, formata da “gente normale della periferia”, parteciperà alla marcia per la famiglia di Verona.
    Per carità, saremo poca cosa: una decina di persone (compresi poppanti).
    Una piccolissima gocciolina (speriamo non l’unica).
    Ma sapete com’è la storia della goccia, vero? gutta cavat lapidem

    https://www.wcfverona.org/it/

    Spero tanto che i cattolici italiani si attrezzino in piena autonomia e si riversino in massa a Verona domenica 31 marzo per partecipare alla marcia per la famiglia.
    Senza aspettare l’invito da parte della parrocchia, del movimento, dell’associazione o di enti vari.
    Senza soprattutto farsi imbrogliare da una narrazione che tenta di descrivere la kermesse veronese come una una manifestazione strettamente politica, se non addirittura partitica, magari di estrema destra. Innanzitutto alla marcia non è previsto l’intervento di nessun politico. In secondo luogo, a Verona non ci saranno partiti di sinistra (5stelle compresi) solamente perchè loro stessi hanno deciso di non partecipare.
    Peccato anche che il PDF (che personalmente ho votato alle scorse politiche) sembra non partecipi convintamente a questa manifestazione.
    Ennesima occasione persa per cercare di unire il paese su valori comuni e condivisi (sanciti dalla nostra stessa Costituzione)

    PS1: qualcuno sa se ci sono diocesi o parrocchie che stanno organizzando pulmann per andare alla manifestazione? O istituzioni cattoliche (es: Cei, Caritas, Movimento per la vita, Sant’egidio o scuole, enti, associazioni varie ecc)?
    O se i movimenti cattolici (focolarini, CL, neocatecumenali, rinnovamento dello spirito ecc) si sono attivati?

    PS2: ricordiamoci sempre che la nostra Costituzione incentiva e tutela la famiglia: articoli 29 (riconoscimento della famiglia), art. 30 (libertà educativa dei genitori), art. 31 (incentivi alle famiglie, in particolare quelle numerose), art. 37 (tutela lavorativa della donna).

    1. Ottimo, Matteo.

      Che io sappia, qui da noi si sta muovendo il Circolo Generazione Famiglia.

      Pare comunque che San Giuseppe abbia fatto mezzo miracolo:

      https://www.corriere.it/politica/19_marzo_19/congresso-famiglia-segretario-stato-vaticano-parolin-d-accordo-sostanza-ba03312e-4a3f-11e9-a7a3-5683e4dbacbc.shtml
      http://www.affaritaliani.it/politica/congresso-della-famiglia-parolin-vaticano-d-accordo-sulla-sostanza-ma-594492.html

      Dico “mezzo” perché è d’accordo “nella sostanza, ma…”. E poi bisogna vedere cosa dirà domani.

      1. Kosmo

        mi pare il solito “democristianesimo” di mettere il piede in due staffe.
        Si stanno accorgendo che il “popolino” comincia ad alzare la voce e allora cercano di mettere il cappello al congresso senza scontentare troppo il PD

            1. Invece deludentissima la posizione del vescovo di Verona, che si poteva pensare fosse dei “nostri”:

              Nello stesso tempo la Diocesi di Verona – prosegue il comunicato – si astiene dal prendere parte al conflitto politico su di un tema che, ritiene, non meriti il linguaggio violento e ideologico di questi giorni. Invita piuttosto a elaborare idee e proposte il più possibile condivise, a sostegno e a difesa delle persone che vivono situazione di fragilità affettiva, senza nulla togliere al valore di ogni dibattito che nasce da sensibilità diverse».

              Democristianismo puro.

              Stendiamo un pietoso velo sul solito Moia:

              https://www.avvenire.it/famiglia-e-vita/pagine/famiglia-congresso-mondiale-verona-parolin

              1. Kosmo

                Una cosa è certa però: quando finirà questo schifo (speriamo il più presto possibile) non voglio più sentire una sola parola da costoro: non chiederei loro neppure “che ora è?“.

                  1. @vale

                    E per l’orologiaio di Innsbruck cade a fagiolo una nuova citazione del card. Sarah:

                    Ma certi uomini di Dio sono diventati agenti del Maligno.

                    Ne approfitto, visto che il discorso dell’altro giorno non si può portare avanti perché i commenti sono chiusi, per riportare un’altra citazione del prelato africano che fornisce una risposta:


                    Nonostante i sondaggi tendenziosi che ti presentano la situazione disastrosa di ecclesiastici irresponsabili con una vita interiore anemica, comandata dallo stesso governo della Chiesa, rimani sereno e sicuro come la Vergine e San Giovanni ai piedi della Croce. I sacerdoti, nonostante la violenza degli attacchi che può subire, la Chiesa non morirà. È la promessa del Signore e la sua parola è infallibile. Non esitare! Tieni ferma la dottrina! Continua la preghiera! Ho voluto questo libro per confortare i cristiani e i fedeli sacerdoti. Il mistero di Giuda, il mistero del tradimento, è un veleno sottile. Il diavolo cerca di farci dubitare della Chiesa. Vuole che lo vediamo come un’organizzazione umana in crisi. Tuttavia, lei è più di questo. Il diavolo ci spinge alla divisione e allo scisma. Il diavolo vuole che crediamo che la Chiesa ha tradito. Ma la Chiesa non tradisce. La Chiesa, piena di peccatori, è senza peccato! Ci sarà sempre abbastanza luce per coloro che cercano Dio. Non essere tentato dall’odio, dalla divisione, dalla manipolazione. Non si tratta di creare un partito, di dirigerci l’uno contro l’altro”.

                    1. Francesco Paolo Vatti

                      Curioso! In ultima analisi, nemmeno si capisce su cosa basi il suo “vergogna”. Boh!

              2. Francesco Paolo Vatti

                Ma perché, vedendo che parteciperà soprattutto la Lega, invece di demonizzarla, non prendono atto che solo da quella parte c’è attenzione e non cercano di spronare qualcun altro? E’ il regno dell’astrazione….

                1. Matteo

                  Infatti Francesco. Concordo pienamente con te.

                  Se ci appiattiamo ad una visione terribilmente miope che si limita a guardare solo l’aspetto partitico e ci aggiungiamo un bel po’ di mala fede, la conferenza sulla famiglia di Verona può essere vista come una manifestazione dei partiti di centro destra. Questa visione però, anche volendola accettare, è dovuta esclusivamente per responsabilità degli assenti.
                  Infatti, se tutti avessero partecipato, sarebbe potuta essere la manifestazione “comune”, in cui confluivano tutti i partiti (dalla sinistra estrema in poi) e varie organizzazioni (fra cui la CEI).

                  Se c’è solo questo o quel partito, è colpa del fatto che gli altri partiti hanno detto che non avrebbero partecipato perchè non condividevano i temi e avrebbero, anzi, fatto contromanifestazioni.

                  PS1: sarebbe da interrogarsi piuttosto sui rappresentanti politici che ci si è scelti e sul perchè questi ultimi non tutelano i valori che ci stanno a cuore.

                  PS2: non ho mai – MAI – votato Lega.

                  1. Matteo

                    PS3: siamo ancora in tempo comunque. Sarebbe bello (molto bello) che, contro ogni previsione, ci fosse un’inversione a U e tutti i vari partiti, dopo attenta analisi e riflessione, decidessero di aderire al Congresso Mondiale della Famiglia.

            2. Matteo

              Mah..Fabrizio…sul tema mondo ecclesiale italiano io non entro troppo e sono rimasto abbastanza “perplesso” dopo aver letto gli articoli di Avvenire sulle parole di Parolin. Tenendo conto che Avvenire non è un giornale qualunque.

              Cmq, visto che spesso sono saltati fuori hashtag fenomenali (#renziciricorderemo),

              non mi stupirebbe saltasse fuori un
              #CEIDOVESEI?
              #Ceicisei?
              #mac’èlaCei?
              o ‘na roba simile

              Non ci resta che sorridere 😉

              1. Matteo, sui vescovi trarremo il bilancio a evento concluso (hanno ancora una decina di giorni per prendere posizione). Tuttavia, vorrei rilanciare la tua domanda di ieri:

                Qualcuno sa se ci sono diocesi o parrocchie che stanno organizzando pulmann per andare alla manifestazione? O istituzioni cattoliche (es: Cei, Caritas, Movimento per la vita, Sant’egidio o scuole, enti, associazioni varie ecc)?
                O se i movimenti cattolici (focolarini, CL, neocatecumenali, rinnovamento dello spirito ecc) si sono attivati?

                Questo blog ha una platea molto vasta e dunque ritengo che, statisticamente, ci siano lettori che fanno parte di quelle realtà. Se non leggo risposte, inizio a pensare che l'”attivazione” non ci sia…

                D’altronde questi movimenti hanno i propri siti web e la notizia dovrebbe comparire almeno lì…

    1. Chiara Bellani

      Nessun impulso da nessun movimento o associazione o parrocchia, credo. Come mondo cattolico
      siamo in ostaggio delle nostre paure, ostaggio dei prepotenti che ci fanno sentire in colpa per tutto, vittime della “sindrome di Stoccolma”.
      Abbandonati (quando non fuorviati del tutto) da pastori imbelli o insipienti. Soli con Dio, la nostra coscienza e la forza che ci viene dall’aver sperimentato personalmente nelle nostre famiglie la verità e bellezza di ciò per cui ci battiamo
      Forza e motivazione per alzarsi in piedi ci possono venire solo ormai dalla fede custodita nella Chiesa domestica

  17. Aldo

    Destra,la destra del Signore.Conservatore è di destra perché riconosce di essere una creatura bisognosa di tutto però avantaggiata poggiandosi sui giganti; la Traduzione,la Cultura, la Sapienza,la Bellezza,la Verità, potendo così vedere più avanti verso una meta gloriosa.La sinistra,sono foglie che volano cadendo poi; ideologie, radicalismi,inclusioni, tolleranza,pari opportunità, dettate dall’io.Il baricentro è spostato dall’oggetto conosciuto al soggetto conoscente. Premetto che amo tutti e in particolare i secondi bisognosi di aiuto nello spezzare le incrostazioni del cuore e liberare la giovinezza. Grazie a tutti,il Signore vi benedica e vi protegga e faccia risplendere il suo volto su di voi.

  18. Francesco Paolo Vatti

    Mi spiace che il 31 sarò a un congresso, pianificato da un paio di anni…. Spero ci saranno altre occasioni a breve….

  19. Alessio e Pamela Vr

    Anche noi ci saremo insieme a tanti nostri amici pieni di bimbi! Si vede che come Chiesa, oggi, siamo chiamati a fare questo e tutti ormai dobbiamo fare qualcosa.

    E che quest’evento sia una grande lode al Dio della Vita! Accompagnateci da casa con le vostre preghiere! Grazie!

  20. Matteo

    Viste le reazioni scomposte che questo congresso sta suscitando (anche da parte di persone che rivestono un ruolo istituzionale nell’ambito politico, accademico e mediatico), mi piacerebbe un intervento del Presidente della Repubblica, quale garante della Costituzione, per riaffermare, innanzitutto i valori familiari sanciti dai nostri padri costituenti (Art. 29, 30, 31 e 37 Cost.).
    In secondo luogo per ricordare a tutti che, nonostante le diversità di vedute (prezioso sale della democrazia), l’art. 21 Cost sancisce che “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.”
    Questo per evitare di rivivere quanto è successo qualche anno fa in una nota università romana dove addirittura il papa non è potuto intervenire ad una conferenza.
    Anche quella volta, dopo il fattaccio, si sono sprecate le scuse e le prese di distanza istituzionali. Ma ormai la frittata era fatta.
    Quindi, nel concreto, è giusto che mia moglie ed io (privati cittadini), assistiamo ad un congresso in cui si discutono concetti, tra l’altro, previsti dalla nostra Costituzione? (Anche se non fossero costituzionali sarebbe comunque giusto) E’ giusto che ci andiamo a cuor leggero, oppure è normale che la nostra partecipazione sia più o meno esplicitamente impedita? o che diveniamo oggetto di insulti, dileggi o derisioni? Sperando di non ricevere minacce, com’è successo ad un organizzatore (vedi Gandolfini).
    Notizia di oggi: “Ad alcuni albergatori veronesi sono arrivate minacce, anche telefoniche, riguardo all’ospitalità dei relatori del Congresso mondiale delle famiglie.”
    https://www.ilgazzettino.it/nordest/verona/famiglia_albergatori_veronesi_minacce-4372059.html Questo succede in Italia.
    Va tutto bene? È tutto ok?

    PS: Il Congresso mondiale della famiglia è un appuntamento annuale internazionale che si svolge, mi par di capire, in varie sedi in giro per l’Europa. L’ultima volta si è svolto in Moldavia.
    Solo in Italia si è arrivati a questo livello di scontro e tensione.
    Il che non è un bel sintomo per la nostra patria e dovrebbe far molto riflettere (e preoccupare).

  21. giovi

    Che dire del fango che si continua a riversare sul convegno di Verona in home page del Corriere ? Ora non c’è più, quindi cito approssimativamente, ma poche ore fa, come prima notizia, campeggiava che a Verona si propugna la pena di morte per i gay !!!
    Al momento si sono ridimensionati, la notizia non è più in prima posizione, ma si punta il dito sul sentire che le pulsioni gay siano riparabili e su un non meglio identificato “aborto cannibale”.
    Io sono esterrefatta : non so nulla di polemiche interne al family day, ma mi fa inorridire vedere nel principale giornale italiano un così pacchiano stravolgimento dei contenuti di un innocuo convegno sulla famiglia, trattato peggio di un convegno di ku klux kan, con insulti pesanti a ripetizione e una malafede che mi sembrerebbe da denuncia , altro che fake news di cui si riempiono la bocca ogni secondo.
    Dei contenuti evidenziati da Costanza, nessunissima traccia sul Corriere, se non , appunto, il riportare nei giorni scorsi un invito farlocco dal convegno che “le donne stiano a casa” !
    E’ una mia piccola impressione, ma credo che davanti a questa ondata di violenza inaudita e martellante anche i nostri vescovi si potranno rendere conto del punto in cui siamo arrivati a blandire il pensiero unico contro la vita e contro la famiglia.

    1. pietro

      stanno dimenticando la banalissima regola che dice “ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria”: siamo una maggioranza, fino a quando resterà silenziosa?

      1. Lucia

        Io purtroppo vedo che tutti stiamo zitti.I media e la sinistra ormai quando sentono la definizione famiglia naturale incomincia a insultare chiunque la pronunci .E cosi da anni ma adesso anche la chiesa( lettera minuscola) ha sposato l ‘ ideologia antifamiglia e antiumana , per essa solo i MIGRANTI hanno valore CRISTICO.E intanto vicino casa mia c ‘ e stata una retata di schiavisti , imprenditori , sindacalisti e capogruppo del solito partito di sinistra del salernitano per traffico di esseri umani.Forse che qualche prete che accoglie migranti o vescovo dica qualcosa? Silenzio assordante . A questo punto mi aspetto che il prete siciliano arrestato qualche anno fa per sesso con migranti diventi con i soldi dei fedeli e dei cittadini italiani diventi il prossimo papa ..Non so lei ma io ho perso ogni illusione .

      2. Kosmo

        siamo una maggioranza, fino a quando resterà silenziosa?
        inutile stare a discutere…
        Siamo un popolo di pecoroni, ci potrebbero fare di tutto e non risponderemmo mai.
        Soltanto se ci venisse toccato il calcio (e non è un luogo comune).
        Con tutto quello che ci ha fatto Monti, c’è stata qualche reazione solamente quando ha prospettato di sospendere il campionato
        https://www.repubblica.it/sport/calcio/2012/05/29/news/monti_calcio_sospensione-36152168/

    2. Giovi, la cosa più triste è che quel quotidiano, per quanto ci metta certamente del suo per montare ed enfatizzare sentimenti simili, in sostanza parte da ciò che le persone comuni sostengono e credono.
      E non lo dico per giustificare alcunché, anzi. Ma se una volta avrei potuto affermare che i giornali sono una cosa, e la “gente”, il pubblico un’altra; oggi non posso scordare che un amico (amico, non conoscente) ebbe a scrivere che il tipo di persone da Family Day / convegno di Verona / Popolo della Famiglia, in un paese “civile”, non solo non dovrebbero avere diritto di parola ma dovrebbero spediti negli inceneritori.
      Carino eh? Politicamente corretti anche nell’augurare la morte.

      1. Francesco Paolo Vatti

        Ha potuto perché queste cose non le ha scritte di un ecologista….

  22. salve
    il conservatore non è colui che guarda indietro ma chi ti impedisce di cadere in avanti.
    A.Dugin.
    La sinistra, tutta, e la destra liberista sono da sempre alleate visto che i loro scopi coincidono nel voler distruggere tutto ciò che è cultura, bellezza, semplicità, amore (quello vero), normalità;
    O.Spengler diceva giustamente, nel 1922 (o giù di lì): la sinistra è sempre alleata del grande capitale e poi aggiungeva, ironicamente, a volte senza saperlo.
    Tutti a Verona
    un saluto
    Piero e famiglia

  23. Alessio_cima

    Sig.ra Miriano concordo con parte del suo intervento , ma sinceramente non mi sembra che interventi A favore delle famiglie numerose siano stati messi in campo da questo governo , come da tutti i governi di centrodestra che negli ultimi 20 anni si sono succeduti. Credo che sarebbe onesto dire che paesi molto meno cattolici di noi sono avanti anni luce sul welfare verso le famiglie. Le ricordo che non solo Polonia e Russia ma anche in Germania e Francia svezia etc et vi sono provvedimenti simili a quelli da lei indicati e da decenni.
    Per quanto riguarda la situazione politica italiana non posso che evidenziare che la stragrande maggioranza dei leader di centro destra degli ultimi 25 anni sono tutti divorziati risposati o conviventi (per esempio Salvini e la Meloni, per non parlare di Berlusconi Casini Fini etc etc) , mentre la stragrande maggioranza dei leader del campo opposto sono sposati da decenni con figli (D’alema , Prodi , Rutelli Zingaretti, Renzi, etc etc).
    Predicare bene e razzolare male è un tipico vizio italico , che andrebbe ricordato quando si vedono politici a certe manifestazioni col rosario in mano .

    1. Francesco Paolo Vatti

      Che alcuni leader del Centro-destra non siano sposati e convivano o siano divorziati e risposati e che certi leader del centro-sinistra siano da sempre sposati con la stessa persona è vero, ma dice fino a un certo punto. Se per poter predicare il Vangelo non si dovesse peccare mai, non o predicherebbe nessuno. Eppure è arrivato fino a oggi e fra chi lo ha predicato c’è stata gente di tutti i tipi, fragile nel peccare, ma convinta della bontà della propria fede. Se uno è sposato da trent’anni con la stessa donna, non è detto, però, che sia cristiano, soprattutto se dice che a lui sta bene così, ma che il non sposarsi o il divorziare e il risposarsi siano la cosa giusta e chi dice il contrario va zittito….

      1. Antonio Spinola

        Il male viene seminato nei terreni più promettenti.
        Come stupirsi che siano proprio i cattolici le prede preferite di Satana!
        E, tra questi, come stupirsi che siano i cattolici “dalla vita privata esemplare” a essere tentati da satana perchè diventino propagatori del male.
        E come stupirsi quindi che invece i più tenaci oppositori al piano diabolico siano spinti a inciampare sulle proprie debolezze per diventare impresentabili agli occhi delle masse!

        1. E poi vediamo di smontare definitivamente questo sofisma dei cattolici di sinistra che non sono divorziati. I comandamenti sono dieci e i vizi capitali sono sette. Si va all’inferno per uno qualsiasi, non solo per quelli che riguardano la sfera sessuale (curioso che questo fatto vada ricordato ai catto-progressisti). Dunque i politici che si proclamano cattolici precisando però che è solo una questione privata violano “Non avrai altro Dio fuori di me” e “Non pronunciare falsa testimonianza”. Quelli che legittimano l’aborto violano “Non uccidere”.

          1. Si va all’inferno per “uno qualsiasi” in cui si persevera e di cui non ci si pente rifiutando la possibilità di perdono.

            Perché diversamente TUTTI abbiamo peccato e nessuno si salverebbe e ben rare sono le persone che SEMPRE mettono Dio prima di ogni altra cosa nella loro vita e questi pochi se vi riescono è per Grazia Divina.

    2. vale

      @alessio-cima

      bene,adesso che li sappiamo peccatori, andiamo a vedere i varii prodi cattolico-adulti; i rutelli epigoni di pannella e bonino;i d’alema a braccetto con hezbollah, i renzi e zingaretti basta vedere la cronaca di questi giorni. che leggi hanno fatto o proposto ( o i loro sodali di partito e maggioranza quando erano al potere) per la famiglia.

      loro non sventolavano rosarii,ma i dossetti ed i suoi epigoni.

      bei frutti ha dato il sedicente cattolicesimo di sinistra o adulto che dir si voglia.

      l’albero anche storto che produce buoni frutti è preferibile al bell’albero che segue tutti i canoni di come dovrebbe essere un albero ( un po’ come gli scribi ed i farisei. ricorda qualcosa?) e produce frutti immangiabili o sterili.

      diciamo che tale banalità si poteva risparmiare.

      1. diciamo che tale banalità si poteva risparmiare.

        Per non dire che l’intervento ha bellamente ignorato lo schifo relativo a unioni civili, divorzi brevi, eccetera, che ad Alessio_cima evidentemente vanno bene così. Semmai ai Salvini e alle Meloni si può rimproverare di non essere abbastanza radicali contro questi provvedimenti, ma saranno sempre meno peggio di chi invece li ha attivamente promossi.

        Il ritornello dei “20 anni”, poi, evidentemente, è stato imparato a memoria…

        1. Kosmo

          Il ritornello dei “20 anni”, poi, evidentemente, è stato imparato a memoria…
          Ma perchè, secondo te, non sono sempre le stesse persone?

          1. Ma perchè, secondo te, non sono sempre le stesse persone?

            Carissimo, può essere, ma da un po’ non mi interessa più. È che alla fine non c’è molta differenza tra un unica testa che ripete varie fotocopie e tante teste fotocopiate.

            Magari poi fossero sempre gli stessi… sarebbero meno. È che siamo pieni di cattolici così.

            1. Francesco Paolo Vatti

              Hanno per maestro Kennedy che si disse cattolico e che, per diventare presidente USA, dichiarò che non si sarebbe comportato da cattolico….

              1. Alessio_cima

                Gentili signori (rispondo a tutti in una volta) io mi sono limitato a descrivere la realtà e cioè :
                1) I governi di centrodestra che si sono succeduti, inclusi l’attuale, non hanno fatto nulla di concreto per le famiglie numerose. Questo pur sostenendo a parole e nei tanti convegni che andava fatto.
                2) Non hanno fanno nulla per arginare la piaga dell’aborto. Questo pur sostenendo a parole e nei tanti convegni che andava fatto.
                3) i Leader del centro destra degli ultimi 30 anni sono tutti in situazioni famigliari “anomale”. Se fosse uno o due sarebbe un caso, ma che in 30 anni non si sia trovata una classe politica di centrodestra capace di mostrare un pò di moralità anche nelle vicende personali mi sembra un fatto incontestabile. E’ importante ? Non è importante ? Di certo chi non crede nelle basi dell’esser cattolico, e (spero) non si comunica in Chiesa (essendo in stato di peccato costante ), difficilmente credo che possa sinceramente perseguire gli interessi veri delle famiglie cattoliche. Penso invece che sia alla ricerca di facili voti.
                4) Nel campo opposto la situazione è diversa. Anche questo è un fatto. Aver agevolato leggi che consentono unioni civili e testamento biologico non costringe però i cattolici ad unirsi civilmente o a fare il suddetto testamento. In ogni caso , di nuovo, questo governo attuale ha la possibilità di modificarle se troverà una maggioranza per farlo. Se non c’è vuol dire che queste leggi rispondono al desiderio degli italiani, sia nel parlamento precedente che nell’attuale che in teoria è stravolto nella maggioranza.
                Mi spiace che narrare di fatti abbia attirato tanta acredine nei miei confronti. Io direi che piuttosto, da cattolici, dovremmo pretendere che a rappresentare le nostre idee politiche fossero persone che nella vita privata cercano di vivere secondo il vangelo, evitando di separarsi o , se proprio accade per colpa altrui, evitando di pubblicare foto con amanti attuali e passate.
                Forse sono troppo moralista me ne rendo conto, ma penso che la morale personale non possa che avere un riflesso nel comportamento pubblico, come d’altra parte la vita di De Gasperi, Moro, Zaccagnini e Berlinguer ha evidenziato.
                Buona Serata.

  24. vale

    ora s’invoca ( pd e 5stelle ) pure il boicottaggio degli hotel convenzionati. ( la bussola quotidiana di oggi ).

    eh, aveva ragione suor lucia da fatima quando disse al card. caffarra che lo scontro finale sarebbe avvenuto su matrimonio e famiglia.

    arrivano tempi bui e se ne preparano di peggiori. per la buona battaglia.

  25. Fabio

    Mi devo trattenere per non dire quello che penso della Cirinnà & soci. Siamo in quaresima … devo fare il bravo, devo morsicarmi la lingua. Grazie Costanza.
    Non praevalebunt!

  26. pietro

    @ fabrizio: quando costoro (democristianamente) usano l’espressione “a difesa delle persone che vivono situazione di fragilità affettiva” intendono gli omoerotici che, evidentemente, a loro stanno più a cuore delle famiglie tradizionali, ma …chi siamo noi per giudicare? ehm…

    1. Lucia

      Signor Pietro lei ha perfettamente ragione , quando vescovi e cardinali parlano di essere accoglienti verso persone con situazioni di fragilita si riferiscono ai lbgtq , ai pluririsposati , ai migranti ma non solo in posizione di preferenza ma proprio di disprezzo verso chi non e lbgtq, e sposato con la stessa persona da anni e con gli italiani in primis .Per i primi 3 anni circa di questo papato ero felice di vedere come il Papa accogliesse i piu emarginati ma quando ho visto dove tanta MISERICORDIA ci ha trascinati appena sento parlare di ACCOGLIENZA e di NON giudicare mi aspetto sempre il peggio che regolarmente si realizza .Ho una zia suora con cui parlo spesso di queste cose e secondo lei adesso la chiesa e in mano a Satana ,mi ha detto che si e confortata leggendo le profezie della Emmerick , di Cornacchiola e della suora in Ecuador del ‘ 600.Anch ‘ io un po mi conforto ma e cosi difficile , sentire che ormai la gerarchia italiana e vaticana affermano il contrario secondo me non solo della dottrina cattolica ma ormai anche della RAGIONE e per me a dir poco patetico ,anche se a volte e fonte di grosse risate.La saluto con affetto.

  27. Bruna lionetti

    Si, come non essere d accordo?
    Anche io mi chiedo spesso come mai le famiglie sono cosí sfruttate in questo paese, governo dopo governo?
    Quasi un affare a lungo termine, per mutui e assicurazioni varie, monopolio industriale dai pannolini latte pappe, ai giocattoli vestiti e libri…dai biscottini alle mense scolastiche, nidi e affini!
    Direi: indegno!
    Viene voglia di lasciar estinguere la, chiamiamola cosí, civiltá italiana…e lasciare un bel cimitero agli avvoltoi presenti e futuri…ma il Signore della vita, ha giá vinto il mondo…solo che noi dobbiamo ancora accorgercene!
    E scegliere chi e cosa servire!

  28. beppe

    Costanza,
    non mi piace questo articolo, per 3 ragioni
    .
    Siamo realistici : se le operaie e le impiegate avessero la possibilità di scegliere tra la vita privata e l’impegno lavorativo non andrebbero più a lavorare.
    Lo Stato non si può reggere senza il lavoro obbligatorio e a tempo pieno delle donne.
    E’ una questione di soldi, non di politica pro o contro la famiglia.
    .
    Continui a citare donne piene di intelligenza, forza, fertilità.
    Stai giocando a chi ce l’ha più lungo con le femministe.
    Ma dove diavolo stanno tutte queste donne (e uomini) “superiori”?
    Io non le ho mai viste.
    Ho lavorato per aziende che erano governate da individui “superiori”, ma questa gente era ovunque tranne dove doveva servire.
    E questo accade perché le loro qualità sono di gran lunga inferiori a quello che dicono i bollettini aziendali.
    Lo stato, assai penoso, della nostra economia nazionale è lì a dimostrarlo, e al di là di ogni ragionevole dubbio.
    Quindi lascia perdere la gente “superiore” e stai coi piedi per terra.
    Inoltre, a proposito di quelli che “vogliono lavorare” : l’esperienza insegna che ci sono 3 categorie di individui che trattano il lavoro come un mezzo per realizzare se stessi.
    Alcuni sfruttano il prossimo, altri sono invasati, e la restante parte è costituita da privilegiati per censo.
    Continuare a puntare il riflettore sulla mitologica conciliazione tra vita e lavoro è una politica che porta in un vicolo cieco.
    .
    Ti ricordi la scena del parto nel film “l’albero degli zoccoli”?
    E’ un bellissimo, commovente, gesto di solidarietà tra donne.
    Ora io mi pongo un quesito fondamentale.
    La “rivoluzione sessuale” della Bonino e della Cirinnà è una lotta della sottomessa contro il maschilista?
    Oppure è incominciata come una guerra incivile tra donne che lottano tra di loro per avere i vestiti, le macchine, le case migliori?
    Oppure la posizione sociale più “prestigiosa”?
    Se penso alla mia vita scopro che i problemi più gravi e insoluti sono saltati fuori quando le donne all’interno della mia famiglia hanno incominciato a litigare tra di loro per delle cretinate.
    E quando guardo alle famiglie dei miei vicini di casa e dei miei colleghi scopro la medesima situazione : una gestione pessima del denaro e del tempo libero.
    .
    Se posso dare un consiglio a chi manifesta per ottenere visibilità da parte dello Stato sordo dico questo : poni ordine nelle tue cose, spendi il tuo tempo con i tuoi figli, e rifonda la civiltà dal basso.
    Il serpente va preso per la testa, non tirato per la coda.

    1. @beppe

      Interessanti e valide osservazioni. Mettiamo per un attimo da parte le questioni economiche, e estendiamo il discorso anche agli uomini (mutatis mutandis). Interpreto quello che hai scritto come una questione di priorità: che il fare carriera e la gratificazione personale possono essere l’espressione dell’individualismo di fondo a cui tutti siamo spinti dalla modernità. È vero. Io non mi sono sposato, non per sacrificare la cosa al lavoro, ma ex-post mi sono trovato con molto tempo a disposizione per il lavoro. Ho lavorato anche sedici ore al giorno, per un po’ di anni, e le mie soddisfazioni le ho avute. Tuttavia, anche se nel mio caso questo non è avvenuto a scapito della famiglia, che non avevo, arrivati a quarant’anni mi sono stufato. Mi sono reso conto che se volevo continuare per quella strada non avrei mai trovato il tempo per le cose importanti, Dio in primis. Non ho mai saltato una Messa, ma mi ricordo bene i momenti in cui a Messa pensavo già a quello che avrei fatto due ore dopo e il lunedì mattina: perché quella la forma mentis a cui bisognava adeguarsi per essere competitivi. Ecco l’altro problema: l’iper-competitività del tempo moderno.

      Tolta di mezzo questa ossessione, la mia vita è cambiata e ho trovato molto più tempo per Dio. Non capita sempre, perché poi ci sono questioni di necessità e a volte devo infilarmi di nuovo in certi turbini – ecco che qui tornano in ballo le questioni economiche e i modelli di sviluppo.

      Tornando alla tua risposta, beppe, il punto comunque è “avviare un processo” per tornare ad un modello sano di vita, e per questo intanto è importante che ci si renda conto che quello che abbiamo non va bene anche se non tutti hanno in mente un obiettivo realizzabile.

      È per questo che l’evento di Verona dà tanto scandalo: proprio perché si scontrano due mondi incompatibili e dall’altra parte lo hanno capito benissimo. Purtroppo i cattolici sono stati instradati sulla via del compromesso a partire dall’epoca del Concilio, che ha ignorato certe evidenti incompatibilità e si è illuso di poter “battezzare” tutto. Ecco anche spiegato perché la maggior parte dei pastori è assente: perché proprio non capisce. Si sono compromessi anche loro con il compromesso e sono diventati come Parolin o peggio.

      1. vale

        @giudici

        Purtroppo i cattolici sono stati instradati sulla via del compromesso…che ha ignorato certe evidenti incompatibilità e si è illuso di poter “battezzare” tutto.

        ti metto link per un bellissimo reportage su convivenza tra cristiani e musulmani. metto solo in evidenza un passaggio:

        http://www.occhidellaguerra.it/scuola-cristiani-musulmani-palestina/

        racconta Suhail T. Daibes, il dirigente scolastico delle scuole del Patriarcato di Beit Jala.

        Tutti partecipano ai canti di Natale, anche i genitori musulmani. Insieme ai loro figli, e insieme a noi.
        Noi non dobbiamo cambiare solo perché loro sono la maggioranza. Hanno bussato alla mia porta, e sono i benvenuti: la mia scuola è onorata di accogliere tutti.

        Ma non possono dettare leggi a casa mia.

        Non possono farlo qui, dove la popolazione cristiana è diventata solo l’1 per cento di quella palestinese. E, a maggior ragione, non dovreste rinunciare alle vostre fedi e tradizioni voi, in Europa”.

      2. beppe

        @Fabrizio Giudici

        “Mettiamo per un attimo da parte le questioni economiche, e estendiamo il discorso … ”

        Eh no!, questo proprio no : continuare a cercare le ragioni da una altra parte è un gioco molto sporco.
        Facciamola finita : la gente è ossessionata dai soldi, dal posto di lavoro, e dalla carriera.
        E’ una pandemia di carattere psichiatrico che ricorda maledettamente da vicino il mito della Torre di Babele.
        Ho dimenticato qualcosa?
        .
        La Cirinnà vince e beppe il maschilista perde : perché?
        Una donna sterile, sia fisicamente che culturalmente, è la manna caduta dal cielo.
        E’ una gattara che pensa soltanto a lavorare, a spendere e a fare carriera : un gigantesco volano economico.
        Una massaia patriarcale, maschilista, retrograda (come la moglie di Peppone nelle commedie di Guareschi), è un peso morto da portarsi dietro.
        Non lavora, non produce, non paga le tasse, non butta il denaro fuori dalla finestra, non agita l’economia intasando le strade di auto, non va in banca facendo “investimenti” finanziari … devo continuare?
        Non esiste l’idea che lo Stato, il sindacato, il padronato, la gente comune appoggino il movimento femminista per “motivi ideologici”.
        O perché sono diventati tutti atei.
        Queste sono solo fantasie che ti portano a credere che se fossimo un milione a Verona a battere sulle casseruole gridando “Svegliatevi!” … allora la situazione cambierebbe.
        Non cambierebbe nulla ed è molto facile capire il perché : anche se tutti i 60 milioni di abitanti d’Italia in questo preciso istante si alzassero in piedi urlando “rinneghiamo il femminismo!”, non avrebbero la forza di mettere in discussione i loro conti correnti, i loro posti di lavoro e le loro carriere, che sono culo e camicia col movimento di emancipazione.
        Per tornare a mettere la femminilità al centro del progetto uomo/donna è necessario tornare ad un economia di tipo femminile, come era ai tempi del maschilismo quando la femminilità era centrale.
        E’ un po come se sul Titanic che sta per affondare qualcuno si mettesse in testa che se evacuiamo l’acqua con i secchi dalle stive allagate … continueremo a galleggiare.
        E’ invece sensato dire alla gente : non perdete tempo ed energie in imprese impossibili.
        Riempite bene e con ordine le scialuppe di salvataggio, e raccogliete tutto ciò che può galleggiare realizzando delle zattere : andrete alla deriva per un po di tempo e in una qualche maniera sbarcherete.
        .
        Oggi è facilissimo centrifugare il mitologico movimento di emancipazione (da che?) femminile :
        50% di divorzi
        20% di aborti
        40% di sterilità
        e, in omaggio, una società di adulti adolescenti invasati.
        Non è bello, non è comodo e non è nemmeno divertente.
        .
        E non tiriamo in ballo Dio : non occorrono le armi nucleari per vincere una guerra contro le pezzenti.
        Tutte le Stelle dell’Universo stanno congiurando contro il femminismo, che, come il Muro di Berlino, vive un tempo preso a prestito.
        Pensa un po : la cultura maschilista che ha scritto “Romeo e Giulietta”, ha sceneggiato “Vacanze Romane” e scolpito il “Ratto delle Sabine” dovrebbe cedere il passo a gente come la Bonino o la Cirinnà – gli astri nascenti del glorioso occidente.
        Una “nuova cultura” che non ha mai avuto un ideale, un valore, una passione … e vince a Sanremo cantando soldi, soldi, soldi.
        Finiremo in cantina a tenere compagnia ai topi con questo genere di “materiale umano”.
        .
        Posso dire una cosa?
        Mi viene da ridere.

  29. Edoardo

    la FAMIGLIA é un’invenzione di DIO… non della politica….é stata CREATA da DIO….e da nessun altro…..e l’ha VOLUTA maschio e femmina. GRIDIAMOLO….
    stop!!

    1. Luigi

      Bravo Edoardo, temevo nessuno lo ricordasse più.
      Quando leggo frasi del genere:

      “Lo Stato non si può reggere senza il lavoro obbligatorio e a tempo pieno delle donne”

      agghiaccio.
      Non ci sono bastati gli Stalin e gli Hitler, per tacere dei liberali loro padri?
      Nell’ordine cattolico lo Stato è per la Famiglia, non il contrario!
      Se lo Stato non può reggersi senza il “lavoro obbligatorio” – stile GULag o stile Lager? Variante Pol Pot? – delle donne come degli uomini, vuol dire che è patentemente configurato in forma anticristica.
      Per cui prima crolla, almeno in quelle vesti, meglio è.

      Senza infine dimenticare ancora una volta come, nell’ottica cristiana, anche quello in famiglia è lavoro; e certo non meno “riuscito” di quello di tante femmine arrivate e arrabbiate (“stronze come un uomo”, per dirla col poeta).

      Ciao.
      Luigi

      1. @Luigi

        Lo Stato non si può reggere senza il lavoro obbligatorio e a tempo pieno delle donne

        Credo che beppe abbia citato la frase non per elogiare questa cosa, ma perché secondo lui è l’attuale stato delle cose, che non può tollerare un cambiamento.

        1. ola

          > Credo che beppe abbia citato la frase non per elogiare questa cosa, ma perché secondo lui è l’attuale stato delle cose, che non può tollerare un cambiamento.

          Anche perche’non si tratta solo di uno Stato, ma di TUTTO il sistema.

  30. @rosa et al.
    La questione di Meluzzi è riassumibile in:

    + prima diacono della Chiesa Greco-Melchita, in comunione con la Chiesa Cattolica;
    + in quanto massone è poi stato scomunicato dalla Chiesa Cattolica; lui ha detto di essere uscito dalla Massoneria, ma non so poi se la scomunica è stata revocata;
    + infine è diventato vescovo di una Chiesa ortodossa acefala, non riconosciuta dalla Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia e Malta (che sarebbero i greco-ortodossi che operano in Italia). Infatti è sposato, e i vescovi ortodossi non possono esserlo.

    Insomma, è un gran pasticcio e un personaggio molto particolare. Rimane che si vaglia tutto e si tiene ciò che è buono in quel che dice pubblicamente.

    1. Kosmo

      Non dimentichiamo però che è anche psichiatra e criminologo eh!
      La sua attività professionale la conosce bene

          1. Le vie del Signore sono infinite… sarebbe bello un Matrimonio nato da conoscenza su questo Blog 😉 (minimo invitare Costanza alla Nozze)

            @Fabrizio, non disdegnare l’opportunità (se il Matrimonio è la tua vocazione)… io ne ho viste di belle storie nate da situazioni che parevano improbabili ( parlo anche per esperienza diretta 😉 )

              1. Ma si sa Fabrizio che le donne hanno spesso un incomprensibile spirito di sacrificio nella scelta del marito 😀

                Poi non ti disprezzare troppo … 😉

                1. rosa

                  Ma che pollaio di galletti starnazzanti!
                  Sono pigra, ogni volta invoco un riassunto: l’unica volta che c’è un volontario, mi sembra il minimo dire: “grazie smack!”.
                  Naturalmente senza importunare alcuna!
                  In ogni caso, dato il cancan suscitato, serro le labbra e non do niente a nessuno!
                  Per finire Fabrizio Giudici: se ne vale la pena se permetti lo decido io!
                  In ogni caso se c’è da fare il primo passo, non ne vale la pena, anche perchè sono pigra!

                  1. 👍🏻

                    Can can, galletti starnazzanti??
                    Ho provato a fare da paraninfo (che non è una parolaccia…), ma mo’ mi ritiro 😜

            1. admin @CostanzaMBlog

              Bariom: “sarebbe bello un Matrimonio nato da conoscenza su questo Blog”
              è già successo 😉

              1. Rosa

                Aho! Guido! e lo dici così?
                Costanza ma che giornalista sei? TUTTIIPARTICOLARIINCRONACA che fine ha fatto?
                Almeno le notizie minime sull’abito il bouquet le scarpe il velo….le bomboniere il filmino del viaggio di nozze!
                Costanza ti denuncio all’ordine! Sei un giornalista ha una notizia ha l’obbligo di darla!

  31. Invece quello che non va sono certi passaggi, qui Coghe su Tempi:

    Non chiediamo l’abrogazione della legge 194, non siamo dei don Chisciotte che vogliono fare le battaglie contro i mulini a vento, ma chiediamo che la norma sia applicata anche nella sua prima parte, quella che tutela la maternità.

    Sarà stata colpa dell’aria intossicata dal democristianesimo di Tempi, ma chiedere l’abrogazione della 194 non è fare una battaglia contro i mulini a vento. Non va bene leggere questa cosa in ambito cattolico, perché poi ci sono molti cattolici confusi che ci credono pure. Un conto è dire che non è alla nostra portata abolire la 194 oggi, un conto è dire che è giusto pretendere l’applicazione delle parti che ridurrebbero il danno, ma poi si prenda esempio dai pro-life americani, che per grazia di Dio non si sono democristianizzati: dicono chiaro e tondo che l’aborto non solo deve diventare illegale, deve diventare impensabile!

    1. giovi

      Mi dispiace,Fabrizio, la frase sul democristianesimo di Tempi è piuttosto campata per aria, tanto più che ripeti, con altre parole, lo stesso concetto espresso da Coghe , vicepresidente del congresso delle famiglie, in quella istruttiva intervista.

      Cioè che non è alla nostra portata, attualmente ( sarebbe andare contro i mulini a vento) abolire la 194 oggi, quindi si pretende l’applicazione della legge delle parti più disattese , che ne ridurrebbero il danno ( quelle sulla tutela della maternità).

      Scusa, eh, ma non mi toccare Tempi, un giornale unico, da valorizzare in ogni modo, da sostenere con l’abbonamento e non mi dilungo oltre: ciascuno può coglierne la rilevanza dando un’occhiata al sito, giusto ora sono a tema famiglia, vita, ecologismo, terrorismo, legalizzazione delle droghe leggere ,emigrazione, utero in affitto, personaggi singolari come padre Boyle, e , non ultima, la triste vicenda di Formigoni, monito ai cattolici a non impicciarsi della cosa pubblica, che Tempi ha trattato con una grande umanità.

      E giornalisti e collaboratori coi fiocchi : da lettrice storica di Tempi, ho conosciuto e apprezzato tantissimo lì , per la prima volta, proprio Costanza !

      1. @giovi

        Il democristianismo di Tempi è evidente da tempo, specialmente da quando ha sostenuto Parisi come sindaco di Milano. Parisi poteva essere tranquillamente candidato per il csx e Sala per il cdx, e nessuno avrebbe avuto niente da ridire: sono il classico esempio di tecnocrate buono per qualsiasi occasione. Amicone ebbe l’ardire di presentare Parisi come un “cattolico non praticante”: uno che fino al momento prima di candidarsi gestiva e aveva fondato un’azienda di film online, con questi film a catalogo:

        https://it.chili.com/film/baise-moi-scopami-2000/4c42d9cd-ac8a-4e2e-9b04-035ea5e65487

        E poi stiamo a discutere sui danni che la pornografia ha fatto e fa… Ma per favore. La mancanza di obiettività, offuscata dai sentimenti di affetto (per un autore, una rivista, eccetera) non ce la possiamo più permettere.

        In italiano “fare una battaglia contro i mulini a vento” vuol dire combattere per una cosa inutile, impossibile da ottenersi né ra né mai, o un nemico immaginario. Non è affatto la stessa cosa di sostenere che un obiettivo sia in un certo momento contingente non raggiungibile.

        1. giovi

          Arrampicata sugli specchi ? 🙂

          Poi, non si può criticare così pesantemente un giornale serio e fatto benissimo ( a mio parere il migliore cattolico di attualità su stampa e su web, con gli scarsi mezzi compensati da ottime idee e scrittura ) per una scelta di anni fa di un candidato che non ti piaceva , fa molto tafazzi !
          E Amicone è un grande giornalista e un grande uomo.
          Dovresti leggere i suoi libri, bellissimi.

          1. No, giovi, direi che sei tu che ti stai arrampicando sugli specchi. Io ho dato una definizione oggettiva di cosa vuol dire “battaglia contro i mulini a vento” e non vedo contestazioni. Su Amicone, io vedo che ha proposto un candidato che non è che non mi piaccia su questioni soggettive, ma che fa schifo oggettivamente. Dei libri non me ne frega niente, perché sto parlando di incoerenza, dunque proprio di chi predica in un modo e agisce in un altro. Del resto anche i democristiani, che ho evocato, scrivevano bellissimi libri, dirigevano riviste, poi firmavano la legge sull’aborto e annessi e connessi. Vediamo di ricollegarci con la realtà.

            1. Kosmo

              Del resto anche i democristiani, che ho evocato, scrivevano bellissimi libri, dirigevano riviste, poi firmavano la legge sull’aborto e annessi e connessi.

              Che erano e sono comunque ad ANNI LUCE da questi odierni scribacchini camerieri delle élite finanziarie e mondialiste.
              Non dimentichiamolo mai.
              Abbiamo lasciato il cattivo per il pessimo (ed anche di più).

              P.S.: comunque, sarei celibe pure io, eh! Tanto per dire… 😉

              1. 🤣👍🏻

                Costanza dato che tempo libero ne hai sicuramente 🤪 io ci penserei seriamente a metter su un’agenzia matrimoniale “cattolica” 💕😉💕

            2. giovi

              Fabrizio, l’ottimo è nemico del bene, e forse a volte, come ti hanno già detto, sembra che ti credi un pochino, ma pochino, Dio.
              Per nostra fortuna, soprattutto per mia fortuna, dato che sono parecchie spanne sotto Amicone come coerenza, non è così ! 🙂
              E comunque, con questo atteggiamento chiuso, persino ottuso ( si parla di un giornale bellissimo, con articoli bellissimi , intendo per un cristiano, e vai a rivangare e rivangare un episodio insignificante, e del tutto opinabile ), butti il bambino con l’acqua sporca, ed è un vero peccato, ti perdi tanto.

  32. Perché in Italia non c’è mai stata, che io sappia, un uomo o magari una donna politica che abbia combattuto per il diritto delle donne di poter gestire la loro carriera con flessibilità, avendo la possibilità di allentare l’impegno al lavoro per degli anni, per poi restituire una presenza maggiore in altre fasi della vita dei figli senza pagare uno scotto altissimo?

    E’ dal 1982 che vivo in Italia, e sposata dal 1977..due figli……per la mia esperienza lavorativo con famiglia aiuto 0 e riporto 0……e nulla si è ancora fatto in questo senso, paghi tutto anche l’aria che respiri.

    Grazie.

  33. Emanuele

    Ciao e grazie per questo bellissimo articolo.

    Permettetemi una riflessione, forse un po’ ottimistica.

    La battaglia sulla famiglia questi loschi individui l’hanno già persa, persa in partenza.

    Solitamente non hanno figli (Cirinnà, Bonino, etc.), se li hanno al più è unico. Sono spesso figli sballottati da una relazione all’altra, senza radici. Figli viziati con cose materiali per supplire alla carenza di affetto legata a separazioni, divorzi, nuovi compagni, etc.

    Sono figli educati al tutto e subito: sesso, droga, vizi, etc. Tutto è lecito. Non hanno poi certo penato per il lavoro, spesso avviati dai propri genitori a carriere politiche ed artistiche già tracciate.

    In sostanza sono persone fragili, con poco equilibrio, incapaci di assumersi responsabilità, figuriamoci loro stessi figli.

    Dall’altra parte noi i figli li facciamo e li educhiamo, per quanto possiamo. Non gli neghiamo le piccole e grandi sofferenze del mondo. Non gli diciamo che possono fare tutto, tanto paga papà. In sostanza li tiriamo su di sana e robusta costituzione o almeno ci proviamo. Gli insegnamo i valori fondamentali e siamo per loro di esempio (anche nello sbagliare e riconoscerlo).

    Quindi, in campo domani ci saranno due “eserciti”: uno sempre più esiguo fatto di mollaccioni, un altro numeroso e fatto da donne e uomini con la E ed U maiuscole.

    Tempo due/tre generazioni e di loro si leggerà in qualche nota a piè pagina dei libri di storia…

    1. Tempo due/tre generazioni e di loro si leggerà in qualche nota a piè pagina dei libri di storia…

      Il problema non è “come va a finire”, su quello siamo d’accordo. Il problema è “cosa succede nel frattempo” (e quanto tempo ci vuole per finire). I nazisti tedeschi si sono estinti in una generazione, i comunisti sovietici in tre… però cosa hanno lasciato sul campo?

      Inoltre: i nazisti ottennero il bel risultato di far invadere la Germania dagli USA; noi l’invasione la rischiamo da parte degli islamici.

      1. rosa

        noi l’invasione la rischiamo da parte degli islamici….Esatto!
        Stiamo per cadere perchè dentro siamo marci, la scorza sarà dura quanto si vuole, ma se dentro ci son i vermi…

      2. … gli americani (con l’eterna scusa di “salvarci”) hanno invaso tutta l’europa, dividendosi la torta con gli allora sovietici; i sovietici se ne sono andati ( dopo 70 anni ma se ne sono andati), quelli del 7° cavalleggeri sono ancora qui …
        e grande “merito” di quello che viviamo adesso, in termine di schifezze sessuali, invasioni e relativismo generico di fondo, lo dobbiamo a loro (Guareschi lo aveva capito subito)
        un saluto
        Piero e famiglia

        1. vale

          @ pietro vallergia

          spero che con “americani” non ti riferisca ai semplici soldati che sono sepolti a migliaia anche nel nostro paese….

          e non era neppure la prima volta.

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