Senza due corpi e due pensieri differenti non c’è futuro

dalia-gaber3295di Giorgio Gaber

“Secondo me,
la donna e l’uomo
sono destinati
a rimanere assolutamente differenti.
E, contrariamente a molti,
io credo
che sia necessario mantenerle,
se non addirittura esaltarle,
queste differenze.
Perché è proprio da questo scontro/incontro
tra un uomo e una donna
che si muove l’universo intero.
All’universo non importa niente
dei popoli e delle nazioni.

L’universo sa soltanto
che senza
due corpi differenti
e due pensieri differenti
non c’è futuro.”

 

33 pensieri su “Senza due corpi e due pensieri differenti non c’è futuro

  1. fra' Centanni

    Copio ed incollo un mio commento che ho fatto, proprio stamattina in un altro blog:

    “Questa storia della diversità è bellissima. La vera e significativa diversità, noi cattolici lo sappiamo, è quella tra maschio e femmina. Diversità di corpo, di psiche, di capacità; queste diversità, così concrete e visibili, generano poi diversità ulteriori, diversità di ambiti, di ruoli, di compiti.

    Ecco, tutto questo, secondo i sostenitori della teoria gender, sarebbero solo stereotipi omofobi. Invece, secondo loro, la vera diversità sarebbe rappresentata dalle persone omosessuali. Ed in cosa consisterebbe la vera diversità da difendere? In una diversità di comportamento. Un comportamento diverso, diciamo pure anormale, sarebbe da difendere, valorizzare, riconoscere come buono per la persona. Ecco la puntuale falsificazione del maligno. Il maligno non nega la bontà della diversità in generale. No, lui sposta la diversità dalla realtà alla fantasia. Quello che conta non sarebbe la realtà, ma quello che noi immaginiamo essere la realtà. Quindi la diversità tra maschio e femmina non conta nulla, mentre è importante la diversità tra persone che adottano un comportamento eterosessuale e quelle che adottano un comportamento omosessuale. Insomma, la differenza vera, quella che conta, sta nel comportamento che, ovviamente, è un scelta della persona. Scelta più o meno libera, più o meno consapevole, ma scelta. Quindi, in definitiva, quello che si vuole affermare con la teoria gender, non è tanto il comportamento omosessuale, quanto, piuttosto, la possibilità di liberamente scegliere, di autodeterminarsi prescindendo dalla realtà e dal significato che emerge con chiarezza dalla realtà.

    La teoria del gender è un rifiuto della realtà e del suo significato. Il motivo è molto semplice. Quando capisci che la realtà è piena di significato, che le cose inanimate sono significative se inserite nel loro contesto, allora comprendi che c’è un pensiero che deve aver “informato” la materia. Capisci di essere arrivato secondo e che c’è Qualcuno prima di te. Non sei tuo, non sei padrone di te stesso, sei stato voluto, atteso, amato ancora prima di essere stato creato. E questo non piace ad alcuni.”

    http://pellegrininellaverita.com/2015/06/15/papa-francesco-20-giugno-2015-si-deve-agire/comment-page-1/#comment-14064

      1. fra' Centanni

        Dell’Istrice, abitavo fuori porta Camollia… trenta e passa anni fa. Son passati i bei tempi e non ritornano più.

          1. fra' Centanni

            Grande! Ma abiti ancora a Siena, o no? Poi, magari, scopriamo pure che abbiamo fatto le scuole insieme… Io sono del ’60, Peruzzi, Cecco Angiolieri, liceo scientifico.

            1. Io fine ’58, nata in Camollia ma di scuola senese solo un pezzetto di elementari (alla Pascoli). Fisicamente extra moenia da un pezzo, ma mi hanno tirata su “intra a oltranza”.

              1. fra' Centanni

                Proprio in Camollia sono nate e cresciute due mie cugine, Laura e Clara, di poco più grandi di te. Abitavano proprio sopra al mitico ciclista Rossi.

    1. Anonimo69

      Mi associo senz’altro all’elogio verso un grande artista come Gaber (il quale, oltretutto, come mi ha riferito una persona che l’ha conosciuto, era anche persona dall’animo mite, bonario e generoso, il che non guasta), ma, oltre a ciò, vorrei fare un discorso PER ASSURDO! ripeto PER ASSURDO!
      Il discorso assurdo è il sg.: sarebbe stato interessante poter avere una società composta SOLO da maschi e un’altra composta SOLO da femmine, le quali si sarebbero riprodotte con avveniristici metodi artificiali, e vedere come queste società avrebbero potuto funzionare.
      Naturalmente queste società avrebbero dovuto vivere in contesti isolati (tipo gli abitanti dell’isola di Pasqua, prima della scoperta) e NON essere a conoscenza dell’esistenza delle normali società bisessuali, nè, ovviamente l’una dell’altra.
      Chissà quale sarebbe stato l’esito di questi 2 esperimenti?
      Rispondetemi, vi prego, ponendovi nel campo delle PURE IPOTESI, senza dirmi: “è imposibile” “è insensato” “è mostruoso” ecc.
      Il mio quesito si situa nella dimensione dell’irreale, del fantastico, dell’illogico, e , vi pregherei che le vostre risposte si svolgessero nella stessa dimensione. A69

      1. Thelonious

        @A69: mi pare poco sensato porsi problemi su universi potenzialmente possibili ma non attualmente realizzati. Qualunque risposta sarebbe possibile o impossibile. Ab absurdo, omnia sequuntur

        1. Anonimo69

          “Ab absurdo, omnia sequuntur”

          hai ragione Theloniuos. Però, da un punto di vista TEORICO, peccato non poterlo sapere, perchè così sapremmo se il maschio e la femmina dell’uomo sono NECESSARIAMENTE, INDISPENSABILMENTE, IMMANCABIMENTE complementari oppure no. A69

          1. Thelonious

            @A69: lo sono per come l’universo è stato fattivamente concepito e creato.
            Nella Sua onnipotenza Dio avrebbe potuto creare l’uomo con un sesso solo, o con 5 sessi, o che ci si riproducesse per partenogenesi e ci si muovesse con la forza del pensiero.
            A livello teorico forse si, ma quale verifica si può fare su una pura ipotesi?
            Sarebbe come ipotizzare un universo con leggi della fisica diverse da quelle che ci sono e poi porsi il problema del risultato degli esperimenti… mi sfugge l’utilità di tutto questo.

          2. fra' Centanni

            Caro A69, quello che è certo è che maschio e femmina sono complementari, infatti la loro unione è feconda. Di questa complementarità godono anche i figli, non solo nel momento del concepimento, ma anche quando apprendono certe cose dalla mamma, altre cose dal babbo. Un uomo o una donna, da soli, non potrebbero crescere un figlio in modo equivalente ad una coppia naturale.

      2. Serena

        Mi associo a Theolonious.
        Secondo me sarebbe meglio concentrarsi sulla realtà e la verità…

      3. Vanni

        @Anonimo

        Azzardo: in entrambi i casi l’esito sarebbe stato la nascita di persone che ragionano come te.

        1. Anonimo69

          @ Vanni

          allora, se l’esito sarebbe stato la nascita di tanti esseri come me, è stato molto meglio così com’è (io stesso sono atterrito da una simile ipotesi……..). A69

          1. Vanni

            @Anonimo

            Nel mio precedente intervento manca la faccina che sorride, non volevo essere scortese.

  2. Sara

    Grazie per aver riproposto queste parole!
    La più naturale e ovvia delle realtà sembra, oggi, ad affermarla, così rivoluzionaria e sensazionale!

  3. Attenzione agli elogi sperticati a Gaber: ha anche scritto “Secondo me la donna”, “La chiesa si rinnova”, “io se fossi Dio”, “il corpo stupido”, “i soli” e tante altre.
    Francamente non so cosa direbbe se fosse vivo…

    1. Thelonious

      embè? se ha scritto cose condivisibili non si può dire? non si può valorizzare una cosa su cui si è d’accordo? Oppure bisogna andare per partito preso?

      1. Anonimo69

        @ Theloniuos

        mi associo a quello che dici te su Gaber, io, poi, ritengo che la produzione artistica sia indipendente dai contenuti, nel senso che può essere un artista uno che esprime contenuti non condivisibili, e non esserlo chi esprime i contenuti più condivisibili.
        L’arte è un “modo” di essere NON un “essere”. A69

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