La legge è uguale ma non per tutti

di Costanza Miriano

È una vicenda molto dolorosa, soprattutto perché sono coinvolti due bambini o quasi, un piccolo di sette mesi e un ragazzino di quattordici anni, e ci dispiace usarla in modo strumentale, però la contraddizione che emerge da questa storia è davvero clamorosa. Brevemente: una donna di Prato, sposata, ha avuto un figlio da un adolescente , la vicenda è notissima. Ieri è stata messa agli arresti domiciliari, e al marito è stato notificato un avviso di garanzia perché all’anagrafe ha dichiarato che quel figlio era suo, mentre secondo gli inquirenti c’è il dubbio che sapesse già la verità quando è andato a comunicare la nascita del bimbo della moglie.

Continua a leggere “La legge è uguale ma non per tutti”

L’agenzia di surrogacy cancella gli incontri in Italia

cancelled

di Monica Ricci Sargentini

Alla fine Mario Caballero, il direttore di Extraordinary Conceptions, ha rinunciato a proseguire il suo tour pubblicitario in Italia dopo la pubblicazione di un mio articolo sul Corriere della Sera che raccontava l’incontro (illegale) a Roma con alcune coppie romane. Venerdì sera da San Diego in California Francesca Sordi, la referente per i clienti italiani dell’agenzia, inviava la seguente email alle coppie che avevano un appuntamento a Milano.

“Salve, con la presente sono a cancellare, nostro malgrado, gli incontri di Milano. Siamo stati contattati da un giornalista che ci ha comunicato che sono stati presi provvedimenti contro la persona di Mario Caballero e per la sicurezza di tutti si è scelto di cancellare gli incontri informativi”.

Poco prima Francesca Sordi mi aveva chiamato al telefono:

“Guarda che non ce la siamo presa – ha detto avvertendomi che stava registrando la conversazione -, Mario mi ha chiesto se l’articolo ci danneggiava e io gli ho risposto che poteva andare peggio. Dopotutto hai tutelato la privacy delle coppie. Ma quello che non capisco è perché lo fai”. Continua a leggere “L’agenzia di surrogacy cancella gli incontri in Italia”

«Madre surrogata? La troviamo noi» Gli incontri (illegali) dell’agenzia USA

Una giornata in incognito in un hotel romano con il direttore di Extraordinary Conceptions che incontra potenziali clienti. Prossime tappe a Firenze e Milano


 

di Monica Ricci Sargentini  – Corriere della Sera

L’appuntamento è all’una a Palazzo Montemartini, un albergo a 5 stelle proprio di fronte alla stazione Termini. Mario Caballero, direttore e fondatore dell’agenzia per la maternità surrogata Extraordinary Conceptions, è arrivato apposta da San Diego in California per incontrare le coppie che vogliono ricorrere all’utero in affitto. Una pratica vietata dalla legge 40 che punisce con la reclusione fino a due anni «chiunque realizza, organizza o pubblicizza la surrogazione di maternità».

CONTINUA A LEGGERE SU CORRIERE.IT

Continua a leggere “«Madre surrogata? La troviamo noi» Gli incontri (illegali) dell’agenzia USA”

Il libretto d’istruzioni del genere umano

howtheysee2_550

di Costanza Miriano

Ci sono dei brani del Vangelo che ti scomodano, il ricco Epulone che sta all’inferno, le beatitudini, andate via da me o maledetti e molti altri . Per quanto mi riguarda io ho una mia playlist di pagine evangeliche, ascolto con gioia quelle che mi danno meno fastidio. Le altre le ignoro con elegante noncuranza. Faccio la gnorri.

Ad esempio quando nel Vangelo si dice “finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure uno iota o un segno della legge senza che tutto sia compiuto”, non mi sembrava una così pericolosa. Poi però mi viene in mente che se neanche uno iota verrà cambiato, non è che si possono tanto ignorare le pagine antipatiche. Uno iota è un segnetto minuscolo, che fra l’altro ai tempi di Gesù neanche si scriveva, perché il testo in ebraico era senza vocali. E se neanche una cosa che non è scritta si potrà cambiare, stiamo freschi. Se uno sta nella logica della legge, stiamo freschi davvero. Ma una chiave ce la dà la prima lettura, il Deuteronomio, che dice “questa grande nazione è il solo popolo saggio e intelligente”. Continua a leggere “Il libretto d’istruzioni del genere umano”

Smarrire la verità sulla famiglia è un pericolo per l’intera umanità

Beato-Papa-Giovanni-Paolo-II-1

dall’Angelus di GIOVANNI PAOLO II del 19 giugno 1994

La famiglia è la cellula primaria della società. Essa poggia sulla solida base di quel diritto naturale che accomuna tutti gli uomini e tutte le culture. […]

Non di rado, infatti, l’insistenza della Chiesa sull’etica del matrimonio e della famiglia viene equivocata, come se la comunità cristiana volesse imporre a tutta la società una prospettiva di fede valida solo per i credenti. Lo si è visto, ad esempio, in alcune reazioni al dissenso che ho apertamente manifestato, quando il Parlamento europeo ha inteso legittimare un tipo nuovo di famiglia, caratterizzata dall’unione di persone omosessuali.

In realtà il matrimonio, quale unione stabile di un uomo e una donna che si impegnano al dono reciproco di sé e si aprono alla generazione della vita, non è soltanto un valore cristiano, ma un valore originario della creazione. Smarrire tale verità non è un problema per i soli credenti, ma un pericolo per l’intera umanità. Continua a leggere “Smarrire la verità sulla famiglia è un pericolo per l’intera umanità”

Il diritto di imitare

o-senato-facebook

di Livio Podrecca*

Se non è zuppa, è il caso di dire, è pan bagnato. Monica Cirinnà ci riprova con le sue unioni in salsa matrimoniale. Questa volta l’etichetta che prova ad affibbiare alla sua creatura è quella delle formazioni sociali. Obbedisco alla Corte Costituzionale, dice. Peccato che, nonostante i giochi di parole, la sostanza sia la medesima: il matrimonio, con rito e testimoni, impedimenti, equiparazione al coniuge, ecc., e l’adozione omosessuale. Ma non c’è articolo 2 che tenga: non è logicamente possibile riconoscere e disciplinare le unioni civili, neppure come formazioni sociali, senza farne un matrimonio. Un para-matrimonio, se si preferisce.

Continua a leggere “Il diritto di imitare”

“Al riconoscimento legale delle unioni omosessuali è doveroso opporsi in forma chiara e incisiva”

Laterano

CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE

CONSIDERAZIONI CIRCA I PROGETTI DI RICONOSCIMENTO LEGALE DELLE UNIONI TRA PERSONE OMOSESSUALI

[…] “Non è vera l’argomentazione secondo la quale il riconoscimento legale delle unioni omosessuali sarebbe necessario per evitare che i conviventi omosessuali perdano, per il semplice fatto della loro convivenza, l’effettivo riconoscimento dei diritti comuni che essi hanno in quanto persone e in quanto cittadini.

In realtà, essi possono sempre ricorrere – come tutti i cittadini e a partire dalla loro autonomia privata – al diritto comune per tutelare situazioni giuridiche di reciproco interesse.
Costituisce invece una grave ingiustizia sacrificare il bene comune e il retto diritto di famiglia allo scopo di ottenere dei beni che possono e debbono essere garantiti per vie non nocive per la generalità del corpo sociale” (n. 9) Continua a leggere ““Al riconoscimento legale delle unioni omosessuali è doveroso opporsi in forma chiara e incisiva””

Il male che c’è

10464332_814912351886573_1684179339590814417_n

 

di Costanza Miriano  

-Ehi! Dove vai con un top luccicante, tutta sola, di sera? Senza neanche un figlio per mano, un passeggino?

-Veramente è un pezzo che non vado in giro con il passeggino. E sono sola perché siamo in partenza per il mare domattina presto, i ragazzi dormono… il top luccicante, be’ quello è perché dentro di me abita una signora cafona che aggiunge sempre uno strato brilluccicoso, un accessorio di troppo, uno strass grosso come un’oliva. Ha accoppato quella voce da sciura che le diceva di vestirsi,  andare allo specchio e togliere qualcosa, quella piccola cosa di troppo, cacchiate tipo less is more. Less is less. Quanto all’essere qui in realtà è perché torno adesso dalle Sentinelle in piedi.

-Le Sentinelle di che?

Continua a leggere “Il male che c’è”

Il “no” dei cristiani

colosseo_croce

di Benedetto XVI

La lotta dei cristiani consisteva e consiste non nell’uso della violenza, ma nel fatto che essi erano e sono tuttora pronti a soffrire per il bene, per Dio.
Consiste nel fatto che i cristiani, come buoni cittadini, rispettano il diritto e fanno ciò che è giusto e buono. Consiste nel fatto che rifiutano di fare ciò che negli ordinamenti giuridici in vigore non è diritto, ma ingiustizia. La lotta dei martiri consisteva nel loro “no” concreto all’ingiustizia: respingendo la partecipazione al culto idolatrico, all’adorazione dell’imperatore, si sono rifiutati di piegarsi davanti alla falsità, all’adorazione di persone umane e del loro potere.

Continua a leggere “Il “no” dei cristiani”

L’inizio della spirale

images

di Livio Podrecca*

La legge sulla omofobia è solo un tassello, il primo, di un preciso percorso normativo che, come in altri paesi, dovrà portare prima al riconoscimento legislativo delle unioni civili; quindi al matrimonio gay; infine alla disciplina delle adozioni da parte delle coppie omosessuali ed alla regolazione della cosiddetta maternità surrogata

Sembra una esagerazione? A giudicare dalle cronache non si direbbe. Certamente è un panorama surreale, da incubo. E se si guarda all’escalation che, su questi temi, si è prodotta in altri paesi europei (Francia ed Inghilterra, per esempio), ma anche ai modi in cui, qui da noi, la proposta di legge sulla omofobia viene portata avanti in Parlamento, i motivi di preoccupazione aumentano. Continua a leggere “L’inizio della spirale”

Omofobia in Canada: se credi nella castità non farai l’avvocato

6a016305061095970d0163058a18f0970d-800wi

di Massimo Introvigne

Vedere come funzionano le leggi sull’omofobia all’estero è di grande interesse per prepararci alla battaglia che ci attende il mese prossimo in Italia. L’onorevole filosofa Michela Marzano ha messo in ridicolo in Parlamento chi teme che dalla legge sull’omofobia derivino limitazioni per la libertà di espressione dei credenti, affermando che sarebbe in corso una «campagna terroristica» ed esprimendosi in termini davvero pittoreschi, che non possono essere riportati su un quotidiano per famiglie. Anziché rispondere sullo stesso tono, dopo avere tanto parlato della Francia, vediamo come funziona per esempio la legge sull’omofobia in Canada. Continua a leggere “Omofobia in Canada: se credi nella castità non farai l’avvocato”

Come il Battista

Little Boys at the Beach

di Andrea Torquato Giovanoli

Ormai è tardi, anche qui al mare: il pomeriggio declina già nella sera e la luna già incalza il sole nel cielo perché lasci il posto all’imbrunire.
Ancora illanguidito mollemente sulla sdraio boccheggio a mia moglie un impastato: “Andiamo?”, con la segreta speranza che mi risponda di no, non ancora. E invece lei si alza ed inizia a racimolare i frammenti di famiglia sparsi un po’ ovunque sulla spiaggia: santa donna. Continua a leggere “Come il Battista”

Pre-persona

Qualche giorno fa un commentatore del blog, un medico che lavora in terapia intensiva neonatale, durante la discussione circa la “legittimità” di considerare l’embrione una persona, aveva accennato ad un racconto di fantascienza . Il racconto non lo pubblichiamo (ma è possibile leggerlo QUI ) ma questo articolo sì.

di Umberto Folena

«Walter stava giocando a nascondino quando vide il furgone bianco al di là della macchia di cipressi, e capì subito cos’era. Pensò: “È il furgone bianco dell’aborto. È venuto a prendere qualche bambino per un aborto post-partum. E forse”, pensò, “l’hanno chiamato i miei genitori. Per me”». È l’inizio agghiacciante del racconto The Pre-Persons (Le pre-persone), scritto nel dicembre del 1973 da… da chi? Da un fanatico pro-life? Da un reazionario neonazista? Continua a leggere “Pre-persona”