Niente di ciò che soffri andrà perduto (due piccoli estratti)

Due piccoli estratti di Niente di ciò che soffri andrà perduto 

In fondo il calendario degli incontri.

di Costanza Miriano

È l’una e tre quarti di notte e sono ancora in fila per la doccia. Nel bagno di casa c’è uno che è appena tornato da un giro con gli amici, anche se due giorni fa era un bebè mentre adesso ci contendiamo gli spazi notturni (ma perché non esce a drogarsi?). Da quando sono rientrata dalla corsa, nel tardo pomeriggio, non sono mai riuscita a varcare la soglia della sala ovale – così si chiama il bagno a casa nostra, essendo l’unica stanza in cui ci si può ritirare da soli a prendere decisioni strategiche, come fanno i presidenti degli Stati Uniti –, visto che c’era sempre qualcuno che mi chiedeva uno schema di scienze, un bottone, della lattuga (questa interessa soprattutto a una specie di ciabatta pelosa e molesta che all’anagrafe risulta essere la cavia peruviana Gessetto), oppure mi toccava ascoltare uno sfogo telefonico pulendo la cucina con il cordless incastrato nella clavicola, posizione scomodissima che tengo per circa tre ore al giorno e per la quale credo che a breve avrò diritto a una pensione di invalidità. Inoltre sono a dieta da una settimana e sono ingrassata, cosa che non si è mai vista in tutta la storia mondiale delle diete, che al limite non funzionano, ma ingrassare no, non si può, non è legale. Infine ho pure fatto arrabbiare mio marito, e la cosa brutta è che aveva ragione lui, ma non ho potuto dirglielo anche se avrei tanto voluto, perché purtroppo va contro i miei più radicati principi immorali. Lo ammetto, non sono grandi sofferenze, non si possono neppure paragonare a quelle di cui racconterò in questo libro.

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L’artigianato educativo

di Costanza Miriano

Quando ho letto la traccia degli argomenti previsti per l’incontro di Milano mi sono detta che sarebbe stato proprio interessante da ascoltare: usi di internet, alleanza tra genitori, come vivere la spiritualità in famiglia, e soprattutto adolescenza oggi. Magari mi spiegano questi oggetti misteriosi – soprattutto quelli femminili – che mi girano per casa. Poi ho realizzato che a parlare sarò io, e questo è il problema.

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Metti una sera con Costanza

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di Emanuele Fant

L’algida bigliettaia mi sorride da dietro al bancone: “Lei ha proprio capito male. Senza prenotazione non si entra”. Costanza Miriano appare nei pressi del mio paesino, e io devo presenziare. Non ho chiamato il giorno prima e sono fuori dalla lista. “Siamo pieni!”. I parcheggiatori si danno da fare per regolare gli inusuali ingorghi. Dai manifesti col suo primo piano, l’ospite sbriciava la mia via da più di un mese. Come posso non ricambiare? Continua a leggere “Metti una sera con Costanza”

La bellezza vi renderà liberi

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di Massimiliano Coccia

C’è una cosa che mi piace fare più di tutte: togliere le erbacce. Alle volte lo faccio anche sui terrazzi degli amici, nei giardini comunali o nei cimiteri. Non posso vedere un fiore che quasi soffoca con l’ortica a lato, oppure un’edera che sale e magari ha un convolvolo che lo stritola. Quegli attentati alla bellezza non li porta qualcuno ma li genera la natura stessa, ingannando alle volte l’occhio più esperto, perché l’erbaccia somiglia quasi sempre alla pianta che vuole soffocare.

“Non li raccoglie quelli, che se chiamano pisciacani”, diceva spesso mio nonno riferendosi ai fiorellini gialli che infestano giardini e marciapiedi, un fiore che si sviluppa e sopravvive grazie a cotanto prodotto di scarto, che però ha come unico obiettivo quello di ammazzare le margherite bianche, perché la natura sa essere crudele con poco. Continua a leggere “La bellezza vi renderà liberi”

«Per rialzarci dobbiamo stare in ginocchio a pregare». La lezione del cardinale Sarah

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di Benedetta Frigerio

«Dio o niente è solo un libro per proteggere l’uomo creato ad immagine e somiglianza di Dio. Dio o niente è solo un libro scritto per aiutare l’uomo a tornare a Dio. Dio o niente è un libro scritto per fermare le guerre. Dio o niente è stato scritto pregando». Martedì sera 24 novembre il cardinale Robert Sarah, prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, invitato a parlare nella chiesa di Santa Maria in Vallicella di Roma, ha affrontato il tema della crisi economica, antropologica, ecclesiale e del terrorismo islamico, presentando il suo volume pubblicato nel luglio 2015 e già tradotto in 12 lingue. Continua a leggere “«Per rialzarci dobbiamo stare in ginocchio a pregare». La lezione del cardinale Sarah”

“Essere sale e luce”. Incontriamo il cardinal Robert Sarah

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di Costanza Miriano

Amo il cardinal Robert Sarah. Lo amo da quando l’ho intervistato per Rai Vaticano, e non sapevo assolutamente niente di lui, neanche che fosse africano. Sentito il nome, mi stavo preparando  a parlare inglese con un americanone rubizzo, finché non ho fatto qualche ricerca su di lui e ho scoperto che mi potevo rilassare (parla italiano). Lo amo per ogni parola che ha detto in quell’occasione (era stato appena fatto Cardinale), per la sua umiltà e per quella del giovane sacerdote che lo accompagnava. Ho deciso che sarebbe stato un amore per sempre quando gli ho chiesto quale fosse la sua preghiera del cuore, e lui mi ha risposto che il rosario è come una di quelle fasce con cui le mamme si tengono i bambini attaccati al corpo. Il rosario ci tiene attaccati alla Madonna, stretti stretti. Continua a leggere ““Essere sale e luce”. Incontriamo il cardinal Robert Sarah”

Ma che cos’è una famiglia

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di Andrea Piccolo

Se la difficoltà – e l’obbiettivo- di recensire un libro sta nel cogliere, tra le tante pagine scritte, il concetto che meglio riassume l’intento che l’autore si era posto scrivendolo, la difficoltà di recensire Fabrice Hadjadj sta nel farlo senza riproporre integralmente il libro a furia di citazioni. Lascerò quindi ai lettori il compito di scoprire quanto sia difficile distillare nel suo testo una frase che vorremmo conservare a discapito delle altre, per soffermarmi maggiormente sull’aspetto esperienziale della lettura; perché, a onor del vero, leggere Hadjadj non è solo cultura o passatempo, ma una esperienza che evoca intensamente la coinvolgente esperienza di identità sessuata e di famiglia che ognuno porta nel proprio bagaglio – ma sarebbe più corretto dire: che si trova alla base della possibilità stessa di avere un bagaglio di esperienze. Continua a leggere “Ma che cos’è una famiglia”

L’irresistibile leggerezza dell’essere

foto di Mario Barbieri
foto di Mario Barbieri

di Mario Barbieri

Ho assistito e partecipato all’incontro del 25 Giugno a Modena, per il settimo (e ultimo) incontro del ciclo “Giovani, Famiglia e Società”, dove il “primo relatore”, l’invitato d’onore, come credo tutti sappiano su questo blog, era Costanza.

Volevo qui condividere alcune sensazioni e considerazioni che vorrebbero andare oltre il semplice plauso o i complimenti a Costanza, anche perché sono fermamente convinto che in un’ottica cristiana, le eccessive lodi ad una persona, ancor più se la si stima, non sono un gran regalo da farsi, anzi possono trasformarsi in un inconsapevole “sgambetto”… Continua a leggere “L’irresistibile leggerezza dell’essere”

Verrà un giorno. Riflessioni sul Giudizio Universale

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di Susanna Tamaro

Da un anno faccio parte dell’Opera del Duomo di Orvieto, l’antichissima istituzione che –  fin dalla posa della prima pietra nel 1290 –  si  occupa di provvedere alla manutenzione e alla conservazione della Cattedrale e dell’amministrazione dei suoi beni. Nell’ambito di questo ruolo, mi è stato chiesto di organizzare –  nell’arco dei tre anni del mio incarico –  degli eventi culturali.   Mi è sembrata quindi la giusta occasione per tentare di  restituire a questo  luogo sacro,  accanto all’universalmente riconosciuta bellezza artistica,  anche una voce in grado di parlare alla solitudine e allo smarrimento degli uomini di oggi.

Come  tutti sanno, il  Duomo ospita all’interno della Cappella di San Brizio  il Giudizio Universale di Luca Signorelli,  e per questa ragione ho avuto l’idea  di  dare vita –  invece del solito festival con dibattiti e presentazioni di cui ormai abbiamo molti esempi di successo nel nostro paese – a una dimensione diversa e più approfondita di comunicazione.  Saranno infatti soltanto quattro Lectio Magistralis  ispirate, seppure in modo diverso, al tema del Giudizio Universale. Il mio intento è quello di creare un appuntamento annuale nel quale  le persone che si fanno domande possano ritrovarsi per poter approfondire stimoli e riflessioni che sono al di fuori dal frastuono dei media. Il mondo contemporaneo ci pone  davanti a tante  e sempre nuove sfide, ed è proprio, a mio avviso,  la risposta che sapremo dare a queste sfide che ci renderà capaci di indirizzare la nostra società verso una dimensione più umana del vivere o  verso invece scenari di apocalittica distruzione.

Ho voluto così interpelllare  testimoni che fossero al di fuori dei soliti circuiti mediatici e dunque, proprio per questo, capaci di sorprenderci con le loro riflessioni. Continua a leggere “Verrà un giorno. Riflessioni sul Giudizio Universale”

Sabato 14 marzo, doppio appuntamento

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In un astuto tentativo di autoboicottaggio nell’istante in cui parlerò a Perugia, su Rai1 andrà in onda il mio speciale su Papa Francesco e la preghiera.

Special guests Benedetta Bondesan, Claudio Liguori, Chiara Vitale Di Maio, Luca Navarini, Caterina Masso, Gianfranco Pillepich. Ah, e anche monsignor Galantino, monsignor Echevarria, Susanna Tamaro, Silvano Fausti, Antonio Gaspari, e la carissima Chiara Amirante.

Costanza

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Piccoli fatti spirituali

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di Emanuele Fant   per Credere

Non che io sia anziano, ho da poco compiuto metà vita (35). Però quando incrocio certi ragazzini mi metto a pontificare a mente, in attesa di poterlo fare a voce piena, quando il mio corpo si adeguerà al pensionato immateriale che mi abita.

Ieri uno studente delle scuole professionali ha scelto di percorrere all’inverso la mia strada, quasi cercando la provocazione. Di solito, quando li vedo sciamare dalle uscite a caccia di una sigaretta, una birra media e un tramezzino, io cambio marciapiede, perché un conto è prendere l’odore del gregge, un conto è immergersi in quello dei sedicenni dopo sei ore di lezione. Sono momenti in cui mi confermo nella convinzione che l’inferno, per quanto mi riguarda, ha l’aspetto di un’aula del corso di panificatori, con me in cattedra. Continua a leggere “Piccoli fatti spirituali”

In prima fila per la difesa della famiglia

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intervista di Laura Gotti Tedeschi a Costanza Miriano

Sposarsi, sottomettersi, morire per qualcuno. Concetti un po’ troppo forti in un mondo così debole e fragile. Ma Costanza Miriano è senza paura, e questi concetti li usa. Dopo il successo del libro “Sposati e sii sottomessa”, con il suo secondo libro “Sposala e muori per lei” è già arrivata alla sesta edizione. Ma non siamo qui a parlare dei suoi libri, ma di quello che dai suoi libri è scaturito. Ultimamente non si parla d’altro che di omofobia. Negli ultimi tempi è sotto gli occhi di tutti quello che sembra essere la grande questione contemporanea: è giusto o discriminante fare distinzione tra uomo e donna?

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Incontri d’agosto

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Siccome sono la regina dell’incastro, o, come dice il mio padre spirituale, un’inzeppatrice cronica (dal verbo “inzeppare” = infilare le cose a forza anche quando non ci sarebbe spazio), e siccome poi ho anche difficoltà ad articolare la parola no, in una settimana di vacanza nelle Marche è finita che ho inzeppato tre incontri pubblici. A Senigallia avevo detto sì in primavera. Per l’incontro di Fano è successo che mi ha invitato uno a cui non potrei mai e poi mai dire di no neanche se ne fossi capace, Fra Filippo. Quanto a Loreto mi ha invitata suor Armanda all’ultimo momento, ma l’Armanda è l’Armanda, non le si può resistere neanche volendo (chi la conosce sa di cosa parlo). E così, ecco gli appuntamenti, più o meno.  Continua a leggere “Incontri d’agosto”