Padre Nostro. In aramaico

 

Ho registrato suor Silvia, irakena, che prega il Padre Nostro nella sua lingua, l’aramaico. È la sua lingua madre, come per Gesù. È una musica e non smetto di ascoltarlo. Suor Silvia è qui a Carpi per raccogliere fondi per la sua terra distrutta. “Non ho paura di morire, perché ormai viviamo da morti in Iraq. Ho paura solo che arrivino i musulmani e ci violentino. Non tutti sono violenti, ma molti sì. Spesso ci insultano, ci tirano pietre perché siamo cristiane. Arrivano nelle città e ammazzano la gente. E tu non puoi parlare. Ieri sono morti 200 civili”.
E niente. Oggi (15 settembre) è la Madonna addolorata…

11 pensieri su “Padre Nostro. In aramaico

  1. La vicenda raccontata da suor Silvia, tristissima, mi rimanda all’opera realizzata su ispirazione della S.ma Vergine Maria da S. Pietro Nolasco che, al fine di sottrarre dalla schiavitu’ i cristiani rapiti dai “mori”, mise in piedi con l’avallo delle principali autorita’ religiose e reali un’opera per riscattare i malcapitati, sottoposti ad ogni tipo di vessazione, tra cui la conversione forzata all’islam.
    I nostri tempi presentano la medesima recrudescenza perpetrata dagli islamici nei confronti dei cristiani e, nonstante una parte dell’islam cerchi attraverso le “al maqasid al-Shari’ah” di “mitigare” certi passaggi di inusitata violenza del Corano conteplata nei riguardi degli “infedeli”, le vessazioni continuano su larga scala, come ben testimoniato da suor Silvia.
    Io dico: ma perche’ le moderne democrazie occidentali non si fanno carico, come spesso esortato dal Pontefice di queste penose situazioni, concretamente, investendo risorse materiali ed umane nella difesa di questi nostri fratelli bisognosi? E’ un’utopia questa mia considerazione?

  2. Luigi

    “Io dico: ma perche’ le moderne democrazie occidentali non si fanno carico, come spesso esortato dal Pontefice di queste penose situazioni, concretamente, investendo risorse materiali ed umane nella difesa di questi nostri fratelli bisognosi?”

    E perché dovrebbero fare ciò?

    Le “moderne demo(no)crazie occidentali” nascono contro Cristo e la Sua Chiesa. Hanno per padre il diavolo.
    Basti pensare alle decine di milioni di innocenti sterminati con l’aborto, nella sola Europa occidentale. O al genderismo asfissiante inoculato a quei pochi bambini che ancora vedono la luce, appena mettano piede a scuola.

    Bisogna ammettere che almeno sono coerenti nel loro agire, le “moderne democrazie occidentali”… 🙁

    Ciao.
    Luigi

  3. rosa

    Due cose:
    1-IBAN per collaborare
    2-io sento solo musica! che succede? Guido aiutamiiiiiiiiiiiiiiiiii

    1. admin @CostanzaMBlog

      Probabilmente non hai un ascolto stereo, visto che la voce è solo sul canale destro.

  4. Caterina

    Oggi si celebra la Memoria dei Santi Cornelio, papa, e Cipriano, Martiri.
    Leggiamo nella Liturgia delle Ore le letture dell’Ufficio in memoria di questi
    Santi martiri. E’ consolante vedere con quanta gioia e fortezza d’animo e fiducia in Dio abbiamo affrontato il martirio e testimoniato con le loro comunità la fede in Cristo. Anche oggi questo con l’aiuto di Dio si può e si deve fare. Il male non prevarrà dinanzi alla forza e all’evidenza della testimonianza dei martiri. Coraggio fratelli!

  5. Il Ritrovo Della Parola

    L’aramaico ha molte varianti. La versione del Padre Nostro che si presenta come la più vicina all’originale credo sia questa:

  6. Cupo

    Io l’ho sentito recitare da una docente armeno-tedesca di fronte a una lapide tombale scritta in armeno.

  7. Fabio

    Ascoltare e imparare dalle parole di Suor Silvia. Gesu’ disse che siamo come agnelli in mezzo ai lupi. Lupi che sono assassini senza paura nel loro territorio o che fingono, scaltri dormienti nella loro vera natura, fino all’arrivo del momento propizio. Non facciamoci illusioni, mentre ci beamo nella nostra comoda vita all’occidentale. Anche se nel Vangelo di oggi Gesu’ dice di perdonare settanta volte sette, dobbiamo comportarci da sentinelle che riconoscono e smascherano i malvagi.

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