di Costanza Miriano
Ho due figli maschi e due figlie femmine. I maschi sono venuti prima, tappezzando la mia casa, appena sono stati dotati della facoltà di parola (in particolare di articolare la locuzione “mamma mi compri…?”) di poster di supereroi, armi letali, raggi laser, vestiti da jedi, che sono andati a rimpiazzare il corredo di giochi educativi con cui avevo cercato di stimolarli finché ho detenuto la golden share in casa (diciamo fino ai loro due anni al massimo).
Quando sono arrivate le sorelle avevo pensato ingenuamente di intrattenerle, almeno fino al compimento del primo anno di età, con gli stessi giocattoli ninja guerreschi armati dei fratelli. Quando la mia Livia ha compiuto un anno, però, mi ha piantato una tale grana davanti alla vetrina di un negozio di bambole a Loreto, che ho dovuto precocemente cambiare rotta, e così la mia casa è stata investita da una ventata, una bufera più che altro, di rosa, e prima che ce ne accorgessimo ci siamo ritrovati tutti e sei a cantare I sogni son desideri con Cenerentola.
So bene che essere maschio e femmina non si riduce a una questione di principesse e cavalieri, ma so altrettanto bene che la nostra identità sessuale ci segna in ogni cellula, in ogni fibra del nostro essere, e non è un orientamento culturale, né qualcosa che riguarda solamente il sesso. Parliamo, pensiamo, agiamo, amiamo, sentiamo, viviamo e poi ci muoviamo, mangiamo, dormiamo, scherziamo, ci divertiamo in modi profondissimamente diversi, a seconda che siamo maschio o femmina. Dio ci ha creati maschio e femmina a sua immagine, questa è la verità sull’uomo, ed è una verità che parla di una ricchezza stimolante e bellissima. Parla di una relazione, come anche il nostro Dio, Trinità, è relazione.
Ogni donna si definisce in base alla relazione che ha con l’uomo, e viceversa. Così è evidentemente per gli sposati, ma così dovrebbe essere anche per i consacrati, uomini e donne, che non devono avere paura, ma venerazione per la differenza. Non c’è niente di più casto, cioè generoso e disposto al dono, di una vera profonda amicizia. Anche tra uomo e donna. Anche tra un sacerdote e una donna, anche tra una suora e un uomo.
fonte> Credere
Certamente “non c’è niente di più casto, cioè generoso e disposto al dono, di una vera profonda amicizia.”, ma tra uomo e donna, uomo e donna consacrati (e anche gli sposati lo sono), vi sia pure una “venerazione” per la differenza e, senza che l’alternativa sia “avere paura”, vi sia anche, sempre, una sana, saggia, santa …prudenza.
A buon intenditor… 😉
Come si fa a sapere le date di eventuali testimonianze o incontri di Costanza? Niente nell’area di Milano o Brianza?
Certo, à così. L’uomo è maschio e femmina, non c’è niente di più radicalmente vero di questa differenza, circa la natura dell’uomo. Chi nega questa differenza, fondativa dell’esistenza stessa dell’umanità, fa ideologia. Nient’altro.
Quando si parla di differenze tra maschio e femmina, in riferimento a come “parliamo, pensiamo, agiamo, amiamo, sentiamo, viviamo, muoviamo, mangiamo, dormiamo, scherziamo, divertiamo”, dovremmo tener presente che si parla di maschio “medio” e di femmina “media”. Ci puo’ essere piu’ differenza tra due femmine che tra un maschio e una femmina.
@G.Maria
Lei confonde le caratteristiche proprie di ciascuna persona con le caratteristiche che separano l’uomo in maschio e femmina. Le caratteristiche sessuali influenzano tutta la persona, non solo il suo corpo. Questo risulta pienamente evidente sin da bambini piccolissimi, come evidenzia Costanza nel suo articolo. Un maschio ed una femmina possono essere addirittura uguali in altezza perché sono tutt’e due alti 1,80 metri, ma il loro essere alti uguale non diminuisce affatto la loro differenza sessuale.
Sono d’accordo che ci siano differenze tra maschio e femmina. Pero’ a parte la differenza sessuale e’ difficile indicare, esprimere a parole tutte le altre differenze se non in termini di “media”.
Si, ma qui stiamo parlando di differenze sessuali, non di altre differenze, che pure ci sono.
Le differenze sessuali da un punto di vista fisiologico sono chiare. Quelle da un punto di vista psicologico molto meno.
Neanche quelle sessuali sono chiarissime, comunque. A meno che, ovviamente, per “sessuale” non si intenda semplicisticamente quello che uno ha in mezzo alle gambe.
Maschio e femmina li creò. Tutto il resto viene dal peccato.
Giusy:
…non c’è uomo nel creato/ che non abbia il suo peccato (ovviamente)
…condannati tutti a peccare e a espiare e a implorare perdono per sempre (e è ancora poco a fronte di tutto il male che c’è nel mondo e a causa di cui Cristo ha digià abbondantemente versato il suo sangue)
E’ proprio così. E facciamo sempre peggio. Il Signore è misericordioso ma è pure giusto e non so per quanto altro tempo potrà tollerare.
Fino all’ultimo giorno… 😉
…potrebbe “pure” (come dici te) dare un aiutino: scancellare Satana! Chi l’ha detto che Iddio non possa sprofondarlo nell’abisso, per sempre, anche subito?! (tanto ce n’era poco di male, no, anche Satana, in aggiunta!!!)
Caro Alvise, c’è un Tempo per ogni Cosa…
O ebbe a scrivere il grande Giovanni Paolo II: Maschio e Femmina lo creò. 😉
O come ebbe… ecc
Ecco. Appena letto. L’ultimo Mastino. Terribile ma vero. Questo non è un articolo: è una fotografia.
http://www.papalepapale.com/develop/cavilli-di-troia-nella-chiesa-comunione-e-rivoluzione-prove-tecniche-di-scisma-al-sinodo/
San Paolo dice : Non c’è qui né Giudeo né Greco; non c’è né schiavo né libero; non c’è né maschio né femmina; perché voi tutti siete uno in Cristo Gesù. 😉
Comunque quello che volevo sottolineare era che le differenze psicologiche (in altri termini, le differenze sessuali indirette) non sono cosi’ evidenti, e quindi, anche le basi per la teoria del gender vengono meno, dato che l’identita’ di genere non puo’ essere scollegata dall’identita’ biologica.
@G.Maria: uh, qui mi sembra un po’ affrettato come giudizio. Mi sembra tu sia saltato dal dire “le differenze psicologiche fra sessi non sono evidenti” al dire “le differenze psicologiche devono dipendere da quelle sessuali”, mi sbaglio?
Ma Giusi davvero condivi quello che ha scritto “mastino”, e come l’ha esposto ? A me fa paura per l’arroganza, la violenza verbale nei giudizi che spara su tutto e su tutti, neanche fosse il padre eterno. Penso che si possa dire tutto ma non con questo tono. Ciao
Grazie a giusi per avermi fatto conoscere il “Mastino” … come si dice dalle mie parti (bassa padana) l’è en pòo matt, ma l’è tropp foort!
Personalmente, preferisco questa versione 😉
(tra l’altro, devo capire come si fa il grassetto!)
Segreto di Bariom non comunicabile a tutti…,,,,
Rosanna delle volte il Mastino è un po’ sopra le righe ma, a mio avviso, quello che dice in questo articolo è profondamente vero ed esprime anche un grande amore verso il Papa Emerito.
Ho fatto una crasi mentale con quello postato da Vale che pure mi è piaciuto:
http://www.papalepapale.com/develop/quellultimo-brindisi-alla-sua-coscienza-benedetto-xvi-un-anno-dopo/
l’ in-cesto sta nel voler ridurre l’immagine maschio-femmina-Relazione in maschilismo-femminismo-egoismo…pare un guadagno una “liberazione” … “Libertà vai sognando, e servo a un tempo” l'”uomo” diviene
@ausonio
Ma che stai a di’?
Amo le case tappezzate di rosa… e Cenerentola, Biancaneve, Belle… rigorosamente Walt Disney. E non sono rimasugli della mia infanzia: ai miei tempi non c’erano dvd nè Disney Chanel… Beh, a 55 anni suonati? Ebbene sì, lo ammetto. 😀
Costanza, carissima! Lo dico per il tuo bene… ma non stai osando troppo con questo articolo? E le teorie gender?
Va bene! Ti difenderò ad oltranza con il mio extralarge… e guai a chi si avvivina! Grrrrrrrr! Me li magno tutti.
Proprio in questa settimana sul settimanale “la voce” delle diocesi umbre ho risposto con un mio articolo ad un obiezione perché avevo affermato in un altro mio articolo precedente che è riduttivo riferire l’immagine di Dio soltanto al singolo individuo (come spesso si dice). Per questo sottoscrivo le cose dette in questo post. Mi permetto solo di fare una precisazione. Al consacrato non basterà l’amicizia con un uomo o una donna a colmare quella domanda d’amore che Dio ha scritto nella sua sessualità. Solo se entrerá nel “mistero grande” del rapporto sponsale-verginale tra Gesù e Maria, ovvero tra Cristo e la Chiesa la sua sessualità troverà risposta. Il altre parole senza una vera e profonda vita di preghiera in cui tutta le sue dinamiche e spinte sessuali sono coinvolte e assunte in quell’amore più grande, inevitabilmente la propria sessualità o verrà repressa (cadendo nell’accidia) o diventerà scheggia impazzita (cadendo nella lussuria). E questo vale non solo per i vergini ma per ognuno di noi.
@Carlo concordo.
Non credo comunque che Costanza nel riferirsi all’amicizia tra uomo e donna e in particolare ai consacrati, volesse dare a questa un valore assoluto sino a pensare che possa sostituire o colmare che che è invece indispensabile: l’amore a Cristo, da cui poi ogni amicizia o altro affetto proviene e viene giustamente ordinato.
Si lo so era solo un approfondimento.
Cara Angela, nei giorni scorsi non ho avuto modo di risponderti. Posso assicurarti che va tutto molto meglio e che la paura è passata. Ciao e grazie.
😀
Giancarlo: alleluja! 😀 e smack!
…un altro tipico esempio di riduzionismo?
…e cioè il pensiero degli individui è condizionato dai loro caratteri sessuali (sempre a immagine e somiglianza di Dio, ovviamente, anche la femmina, la quale siede in cielo insieme alla Triade).
No, questo è riduzionismo: troll.
Una critica a te e a @filosofiazzero: riduzionismo è un termine quantomeno molto opinabile. Come l’avete usato voi per definirvi reciprocamente, io potrei definire mia madre riduzionista, mia sorella riduzionista, me stesso riduzionista, chi crede in un solo dio riduzionista, chi crede in molti dei riduzionista, chi non crede in nulla riduzionista, chi crede in tutto riduzionista.
Quindi, chi è riduzionista e chi no?
…Io, di certo, tra le altre tare, ci ho anche quella del riduzionismo improprio e opinabile!
L’ha ribloggato su La fontana del villaggio.
Ieri è stato pubblicato su youtube e sta girando su facebook un video in cui vengono intervistati vari bambini sull’amore gay (il nome è “Amore gay – le reazioni dei bambini”). La frase finale in cui si allude alla loro saggezza (cosa che in genere condivido) è uno slogan che può far mettere in discussione molte persone, insomma una bella campagna pubblicitaria. Come rispondere a questi messaggi? Al di là della strumentalizzazione evidente (già questo basterebbe per non apprezzare il video) come far capire che si può e si vuole rispettare la dignità di tutti, i sentimenti di tutti, il desiderio e la capacità di amare di tutti, pur non condividendone tutte le scelte? Vorrei sapere che tipo di comunicazione usare per rispondere a queste provocazioni senza lasciarmi confondere e facendo arrivare a chi la pensa diversamente da me una posizione di fermezza sulle mie convinzioni e allo stesso tempo rispetto per i suoi sentimenti. Purtroppo non è facile, soprattutto se vengono messi in mezzo anche dei bambini.
Non c’è limite al peggio! Che poi rispondono con gli slogan politicamente corretti che hanno sentito…..
La “Sindrome di Ciao Darwin” dilaga. Prendi bambini, sbattili in un terreno minato anche per gli adulti, trattali da scimmie ammaestrate.
Rimpiango lo zecchino d’oro, che trattava i bambini da bambini, e gli faceva toccare con mano che erano capaci di cose grandi.
L’ho già detto ma lo ridico, ho una femmina e un maschio, non ho mai indirizzato verso alcun gioco, cosa ci posso fare se il maschio gioca a dilaniare bambole con il dinosauro e se la femmina allo stesso dinosauro ci mette il fiocchettino in testa? Forse che maschi e femmine sono diversi?
…ho due figli maschi e tre figlie femmine… che dire? mi associo
quattro sono già abbastanza grandi e credo che sia stato fondamentale per loro avere radici in un uomo e in una donna, un padre e una madre; e io sono la madre, non sono il genitore n (ho appena compilato online l’iscrizione al liceo del quartogenito e… oltre all’aberrazione di ‘genitore 1’ e ‘genitore 2’, alla voce Sesso, ci sono tre opzioni: Maschio Femmina Annulla!)
sono davvero sconsolata, per le generazioni a venire… grazie a Dio, c’è Dio: ci vede correre a rotta di collo verso un precipizio e, piuttosto che lasciarci sfracellare, ci tirerà una sassata per farci inciampare prima del burrone… un macigno ci vuole!!
Brava Costanza, sempre sul pezzo.
Ehm…http://www.tempi.it/avete-regalato-a-vostra-figlia-una-bambola-rosa-bravi-avete-appena-rovinato-l-economia-del-paese#.Uvib7Pv6T0Q :-/
L’ha ribloggato su Luca Zacchi, energie rinnovate e rinnovabilie ha commentato:
Articolo che condivido
da “il Foglio” di sab 8 febbraio pag.2
il vescovo di treviri ackermann, in intervista al quotidiano rhein main presse “l’insegnamento della chiesa non è più adatto ai tempi” “anche la posizione sull’omosessualità andrebbe rivista “non si può più dire che sia qualcosa di innaturale” e chiede “un cambiamento profondo della morale e dell’etica cattolica”.
peggio la correzione fatta dalla diocesi di ratisbona-dico io-,”le questioni relative alla dottrina fondamentale della chiesa non possono essere decise a livello diocesano o nazionale” ma solo da Roma.
come se fosse possibile,dico, che Roma possa derogare al depositum fidei.
con simil vescovi direi che i genitori che non puniscono la bambina perché si ostina a comprar bambole o infiocchettare di rosa dinosauri o il maschietto perché gioca-disdicevolissimevolmente- a giochi violenti prevedo oltre che a sanzioni delle future e nuove leggi dello stato anche la scomunica.latae sententiae
“come puoi gioire sparando da un riparo a delle creature indifese(dinosauri inclusi?) che vagano per la foresta, incapaci di proteggere se stesse e prive di ogni sospetto?è un vero delitto.la natura è tremendamente bella ed ogni animale ha diritto di vivere”
anche i dinosauri dei giochi….
[…] Vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo. Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema! L`abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema! Infatti, è forse il favore degli uomini che intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo! (Gal, 1, 7-10)
Le femmine sono in questo diverse dai maschi:
1 sono più deboli fisicamente (pensate cosa possa psicologicamente significare sapere di essere più deboli di metà della popolazione della terra).
2 concepiscono partoriscono e allattano i figlioli (quelle che hanno il latte)
3 non mi viene in mente altro
Caspita Alvise… che “ampia” visione!!
Caro Bariom
di mamme in cinta di filosofiazzero….
Dunque filosoficamente le donne sono:
– fisicamente più deboli
– concepiscono
– partoriscono
– allattano (non tutte)
– non mi viene in mente altro
E’ stata formulata la teoria del gnenter. Maschio e femmina li creò anzi maschio e zzero li creò..e subito si accorse dell’errore, ma essendo Amore…
Sempre LIRReverendo
@LIRReverendo te lo devo riconoscere… sei FORMIDABLE! (alla “franscese”) 😉
La teoria del gnenter è degna di meditazione 🙂
Bariom e LIRReverendo: dopo aver a lungo meditato sulla teoria del gnenter …sono arrivata alla conclusione che Tutto, cioè Onnipotens è più di gnenter…
Diciamo che TUTTO senza l’Onnipotentes sarebbe ridotto a gnenter ( checché se ne dicas 😉 )
Mario: smack! 😀
Appoggio Bariom. LIRReverendo,sei una cannonata.
Purtroppo non sono io che le sparo grosse
Per voi LIRReverendo
Sei limitato……
(pensate cosa possa psicologicamente significare sapere di essere più deboli di metà della popolazione della terra).
e anche, vorrei aggiungere, quanto possa condizionare la personalità)
La forza non è solo quella fisica….
…infatti avevo scritto “più deboli fisicamente” !
Si preoccupi dei condizionamenti suoi, che sembrano molteplici.
Ahimè per il condizionato il condizionamento non è sempre condizione riconoscibile… 🙂
( Lo so Alvise, vale per tutti… su questo posso concordare 😉 )
Debole fisicamente? d’accordo sulla forza bruta, ma non è tutto lì. Ho allattato complessivamente per 32 mesi, producendo direttamente proteine, vitamine, e via dicendo, per 4 figli: debole a chi?
Angelina: smagmegagigante! 😀
Mi associo ad Angelina!! E posto questo per fare due risate…
http://www.youtube.com/watch?v=A44oEcmDn1c
Per la cronaca: io ho avuto un parto di 16 ore 🙂
cade a fagiolo questo incontro che segnalo:
Martedì 25 Febbraio Ore 17,30, Aula Pio Xi Largo A. Gemelli 1 Mi. Differenza uomo-donna La scoperta dell’identità sessuale e affettiva. prof.ssa Pilar Vigil ginecologa, docente Facoltà Scienze Biologiche Pontificia Università Cattolica del Cile. Introduce prof.ssa Raffaella Iafrate, Centro Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia Università Cattolica S. Cuore. Incontro aperto, partecipazione gratuita fino ad esaurimento posti.
Non si parla mai di amicizia, grazie. Se molte coppie entrano in crisi e non ne escono è perchè manca la confidenza e l’ironia.Ho letto e cito: “l’amicizia è la forma più rara di e più pura di generosità non vi è amicizia se non laddove la distanza è conservata e rispettata” (Weil). Nell’amicizia non c’è dipendenza e non siamo amici di eroi ma di persone reali con le loro paure, il loro accento e il loro odore. Per questo è molto rara. Mi èpoi venuto in mente il saluto di Ettore ad Andromaca prima della battaglia, il saluto dei due sposi.
“Or mi resti tu solo, Ettore caro,
Tu padre mio, tu madre, tu fratello,
Tu florido marito. Abbi deh! dunque
Di me pietade, e qui rimanti meco
A questa torre, nè voler che sia
Vedova la consorte, orfano il figlio.”
Confesso che questa traduzione mi piace meno di quella della Calzecchi Onesti, però… immenso Omero.
Giancarlo.
10 febbraio 2014 alle 09:51
@ausonio
Ma che stai a di’?
non volevo confondere nessuno forse ho esagerato ti do la possibilità di perdonarmi… se vuoi… abbi misericordia di me sono un illetterato che spesso s lascia “muovere” … ciao Giancarlo
http://www.etimo.it/?term=casto
Genitori, attenzione, questa notizia vi riguarda molto da vicino: se vi è capitato di vestire vostra figlia con un completo rosa e magari di regalarle una bambola per Natale o addirittura di permetterle di giocare con la sua bambola rosa mentre era vestita di rosa, sappiate che non solo l’avete influenzata in modo probabilmente irreparabile ma avete anche «danneggiato il potenziale sociale ed economico» del vostro paese
Lo ha sostenuto (seriamente) davanti al Parlamento Jenny Willott, ministro inglese con delega al Business: i giocattoli diversi per maschi e femmine «definiscono i ruoli che andranno a ricoprire in società
http://www.tempi.it/avete-regalato-a-vostra-figlia-una-bambola-rosa-bravi-avete-appena-rovinato-l-economia-del-paese
e siccome non ci vogliamo far mancare nulla, sempre dall’inghilterra:
http://www.ilsussidiario.net/News/Esteri/2014/2/10/PEDOFILIA-Stampa-inglese-colpa-di-Pio-X-che-introdusse-la-confessione-per-i-bambini/465662/
Intanto bisogna capire come mai un giornalista presunto abusato è un vaticanista. A favore o sfavore? Poi dare la colpa ad un Papa significa insinuare che era colluso. Allora campi scuola , grest, sacrestia, ecc. Siamo al limite del massonico, e sembra un attacco ai Sacramenti. Classico stile inglese alla Mr Bean, ma ben travestito e non pre colpa dei preti, direi.
Per voi LIRReverendo
…abusare è intransitivo!!! (chiedi a webmistress)
Meglio al passato che participio. Certo essere intransitivo non porta niente al gerundio. Ma se sei troppo imperativo rischi di passare dal presente al futuro…
Sempre LIRReverendo
Tempi, modi, voci e forme/Col pensiero che ci dorme…
Filosofiazzero e LIRReverendo, siete i nuovi Sandra e Raimondo! 😀
Nel caso di Allvise CAS-Sandra direi 😉
Ma siccome sono sveglio, volto pagina che è meglio
Ti aspetto con piacere per la sigla nel gran letto
Accolgo l’essere anche beffarda
Uffa che noia Uffa che barba.
LIRReverendo Via nello 62, Gender (BZ)
Ho 5 figli 3femmine e2maschi….anche se avranno qualche gene in comune sono diversi, non solo caratterialmente parlando, ma negli Atteggiamenti. Ebbene si anche se al piccoletto piace ballare insieme alle sorelle non ha niente del femminile o donnesco. Credo fermamente nella diversità, e sono convinta che la teoria dei Gender sia solo una scelta sessuale, anzi di sesso. Solo con il matrimonio abbiamo la sessualità vissuta nella pienezza e completezza. Se un uomo sceglierà di prediligere un altro uomo non sara mai una donna, ma un uomo che ha deciso di esternare i propri sentimenti verso un’altra persona che non lo completerà mai, a meno che non faccia violenza su se stesso e cambi qualcosa che è innato dentro di se. Così per una donna che sceglie un’altra donna. E questo non vuol dire che non sono liberi di farlo, ma non tappiamoci gli occhi, non mistifichiamo. E non mi venite a dire, e seno dei tuoi figli sara così? No problem, amore e misericordi io voglio, ma è come quando sei un avaro e ti dici parsimonioso! E poi le cellule non sono y x non mi pare che ci sia una terza scelta. Evviva l’amicizia, per non parlare degli amici dell’adolescenza, inseparabili, a tL punto che con gli ormoni svettanti, basta che ti sfiorAo e sei alle stelle…prima di decidere dovremmo conoscerci, conoscere limiti e possibilità e sopratutto quanto Dio ci ha fatto perfetti. Perdonatemi la lunghezza ma è un tema così complicato….buona serata
guardate cosa si prepara per i nostri bambini (e a NOSTRE spese)…
http://www.riscossacristiana.it/quattro-passi-nel-delirio-guardiamo-cosa-si-prepara-nostri-giovani-con-testi-governativi-dellunar/
C’è un disegno perverso in tutto questo: da un lato tuonano contro la pedofilia (solo quella della chiesa cattolica s’intende) dall’altro pare che preparino i bambini ad essere vittime dei pedofili. Questo distribuiscono nelle scuole francesi:
https://scontent-a-mxp.xx.fbcdn.net/hphotos-frc3/t1/1509797_10202284358064349_1465656345_n.jpg
Maledetti!
Carissima Costanza, ho rimurginato più volte su queste tue parole: “Non c’è niente di più casto, cioè generoso e disposto al dono, di una vera profonda amicizia. Anche tra uomo e donna. Anche tra un sacerdote e una donna, anche tra una suora e un uomo”.
L’ho fatto perché, anche se le approvo, dentro di me una vocina diceva: “Attenzione, però!”. E questa vocina è risuonata varie volte. E’ un po’ la vocina dei miei ricordi, lo so per certo. Quindi quello che aggiungo a questa tua frase che è per me un “sogno”, direi un punto di arrivo, una meta… è che comunque siamo fatti di carne e chi sta in piedi deve stare attento a non cadere. Per esperienza personale ho visto più volte, e ci ho sempre sofferto molto, l’amicizia che si pensava casta, trasformarsi in un peccato grave, soprattutto in scandalo per i fedeli. L’ultimo risale a un anno fa e ancora non si riesce a “recuperare” tantissimi giovani che stavano facendo un bel cammino in parrocchie e diocesi: il sacerdote coinvolto era il loro educatore, uno dei loro punti di riferimento. Ed era un sacerdote veramente in gamba, pieno di fede, pieno di doni. Oltre allo scandolo? Una grave perdita per la Chiesa, anzi due, perché il sacerdote a lui più legato, prima ha preso un anno di tempo per decidere il da farsi e poi non è più rientrato in diocesi.
N.B.: per quel che mi riguarda, ho delle amicizie molto “autentiche” con sacerdoti, frati e uomini, anche sposati… ma non è che siano tantissime, eh…
Condivido la tua riflessione, Angela. È facile passare dal bene al male, dall’ideale al disastro. Facile sopravvalutare le proprie intenzioni e capacità. Vale anche nella vita di laici e sposati. La mia conclusione in seguito a esperienze vissute sia da me sia da altri è stata: “meglio un passo indietro che mettere a repentaglio la propria e altrui anima”. Poi magari sono troppo drastica o bigotta o antiquata, ma la cara vecchia prudenza evita tanti pasticci.
Lalla: concordo sulla prudenza, se è spontanea, naturale. Altrimenti diventa anche essa una schiavitù, un condizionamento. I curi puri, casti, pieni di Dio, non hanno mai condizionamenti. E anche questo è per me un “sogno”, direi un punto di arrivo, una meta…
@Angela. Lalla, era poi il senso del mio primo primissimo commento 😉
Son d’accordo anch’io. Personalmente non ho mai neanche dato del tu a un sacerdote. Vedo troppi baci e abbracci, saranno innocenti ma è meglio fuggire le occasioni prossime del peccato. D’altro canto quella è una via d’elezione con la quale Satana si prende le anime.
“Noli me tangere” cara Giusi… “noli me tangere…”
( esagero? vabbè fate vobis 😉 )
Mario: lo so, lo so..Anche il tuo commento ha contribuito al mio rimurginare. Smack! 😀
Angela visto che lo usi spesso: c’è sempre una r di troppo: rimuginare. E’ anche simpatico rimurginare e pure un po’ onomatopeico ma sul vocabolario non c’è….. 🙂
Giusi: lo so, lo so… ma mi piace di più… rende più l’idea dele rotelle che girano… oleate ovviamente, se no sai che scrigghiolio. 😉
Per i giochi… noi abbiamo 3 bimbe e 1 maschio. Fortuna che anche il cane che abbiamo sia maschi e in questo modo bilanciamo un po la cosa. Tornando ai giochi : noi abbiamo una valanga di Lego e si adattano ad entrambi gli schieramenti. Non mancano poi giochi in cui lui imbraccia scudo e spade e le altre si vestono per il ballo…. giusto così! Tutto sto casino viene da una parola oggi abusatissima : libertà. Tutti la cercano ma il significato vero della stessa è sfuggevole e perverso. Penso invece a Massimo Kolbe ad Auswiz… lui era libero anche in un Lager. Libero di dare la sua vita per gli altri. Il bello è che quelli poi sbandierano questa libertà odierna si accorgono solo dopo esser stati liberamente in 100 letti che non è quello che cercavano ma ormai… è troppo tardi.
Io credo, che in questo mondo ormai allo sbando più totale.. l’unica strada sia quella di affidarci e di affidare i nostri figli (maschi e femmine!) ai cuori di Gesù e Maria, pregando che possano donare loro una coscienza retta e un cuore puro. Che sia lo Spirito Santo a guidarli e a dar loro il discernimento necessario per scegliere la strada giusta….. cercando, per quanto ci è possibile, di dar loro un buon esempio come genitori….. prendendo noi come esempio “la casa di Nazareth”….
E il giorno è giusto http://www.maranatha.it/Feriale/santiProprio/0211Page.htm
casaverni: approvo! Smack! 😉
ricordiamo chiara e francesco o francesco di sales e la sua “filotea”…un’amicizia nel Signore è un’altra cosa, grazie Costanza!
Maria Elena: come dimenticarl? Ma sono purtroppo storie rare ed uniche nelle loro modalità…
Ce ne sono diverse: San Girolamo e Santa Paola, San Giovanni Crisostomo e Sant’Olimpia, il Beato Giordano di Sassonia e la Beata Diana degli Andalò, Santa Teresa d’Avila e San Giovanni della Croce, San Francesco di Sales e Santa Giovanna di Chantal, Adrienne Von Speyr e Hans Urs Von Balthasar………
… ed erano appunto… Santi! 😉
Ho letto qualcosa quà e là, pagine meravigliose, lettere stupende, ho capito cosa si intende quando si parla di affinità elettive.
Quello che non sentiamo mai:
Per non farci mancare niente: il Movimento pansessuale finanziato con i soldi pubblici! Sempre nelle scuole!
http://www.sienafree.it/siena/142-siena/58283-contro-il-bullismo-omofobico-un-progetto-nelle-scuole-della-provincia-di-siena
Sempre peggio! Il bambino che gioca con il vibratore!
Stamattina a radio 24, trasmissione “Si può fare!” è stata intervistata una signora sarda (non so se fosse un sindaco, o cosa) che presentava un progetto simile a quello di Siena, per i bambini delle elementari. Tra le cose che ha detto (stupore per la rivolta dei genitori) c’è questa: basta con queste favole che mostrano le principesse e i principi e quindi educano all’omofobia, bisogna raccontarne altre ai bambini, per esempio ce ne è una che si chiama “la principessa col pisello”, in cui si racconta di un bambino che ama vestirsi da principessa. Non è uno scherzo, è successo davvero, sentire il podcast di radio 24 per credere.