Il ministro dell’essere supremo

da IL FOGLIO.it

Danton non avrebbe saputo dirlo meglio.“Non si potrà mai costruire un paese libero con la religione cattolica”. A parlare così non è un rivoluzionario del comitato di salute pubblica, ma l’odierno ministro dell’Istruzione di Parigi, Vincent Peillon. Le ardite dichiarazioni sono contenute in un video che da giorni circola su Internet, in cui Peillon presenta il nuovo libro “La Rivoluzione francese non è ancora terminata”. Dice Peillon che “non si può fare una rivoluzione unicamente in senso materiale, bisogna farla nello spirito. Adesso abbiamo fatto la rivoluzione essenzialmente politica, ma non quella morale e spirituale. Quindi abbiamo lasciato la morale e la spiritualità alla chiesa cattolica. Dobbiamo sostituirla”. Allora “bisogna inventare una religione repubblicana” e “questa nuova religione è la laicità”.

Il luogo privilegiato per portarla a compimento è la scuola: “La rivoluzione implica l’oblio per tutto ciò che precede la rivoluzione. E quindi la scuola gioca un ruolo fondamentale, perché la scuola deve strappare il bambino da tutti i suoi legami pre repubblicani per insegnargli a diventare un cittadino. E’ come una nuova nascita, una transustanziazione che opera nella scuola e per la scuola, la nuova chiesa con i suoi nuovi ministri, la sua nuova liturgia e le sue nuove tavole della legge”. Ecco spiegata in poche battute l’essenza di questa laicità francese, e più in generale di Bruxelles coi suoi codicilli: una liturgia secolarista che deve sorgere sulle ceneri della vecchia morale laico-religiosa. Non si tratta della “laïcité positive” mutuata dal modello americano di religione civile, né della “laïcité identitaire” dei conservatori, ma della “laïcité d’opposition”, una laicità militante e aggressiva.

Una laicità che deve emancipare l’individuo “da ogni determinismo”: famigliare, religioso, sociale, biologico. E’ pura vocazione al pensiero unico, politicamente e ideologicamente corretto. E’ uno scisma nel liberalismo occidentale che risale alle due rivoluzioni fondatrici. In Francia i rivoluzionari detestavano Dio. I Padri fondatori americani invece divisero la chiesa dallo stato per proteggere la prima dal secondo. Come rivela Peillon nel video, in Francia da sempre si vuole fare il contrario.

47 pensieri su “Il ministro dell’essere supremo

  1. giuséppe

    Tutto questo già lo hanno fatto anche all’Uruguay, dal secolo XIX in avanti finora. Abbiamo una pseudo religione laicistica, che chiamano ambiguamente ‘laica’ . Lo Stato – o i sindacalisti dei docenti- si credono gli unici educatori validi. Una religione di stato imposta a tutti quanti: il laicismo. Adesso stanno legalizzando la marihuana, il vero ‘opio del popolo’ ..

  2. cinzia

    Rabbrividisco! Lo ammetto…. ho due bambine piccole e ho paura!
    Il demonio opera alla grande…. Non ci resta che affidarci alla Madonna e pregare, pregare, pregare…..

    1. cinzia

      Una scuola che insegna certe cose non mi rassicura per nulla. E’ vero che il male è ovunque e c’è sempre stato, ma ora se la prende molto con i bambini. Se a te non sembra…. ben per te!

    2. Alèudin

      evidentemente non hai figli, non ti sfiorano nemmeno certe possibilità future…

    3. Giusi

      Alvise se a te sembra cosa buona e giusta che a scuola insegnino ai bambini che non si può più parlare di maschio e femmina, che esiste l’identità di genere (sic!), che non si può più dire mamma e papà ma si deve dire genitore 1 e genitore 2, che due gay possono comprare un bambino prendendo un utero in affitto, se tutto questo ti sembra normale è meglio che ti trovi con Peillon, vi prendete due macine, ve le legate al collo e vi buttate a mare! Non lo dico io, lo dice Gesù!

  3. 61Angeloextralarge

    Beh, leggere tante castronerie una dietro l’altra… mi da la nausea. Al peggio non c’è mai fine, ma questo peggio finirà di sicuro e quando questo succederà non vorrei essere nei panni di questo “ministro” né del suo “presidente”, servi obbedienti e ciechi di qualcuno che non voglio nemmeno nominare, perché per oggi ho fatto il pieno. 🙁

    1. …ele86:

      …questa sarebbe la cosa da fare, tutti. Fare da soli, farsi aiutare da persone che si conoscono e in cui si ha fiducia. Scuolazzero, e alla fine abolire il valore legale dei titoli di studio!

    2. Alessandro

      Non temere, ele, in parlamento ci sono tanti capaci parlamentari cattolici a destra e a sinistra e al centro. Certamente impediranno che nelle scuole sia obbligatorio l’insegnamento delle teorie di genere e il culto antiomofobico.

      Se non sarà così, potrai mandare i tuoi figli, pagando, in una scuola cattolica, ammesso (e non necessariamente concesso), che la scuola cattolica non sia di osservanza bosiana (intesa come enzobianchiana), altrimenti siamo daccapo…

  4. Dino

    Non so se è peggio il delirio di questo omuncolo o i commenti scomposti che ho letto finora

  5. giuly

    Non capisco bene… questo ministro ci deve pensare ossessivamente giorno e notte alla laicizzazione della scuola da non essersi accorto che saranno almeno 30 anni che procede già così. E da almeno 200 anni nel resto della società. Lo diceva già Charles Peguy alla fine del XIX secolo: non siamo de-cristianizzati, siamo scristianizzati. Non viviamo più in una atmosfera cattolica, ma in una atmosfera non cattolica, non cristiana, assolutamente accettata, senza alcun problema. Gli uomini di oggi – dice – sono i primi, dopo Gesù, senza Gesù.
    Oggi si è fatto il passo ulteriore di annullare o almeno tentare di appiattire le differenze maschio-femmina, ma il processo di laicizzazione è iniziato da molto tempo ed ha pervaso ogni singolo frammento della società.
    E allora? bisogna odiare questa modernità? bisogna avere in antipatia tutto quello che ci circonda ed in cui viviamo quotidianamente? secondo me no. Bisogna coglierne la sfida e le opportunità, bisogna pregare perché la Grazia di un incontro accada qui ed ora. E non tanto con elaborate teorie su come preparare la venuta di quella Grazia, ma stando ogni giorno al proprio posticino di combattimento, facendo quel che c’è da fare offrendolo.

    1. 61Angeloextralarge

      Giuly: hai ragione! Sottoscrivo ogni parola. Mi viene in mente che forse si sta “solo” cercando di rendere ufficiali e lecite cose che per ora godono di un tacito assenso.

      1. giuly

        Sì, è sicuramente così. Non solo si rendono ufficiali certe porcherie ma soprattutto si mette fuori legge chi vi si oppone facendone un nemico dello Stato, del “popolo”. Ma Pasolini diceva benissimo: “Meglio essere nemici del popolo che nemici della realtà”.

        1. 61Angeloextralarge

          Giuly: non conoscevo questa frase di Pasolini. Grazie. Lo smack, visto l’argomento, mi sembra stupido… te ne darò due alla prossima occasione.

  6. Giulio Di Santo

    Informatevi sulle tesi di Pol Pot… tale e quale… questo non è arrivato ad adottare gli stessi metodi (i tempi non sono ancora maturi) ma le idee sull’uomo nuovo sono le stesse: spero almeno che i risultati siano diversi, perchè sarebbe orrendo scoprire in Francia una moltitudine di teschi accatastati l’uno sull’altro…

  7. vale

    a giuly ed angeloextra
    è che questa gente non si accontenta di vincere- e vincere ,poi , cosa?-, ma vuole stravincere( vedere il pensiero di Vattimo in merito riportato qualche giorno fa sul Foglio.)
    vorrebbero che noi ci si dicesse sconfitti. e che ci si adeguasse.
    non capiranno mai che non siamo sconfitti noi, ma loro che vanno verso il baratro.noi- lo sappiamo per certo- siamo quì solo di passaggio…..

    1. 61Angeloextralarge

      Vale: potrebbero anche averlo capito, ma sai… l’orgoglio ha un padrone orgoglioso…

  8. Ele86

    Caro Alessandro vivo in un paesino della periferia di Bologna e nella settimana contro l’omofobia in tutte le scuole del paese dalle elementari alle superiori hanno fatto lezioni sul tema a tutti. Frequento parchi e parrocchia non ho sentito nessuna mamma indignata schifata o contraria, ho scoperto tutto dal libretto del comune. Le scuole cattoliche non ci sono, una sola materna con suore molto brave. Per trovare una scuola cattolica dovrei arrivare in città dove molte hanno il nome di cattoliche ma poche lo sono. L’unica che ci piace molto richiederebbe una sveglia assurda per bambini delle elementari e sono contraria a fare chilometri e chilometri ogni giorno per andare a scuola. L’alternativa che ci è venuta in mente è la scuola a casa. È un progetto in divenire per cui c’è ancora molto molto tempo, i miei figli sono piccoli ma più andiamo avanti più gli eventi attorno a noi i convincono. Senza contare il risparmio enorme di spesa. Ultimo aspetto ma non certo da poco.

  9. Come i ragazzi de La Rosa Bianca si potrebbe dire:

    “Negli anni di formazione più promettenti della nostra vita(..) hanno tentato di uniformarci, di stravolgerci, di narcotizzarci. ‘Educazione ad una visione del mondo’ si chiamava lo spregevole metodo di soffocare in una nebbia di vuote frasi, il sorgere di un pensiero e di un giudizio autonomi. In rocche fortificate, una selezione di educatori, che non poteva essere immaginata più diabolica e, al tempo stesso, più ottusa, forma i loro futuri bonzi di partito (…)” (Sesto volantino)

    “Ma il nostro attuale “Stato” è la dittatura del maligno. “Questo lo sappiamo già da tempo”, ti sento obiettare, “e non abbiamo alcuna necessità che ci sia ricordato ancora una volta”. Ma, ti chiedo, se lo sapete perché non reagite, perché permettete che questi tiranni, passo dopo passo, in modo evidente o in segreto, vi derubino dei vostri legittimi beni, uno dopo l’altro, finché, un giorno, nulla, ma proprio nulla resterà, se non un congegno statale meccanizzato, comandato da criminali e ubriaconi? È già così sottomesso alla violenza il vostro spirito, da dimenticare che non è solo un vostro diritto, ma anche vostro dovere morale, eliminare questo sistema? Ma se un uomo non ha più la forza di rivendicare i propri diritti, allora è assolutamente certo che finirà in rovina (…)
    Molti, forse la maggior parte dei lettori di questi volantini non hanno un’idea chiara di come si possa esercitare una opposizione efficace. Non vedono alcuna possibilità. Noi vogliamo tentare di mostrar loro che ognuno può fare qualcosa per il crollo di questo sistema. (…): la resistenza passiva.
    (…) Sabotaggio in tutti i settori scientifici e spirituali che svolgono attività per la continuazione della guerra, siano essi università, istituti universitari, laboratori, uffici tecnici. Sabotaggio in tutte le istituzioni di tipo culturale che potrebbero aumentare il “prestigio” dei fascisti presso il popolo. Sabotaggio in tutti i settori delle arti figurative che abbiano un rapporto, anche il più insignificante, con il nazionalsocialismo o siano al suo servizio. Sabotaggio in tutte le pubblicazioni, in tutti i quotidiani che siano al soldo del “governo”. (terzo volantino)

    “Non ci è stata data possibilità di esprimere un giudizio definitivo sul senso della nostra storia. Ma se questa catastrofe deve servirci per la salvezza, allora solo così potrà accadere: saremo purificati dal dolore, vedremo sorgere la luce dalla notte più profonda, ci scuoteremo e finalmente ci aiuteremo a liberarci dal giogo che opprime il mondo.” (secondo)

    ” Dietro la concretezza, dietro ciò che può essere accertato con i sensi, dietro ogni riflessione logica ed oggettiva, c’è l’irrazionale, cioè la lotta contro il demonio, contro il messaggero dell’Anticristo. Ovunque e in ogni tempo, i demoni hanno atteso in agguato nelle tenebre l’ora in cui l’uomo diventa debole, l’ora in cui egli volontariamente abbandona la sua posizione fondata sulla libertà e assegnatagli da Dio, l’ora in cui egli cede alla pressione del maligno e si libera dai vincoli dell’ordine supremo e così, dopo che egli ha volontariamente fatto il primo passo, viene spinto al secondo e al terzo e sempre più avanti con una folle accelerazione – ovunque e in ogni tempo di estrema necessità si sono levati uomini, santi, profeti che avevano preservato la loro libertà, che si sono rivolti all’unico Dio e con il suo aiuto hanno esortato il popolo al cambiamento. Certo, l’uomo è libero, ma, senza il vero Dio, è indifeso contro il maligno, è come una nave senza timone in balìa della tempesta, come un neonato senza madre, come una nube che si dissolve.” (quarto)

    Scusate l’ “esagerazione” e il paragone.

    1. Giusi

      Veramente non hanno nemmeno bisogno di attenderla quell’ora perchè l’uomo è debole.

    2. Lalla

      Sai chi sono? E che hanno fatto? E come sono morti? Disprezzi anche loro? Non liquidare così almeno i ragazzi della Rosa Bianca, per favore!

  10. L’Albania è stato il primo stato ad abolire le religioni. Ci sono esempi di uomini e donne che con grande fede hanno mantenuto la loro fede e l’hanno trasmessa in segreto ai figli. Se avete occasione di parlare con alcuni di loro avete la possibilità di ascoltare una testimonianza davvero molto toccante. Andiamo avanti con grande fiducia e fede, se facciamo il nostro dovere in un qualche modo le cose andranno per il verso giusto 😉

  11. Ele86

    L’albania ha abolito le religioni e nonè proprio che ci abbia guadagnato. Vige la legge del kanun in sorta un vecchio legge del taglione. Io ci sono stata a giocare con i bimbi in Albania a parlare con le donne ancora oggi vendute a vedere gli uomini svuotati della loro dignità da un regime dittatoriale lungo oltre 50anni. Il 60%dei padri di famiglia è alcolizzato… Quelli che sanno tenere la testa un poco alta hanno avuto nonne che nel segreto hanno insegnato la fede. I ragazzini che ho visto io anni fa stanno oggi studiando tutto grazie all’accoglienza di suore religiosi, le donne hanno imparato in mestiere grazie a delle consacrate, gli uomini hanno trovato un aiuto e un lavoro grazie a un sacerdote di Macerata. Per quanto si cerchi di occidentalizzarla è un paese che fatica a rialzarsi….tanti buoni segnali ci sono e la maggior parte sono partiti da realtà cattoliche in primis le suore di madreteresa

  12. Sara

    Bisogna rispolverare il Sillabo.

    E poi, la scuola: è già molto difficile lavorarci adesso, cercando di non perdere mai la passione educativa e di non rinunciare mai a credere nel suo valore, ma se si procede così, bisognerà o abbandonare o prepararsi al martirio…

  13. Il cristianesimo è perduto se non subisce persecuzioni spietate come quelle di cui fu vittima all’inizio. Dovrebbe farsi nemici a qualsisi costo, prepararsi a grandi calamità. Forse un nuovo Nerone sarebbe la sua salvezza.
    “Guai a voi quando tutti diranno bene di voi!”

    1. Giusi

      Credi di essere spiritoso? Il cristianesimo non è mai perduto qualunque cosa accada.

    2. SilviaB

      Mi pare che, almeno negli ultimi 2000 (e rotti) anni il cristianesimo non si sia perduto per nulla…
      Ma possiamo stare tranquilli, non abbiamo certo bisogno di “farci nemici”, ogni generazione ha il proprio Nerone, e in questa c’è solo l’imbarazzo della scelta!

      E comunque la salvezza viene solo ed esclusivamente da Cristo.

  14. Fa molto riflettere l’uso di specifiche parole: ““La rivoluzione implica l’oblio per tutto ciò che precede la rivoluzione. …perché la scuola deve strappare il bambino da tutti i suoi legami pre repubblicani…”

    E ancora, terminologia scelta non certo a caso: E’ come una nuova nascita, una transustanziazione che opera nella scuola e per la scuola, la nuova chiesa con i suoi nuovi ministri, la sua nuova liturgia e le sue nuove tavole della legge”.

  15. Maria elena

    Sono poco “culturalmente elevata” ma il problema e’, per quest’uomo, dimostrare una supremazia questa volta non dlla ragione, ma della razza ….

    1. @Maria Elena, la “razza francese”?

      Credo comunque qui si tratti proprio di supremazia della “ragione” dell’Uomo su quella di Dio… (o della “ragion di stato”…;-))

  16. carlo

    Siccome ho imparato a diffidare della “fiera delle opinioni” e del “libero pensiero”, tanto meno del mio, generalmente tengo come riferimento ultimo di verità, la rotta che traccia il Papa (qualunque esso sia!). Il Papa, giusto ieri, a Lampedusa, ha “benedetto” il ramadan, augurando a tutti i musulmani, buoni frutti spirituali… insomma, la confusione aumenta?… oppure dobbiamo tutti stare in umile ascolto, in paziente attesa, in preghiera, mettendo da parte pure le nostre convinzioni di stare nella giusta ortodossia?

    1. Giusi

      Li hanno fatti tutti i Papi. Li faceva anche Paolo VI, anche Giovanni Paolo II e pure Papa Benedetto.

  17. Spica Pica

    Io non mi preoccuperei più di tanto. In fondo basta avere il coraggio delle proprie scelte. La religione cristiana corrisponde alle leggi del cuore, quindi se non le segui vuol dire che sei un ingenuo, un inesperto, o un peccatore. Bisogna pensare a se stessi e ai propri cari, la “società” è SEMPRE stata una merda, se la vedi come un ente astratto e non t’affezioni a chi ci sta dentro, e non dialoghi con essa. Sono molto infastidita da queste contromisure al Cristianesimo e so che saranno grandi sfide per quando dovrò educare i miei figli, ma non credo che persone come questo figuro potranno avere la meglio.

  18. Giuliano P.

    BAH!
    E non basterebbe semplicemente un’oretta in più di EDUCAZIONE CIVICA nelle scuole???

    1. Spica Pica

      Rispondevi a me? Non ho ancora capito bene le modalità dei commenti xD Comunque non credo proprio.

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