Un grande grazie a Costanza e a Padre Maurizio per questo bel servizio (rima involontaria…). Fantasticando, mi piacerebbe sentire una versione in positivo di questo tremendo versetto… Tipo “Grande sarà la ricompensa per chi aiuterà anche uno solo di questi piccoli a conoscere il Padre mio che è nei cieli” Sicuramente è più facile cadere nello scandalo che edificare, ma se è vero che “la parola suona, l’esempio tuona”, ecco che i piccoli non restano indifferenti al nostro vivere il cammino della fede con coerenza ed impegno: i radar dei fanciulli captano bene le parole, ma meglio ancora le azioni 🙂
Caricamento...
Ma ho cercato cliccando sul link dato da Costanza…e poi?
Non sono tecnologica….
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Vai sulla pagina c’è la sezione del programma di Signorini clicca su VENERDI, fai play e con la barra vai avanti fino al minuto 26 e35.
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Comunque Grazie a Costanza e grazie a Padre Maurizio! Il Signore Vi custodisca nel giorno dei Suoi Santi Arcangeli!
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vabè siete tutti a festeggiare
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“….però “noi” continueremo sempre a parlare con stima della Chiesa etc.”
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“A meno che tu non venga definitivamente museificato, classificato come autore anacronistico: così, già prima di Erdogan, ti considerava quel cardinale recentemente defunto e così ti considera il vescovo di Pavia, monsignor Giovanni Giudici, un anticristiano che si dichiara in comunione di fede con i maomettani e definisce il Corano “Libro sacro disceso dal Cielo”
Questo sopra è Langone: non è infame scrivere così?: “quel cardinale recentemente defunto”…
E’ parlare con stima questo? .
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Grande idea! Mitici Costanza e padre Maurizio! Dio vi benedica e i santi arcangeli vi proteggano in questo giorno di festa a loro dedicato!
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ma a che scuole vanno questi bambini?! Io non ho mai sentito niente contro i Papi (ovvio: storia la studiavamo, ma i Papi corrotti del Rinascimento erano presentati con imparzialità, come figure storiche e basta. Del resto, in tutti noi bambini prima e adolescenti poi era ben più forte l’immagine del Papa delle GMG , GP2, che era Papa quando andavo a scuola, che dei Papi delle concubine), fino all’università (dove a lezione ho contestato una prof di storia che diceva che il Vaticano aveva aiutato la guerra dei Balcani a scoppiare, riconoscendo l’indipendenza di Croazia e Slovenia). E sono sempre state scuole pubbliche…
Mah, sono più di dieci anni che ho lasciato la scuola, evidentemente molto è cambiato.
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Auguri a Raffaella, splendida sposa!!
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Ma chi, la Frullone? Auguroni di ogni bene anche da parte mia!
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Vedi Alessandro cosa ti impedisce la tua testardaggine a non iscriverti a fb? A non vedere le foto della bellissima sposa. So che sei sulla soglia, entro non entro? e se entro? sarà meglio entrare o non entrare? Ma che te frega, tanto si vive una volta sola. Al massimo avrai fatto una cassanata. Comunque tanto di cappello a quelli che non entrano, forse hai ragione tu, però mi piacerebbe annoverarti tra i miei amici di fb.
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Come dice Totò: tentenno, mi lascino tentennare!
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Bellissima iniziativa questa di Costanza e Padre Maurizio! Tutto semplice e profondo, come sempre! Grazie!
PS
Ehm… Magari lo sfondo con le piante secche è un po’ da rivedere ma per il resto tutto alla grande!
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avevo pensato lo stesso sulle piante secche…sembra un albero di Natale morto?
comunque è un chiostro? il campanile è bellissimo con quelle parentesi graffe di ferro
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La domanda sui Papi la conoscevo. Conosco anche la stessa versione sulla sulla Chiesa.
E’ il mio pc che è difettoso o l’audio è un po’ sfalzato dalle immagini? Scusate se il termine “sfalzato” è da ignorante in materia.. 😉
Stravolta il primo piano sui bracciali di Costanza ha colmato una lacuna. 😉
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N.B.: un link che accomuni i video? Grazie! 😀
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“Gianni Ambrosio, presidente della Commissione episcopale per l’educazione cattolica spiegava che la religione a scuola “non è certo una lezione di catechismo bensì una introduzione a quei valori fondanti della nostra realtà culturale che trovano la propria radice proprio nel cristianesimo”.
“Dopo queste parole sono andato a vedere i libri di religione dei miei alunni di prima, seconda, terza, quarta e quinta della primaria. Pagine che mi hanno ricordato il mio vecchio libro di catechismo. Libri che prima di arrivare sui banchi di scuola devono avere l’imprimatur della Chiesa riportato con tanto di numero di protocollo nell’ultima pagina dei testi: “Conferenza episcopale italiana. Prot.n. 843/2008. Nulla osta. Roma, 19 novembre 2008. + Angelo Card. Bagnasco. Presidente”
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io rinuncerei molto volentieri all’ora settimanale di religione se la maggior parte degli insegnati rinunciasse ad insegnare storia e filosofia partendo dal loro pregiudizio anticlericale.
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E’ del tutto evidente che i libri di religione CATTOLICA debbano avere l’imprimatur della Chiesa CATTOLICA (chi dovrebbe approvarli, i buddisti?). Che i libri di religione cattolica usati nelle scuole siano dei catechismi è falso, basta sfogliarli per accorgersene. Le parole citate da Alvise vengono dal Fatto quotidiano… la solita tiritera anticlericale in malafede.
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La maggior parte? Chi l’ha detto? c’è delle statistiche? E poi che c’entra?
Ad ogni modo elle classi primarie non ci sono professori di storia-e-filosofia!
Quello che invece è sicuro è che più avanti ci sono i professori di religione leteranensi…..
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Alvise che è successo? E’ sparito il tuo volto… ti sei nascosto al buio?
(O nascosto dalla luce se preferisci…) 🙂
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Sì, molto meglio il quadro di Kazimir Severinovic Malevic!!!
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A me piaceva più il tuo “facciotto”… così mi sa di “morte nera” BRRRR!!
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Quanto all’insegnamento della religione cattolica, arrivo a dare ragione a Cacciari:
“-La religione, dunque, alla pari della lingua italiana o della matematica. Non può essere un optional…
Macché optional. Per me è fondamentale il fatto che non si può essere analfabeti in materia della propria tradizione religiosa. È una questione di cultura, di civiltà. Non si può non sapere cos’è il giudaismo, l’ebraismo, non si può ignorare chi erano Abramo, Isacco e Giacobbe. Bisogna conoscerne la storia della religione, almeno della nostra tradizione religiosa, esattamente com’è conosciuta la storia della filosofia e della letteratura italiana. Ne va dell’educazione, della maturazione anche antropologica dei ragazzi. È assolutamente indecente che un giovane esca dalla maturità sapendo magari malamente chi è Manzoni, chi è Platone e non chi è Gesù Cristo. Si tratta di analfabetismo. La scuola deve alfabetizzare. Quando i ragazzi vanno in giro a fare i turisti vedono delle chiese e dei quadri con immagini sacre. Ma cosa vedono, cosa capiscono? Spesso riconoscono a malapena Gesù Bambino. Non sanno nulla delle nostre tradizioni. La religione è un linguaggio fondamentale. Come la musica.
– Perché non pensare ad un insegnamento, più democratico, di Storia delle religioni?
Non ha nessun senso insegnare Storia delle religioni. Così come si insegna Storia della letteratura italiana e non storia delle letterature mondiali, storia dell’ arte italiana e non storia dell’ arte cinese, non vedo la necessità di insegnare il buddismo zen o la religione degli aztechi. Chi suggerisce di studiare tutte le storie delle religioni finisce per volere, in pratica, che non se ne studi nessuna. È necessario, invece, sapere bene almeno cosa dicono le grandi tradizioni monoteistiche.
– A suo avviso non è sufficiente l’insegnamento che oggi viene assicurato?
No. Sappiamo benissimo che ora l’ora di religione non conta come dovrebbe contare, viene presa sottogamba.”
Perché il cristianesimo p religione italiana?
Dell’arte si studia solo l’arte italiana?
Della filosofia solo quella italiana?
Della storia solo quella italiana?
Della musica? Della scienza’
E poi un conto è che sia religioneun conto che sia dottina cattolica!
Mi dispiace per Cacciari, poveraccio, ma da un professore universitario non ci si puo aspettare anche l’intelligenza!
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“il cristianesimo è religione italiana?”
Non ti sei ancora accorto che il cristianesimo ha plasmato la civiltà italiana?
La distinzione tra religione e dottrina cattolica spiegamela te che ce l’hai chiara
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il cistianesimo è il pensiero di Cristo che si legge nei Vangeli e che ha imbevuto di sé la nostra cultura.
L’ho già detto, mi sembra, anche un’altra volta, e ho anche detto che questa cosa è spiegata benissimo da Benedetto Croce nel suo libro”Perché non possiamo non dirci cristiani”.
Il Catechismo della Chiesa Cattolica (quello che in realtài cattolici vorrebbero che fosse insegnato nelle scuole) consiste in un marasma di definizioni precetti divieti di regole capziosità e di assurdità tali che dovrebbe essere bandito da tutte le scuole del Regno. Nella scuola la cultura (tutta la cultura). Il Catechismo negli oratori.
CCC mi fa venire subito in mente CCCP (tanto per spiegarmi)
Più lettura di tutto, nelle scuole, compresa (ovviamente) la Bibbia, che i ragazzi non conoscono come non conoscono nulla di nulla. ma questo è un altro discorso. Ci pensate a dei ragazzi che non conoscono nulla di nulla, ma però la Bibbia?
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No, la nostra cultura non è imbevuta dal “pensiero di Cristo che si legge nei Vangeli”, è imbevuta di religione cattolica. E la religione cattolica senza la dottrina cattolica non esiste. Quindi o non si insegna la religione cattolica, e allora si alleverà gente che capirà un accidente della nostra cultura arte civiltà ecc., o si insegna la religione cattolica, e quindi pure la dottrina cattolica, non insegnando la quale la religione cattolica insegnata sarebbe ridotta a una parodia esangue di sé stessa: il che è quanto dire che la religione cattolica non sarebbe insegnata affatto.
Insegnare dottrina cattolica non significa accompagnare il discente in un percorso di adesione e di crescita nella fede cattolica: questo è il compito di chi fa catechismo, che non è l’IRC
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Alessandro:
Ho paura che tu abbia ragione…
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Rimetti la tua bella faccia che il nero mi rattrista
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«Franco Fortini, critico letterario e poeta di estrema sinistra fu il mio professore (più amato) all’università. Un giorno di febbraio arriva in aula e comincia a leggere ad alta voce un magnifico poema. Alla fine chiese se qualcuno sapeva cosa aveva letto. Era il “Mercoledì delle Ceneri” di T.S.Eliot. In effetti quel giorno si celebrava tale ricorrenza liturgica. Fortini ne chiese il significato. La gran parte non lo sapeva. Lui cominciò una filippica. In sintesi disse: “voi siete in una facoltà di lettere a studiare l’arte, la letteratura, la filosofia, la storia e domani probabilmente andrete nelle scuole a insegnare. Ebbene, non potrete capire mai niente di tutto questo e neanche del paese dove vivete e di questa città (Siena), senza conoscere perfettamente il contenuto della fede cattolica e quello che ha significato”».
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La domanda che ci possiamo porre credo sia:
L’ora di Religione è (o dovrebbe essere) insegnamento della dottrina – va da sè si parla di quella Cristiano Cattolica oppure chiamiamola una buona volta “ora delle Religioni” – o Storia del Cristianesimo (se si vuole anche dele figure che ne hanno fatto la storia) e della sua influenza sulla storia sociale e civile (ma potremmo anche mettere fiosofica, scientifica, ecc.) sul mondo come lo conosciamo?
Se il caso è il primo, non potremmo imporre l’insegnamento di una dottrina per legge o per statuto a chi questa dottrina non vuole accettare e giusta rimarrebbe la scelta facoltativa. Se poi riducessimo questa dottrina a mere indicazioni di “buon vivere sociale”, tanto varrebbe lasciare i ltutto all’Educazione Civica.
Se il caso è il secondo, teoricamente basterebbe un insegnamento INTELLETTUALMENTE ONESTO di tuttle le altre discipline, che riconosca (come è) il valore fondante del Cristianesimo in tutte le branche del sapere umano e dico TUTTE, quanto meno nella sfera di mondo che possiamo definire “occidentale” (in realtà ne entrerebbe a far parte anche una bella fetta di quello “orientale”).
Dato che così non è, e che neppure la Storia e descitta nei suoi passaggi per come realmente si è svolta (vedi Medio Evo, vedi Risorgimento, vedi, vedi, vedi…) abbiamo temo un “papocchio” di entrambe o nessuna delle due cose o di altre cose ancora (chiacchiere sui temi sociali, umani, altre religioni ecc), ma tornando al dato di fatto che è una scelta facoltativa, quindi chi la chiede si presuppone “credente” o almeno interessato alla religione proposta (quale?) e se è quella Cattolica, che l’insegnamento sia senza “se e senza ma”, partendo dalla storia della Salvezza e dall’Annuncio del Vangelo, che ha il potere di formare le coscienze e dara una Speranza anche ai giovani, passando per la conoscenza delle Scritture, per arrivare alla Storia del Cristianesimo, che certo ha da essere conosciuta, ma non ha di per sè il potere “salvifico” del Vangelo.
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Cosa vuole dire insegnamento intellettualmente onesto?
E come si dovrebbe fare a garantirlo?
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Eh Alvise, questa è lunga da spiegare… diciamo insegnamento che non racconti menzogne (che non sia massonico – anticlericale, per esempio) prlo dell’impostazione dei testi e dei percorsi formativi, non dei singoli insegnanti.
Come fare a garantirlo? Bella domanda…
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I commenti sono chiusi.
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo:
Mi piace tantissimo quest’idea dei video con le domande dei bambini! Bravissimi!
Oggi ho ascoltato RMC fino ad una certa ora, ma poi dovevo andare in riunione… si potrà sentire l’intervista???? LA metterete nel sito????
http://www.radiomontecarlo.net/repliche/. Al minuto 26:35
Un grande grazie a Costanza e a Padre Maurizio per questo bel servizio (rima involontaria…). Fantasticando, mi piacerebbe sentire una versione in positivo di questo tremendo versetto… Tipo “Grande sarà la ricompensa per chi aiuterà anche uno solo di questi piccoli a conoscere il Padre mio che è nei cieli” Sicuramente è più facile cadere nello scandalo che edificare, ma se è vero che “la parola suona, l’esempio tuona”, ecco che i piccoli non restano indifferenti al nostro vivere il cammino della fede con coerenza ed impegno: i radar dei fanciulli captano bene le parole, ma meglio ancora le azioni 🙂
Ma ho cercato cliccando sul link dato da Costanza…e poi?
Non sono tecnologica….
Vai sulla pagina c’è la sezione del programma di Signorini clicca su VENERDI, fai play e con la barra vai avanti fino al minuto 26 e35.
Comunque Grazie a Costanza e grazie a Padre Maurizio! Il Signore Vi custodisca nel giorno dei Suoi Santi Arcangeli!
vabè siete tutti a festeggiare
“….però “noi” continueremo sempre a parlare con stima della Chiesa etc.”
“A meno che tu non venga definitivamente museificato, classificato come autore anacronistico: così, già prima di Erdogan, ti considerava quel cardinale recentemente defunto e così ti considera il vescovo di Pavia, monsignor Giovanni Giudici, un anticristiano che si dichiara in comunione di fede con i maomettani e definisce il Corano “Libro sacro disceso dal Cielo”
Questo sopra è Langone: non è infame scrivere così?: “quel cardinale recentemente defunto”…
E’ parlare con stima questo? .
Grande idea! Mitici Costanza e padre Maurizio! Dio vi benedica e i santi arcangeli vi proteggano in questo giorno di festa a loro dedicato!
ma a che scuole vanno questi bambini?! Io non ho mai sentito niente contro i Papi (ovvio: storia la studiavamo, ma i Papi corrotti del Rinascimento erano presentati con imparzialità, come figure storiche e basta. Del resto, in tutti noi bambini prima e adolescenti poi era ben più forte l’immagine del Papa delle GMG , GP2, che era Papa quando andavo a scuola, che dei Papi delle concubine), fino all’università (dove a lezione ho contestato una prof di storia che diceva che il Vaticano aveva aiutato la guerra dei Balcani a scoppiare, riconoscendo l’indipendenza di Croazia e Slovenia). E sono sempre state scuole pubbliche…
Mah, sono più di dieci anni che ho lasciato la scuola, evidentemente molto è cambiato.
Auguri a Raffaella, splendida sposa!!
Ma chi, la Frullone? Auguroni di ogni bene anche da parte mia!
Vedi Alessandro cosa ti impedisce la tua testardaggine a non iscriverti a fb? A non vedere le foto della bellissima sposa. So che sei sulla soglia, entro non entro? e se entro? sarà meglio entrare o non entrare? Ma che te frega, tanto si vive una volta sola. Al massimo avrai fatto una cassanata. Comunque tanto di cappello a quelli che non entrano, forse hai ragione tu, però mi piacerebbe annoverarti tra i miei amici di fb.
Come dice Totò: tentenno, mi lascino tentennare!
Bellissima iniziativa questa di Costanza e Padre Maurizio! Tutto semplice e profondo, come sempre! Grazie!
PS
Ehm… Magari lo sfondo con le piante secche è un po’ da rivedere ma per il resto tutto alla grande!
avevo pensato lo stesso sulle piante secche…sembra un albero di Natale morto?
comunque è un chiostro? il campanile è bellissimo con quelle parentesi graffe di ferro
La domanda sui Papi la conoscevo. Conosco anche la stessa versione sulla sulla Chiesa.
E’ il mio pc che è difettoso o l’audio è un po’ sfalzato dalle immagini? Scusate se il termine “sfalzato” è da ignorante in materia.. 😉
Stravolta il primo piano sui bracciali di Costanza ha colmato una lacuna. 😉
N.B.: un link che accomuni i video? Grazie! 😀
“Gianni Ambrosio, presidente della Commissione episcopale per l’educazione cattolica spiegava che la religione a scuola “non è certo una lezione di catechismo bensì una introduzione a quei valori fondanti della nostra realtà culturale che trovano la propria radice proprio nel cristianesimo”.
“Dopo queste parole sono andato a vedere i libri di religione dei miei alunni di prima, seconda, terza, quarta e quinta della primaria. Pagine che mi hanno ricordato il mio vecchio libro di catechismo. Libri che prima di arrivare sui banchi di scuola devono avere l’imprimatur della Chiesa riportato con tanto di numero di protocollo nell’ultima pagina dei testi: “Conferenza episcopale italiana. Prot.n. 843/2008. Nulla osta. Roma, 19 novembre 2008. + Angelo Card. Bagnasco. Presidente”
io rinuncerei molto volentieri all’ora settimanale di religione se la maggior parte degli insegnati rinunciasse ad insegnare storia e filosofia partendo dal loro pregiudizio anticlericale.
E’ del tutto evidente che i libri di religione CATTOLICA debbano avere l’imprimatur della Chiesa CATTOLICA (chi dovrebbe approvarli, i buddisti?). Che i libri di religione cattolica usati nelle scuole siano dei catechismi è falso, basta sfogliarli per accorgersene. Le parole citate da Alvise vengono dal Fatto quotidiano… la solita tiritera anticlericale in malafede.
La maggior parte? Chi l’ha detto? c’è delle statistiche? E poi che c’entra?
Ad ogni modo elle classi primarie non ci sono professori di storia-e-filosofia!
Quello che invece è sicuro è che più avanti ci sono i professori di religione leteranensi…..
Alvise che è successo? E’ sparito il tuo volto… ti sei nascosto al buio?
(O nascosto dalla luce se preferisci…) 🙂
Sì, molto meglio il quadro di Kazimir Severinovic Malevic!!!
A me piaceva più il tuo “facciotto”… così mi sa di “morte nera” BRRRR!!
Quanto all’insegnamento della religione cattolica, arrivo a dare ragione a Cacciari:
“-La religione, dunque, alla pari della lingua italiana o della matematica. Non può essere un optional…
Macché optional. Per me è fondamentale il fatto che non si può essere analfabeti in materia della propria tradizione religiosa. È una questione di cultura, di civiltà. Non si può non sapere cos’è il giudaismo, l’ebraismo, non si può ignorare chi erano Abramo, Isacco e Giacobbe. Bisogna conoscerne la storia della religione, almeno della nostra tradizione religiosa, esattamente com’è conosciuta la storia della filosofia e della letteratura italiana. Ne va dell’educazione, della maturazione anche antropologica dei ragazzi. È assolutamente indecente che un giovane esca dalla maturità sapendo magari malamente chi è Manzoni, chi è Platone e non chi è Gesù Cristo. Si tratta di analfabetismo. La scuola deve alfabetizzare. Quando i ragazzi vanno in giro a fare i turisti vedono delle chiese e dei quadri con immagini sacre. Ma cosa vedono, cosa capiscono? Spesso riconoscono a malapena Gesù Bambino. Non sanno nulla delle nostre tradizioni. La religione è un linguaggio fondamentale. Come la musica.
– Perché non pensare ad un insegnamento, più democratico, di Storia delle religioni?
Non ha nessun senso insegnare Storia delle religioni. Così come si insegna Storia della letteratura italiana e non storia delle letterature mondiali, storia dell’ arte italiana e non storia dell’ arte cinese, non vedo la necessità di insegnare il buddismo zen o la religione degli aztechi. Chi suggerisce di studiare tutte le storie delle religioni finisce per volere, in pratica, che non se ne studi nessuna. È necessario, invece, sapere bene almeno cosa dicono le grandi tradizioni monoteistiche.
– A suo avviso non è sufficiente l’insegnamento che oggi viene assicurato?
No. Sappiamo benissimo che ora l’ora di religione non conta come dovrebbe contare, viene presa sottogamba.”
http://www.civitas.it/2012/09/26/lora-di-religione-e-talmente-fondamentale-che-dovrebbe-essere-obbligatoria/
Perché il cristianesimo p religione italiana?
Dell’arte si studia solo l’arte italiana?
Della filosofia solo quella italiana?
Della storia solo quella italiana?
Della musica? Della scienza’
E poi un conto è che sia religioneun conto che sia dottina cattolica!
Mi dispiace per Cacciari, poveraccio, ma da un professore universitario non ci si puo aspettare anche l’intelligenza!
“il cristianesimo è religione italiana?”
Non ti sei ancora accorto che il cristianesimo ha plasmato la civiltà italiana?
La distinzione tra religione e dottrina cattolica spiegamela te che ce l’hai chiara
il cistianesimo è il pensiero di Cristo che si legge nei Vangeli e che ha imbevuto di sé la nostra cultura.
L’ho già detto, mi sembra, anche un’altra volta, e ho anche detto che questa cosa è spiegata benissimo da Benedetto Croce nel suo libro”Perché non possiamo non dirci cristiani”.
Il Catechismo della Chiesa Cattolica (quello che in realtài cattolici vorrebbero che fosse insegnato nelle scuole) consiste in un marasma di definizioni precetti divieti di regole capziosità e di assurdità tali che dovrebbe essere bandito da tutte le scuole del Regno. Nella scuola la cultura (tutta la cultura). Il Catechismo negli oratori.
CCC mi fa venire subito in mente CCCP (tanto per spiegarmi)
Più lettura di tutto, nelle scuole, compresa (ovviamente) la Bibbia, che i ragazzi non conoscono come non conoscono nulla di nulla. ma questo è un altro discorso. Ci pensate a dei ragazzi che non conoscono nulla di nulla, ma però la Bibbia?
No, la nostra cultura non è imbevuta dal “pensiero di Cristo che si legge nei Vangeli”, è imbevuta di religione cattolica. E la religione cattolica senza la dottrina cattolica non esiste. Quindi o non si insegna la religione cattolica, e allora si alleverà gente che capirà un accidente della nostra cultura arte civiltà ecc., o si insegna la religione cattolica, e quindi pure la dottrina cattolica, non insegnando la quale la religione cattolica insegnata sarebbe ridotta a una parodia esangue di sé stessa: il che è quanto dire che la religione cattolica non sarebbe insegnata affatto.
Insegnare dottrina cattolica non significa accompagnare il discente in un percorso di adesione e di crescita nella fede cattolica: questo è il compito di chi fa catechismo, che non è l’IRC
Alessandro:
Ho paura che tu abbia ragione…
Rimetti la tua bella faccia che il nero mi rattrista
«Franco Fortini, critico letterario e poeta di estrema sinistra fu il mio professore (più amato) all’università. Un giorno di febbraio arriva in aula e comincia a leggere ad alta voce un magnifico poema. Alla fine chiese se qualcuno sapeva cosa aveva letto. Era il “Mercoledì delle Ceneri” di T.S.Eliot. In effetti quel giorno si celebrava tale ricorrenza liturgica. Fortini ne chiese il significato. La gran parte non lo sapeva. Lui cominciò una filippica. In sintesi disse: “voi siete in una facoltà di lettere a studiare l’arte, la letteratura, la filosofia, la storia e domani probabilmente andrete nelle scuole a insegnare. Ebbene, non potrete capire mai niente di tutto questo e neanche del paese dove vivete e di questa città (Siena), senza conoscere perfettamente il contenuto della fede cattolica e quello che ha significato”».
La domanda che ci possiamo porre credo sia:
L’ora di Religione è (o dovrebbe essere) insegnamento della dottrina – va da sè si parla di quella Cristiano Cattolica oppure chiamiamola una buona volta “ora delle Religioni” – o Storia del Cristianesimo (se si vuole anche dele figure che ne hanno fatto la storia) e della sua influenza sulla storia sociale e civile (ma potremmo anche mettere fiosofica, scientifica, ecc.) sul mondo come lo conosciamo?
Se il caso è il primo, non potremmo imporre l’insegnamento di una dottrina per legge o per statuto a chi questa dottrina non vuole accettare e giusta rimarrebbe la scelta facoltativa. Se poi riducessimo questa dottrina a mere indicazioni di “buon vivere sociale”, tanto varrebbe lasciare i ltutto all’Educazione Civica.
Se il caso è il secondo, teoricamente basterebbe un insegnamento INTELLETTUALMENTE ONESTO di tuttle le altre discipline, che riconosca (come è) il valore fondante del Cristianesimo in tutte le branche del sapere umano e dico TUTTE, quanto meno nella sfera di mondo che possiamo definire “occidentale” (in realtà ne entrerebbe a far parte anche una bella fetta di quello “orientale”).
Dato che così non è, e che neppure la Storia e descitta nei suoi passaggi per come realmente si è svolta (vedi Medio Evo, vedi Risorgimento, vedi, vedi, vedi…) abbiamo temo un “papocchio” di entrambe o nessuna delle due cose o di altre cose ancora (chiacchiere sui temi sociali, umani, altre religioni ecc), ma tornando al dato di fatto che è una scelta facoltativa, quindi chi la chiede si presuppone “credente” o almeno interessato alla religione proposta (quale?) e se è quella Cattolica, che l’insegnamento sia senza “se e senza ma”, partendo dalla storia della Salvezza e dall’Annuncio del Vangelo, che ha il potere di formare le coscienze e dara una Speranza anche ai giovani, passando per la conoscenza delle Scritture, per arrivare alla Storia del Cristianesimo, che certo ha da essere conosciuta, ma non ha di per sè il potere “salvifico” del Vangelo.
Cosa vuole dire insegnamento intellettualmente onesto?
E come si dovrebbe fare a garantirlo?
Eh Alvise, questa è lunga da spiegare… diciamo insegnamento che non racconti menzogne (che non sia massonico – anticlericale, per esempio) prlo dell’impostazione dei testi e dei percorsi formativi, non dei singoli insegnanti.
Come fare a garantirlo? Bella domanda…