Scrivere con costanza

di Cyrano

Scrivere con costanza è difficile, e basta un blog a dimostrarlo. L’impegno di tirar fuori ogni giorno dal cilindro di una tastiera un coniglietto testuale vispo e arzillo è la prova su cui s’infrangono tanti sogni di giovani penne. Altre volte il problema non è l’ispirazione, bensì il tempo, e il tempo si porta dietro sempre l’opportunità: è per “colpa” del tempo che conviene o non conviene dedicarsi a qualcosa, perché il tempo è fatto per contenere momenti (e c’è un momento per una cosa e uno per un’altra). Comunque, il succo è che scrivere con costanza è difficile: è pure questione di pubblico, perché i venticinque lettori che il Manzoni fingeva di pronosticare possono anche sparire all’improvviso, ma che si fa quando i lettori diventano una comunità, fluttuante, sì, ma stabile e anzi crescente? Il legame tra scrittori e lettori corre un’invisibile spola che intesse rapidamente, nell’ordine, interesse, stima, simpatia, affetto. Qualche volta anche amore, e questo è un motivo in più perché lo scrivere con costanza si riveli difficile. Dove fa capolino l’amore, le cose non sono più facili, mai. D’altro canto – insegna Platone – le cose belle sono difficili.

Nei giorni scorsi abbiamo sorriso delle vostre reazioni all’idea di Costanza (l’idea di condividere con altri la fatica, la responsabilità e la gioia del blog), noi “replicanti”: sì, perché facilmente la bella realtà dell’intimità e del clima di confidenza che si è creata su queste pagine tra i bloggers più affezionati fa dimenticare che le pareti di questo salottino virtuale sono letteralmente tappezzate di centinaia di occhi e di orecchie muti. Tra questi eravamo, e tuttora siamo, anche noi. Abbiamo sorriso, ma ce lo perdonerete: era un sorriso in parte anche nervoso, come quello di chi sta per calarsi in un’arena e sa che difficilmente conquisterà fiere, avversari e pubblico improvvisando un qualche numero da giocoliere. Allora mi ricordo del mio fioretto, e sono tentato per un attimo di stupirvi con qualche lampo di ferro: pretenzioso, certo. Sempre meno, però, che mettersi a scopiazzare lo stile e i temi di Costanza; allora sì che saremmo dei “replicanti”, come è stato scritto, mentre lei non ci ha chiamati per questo, né le penne scazzafrullone si vendono in tutte le cartolerie!

Il fatto è che scrivere con costanza è difficile anche per Costanza, e non solo per gli ovvi motivi logistici che tutti abbiamo mostrato di comprendere: il genio religioso ha di suo, a differenza di altri tipi di genialità umana, che la sua proclamazione porta sempre in seno qualcosa di contraddittorio (ecco perché le canonizzazioni si sono sempre fatte solo post mortem). La ragione di questa contraddittorietà sta probabilmente nel fatto che il genio religioso (specie quello di matrice giudaico-cristiana) è intrinsecamente eccentrico, ossia riferito ad altro da sé, e nella fattispecie a un’entità che si manifesta come gelosa.

L’antidoto al rischio di dissoluzione del genio religioso è sempre stato visto nell’umiltà, che non vuol dire negazione cieca di sé e dei propri talenti, ma pudore, riserbo, gusto del mistero che traspare dalla realtà: «Il Battista comprese di essere una lampada – sintetizza plasticamente il solito Agostino – e temette di essere spenta dal vento della superbia».

Ora, se diamo seguito alla provocazione che Costanza ha avuto il merito di fare a molti di noi, possiamo sospettare che forse in questa trita successione di frasi già sentite mille volte ci sia qualcosa di profondamente vero, di profondamente autentico e umano, che magari non abbiamo mai saputo scorgere. È curioso, ad esempio, che qui si ritrovino volentieri, e si confrontino quotidianamente, credenti di vari orientamenti e non credenti di varie gradazioni: indizio del fatto che i temi stessi che la penna scazzafrullona di Costanza tiene a divulgare (essenzialmente la dignità di una visione del mondo orientata al Dio di Gesù Cristo) interpellano il più profondo e intimo sostrato della nostra umanità. Come fascino o come provocazione, e Alvise (uno per tutti) l’ha sottolineato più volte.

“Il cristianesimo come stile” è lo slogan di chi non riesce più a immaginare di potersi accontentare di un mondo in bianco e nero quando gli è stata mostrata per un istante la complessa e indeterminabile gradazione dei colori della realtà: l’importanza di scrivere con Costanza (espressione wildiana…) sta allora nel mostrare che non solo è possibile essere entusiasti e innamorati di Cristo e della sua visione del mondo (che è quella di Dio), ma soprattutto che ci sono molti modi, talvolta diversissimi tra loro, di farlo. Non ci sono, già solo nella Scrittura, quattro racconti organici della vicenda di Gesù, tutti ben distinti per stile, target, predilezioni culturali e pallini teologici?

Non c’è spazio per tutti, in una tale visione, ma per tutti quelli che cercano onestamente la verità sì.

E trovo terribilmente bello che sempre più emergano, di post in post e di commento in commento, la necessità e il gusto di dire che i più o meno quotidiani pasticci non sono banditi dalla vita del cristiano – perché la presenza attiva e operante di Gesù Cristo in una vita non muta il panorama, ma ne rivoluziona la prospettiva.

Anche per questo non è facile, scrivere con Costanza, ma le migliori delle cose non facili sono necessarie.

193 pensieri su “Scrivere con costanza

    1. ti ringrazio ora, di cuore, per la sigla: l’ho presa per un motivo d’incoraggiamento. 🙂 Confido che tu ne abbia già in serbo di adeguate per le nostre dame… 😉

    1. Bentrovata, Giuliana. Nel naso non rischio d’inciampare, ma anche per quest’eventualità mi tengo prudentemente all’ombra del balcone. Eh, la curiosità… cade sempre una goccia d’olio dalla lampada di Psiche… 😉 buonanotte

  1. Grazie Cyrano!
    Propongo a tutti di unire le forze e dire insieme per Filippo, la nostra mascotte che domani si ricovera di nuovo, la novena express che Madre Teresa usava per le esigenze immediate, quelle per le quali non si potevano aspettare nove giorni: bisogna dire per nove volte il Memorari, la preghiera di San Bernardo (ricordati o piissima Vergine Maria…) Siamo a oltre 2000 contatti al giorno, se ogni volta trovassimo quei conque minuti, sarebbero oltre diciottomila preghiere. Almeno per non sentirci più ce la deve fare, Dio, questa grazia, per il piccolo del blog! Coraggio! Io comincio subito, perché tanto dopo avere letto che Filippo torna in ospedale non riesco a dormire.

    1. Fefral

      Bello il memorare, sono anni che non lo recito. Comincio la mattina così, per il piccolo filippo e la sua mamma

  2. STB

    Cita la lampada di Psiche, allega un video illustrato con Dante e Virgilio di Doré. Questo Cyranò è gajardo.

  3. giovanni dm

    È poco elegante dare consigli quando si è ospiti e lettori di un blog, ma mi permetto di consigliare (da entusiasta estimatore di Sposati e sii sottomessa) di cercare, pur nella moltiplicazione dei blogger, di restare fedeli alla vocazione di questo adorabile sito, e quindi di cercare di parlare (almeno nei post) di matrimonio e famiglia.
    Non vorrei che la tendenza (inconsapevole?) a convertirlo in un blog “genericista”, seppur teologico, gli facesse perdere quella verve unica e, di conseguenza, il successo di critica e di pubblico.
    Ritengo che i 2000 contatti siano pochi, rispetto alle potenzialità, e che il modo di raccontare il matrimonio da parte di Costanza sia un carisma e un patrimonio che, ben gestito, potrà far del bene a molta più gente!
    Scusate la sfacciataggine
    Giovanni DM

    1. fefral

      una cosa che ho apprezzato molto di costanza è che parla di matrimonio e famiglia non come un progetto chiuso, una cosa a due più figli, ma aprendosi verso l’esterno.
      Penso che il blog così come si sta sviluppando rispecchi il modo in cui lei vive nella vita reale. Sarebbe un peccato costringerlo a schemi predefiniti.

  4. claudia

    @ Giovanni, mi permetto anch’io di risponderti che se il blog fosse un po più “genericista” forse qualche volta ci sarebbe qualche voce in più ad unirsi al coro di “voci bianche”.
    E’ tanto che non intervengo, pur seguendo Costanza sin dal primo post, ma ho l’impressione che per ogni discorso intavolato la risposta sia sempre la stessa e quindi a volte non convenga intervenire! Solo Alvise riesce a farlo. Per cui benvenuto Cyrano.

      1. admin

        se mi posso permettere nonsolomamma è un blog molto divertente e spesso lo legge anche Costanza ma credo che i temi trattati qui siano di un altro “peso specifico” pur partendo da esperienze familiari.

      2. giovanni dm

        Elastigirl manca di certo della dimensione verticale, e talvolta è troppo politicizzata (ultrasinistra), ma in complesso la sua visione del matrimonio e della vita domestica è notevole, e soprattutto descritta con una verve difficilmente raggiungibile. Non è, ovviamente, questione di fare classifiche, ma di ammirare anche chi – partendo da diversissimi presupposti – finisce per dare una visione positiva del matrimonio e della vita famigliare, toccando tasti sempre nuovi e originali.

    1. Mi associo a Claudia ANCHE nel dare il benvenuto a Cyrano.
      Soprattutto, mando un grande abbraccio a Genni e Fili : sto lavorando per voi e presto la bibliografia sarà pronta (sto lavorando in parallelo anche per un bimbo di 7 anni).
      Volevo aggiungere che sicuramente alla sua festa c’era solo un bimbo ma sono certa che in realtà c’eravamo tutti noi con figli, mogli e mariti più o meno sottomessi. 🙂
      Vi sono molto vicina perchè anche per me è un periodo di grande fragilità e malessere e,anche se non ho bisogno di ricoveri, sicuramente ci vuole una intensificazione di ricerche e cure; in questo, il senso di estraneità che mi scaturisce dal blog certo non aiuta.

      …ma le migliori delle cose non facili sono necessarie.

      Bene Cyrano : prometti bene.
      Buona giornata a tutti

  5. Marco

    Concordo pienamente con Giovanni dm. A proposito di “preghiere di emergenza” vorrei approfittare per portare a conoscenza di voi tutti una preghiera a San Giuda Taddeo,il santo delle cause senza rimedio, o dei casi disperati, o delle cause perse, da utilizzare quando ci sentiamo con le spalle al muro. Dio non ci lascia mai senza speranza, anche quando siamo disperati.

    “O san Giuda Taddeo, parente di nostro Signore Gesù Cristo, apostolo e martire, magnifico per virtù e miracoli, intercessore fedele per coloro che hanno quasi perduto ogni speranza, io a te mi rivolgo pieno di fiducia. Poichè tu possiedi il privilegio di soccorrere palesemente coloro che hanno quasi perduto ogni speranza, soccorri anche me in questa necessità (……).
    dalla quale non è in mio potere liberarmi e io ti prometto, o San Giuda, di non dimenticare per tutta la vita i tuoi benefici, di onorarti sempre come mio speciale patrono e di far noto a tutti che tu sei veramente di potente e pronto aiuto nelle più gravi necessità.”

  6. Marco

    Dimenticavo, la preghiera a San Giuda Taddeo va completata con:
    Pater,Ave,Gloria
    Saluti a tutti

  7. claudia

    @Giovanni dai il tempo a Cyrano di presentarsi e poi da domani parlerà dei temi che ci piacciono tanto, non credi???

  8. Luigi

    Il blog è vanità. Noi siamo vanesi. Però attraverso questa vanità si può anche trarre degli insegnamenti, degli spunti, delle riflessioni o semplici consolazioni.
    Ora dicono che il wireless fa venire il cancro. Meglio fare muri a secco.

  9. Marco

    “O san Giuda Taddeo, parente di nostro Signore Gesù Cristo, apostolo e martire, magnifico per virtù e miracoli, intercessore fedele per quanti ti onorano, io a te mi rivolgo pieno di fiducia. Poichè tu possiedi il privilegio di soccorrere palesemente coloro che hanno quasi perduto ogni speranza, soccorri anche me in questa necessità (……).
    dalla quale non è in mio potere liberarmi e io ti prometto, o San Giuda, di non dimenticare per tutta la vita i tuoi benefici, di onorarti sempre come mio speciale patrono e di far noto a tutti che tu sei veramente di potente e pronto aiuto nelle più gravi necessità.”

    Pater,Ave,Gloria

  10. Marion

    aggiungo senz’altro il Memorare alla play list da stiro. (senza aria condizionata, fa più deserto..).
    Benvenuto Cyrano!

  11. alvise

    Anche da me tanto affetto a Filippo.
    LUIGI: concordo, siamo vanesi, vogliamo sempre dire la nostra in maniera più ganza degli altri, o proporre cose originali, nuove, bizzarre: ma questo è un po’ il difetto del “giornalismo” (consideraiamoci un po’ giornalisti dal momento che tutti i giorni ci mettiamo qui a impegnarci in questa attività)specialmente il giornalismo di oggi che deve sempre essere più più più)
    l’importante che stiamo attenti noi nel non sconfinare nel banalume universale, ma essere seri (nel senso di non cazzeggiare continuamente, come oggi tutti cazzeggiano e basta, con le parole con le non-idee con tutto)detto questo detto anche troppo. Benvenuto al nostro Cyrano e agli altri che ci daranno una mano a andare avanti, TUTTI PER UNO ETC: (come ieri la figura dei moschettieri)

  12. STB

    W Cyranò, arriva la Chiesa di Francia a dare una mano al blog del Genio Cosmico, romano romanesco e romanista!

    1. «Arriva la Chiesa di Francia» fa molto Dumas, STB, ma il povero Cyrano non è l’incrocio tra i moschettieri e le guardie di Richelieu: in me c’è probabilmente meno Francia che altrove, e di Chiesa – grazie a Dio – ce n’è in voi quanta in me. Dei tre aggettivi “roman-“, poi, uno è falso. 😉

      1. STB

        Sutor, ne ultra crepidam.
        I) Cyrano de Bergerac è un personaggio di Rostand, e non d’uno dei due Dumas.
        II) ‘romano’ riferito alla dott.ssa Miriano non è falso, semplicemente non hai capito:
        a) so bene come il Genio Cosmico provenga da (Carducci scripsit)
        “Oh bella a’ suoi be’ dí Rocca Paolina
        Co’ baluardi lunghi e i sproni a sghembo!
        La pensò Paolo terzo una mattina
        Tra il latin del messale e quel del Bembo.
        – Quel gregge perugino in tra i burroni
        Troppo volentier – disse – mi si svia.
        Per ammonire, il padre eterno ha i tuoni
        Io suo vicario avrò l’artiglieria”,
        b) io ho scritto ‘romano’ per due motivi:
        – stilistico, fare un’allitterazione come at tuba terribili sonitu taratantara dixit,
        – teologico (si parva licet): la dott.ssa Miriano sembrerebbe (ci sono varie voci in tal senso) cattolica, quindi romana, nel senso già usato da Dante quando scrisse Di quella Roma onde Cristo è romano, ossia riferendosi al fatto che Cristo fosse nato all’epoca di Augusto (Lc 2,1), avesse predicato all’epoca di Tiberio (Lc 3,1), l’autorità del quale riconobbe (Mt 22,21), per tacere poi di Ponzio Pilato (Credo). San Pietro ha predicato ed è morto martire nell’Urbe dove ritornò dopo il ‘Quo vadis, Domine?’ (cfr. At 12,17; 1Pt 5,13), e difatti a Roma si trova la sua tomba, scoperta dalla Guarducci con gli studi autorizzati da Paolo VI. San Paolo, civis romanus (At 22,25-28) morirà parimenti nell’Urbe, ove è anche la sua tomba. Il Principe degli Apostoli e l’Apostolo delle genti sono dunque uniti dal martirio romano, che viene celebrato non a caso nella festa del 29 giugno. Tutti i cattolici, perciò, sono romani.

      2. Alessandro

        “Illustri Rappresentanti del Popolo italiano, dal mio cuore sgorga spontanea una preghiera: da questa antichissima e gloriosa Città – da questa “Roma onde Cristo è Romano”, secondo la ben nota definizione di Dante (Purg. 32, 102) – chiedo al Redentore dell’uomo di far sì che l’amata Nazione italiana possa continuare, nel presente e nel futuro, a vivere secondo la sua luminosa tradizione, sapendo ricavare da essa nuovi e abbondanti frutti di civiltà, per il progresso materiale e spirituale del mondo intero. Dio benedica l’Italia!”
        (Giovanni Paolo II, discorso al Parlamento italiano, 14 novembre 2002)

  13. alvise

    Parole di CYRANO:
    Cantare, ridere, sognare, essere indipendente, libero, guardare in faccia la gente e parlare come mi pare, mettermi, se ne ho voglia, il cappello di traverso, battermi per un sì per un no o fare un verso. Lavorare senza curarsi della gloria e della fortuna alla cronaca di un viaggio cui si pensa da tempo, magari nella luna!
    Non scrivere mai nulla che non sia nato davvero dentro di te!
    Appagarsi soltanto dei frutti, dei fiori e delle foglie che si sono colte nel proprio giardino con le proprie stesse mani!
    Poi, se per caso ti arriva anche il successo, non dovere nulla a Cesare, prendere tutto il merito per te solo e, disprezzando l’edera, salire, anche senza essere né una quercia né un tiglio, salire, magari poco, ma salire da solo!

  14. sorellastragenoveffa

    San Giuda Taddeo è uno dei santi che più invochiamo da quando è iniziata questa storia, quasi 3 ani fa. Grazie davvero a voi tutti, complessivamente le cose non stanno andando male, ma gli imprevisti sono pane quotidiano in queste situazioni, quindi ci facciamo un altro bel ricovero cercando di sorridere…
    Benvenuti ai nuovi blogger,
    Luigi, mi trovo quasi sempre in linea con te anche quando non lo scrivo,
    Paola, Giuliana, Fefral, Daniela, vi sento come sorelle!
    Un abbraccio dalla pediatria 🙂

  15. alvise

    I LAUREATI (cosiddetti)in FILOSOFIA(ahimè) non sapendo fare nulla pretendono (essi, loro)di potere fare tutto…

    1. «Habe nun, ach! Philosophie,
      Juristerei und Medizin
      und leider auch Theologie
      durchaus studiert, mit heißem Bemühn.
      Da steh ich nun, ich armer Tor,
      und bin so klug als wie zuvor!»

      Avete ragione, messere: per ben altre ragioni si può ardire di cimentarsi in qualcosa (e mai in tutto).

      1. STB

        Anche il Faust del sommo Goethe! quest’équipe del Genio Cosmico sta iniziando proprio bene

      2. Alessandro

        Per i non germanofoni (traduzione seria, del Fortini, non di google):

        “E le ho studiate, ah! filosofia,
        giurisprudenza e medicina
        – e, anche, purtroppo, teologia –
        da capo a fondo, con tutto l’ardore.
        Povero pazzo: e ora eccomi qui
        che ne so quanto prima”

        Goethe, Faust, vv. 354-360

      1. giuliana zimucci

        certo è che se studiare a teologia vengono fuori dalle Adriana Zarri e Vito Mancuso, meglio litigarsi un prosciutto col cane…..

  16. giuliana zimucci

    Ho riacceso ora il pc e ho saputo del ricovero: Sorellastragenoveffa! ti abbraccio forte e prego per te e Filippo! forza!!!! sorelle in Cristo.

    Cyrano, mi sa che tu per la mia piccola mente sei un po’ troppo erudito, ma siccome ti manda Costanza, mi fido!
    sai com’è, ho fatto lettere moderne e di cultura greca ne so poco….(leggi: che cavolo è sta lanterna di Psiche???)

      1. giuliana zimucci

        grazie per il link! adesso ho rivangato la storia….e sì che studiando il gruppo scultoreo del Canova avevo letto la storia ma me l’ero completamente scordata! dò la colpa a Canova, che non è certo il mio artista preferito… gran maestria tecnica, ma che freddezza!

      2. giuliana zimucci

        mammamia! ci sono passata davanti sabato: è veramente abominevole, molto peggio di come mi era sembrata sul Messaggero!

    1. No, hai ragione tu: è tutta colpa di Canova (e anch’io – lo confesso – gli preferisco la morbidezza del Bernini). Altro che erudito… come vedi, sopra mi hanno presto dato del ciabattino (professione nobile, dopotutto: basica!)! 😀 è che non m’ero fatto capire, STB: pensavo alludessi a me, e non a Costanza.

  17. Alberto Conti

    Novena express fatta, mi sono permesso di affidare il piccolo Filippo anche al “Pellegrinaggio notturno a piedi Macerata-Loreto proposto da Comunione e Liberazione” infatti chi lo desidera o chi non può partecipare può inviare le sue richieste di grazia al Comitato cliccando qui. Le intenzioni pervenute, per quanto possibile, verranno ricordate lungo il cammino e bruciate insieme a quelle degli altri pellegrini.

    ““Il cristianesimo come stile” è lo slogan di chi non riesce più a immaginare di potersi accontentare di un mondo in bianco e nero quando gli è stata mostrata per un istante la complessa e indeterminabile gradazione dei colori della realtà”
    Bellissimo, benvenuto Cyrano (personaggio che adoro)

  18. giuliana zimucci

    Alessandroooo! lupus in fabula: Vito Mancuso è stato fino a pochi minuti fa ospite con Antonio Socci (!!!!!) nel programma di Augias….. l’hia visto? forse no, magari sei al lavoro, io invece sono a casa e pasteggiando mi sono fatta andare il philadelphia di traverso!

    1. Alessandro

      Giulianaaaa, noooo, non guardare Augias mentre mangi che ti s’intraversa tutto ti s’intorcinano le budella…

      Augias + Mancuso = 2 babbei (Alvi’ direbbe tre con Socci, ma a me Socci non sta né simpatico né antipatico).
      La metteranno online ‘sta puntata, la vedrò, voglio farmi del male.

      Devo sfogarmi. ‘Sto Mancuso è diventato “famoso” perché qualcuno ha “pompato” il suo “L’anima e il suo destino” (libro penoso) scrivendogli la prefazione, e questo qualcuno è l’arcivescovo emerito di Milano, quello della “Cattedra dei non credenti”. Adesso mi sento più leggero

  19. Luigi

    Ma nel momento del trapasso uno vede qualcuno dei suoi cari defunti che lo accoglie o meglio lo invita a scegliere l’Amore eterno? La dimensione del tempo in quegli attimi si dilata?

      1. giuliana zimucci

        Luigi, che ci propone sempre queste supposte di riflessione! ma anche Alessandro, però meno LSD non ti farebbe male! (anche se è meglio della fisica quantistica!)

      2. guido

        non parlare di spacciatori a casa degli juventini, vedi che fine ha fatto zeman…

      3. Alessandro

        Zeman ha fatto la fine di quello che non vince mai niente, che fallisce ovunque va (vedi che ha fatto al Foggia). Non vincerebbe niente nemmeno con questo Barcellona, se uno non è capace (o comunque è molto sopravvalutato) non è colpa della Juve.

  20. giuliana zimucci

    Mi sono persa il programma nei primi minuti, ma ho capito su cosa verteva la discussione. Si recensiva un libro di Matthew Fox (ex-domenicano) dal titolo “In principio era la gioia. Original blessing” che sostiene che l’umanità è stata degradata dalla chiesa con l’invenzione del peccato originale, e questo ci ha reso tristi e oppressi dal senso di colpa. Insomma il libro (che molto “mirianamente” credo non leggerò per non perdere il mio prezioso tempo) è un concentrato di new-age-scientismo-buonismo-alla-rousseau, e chi più ne ha più ne metta. Ovviamente Fox è apprezzato dal nostro sagace Mancuso, che condivide questa visione del peccato originale, colpa addossata all’uomo a prescindere dalla libertà delle sue scelte, che si trasmette, secondo l’oscurantista chiesa cattolica, attraverso l’atto sessuale-concupiscenza. E il nostro illustre teologo si prodiga nel dire come non si può parlare oggi di peccato originale perchè è scientificamente certo che non è esistita una coppia primordiale (Adamo ed Eva), che è solo una leggenda, ma che il nostro dna è frutto di migliaia di persone vissute prima di noi (massa umana dannata!!!).

    Sono stata prolissa? beh, questo era il succo delle tesi di Mancuso.
    Ora io vorrei con tutto il cuore paragonare queste sue elucubrazioni con il mio personale vissuto, ma mi sembra un tale pastrocchio…. Secondo me, ma proprio modestamente non essendo teologa: forse se andasse a zappare la terra invece di pensare, filosofare ecc, è molto meglio! Alvise, potresti chiamarlo a fare i muretti a secco! il lavoro manuale sana tanti tarli mentali!

    1. alvise

      GIULIANA: NO, non ce lo chiamo Mancuso con me, non è alla “nostra” altezza, di sicuro non a quella di Alessandro (MAGNUS),ma sopoprattutto perché i muri a secco vanno tirati su in solitudine, il ritrovamento e la scelta delle pietre, in particolare, richiedono uno stato di coscienza (SCUSATE LA PAROLA!)paragonabile al vuoto ZEN, dove uno ha l’intuizione immediata, non-pensiero, all’istante.
      E poi c’è la messa in opra, anche lì, la ideazione, (Zen o non Zen che sia,fanculo anche lo Zen!)la forza fisica,
      la resistenza anche mentale, il colpo d’occhio etc. tutte cose che con Mancuso tra le palle credo che non sarebbe il caso!!!!

      1. alvise

        E POI, ci tengo a precisarlo, non “muretti” ma:
        MURI; MURAGLIONI; BASTIONI; MASSICCIATE, MERLI; BOCCHE DI LUPO; CONTRAFFORTI, “MURETTI” no….

      2. Alessandro

        “la ideazione, (Zen o non Zen che sia,fanculo anche lo Zen!)la forza fisica, la resistenza anche mentale, il colpo d’occhio etc. tutte cose che con Mancuso tra le palle credo che non sarebbe il caso!!!!”

        ALVISE sei MAXIMUS

      3. giuliana zimucci

        pardon, Alvise! non credevo che i diminutivi ti facessero sì ribrezzo, anche se pensandoci bene ieri hai parlato di “ometti” “omettini” “donnine”… quindi ne deduco che per te dimunutivo=dispregiativo!

  21. giuliana zimucci

    Ultima nota: leggendo le entusiastiche recensioni che girano sul libro di Fox, ho capito che è considerato in pratica il Dan Brown della teologia…. E HO DETTO TUTTO!!!

  22. alvise

    CYRANO: E’ vero, quando fa “capolino” l’amore (lo fa anche qui tra noi?)tutto diventa più difficile, direi, quasi, meno spontaneo, ma non è tutto spontaneo in, fondo? anche che non sia più spontaneo? e allora? (ma te come fai a saperlo?)

    1. Hai ragione: che una cosa non appaia “spontanea” non la discredita affatto – va’ a vedere un balletto, ed essenzialmente vai proprio a vedere il sorriso della ballerina che ammanta il dolore per l’alluce sanguinante, la leggiadria del suo compagno che cela decine di chili di muscoli e ossa. Come faccio io a sapere che qui fa capolino cupido? Quando due o più bipedi implumi si ritrovano regolarmente, senza costrizioni e senza bisogno di mangiare, bere e dormire, senza paura di pericoli, quello che è spontaneo ed evidente è la ricerca di un qualche piacere.
      La qual cosa mi par sempre comunque degna d’interesse. Di fatto ci si scommette su: come quando sugli sci ci si convince, pian piano, che forse solo buttando il peso in avanti, paradossalmente, si hanno speranze di non ruzzolar via. E allora? Allora una possibilità (ma nient’altro) mi pare il tentativo di “abituarsi” alla novità, soggiogando mano a mano il senso d’inadeguatezza che le cose tutte da sempre ci danno: addomesticare il non-spontaneo in sempre-più-spontaneo.
      Eros c’entra sempre e comunque, come Polemos e Thanatos.

  23. Luigi

    @Alessandro
    Non ho intenzione di morire fino a che non mi sarò goduto almeno vent’anni di pensione

      1. Alessandro

        Appunto, quando noi si va in pensione Jessica Alba l’è tramontata da un pezzo

  24. Luigi

    @Giuliana
    Le mie riflessioni sulla morte non sono importanti? La morte è un tema poco dibattuto ma secondo me è un argomento vitale.

    Per quanto riguarda la pensione quel discorso che hai fatto lo sentivo fare trent’anni fa e tuttore esistono, anzi l’inps l’altro giorno ha confermato che i conti sono in ordine. Io in pensione ci vado comunque anche se non mi pagassero.

    1. Alberto Conti

      non te lo consentiranno, quando si sarà improduttivi un bel colpo alla nuca

      1. Luigi

        Io consumerò per il bene della società, consumerò pannoloni, viagra, medicinali, darò lavoro a infermiere e badanti.

    2. Alessandro

      Se la domanda è “appena morto, qualcuno (o Qualcuno) mi chiederà di scegliere pro o contro l’Amore?”, allora la risposta è NO. La decisione è in questa vita, niente tempi supplementari:

      Catechismo “n.1022 Ogni uomo fin dal momento della sua morte riceve nella sua anima immortale la retribuzione eterna, in un giudizio particolare che mette la sua vita in rapporto a Cristo, per cui o passerà attraverso una purificazione, o entrerà immediatamente nella beatitudine del cielo, oppure si dannerà immediatamente per sempre”

      1. giuliana zimucci

        spero nella prima opzione…. già sento le fiamme lambirmi il sedere….
        a parte gli scherzi: ho veramente cazzeggiato abbastanza. Meglio che vado a preparare il caffè per la mia amica agnostica che tra poco viene a trovarmi!

  25. alvise

    E DANIELA? E VELENIA? E ISABELLA? E AZZURRINA??? E PAULBRATTER?
    Lasciate tutto e seguiteci!!!

  26. giuliana zimucci

    scusa Luigino! non volevo sminuire le tue domande, ma mi hai ricordato il periodo più triste di mia mamma. Quando nel 1980 morì mio padre, praticamente sotto i miei occhi, mia mamma iniziò un periodo veramente difficile, in cui acquistava un sacco di libri dal titolo paradigmatico “la vita oltre la vita” e altri simili. Non trovò però nessuna risposta soddisfacente davvero le sue domande, per quanto creative esse fossero. Si è ripresa davvero quando si è accorta tra le lacrime di avere 2 figlie piccole che avevano bisogno di una madre che facesse per 2. E quindi la risposta sta nel vivere. Poi magari Cyrano ti può essere più utile di me!

    1. Luigi

      Hai ragione Giuliana, sono un po’ dark o sepolcrale, meglio pensare a vivere bene. Non sono luigino, quello è il mio topino.

    2. Non lo presumo, Giuliana: alla carta (e al web) è dato aprire bocca davanti alla carne dolorante solo con un’overdose di modestia. Quel genere di libri che dici (ne ho letti alcuni) è un prodotto comprensibile, forse necessario, delle nostre ansie; un palliativo, non una cura. Personalmente trovo che le cose più vere del mondo si dicano in poche parole: «Gesù ha distrutto la morte e ha fatto risplendere la vita e l’immortalità per mezzo del Vangelo». Questo mi persuade, perché di quest’uomo-Dio tutto mi piace, profuma di verità, e io voglio provare a stare con lui. Solo così, tra l’altro, due figlie piccole possono essere guardate senza che si piombi in una commiserazione disperante: altrimenti alla tua (secondo me giusta) risposta si pone un ulteriore e imbarazzante interrogativo. «Perché vivere?».

  27. alvise

    GIULIANA: Credo che il dispregio per il piccolo (ma io fo muri grossi, davvero!)derivi in gran parte dal complesso del “cazzo piccino” molto comune nella nostra scietà che misura tutto secondo la grandezza, la grossezza, il numero, eccetra, d’altra parte se uno legge GIBBON (Decadenza e caduta dell’Impero Romano)trova pieno di imperatori (e loro mogli) che si circondavano di servi, di pretoriani o quant’altro, dotati di “proboscidi” gigantesche, e lo stesso si legge, di questa fisima, in Petronio,e in tanti autori, antichi e moderni, per non parlare del cinema…
    Credo che in questo tu abbia ragione, piccino=dispregiativo…
    Io innalzo muri (a secco)

    1. STB

      Ohibò, Gibbon e Petronio! W Alvise. Decisamente il parterre dei mirianidi è molto letterario e letterato.

      1. STB

        mah, leggessi solo milano finanza non saprei, però Topolino ti salva senza dubbio.
        P.S. Io leggo il sole24ore: possiamo egualmente essere amici?

  28. DaniCor

    Amici tutti!!!
    Sono via per una minivacanzaquasiforzatacausachiusurascuola! Vi leggo quando riesco a prendere il mio infelice operatore… Ma quando volevo rispondere ecco che non ho più la rete dati… Nervoso! Ho provato un paio di volte poi mi sono limitata a seguirvi in silenzio!
    Sorellastra Daniela io sono! Con te per Filippo mi unirò nella novena fulmine indicata da mamma Costanza!
    Paola: quando avrai finito la bibliografia targhet 7 anni pubblicala! Con la mia formazione “americana” media mi sento una capra ai confronti di voialtri fratelli del vecchio mondo!!! Magari mio figlio riuscirà a integrare cultura popolare brasiliana e il classico italiano con naturalezza!!!
    Alvi: grazie per esserti accorto della mia mancanza! Adesso che so il tuo mestiere ti stimo ancora di più, ma hai degli allievi per trasmettere questa tua arte che merita di non andare persa! Quanta grandezza negli artigiani/artisti del bel paese!
    Velenia: quando ho letto le tue parole sul pellegrinaggio il pulmino mi è apparso!
    Cyrano: non avevo mai pensato agli occhi che ci seguono in silenzio!!! Aiuto! Benvenuto!
    Costanza: ci vediamo a Bergamo!!!
    Luigi: se vogliamo che non ci facciano tacere, dobbiamo batterci perché ognuno possa essere libero di poter manifestare le proprie idee!!! Anche se è dura!

    1. alvise

      LUIGI: A TE, INVECE, SONO SICURO, SE SOLO TI CONOSCESSE, TE LA DAREBBE, DE BOTO!!!

    2. Luigi

      Daniela, scusa ma non ho capito a cosa ti riferisci, forse ubriacamente ho detto cazzate.

    3. Volentieri!! Però il lavoro per il bimbo di 7 è centrato un po’ sull’autostima…
      Ma se ci sono richieste, mi metto al lavoro volentieri…per i bimbi e per i libri, poi!!!

      1. isabella

        Sai qual è il migliore affare del mondo?
        – Comprare un romanista per quello che vale e rivenderlo per quello che crede di valere..

        🙂

      2. Luigi

        Arguido (Arguto Guido) – Non si tratta di declino. Lo sai che per prendere più slancio bisogna arretrare, o no? Noi stiamo arretrando (forse un pochino troppo)

      3. guido

        @isabella.
        io non starei troppo a parlare di affari visti gli ultimi “colpi” di mercato juventini….

        PS ma così mi fornisci degli assist troppo invitanti tipo Bruno Conti nell’82.

      4. Alessandro

        “parli di zeman o del declino juventino?”

        Anvedi questo! Parla del “crollo della Roma”. 2010 punti 80, 2011 punti 63, cioè col cambio corrente
        – 17 (meno diciassette). Freddo polare

      5. Isabella

        10/04/2007: Manchester United – Roma : 7-1

        – Cosa fanno i romanisti in un’orologeria?
        – Posano le sette “sveglie” che hanno preso con il Manchester United

      6. Alessandro

        Quest’anno le gambe dei calciatori giallorossi non giravano e la testa girava pure troppo (risultato: – 17), ma poverini non è colpa loro, li hanno sabotati:

        Inchiesta scommesse: “Sonnifero nell’acqua prima delle partite”

        Ranieri: “Me ne sono andato dalla Roma perché i ragazzi non reagivano più” E te credo che non reagivano più…

    1. guido

      2010 Roma punti 80 Juventus punti 55
      2011 Roma punti 63 Juventus punti 58

      non capisco dove vuoi arrivare…

      @isabella: ma sei del manchester united? perchè nel caso sto zitto)

      1. Alessandro

        58-55= 3 punti, cioè declino (della Juve)
        80-63= 17 punti, cioè crollo (della Roma)

        se poi mi vuoi dire che la somma dei punti delle ultime 2 stagioni è favorevole alla Roma, bene, t’accontenti di poco (logica: “grazie lo stesso”). Per me è moooolto più significativo che la somma-punti di tutte le stagioni dalle origini ai giorni nostri veda in clamoroso strepitoso vantaggio noi.

        Detto questo, non m’accontento del passato (no alla logica “grazie lo stesso”) ed esigo nuove vittorie. Marotta movete (basta con ‘sti svizzeri, pure Inler dopo Ziegler?)

      2. Isabella

        Rosella Sensi, presidentessa della Roma, si rivolge alla donna delle pulizie:
        – Signorina, vada a dare una spolveratina molto accurata a tutti i trofei che abbiamo in bacheca…
        La ragazza torna dopo 30 secondi:
        – Fatto…

        No, sono juventina, e l’avevo pregata di non sparare sulla croce rossa.

      3. Alessandro

        Brava isabella nun molla'(dove trovi queste meravigliose freddure? Un sito? un libro? Ragguagliami…)

        Nel trasloco da casa Sensi a casa DiBenedetto sono andati smarriti i trofei. Entità del danno: irrilevante

  29. alvise

    …”questa volta, quando l’anestesista mascherato gli chiese se voleva l’anestesia locale o generale, scelse l’anestesia generale,per rendere l’operazione più sopportabile. Nulla, pensava, mentre entrava nel sonno, avrebbe potuto estinguere la vitalità di quel ragazzo che un tempo, arrivato a cento metri dalla costa nell’oceano tempestoso, si faceva portare a riva dai cavalloni dell’Atlantico. Oh, che abbandono, oh che odore d’acqua salata e che sole cocente! La luce del giorno, pensò, penetrava dappertutto, estati piene di quella luce dardeggiante da un mare sempre in moto, un tesoro visivo così vasto e prezioso che attraverso la lente da gioielliere con incise le iniziali di suo padre gli sembrava di guardare il pianeta stesso, perfetto e inestimabile: la sua casa, il pianeta Terra da un miliardo, un miliardo di miliardi , un quadrilione di carati! Perse conoscenza sentendosi tutt’altro che abbattuto, tutt’altro che condannato, ancora una volta impaziente di realizzare i propri sogni, ma ciononostante non si svegliò più. Arresto cardiaco. Non esisteva più. Era stato liberato dal peso di esistere, era entrato nel nulla senza nemmeno saperlo. Proprio come aveva sempre temuto.”

    1. STB

      Mi associo: l’ironia, massime se autoironia, è una qualità importantissima. Non a caso tutto il nome della rosa ruota attorno al famoso secondo libro della poetica di aristotele, mica pizza e fichi.

    1. Alessandro

      Daniela, Francesca non ci vuole far tacere (e a me sta pure simpatica), ma sta’ certa che a noi cattoliciromanibrasiliani non ci fa tacere nessuno!!! Ce devono spara’…

  30. alvise

    FEFRAL: SCUSA, SONO UNO STUPIDO!!!
    CHE mi serva di lezione. Pensare prima di aprire il becco o scrivere.
    Perdonami!!!

    1. fefral

      perdonarti di che? 🙂
      confesso, ho mentito: leggo anche io un po’ il sole24ore (quindi sì STB possiamo essere amici sempre che l’amicizia tra uomo e donna sia possibile)

  31. alvise

    FEFRAL: perché Milano Finanza?
    Quando dicevo del culo volevo dire che anch’io prendendo sovente per il culo sono destinato a essere preso, ma forse te non è quello che volevi fare, (o sì!)mi sono sbagliato o lo volevi fare? Fallo pure, me lo merito!!!

    1. fefral

      ma sì che stavo a prendere per il culo 🙂 però non racconto balle, solo mezze verità: mf lo leggo per lavoro, topolino mi riporta all’infanzia, ma poi leggo un sacco di roba….tuttavia non sono colta come la maggioranza degli ospiti di questo blog, non ho una formazione umanista e (ahimè) non ho mai letto giussani nè ho la minima intenzione di farlo 🙂

  32. alvise

    Ho mancato di rispetto a una di voi (FEFRAL)e ne sono molto dispiaciuto. Siccome già altre volte è successo che, o ho detto stupidaggini, o ho mancato di rispetto, questo vuole dire 1)che sono uno stupido 2) che non sono adatto a partecipare. Allora, per quanto mi dispiaccia lasciare una così stimolante e simpatica compagnia, mi costringo all’allontanamento definitivo. Un abbraccione a tutti!!!
    alvise

    1. fefral

      ops scusa…. mo’ ti ho dato dello scemo io e forse ti ho mancato di rispetto…. jà alvì… torna, qua il blog senza di te si spegne

    2. paulbratter

      Alvise ancora co ‘sta storia dell’abbandono del blog?
      basta, è già andata in onda!

      1. Alessandro

        dove: a casa o sul blog? Vabbé che ormai ‘sto blog è un po’ casa sua.

        Hai notato, però. A noi maschi c’ha dato dato degli “ometti”, “omuncoli”, “ominicchi” e non gli è mai passato per l’anticamera di aver mancato di rispetto (anche perché se ci prova soltanto a tirare sedie noi gli rendiamo tavoli), a te ha detto non ho ancora capito che cosa e fa harakiri. Ha un rispetto sacrale per la donna (“Franceschina amore mio”, “Veleniiiia”, “Azzurrina”, “Danielina” ecc.). ‘Sto aspetto psico-antropologico (ti piace, Alvise, “psico-antropologico”?) andrebbe approfondito…

      2. Fefral

        Solo che ha scelto quella sbagliata per accusarsi di mancanza di rispetto: io sono più di coccio di un maschio 🙂

      3. Alessandro

        anche le altre amiche sono invulnerabili, ma per l’immaginario maschile (ti piace, Alvise, “l’immaginario maschile”?) non conta la realtà, ma come te la rappresenti.

        Alvise, molli il blog proprio adesso che arriva Laura, questa bella figliola (http://it.gravatar.com/lauraorsola), nonché Raffaella (di cui già abbiamo detto)?

  33. guido

    Ok avete vinto! siete blasonati, pieni di scudetti di coppe di gloria di tradizione…e di di simpatia!
    E Marotta tenetevelo stretto per favore!

    1. Alessandro

      Ma no non t’arrabbiare. E’ vero, siamo blasonati, pieni di scudetti di coppe di gloria di tradizione, ma non dire mai a nessuno tantomeno a uno juventino “hai vinto”! Questa è logica da: “Grazie lo stesso”… Ci devi fare penare, ci devi ricordare il supplizio della B mentre l’Inter niente B e pure gli scudetti nostri, ci devi ricordare che da quando siamo tornati in A facciamo ogni anno più schifo, ci devi rinfacciare Melo Martinez Tiago Almiron Poulsen Motta Traorè uno più brocco dell’altro, ci devi sfottere per il projettò di sua incapacità J.C. Blanc, ci devi ricordare che un allenatore che aveva fallito da voi ce lo siamo preso noi e guardacaso ha fallito pure da noi…
      Guido, noi si scherza, ma te voijamo bene, in quanto Guido, nonché marito del Genio e padre delle quattro meraviglie. Te vojiamo bene pure come romanista (l’ho detta grossa, me vado a confessa’)

      1. isabella

        sottoscrivo Alessandro: “noi si scherza, ma te voijamo bene, in quanto Guido, nonché marito del Genio e padre delle quattro meraviglie. Te vojiamo bene pure come romanista”
        tant’è vero che avevo proposto lo sfondo giallorosso, all’epoca delle sperimentazioni, per simpatia, e le linko volentieri questo:
        http://www.youtube.com/watch?v=kVxs-ngkCUU

        soltanto, per favore, non parliamo male degli juventini, che abbiamo già tanti guai per conto nostro

    2. Luigi

      No guarda qui ti boccio, gli juventini non sono generalmente simpatici, le juventine sì. E su Marotta stendiamo un velo pietoso Martinez 13 mil e Giovinco venduto per 1 o quasi. Lui si dovrebbe leggere MF.

      @Fefral
      Anch’io mi sento un ignorante di prima categoria in mezzo a questi liceali che devono tirar fuori i classici o il latino ogni due post, ma tanto ricordati che eri polvere e polvere ritornerai (io lo sono anche al presente).

      1. Fefral

        Non ti dico la polvere che c’ho sui mobili io 🙂
        Comunque confesso: un po’ mi irrita l’ostentazione di cultura e citazioni e con la battuta su topolino volevo un po’ provocare…ma proprio non pensavo di scatenare una reazione di Alvise così drammatica! Qualcuno lo vada a chiamare….

      2. alvise

        LUIGI: PROMESSO,non latino,
        ma buon vino!!!
        Ma allora tu mi dirai: Alvise, non hai le palle…
        …è vero, non ce le ho!!!

      3. Alessandro

        No, non calare le brache, noi siam fatti così, latino e (finta) erudizione, e se uno si irrita sono affari suoi, basta che non legga!

      4. fefral

        ma io leggo tutto :-), anche i post in latino! Scusate, oggi ho le balle girate, in realtà non c’entra il latino, le citazioni, nè nulla di tutto ciò… mi stanno arrivando addosso un po’ di cocci e fanno male.
        Però è vero che leggo topolino e MF e non leggo giussani (ma non c’ho nulla contro cl intendiamoci….solo che non la capisco)

      5. fefral

        luigi…. ho sposato uno juventino e devo dire che a me sta molto simpatico, soprattutto perchè non è fissato con le partite (poverino, in casa è l’unico a tifare juve, i figli sono con me!)

  34. Luigi

    Costanza, Cyrano è un idolo, lo Zidane del blog, grazie, tu dovresti fare gli acquisti altro che Marotta.

    1. Alessandro

      Ma non hai appeno finito di lagnarti del latino del greco dell’erudizione? Cyrano c’ha rifilato Goethe in tedesco, Eros, Polemos, Thanatos, la lampada di Psiche, scrive come uno che ha preso 10 al tema di maturità classica, e adesso lo lisci?
      Un po’ di coerenza!

      Cyrano, non ti preoccupare, a me piaci così. Anzi, mi devo scusare con te per aver perso di vista l’epicentro del post ed essermi fatto trascinare nella sentina del tifo calcistico più sbracato. Perdonami, ti prometto che… lo rifarò

  35. alvise

    Alessandro: ma come fai a capirlo che a me me piace tanto questa “allocuzione”: “l’immaginario maschile”?

    1. fefral

      ALVI’… MAVACAGA…
      Mo’ ci sono cascata, la prossima non perdono 🙂
      Come è andata con la commessa della coop?

    2. Alessandro

      “l’immaginario maschile” è una locuzione, non un’allocuzione, ma fai bene a sbagliare qualche volta, così stai più simpatico a Fefral…

      1. Alessandro

        No, non ti sfotterei mai, ti farei anch’io una bella faccina ma non so come si fa, sì, lo so, che l’hai già spiegato, ma non ho voglia di imparare…

  36. Luigi

    Fefral ma scherzi? Alvise dice che lascia il blog anche quando deve solo andare a fare pipì. Sicuramente vorrei aver fatto io quello che ha fatto lui in queste 3-4 ore di assenza.

  37. anna

    “Cos’è la felicità?” torno ora da uno spettacolo tenuto a scuola di mio figlio il cui titolo era questo. La felicità per me, da un pò di tempo a questa parte, è leggere quel che trovo su questo blog ogni sera. Piccole cose. Mi rende felice trovarvi…sto imparando a conoscervi piano piano. Voglio ringraziarvi tutti, a partire da Costanza. Un mito per me perché mi ci ritrovo con tutto quel che racconta. Comincio da qui…spero sia il primo post di una lunga serie. Grazie grazie grazie grazie grazie grazie

  38. Laura C.

    Ritorno in versione notturna, dato che tra lavoro, casa, figliola e impegni le giornate volano…
    Bentrovato Cyrano! Hai incominciato una bella avventura… E’da poco che ho scoperto un universo fatto di persone che cercano Dio, perchè hanno sentito il profumo del Suo amore… Quanti carismi nella Chiesa! Quanto grande la fantasia di Dio! Mi ha affascinata lo sfoggio di cultura del blog di oggi… cavoli, com’è bello dare ragione della propria fede in maniera così “elegante”! E questo mi conferma che Dio fa tutte le cose bene… Grazie a te (e a tutti quanti!)
    @Costanza: non conoscevo la preghiera di San Bernardo… è molto bella, quale intimità con la Vergine Maria!
    @Genoveffa: tu e Filippo siete sempre nel mio cuore!

    1. Ciao Laura, è un piacere scrivervi un po’, dopo avervi letto e seguito nei mesi scorsi, e la tua delicata compostezza basta a rinfoderare le lame. Sì, è vero, certe volte gli scintillii delle armi (dialettiche, mnemoniche…) sembrano brillare unicamente “per la gloria di Dio”, come se fossimo tutti antichi cavalieri e dame (ma poi sono mai esistiti quei tempi?). Ci credo, naturalmente, ma nel silenzio della sera, che ha il pregio d’infondere anche al nostro mondo un minimo di raccoglimento, mi rendo conto che tanti di quei movimenti che si son fatti alla forsennata ricerca di “eleganza” e “stile” possono aver mancato il bersaglio, o anche aver colpito qualcosa che non era il bersaglio. Grazie a te, per avere lo sguardo sufficientemente terso da leggere la ferma grafia di Dio tra le nostre righe storte, e cerchiamo di migliorare: tra il sublime e il ridicolo non c’è che un soffio.

        1. ciao Fefral… eh, che domanda: diciamo che quando parlo di cose serie mi sento più a mio agio con le immagini. Per il resto si può certamente utilizzare un linguaggio più fermo.

        1. già, è un’immagine “fortunata”, si vede che tanti ne hanno sperimentato la verità. Ti ringrazio anche per il contributo di ieri: quel “Topolino” è stato un elemento risolutivo di una situazione che stavamo effettivamente appesantendo. Spero che “i cocci” cui accennavi ieri ti stiano “s-cocciando” meno, oggi… 😉 Buona giornata.

      1. fefral

        ne ho sperimentato la verità con la vita…. una volta mi sembrava solo un’immagine un po’ retorica e ad effetto (e direi anche irritante), oggi mi sento assolutamente ben rappresentata nella commedia di Dio, e faccio felicemente la riga storta. Scusa per il topolino: io non riesco a prendere troppo sul serio niente, forse perchè la vita è gia troppo seria di suo…se ogni tanto non mando in vacca un discorso mi sento a disagio. I cocci non scocciano, fanno male. Ma per fortuna ci sono anche tante cose belle che riscaldano il cuore. Buona giornata a te

  39. ciao, potrei concordare con ciò che hai detto, se non fosse che sono solito ribaltare le situazioni, andare oltre il dato di fatto. mettere in dubbio anche il dubbioso….
    e quindi chi l’ha detto che Costanza sia così importante? Chi l’ha detto? ma vado oltre: e se Costanza fosse atea? E se Costanza non si chiamasse Costanza ma bensì Francesca o ancora peggio Ugo? Così come chi l’ha detto che non possa esistere colui che, sposando la propria donna, non solo la rispetti ma la ponga al centro della sua esistenza? chi l’ha detto che non esiste? chi l’ha? chi?
    ciao

    1. Ciao nessuno. Hai un nome simpatico e intelligente. Vediamo se riesco a starti dietro allora: già, chi l’ha detto che Costanza è così importante? Da lei non l’ho mai sentito, ma possiamo chiedere a Francesca, che la conosce da un po’. Che si chiami Costanza te lo garantisco, e che in lei alberghi un’atea dura a morire è una possibilità perlomeno da prendere in considerazione.
      Quanto all’ultima domanda, che pare la più tosta, direi che non solo io sono d’accordo, ma presumo che lo sia anche la stessa Costanza (ma non le fischiano le orecchie?!): se un po’ la conosco, credo che il materiale per il fantomatico “secondo libro” intenda rispondere proprio a quest’interrogativo.
      Che Costanza sia importante non l’ha detto lei, ma le tante persone che le si affezionano, e se c’è sempre in agguato un grande pericolo in questo (credo di averlo scritto a lettere chiare, tra le righe), una cosa va pure riconosciuta con semplicità: Costanza profuma di freschezza, di cose vere dette con garbo ma senza mezzi termini. Una mano sbarazzina che ha additato la luna una volta di più – e in tanti si sono ricordati che possono stare ritti e guardare il cielo. Tutto qua.
      Costanza è “relativamente importantissima”, e uno che si dice aduso ad andare oltre le apparenze dovrebbe trovare in un gruppo di amici come il nostro pane per i suoi denti: resta con noi, se ti va.

      1. lungi da me il pensiero di sminuire Costanza (che certamente è + importante di Gloria), semmai Costanza è importante di per sè, al di là di chi la segue oppure no, di chi la ama oppure no. E se Costanza, ma anche Gloria, Lucia e tutte le donne di questo mondo (che poi rappresentano la parte migliore) lo capiranno…beh allora non esisterà + schiavitù ne umiliazione. E W allora Costanza, e pure W Maria, perchè rappresenta, anzi è profumo di freschezza, al di là di chi la seguirà, oltre le apparenze e i pregiudizi di chi li emetterà….
        concludo dicendo che di cognome faccio mollica e quindi IO sono pane per i denti (di tutti) 🙂

    1. ahahahaha sembro soltanto Francesca, non lo sono di sicuro ahahahaha io sono semplicemente un uomo come tanti, con le sue insicurezze, i suoi difetti, le sue gioie, emozioni, valori e soprattutto sentimenti. Io sono nessuno.
      ciao!

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