Secondo noi


Ieri mi sono scapicollata per vedere la mia amica E., di passaggio a Roma qualche ora per lavoro. Per farlo ho architettato una serie di incastri ad arte, un complicato intreccio per mettere insieme tutto, il caffè e la messa con lei, con il resto della giornata che è seguita a cascata.

Mentre la sera prima squadernavo sul tavolo la mappa della città, il prospetto degli orari dell’otorino, delle prove della recita, della foto da fare all’asilo, i numeri di telefono delle mamme di emergenza per cercarne una che potesse dare il pranzo a Tommaso, mio marito mi guardava come se avesse visto una capra con un cappello a veletta che si faceva le manicure sul divano di casa. Uno strano essere che compie gesti inconsulti e a lui incomprensibili.

Lui è una persona solida e razionale, e si chiede ogni tanto perché io faccia cose simili. Lui se una cosa si può fare la fa, se non si può fare non la fa.

Io se devo vedere un’amica importante, prima di arrivare a dire “la cosa non si può fare” devo essere minimo ferita a una gamba, cieca da un occhio, con le gomme dell’auto a terra, la casa scoperchiata da una tromba d’aria e il mascara colato.

Non appartengo a nessun movimento ecclesiale, ma ho lo stesso la mia irrinunciabile compagnia di amici in Gesù Cristo. Seguire Gesù in compagnia è importante. Una compagnia, come dice la mia amica E., fatta di carne, concreta. Qualcuno che puoi toccare con mano, ma anche qualcuno che ti faccia vedere nella sua carne come lui riesce – più o meno – a seguire il Maestro, cadendo, a volte anche di faccia, ben bene, rialzandosi, e trovando modi personali, unici, creativi e irripetibili per realizzare la sua vocazione.

Gesù si è incarnato. Dio non ha mandato al suo posto un angelo, non ha fatto piovere dal cielo un libro, non ha sussurrato all’orecchio di un uomo una rivelazione arcana, non ha trasmesso indicazioni uguali per tutti su un bel maxischermo luminoso. Dio si è fatto carne, ha sofferto nel suo corpo, è morto, è risorto prendendo sul suo corpo e con il suo spirito il nostro peccato, cioè i nostri errori e il nostro dolore. Ha chiamato degli scalcagnati pescatori dalla periferia del mondo, è stato con loro, ha perso un sacco di tempo con loro, per farsi conoscere come persona, e perché loro a loro volta potessero fare compagnia ad altri, farsi carico dei loro guai, stare insieme e prepararli a portare, di bocca in bocca, persona per persona, l’annuncio che salva la vita.

Per questo da domani questo blog si trasformerà in una piccola compagnia. Non solo quella dei lettori, di chi commenta ed è ormai protagonista come e più di me. Da domani tre persone saranno al mio fianco perché così non sarà più un “secondo me”, ma un “secondo noi”.

Ho scelto, del tutto arbitrariamente – ed è la prima volta che sono “alla guida” di qualcosa che non sia la mia macchina, speriamo bene – tre persone che mi sembrano accomunate dal desiderio di rispondere alla chiamata di Gesù Cristo stando con i piedi ben piantati in questo mondo, e il cuore da un’altra parte, molto più in su.

Come avevo anticipato, ho deciso di farlo anche perché mi sono resa conto che stavo togliendo più tempo del lecito a quelli che prima di tutto mi sono affidati, la mia famiglia, e anche al mio rosario pisolante serale. Ometterò di dire cosa farò invece, in realtà, di quelle poche ore che così si libereranno: mettere lo smalto, fissare la parete cercando di trovare la forza di andare a stirare, vedere un filmetto di Billy Wilder. Ah, e volevo anche scrivere un altro libro. Non è che qualcuno può venire a stirare a casa mia?

81 pensieri su “Secondo noi

  1. maryelero

    ….Il mio primo commento a questo blog, che ormai leggo con piacere tutti i giorni!! Grazie, è bello sentir parlare della “compagnia di Gesù”, mi fa venire in mente le facce, le voci, gli abbracci di tante persone Amiche che mi insegnano ogni giorno a vivere nella fede, a pregare, e senza nemmeno saperlo, mi danno una mano a rialzarmi dopo le mille cadute lungo il cammino, e mi suggeriscono le “strategie” efficaci per affrontare le battaglie quotidiane, vivendo semplicemente le loro vite, da discepoli. Un po’ come la compagnia dell’Anello nel “Signore degli Anelli”……
    Tutta la mia comprensione e supporto per “il rosario serale pisolante”, mi è molto molto familiare, insieme alla messa “all’ultimo minuto” e ai “vespri alla scrivania”……In bocca al lupo al resto della compagnia che entra in gioco!! =)

  2. Sono la primaaaaaa….eh sì, perchè stamattina vado a …scuola!

    Lui è una persona solida e razionale, e si chiede ogni tanto perché io faccia cose simili. Lui se una cosa si può fare la fa, se non si può fare non la fa.

    Che bello : uno dei miei obiettivi di vita…perchè fare sempre i salti mortali?

    Non è che qualcuno può venire a stirare a casa mia?

    Va bè che io per chiacchierare con te e per stare in vostra compagnia farei qualunque cosa, però mi piacerebbe avere un compito un po’ più “alto”.

    Sulla nuova conduzione in arrivo ari beh..spero che il suo allargamento consenta un non restringimento della compagnia. Perchè se una cifra si fa più marcata, più persone potrebbero non possedere il contrassegno necessario, come me.

    Comunque….vederente (si vedrà)!
    Buona giornata a tutti!

  3. Carmen

    Ma come, tu così multitasking non stiri vedendo i film….o vedi i film stirando? E’ l’unico sistema!
    Grazie per tutto quello che ci scrivi!
    Carmen

  4. Luigi

    Anch’io mi troverò tre amici che mi aiuteranno a commentare i vari post perché effettivamente anch’io sto togliendo troppo spazio a cose più importanti tipo famiglia, amici incarnati, letture e preghiere.

    1. LUIGI: Sior Todaro Brontolon, redivivo!!!
      FRANCESCHINA: STAI TRANQUILLA, Luigi ci vole bene a tutti,in blocco, quindi anche a te!!!
      LORETO: ieri sera ho visto, per rispetto a VOI, per documentarmi un po’, il servizio sui veggenti jugoslavi,
      quei posti lugubri mi hanno messo angoscia e inquietudine e disperazione (tanto ce n’ho poca da me!!!)
      (povero calimero!!!)preferirei DI GRAN LUNGA la luce radiosa del paesaggio marchigiano, LORETO mi sembra molto più gioiosa come mèta…
      Francesca: sono contento che te sei contenta, spero solo che piano piano questo nostro paese di incapaci riesca a andare un po’ meglio.
      FEFRAL: Sto rimuginando a proposito dell'”omettus universalis” , se mi verrà in mente qualcosa di nuovo te lo farò sapere.
      VELENIA: SEI GRANDE!!!!
      A TUTTE LE ALTRE SIMPATICHE AMICHE: A TUTTO FOCOOOO!!!!!

      1. Alberto Conti

        Allora ti consiglio, e lo consiglio a tutti, il pellegrinaggio notturno Macerata-Loreto che si terrà sabato 11/06 partendo dallo stadio Helvia Recina di Macerata alle ore 20.30 (messa e poi camino fino all’alba).
        Circa 80.000 persone compiono ogni anno questo gesto che solo chi lo compie può capire.
        Dopo 10 anni, quest’anno non potrò partecipare perchè avrò l’onore di accompagnare mio nipote al Sacramento della Confermazione, affido al Pellegrinaggio la sua vita di Cristiano.

        http://www.pellegrinaggio.org

      2. isabella

        ALBERTO CONTI, IL PELLEGRINAGGIO DI CUI PARLI E’ UN PELLEGRINAGGIO DI COMUNIONE E LIBERAZIONE. NON C’ENTRA ASSOLUTAMENTE NIENTE NIENTE NIENTE CON L’EVENTUALE PELLEGRINAGGIO DEI FANS DELLA MIRIANO E DEL SUO LIBRO.

  5. fefral

    “Seguire Gesù in compagnia è importante”
    penso che per chi non abbia una vocazione a “separarsi” dal mondo (e cioè la maggioranza di noi) non solo è importante ma è l’unico modo per trovarLo.
    “è stato con loro, ha perso un sacco di tempo con loro, per farsi conoscere come persona, e perché loro a loro volta potessero fare compagnia ad altri”
    “vi ho chiamati amici, perché vi ho fatto conoscere tutte le cose che ho udito dal Padre mio”
    no comment 🙂

  6. Anche io, intanto…sono all’opera “curriculum mortis”
    uno stralcio: cerco di darmi da fare, do l’acqua ai pomodori, che è la stagione, riparo muri, costruisco muri a secco, la mia specialità, con pietre che vo a cercare io in giro, pietre di altri tempi, (come tutte le pietre!) ma soprattutto SCRIVERE, per me, per tenermi in esercizio, studiare, leggere, guadagnare per vivere e scrivere, non certo all’altezza di scrittori veri, ma forse, dopo LORETO: uno stralcio di teatro:

    …anche fosse, per ipotesi, il caso, che potessi in assurdo (ride, in assurdo) questa parola assurdo, tutto assurdo, nulla assurdo, non le avrei, dico, non le avrei, condizionale, tutto condizionale, a condizione che, ammetttendo che, supponendo che, eccetra, ma comunque non mi riesce, alle volte, quasi sempre, anzi sempre, ogni volta, cosa l’è che non mi riesce? (nulla, ride, tutto, ride) stronfia, credo, penso, ho pensato, stando sotto, cose, ammettendo sia possibile, sia successso, davvero, o meno, nel mio cervello, pensieri, diciamo, figure, chiamiamole, ora, credo, semplificando, naturalmente, ma comunque avvenuto, nella mia mente, qualche cosa avvenuto, impossibile nulla, non pensiero eccetra, solo morti, dice, senza pensiero, senza nulla, se sia vero, non sia vero, anche questo improbabile, tutto, sempre, improbabile, o poco probabile, le parole che si sente, parole di comodo, i pensieri del cervello, la parvenza delle cose, o nemmeno, nulla da dire, da pensare, se esiste, nemmeno, parole meccaniche, rumori automatici, emissioni automatiche, semoventi, circolari….
    :allora seguita, allora seguita, mai stare zitti, non vi riesce stare zitti, via forza Gambassini, faccia il suo racconto della mattina, e poi chiuso, poi zitto, a letto, fanculo tutti, ora il racconto della mattina e poi il becco chiuso…
    :chiuso, chiuso quaaaaquaaaa, quaaaaa, krrrrrr, krrrrrr…..
    :ci racconti Gambassini, abbia la compiacenza, il garbo, se c’è state le visioni, (le visioni, verso il pubblico, del Gambassini , le visioni a letto, tutte le notti, no i giorni, i giorni no, le notti sì, sembrerebbe) …che ci informa, gentilmente, le visioni che ha veduto (veduto, ironico, visioni- vedute, non so se mi spiego)…
    :il Gambassini si rigira, stronfia, si leva il cappello, si mette il cappelllo, con la visiera all’indietro, se lo accomoda, poi dice:
    :una volta visiera in avanti, (come ai vecchi tempi, mugugna, ai vecchi tempi) visiera in avanti, da ciclista, Coppi, Bartali, Bottecchia, il vecchio caro valoroso Bottecchia, io mai conosciuto, nessuno mai conosciuto, c’è qualcuno lo conobbe Bottecchia?….(guarda in giro)nessuno! si pronunciano dei nomi, e lo sono sconosciuti, cognomi di morti, di persone inesistenti, ma lasciamo l’argomento, su questo argomento, magari da tornarci un’altra volta, (ironico) in seguito,

  7. Alberto Conti

    “la mia irrinunciabile compagnia di amici in Gesù Cristo” hai sintetizzato in una parola tutto ciò che rappresentano gli amici (in Cristo) per me, quell’ “irrinunciabile” sintetizza la necessità di avere qualcuno che ti mostri che stai attaccando Gesù alle tue elucubrazioni giustificandoti ogni scemenza.
    La grandezza del Cattolicesimo per me è anche questa: la Fede (che è un’adesione personale ad una Grazia) non è però un affare personale tra me e Dio, Gesù ha scelto come modalità una compagna di Amici, noi non possiamo fare diversamente. L’alternativa è quella che dicevo ieri citando la Caritas in Veritate: “la solitudine è la peggiore povertà”.
    PS: @ Alvise: “tu lo dici” (cfr. risposta di ieri) e questo non vuole essere un giudizio ma solo una risposta ad effetto per dirti apriti agli altri (o meglio all’Altro) perchè come dice Costanza c’è bisogno di “Una compagnia, come dice la mia amica E., fatta di carne, concreta. Qualcuno che puoi toccare con mano, ma anche qualcuno che ti faccia vedere nella sua carne come lui riesce – più o meno – a seguire il Maestro, cadendo, a volte anche di faccia, ben bene, rialzandosi, e trovando modi personali, unici, creativi e irripetibili per realizzare la sua vocazione”

  8. paola

    MI PIACE…l’idea di allargare gli orizzonti..Costanza è fantastica,quindi lo saranno sicuramente anche le perrsone da lei scelte per aiutarla…
    cara Costanza verrei volentieri a darti una mano a stirare..è un’arte(perchè è un’arte..guai a chi osa dire il contrario!) e poi sarebbe l’occasione per scambiare due chiacchiere con te..viene benissimo parlare quando si stira…soprattutto di spettegolezzi..peccato però che abito a quei 600 KM da te,che ho da stirare anche io per 6 persone e quindi tra un po’ potrei costriure una parete con i vestiti da stirare…che devo studiare per l’esame di stato…e cicici..bebebe..
    sognare però non costa nulla e chi sa mai che decidendo per un viaggetto a Roma,ti avvisi di preparare la pigna e la stirella che arrivano rinforzi…comunque guarda,un piccolo segreto…i vestiti dei bimbi se li pieghi bene bene e li infili nel cassetto senza che il ferro da stiro li veda ,van bene bene uguale..parola di casalinga sgarruppata!

    1. giuliana zimucci

      concordo! il minimo indispensabile! molto meglio occupare il tempo vedendo un film di Wilder e smaltando le unghie!

  9. Francesca Miriano

    @Alvise:grazie della difesa ma non serve:sono affetta da una forma cronica di bastianite contraria molto forte e temo incurabile.Certe cose . se ne valesse la pena (ma non ne vale)mi stimolano.
    @paulbratter 1) che lo conosci tu Saviano e la sua vita?2) E dove la lasci la Banca Mondiale e gli investimenti secondo certi criteri. E con ciò? Tutti a casa propria zitti e mosca?O magari rosari a go go?
    @Luigi: se proprio c’è l’out-out temo tu fuori e io dentro.Oltre alla bastianite ho anche una moderata ipertrofia dell’ego che mi ha permesso di sopravvivere a una timidezza autistica.Quindi senza offesa e con simpatia non sarai tu che mi dirai cosa devo fare.

    1. Luigi

      Francesca non ti sopporto proprio ma scherzavo assolutamente. L’unica cosa che ti chiedo è di scrivere i tuoi post ad un altro orario e non alla sera tardi perché mi fai girare i maroni e non riesco a prendere sonno. Grassie.

      1. fefral

        Luigi perchè non fai come me? Ci sono post che so che mi irritano, me ne accorgo dalla prima riga…e li salto a piè pari :-). Forse non è proprio indice di tolleranza e amore universale, ma conosco i miei limiti e soprattutto così riesco a dormire meglio 🙂

      2. paulbratter

        ma che c’entra la tolleranza e l’amore universale con il legittimo rifiuto di perdere tempo ad ascoltare chi ti fa girare…i pianeti???

    2. isabella

      Luigi, la miriano2 ha ragione: come potremmo espellere la cugina del Genio da cui tutto questo blog è partito?

    3. paulbratter

      @ Francesca
      certo l’elenco completo delle organizzazioni che controllano il mondo (cioè solo di quelle che possiamo immaginare) sarebbe troppo lungo è chiaro Banca Mondiale e FMI (ma che c’entrano i rosari???), ma ci possiamo mettere dentro istituzioni al di sopra di ogni sospetto come ONU UE Federal Reserve BCE etc. Per quanto riguarda la vita di Saviano, non possiamo dire nessuno dei due se se la gode oppure no, certo l’aura da martire gli ha giovato non poco.
      Comunque ti propongo questo bel discorso di Bob Kennedy che forse conoscerai, non ci sono politici oggi di destra o di sinistra (infatti è un gioco delle parti destra e sinistra portano avanti le stesse identiche ricette approvate dal vero potere) che osano mettere in dubbio il sistema economico, che parlano di decrescita come unica alternativa, di abbandono del PIL, di sovranità monetaria etc. Infatti Bob Kennedy è stato ucciso dal solito omicida solitario (MK ULTRA). E sul serio.

  10. Luigi

    Visto che voi parlate di compagnia stavo pensando agli eremiti. Ecco, credo che essi vivano la relazione con gli altri molto molto più sostanziale di noi. Voi direte, già ma la relazione fisica o carnale? Non lo so esattamente però ho la sensazione che nel momento in cui incontrano qualcuno provino una gioia profonda e sappiano trasmettere tutto l’amore che hanno accumulato nel periodo di solitudine. Ho detto una cazzata?

    1. Alessandro

      Secondo me è questione di vocazione. C’è chi è stato creato per amare da eremita, chi da sposo/a, ecc.

      1. Fefral

        Grazie, ne avevo bisogno: oggi ho l’autostima sotto i piedi! Peccato che ho già speso un botto di soldi in trucchi e cremine per tirarmi su il morale

  11. Alessandro

    ALVISE tutto foco, chi butti dalla torre? Luigi l’unico omo vero o Franceschina amore tuo?

  12. TORNO ORA DA UN MURO A SECCO che potrebbe anche assomigliare a un opera d’arte, io mi offro ai clienti come ideatore e installatore, sulle risecchite e spelacchiate colline del Chianti (è al momento della spelacchiatura massima ringiallita il culmine del fascino di queste desolazioni)mi offro, dicevo, come “installatore” (che fa fico) di muri d’artista, massicciate, bastioni, bastion contrari, contrafforti, cumuli-a-finto-caso, trincee, scanalature in pietra per acque piovane fino a abbeveratoi trovati in vecchie case, fattorie, un lavoro che nell’estate diventa infernale (ma tanto-tanto de soddisfazione proprio!)ragione per cui…
    FEFRAL: me ne occuperò un’altra volta dei tuoi omettini (perché sono omettini, dài, ammettilo!)o a te interessano di più quelli stronzi, sempre omettini, si capisce, ma almeno stronzi, che siano!!!

      1. Luigi

        Fefral, ne trovi fin che vuoi in giro, non credi? O forse ti attirano quelli che lo sono con te? Tipica sottomissione perversa?
        In ogni caso mi piacerebbe essere nelle calde colline a guardare Alvise che gioca con i sassi, io lo aspetterei sotto una frasca con una bella bottiglia di Prosecco fresca.

      2. fefral

        nessuna sottomissione perversa: trovo più sfidante uno stronzo di un ometto sottomesso 🙂

  13. Alberto Conti

    @ ISABELLA ti rispondo qui perchè in alto forse si perderebbe:

    MA TU SEI MALATA!!

    Una cosa è bella indipendenetemente da chi la propone, io non so cosa t’hanno fatto i ciellini ma non mi stancherò di ripeterlo “maledetto l’uomo che confida nel’uomo”, anche se non possiamo fare a meno di una compagnia di amici in Cristo questi stessi cadranno, magari facendoti cadere insieme, ma ti aiuterà ad alzarti o tu aiuterai loro, ti deluderanno in maniera imperdonabile e ti doneranno tutto, “Cercheranno di rubarti l’anello e subito dopo moriranno per proteggerti”.
    Il buono ed il bello incontrato rimane sempre vero indipendentemente da chi te l’ha mostrato.

    1. isabella

      I) Oh, che splendido esempio di buona educazione.
      2) Non sarebbe male però leggere bene, eventualmente farsi spiegare. Non ho detto che il pellegrinaggio Macerata-Loreto non sia una cosa bella, anzi non ho proprio espresso nessun giudizio sul pellegrinaggio macerata-loreto ideato trent’anni fa da un insegnante di religione che poi ha fatto carriera, né ho espresso giudizi su cl, ma
      – dato che su (aspetta che le conto) 8 righe non ti era scappato di precisare chi lo organizzasse, ho puntualizzato che è organizzato da cl. Perché, non è vero?
      – mi sembrava di pessimo gusto pubblicizzare un ALTRO pellegrinaggio, quale che fosse, nel bel mezzo dei preparativi del pellegrinaggio di questo blog, a Medjugorje, o Loreto che sia. Come se su ‘TRACCE’ facessero pubblicità a Famiglia cristiana, o sul sito del pellegrinaggio MC-LO facessero pubblicità al pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo. Ma il buon gusto, chi non ce l’ha non se lo può dare.
      Do iu anderstend?

      1. Alberto Conti

        Scusa, ho frainteso in quel “NON C’ENTRA NIENTE NIENTE NIENTE” una piccola vena polemica e mi scuso anche se sono stato maleducato ma intendevo malata nel senso di accecata di rabbia che mi sembra ingiustificata.

        Mi dispiace ma non trovo di cattivo gusto consigliare (si pubblicizza un prodotto non un gesto) un gesto bello, secondo me tutto c’entra

  14. Marion

    lo stiro non solo è un’arte, è una pratica ascetica che richiede calma, concentrazione, tempo, ferrea autodisciplina, un buon lettore MP3 con la musica adatta e magari l’ultimo commento al vangelo della domenica di don Fabio Rosini (un altro genio!) che è sempre un piacere ascoltare.. niente da invidiare agli eremiti!

  15. Luigi

    Fefral, insegnami a mettere le faccine, io ne avrei di bellissime che si muovono ma qui non riesco a inserirle.

    1. fefral

      io uso la punteggiatura e il blog la trasforma in faccine. Però non prende tutti i simboli
      per il sorriso devi fare : – ) ma senza gli spazi 🙂
      😉 :-p

  16. 1Ometti stronzi
    2Ometti sbagliati per il fatto stesso di essere sottomessi,di fatto, a altre donne, ma che possono essere stronzi, anche loro, chi si e chi no (o tutti, in questo caso, rispetto a donne da sfida?)
    3Ometti normali allo stato puro
    4Ometti sottomessi (la maggioranza sopra i 30 anni)
    1Donnette stronze… poi segue come sopra per gli ometti

  17. UN’ALTRA QUESTIONE TEOLOGICA? (tomistica)

    “Bisogna vedere se si possono scindere le funzioni dalla qualità. E per noi sono un tutt’uno inscindibile».

    Per la difesa, dunque, o il premier ha agito da pubblico ufficiale, e allora si può contestare il reato di concussione ma gli atti vanno trasmessi al Tribunale dei Ministri, oppure lo ha commesso da privato, e in questo caso non ci sarebbe il reato, perchè la concussione è un reato che viene commesso da un pubblico ufficiale

  18. Laura C.

    “Seguire Gesù in compagnia è importante. Una compagnia, come dice la mia amica E., fatta di carne, concreta. Qualcuno che puoi toccare con mano, ma anche qualcuno che ti faccia vedere nella sua carne come lui riesce – più o meno – a seguire il Maestro, cadendo, a volte anche di faccia, ben bene, rialzandosi..”

    Da quasi trent’anni faccio un cammino di fede nelle mia Parrocchia assieme ad altre persone; mi rendo perfettamente conto che è stato Dio stesso a tenerci ancora uniti dopo tanto tempo, dato che non sono molte le cose che abbiamo in comune. Però abbiamo imparato piano piano a toglierci le maschere, a conoscerci per quelli che siamo realmente, a dirci “la verità” anche litigando, abbiamo imparato a chiedere perdono (“Non cali il sole sopra la vostra ira”). Abbiamo visto le nostre cadute (le mie: tante…), ma abbiamo visto anche miracoli: chi ha accolto la malattia nella pace, chi non è stato schiacciato dalla morte di un caro, chi non ha reso male per male, chi ha accolto la vita di un nuovo figlio non normale, chi non si è fatto giustizia con le proprie mani, chi sì è lasciato umiliare… e poi, soprattutto, il pregare gli uni per gli altri. “E noi portiamo questo tesoro in vasi di creta affinchè sia manifesto che la sublimità di questo amore viene da Dio e non da noi” come dice San Paolo. Si, ho bisogno degli altri per vivere la mia fede… anche di voi!

    PS Secondo me oggi c’è una congiuntura astrale avversa… Rileggendo tutti i commenti mi sembra che non ci sia grande armonia…

    Pace e bene!

      1. sorellastragenoveffa

        Eccomi, scusate per l’assenza, oggi è stata una giornata un po’ strana, perché abbiamo saputo che domani ci ricoverano di nuovo (ma siamo usciti solo venerdì!!!) sempre per lo stesso problema, e quindi, visto che giovedì sarà il compleanno di Filippo, oggi gli abbiamo fatto in fretta e furia una festicciola con un suo amichetto (non può vedere troppa gente, perché è ancora molto a rischio di infezioni, infatti la visita dell’amichetto è stata proprio uno strappo alla regola!) e gli abbiamo fatto spegnere la sua candelina numero 5!
        Buona serata a tutti, più tardi mi leggo tutti i commenti, prometto, ora vado a rimetterlo a letto che si è appena alzato!

    1. Luigi

      Bello Laura, un po’ la mia esperienza del gruppo famiglie. Evidentemente lassù qualcuno ci tiene uniti nonostante molte cose.

  19. giuliana zimucci

    Ciao Alvi’, scusa ma oggi il post di Costanza è talmente bello che non mi veniva da aggiungere nient’altro, ha già espresso bene tutto quello che penso anche io sulla compagnia. Vorrei solo aggiungere che anche questa virtuale per me è una compagnia nella fede, anche se non tutti la pensiamo allo stesso modo (e meno male), ma mi sembra che mettiamo in comune le nostre esperienze e questo per me è la vera compagnia, non le chiacchiere. Nè tantomeno le parole più o meno velenose che talvolta sgorgano da chi (Isabella) è stato scottato da una delusione legata alle persone che ha frequentato. Per me la vera amicizia è quella di chi mette a tema i propri desideri e li confronta con l’esperienza che vive, e in questo modo giudica la realtà. Io ho trovato qui persone che giudicano ciò che vivono e parlano con altri esseri umani di questo giudizio. Tutti andiamo alla ricerca di un “centro di gravità permanente”. Io voglio una compagnia che cammini con me. Magari scalcagnata, ma vera, con i suoi errori ma che mi indichi la strada. Talvolta l’amico sarà un volto che ci accompagna per qualche giorno, altri per anni, pochi per sempre, ma tutti sempre veri. E non veri per merito, non sempre buoni, a volte traditori, ma quel momento in cui hanno cercato qualcosa che fosse all’altezza dei loro desideri, quelli saranno i momenti dell’amicizia. Di tutti quelli che si accontentano di vivacchiare senza farsi troppe domande personalmente non so che farmene.

    1. Giuliana, hai ragione, ma succede sembra che ci siano dei momenti di sbracatura da parte di chiunque, certo se poi uno vede che non è proprio il caso è un altro discorso, ma mi è sembrato che (mi permetto di dire) tra TUTTI NOI le cose siano andate sempre in maniera, a volte bizzarra, ma dignitosa e di buon livello, bisogna starci attenti, è importante, fare le cose per bene, con impegno, e questo, mi sembra, da parte di VOI TUTTI
      c’è stato…FORZA E ONORE!!!!

      1. giuliana zimucci

        Alvì, ti stimo sempre di più! si vede che la cultura non produce solo persone che sanno-tutto-loro ma anche veri uomini, come te.

  20. STB

    Giusto per tornare ‘a bomba’:

    Il matrimonio
    – Il cinema ci ha talmente abituati al colpo di scena all’altare che, se lui si presenta regolarmente, la folla è percorsa da un fremito di delusione.
    – Dibattere se sia meglio depositare la lista nozze, che è un po’ trash, o fidare nell’estro degli invitati, col rischio di ricevere venti servizi da caffè e neanche una lavastoviglie.
    – La sposa è sempre stressata a morte per la scelta della sua testimone. In ogni caso l’amica del cuore o la sorella si incazzeranno lo stesso.
    – Stilare la lista degli invitati e totalizzare la cifra di 387 persone. Dopo una drastica epurazione arrivare con soddisfazione a 359.
    – Nei giorni precedenti la cerimonia, ironizzare con gli amici sui consigli relativi alla sessualità dispensati durante il corso prematrimoniale.

    (Da A. Ballarini, “Chi massaggia il manzo di Kobe. Manuale di conversazione per fare bella figura in salotto senza sapere necessariamente quel che si dice”, Dalai editore, 2011)

  21. Fefral

    paulbratter scrive:
    31 maggio 2011 alle 15:44
    ma che c’entra la tolleranza e l’amore universale con il legittimo rifiuto di perdere tempo ad ascoltare chi ti fa girare…i pianeti???

    Leggo solo adesso… Appunto :-). È che a volte uno magari si sente in dovere di dar retta a tutti, di rispondere a ognuno…non parlo solo del blog ma della vita reale! Invece tante volte è molto meglio ignorare. Il rischio è di mancare di carità in modo molto più grave

  22. alvise

    COSTANZA:
    Sì, lo so che, in questo caso, ci si riferisce al libro,
    ma: MOGLIE E MADRE
    MOGLIE E MADRE
    non è buffo? mogli e madri omologate? certificate?autorizzate? con la partita IVA?
    mntre invece suonerebbe ancora più strano, se non improponibile:
    MARITO E PADRE
    MARITO E PADRE

    1. giuliana zimucci

      anche io non ho altre credenziali che moglie e madre, perchè dici che sono insufficienti a dire chi siamo? cavolo! io ho tanto da dire solo su questi 2 aggettivi, pensa se fossi anche chesso’, imprenditrice, dottoressa, consulente….. già parlo tanto così, figurati con altri titoli! sarei logorroica!

  23. Alessandro

    Colleghe/i followers del blogghe,

    visti i nuovi autori?

    Raffaella Frullone è una giovane giornalista cattolica nubile ma esperta di matrimoni, oltre che di etica e di estetica. La potete leggere su La Bussola quotidiana
    (quindi a me sta già simpatica e la promuovo)
    ad es. qua
    http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-la-maternit–un-dono-non-un-errore-da-evitare-1317.htm

    Cyrano è un misterioso ma non esoterico filosofo e teologo meno che trentenne, che fruga con “impenitente interesse nella storia del dogma cristiano” e osa dirsi cattolico. Quindi mi sta simpatico pure lui (anche se non potrò più scorrazzare sbrigliato sul terreno teologico rispondendo a capocchia in 20 righe a domande tipo “ma Gesù soffre per le anime dei purganti?”)

    Benvenuti a entrambi!

    P.S. il terzo è l’amministratore, tifa Roma, ma nessuno è perfetto

    1. alvise

      ALESSANDRO: Te sei, di sicuro, un teologo di alta classe!!!
      Bravo, hai scritto giusto, BLOGGHE!!!

      1. Alessandro

        Grazie, Alvi’, te vojo bbene, se mi dici te che sono un teologo di alta classe allora mi convinco di esserlo!
        FORZA e ONORE!

    2. admin

      il terzo autore non sono io, stavo lì di passaggio…
      il terzo si chiama Laura si deve ancora registrare per questo non appare, ma ci sono i cenni biografici nella sezione in alto a destra

      1. Alessandro

        Laura Gotti Tedeschi (admin, scrivi giusto il nome!), CASPITA, è la figlia più piccola?
        ISABELLA, qui c’abbiamo una che Ratzinger lo conosce veramente!
        Studentessa di filosofia, bioeticista, giovane giovane, bene, figlia o non figlia mi sta simpatica, per me è promossa anche senza tesi (ma aspirano tutti a fare i giornalisti, ‘sti laureati in filosofia?)
        Benvenuta anche a lei!

  24. Francesca Miriano

    Oggi sono troppo felice per come mi è andata al lavoro e cammino a mezz’aria per la soddisfazione. Quindi :grazie paulbratter per i discorsi di Bob Kennedy ma non ho potuto ascoltarli perchè ho un problema all’audio del PC :Appena avrò risolto il problema me li ricercherò perchè è una figura che mi interessa.
    Luigi:non pensavo di scrivere cose così notevoli da farti tanto incazzare, mi fai sentire troppo importante. Comunque cercherò di anticipare i miei orari così la bile la potrai digerire meglio.
    Fefral:ottimo consiglio , è quello che faccio io di solito anzi non leggo neppure la prima riga, mi fermo al titolo.
    Ma allora Paolo Piras è stato solo uno sprazzo?

    1. paulbratter

      Per il momento…

      Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel
      mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni.
      Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, né i successi del
      paese sulla base del prodotto nazionale lordo (PIL).

      Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette,
      e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.
      Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni
      per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza
      per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili
      e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della
      peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte,
      e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.
      Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione
      o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità
      dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti.
      Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti fra di noi. Il Pil
      non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza,
      né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che
      rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull’America, ma non se
      possiamo essere orgogliosi di essere Americani

      Robert F. Kennedy

  25. Francesca Miriano

    Grazie paulbratter! Non lo conoscevo questo discorso . è molto ‘americano’ nella parte bella degli americani.So che di fronte a questo volare alto il nostro povero Pisapia e anche…(aiutoooo lo dico?)Vendola sembrano piccini ma..questo ci è toccato. Smetto qua altrimenti Luigi poi non dorme ( soprattutto dopo che ho citato Vendola). Ancora grazie e buonanotte

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