di Raffaella Frullone
Uno dei motivi che mi hanno fatto sentire particolarmente in sintonia con Costanza, leggendo “Sposati e sii sottomessa”, è la straordinaria naturalezza con la quale si riferisce al marito chiamandolo «cavernicolo». Non lo fa per prenderlo affettuosamente in giro, semplicemente, da giornalista, registra la realtà. Ma accomunando il padre dei suoi figli a Fred Flintstones, questa donna fa molto di più che rendere onore a una professione ormai a pezzi, compie due coraggiosi passi verso la verità.
Il primo consiste nel dire quello che noi donne da sempre pensiamo: l’uomo è un cavernicolo, un genere, diciamo così, ancora in evoluzione. Non solo il marito di Costanza, ma tutti i mariti, i fidanzati, anche se lo tengono nascosto dietro gesti galanti quali aprire la portiera della macchina, i fratelli, gli amici dei fratelli, i cugini, anche quelli di campagna, i colleghi, i compagni di classe dalle medie in poi. Sono tutti cavernicoli: compreso l’ambitissimo neo scapolo George Clooney, e l’ahimè neo sposo Prince Williams. La prova è sotto i nostri occhi: e passa dallo stato di catalessi dell’uomo di fronte a una partita di calcio in tv, che lo assimila al bonobo, alla gara di rutto libero con gli amici, di fronte alla quale anche il Neanderthal rabbrividirebbe.
Il secondo impavido passo è quello dire apertamente quello che noi donne da sempre sappiamo: non siamo uguali agli uomini. Anzi siamo su due pianeti opposti, e anche in questo caso basta guardarsi attorno, o meglio dentro, dai giochi che facevamo da bambini (donne degli anni Settanta e Ottanta, avete mai capito cosa è davvero il Meccano?), fino alla professione: mai visto donne elettriciste, o idrauliche (parola che scrivo per la prima volta con la desinenza femminile, e di fronte alla quale rimango perplessa, esisterà?). Questa seconda ammissione in particolare, non solo è molto poco “politically correct”, ma rischia di mettere in crisi tutto un sistema costruito sulle quote rosa (colore che per altro contraddice la natura stessa delle quote!) e sui vari ministeri e assessorati delle pari opportunità. E infine, questo lo dico a Costanza, taglia fuori una discreta percentuale di potenziali lettrici: femministe, progressiste e neo emancipate di vario ordine e grado.
Questi due aspetti, che per molti suoneranno scandalosamente sorpassati, li ho piacevolmente ritrovati a teatro in uno spettacolo dal titolo Caveman. Tratto dal monologo americano “Defending the caveman”, il più longevo della storia di Broadway, lo show nasce dall’omonima opera teatrale scritta da Rob Becker, e in Italia è interpretato da un brillante e simpaticissimo Maurizio Colombi. Ebbene il monologo, che vi consiglio di andare a vedere, (magari non dopo aver tolto il dente del giudizio, come ho fatto io, perché potrebbe capitarvi che a forza di ridere il filo che tiene i punti si allenti, che la graffetta esca e vi venga l’ascesso), porta in scena proprio questo: noi non facciamo altro che riproporre in chiave moderna la vita nelle caverne: l’uomo andava a caccia, attività in cui concentrava tutta la sua attenzione e che svolgeva da solo e in silenzio, la donna si occupava dei figli, chiacchierando amabilmente e raccogliendo bacche e ortaggi. Ecco perché l’uomo quando lavora è così concentrato da non riuscire a sostenere una seppur minima conversazione e la donna è la regina del multitasking, ecco perché la donna parla fino allo sfinimento, mentre l’uomo a stento saluta il vicino se lo incrocia nelle scale. Ecco perché l’uomo protegge e difende mentre la donna si prende cura. E’ la nostra natura.
Ma questo oggi non si può dire, figuriamoci scrivere, senza passare per bigotte, o essere considerate menti suggestionate dalla pericolosissima e potente madre-matrona Chiesa. Ecco perché è per me un onore, oltre che un piacere, avere la possibilità di esprimermi in questa preziosissima piazza, perché è una boccata d’ossigeno in un mare di soffocante ipocrisia.
Non solo non sono sposata, non so cucinare nulla (a parte una torta ricotta e cioccolato che l’ultima volta, nel maldestro tentativo di toglierla dal forno, mi ha lasciato una cicatrice che sembra un tatuaggio tribale) e non ho figli (al liceo ho fatto morire perfino il tamagotchi, e le colleghe non si fidano nemmeno ad affidarmi le piante dell’ufficio, quando vanno in vacanza). Però il mondo moderno, dal lavoro, alle amicizie, alla vita sociale, ci offre un’infinità occasioni uniche per essere dimostrare che essere donne cattoliche non solo non è bigotto, ma è lo stile più glamour, fashion e trasgressivo del momento, oltre che una pratica estrema per donne senza paura.
Insomma, non so se sarò all’altezza della Miriano, eventualmente ricorrerò a un paio di tacchi.
Hai visto? L’acqua non è così fredda, dopo il primo impatto! 😉
@Alessandro
Cyrano è la purezza, l’ho capito, quindi lui può scrivere latino, aramaico, greco antico e quel che vuole, da lui sgorga in modo naturale.
@Anna
ciao
@non sono nessuno
Forse è colpa dell’ultimo mirto dopo la birra e il Lugana ma non ho capito nulla
@Raffaella
Dopo la lettura del libro di Costanza e di alcuni post sempre di lei mi ero fatto un’idea poco edificante del di lei marito, le ragioni per cui lei diceva di stimarlo e di ammirarlo mi sembravano banali, quasi una reminescenza dell’ orsachiotto di peluche mista ad una inconscia nostalgia della figura paterna. Invece sono bastati dei brevissimi post scritti da Guido per ribaltare completamente la mia opinione su di lui. Altro che cavernicolo in evoluzione. Egli attraverso dei semplici messaggi calcistici fa filtrare una conoscenza della vita e delle sue dinamiche che voi non potrete mai carpire perché siete donne. Voi donne non capirete mai la natura dell’uomo. Vi sembra di dominarlo e a noi può andare anche bene che voi pensiate di farlo perché così facendo date il meglio di voi stesse. Sia chiaro che io per dominio dell’uomo intendo esattamente quello che dice Costanza: la sottomissione. Voi sottomettendovi dominate l’uomo ma è l’uomo che vedendo voi sottomesse si lascia dominare perché così va bene a lui. E’ una perfetta concatenazione tra uomo e donna.
E poi ci sono uomini che avrai imparato a conoscere qui che scrivono fino allo sfinimento, che saluterebbero i vicini e donne che cercano di imitare quel che di selvaggio c’è in certi uomini per cui non ne farei delle classificazioni così perentorie.
Grazie per condividere con noi la tua bellezza giovanile, la tua fresca aria femminile e la tua simpatia. Benvenuta nel pulmino dove tanti salgono e pochi scendono.
@Luigi
merci! (anch’io non so il latino e quindi, per darmi un tono, uso la lingua di Cyrano)
Sì, Luigi, Guido è il vero genio di casa. Sottomessa, ma mica scema…
Raffaella, dopo la fine della presentazione a Bergamo accendo il computer e posso finalmente leggere: che bello, sei bravissima!!! (oltre che una vera gnocca)
Mi hai fatto sghignazzare senza ritegno. E vai, con un po’, anzi molto orgoglio di essere cattoliche.
La presentazione è andata molto bene, sono stata accolta come una blingibessa – direbbe Lavinia – e finalmente ho conosciuto la mitica, dolcissima e bellissima Daniela Corbellini.
oh ma che so’ tutte gnocche mo le cattoliche? se si sparge la voce è la volta che le chiese si riempiono….
Che strano come voi uomini non riuscite a decifrare cosa pensiamo noi donne di voi…. Che Guido fosse un figo si capisce da come ne parla Costanza. Diffida delle donne che del proprio marito raccontano solo successi professionali e performance sessuali….anzi diffida dei mariti di quelle donne 🙂
Su chi domina e chi è dominato…. sicuro di volerti davvero addentrare in questo ginepraio?
Ciao Raffaella. Cattolicesimo glamour e fashion non saprei, penso dipenda un po’ da ognuno (io alla messa domenicale ci vado con pantaloni coi tasconi, magliettine minimali e scarpette da ginnastica decisamente vecchie, ma dopo una settimana di tailleurini e tacchi onestamente con Gesù voglio sentirmi comoda), ma trasgressivo concordo in pieno…oggi essere cattolico (e ancor più cattolica, soprattutto se madre moglie e professionista) è decisamente trasgressivo.
Sì, meglio non addentrarci in quel ginepraio, ma non siamo cavernicoli.
Dopo un breve soggiorno a casa di amici sul lago di Garda sono tornata a casa e a voi, che ormai siete un pó di casa!!!!
Avevo programmato tutto alla Costanza, mappa alla mano, chiedevo al marito cose tipo “ma quando torni dal veneto, giovedì?”, “a che ora esattament?”, lui mi guarda serio e dice ” cosa hai in mente?”, sai, la Costanza sará a Bergamo…
Quindi, con la gentile concessione di Roberto, ho potuto conoscere il genio totale in tutto il suo splendore!!! E per non bastare, ho conosciuto anche la bravissima Raffaella che oggi ci delizia col suo post!!! La cosa più bella è stata la reazione della Costanza! Come rivedere un’amica che non si vede da tanto!!!! Ecco, credo che lo stesso succederebbe se io conoscessi ogni uno di voi: come rivedere degli amici!!!! E vedo con piacere che la famiglia aumenta, non solo di nuovi (e bravissimi) bloggers, ma anche di nuovi “fans” arrivati! Benvenuti tutti!!!!
@Costanza: il mio Alessandro to’ ha trovata molto simpatica!
@Paola: per la bibliografia credo che l’autostima di mio figlio sia a posto… Pensavo più in un percorso di formazione morale/etico sul bene e sul male, dei bei classici di una volta, fiabe, fantasy (sarà che amo questo genere)… E anche poesia…. Con calma perché dal Brasile mi sono arrivati parecchi e per il momento ne abbiamo di carne al fuoco!!!
Errata corrige: dove si legge giovedì leggasi mercoledì
Per favore perdonatemi tutti gli errori, ma sta tastiera del cellulare è un casino! ( mamma, non si dice!)
@Costanza e Raffaella: donne, cattoliche, senza paura e gnocchissim! ( Per non parlare della modestia che ci contraddistingue)
BENVENUTA RAFFAELLA!
BENVENUTO IOSONONESSUNO!
IOSONONESSUNO:…e se fosse, digià, necessariamente, in “realtà”,tutto un gioco? Costanza-NON-Costanza, il VERO non dichiarato e viceversa, e il contrario?
Se anche ionessuno fosse qualcuno, supponiamo, anche lui un povero diavolo parlante parole soltanto parole parole tra noi? Ma sarebbe tutto uguale, lo stesso, o che siano parole (o che altro potrebbero essere?)o cose (quali cose?)resterebbe i rotoli di carta telematica riempiti dei nostri discorsi, compreso, dentro, ionesssuno.
Io questo lo so, ho cercato di scappare diverse volte, adducendo varie ragioni, perché quando uno ha messo piede ha messo piede, è dentro, e tutto quello che dice, che nega, che dubita, che gigioneggia, entra tutto a fere parte. La verità? non si saprà mai, impossibile, potrebbe, anche, forse, non esserci, come noi….
Chi ha messo piede non può segnare il passo, non può appiedarsi, deve progredire spedito
Benvenuta Raffaella, come direbbe la nostra amica Costanza, gli uomini sono diversi da noi ma…quando ti sposi???
fra le righe…raccontaci di te, visto che del genio sappiamo gran parte,così proviamo anche noi a dispensarti consigli alla Miriano.
Basta con ‘sto Guido! genio di qua, figo di là… Che lo ammiri la moglie va bene e ci mancherebbe (se se l’è spostato e c’ha fatto 4 figli mica lo considererà un bischero…)
Ma Luigi, almeno tu, come fai a scrivere “Invece sono bastati dei brevissimi post scritti da Guido per ribaltare completamente la mia opinione su di lui. Altro che cavernicolo in evoluzione. Egli attraverso dei semplici messaggi calcistici fa filtrare una conoscenza della vita e delle sue dinamiche che voi non potrete mai carpire perché siete donne”?
Ma che caspita di “conoscenza della vita e delle sue dinamiche che voi donne non potrete mai carpire” può “filtrare” da Totti Papa, da msg tipo: “non parlare di spacciatori a casa degli juventini, vedi che fine ha fatto zeman…”, “E Marotta tenetevelo stretto per favore!” (per forza ce lo teniamo stretto, decide tutto Andrea Agnelli, mica ci sono le primarie per scegliere il dg della Juve!)
I msg calcistici sono insulsi, così come i miei che mi lagno di Blanc e perdo tempo a contare quanti punti ha perso la Roma in un anno.
Guido, lo fo per te, tutto ‘sto miele non ti fa cariare i denti?
@Raffaella. “Gnocca” è epiteto sessista e maschilista che non userei mai nei tuoi confronti, ma se lo usa il Genio allora è sdoganato. Occhio però che in certe zone del nord significa “dura di comprendonio”…
Bello il tuo stile (di scrittura). E’ personale, ma somiglia anche a quello di Costanza, insomma è un po’ scazzaFrullone (ecco, questa ce l’avevo pronta da giorni, dovevo dirla).
Ho scritto che la moglie “s’è spostato il marito” anziché “sposato”. Scrivo insulsaggini anche al di fuori del calcio…
Vedi Guido, lo sapevo, ho lanciato l’esca e adesso abboccano tutti, fioccheranno attestati di stima e d’apprezzamento non sesquipedali ma rotondi, tersi, lampanti, fulgenti
non sono affatto d’accordo. Dai messaggi del marito del Genio, quantunque brevi e orientati sul calcio, traspare ironia, che è forse la qualità più importante in assoluto. Una pepita d’oro potrà essere fin che si vuole (ad ex.) sporca di terra, ammaccata, di forma bislunga o sesquipedale (aggettivo che non c’entra moltissimo, ma è buffo da leggersi), ma sempre pepita d’oro resta.
da quando è uscito il libro tutti quelli che conosco che l’hanno letto mi danno reazioni contrastanti su come ne vengo fuori: “sei un vero cavernicolo!” o “me pari Clark Gable”. a me non importa sia che sembri un buzzurro sia che sembri un figo (non sono ne l’uno ne l’altro, e poi evidentemente è tutto in chi legge) come non mi importava più di tanto quando Costanza scriveva e mi chiedeva il permesso di poter raccontare questo o quello di me…
PS credo che “duro di comprendonio” sia “gnucco”, gnucca al femminile…
sì ma nei vari dialetti gnocco e gnucco si confondono spesso.
Benvenuta a Raffaella!! Benvenuto a Cyrano!!
Il lavoro in questo periodo mi occupa parecchio e riesco a seguire poco il blog, oggi che è festa mi posso permettere di intervenire.
Fin dall’inizio mi ha sorpreso la capacità di Costanza di sapere scrivere tutti i giorni qualcosa di pregnante.
Le avevo detto che è una donna bionica.
Ora sono contento che abbia condiviso questo impegno con altri e possa dedicarsi di più ai suoi cari ed al prossimo libro (e al suo smalto sbeccato, anche se tanto nessun uomo se ne accorgerebbe).
Per stare al post di oggi io mi immedesimo volentieri con il cavernicolo e aggiungo che odio la cravatta.
Il costume con giacca e cravatta lo tiro fuori solo x le occasioni obbligate come i matrimoni.
bravo Alessio, anch’io boicotto giacca e cravatta, solo alla Camera e in altre occasioni obbligate…
Non c’é contraddizione tra figo e cavernicolo, si può essere entrambi e vivere con un po’ di autoironia che fa bene alla salute.
A proposito, oggi sto facendo gli gnocchi. Bambini felici di pasticciare con farina e patate. Io che mi chiedo “chi me l’ha fatto fare?” Il marito intanto stira.
gnocca gnucco gnocchi che pasticcio oggi! Fortunata te: a occhio il 5 per cento dei mariti italiani stira
uomini emancipatevi…. e imparate a stirare!
la recensione del libro pubblicata su tracce fa schifo.
negativa recensione della recensione
Hai disdetto l’abbonamento?
da anni
Vostro onore, in mia difesa vorrei dire che adoro tutti i cavernicoli, senza Caveman non potremmo vivere: chi ci cambierebbe le lampadine in casa, o chi chiameremmo se fossimo in autostrada alle 2 di notte con la ruota bucata (a parte San Cristoforo, ovviamente)? Non solo, riconosco che anche noi donne siamo ferme all’età delle caverne, altrimenti non faremmo così fatica a capire che il Backup è vitale quanto il make up e magari finalmente comprenderemmo che le sospensioni delle auto non sono dei provvedimenti punitivi nei confronti di chi guida. Il Caveman è straordinario proprio nel suo essere cavernicolo: protettivo e pratico, di poche ma sagge parole (non proprio sempre ecco), in grado di ascoltare mezz’ora le nostre lamentele non per condividere il nostro dramma come fanno le amiche più care, ma… per proporre una soluzione!
In quanto al Catholict style Fefral, quello va oltre l’abito, e anche il monaco, è in perfetta pandance con tacco e plateau, e si sposa altrettanto bene con le magliette minimal e il pantalone sportivo. E’ un’etica che veste l’estetica e la rende più glamour di ogni moda passeggera e opaca.
Grazie per l’accoglienza, a tutti, è un piacere conoscervi e sarà un piacere percorrere con voi questo tratto di strada virtuale, magari in attesa, Dani, di percorrere quella più reale del pellegrinaggio…
Ciao Raffaella e benvenuta : sei bella e brava, oltre che cattolica 😉
Alle due di notte non mi alzerei mai. Pensa che quando è nata la mia bambina, dopo due maschi, erano circappunto le due e tre di notte. I due bambini li avevo portati dalla nonna dato che mia moglie aveva avuto le prime doglie. Avevo chiesto all’ospedale di farmi chiamare e così hanno fatto. Il telefono ha squillato credo un paio di minuti mentre io non connettevo assolutamente. Finalmente ho agguantato il telefono, l’ostretica mi ha cazziato. Ho indossato due cose e ho acceso la macchina e mi sono diretto verso il luogo di lavoro che era dalla parte opposta. Poi ho invertito e sono arrivato giusto, giusto mentre quella povera anima di mia moglie faceva di tutto per aspettarmi. Ho preso la bambina in braccio provando un’emozione molto flebile rispetto agli altri due in cui ero ben sveglio. L’ho riconsegnata all’ostetrica e credo di aver baciato lei invece di mia moglie. Poi sono tornato a casa a dormire sfatto come una biscia. La mattina dopo ho cominciato a rendermi conto che era nata mia figlia. Non svegliar l’uomo che dorme.
quando ho svegliato mio marito in piena notte per partorire il terzo lui si gira e mi fa “ma dai, dormi un altro po'”. E poi “ah, quindi domani non vado al lavoro?” e ha ripreso a dormire.
@Fefral e Luigi: Ma è stupendo! 🙂 Un trasporto da sonnambuli! Al limite del misticismo per l’esaltazione del momento!
Ma quello è il cane, Luigi!!!!!
Sono sicura però che ora con la bimba hai un attaccamento tutto speciale…
Quanti anni hanno i tuoi figli ?
Mi ha fatto ridere il tuo racconto perchè sfacciatamente umano…
RAFFAELLA: la parola all’esperta (gnocca o non-gnocca, in questo caso,fa ,lo stesso)BIO-ETICA: ovverosia l’osservazione del comportamento dell’uomo, della società, della “scienza” medica nei confronti di problemi come l’aborto, l’eutanasia etc.
Ma, p.es., per l’aborto sì o no, da una parte c’è chi ritiene che il “grumolo” di cellule embrionali non sia persona (ma che vuol dire persona?) dall’altro si ritiene che sia. E’possibile una risposta “scientifica”?
Nella mancanza (o nel non ascolto, e da parte di chi?)c’è stato il referendum. La bio-etica che dice?
Alvise, ci provo perché so che gioco in casa e che almeno qui forse non verrò presa a mozzichi, altrove mi tengo le mie opinioni per me, perché in questo momento della mia vita ho altroper cui arrabbiarmi che con persone che mi dicono “vabbè tanto tu sei cattolica, non puoi capire…” (anche se tiepida comunque non riesco a essere, e si vede dalle espressioni facciali quello che penso)
Allora, lo sviluppo embrionale è un processo continuo senza interruzione di continuità. Si innesca con l’unione tra uovo e spermatozoo e da lì in poi parte un evento unico, non una serie di eventi distinti e separati. Il processo è unico e ininterrotto, qundi cercare di stabilire un confine tra “prima” e “dopo” qualcosa, ovvero, prima di quel qualcosa non c’è persona e quindi é lecito l’aborto, dopo c’è persona quindi non é più lecito, non é scientificamente corretto.
Si fissa il termine del terzo mese per legge, perché nella specie umana il terzo mese é il momento in cui l’embrione diventa feto, ovvero acquisisce le caratteristiche proprie della specie. Se vedi un embrione non sai se è di pollo, di tirannosauro o di uomo, se vedi un feto lo sai. Ma il passaggio da uno all’altro non è segnato da un’interruzione, non si interromper quello che era prima e noninizia un poi, é tutto uno.
Dico un’altra cosa: la mia seconda gravidanza è stata tremenda, emorragie, contrazioni, rottura del sacco amniotico alla 24^ settimana, bambino in sofferenza e senza un goccio di liquido.
i ginecologi dicevano che per legge fino alla 26^ settimana si parla di minaccia di aborto, dalla 27^ in poi si parla di minaccia di parto prematuro. Servono queste distinzioni, perché ti danno la sicurezza di come intervenire: se ti devono far partorire alla 26^ settimana ti fanno partorire, alla 27^ ti fanno il cesareo, così il bamino ha più chance di sopravvivere.
Il mio Francesco l’ho partorito di 26 settimane, pesava un chilo, e mentre l’infermiera lo battezzava perché stava per morire (ora ha quasi tre anni ed è perfetto sotto ogni punto di vista, ha pure gli occhi azzurri 😉 ) e secondo la legge io non stavo partorendo, stavo avendo una minaccia di aborto… se potessero vederlo, il mio Francesco, quelli che scrivono le leggi…
Grandissima!!!!
Aggiungo che è una forzatura assutamente contro natura, specialmente contro la natura femminile. Ho visto una mia amica che si era aggrappata ad una pretesa di maternità, pretesa suffragata dai medici e quindi ha fatto successivi bombardamenti di ormoni seguiti da impianti. Allo stesso tempo che si lamentava del fatto che poteva impiantare solo tre embrioni alla volta, quando li perdeva piangeva attaccata all’ecografia dicendo “guarda, guarda i miei bambini! Per un pó sono stata mamma anch’io!”
Quanto dolore!
Più giusto e logico di quello che hai scritto non c’è nulla. Anche a noi avevano paventato la possibilità di un figlio down (il secondo), mia moglie ha rifiutato l’amniocentesi e il risultato è stato favoloso. Biondo, occhi castani, fisico atletico, tutti dieci a scuola, buono, generoso e simpatico e soprattutto juventino. E pensare che tanti di questi bambini vengono rifiutati prima della nascita solo per dei pareri medici molto dubbi. E poi se a noi era destinato un bimbo down era la volontà di Dio.
SORELLASTRAGENOVEFFA:Ti sei spiegata benissimo e non c’è nulla aggiungere né da ridire!!!
Sono anche d’accordo (per quello che può valere) sullo sviluppo embrionale come un “unicum” dal concepimento in poi.
Ma io sono io e gli altri sono gli altri, e tanti, credo, avrebbero osservazioni, critiche, opposizioni, anche manfane e brutali.
Per questo c’è stato, dicevo, un referendum, non dico che quello che è stato deciso sia “il” giusto. Almeno non è obbligatorio, e questo mi sembra importante. Il mondo è brutto perché è vario, ma è vario.
Genniiiiiiiiiiiiiiiiiii? Filiiiiiiii?
Ci siete??
Allora ai due link di sotto due bei libretti giusti giusti per il nostro Fili!!
Scusatemi, ma per come sono messa , riesco meglio a fare bibliografie
in spot….buona lettura !!!
http://www.ibs.it/code/9788809030503/luciani-roberto/che-faccio-ospedale?.html
http://www.giuntiprogettieducativi.it/giunti-progetti-educativi-catalogo-pubblicazione.php?a=288&titolo=Non%20chiamarmi%20passerotto!
AlVISE: Genoveffa Dani e Luigi ti hanno già risposto al meglio riferendo esperienze concrete (mai dare torto alla realtà), quanto alla domanda “che dice la scienza, l’embrione è persona?” puoi anche dare un’occhiata – spero con qualche profitto – qui:
http://www.disf.org/Voci/56.asp
e, più in breve, qui
http://www.clonline.org/articoli/ita/030305_CdS_rc.pdf
(isabella, non leggere il secondo indirizzo)
ALVISE: Genoveffa Dani e Luigi ti hanno già risposto al meglio riferendo esperienze concrete (mai dare torto alla realtà), dal punto di visto scientifico-filosofico puoi dare un’occhiata – spero con profitto – qua:
http://www.disf.org/Voci/56.asp
e – più in breve – qua:
http://www.clonline.org/articoli/ita/030305_CdS_rc.pdf
(isabella non leggere l’indirizzo)
@Alessandro:
scusa ma ogni tanto (non so perchè) i tuoi commenti finiscono nella cartella spam e devo approvarli manualmente. non credo che la piattaforma wordpress lo faccia per una sorta di senso critico perchè altrimenti “qualche commento” di ieri sarebbe finito direttamente nel cestino. 🙂
non so che cosa sia la piattaforma wordpress (non siamo soli nell’universo?) che mi boicotta e mi fa fare ‘ste figure da deficiente, ma mi sta sui cosiddetti. Di te mi fido, Guido, grazie per tua approvazione manuale (battimani a ogni mio commento?)
@Alessandro
Tu me provochi e io te magno. A parte gli scherzi io credo di avere un intuito femminile e forse mi ero fatto un’idea sbagliata dal libro e da qualche considerazione. Parli di miele a me dopo che tu te svendi coi video de totti? Ma mi faccia il piacere.
Anche per me: tutto su al caveman, con o senza cravatta!
Caveman e Gentleman per me vanno di pari passo, è il sonofigoioman che non sopporto…
Alvise, ti garba di più “l’intuito femminile” o “l’immaginario maschile”?
LA GNOCCA? (cosiddetta)
Gentile Raffaella, benvenuta nel blog. finalmente qualcuna che condivide i principi di costanza e che non è sposata! 🙂
beh, non ancora. Ma senz’altro una glamour-cath sarà fidanzata.
Raffaella: 30 anni, cattolica, bella, brava: sposati, fa’ un paio di figli e affrettati a riprendere la linea…. i 40 arrivano in fretta e poi diventa un po’ più faticoso tenere insieme tutto!
@Fefral, Se devo emanciparmi per imparare a stirare, rimango volentieri assoggettato
quando costanza ha scritto da qualche parte che le hanno chiesto “chi lava i piatti a casa tua?” ho pensato che chi le facesse la domanda non aveva capito niente del suo libro. La ripartizione dei compiti in casa è qualcosa che non c’entra niente coi ruoli di marito e moglie, con la differenza tra generi: è proprio vero che uomo e donna non saranno mai uguali, è anche vero che ci sono compiti più maschili e altri più femminili, ma che fissarsi sui compiti è da ottusi, è più una questione di modi, di approccio alla vita, di modi diversi di amare e di donarsi all’altro.
Mio marito stira: è molto più bravo di me. I conti di casa li tengo io, è più pratico per una serie di motivi, ma so che lui sarebbe molto più attento di me. Tutto quello che riguarda l’auto, le riparazioni, i lavori pesanti è materia sua, però questo non gli impedisce di fare i compiti coi bambini o di preparare la cena.
dici che la grecia farà default?
FEFRAL: Sì, lo so, ho sbagliato, non ho testa!!!
@isabella: no, l’europa non può permetterselo
@alvise: sì è vero, hai sbagliato….credo proprio che tu debba chiedere umilmente scusa (de che?)
lo puoi chiamare default o lo puoi chiamare riappropriazione della sovranità nazionale. quello che ha fatto l’Argentina dopo la crisi, che ha rifiutato le ricette del FMI ha ripudiato il debito ed è rifiorita. Se po’ fa!!!
(ci sta giusto pensando l’Islanda…)
FEFRAL: DIMMELO TE…
…ma dimmelo, però!!!
alvì rilassati 🙂
O sono io una testa di cazzo (che sto perdendo la testa)
o siete voi che non ne lasciate passare una, che riguardate le bucce a tutti, che esigete il massimo possibile sovrumano e più oltre nelle svariate discipline del sapere dalla teologia al calcio alla cosmetologia, ragione per cui a me mi fa l’effetto di avere sempre il fiato sul collo, tutto comincia a farmi paura,
vo a controllare e a ricontrollare quello che ho scritto, l’ortografia, la consecutio temporum (ecco ora Luigi si incazzerà!)la punteggiatura (ma quanta ce ne metto io di punteggiatura!)etc.etc.
MA CHE E’ VITA QUESTA?!?!?
perchè c’è qualcuno qua dentro che sta attento alla consecutio temporum?
Non solo: il Genio cosmico ha anche un’impeccabile consecutio modorum.
Tra poco il cavernicolo varcherà la porta coi suoi augusti genitori! mi si prospetta un week-end terribile, specie per la nipote adolescente a seguito….
Pensa quando i suoi augusti genitori verranno a sapere che scrivi ‘ste cose…
Un dubbio mi assilla da tempo Quando l’ho espresso coi maschi di casa sono stata espulsa dal consesso civile. Dimenticavo di dire che sono afflitta dal Milan in ogni sua manifestazione ma anche dall’Inter( nal senso che ci tifano contro),dalla Roma (che ci tifano a patto che non giochi col Milan)e via dicendo. Il quadro clinico è aggravato dalle partite NBA per cui…son di’ gatto (come si dice in Toscana), nel senso che rantolo senza speranza.Il dubbio è questo:ma con tutte le Calciopoli, scommessopoli,…opoli, non vi sembra di guardare degli incontri di Wrestling? Nel senso: sarà anche spettacolare,atletico ecc.ecc. ma se poi è quasi tutto combinato che gusto c’è? Con questa domanda sarò espulsa con ignominia dal blog ma …che ce posso fa’ mi garba provocare!Volevo anche aggiungere all’elenco dei Poteri Forti(giusto per farmi un po’ del male, l’altro giorno non mi è venuto in mente)l’OMS e in Italia il Consiglio Superiore di Sanità. Non so se avete percepito il casino che stanno facendo col cetrulo all’Escherichia coli? E’ una vera follia e non ho capito che interessi ci sono in ballo. Basta vedere il numero dei morti che è come dire molti meno di quanto ne muoiano in una settimana in Italia per disidratazione da varie cause(perchè di questo si tratta :gastroenterite).Spero che non sia una cosa tipo H1N1:farse i non addetti ai lavori non hanno idea di quanti soldi siano stati spesi per una bufala planetaria.
finalmente mi trovo d’accordo con te, sottoscrivo tutto quello che hai detto, dal Milan, al cetriolo ai vaccini. SMAK
cara dott.ssa miriano2, sottoscrivo tutto tranne il milan, e, a proposito di poteri forti, riporto la preghiera di oggi di Camillo Langone, uno dei maggiori autori a noi contemporanei.
2 giugno 2011
Luigi Amicone e Luca Doninelli, vi scongiuro, smettete di difendere (rispettivamente su queste pagine e su Il Giornale) l’ex assessore grattacielaro milanese, il ciellino Carlo Masseroli. Ricordatevi di essere uomini e lasciate i riflessi pavloviani ai cani. Vedete, a me Cl serve quasi quanto a voi. Io abito a Parma, landa ecclesiasticamente desolata, e se non vado alla Via Crucis organizzata da Cl non so a quale Via Crucis andare. Se non vado al rosario organizzato da Cl (l’altra sera davanti alla chiesa di Santa Maria del Quartiere, in Oltretorrente) non so a quale rosario andare. Ma se continuate a magnificare l’operato di quello strumento di Babele, di quel massacratore di città, mi consegnerete alla devozione privata. E per me, consapevolissimo che la religione è legame, comunità, sarebbe una catastrofe. Luigi, Luca, chiaramente voi di urbanistica non sapete nulla, nada, zero: e allora perché ne scrivete? Chiaramente pensate che Genesi 11 sia una vecchia favola: e allora perché la domenica ascoltate compunti le letture in chiesa? Perfino il Partito comunista cinese ha capito di aver sbagliato tutto, che i grattacieli sono insostenibili e obsoleti: e allora perché volete fare i giapponesi nella giungla? Ci tenete tanto a essere gli ultimi custodi di un’idea nichilista? Luigi, Luca, smettete di confondere Masseroli con Michelangelo, Formigoni con Giussani, Giussani con Gesù, non diventate come l’arcivescovo Forte che confonde Vendola con De Gasperi. Vi prego. Vi prego.
© – FOGLIO QUOTIDIANO
di Camillo Langone
Dio delle donne, quando mai capiranno il valore del soccer e del basketball?
Però su cetrioli e vaccini sono d’accordissimo
ALESSANDRO: ti sei un po’ calmato ora?
Ti devi rendere conto che te sei un uomo di mente
(non che ti voglia negare altre qualità, parlo solo
del “ruolo” (che parola orrenda, te lo sai che non le sopporto!)dentro questo gruppo che siamo noi, come si diceva, “la sporca dozzina”. Te sei la mente speculativa, teologica, filosofica, come anche Alberto
possiede queste qualità dottorali, mi è sembrato, specifiche. E allora perché perderti dietro a quisqilie che non ti si confanno, lascia che i morti seppelliscano i loro morti, e torna alla tua funzione precipua di cervello pensante totale assoluto.
Lasciaci me e Luigi razzolare il letame!!!
Mi fai arrossire, Alvise, non merito cotanto apprezzamento. Che bischero sono stato, mi son fatto arruffare l’animo dal calcio, che il diavolo se lo porti! Devo batterti la mani perché hai detto le parole giuste a sorellastra: “Sono anche d’accordo sullo sviluppo embrionale come un “unicum” dal concepimento in poi”.
Ma oggi qualcosa di buono l’ho fatto: hai visto che belli gli articoli che t’ho segnalato sugli embrioni?
E non t’avvilire così: non ti s’addice razzolare il letame (nemmeno a Luigi, semmai lui maneggia il miele). E poi, come sanno i (finti) eruditi del latinorum, “lieto” deriva dal latino laetamen, perché il letame rende fertile il terreno, il che è di buon auspicio per un raccolto lieto. Quindi chi usa a dovere il letame è lieto e dà letizia.
Ti garbo, così?
alvise: dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori…
grande Francesca. volevo solo aggiungere che un incontro di wrestling e i nostri telegiornali sono falsi nello stesso modo(più ancora del calcio), ma il wrestling lo sanno tutti che è finzione….
beh CL non la conosco granchè ma non la metterei esattamente allo stesso livello della Banca Mondiale o del CFR
Grazie Paul, come sempre m’hai tolto le parole di bocca… e poi, Isabella: ma che c’entra cl con sto’ discorso????? io ti prego solo di non infangare cio’ che mi sta a cuore come mia madre, grazie.
Non ho infangato proprio niente, io. Ho riportato alla lettera la preghiera di Langone pubblicata sul Foglio di oggi. E’ anticattolico Langone? non direi. E’ anticattolico il Foglio? Non mi pare.
no, non sembrano anticattolici, ma non sono neanche oracoli. tutt’altro direi…
Giuliana, riesci a spiegare in poche righe in che consiste la spiritualità specifica di cl?
ALESSANDRO: Io non mi perito ad accettare l’idea che l’inizio di tutto è l’incontro tra ovulo e spermio, ma
poi, nella vita umana si assiste a questi diversi approcci (COGNITIVO-COMPORTAMENTALI nei riguardi dell’aborto, c’è questo FATTO che gli umani (o umanoidi?)
ricorrono all’aborto, lo hanno sempre fatto, o aborto, o infanticidio, o controllo delle fecondazione…
Francesca, credo, non mette questione il valore “teorico” delle posizioni, ma vuole che il cittadino non sia obbligato in nessun senso. IN particolare, poi, nei confronti della eutanasia.Crercando di riassumere, ma Francesca e te potete smentirmi, naturalmente!!!
ALESSANDRO: Sì, li ho guardati, mi sembra che facciano vedere bene tutti i punti di vista. Sei un fuoriclasse nella riricera e nella divulgazione e nella messa a fuoco
e in tutto…
(che il diavolo…!)
Sull’aborto la penso come Assuntina Morresi (di Cl) che, a quasi trent’anni dalla battaglia che la vide impegnata (allora neanche ventenne) per l’abrogazione della 194 ha fatto considerazioni che mi sembrano sagge (l’articolo è un po’ lungo ma mi sembra parecchio interessante):
http://www.ilsussidiario.net/News/Societa/2008/3/17/Una-battaglia-per-la-vita-a-trent-anni-di-distanza/933/
Ma chi lo dice che essere donne o uomini cattolici è fuori moda, da bigotti o altre scempiaggini del genere ?!
Ognuno la pensi come vuole e buon pro’ gli faccia.
Siamo in un mondo libero e la libertà di pensiero viene prima d’ogni altra cosa.
Quello che sinceramente mi colpisce è il “cattolicesimo” che viene rappresentato in questo blog che, con tutto il rispetto per le opinioni altrui, mi sembra un tantino “deformato” nella sua essenza.
Cordialmente
ah “cordialmente” ma chi sei per dire “cattolicesimo deformato”, Ratzinger? dici che siamo in un mondo libero e c’è libertà di pensiero ma vieni a dirci che scriviamo scempiaggini. ma come ti permetti??? puoi tranquillamente esprimere la tua opinione, ma anche altrove se questo blog non ti piace.
Tu dici che ho detto che scrivete scempiaggini perchè la tua voglia di provocazione offusca la tua vista. Rileggi quello che ho scritto a mente libera e , forse, ne capirai il significato. Chi sono ? Solo una persona. Nulla di più , nulla di meno. Che sia donna o uomo poco importa.
Dio non potrà essere mai fuori moda perché questa è una dimensione umana che non si addice al divino. I cattolici credono in Dio . Dire a qualcuno che è fuori moda perché crede in Lui questa è una scempiaggine.
Cordialmente
Elisa
allora sei tu che dovresti rileggere il post perchè hai capito fischi per fiaschi!
poco cordialmente
Scusa Elisa, ma in che senso “deformato nella sua essenza”?
elisa, mi chiedo anche io a quale deformazione ti riferisci. Ho trovato pochi posti in cui un pugno di credenti e non riesce a parlare, a volte anche discutere, nel pieno rispetto delle idee altrui come questo blog. Non mi pare che nessuno si sia arrogato qua dentro il diritto di insegnare agli altri verità teologiche (ogni tanto qualcuno si diletta ad azzardare spiegazioni ma mi pare che nessuno si senta depositario della verità) e invece ci sia tutti una mano ad andare avanti nelle difficoltà di ogni giorno… l’essenza del cattolicesimo? “Vi do un comandamento nuovo che vi amate gli uni gli altri come io vi ho amato”
Ciao, e in gamba!
Sui monti di pietra può nascere un fioreeeee
In me questa sera è nato l’amore, per teeeee!!!
(Gianni Morandi)
ma al mondo no non esiste nessuno che non ha sbagliato una voltaaaa
A mio modesto avviso, da alcuni post e da alcuni interventi emerge una immagine del rapporto uomo-donna all’interno del cattolicesimo che stride con i principi di amore, rispetto e libertà dell’individuo che mi è stato insegnato fanno parte della sua essenza.
che rispetto e libertà dell’individuo sia l’ESSENZA del cattolicesimo te lo sei inventato tu e chi te lo ha insegnato, semmai sono una conseguenza (l’amore e il rispetto). nel vangelo la parola libertà appare una volta sola (Luca 4:18)
Si recò a Nazaret, dov’era stato allevato e, com’era solito, entrò in giorno di sabato nella sinagoga. Alzatosi per leggere, gli fu dato il libro del profeta Isaia. Aperto il libro, trovò quel passo dov’era scritto:
«Lo Spirito del Signore è sopra di me,
perciò mi ha unto per evangelizzare i poveri;
mi ha mandato per annunciare la liberazione ai prigionieri
e il ricupero della vista ai ciechi;
per rimettere in libertà gli oppressi,
per proclamare l’anno accettevole del Signore».
e come puoi leggere Gesù citava Isaia.
Le generalizzazioni non mi piacciono. E’ vero (ne sono profondamente convinta anche io) che certe caratteristiche del genere derivano dalla nostra storia evolutiva (la stessa difficoltà degli uomini nel ritrovare una camicia nell’armadio o il prosciutto nel frigo deriverebbero dal fatto che l’uomo ha sviluppato per la caccia una vista che si concentra in un punto mentre le donne, addette alla sorveglianza della prole e del villaggio, sarebbero maggiormente in grado di sorvegliare l’ambiente con una vista che spazia a 360°).
Detto ciò, occorre ricordare che l’uomo superala natura, la domina e la travalica: gesù ha compiuto miracoli e ha resuscitato i morti; direi che non esiste una sovversione più grave alle leggi di natura.
Mi viene in mente il titolo di un libro di cui ho letto con disgusto l’abstract qualche giorno fa: “le cazzate che dice mio marito”, in cui una quarantenne rideva proprio delle caratteristiche maschili che ne fanno “un cavernicolo”. O Risè che sostiene che i giovani adolescenti maschi, essendo diversi dalle femmine (ma va?)non bisogna pretendere che leggano libri, ma vanno piuttosto incoraggiati a fare attività sportiva, per scaricare gli ormoni.
E’ vero, la natura va conosciuta e rispettata, ma generalizzare i ruoli è rischioso: ci sono ottime donne idraulico, camioniste, meccanico… Ci sono uomini che hanno il gusto del bello, pazienza e gentilezza. Non è necessario, per essere virili, che i maschi siano dei trogloditi ruttaioli. Siamo esseri complessi, e – sì – se mio marito facesse gara di rutti lo definirei anche io un cavernicolo e gli direi di piantarla immediatamente senza timore di violare il sacro testosterone. Ma per fortuna mio marito (anche se non riesce mai a trovare l’orologio o le scarpe) non è un cavernicolo: è mio marito, uno splendido e unico figlio di Dio.
ma quando te l’hanno estirpato il senso dell’umorismo? in tenere età immagino.
BBOOOONO, STAI BBOOOONO!!!
(liberamente tratto da albero sordi la grande guerra)
il senso dell’ironia lo esercito nelle chiacchiere da bar quando con le colleghe sparliamo ridacchiando dei nostri consorti. Poi quasi sempre me ne pento (non dell’ironia, ma dell’aver sparlato dei difetti di mio marito. Sarà per questo che non ci scrivo libri 🙂
certooo, non scrivi libri perchè non vuoi, ma se volessi sono certo che ci sarebbe la fila di editori che si accapigliano per avere l’esclusiva….vai pure al bar ora che il caffè si raffredda.
Ma Risè chi? Claudio Risè, lo psicologo di cl?
Alvisino mio,una volta tanto che non vengo arsa viva sulla pira tu mi ci voi portare per forza (sulla pira)!Purtuttaviaimperciocchè .ho letto con interesse l’articolo proposto da Alessandro e mi pare una posizione accettabile e articolata che non condivido ma rispetto per la pacatezza e le sfaccettature che presenta.Soprattutto dove invita a evitare il muro contro muro causato dalla negazione della realtà e dove analizza gli aspetti ‘positivi’ della legge italiana.La legge 40 è invece affrontata senza conoscenza del problema, con una posizione solo ideologica. Mi dilungherei troppo se spiegassi le assurdità scientifiche presenti nella 40 quando si vuole mischiare fisiologia e fede.Mi ricordano le acrobazie che dobbiamo affrontare quotidianamente coi Geova e le loro posizioni assurde sul sangue :io personalmente mi dichiaro con loro obbiettrice. Non ci sto a far morire dissanguato un Geova, anche perchè la legge sull’omissione di soccorso non è chiarissima.A proposito dell’embrione ho già detto un mese fa circa,agli albori della mia entrata nel blog,cosa penso. Mi limito a ricordare la non opposizione della Chiesa alla donazione degli organi: anche i cattolici quindi riconoscono che l’uomo è il suo cervello. Risparmio ai 5 lettori la descrizione di un prelievo multiorgano: la sostanza è che l’essere vivente è vivente. Dopo di che si possono fare tutti i distinguo che si vogliono ma non mi paiono convincenti.Altra domanda: nell’articolo la giornalista parla di controllo della fecondità senza entrare nei particolari. Mi pare improponibile l’astinenza visto che per il Papa non si può usare neppure il preservativo : e allora che fare? La cosa importante è comunque cercare di capire senza condannare a priori scelte che non si condividono. So per certo per conoscenza diretta che anche cattolici più che convinti hanno aiutato la figlia di 15 anni ad interrompere una gravidanza. non mi sognerei mai di giudicarli comprendendo innanzitutto il loro dolore e la lacerazione per una scelta così contraria alle loro idee.
Sull’eutanasia il discorso è troppo lungo : invito solo a non confondere eutanasia e autodeterminazione al rifiuto di cure. Anche in questo caso spesso si fanno discorsi ideologici senza conoscenza degli argomenti di cui si parla.Sarebbe come se io mi mettessi a parlare di teologia con gli esperti del blog o se loro mi costringessero per legge a dire il rosario ogni sera ( sarei in difficoltà sul Salve Regina : ma nel rosario c’è?).
Di quella piiiira
L’ardente fooooco!!!!
la dott.ssa Scaraffia un paio d’anni fa scrisse sull’Osservatore romano un articolo critico sulla donazione degli organi, che, a differenza di quella delle cornee, avviene a cuore battente, con la persona ancora viva.
Nel rosario il Salve Regina c’è, in chiusura, prima delle litanie.
FRANKENSTEIN JUNIOR?!?!
La prof.ssa Scaraffia è rispettabilissima, ma papa Giovanni Paolo II ha espresso il favore della Chiesa alla donazione degli organi tramite espianto “ex cadavere” (cioè: da un morto), sebbene a cuore battente:
“E’ ben noto che, da qualche tempo, diverse motivazioni scientifiche per l’accertamento della morte hanno spostato l’accento dai tradizionali segni cardio-respiratori al cosiddetto criterio “neurologico”, vale a dire alla rilevazione, secondo parametri ben individuati e condivisi dalla comunità scientifica internazionale, della cessazione totale ed irreversibile di ogni attività encefalica (cervello, cervelletto e tronco encefalico), in quanto segno della perduta capacità di integrazione dell’organismo individuale come tale.
Di fronte agli odierni parametri di accertamento della morte, – sia che ci si riferisca ai segni “encefalici”, sia che si faccia ricorso ai più tradizionali segni cardio-respiratori -, la Chiesa non fa opzioni scientifiche, ma si limita ad esercitare la responsabilità evangelica di confrontare i dati offerti dalla scienza medica con una concezione unitaria della persona secondo la prospettiva cristiana, evidenziando assonanze ed eventuali contraddizioni, che potrebbero mettere a repentaglio il rispetto della dignità umana.
In questa prospettiva, si può affermare che il recente criterio di accertamento della morte sopra menzionato, cioè la cessazione totale ed irreversibile di ogni attività encefalica, se applicato scrupolosamente, non appare in contrasto con gli elementi essenziali di una corretta concezione antropologica. Di conseguenza, l’operatore sanitario, che abbia la responsabilità professionale di un tale accertamento, può basarsi su di essi per raggiungere, caso per caso, quel grado di sicurezza nel giudizio etico che la dottrina morale qualifica col termine di “certezza morale”, certezza necessaria e sufficiente per poter agire in maniera eticamente corretta. Solo in presenza di tale certezza sarà, pertanto, moralmente legittimo attivare le necessarie procedure tecniche per arrivare all’espianto degli organi da trapiantare, previo consenso informato del donatore o dei suoi legittimi rappresentanti” (Discorso al 18mo Congresso Internazionale della Società dei Trapianti, 29 Agosto 2000)
http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/speeches/2000/jul-sep/documents/hf_jp-ii_spe_20000829_transplants_it.html
GP2 espresse solo la sua personale opinione. Il Magistero infallibile, che impegna la Chiesa, è ben altra cosa. Proprio sulla base di questa differenza GP2 potè chiedere scusa per Galileo, perché all’epoca avevano parlato solo i Papi, e non la Chiesa.
Con questo evidentemente non intendo dire che GP2 avesse torto e la Scaraffia ragione.
La Chiesa è impegnata non certo solo dal Magistero infallibile (propriamente detto), altrimenti staremmo freschi (tutti gli insegnamenti definitivi e non definiti impegnano eccome il fedele, eppure non sono certo “infallibili” in senso proprio). Quindi il punto è: quello che ha detto GPII è o no proposto definitivamente dal Magistero? Su questo si può discutere; personalmente mi pare incongruo ritenere che si tratti solo di un’ “opinione” di GPII.
Su ciò che i cattolici devono o non devono credere cfr. Ad tuendam fidem (1998), donde il CIC:
“Can. 598 – § 1. Per fede divina e cattolica sono da credere tutte quelle cose che sono contenute nella parola di Dio scritta o tramandata cioè nell’unico deposito della fede affidato alla Chiesa, e che insieme sono proposte come divinamente rivelate sia dal magistero SOLENNE della Chiesa, sia dal suo magistero ORDINARIO e universale, ossia quello che è manifestato dalla comune adesione dei fedeli sotto la guida del sacro magistero; di conseguenza tutti i fedeli curino di evitare qualsiasi dottrina che ad esse non corrisponda.
§ 2. Si devono pure fermamente accogliere e ritenere anche tutte e singole le cose che vengono proposte DEFINITIVAMENTE dal magistero della Chiesa circa la fede e i costumi, quelle cioè che sono richieste per custodire santamente ed esporre fedelmente lo stesso deposito della fede; si oppone dunque alla dottrina della Chiesa cattolica chi rifiuta le medesime proposizioni da tenersi DEFINITIVAMENTE”
“La legge 40 è invece affrontata senza conoscenza del problema, con una posizione solo ideologica”. La Morresi siede nel Comitato nazionale di bioetica e ha scritto decine di articoli dettagliati sulla legge 40 (si trovano anche in rete agevolmente). Quindi ne sa almeno quanto te. Ci sono tra i cattolici eccellenti medici, come te, e biologi ed embriologi che difendono la legge 40: lo fanno a dispetto della loro scienza, per cieco fideismo? Hai una strana idea dei teologi: pensi che per essere teologi si debba essere spensieratamente ignari di scienze empiriche? Sai quanti fior di scienziati e teologi ci sono nella storia della Chiesa, anche ai nostri giorni?
“Mi limito a ricordare la non opposizione della Chiesa alla donazione degli organi: anche i cattolici quindi riconoscono che l’uomo è il suo cervello”;
chi sono ‘sti cattolici che “riconoscono che l’uomo è il suo cervello”? Io non li conosco.
“So per certo per conoscenza diretta che anche cattolici più che convinti hanno aiutato la figlia di 15 anni ad interrompere una gravidanza”. Questi cattolici saranno pure “più che convinti” ma incorrono nella scomunica “latae sententiae”: “La cooperazione formale a un aborto costituisce una colpa grave. La Chiesa sanziona con una pena canonica di scomunica questo delitto contro la vita umana. « Chi procura l’aborto, se ne consegue l’effetto, incorre nella scomunica latae sententiae » [CIC, canone 1398] « per il fatto stesso d’aver commesso il delitto » e alle condizioni previste dal diritto. La Chiesa non intende in tal modo restringere il campo della misericordia. Essa mette in evidenza la gravità del crimine commesso, il danno irreparabile causato all’innocente ucciso, ai suoi genitori e a tutta la società” (Catechismo, n. 2272).
Magari un giorno – Dio non voglia – anch’io aiuterò la figlia a interrompere la gravidanza, ma in tal caso – mi definisca o non cattolico – commetterò peccato (e pure molto grave): non chi dice Signore Signore entrerà nel Regno…
Alessandro, meno male, mi sentivo in dovere di intervenire ma non ho le forze dopo sta giornata, meno male che ci hai pensato tu!
Sottoscrivo tutto!
Ahò : oggi mi fate venire voglia di scrivere che mi sono mangiata le caccole dal naso per vedere se qualcuno mi legge.
Ma cos’è? La presenza dei nuovi scrittori ad eccitarvi così? Vi trovo più sgabinati che mai.
Io diciamo che ho approfittato di stare a casa perchè domani ho dei controlli clinici e devo portare un noiosissimo esame che mi comporta di fare la plin plin per 24 ore in un bidone e conviene cominciare di notte. per cui svegliati la notte, svuota la notte, riempi la notte, comincia la notte..du palle che non vi dico.
in più , come se non bastasse, stamattina ho voluto fare un dolce al forno allora sveglia presto: accendi il forno ma non bisogna MAI infornare quando non è caldo giusto, per cui sono crollata sul divano in attesa che il termostato raggiungesse la temperatura desiderata, poi mi sono rialzata, ho infornato, sono tornata a letto, poi ho sfornato, caffè, caffelatte, thè ecc ecc. La mattinata col marito prometteva bene , avevamo intavolato una conversazione interessante (non capite male: quando bisogna fare la plin plin, non si può fare plon plon, o copulare come dice Alvi), poi sono arrivati i ragazzi, lo hanno rapito per una visione domestica del 3° film dei Pirati dei Caraibi e arrivederci.
Ho cucinato : per il pranzo una pasta e fagioli speziatissima e molto buona, con prezzemolo fresco; per la sera un gratin di patate con salsiccia.
Nel pomeriggio ho lavorato : bibliografie e progetti anti bullo.
Stasera mio marito voleva uscire : qui c’è un davvero bellissimo festival dell’economia, ma il giornalista che gli interessava verrà domani. Quindi resterà a casa e magari continueremo il discorso di oggi, con plin plin (fino alle 4 di stanotte) e senza plon plon.
Comunque oggi le caccole dal naso non le ho mangiate perchè sconsigliate nella dieta per gli esami che devo fare domattina.
Ecco adesso voglio vedere chi mi vede.
Ah! E non ho pregato , se non un “Gesù, Gesù, aiutami tu” ogni tanto…
Ma io t’ho letta, eccome, ho visto i due libri che hai segnalato a Genoveffa, non me ne intendo ma sembrano proprio belli…
Sei una cuoca fantastica ma su questo non ho molto da dire perché io manco un ovo sodo (ricordi che mi hai spiegato come si fanno soffritto e sugo?).
Mi spiace che devi fare ‘sti esami, speriamo tutto bene.
So che tieni corsi sull’affettività nelle scuole, se ne vuoi parlare a me interessa
gratin di patate con salsicce? come?
Paola, finalmente un post che sono riuscita a capire!
grazie per i libri suggeriti, me li sono segnati, quello del bimbo in ospedale naturalmente ce l’abbiamo già, ma mi procurerò al più presto “non chiamarmi passerotto”!
Comunque oggi è stata una giornata speciale, Filippo ha spento la sua quinta candelina con le infermiere e le dottoresse, e sembra che stia meglio, ha ricominciato a disegnare a raffica, un foglio dietro l’altro, tutti animali, e stranissimi! E poi cammina meglio, sta riprendendo un po’ di tono muscolare che la lunga ospedalizzazione gli ha fatto perdere.
Ci hanno detto che la terapia durerà per 2 settimane, poi vedremo come va e valuteranno se mandarlo a casa… l’ultima volta siamo rimasti un mese, speriamo che ora vada meglio.
Un baciotto
Genni
Aaaaaahhhh! Ciao Alessandro : mi fa piacere sentirti!! Stavo per attaccarmi alle caccole per la disperazione!!!
Sì mi piace cucinare e me la cavo : passo buona parte delle mie giornate a consultare guide semplici e poi mi sbizzarrisco. Mio marito apprezza e i miei figli hanno sempre mangiato tutto. Solo mia figlia ha la fissa per il salame che secondo lei deve avere solo le pallette piccole (ungherese) e non grosse (tipo Milano).
A proposito di cucina segnalo che c’è Tv sette (guida tv settimanale) che con pochi centesimi dà in più cruciverba e ricette a tema..un vero affare!
I mie controlli sono periodici, perchè ho problemi cronici. Questi riguardano la funzionalità renale perchè in questo periodo ho il nefrologo, uno dei miei pochi medici che vedo volentieri perchè è veramente bravo. Quindi faccio la plin plin di buon grado. E naturalmente misuro la pressione ogni 3 settimane.
Per quanto riguarda i percorsi, martedì ho concluso l’ultimo per quest’anno : i ragazzini di una quinta mi hanno chiesto a che età si può cominciare a fare l’amore. Allora, come spesso faccio, chiedo a loro facendo un giro di mani alzate : solo una bimba ha detto “Dopo sposati”; molti dicevano fra a 15 e parecchi dopo i 18 anni.
Ad un certo punto uno, con un gran testone di capelli biondi e occhi celesti, ha avuto un guizzo ed ha alzato di colpo la mano:
– Dimmi, Tiziano : tu cosa pensi?
– Io dico che lo si può fare dopo aver preso la patente!
Fefral ciao!
Allora : Patate adatte a tutti gli usi, sbucci e fai fettine altine e tonde, le passi nell’olio in padella, un minutino per parte; la salsiccia la spelli e la sgrani in padella senza nulla e la fai rosolare; ungi col burro una teglia e poi io ho usato l’aglio in polvere tipo farina sempre nella teglia. Fai strati patate, parmigiano, salsiccia, rosmarino e timo e maggiorana spolverizzando il tutto; non ho messo sale (vedi salsiccia); poi 25 minuti in forno a 195°
sgnammete!!!!!!
Grazie, proverò
SCUSATE; ANCORA IO: il fatto è che si arriva a un punto, come cercavo oggi di esporre alla nostra etica bio-frullonica, dove la scienza non può dire altro che quello che cade sotto i sensi, che è esperito (ammesso che l’esperienza sia solo esperienza e non anche altro, senza cui etc.)da quel punto in là per chi crede c’è la fede e le conseguenze della fede (come le conseguenze dell’amore)per gli altri ci saranno le leggi o i referendum, le leggi sono fatte dai parlamenti, i parlamenti dai politici, i politici (eletti?) dai cittadini, i cittadini delle teste di cazzo, comunque…
Vorrei informare la signora Frullone che sono maschio, eterosessuale (tanto per chiarire) e del calcio non me ne frega nulla e non ho mai fatto gare di rutti, se questi sono i maschi che la signora Frullone frequenta e apprezza buon per lei, che se li goda, ma eviti di fare generalizzazioni indiscriminate.
Nel caso quella della signora fosse ironia, informo anche la signora Frullone che lei non è Luciana Littizzetto nè Debora Villa, l’ironia deve farkla chi la sa fare.
te le puoi tenere tranquillamente tutte e due. ma perchè leggi questo blog se ti fa tanto schifo ancora non è chiaro.
nessuno ti ha chiesto informazioni personali, mi pare, e la signora frullone può fare le generalizzazioni che vuole nel suo blog, o nel blog che la ospita. problemi???
MA CHE CI AVETE STASERA?!?!? VE PIZZICA ER CULO?!?
Mo’ se menano…
stasera non sopporto gli ognunisti!
Anche a me non è che garbino ‘sti ognunisti… mica solo stasera
Hai scritto: “non ho figli (al liceo ho fatto morire perfino il tamagotchi)”. Semplicemente geniale!
@lessndro: non capisco perchè ti crolli così il pH. Lungi da me pensare di sapere tutto o di pensare che altri non ne sappiano più di me. Qualcuno mi spieghi allora perchè si deve sottoporre una donna che soffre ad esempio di endometriosi( causa frequente di sterilità)a stimolazioni ormonali ripetute visto che non si possono conservare gli embrioni.La stimolazione ormonale nell’endometriosi provoca disturbi che possono essere molto dolorosi. A meno che la risposta non sia:cavoli suoi se c’ha l’endometriosi rinunci a fare figli.La Corte Costituzionale se non erro ha rimediato .
Per la donazione d’organi: il 1° Gennaio è andato in morte cerebrale per trauma cranico un parroco della mia città, amatissimo dai suoi parrocchiani e molto conosciuto come biblista.Era iscritto all’AIDO e i suoi organi sono stati tutti donati; fra l’altro era di turno una sua nipote amatissima a cui è toccato prelevare i reni. Il suo funerale è stato un evento cittadino con la presenza di Tettamanzi e la benedizione inviata dal Papa oltre che di migliaia di cittadini di tutti i tipi.Evidentemente lui la pensava come tanti cattolici.
L’uomo è il suo cervello perchè si considera l’ora del decesso esattamente l’ora in cui si è registrato il primo EEG senza attività elettrica cerebrale.Tutto qui: se la Chiesa accetta questo accetta che l’uomo sia il suo cervello.
I genitori cattolici evidentemente non si saranno più accostati ai sacramenti o altro:mi limitavo a comprendere il loro dolore e a non giudicare.
Francesca, sono d’accordo con te quando dici che i genitori di quella ragazza(ina) hanno sicuramente sofferto, perché cattolici o non, una cosa così devasta, non posso credere il contrario.
Però secondo me il problema dei cattolici è proprio questo: ci si definisce cattolici con una superficialità tale che si diventa ridicoli.
“Io sono cattolico, ma non vado in chiesa, prego a casa.”
“Io credo in Dio ma non nella chiesa.”
“Io non mi confesso, prego direttamente da casa, c’ho il filo diretto col padreterno.”
E posso continuare per una mezzora, quante di queste frasi si sentono?
E’ per questo che ci facciamo ridere dietro.
Anche io, come Alessandro, do un’altro significato alla parola “cattolico”.
@FM dice: L’uomo è il suo cervello perchè si considera l’ora del decesso esattamente l’ora in cui si è registrato il primo EEG senza attività elettrica cerebrale.Tutto qui: se la Chiesa accetta questo accetta che l’uomo sia il suo cervello.
Logica estremamente fallace: se –> allora.
Questo starebbe a significare che, quando il decesso veniva stabilito dalla cessazione del battito cardiaco, allora la Chiesa “accettava” che l’uomo fosse il suo cuore e solo il suo cuore, cosa che ovviamente non è e non è mai stata.
Perciò non mi è chiaro se l’affermazione è una provocazione oppure è frutto di poca riflessione: confondere il parametro attraverso la cui misurazione si stabilisce la morte di un individuo, con il fatto di volere riassumere l’individuo in quel solo e singolo parametro, è una confusione non da poco, figlia del triste e dis-umano “cogito ergo sum”. E invece “sum”, che cogiti oppure no.
@Roberto
mito
Bene, vedo che ti sei riconciliata con le competenze scientifiche dei cattolici.
“L’uomo è il suo cervello perchè si considera l’ora del decesso esattamente l’ora in cui si è registrato il primo EEG senza attività elettrica cerebrale.Tutto qui: se la Chiesa accetta questo accetta che l’uomo sia il suo cervello”.
Con tutta la buona volontà il filo logico non lo vedo: se l’ora del decesso fosse quando il cuore cessa di battere, allora l’uomo sarebbe il suo muscolo cardiaco? se l’ora del decesso fosse quando all’uomo cessano di crescere le unghie, allora l’uomo sarebbe le sue unghie?
“Qualcuno mi spieghi allora perchè si deve sottoporre una donna che soffre ad esempio di endometriosi( causa frequente di sterilità)a stimolazioni ormonali ripetute visto che non si possono conservare gli embrioni.La stimolazione ormonale nell’endometriosi provoca disturbi che possono essere molto dolorosi”. La risposta esauriente richiederebbe l’intervento di esperti (ti consiglio di rivolgerti a loro), per quanto mi riguarda posso dirti che la legge intende evitare la crioconservazione degli embrioni (considerandoli dotati di dignità umana, non delle “cose” manomissibili e ibernabili). “Conservare embrioni” non è come collezionare figurine, ecco perché la legge prescrive che non se ne generino più dei necessari a un unico e simultaneo trasferimento in utero. Comunque il limite di tre embrioni (ottenibili con un’unica stimolazione) funziona, come era prevedibile: i migliori centri italiani non crioconservavano già prima dell’entrata in vigore della legge, non “lavoravano” con un numero di embrioni superiore a tre e ottenevano e ottengono ottimi risultati.
“Si sgretola così un pilastro comune ai tre ricorsi alla Corte costituzionale, che accusano la legge 40 di compromettere la salute delle donne. Il limite di tre embrioni da produrre per ciclo, dicono i ricorrenti, in caso di fallimento comporta la necessità di ripetere la stimolazione farmacologica per produrre nuovi ovociti e fare nuovi tentativi. Eliminando il limite di tre embrioni, invece, e potendone congelare un certo numero, le donne sarebbero più al riparo dai pericolosi effetti collaterali. Non è così, come dimostra il Rapporto dell’Iss.
È vero proprio l’opposto: è proprio il limite di tre embrioni (e l’inutilità di stimolazioni farmacologiche massicce per produrre molti ovociti, vere colpevoli della sindrome da iperstimolazione) a proteggere di più la salute delle donne e a contenere i casi di complicazione in modo così significativo. Tornando al giudizio pendente di fronte alla Consulta, il minimo che si possa dire è che i ricorsi si basano su dati ormai vecchi e superati dal Rapporto”:
http://www.salutefemminile.it/Template/detailArticoli.asp?IDFolder=176&IDOggetto=7179&LN=IT&Argomenti=1
La Corte Costituzionale ha fatto un pastrocchio che non aiuta né le aspiranti madri né i poveri embrioni né i medici specializzati. Ma non è la prima volta che la Consulta fiuta lo “spitiro del tempo” (l’ognunismo) e decide in suo ossequio.
La coste costituzionale fiuta lo “spirito” (ho scritto “spitiro”), mazza quanto ho scritto oggi, ora basta altrimenti scrivo più fesserie del solito.
Mi piacerebbe poter lasciare qualcosa di buono che possa aiutare a vivere qualcuno dopo di me. Ma ho una malattia oggi che non me lo consentirà. Non è mica bello.
Cara Genni
immaginavo che aveste già il libretto dell’ospedale; quello del passerotto è molto carino, tutto in rima. Ti/vi piacerà!
Queste che dai tu sono davvero buone notizie : quando un bimbo è vitale allora vuol dire proprio che sta bene. Sono sbottata a ridere ad immaginare che Filippo disegnasse magari animali incrociati, tipo cane col muso da maiale e cose del genere 🙂
Allora dì a Filippo che si merita ancora più baciotti.
E, mi raccomando : La principessa sbadiglio !
Per ridere a crepapelle : ABBAIA GEORGE!
C’è anche il dottore : riderà tutto il reparto
http://www.salani.it/sal-scheda.asp?idlibro=3339&titolo=ABBAIA%2C+GEORGE
Elisa scrive:
2 giugno 2011 alle 21:30
A mio modesto avviso, da alcuni post e da alcuni interventi emerge una immagine del rapporto uomo-donna all’interno del cattolicesimo che stride con i principi di amore, rispetto e libertà dell’individuo che mi è stato insegnato fanno parte della sua essenza.
Puoi per favore evidenziare in quali post trovi questo stridere? Io sono una che salta quando si tocca la libertà dell’individuo, la carità e il rispetto. Ma qua dentro (salvo piccoli scazzi personali) non ho mai avuto questa percezione
Nel pezzo La sottomissione nella home page del blog e in alcuni commenti allo stesso che però ho appena rilevato sono stati tolti….
Ed è un peccato.
i commenti sono stati tolti perchè è stato un errore permetterli in una pagina che non è un post. La pagina sulla sottomissione rappresenta una spiegazione sintetica del pensiero dell’autrice di “sposati e sii sottomessa” riguardo la sottomissione. Chiunque la pensi diversamente può:
1) scrivere un libro
2) aprire un blog
3) rivolgersi altrove
Ogni commento o richiesta di chiarimento è inutile in quanto l’autrice non è disposta a aggiungere altro oltre le 280 pagine del suo libro.
Egr. Admin al di la del fatto che si dice che ” chiedere sia lecito e rispondere cortesia ” qui nessuno ha chiesto niente.
Ho solo constatato un fatto , quantomeno “originale” , che mi ha impedito di rispondere ad una domanda che mi è stata posta.
Chissà poi perché tanta paura del confronto con chi la pensa diversamente. Mah….
Le ho già spiegato che il confronto non ci interessa:
l’autrice è straconvinta di quello che ha scritto, è frutto della sua esperienza e della sua fede.
Se lei ha il desiderio di capire meglio non sarà rivolgendo domande su un blog che avrà le risposte ma leggendo il libro, altrimenti ritengo che le sue siano solo provocazioni, che ci interessano ancora meno.
Egr. Admin, mi scusi davvero.
Nella mia imperfetta natura di essere umano inferiore – in quanto donna – ho ingenuamente creduto che questo fosse un blog come tutti gli altri, ovvero aperto a chiunque e alle sue idee , e non “un democratico circolo esclusivo per soli eletti illuminati “quale, evidentemente, invece è.
Io non sono nè “eletta ” ne , tantomeno , “illuminata “nel modo in cui lo siete voi e il confronto a me mi interessa, anche quando si fa aspro, perché arricchisce sempre.
Ma se chi dissente non è il ben accetto non vi farò certo perdere altro tempo sì che possiate continuare a confortarvi reciprocamente nelle vostre incrollabili certezze.
Cordialmente
Elisa
PS un suggerimento : per evitarvi altri spiacevoli incontri mettete nella home page qualcosa del tipo ” se non la pensi come noi evita di lasciare commenti : non ci interessano”.
Eh…no… non si può …..non aiuterebbe le vendite!!!
Cordialmente
Elisa
Cordialmente
Elisa
Ho riletto il pezzo sulla sottomissione. E io continuo a non vederci cenni sulla presunta inferiorità della donna rispetto all’uomo. Uomini e donne siamo diversi, su questo non mi pare ci sia molto da dire. E ho fatto esperienza di quanto la donna ci perda, sostanzialmente, quando si ostina a cercare la parità, l’uguaglianza, con l’uomo.
La vocazione di “servizio” non è propria solo della donna. Ma a me sembra evidente che questa particolare forma di manifestare l’amore di Dio per l’uomo sia stata affidata dal creatore alla donna. L’uomo di suo ha un compito non certo più semplice, cioè quello di proteggere, salvare, dando anche la propria vita. Come Gesù per la chiesa. Ma certo questo compito è anche nostro, così come quello di servire è un compito anche del maschio.
Uomo e donna siamo stati fatti entrambi a immagine di Dio (cfr mulieris dignitatem) entrambi pienamente umani ma in modo diverso. Ed è il dono reciproco, nel rispetto delle differenze di ognuno, che è manifestazione dell’amore di Dio. Sia il femminile che il maschile sono immagine di Dio. Non possiamo esaurire l’amore di Dio con le categorie umane, ma con le differenze tra uomo e donna possiamo senz’altro avvicinarci di piu all’immagine del creatore, e per analogia, non certo esaurire ma in qualche modo spiegare la natura divina. Non c’é inferiore e superiore. C’è un avvicendarsi nel dono.
Ho letto del libro di Costanza sulla bacheca di facebook di qualche amico. E l’ho comprato con un po’ di pregiudizio “siamo alle solite con quel cattolicesimo retrogrado e sessista, vediamo un po’ questa cosa ha da raccontarci”. Ci ho trovato raccontata la vita di una madre, moglie, amica che è tutt’altro che una donnina sottomessa, nel senso di succube e soggiogata, all’uomo. Ci ho trovato un programma di vita davvero stimolante e ambizioso.
Il cattolicesimo lungi dallo sminuire il ruolo della donna nella società e nella famiglia le restituisce il compito affidatole da Dio all’atto della creazione:
essere dono per l’uomo e accogliere in sè il dono che è l’uomo. Sottolineare con la sua stessa esistenza che Dio è relazione, è amore. Che essere immagine e somiglianza di Dio è fondamentalmente questo: accogliere il dono dell’altro per noi, accoglierlo e proteggerlo, senza appropriarsene.
Gent.ma Fefral
sono donna, moglie, madre e professionista e amo, dono, proteggo, salvo,…..o almeno ci provo…. e sono amata, protetta, salvata e ricevo doni da mio marito. Facciamo le stesse cose, ma in modo diverso proprio perchè uomo e donna – fortunatamente- sono diversi. Ma abbiamo gli stessi doveri e gli stessi diritti in una parità che non è l’ annullamento delle differenze naturali, ma semplicemente il poter essere liberi di fare, seppur in modo diverso, le stesse cose.
Ti ringrazio sinceramente della tua risposta, sulla quale mediterò ancora, e mi dispiace di non poter conversare ulteriormente con te visto che mi è stato esplicitamente detto dall’Admin : “il confronto non ci intressa “.
Salvo non parlasse solo a titolo personale.
Elisa
Oggi il meteo in Italia dev’essere stato bruttino a giudicare dai numerosi post di genitori che invece di giocare con i bimbi hanno schiacciato la tastiera. Drogati, siamo drogati.
Io di solito preferisco drogarmi mentre lavoro.
Comunque scherzo, meglio precisarlo perché ho constatato che l’umorismo latita ultimamente.
Qui a trento sgrullate alternate a schiarite : mi sono talmente stufata che ho comunque lasciato fuori le lenzuola..prima o poi si asciugheranno.
Poi non vi ho detto le altre mie disgrazie familiari : si è rotta la lavastoviglie (domani una settimana e il tecnico è più occupato del Papa). Poi ce n’è un’altra ma in questo momento non me la ricordo..mi succede anche questo ! 🙁
Qui vicino avevano dato brutto e io ci sono cascato, peccato. Potevo organizzare una giornatona però ci siamo goduti lo stesso in famiglia.
è certo una gran disgrazia. Pensa che io nemmeno ce l’ho, la lavastoviglie
Non mi hai scritto quanto hanno i tuoi bimbi
@Paolinaaa!! ho perso la tua mail e non ritrovo il post dove la mettevi. Ti scoccia tanto ridarmela? Giuro che non la perdo più . Non sopporto quando non ti sento nel blog e ultimamente mi par di capire che eri in altre faccende affaccendata.Non so per quanto terrò duro e mi preme non perdere le cose preziose.
Ciao carissima!!
Tutti siamo in altre faccende affaccendati; più che altro sono stata presa da una grande stanchezza, che ancora mi pervade e mi preoccupa. Sto provando a parlarne anche con altri, ma non è facile.
Ecco la mia mail , “aperta” a tutti
valedali@libero.it!!!
E grazie per le belle parole 🙂
@to: spiegamelo tu cosa intende la chiesa per morte. Io ti dico cosa intende (per fortuna) la Stato Italiano.Se la chiesa intende altro dimmelo tu.
Intendi il concetto di morte cerebrale ?
Immagino che ‘to’ sia io 😉
Mi dispiace, ma stai insistendo nel confondere due piani del tutto diversi: sei tu che hai tratto una definizione del tutto abusiva di “essere umano”, riducendo l’essere umano al suo solo cervello, a partire dal parametro scientifico attraverso il quale si stabilisce il decesso. Ora, cercando di sviare l’attenzione dal tuo errore logico, mi stai chiedendo cosa la chiesa intenda per morte, mentre sei tu che hai cercato, confondendo due piani logici del tutto distinti, di dare una definizione erronea di cosa la chiesa intende per essere umano. Sono io, quindi, che dovrei chiederti che cosa intendi tu per essere umano.
Con tutte ‘ste pire e ‘sto foco mi son scordato di MANDARE UN BACIO A FILIPPO!!!!
Alessandro, 2 giugno 2011 a 21:07 #
Su ciò che i cattolici devono o non devono credere cfr. Ad tuendam fidem (1998), donde il CIC:
E’ sbagliato, il CIC è precedente, essendo del 1983.
Non può essere l’ad tuendam fidem donde il CIC
Caso mai il CIC, donde l’ad tuendam fidem.
No. E’ fuor di dubbio che il CIC “nuovo” è del 1983, ma l’Ad tuendam fidem è Lettera Apostolica data Motu Proprio (1998), in forza della quale “nei testi vigenti del Codice di Diritto Canonico e del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali… [vengono] aggiunte norme con le quali espressamente sia imposto il dovere di osservare le verità proposte in modo definitivo dal Magistero della Chiesa”. Il Canone in oggetto del CIC (il 750) è dunque modificato dall’Ad tuendam fidem, quindi è corretto dire che dall’Ad tuendam fidem viene il Canone 750 del CIC (“Ad tuendam fidem, donde il Canone 750 del CIC”).
Il mio errore – chiedo venia – sta nell’aver scritto che il canone è il 598. Scusate la fretta; no, è il 750.
La sua formula di prima era evidentemente sbagliata, come ho scritto. Questa sua riformulazione resta imprecisa, perché l’ad tuendam fidem (n. 4 A) introduce solo il § 2 del can. 750, che nel § 1 rimane quello preesistente.
No, la formula di prima era riportata da lei in modo impreciso. Non ho mai scritto (come mi fa dire lei): ” l’ad tuendam fidem donde il CIC” punto e basta (è chiaro che il CIC non viene in blocco dall’Ad tuendam fidem), ma semmai ho scritto “l’ad tuendam fidem donde il CIC: ecc. [con citazione del canone]”. Il canone citato era certamente quello sbagliato (ma questo non era oggetto della sua doglianza). E’ fuor di dubbio che l’Ad tuendam fidem modifichi il can. 750, quindi non c’è nessuna imprecisione nel dire che il can. 750 “viene” dall’Ad tuendam fidem, giacché il canone 750 così com’è (coi suoi due paragrafi) “viene” proprio dall’Ad tuendam fidem. Se poi il verbo “viene” fa storcere il naso al canonista, allora chiedo venia, ma siamo in un contesto in cui l’assoluta precisione tecnica non è richiesta. Se fosse richiesta l’assoluta precisione tecnica, allora il teologo avrebbe da esercitarsi con la matita blu su affermazioni come la sua precedente: “GP2 espresse solo la sua personale opinione. Il Magistero infallibile, che impegna la Chiesa, è ben altra cosa”. Ma siamo su un blog, suvvia… ho capito benissimo che lì non intendeva mettere al macero gli insegnamenti definitivi non definiti, e ho citato l’Ad tuendam fidem perché mi sembrava il modo più diretto per comunicare la cosa agli amici del blog.
E poi, preferirei ci si desse del tu… sempre che sia gradito. Grazie del contributo, buonanotte
non mi permetto di dire cosa dovrebbe fare il teologo, giacché non ho la pretesa d’essere onnisciente, io.
E’ assolutamente falso che io le faccia dire alcunché. Io ho ripreso alla lettera quello che ha scritto lei. se mi vuol dire di averlo scritto in modo confuso, passi, ma certo non sono io a manipolare quello che ha scritto per farle dire alcunché.
Se poi intende dire che, nonostante la forma molto pasticciata, si capiva lo stesso quello che intendesse dire, transeat.
Tuttavia il canonista rileva come il can. 750 sia comunque citato a vanvera: caso mai bisognerebbe citare il 752, che parla del magistero autentico anche se non proclamato con atto definitivo, od il 751, che prevede l’eresia come dubbio ostinato su una verità che si debba credere de fide, e lo scisma come rifiuto della sottomissione al Sommo Pontefice.
“E’ assolutamente falso che io le faccia dire alcunché”. Giudichino (se hanno tempo da perdere) gli amici del blog, basta rileggere per accorgersene.
Quanto a scrivere in modo “confuso”, da che pulpito! “GP2 espresse solo la sua personale opinione. Il Magistero infallibile, che impegna la Chiesa, è ben altra cosa”
Quanto al canone 750, il paragrafo 2 è in tema “Si devono pure fermamente accogliere e ritenere anche tutte e singole le cose che vengono proposte definitivamente dal magistero della Chiesa circa la fede e i costumi, quelle cioè che sono richieste per custodire santamente ed esporre fedelmente lo stesso deposito della fede; si oppone dunque alla dottrina della Chiesa cattolica chi rifiuta le medesime proposizioni da tenersi definitivamente”.
Ed è perfettamente in tema il 752 “Non proprio un assenso di fede, ma un religioso ossequio dell’intelletto e della volontà deve essere prestato alla dottrina, che sia il Sommo Pontefice sia il Collegio dei Vescovi enunciano circa la fede e i costumi, esercitando il magistero autentico, anche se non intendono proclamarla con atto definitivo; i fedeli perciò procurino di evitare quello che con essa non concorda”.
Il problema è che non ho citato il 752? Bene, visto che è esperto non poteva dirlo prima? Avrebbe dato un contributo a tutti, anziché farmi le bucce invano sul mio modo di esprimermi secondo lei errato pasticciato a vanvera (roba che non interessa a nessuno e non dà alcuna informazione utile a nessuno).
“non mi permetto di dire cosa dovrebbe fare il teologo, giacché non ho la pretesa d’essere onnisciente, io”. Bene, se vuole insinuare che io avrei la pretesa di essere onnisciente, allora l’assicuro: solo Dio è onnisciente. La prego di ascoltare Lui, non me.
Comunque facciamo così: d’ora innanzi di magistero teologia CIC e affini parli lei se le aggrada, io mi taccio (essendo palesemente inidoneo a occuparmene, come lei ha puntigliosamente lamentato). Spero di non aver confuso la fede di nessuno con gli interventi che finora mi è capitato di proporre.
Vabbè, guardi, facciamo così: ha ragione lei, è come dice lei, lei ha descritto a meraviglia tutto quanto. A questo punto, però, continuerà da solo.
No, ha ragione lei, ha riferito a meraviglia quello che ho scritto (come ognuno può leggere), mi scuso per l’insolenza, la lascio al suo Magistero infallibile
ALLORA CHI LO DICE ICCHE’ SI DEVE FARE?!?!?
CHI LI DECIDE I CRITERI; E QUALI CRITERI?
QUALCHEDUNO BISOGNA CHE LI DECIDA!
COME ALLE RIUNIONI DI CONDOMINIO; CI SI RIUNISCE; SI DISCUTE E SI VOTA! CI AVETE PRESENTI LE ASSEMLEE DI CONDOMIO? E LE PERSONE CHE CI PARTECIPANO? CHE POI SONO COME, NOI POVERI GRAMI? EPPURE QUESTI POVERI GRAMI VOTANO E IL VOTO DECIDE! COME SI DICE A PROPOSITO DELLA (cosiddetta)DEMOCRAZIA: DI MEGLIO NON SI E’ TROVATO!
La democrazia va bene ma prima bisogna fertilizzare il terreno. Noi dovremmo essere il sale della terra. Le leggi di Dio sono fatte per il nostro bene.
D’accordo con te Luigi. Buonanotte anche ad Alvi’
@Paola,
Or ora ho aprofittato della tua e-mail per allegarti anche le foto.
Già visto…grazissime!!!
Quando il gioco si fa duro… Io me ne vado a letto. Sono cotta! Buonanotte a tutti. Sulla libertà il rispetto e la carità avrei un sacco di cose da scrivere, ma non ce la faccio.
La libertà è un discorso affascinante! Dio ama tanto la nostra libertà da esserci morto
Notte che domani è lunedì, anzi no è venerdì, wowwwwwwwww
@Luigi Swich
Se combini con Raffella facci sapere così al posto del pellegrinaggio dirottiamo il pulmino al matrimonio. Semo in tanti e magnemo ‘na pasuda.
Ma se la Raffaella si sposa con uno del blog poi cambia il nome da Frullone a Scazza-Frullone??
Ahahahhahahahah
🙂
Woe, vedo che stiamo frequentando con profitto il corso di simpatia.
sganasciatio maxima
Ahò, machettecredi : io ho studiato col marito del Genio!!!
si può sapere qualcosa in più sul marito del genio? qui nel blog pare tipo il charlie delle charlie’s angels, motore di tutto ma sempre invisibile.
Isabella ciao : invisibile no, ma credo che gli piacerebbe esserlo.
Costanza lo descrive benissimo!
le Charlie’s Angels giusto, adesso poi che gli “angeli” sono tre…(Cyrano ti candidi per la parte di Bosley?)
a proposito, a mezzanotte l’esordio di Laura!
Admin, direi che sono un candidato naturale! 😀
buonanotte e grazie, ho trascorso una serata veramente meravigliosa. Ma non è questa.
Groucho Marx
questa è buona Paul
Molto molto 🙂
Non ho letto tutti i centocinquantasei commenti perché mi sarei persa, ad ogni modo ammiro il coraggio e la simpatia con cui vengono espresse queste idee. Anche se forse dal mio punto di vista di neo-emancipata questa visione è fluida fino ad un certo punto, poi qualcosa si inceppa…Non so, le basi “biologico-evolutive” dei comportamenti mi convincono fino ad un certo punto. Ma è una mia visione!Concordo sul trasgressivo, e se hai bisogno di lezioni di cucina con un po’ di humor ci penso io! 😉
La tua iconcina mi balza in pole position insieme a quella di Alvi!!!
Ma qualcuno mi spiega come si riesce a mettere una fotina al posto del disegnino che ci appioppa wordpress (credo)?
Dai dai dai, mettici le ricette con umorismo che io ne sono ghiotta !
Ringrazio Laura delle sue preghiere : quando cominceranno a fare effetto te lo faccio sapere, e non sono ironica, ma veramente molto affaticata.
Buonanotte a chi va a nanna ..io continuo con le mie plin plin 🙂 😉
Il bidone mi aspetta 🙂
ti devi iscrivere a wordpress
Qualche parolina in più per capire meglio? Ho già una immaginetta di Snoopy che farebbe al caso mio…..
vai sulla homepage di wordpress http://it.wordpress.com/
ti iscrivi (registri un dominio etc. è tutto gratuito) dopodichè hai la possibilità di gestire il tuo “gravatar”, cioè il tuo profilo, compreso l’icona. tutti quelli che hanno l’icona personalizzata sono iscritti.
Admin grazie! Adesso mi è tutto chiaro…solo che se mi iscrivo poi il passo verso il blog personale è minimo…si salvi chi può!!!
Grazie! 🙂 E’ una delle ricette che mi è venuta meglio, dal punto di vista estetico! Ma è facile: due uova, due “culini” di oliva per le pupille, un “sorriso” di mortadella (facendo attenzione che le palline di grasso possano fare la parte dei denti!) 🙂
@Raffaella
Ho letto il tuo articolo sulla Bussola di oggi.
Quegli argomenti apparentemente innocui mi mandano in bestia perché il mio punto di vista è sempre quello dei bimbi e poco quello degli adulti.
Bentrovata Raffaella! Mi sembri una bella persona, mi piace quello che dici, lo condivido…
@paulbratter: grandioso più che mai oggi!
@Genoveffa: Buon compleanno a Filippo, che Dio lo benedica!
@Paola: ti ricordo ogni giorno nelle mie preghiere.
Notte a tutti!
Quello che intendo io per essere umano è poco importante. Voglio solo ricordare che la legge sul prelievo multiorgano prevede che dopo 6 ore (in alcuni casi 12ore)di assenza di attività elettrica cerebrale è possibile prelevare gli organi del’ donatore’ e quindi interrompere i trattamenti che lo mantengono in vita.In modo molto crudo interrompere il ciclo vitale o come vi va meglio di chiamarlo.Che poi resti l’anima , che risorga o vada all’inferno o dove pare a voi non è argomento trattato dalla legge sul prelievo multiorgano.La Chiesa non mi pare si sia opposta a questa pratica come invece si è opposta ( a torto o a ragione non voglio giudicare, si sono orgogliosammente ognunista)all’aborto e alla Ru486. Sarò ottusa ma non ho capito la differenza.Cos’è l’uomo o l’Uomo e l’anima e il corpo non era mia intenzione dissertare su questo ,ammesso di esserne all’altezza.
Lascio la risposta a chi è più preparato di me ma mi sorge una domanda. Dimmi chi ne trae beneficio dall’interruzione di una gravidanza? Che sia aborto o Ru486. L’unica notizia certa è di impedire la vita di una persona e non mi sembra una bella notizia.
Detto così sembra che si strappano gli organi a un vivente, come sosteneva Celentano (“interrompere i trattamenti che lo mantengono in vita.In modo molto crudo interrompere il ciclo vitale”). L’espianto avviene ex cadavere, la legge è chiara, quindi non è possibile dopo l’espianto “interrompere i trattamenti che mantengono in vita” il donatore, per il semplice fatto che quando avviene l’espianto il donatore è già morto… il battito cardiaco è sostenuto artificialmente. La legge italiana sull’accertamento di morte, senza il quale non si espianta, è la 578/93
http://www.scienzemedicolegali.it/lecce/contenuto/legislazione/578%2093.htm
Un paio di differenze ci sono, Francesca: 1) la necessità di accordarsi su una norma (anche solo discretiva, convenzionale, considerando le aporie del progresso scientifico) che riconosca giuridicamente il decesso – la vita finisce, e questo non dipende né dalla Chiesa né dallo Stato, ma entrambi devono prendere posizione in merito. 2) l’obbligo morale di difendere una “forse-persona” (anche qui la dottrina è tuzioristica, si regola in base al legittimo sospetto che “diversamente potrebbe essere peggio”), laddove il suo decesso non si prevede come l’effetto di una sospensione di cure (o simili) ma come il risultato di un atto positivo.
Augurandoti la buonanotte mi riferisco anche all’altro post (quello sulla procreazione responsabile): non ricordi il caso che scatenò un mese fa la traduzione italiana di YouCat? 😀 E dire che secondo me la cosa era stata montata perché – a forza di prime pagine – tutti finalmente capissero cosa pensa la Chiesa a riguardo! 😉
Comunque tra pochi minuti sarà con noi la bioeticista… 😉 lei potrà dispensare scienza a gogo.
Ok. Io ho preferito precisare bene il punto, visto che hai voluto affermare che la Chiesa “accetta che l’uomo sia il suo cervello”, cosa che non è. Ho anche cercato di spiegarti la ragione per cui la tua deduzione logica non stava in piedi.
Provo a spiegarmi in modo più esteso.
La Chiesa stabilisce che l’assenza di attività cerebrale per ‘tot’ ore è un metodo veritiero per stabilire la morte di un essere umano. Bene fino qua.
Tu allora dici: questo significa che la Chiesa ritiene che l’essere umano stia nel suo cervello.
La risposta è: no, ti sbagli. L’assenza di attività cerebrale è solo il metodo scelto per certificare la cessazione della vita, NON è la caratteristica che riassume la vita umana.
E’ proprio del famoso “cogito ergo sum” di Cartesio ritenere che l’attività del pensiero stabilisca la vita, ma tale deduzione è filosoficamente errata.
Lascio parlare Giovanni Paolo II al posto mio, ora:
“… terreno puramente razionalistico, che è proprio della filosofia moderna. La cui storia inizia con Cartesio, il quale, per così dire, scisse il pensare dall’esistere e lo identificò con la ragione stessa. “Cogito, ergo sum” (Penso, dunque sono)
Quanto diversa l’impostazione di san Tommaso, per il quale non è il pensare a decidere dell’esistenza, ma è l’esistenza, l'”esse”, a decidere del pensare!” [Varcare la soglia della speranza]
Noi siamo esseri umani, a prescindere dalla nostra capacità di pensare o meno. In quanto esistiamo e siamo ciò che siamo, siamo esseri umani.
Io posso poi stabilire che un essere umano sia morto attraverso varie misurazioni, UNA delle quali è l’ECG, poiché tale metodo mi permette la donazione degli organi.
Se uno è stato ghigliottinato durante la rivoluzione francese, non ho bisogno di fargli l’ECG. Questo non significa che credo che l’essere umano sia il suo collo.
Se tasto polso e cuore e non sento niente per parecchio, bhe, sarà morto! Ma l’essere umano non è “il suo cuore”.
L’essere umano è tale perché esiste, e perciò è, ovviamente, tale dal primo istante della sua esistenza, ovvero quanto spermatozoo e ovulo diventano una cosa sola. L’ovulo fecondato è il primo istante di un essere umano unico e irripetibile.
Qualunque altro parametro venga scelto, può essere rimesso in discussione, fissando il paletto che più fa comodo a colui che deve decidere e ha il potere di imporre la sua scelta. “Cogito ergo sum” imposta la forma mentis di molti esseri umani, da parecchio tempo a questa parte. E di certo è diventato molto di moda da quando si è voluto legalizzare l’aborto, visto che è l’unico modo per giustificare lo sterminato massacro di bambini innocenti non nati che attraverso tale pratica omicida si perpetra dal secolo scorso (legalmente, s’intende).
Piuttosto mi chiedo: visto che l’aborto è permesso anche quando il sistema nervoso è ormai “in formazione”, com’è che si giustifica chi cerca la propria giustificazione nell’alibi “dell’attività cerebrale”? Finché non esce dal’utero si può far fuori impunemente, contraddicendo la regola dell’attività cerebrale che si è appena stabilita?
Pardon: non “finché non esce dall’utero” ma “finché non è in grado di sopravvivere autonomamente”: mi pare che sia questo il parametro che stabilisce il limite dei sei mesi di gravidanza.
non l’avrebbero seguita. ha dovuto cedere, come sulla pena di morte.
Poi, a voler essere MOLTO MA MOLTO ciniche e cattive, si potrebbe dire che aborto e ru486 non interessavano il clero, mentre il trapianto d’organi può venir loro utile.
In che senso, “ha dovuto cedere, come sulla pena di morte”. Lo confesso: non ho capito.
Nessuno trae beneficio Luigi e nessuno lo fa a cuor leggero te lo posso assicurare.Io non so se sarei mai riuscita a farlo anche se ho fatto l’amniocebtesi. Mentre attendevo la risposta ho sentito per la prima volta i movimenti dei ragazzi nella pancia e ricordo quel momento come fosse ieri: ho pensato che qualunque fosse stata la risposta non ero certa che non avrei tenuto i bambini in ogni caso.Capisco però che altri possano scegliere diversamente restando persone comunque da rispettare e che lo Stato debba garantire la scelta libera .gratuita e sicura.Che poi la procreazione debba essere consapevole e controllata è un’altro discorso : ma alla chiesa non va bene neppure questo.
Spero di non aver disturbato la tua digestione e il tuo sonno.Con simpatia.
Luigi, crollo, buonanotte. Notte anche a Francesca, abbiamo avuto un bello scambio di vedute.
Admin, non ce la fo ad arrivare a mezzanotte, ad aspettare Laura. Dottoressa, mi perdoni, la leggerò domani!
Paola: pregherò anche per te (una specie di rosario ronfante, temo)
Buonanotte a tutti ma Alessandro il battito cardiaco NON è sostenuto artificialmente, il cuore batte da solo, quello che è morto è il cervello e basta.Tenterò di avere ANCH’IO LA MIA ICONCINA !
Sì, hai ragione tu Francesca, scusami, mi sono espresso male, il battito può anche essere aiutato ma in effetti per qualche tempo dopo la morte cerebrale può persistere il battito cardiaco. Però questo non significa che sia “morto” (per così dire) solo il cervello. E’ morto l’uomo. E ciò non significa nemmeno che l’uomo sia il suo cervello (come bene ha spiegato Roberto).
Odio il politicamente corretto per questo mi piace questo blog…Gesù era politicamente scorretto “…il vostro parlare sia sì sì no no tutto il resto viene dal maligno” se non ricordo male
ciusto von kardinal!
Brava Raffaella. Precisa e simpatica come sempre. Spero che presto anche tu troverai il tuo cavernicolo giusto! Ih ih ih poi ci sarà da ridere, per te, per noi e per tutti
Elisa
3 giugno 2011 a 10:28 # Gent.ma Fefral
sono donna, moglie, madre e professionista e amo, dono, proteggo, salvo,…..o almeno ci provo…. e sono amata, protetta, salvata e ricevo doni da mio marito. Facciamo le stesse cose, ma in modo diverso proprio perchè uomo e donna – fortunatamente- sono diversi. Ma abbiamo gli stessi doveri e gli stessi diritti in una parità che non è l’ annullamento delle differenze naturali, ma semplicemente il poter essere liberi di fare, seppur in modo diverso, le stesse cose.
Ti ringrazio sinceramente della tua risposta, sulla quale mediterò ancora, e mi dispiace di non poter conversare ulteriormente con te visto che mi è stato esplicitamente detto dall’Admin : “il confronto non ci intressa “.
Salvo non parlasse solo a titolo personale.
Elisa
Spero che la frase di Admin non fosse categorica come appare (il confronto non ci interessa: letta così è davvero infelice…. admin davvero non pensi che dal confronto ci si possa arricchire e ci si possa avvicinare un po’ di più a quella Verità a cui, per strade a volte tanto diverse, tutti aneliamo?)
E mi pare che le cose che scrivi tu non siano tanto diverse dalle idee che ho trovato espresse in questo blog. Io non conosco Costanza, e come scrivevo ho comprato il suo libro con l’idea di incazzarmi 🙂
Anche io sono donna, moglie, madre e professionista, e provo ad amare, donare, proteggere, salvare… e da mio marito (e non solo da lui ma da tanti amici uomini) riesco ad imparare un modo diverso di amare, donare, proteggere, salvare… un modo che non mi interessa scimmiottare ma che mi aiuta a conoscermi e realizzarmi per quella che sono, nelle differenze e nelle somiglianze. E vale il contrario. Diritti e doveri sono senz’altro paritari… ma lo sviluppo della persona va ben oltre diritti e doveri. Credo che alla fine stiamo dicendo la stessa cosa, dimmi se sbaglio.
@Admin… ci consenti di continuare il dialogo su questo blog o dobbiamo cercare un altro posto dove confrontarci?
Sono d’accordo con fefral…admin certe volte ci vai giù pesante anche se non ho ancora capito chi sei…
@Elisa: ricopio il post nella pagina di oggi…. sperando che l’admin non ci cacci via a pedate 😉
La speranza è l’ultima a morire….ed anche la prima a nascere!
non ci ha cacciate via. Forse admin è solo un po’ stanco/a